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Alice Allevi #6
Arabesque
Tutto è cambiato, per Alice Allevi: è un mondo nuovo quello che la attende fuori dall’Istituto di Medicina Legale in cui ha trascorso anni complicati ma, a loro modo, felici. Alice infatti non è più una specializzanda, ma è a pieno titolo una Specialista in Medicina Legale. E la luminosa (forse) e accidentata (quasi sicuramente) avventura della libera professione la attende. Ma la libertà tanto desiderata ha un sapore dolce amaro: di nuovo single dopo una lunga storia d’amore, Alice teme di perdere i suoi punti di riferimento. Tutti tranne uno: l’affascinante e intrattabile Claudio Conforti, detto CC, medico legale di comprovata professionalità e rinomata spietatezza. Quando le capita il suo primo incarico di consulenza per un magistrato, Alice si rimbocca le maniche e sfodera il meglio di sé. Al centro del caso c’è una donna di 45 anni, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza. In apparenza è deceduta per cause naturali. Eppure, Alice ha i suoi sospetti e per quanto vorrebbe che le cose, per una volta almeno, fossero semplici, la realtà è sempre pronta a disattenderla. Perché, grazie alla sua sensibilità e al suo intuito, Alice inizia a scoprire inquietanti segreti nel passato della donna, legati all’universo – tanto affascinante quanto spietato e competitivo – del balletto classico…
350 pages, Kindle Edition
First published November 1, 2017
26 people are currently reading
603 people want to read
About the author
Alessia Gazzola
27 books807 followersAlessia Gazzola, nata a Messina nel 1982, è medico chirurgo specialista in medicina legale. Ha esordito nella narrativa con il romanzo L’allieva, che ha fatto conoscere e amare al pubblico italiano, e a quello dei principali Paesi europei dove è uscito, un nuovo e accattivante personaggio: Alice Allevi. Ama viaggiare, leggere e cucinare. Vive a Verona con il marito e le sue due piccole bambine.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 146 reviews
March 19, 2018
"Quanto è banale, in fin dei conti, il male."
Eh, già... specialmente in questo romanzo, in questa indagine, che è un po' come un paese piccolo, dove si sa, si conoscon tutti e la gente mormora.
Quello della danza è un mondo a parte, fatto di sogni, di fatica, di sacrifici, di lotta e, più raramente, di felicità e fama e gloria.
Bella storia, ben congegnata tra passato e presente, belli i personaggi, anche quelli negativi, perché sono ben descritti, fisicamente e caratterialmente.
E belle anche le storie personali (che poi, alla fine, sono quelle che interessano di più!): quella di Alice, è ovvio, eternamente sofferta perché ha un cuore matto che non va per niente d'accordo con la ragione (per fortuna nel lavoro va un po' meglio..), ma anche quella del fratellone Marco, sensibile e dolcissimo (lo adoro!).
E che dire di CC??? 😍 Su di lui solo: No comment!
E... Cara Wally... No, ti prego, NON FARLO!!! Ok... ti detesto!
Detto per inciso: brava Alessia!
Anche questa volta hai fatto centro! 🎯
A quando il prossimo???
Eh, già... specialmente in questo romanzo, in questa indagine, che è un po' come un paese piccolo, dove si sa, si conoscon tutti e la gente mormora.
Quello della danza è un mondo a parte, fatto di sogni, di fatica, di sacrifici, di lotta e, più raramente, di felicità e fama e gloria.
Bella storia, ben congegnata tra passato e presente, belli i personaggi, anche quelli negativi, perché sono ben descritti, fisicamente e caratterialmente.
E belle anche le storie personali (che poi, alla fine, sono quelle che interessano di più!): quella di Alice, è ovvio, eternamente sofferta perché ha un cuore matto che non va per niente d'accordo con la ragione (per fortuna nel lavoro va un po' meglio..), ma anche quella del fratellone Marco, sensibile e dolcissimo (lo adoro!).
E che dire di CC??? 😍 Su di lui solo: No comment!
E... Cara Wally... No, ti prego, NON FARLO!!! Ok... ti detesto!
Detto per inciso: brava Alessia!
Anche questa volta hai fatto centro! 🎯
A quando il prossimo???
November 23, 2017
“Sono un tipo che si innamora delle parole e, in particolare, di quelle parole speciali che ti vengono dette quando meno te l’aspetti, quelle che aprono un varco su una delle tante vite parallele che non viviamo.”
Datemi un libro della Gazzola in un pomeriggio freddo e nuvoloso.
Datemi una nuova indagine da far risolvere ad Alice e Calligaris.
Ma soprattutto, datemi tante pagine di CC e mi farete felice ♡.
P.S. Alzi la mano chi soffre di “confortite acuta”!
🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌
Datemi un libro della Gazzola in un pomeriggio freddo e nuvoloso.
Datemi una nuova indagine da far risolvere ad Alice e Calligaris.
Ma soprattutto, datemi tante pagine di CC e mi farete felice ♡.
P.S. Alzi la mano chi soffre di “confortite acuta”!
🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌🙌
November 19, 2017
Prima cosa: sono incondizionatamente, profondamente innamorata di CC. Ma chi non ama Claudio Conforti. Ho amato il suo personaggio in questo libro come in tutti, ma qui finalmente ho trovato un Claudio che si confronta con le sue peggiori paure. La sua è una crescita lenta, ma ricca di significato. Alice, che dire è Alice. Semplicemente adorabile, confusionaria, curiosa, indecisa, ma allo stesso tempo forte e con una capacità introspettiva meravigliosa! Chi non si rivede in almeno uno degli aspetti del suo carattere ? Anche in questo volume la Gazzola inserisce il rapporto con la famiglia in maniera incantevole e anche Sacrofano ormai ha per noi fan della serie un non so che di idilliaco! Come l’Istituto d’altronde. Ho amato questo libro, il caso ben costruito e intrincatissimo. Un bel colpo di scena.
Ma ciò che mi spezza più il cuore è il finale.
L’autrice sa stupirci e distruggere i nostri poveri feels in giro di due pagine.
Serie straconsigliata!
Ma ciò che mi spezza più il cuore è il finale.
L’autrice sa stupirci e distruggere i nostri poveri feels in giro di due pagine.
Serie straconsigliata!
November 12, 2017
La Gazzola è una garanzia ed io, ad ogni libro, mi affeziono sempre di più ad Alice.
November 4, 2023
"Fisso la data e l'ora dell'autopsia presso l'obitorio dell'Istituto e, appena si chiude la porta della stanza della pm, leggo finalmente gli incartamenti sulla persona che fino a ieri era in vita e prendeva impegni per giorni che non vedrà mai".
Volume n. 8 (compreso il piccolo ebook Un regalo inatteso ) sulle avventure medico-legali-amorose di Alice Allevi, ora diventata un'anatomopatologa a tutti gli effetti… ed affetti! La lettura di questo nuovo episodio è stata, così come per quasi tutti gli altri della serie, talmente piacevole e divertente, pur comunque continuando a mantenere tutti i tratti del giallo vero e proprio (perché, non dimentichiamolo, è di un libro giallo che stiamo parlando), che è volata via in un niente. In più, dopo aver visto la serie televisiva interpretata da Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale, era praticamente impossibile non identificare i personaggi del libro con quelli del piccolo schermo.
Questa volta, come ho detto prima, Alice Allevi riceve il suo primo incarico e… apriti cielo! Sì, perché proprio a lei viene affidato un vecchio caso che, in passato, era già capitato al suo mentore/maestro/compagno Claudio Conforti. Vabbè, tralascio tutti i particolari di circostanza, altrimenti correrei il rischio di rovinarvi la lettura del libro. Ed è inutile dire, tanto con Allevi va a finire sempre così, che la nostra eroina si troverà sempre al centro delle indagini e dei pasticci (sia i suoi che, fatto inedito e sorprendente, anche di quelli causati da qualcun altro di sua conoscenza), e che l'unico che sembra credere in lei è il solito Calligaris.
Segnalo, infine, l'ottima ricostruzione della trama (le vicende con la storia che ha Alice Allevi per protagonista sono iniziate un decennio prima) e la perfetta descrizione dei nuovi personaggi.
[https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
Volume n. 8 (compreso il piccolo ebook Un regalo inatteso ) sulle avventure medico-legali-amorose di Alice Allevi, ora diventata un'anatomopatologa a tutti gli effetti… ed affetti! La lettura di questo nuovo episodio è stata, così come per quasi tutti gli altri della serie, talmente piacevole e divertente, pur comunque continuando a mantenere tutti i tratti del giallo vero e proprio (perché, non dimentichiamolo, è di un libro giallo che stiamo parlando), che è volata via in un niente. In più, dopo aver visto la serie televisiva interpretata da Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale, era praticamente impossibile non identificare i personaggi del libro con quelli del piccolo schermo.
Questa volta, come ho detto prima, Alice Allevi riceve il suo primo incarico e… apriti cielo! Sì, perché proprio a lei viene affidato un vecchio caso che, in passato, era già capitato al suo mentore/maestro/compagno Claudio Conforti. Vabbè, tralascio tutti i particolari di circostanza, altrimenti correrei il rischio di rovinarvi la lettura del libro. Ed è inutile dire, tanto con Allevi va a finire sempre così, che la nostra eroina si troverà sempre al centro delle indagini e dei pasticci (sia i suoi che, fatto inedito e sorprendente, anche di quelli causati da qualcun altro di sua conoscenza), e che l'unico che sembra credere in lei è il solito Calligaris.
Segnalo, infine, l'ottima ricostruzione della trama (le vicende con la storia che ha Alice Allevi per protagonista sono iniziate un decennio prima) e la perfetta descrizione dei nuovi personaggi.
[https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
November 20, 2017
E brava la Gazzola, che gioca un po' più a fare la furbona a questo giro. Eh sì, non avevo capito il colpevole, ma è stata molto brava lei a tenerlo nascosto fino alla fine e a tirarlo fuori all'ultimo minuto.
Sempre più matura la storia, CC è da prendere a schiaffi a due a due finché non diventano dispari, anche se sa farsi perdonare (ma nonostante tutto l'amore per lui, la dose di sofferenza che è insita nel frequentarlo fa quasi passare la voglia di farlo), Alice diventa grande, soprattutto come professionista, la pasticciona che tutti amiamo dimostra che ce la può fare. Rimane sempre la stessa, con le sue piccole meschinità, specie nel pensare sempre male di Beatroce, che per quanto mi sembra è invece la sua prima fan nel rapporto con CC, fa platealmente il tifo per lei ora.
Bello anche questa volta, la Gazzola non delude ancora una volta.
Sempre più matura la storia, CC è da prendere a schiaffi a due a due finché non diventano dispari, anche se sa farsi perdonare (ma nonostante tutto l'amore per lui, la dose di sofferenza che è insita nel frequentarlo fa quasi passare la voglia di farlo), Alice diventa grande, soprattutto come professionista, la pasticciona che tutti amiamo dimostra che ce la può fare. Rimane sempre la stessa, con le sue piccole meschinità, specie nel pensare sempre male di Beatroce, che per quanto mi sembra è invece la sua prima fan nel rapporto con CC, fa platealmente il tifo per lei ora.
Bello anche questa volta, la Gazzola non delude ancora una volta.
January 5, 2018
4,5 stelline
Da sempre i libri della Gazzola mi piacciono molto, grazie all’unione di mistero e medicina, chick-lit e divertimento e anche una bella dose di romance. Ciò che non ho mai sopportato, però, era la continua presenza del triangolo amoroso che non mi è mai andato giù, come quasi tutti i triangoli amorosi. Per cui il fatto che questa volta Arthur fosse fuori dai giochi (finalmente vorrei dire dato che non l’ho mai sopportato e l’ho sempre trovato noioso) e che la parte romance fosse del tutto dedicata ad Alice e CC (che invece ho sempre adorato) non è potuto non essere un punto positivo del romanzo.
Il libro si divora in poche ore, grazie allo stile della Gazzola che è veloce e scorrevole, nonché molto divertente, in grado di strapparti più di una risata anche nel mezzo di un caso.
Per quel che riguarda il caso mi è piaciuto. Non è nulla di particolarmente complicato ed intricato non è difficile arrivare alla soluzione, però non è nemmeno banale ed è curato fin nei minimi dettagli, sia per quel che riguarda i dettagli medici, che sono sempre molto interessanti, sia per quel che riguarda il mondo che circonda la vittima, una maestra di danza ed ex-ballerina.
Come sempre ho adorato la capacità di Alice di andare ben oltre il suo lavoro e di buttarsi a capofitto nel caso per ricercare la verità e la giustizia, riuscendo a superare tutte le avversità che le si pongono davanti, che non sono affatto poche e che sono di tutti i tipi e che danno al romanzo un lato comico che non guasta per nulla.
Oltre ad Alice il personaggio che più spicca nel romanzo è Claudio Conforti, detto anche CC, che finalmente non è più solo un personaggio fantastico ma di sfondo, ma finalmente si può scoprire qualcosa in più di lui. Tutte cose che non fanno altro che renderlo più umano (e questa volta si riesce anche a dimostrare che non è Mr. Perfezione!) e quindi non fanno altro che farmelo amare di più, soprattutto quando si comporta in modo tenero (o quasi, ma per lui è un modo tenero) con Alice.
Come detto ad inizio recensione, finalmente in questo romanzo scompare il triangolo amoroso e la storia romantica si concentra solo più su Alice e Claudio. Ovviamente trattandosi di Alice e Claudio non possono che esserci alti e bassi, con un quantitativo incredibile di bassi che ad un certo punto hanno iniziato a farmi innervosire, però con il finale la Gazzola si è decisamente salvata!
O almeno per quel che riguarda la parte romantica, perché invece il finale del caso è stato la parte peggiore del romanzo: troppo affrettato, come se bisognasse finire il prima possibile, ho trovato che siano mancate alcune spiegazioni, rendendo una trama alla quale mi ero davvero appassionata un po’ incompleta.
Da sempre i libri della Gazzola mi piacciono molto, grazie all’unione di mistero e medicina, chick-lit e divertimento e anche una bella dose di romance. Ciò che non ho mai sopportato, però, era la continua presenza del triangolo amoroso che non mi è mai andato giù, come quasi tutti i triangoli amorosi. Per cui il fatto che questa volta Arthur fosse fuori dai giochi (finalmente vorrei dire dato che non l’ho mai sopportato e l’ho sempre trovato noioso) e che la parte romance fosse del tutto dedicata ad Alice e CC (che invece ho sempre adorato) non è potuto non essere un punto positivo del romanzo.
Il libro si divora in poche ore, grazie allo stile della Gazzola che è veloce e scorrevole, nonché molto divertente, in grado di strapparti più di una risata anche nel mezzo di un caso.
Per quel che riguarda il caso mi è piaciuto. Non è nulla di particolarmente complicato ed intricato non è difficile arrivare alla soluzione, però non è nemmeno banale ed è curato fin nei minimi dettagli, sia per quel che riguarda i dettagli medici, che sono sempre molto interessanti, sia per quel che riguarda il mondo che circonda la vittima, una maestra di danza ed ex-ballerina.
Come sempre ho adorato la capacità di Alice di andare ben oltre il suo lavoro e di buttarsi a capofitto nel caso per ricercare la verità e la giustizia, riuscendo a superare tutte le avversità che le si pongono davanti, che non sono affatto poche e che sono di tutti i tipi e che danno al romanzo un lato comico che non guasta per nulla.
Oltre ad Alice il personaggio che più spicca nel romanzo è Claudio Conforti, detto anche CC, che finalmente non è più solo un personaggio fantastico ma di sfondo, ma finalmente si può scoprire qualcosa in più di lui. Tutte cose che non fanno altro che renderlo più umano (e questa volta si riesce anche a dimostrare che non è Mr. Perfezione!) e quindi non fanno altro che farmelo amare di più, soprattutto quando si comporta in modo tenero (o quasi, ma per lui è un modo tenero) con Alice.
Come detto ad inizio recensione, finalmente in questo romanzo scompare il triangolo amoroso e la storia romantica si concentra solo più su Alice e Claudio. Ovviamente trattandosi di Alice e Claudio non possono che esserci alti e bassi, con un quantitativo incredibile di bassi che ad un certo punto hanno iniziato a farmi innervosire, però con il finale la Gazzola si è decisamente salvata!
O almeno per quel che riguarda la parte romantica, perché invece il finale del caso è stato la parte peggiore del romanzo: troppo affrettato, come se bisognasse finire il prima possibile, ho trovato che siano mancate alcune spiegazioni, rendendo una trama alla quale mi ero davvero appassionata un po’ incompleta.
March 21, 2018
No cara Gazzola, no!
Non puoi farmi questo!
Noi puoi (FINALMENTE) farmi sbilanciare così candidamente l’amato CC e poi scrivere un capitolo finale così!
😠
Ammetto che la lontananza possa rafforzare l'amore, ma è un rischio, un rischio troppo grosso e non so se il mio cuore possa reggere ulteriori casini e, soprattutto, nuovi possibili innamoramenti… Dio ti prego no!
Mi sono troppo affezionata ad Alice e Claudio… quindi ATTENTA A TE!
Poi se vogliamo essere più precisi e pignoli, mi sono sorbettata cinque libri su Arthur adesso pretendo altrettanti libri su CC, con finale differente, ovviamente! 😍
Sarà una lunga attesa!
Non puoi farmi questo!
Noi puoi (FINALMENTE) farmi sbilanciare così candidamente l’amato CC e poi scrivere un capitolo finale così!
😠
Ammetto che la lontananza possa rafforzare l'amore, ma è un rischio, un rischio troppo grosso e non so se il mio cuore possa reggere ulteriori casini e, soprattutto, nuovi possibili innamoramenti… Dio ti prego no!
Mi sono troppo affezionata ad Alice e Claudio… quindi ATTENTA A TE!
Poi se vogliamo essere più precisi e pignoli, mi sono sorbettata cinque libri su Arthur adesso pretendo altrettanti libri su CC, con finale differente, ovviamente! 😍
Sarà una lunga attesa!
January 14, 2018
Sarà la voglia di una lettura leggera in un periodo pesante ma questa volta il romanzo mi è piaciuto. L'investigazione è come al solito una scusa ma comunque il colpevole arriva inatteso (anche se con trucchetto, la Gazzola ce lo tiene nascosto bene). Molto meglio la protagonista, che comincia finalmente a comportarsi da adulta. 3,5 stelline, arrotondate a 4.
December 6, 2022
Che finale di m.....
Finalmente CC decide di fare un passo avanti, ma la Wally decide di fare lo sgambetto. Questo libro è stato diverso dagli altri. Alice è riuscita a riscattarsi su tutti quelli che hanno sempre detto che era una buona a nulla anche se non sono mancate le sue dosi di mortificazioni. Soprattutto da Conforti.
Finalmente CC decide di fare un passo avanti, ma la Wally decide di fare lo sgambetto. Questo libro è stato diverso dagli altri. Alice è riuscita a riscattarsi su tutti quelli che hanno sempre detto che era una buona a nulla anche se non sono mancate le sue dosi di mortificazioni. Soprattutto da Conforti.
April 14, 2022
Prima considerazione, che mi sembra doverosissima: ma quanto si lamenta questa ragazza? È un piagnisteo continuo. C’è un limite alle paranoie che si hanno nella vita (e io sono una persona che si riempie di paturnie fino all’orlo!). Sembra che non le piaccia niente della sua vita, e l’unico spiraglio di luce che vede è Claudio, il professore evidentemente innamorato di lei ma che rifugge l’idea di un impegno serio (e visto cosa fanno gli adulti sposati in questo libro, forse ha pure ragione). Tralasciamo il fatto se questo tizio meriti o no tali attenzioni (non capisco come ci si possa innamorare di una persona che ti offende in continuazione, non si fida del tuo lavoro e si comporta nei tuoi confronti come un padre padrone. Boh. Poi lui ha i suoi momenti… però!)
Fatta questa introduzione necessaria, iniziato il libro non sono riuscita a staccarmene. Il ritmo è incalzante e malgrado tutte le remore sui protagonisti volevo sapere come andasse a finire! L’indagine accompagna il tutto anche se oggettivamente fa più da sottofondo che da trama portante.
Tanto di cappello all’autrice, che pur facendomi odiare i protagonisti, ha mantenuto la mia attenzione dall’inizio alla fine e giunta alla fine è pure stata capace di mettermi la pulce nell’orecchio portandomi a cominciare il seguito.
(Alessia Gazzola… maledetta!)
https://www.madeforbooks.net/post/lam...
Fatta questa introduzione necessaria, iniziato il libro non sono riuscita a staccarmene. Il ritmo è incalzante e malgrado tutte le remore sui protagonisti volevo sapere come andasse a finire! L’indagine accompagna il tutto anche se oggettivamente fa più da sottofondo che da trama portante.
Tanto di cappello all’autrice, che pur facendomi odiare i protagonisti, ha mantenuto la mia attenzione dall’inizio alla fine e giunta alla fine è pure stata capace di mettermi la pulce nell’orecchio portandomi a cominciare il seguito.
(Alessia Gazzola… maledetta!)
https://www.madeforbooks.net/post/lam...
December 24, 2018
SERIE ALICE ALLEVI n. 6
Vorrei fare i complimenti alla Gazzola, perchè anche con questo libro ha fatto centro.
Trama e scrittura migliorano di libro in libro. E ormai mi sono affezionata ai personaggi.
Questa volta ci addentriamo nel mondo della danza classica, che non è assolutamente tutto rose e fiori. Bello l'intreccio tra passato e presente.
Alice ormai ha finito l'internato, e adesso deve scegliere cosa fare nella vita. E' andata a vivere con il fratello separato, troppo simpatico ed è ancora in balia del nostro CC, che adoro!
E cara Gazzola, si finisce così un libro? Dopo ben sei libri i nostri protagonisti ce l'hanno fatta, quasi, e tu che fai scombini tutto?
Voglio immediatamente il prossimo! Lo ordino subito in biblioteca.
Vorrei fare i complimenti alla Gazzola, perchè anche con questo libro ha fatto centro.
Trama e scrittura migliorano di libro in libro. E ormai mi sono affezionata ai personaggi.
Questa volta ci addentriamo nel mondo della danza classica, che non è assolutamente tutto rose e fiori. Bello l'intreccio tra passato e presente.
Alice ormai ha finito l'internato, e adesso deve scegliere cosa fare nella vita. E' andata a vivere con il fratello separato, troppo simpatico ed è ancora in balia del nostro CC, che adoro!
E cara Gazzola, si finisce così un libro? Dopo ben sei libri i nostri protagonisti ce l'hanno fatta, quasi, e tu che fai scombini tutto?
Voglio immediatamente il prossimo! Lo ordino subito in biblioteca.
This entire review has been hidden because of spoilers.
October 26, 2019
Sono quasi giunta alla fine di questo bellissimo percorso, con Alice un po’ più matura ma sempre pasticciona 😅, ed alla prese con il suo primo caso in qualità di medico legale. Mi piace come la Gazzola caratterizza i suoi personaggi, anche quelli minori, sempre diversi e con storie particolari. Un libro che di legge in poche ore, sempre piacevole e divertente; in questo caso la parte romance prevale su quella del giallo. La soluzione del caso infatti è racchiusa in poche pagine, forse per far spazio ad un finale sul futuro di Alice...che finale però non è..... mi trovo costretta quindi ad iniziare subito l’ultimo libro della serie...😅
June 12, 2021
La Gazzola migliora col tempo: gli ultimi due libri su Alice Allevi mi sono davvero piaciuti. La protagonista è cresciuta e anche se non diventerà mai riflessiva, ha imparato ad assumersi alcune responsabilità. Nella vita amorosa continua a buttarsi a capofitto: archiviato (pare definitivamente) il bell'Arthur, c'è spazio per CC. Situazione carica di sorprese!
La trama gialla si dipana attorno all'omicidio di una ballerina: molti i sospettati, tutti nell'orbita familiare della vittima. Con un po' di aiuto, Alice riuscirà a inchiodare il colpevole.
La trama gialla si dipana attorno all'omicidio di una ballerina: molti i sospettati, tutti nell'orbita familiare della vittima. Con un po' di aiuto, Alice riuscirà a inchiodare il colpevole.
August 23, 2022
Quanto mi mancava Alice Allevi? Pasticciona, brillante, sfortunata, impicciona...mi piace sempre considerarla una "moderna Miss Marple"!
January 18, 2018
Negli anni ho recriminato parecchio, sono stata rigidissima, non ne ho lasciata passare una alla tenera Alice e le ho spesso rimproverato un’eccessiva immaturità, l’incapacità di farsi valere e la fastidiosa abitudine di considerarsi degna di nota solo in quanto riflesso di un uomo, fosse egli il maschio Alpha biondo Arthur o quello moro Conforti.
Beh, le cose sono cambiate.
Premettendo che personalmente non condivido la voglia di restare a lavorare in Istituto, dove la Wally non perde occasione per martoriarla, capisco che la scelta sia più che funzionale alla trama, alla storia generale e anche un comodo spunto per le avventure future e quindi non rompo il cazzo più di tanto, ma mi soffermo più che altro su alcuni punti chiave del libro che mi hanno colmata di gioia e gaudio.
continua su
https://laleggivora.wordpress.com/201...
Beh, le cose sono cambiate.
Premettendo che personalmente non condivido la voglia di restare a lavorare in Istituto, dove la Wally non perde occasione per martoriarla, capisco che la scelta sia più che funzionale alla trama, alla storia generale e anche un comodo spunto per le avventure future e quindi non rompo il cazzo più di tanto, ma mi soffermo più che altro su alcuni punti chiave del libro che mi hanno colmata di gioia e gaudio.
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https://laleggivora.wordpress.com/201...
September 29, 2022
Questo libro, nonostante la valutazione uguale alla precedente, mi è piaciuta molto di più. Però non chiedetemi il perché! So solo che leggendo non mi sono annoiata, le pagine scorrevano via veloci, rispetto al precedente.
La storia mi ha entusiasmata, ben descritta e ben articolata.
Dopo aver raggiunto il traguardo della specializzazione Alice si ritrova nel vero mondo del lavoro, non più "protetta" dall'istituto di medicina legale dove potrebbe anche ritornare per un dottorato.
Il suo primo caso da Specialista riguarda la morte di una ex ballerina e proprietaria di una scuola di danza. Indagando Alice scopre un legame con un vecchio caso di presunto suicidio affidato ad un allora giovane medico legale che lei conosce molto bene: il suo CC, il dottor Conforti.
Scavando nel passato della vittima, tra i legami di famiglia abbastanza complessi, Alice come sempre aiuterà il commissario a risolvere il caso che risulta più complesso del previsto.
Tanti legami, tante storie si intrecciano ma senza confondersi e, soprattutto, senza confondere le idee al lettore, risultando lineare e ben curato nei dettagli, nelle descrizioni dei balletti e della terminologia, sia della danza che, naturalmente, della medicina legale.
Una bella lettura che mi ha accompagnata per qualche giorno, e che sempre di più mi fa rivenir voglia di guardare la serie tv. E non ci vorrà molto per poterla vedere perché mi sto avvicinando alla fine della serie, mi mancano ormai pochi libri.
La storia mi ha entusiasmata, ben descritta e ben articolata.
Dopo aver raggiunto il traguardo della specializzazione Alice si ritrova nel vero mondo del lavoro, non più "protetta" dall'istituto di medicina legale dove potrebbe anche ritornare per un dottorato.
Il suo primo caso da Specialista riguarda la morte di una ex ballerina e proprietaria di una scuola di danza. Indagando Alice scopre un legame con un vecchio caso di presunto suicidio affidato ad un allora giovane medico legale che lei conosce molto bene: il suo CC, il dottor Conforti.
Scavando nel passato della vittima, tra i legami di famiglia abbastanza complessi, Alice come sempre aiuterà il commissario a risolvere il caso che risulta più complesso del previsto.
Tanti legami, tante storie si intrecciano ma senza confondersi e, soprattutto, senza confondere le idee al lettore, risultando lineare e ben curato nei dettagli, nelle descrizioni dei balletti e della terminologia, sia della danza che, naturalmente, della medicina legale.
Una bella lettura che mi ha accompagnata per qualche giorno, e che sempre di più mi fa rivenir voglia di guardare la serie tv. E non ci vorrà molto per poterla vedere perché mi sto avvicinando alla fine della serie, mi mancano ormai pochi libri.
September 17, 2020
Ancora più del romanzo precedente, Arabesque segna una grande svolta nella vita lavorativa e sentimentale di Alice: la nostra protagonista infatti non è più una specializzanda, e si è lasciata alle spalle la relazione con Arthur, anche se le sue vicissitudini amorose restano tutt'altro che semplici.
Da un lato, ho sentito nostalgia per la formula ben congegnata dei romanzi precedenti: qui Alice è più autonoma e lavora più da sola, e di conseguenza sono meno le scene con Calligaris, che adoro. D'altra parte ho apprezzato la volontà dell'autrice di cambiare le solite situazioni per non cadere nel trito e ritrito.
Per quel che riguarda il lato romance, come accennavo prima, da un lato le cose sono semplificate nel senso che finalmente Alice riconosce e agisce sui suoi sentimenti per Claudio, ma dall'altro... beh, i casini e le incomprensioni varie non possono mancare. E il finale lascia proprio con l'amaro in bocca!
Da un lato, ho sentito nostalgia per la formula ben congegnata dei romanzi precedenti: qui Alice è più autonoma e lavora più da sola, e di conseguenza sono meno le scene con Calligaris, che adoro. D'altra parte ho apprezzato la volontà dell'autrice di cambiare le solite situazioni per non cadere nel trito e ritrito.
Per quel che riguarda il lato romance, come accennavo prima, da un lato le cose sono semplificate nel senso che finalmente Alice riconosce e agisce sui suoi sentimenti per Claudio, ma dall'altro... beh, i casini e le incomprensioni varie non possono mancare. E il finale lascia proprio con l'amaro in bocca!
November 25, 2017
Che dire? Io adoro Alice, adoro CC e adoro la Gazzola. Solitamente divoro i suoi libri, ma questo l'ho volutamente letto con molta calma per godermelo il più possibile e non ho sbagliato. È stato un crescendo di emozioni dal punto di vista della vita personale e lavorativa di Alice e ho trovato molto ben strutturata la parte delle indagini. La cura nella scelta dei titoli dei capitoli, come sempre, impeccabile... Un finale che più aperto di così non si poteva! Se proprio devo dire una piccolissima cosa che non mi è tanto piaciuta: l'aggettivo "sciocchina" usato con dolcezza da CC nei confronti di Alice che, non so, mi è sembrato una forzatura per il suo personaggio e non mi ha fatto godere a pieno ciò che stavo leggendo. Che la Gazzola stia iniziando a "redimere" Claudio un po' troppo? (e di più non dirò per non spoilerare)
In conclusione, riprende l'attesa per il prossimo libro che sicuramente non deluderà!
In conclusione, riprende l'attesa per il prossimo libro che sicuramente non deluderà!
August 18, 2020
Questo succede quando Mondolibri ti regala un romanzo a caso (non richiesto) e finisci a leggere il settimo volume di una saga a cui non sei interessata, di un genere che non apprezzi frequentemente.
Dialoghi troppo stringati, degni di una fiction italiana (che è stata effettivamente tratta dalla serie de L'Allieva) e un trama gialla che va avanti per coincidenze e casi fortuiti.
Una storia leggera, non illeggibile ma neanche scritta bene. O meglio, a citare Darcy, "carina, ma non abbastanza da tentarmi".
Dialoghi troppo stringati, degni di una fiction italiana (che è stata effettivamente tratta dalla serie de L'Allieva) e un trama gialla che va avanti per coincidenze e casi fortuiti.
Una storia leggera, non illeggibile ma neanche scritta bene. O meglio, a citare Darcy, "carina, ma non abbastanza da tentarmi".
February 2, 2018
Carino ma secondo me non all'altezza dei precedenti. La valutazione tre stelle è dovuta soprattutto al finale.
February 18, 2018
Un nuovo ritorno della tanto amata Alice Allevi, ex specializzanda in anatomopatologia, ora per la prima volta, lanciata nel mondo della libera professione. Alice riceve il suo primo incarico da medico legale: l’autopsia di Maddalena Vichi, bellissima ex etoile e titolare di una scuola di ballo della Roma- bene, apparentemente morta per cause naturali. Sarà il suo solito intuito da detective, insieme alla sua potente fantasia ad attirare l’attenzione su un particolare dettaglio: un prezioso abito di alta moda che consentirà alla pasticciona Alice, di investigare e scoprire i misteri legati al presente ed al passato della Vichi, introducendola nei meandri del mondo della danza. Lavorando alacremente con il vicequestore Calligaris, che con affetto quasi paterno, la coinvolge nelle scorribande investigative, il caso è presto risolto. Ma mentre dal punto di vista lavorativo le cose sembrano mettersi al meglio, la sua situazione sentimentale è allo sbando: archiviata definitivamente la storia con il fascinoso quanto sfuggente Arthur Malcomess, figlio dell’ ex direttore dell’Istituto di Medicina legale in cui ha trascorso gli ultimi 5 anni da specializzanda, è nuovamente single… ma il suo cuore è sconvolto dal tenebroso e cinico Claudio Conforti alias CC, che sembra intenzionato a mostrare ad Alice il suo lato umano…
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Arabesque è il sesto romanzo che vede Alice come protagonista, e ormai non riesco più a farne a meno! Nel corso degli anni Alice è cresciuta, ed oggi,alla soglia dei 30 fatidici anni è costretta a scontrarsi con la realtà della vita della “ragazza-quasi donna”, e, lasciati i panni della studentessa, si trova a fare i conti con il bisogno di lavorare per pagare l’affitto della sua casetta, presa in condivisione con il suo sballato fratello fotografo, anche lui come Alice, single di ritorno e felice papà della piccola Camilla. In aiuto della Dottoressa Allevi, giunge un magistrato donna parecchio misterioso, che la prende in simpatia e le affida il suo primo caso. Come sempre Alice, non si limita a fare il proprio lavoro, svolgendo al meglio il compitino che ha imparato con gli anni di dura gavetta in istituto…no! Alice va sempre oltre, oltre le apparenze, oltre la realtà dei fatti, lasciando che il sacro fuoco del sospetto e delle fantasticherie (spesso azzeccatissime eh!) si impossessino di lei e la guidino, non senza svariate botte di..fortuna, verso la clamorosa conclusione del caso.
Intanto Claudio Conforti, il sogno erotico-romantico di Alice in questo libro prende sempre più campo non solo nei suoi sogni ad occhi aperti ma anche nella quotidianità. Il bel CC apre finalmente il suo cuore, mostrando un lato tenero.. quasi romantico che un po’ spiazza Alice, così abituata ad essere strapazzata da lui!
Alessia Gazzola si destreggia bene nel raccontare non solo un mondo che le è familiare (essendo lei stessa un medico legale) ma anche nel raccontare il patinato, affascinante quanto insidioso mondo del balletto, fatto di invidie, gelosie e frustrazioni. L’autrice riesce a trovare sempre una formula per rendere accattivante la storia, così come il risvolto caratteriale dei personaggi che ormai si crede di conoscere e che invece, stupiscono sempre.
La scrittura è leggera e scorrevole, a tratti veramente spassosa e farcita da citazioni musicali in cui facilmente mi ritrovo. Alice Allevi in fondo, è una di noi… con il cuore sempre in combutta con il cervello, ama il cibo spazzatura che la conforta nei momenti “no”, (salvo poi pentirsi dei kg di troppo), spende in vestiti e scarpe quasi tutto il suo stipendio ed è una sfegatata fan delle serie tv.. ecco credo che sia proprio questo il punto di forza di questa serie che non annoia e lascia il lettore in attesa di scoprire cosa accadrà nel prossimo capitolo!!
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Arabesque è il sesto romanzo che vede Alice come protagonista, e ormai non riesco più a farne a meno! Nel corso degli anni Alice è cresciuta, ed oggi,alla soglia dei 30 fatidici anni è costretta a scontrarsi con la realtà della vita della “ragazza-quasi donna”, e, lasciati i panni della studentessa, si trova a fare i conti con il bisogno di lavorare per pagare l’affitto della sua casetta, presa in condivisione con il suo sballato fratello fotografo, anche lui come Alice, single di ritorno e felice papà della piccola Camilla. In aiuto della Dottoressa Allevi, giunge un magistrato donna parecchio misterioso, che la prende in simpatia e le affida il suo primo caso. Come sempre Alice, non si limita a fare il proprio lavoro, svolgendo al meglio il compitino che ha imparato con gli anni di dura gavetta in istituto…no! Alice va sempre oltre, oltre le apparenze, oltre la realtà dei fatti, lasciando che il sacro fuoco del sospetto e delle fantasticherie (spesso azzeccatissime eh!) si impossessino di lei e la guidino, non senza svariate botte di..fortuna, verso la clamorosa conclusione del caso.
Intanto Claudio Conforti, il sogno erotico-romantico di Alice in questo libro prende sempre più campo non solo nei suoi sogni ad occhi aperti ma anche nella quotidianità. Il bel CC apre finalmente il suo cuore, mostrando un lato tenero.. quasi romantico che un po’ spiazza Alice, così abituata ad essere strapazzata da lui!
Alessia Gazzola si destreggia bene nel raccontare non solo un mondo che le è familiare (essendo lei stessa un medico legale) ma anche nel raccontare il patinato, affascinante quanto insidioso mondo del balletto, fatto di invidie, gelosie e frustrazioni. L’autrice riesce a trovare sempre una formula per rendere accattivante la storia, così come il risvolto caratteriale dei personaggi che ormai si crede di conoscere e che invece, stupiscono sempre.
La scrittura è leggera e scorrevole, a tratti veramente spassosa e farcita da citazioni musicali in cui facilmente mi ritrovo. Alice Allevi in fondo, è una di noi… con il cuore sempre in combutta con il cervello, ama il cibo spazzatura che la conforta nei momenti “no”, (salvo poi pentirsi dei kg di troppo), spende in vestiti e scarpe quasi tutto il suo stipendio ed è una sfegatata fan delle serie tv.. ecco credo che sia proprio questo il punto di forza di questa serie che non annoia e lascia il lettore in attesa di scoprire cosa accadrà nel prossimo capitolo!!
December 6, 2017
"Assassino impunito."
C'è sempre un assassino, quando Alice Allevi, ormai diventata Specialista in Medicina Legale, analizza un corpo senza vita. C'è chi pensa che sia lei a vedere crimini ogni volta che guarda un cadavere, ma non è così. Alice ha un modo di osservare ed indagare la morte che la porta a vedere oltre le apparenze.
È bravissima ad analizzare una scena del crimine e a smascherare il colpevole, ma non lo è altrettanto nel capire come fare a realizzare il suo sogno romantico.
Nel suo cuore e in ogni suo pensiero c'è sempre il bel tenebroso CC, Claudio Conforti.
La scrittrice Alessia Gazzola ha creato l'uomo perfetto. In ogni romanzo, riesce a renderlo ancora più interessante, misterioso, desiderabile. Ci si innamora di lui ogni volta che entra sulla scena con un suo commento sarcastico o con una sua affermazione, tanto sintetica ed enigmatica da essere al limite dell'ellissi o dell'omissione.
Ma, in ogni romanzo della serie L'ALLIEVA, oltre ai personaggi, con i loro sentimenti che giocano su un'altalena, c'è il giallo sul quale Alice non smette di pensare e di porsi domande, quesiti sempre intelligenti, umani, scientifici, che impediscono a chi la affianca nella ricerca della verità, il lettore, di interessarsi ed appassionarsi alle indagini insieme a lei. È così che Alice conduce i suoi fan, in un viaggio attraverso il susseguirsi dei capitoli, coinvolgendoli nell'ennesima indagine che la vede protagonista, la prima nella quale lavora libera da ogni supervisione, poiché è ormai un vero medico legale. I consigli di CC e le sue opinioni, però, contano ancora molto per lei che non riesce e stargli mai troppo lontana. Idem per lui, bravissimo nel confonderla sentimentalmente al momento giusto.
Al centro del primo incarico di consulenza, in qualità di Medico legale, per Alice Allevi, c’è il caso di una donna, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza. Il suo decesso appare avvenuto per cause naturali, ma l'intuito di Alice le suggerisce ben altro. È così che inizia ARABESQUE, un giallo nel mondo competitivo del balletto classico; un mistero che ne nasconde altri; una ricerca forsennata della verità, discernendo tra invidie e menzogne.
April 5, 2024
“Per Alice l’istituto è diventato un luogo conosciuto, un luogo familiare.
Un luogo da chiamare casa dopo anni e anni di specializzazione.
Ma Alice non è più una specializzanda in Medicina Legale, è diventata un medico legale a tutti gli effetti.
Esiste solamente un modo per poter restare all’istituto, quello di vincere il bando ed essere assegnato ad esso.
È il sogno di Alice poter restare nel luogo che l’ha formata, l’ha vista crescere.
Le pareti dell’istituto l’hanno vista sbagliare, tentare una nuova strada, l’hanno vista non arrendersi mai davanti alle difficoltà del ramo di medicina più difficile e competitivo esistente.
Desidera restare all’istituto proprio perché si è trovata bene e non solo per Claudio.
Nel frattempo, un nuovo procuratore le darà fiducia e il nuovo ciclo della sua vita inzierà da subito con un caso complesso tra le mani.
Il cadavere che si troverà ad esaminare appartiene alla proprietaria di una scuola di danza.
Un tempo étoile della Scala e famosa ballerina, sembra essere morta di morte naturale.
Ma davvero si tratta di un caso così semplice?
Alice fin da subito inizierà a sospettare che ci sia dell’altro sotto.
Durante l’autopsia si renderà conto che forse è un’altra la verità.
Alice sperava davvero di poter iniziare con un caso semplice e invece si ritroverà tra le mani un caso complicato.
Stile, trama e personaggi.
(Possibili spoiler!)
In questo volume vedremo Alice alle prese con la sua prima autopsia da medico di ruolo/strutturato.
La vedremo per la prima volta da sola, sarà lei a prendere le decisioni.
Anche se avrà un supporto morale, sarà lei ad avere tutta la situazione in mano.
La sua empatia e curiosità verranno fuori anche in queste circostanze, dove le sue responsabilità sono aumentate non essendo più una specializzanda, ma d’altronde è questa la caratteristica di Alice.
Lo stile è scorrevole come i precedenti, ma non più tanto coinvolgente.
Non so come sia possibile, ma questo è uno di quei rari casi dove i personaggi invece di migliorare nel corso degli anni, regrediscono e peggiorano.
Alice nei primi tre volumi è molto più matura rispetto a questi ultimi volumi.
Alice è diventata un medico a tutti gli effetti, ha tra i 27 e i 28 anni e dovrebbe essere una persona matura.
Non tanto per l’età, ma è una donna laureata in medicina, colta e intelligente.
Non riesco a comprendere come possa invece essere così immatura nelle relazioni.
In questo volume il protagonista maschile finalmente è Claudio e in questo volume ci si renderà conto fin da subito che inizierà ad esserci qualcosa tra loro due.
Mettendo da parte l’assurdità dell’incampacità di Alice nel restare sola per qualche tempo.
Sembra che Alice non sia in grado di restare single a lungo, già questo mi fa storcere il naso.
Perché se non impara a stare bene con se stessa da sola, non so come possa stare bene in una relazione.
Ha degli atteggiamenti verso Claudio che mi fanno venire il dubbio sulla sua reale età.
A volte si comporta come un’adolescente di quindici anni e in una donna adulta e matura, questo comportamento non è accettabile.
Claudio ha tanti difetti nei romanzi, fin troppi rispetto alla serie tv.
Alice però è veramente pesante in molte situazioni, insopportabile.
Anche in questo volume Claudio farà dei passi avanti e nuovamente ne farà altri indietro sia per colpa di Alice, sia per i suoi modi burberi e precipitosi.
Sinceramente non vedevo l’ora di leggere di loro due, avendoli amati nella serie tv, ma ne sono rimasta estremamente delusa.
Per quanto i casi restano la parte più bella dei romanzi, sto iniziando a storcere il naso anche per il fatto che quasi sempre lei incontra i personaggi prima che diventano i casi su cui lei lavorerà.
Dopo il “caso” diventa ripetitivo e assurdo.
.
Mi dispiace che stia avvenendo l’effetto inverso con questa serie di romanzi.
Solitamente nelle saghe ci sono due modalità di apprezzamento personale.
O il lettore trova pazzeschi tutti i volumi fin dal primo, oppure il lettore trova i primi belli ma non perfetti e i seguiti perfetti.
In questo caso invece per mio modesto parere personale, iniziano bene fino ad un certo punto, per poi man mano scendere.
Alessia Gazzola è veramente brava a scrivere e questa storia ha sempre avuto un grande potenziale.
Potenziale che si perde per la parte romance delle vicende.
Per me la parti medical e poliziesca restano le due parti che meritano davvero di
essere lette, la parte romance no.
Inizialmente forzata nei primi volumi e poi gestita male nei seguenti.
Ovviamente questa è una mia personale percezione.
.
Voto: 3/5.”
Un luogo da chiamare casa dopo anni e anni di specializzazione.
Ma Alice non è più una specializzanda in Medicina Legale, è diventata un medico legale a tutti gli effetti.
Esiste solamente un modo per poter restare all’istituto, quello di vincere il bando ed essere assegnato ad esso.
È il sogno di Alice poter restare nel luogo che l’ha formata, l’ha vista crescere.
Le pareti dell’istituto l’hanno vista sbagliare, tentare una nuova strada, l’hanno vista non arrendersi mai davanti alle difficoltà del ramo di medicina più difficile e competitivo esistente.
Desidera restare all’istituto proprio perché si è trovata bene e non solo per Claudio.
Nel frattempo, un nuovo procuratore le darà fiducia e il nuovo ciclo della sua vita inzierà da subito con un caso complesso tra le mani.
Il cadavere che si troverà ad esaminare appartiene alla proprietaria di una scuola di danza.
Un tempo étoile della Scala e famosa ballerina, sembra essere morta di morte naturale.
Ma davvero si tratta di un caso così semplice?
Alice fin da subito inizierà a sospettare che ci sia dell’altro sotto.
Durante l’autopsia si renderà conto che forse è un’altra la verità.
Alice sperava davvero di poter iniziare con un caso semplice e invece si ritroverà tra le mani un caso complicato.
Stile, trama e personaggi.
(Possibili spoiler!)
In questo volume vedremo Alice alle prese con la sua prima autopsia da medico di ruolo/strutturato.
La vedremo per la prima volta da sola, sarà lei a prendere le decisioni.
Anche se avrà un supporto morale, sarà lei ad avere tutta la situazione in mano.
La sua empatia e curiosità verranno fuori anche in queste circostanze, dove le sue responsabilità sono aumentate non essendo più una specializzanda, ma d’altronde è questa la caratteristica di Alice.
Lo stile è scorrevole come i precedenti, ma non più tanto coinvolgente.
Non so come sia possibile, ma questo è uno di quei rari casi dove i personaggi invece di migliorare nel corso degli anni, regrediscono e peggiorano.
Alice nei primi tre volumi è molto più matura rispetto a questi ultimi volumi.
Alice è diventata un medico a tutti gli effetti, ha tra i 27 e i 28 anni e dovrebbe essere una persona matura.
Non tanto per l’età, ma è una donna laureata in medicina, colta e intelligente.
Non riesco a comprendere come possa invece essere così immatura nelle relazioni.
In questo volume il protagonista maschile finalmente è Claudio e in questo volume ci si renderà conto fin da subito che inizierà ad esserci qualcosa tra loro due.
Mettendo da parte l’assurdità dell’incampacità di Alice nel restare sola per qualche tempo.
Sembra che Alice non sia in grado di restare single a lungo, già questo mi fa storcere il naso.
Perché se non impara a stare bene con se stessa da sola, non so come possa stare bene in una relazione.
Ha degli atteggiamenti verso Claudio che mi fanno venire il dubbio sulla sua reale età.
A volte si comporta come un’adolescente di quindici anni e in una donna adulta e matura, questo comportamento non è accettabile.
Claudio ha tanti difetti nei romanzi, fin troppi rispetto alla serie tv.
Alice però è veramente pesante in molte situazioni, insopportabile.
Anche in questo volume Claudio farà dei passi avanti e nuovamente ne farà altri indietro sia per colpa di Alice, sia per i suoi modi burberi e precipitosi.
Sinceramente non vedevo l’ora di leggere di loro due, avendoli amati nella serie tv, ma ne sono rimasta estremamente delusa.
Per quanto i casi restano la parte più bella dei romanzi, sto iniziando a storcere il naso anche per il fatto che quasi sempre lei incontra i personaggi prima che diventano i casi su cui lei lavorerà.
Dopo il “caso” diventa ripetitivo e assurdo.
.
Mi dispiace che stia avvenendo l’effetto inverso con questa serie di romanzi.
Solitamente nelle saghe ci sono due modalità di apprezzamento personale.
O il lettore trova pazzeschi tutti i volumi fin dal primo, oppure il lettore trova i primi belli ma non perfetti e i seguiti perfetti.
In questo caso invece per mio modesto parere personale, iniziano bene fino ad un certo punto, per poi man mano scendere.
Alessia Gazzola è veramente brava a scrivere e questa storia ha sempre avuto un grande potenziale.
Potenziale che si perde per la parte romance delle vicende.
Per me la parti medical e poliziesca restano le due parti che meritano davvero di
essere lette, la parte romance no.
Inizialmente forzata nei primi volumi e poi gestita male nei seguenti.
Ovviamente questa è una mia personale percezione.
.
Voto: 3/5.”
November 21, 2017
Ci sono delle garanzie a questo mondo, poche, ma ci sono. Alessia Gazzola è ormai una garanzia, una di quelle autrici che, quando inizia a circolare la voce dell’uscita imminente di un suo nuovo romanzo, decidi di comprare a prescindere, senza neanche leggere la trama.
Va tutto bene. Ho la situazione sotto controllo. Più o meno.
Ho aspettato questo giorno per cinque anni e finalmente da un mese sono una specialista in medicina legale a tutti gli effetti di legge. Nei primi giorni tutti mi dicevano che bello, sei in vacanza, ma col cavolo che è bello, perché la vacanza è tale se alla fine hai un posto in cui tornare.
E io questo posto non ce l’ho più.
Anche in questo caso ci siamo attenuti a questo modus operandi. Esce il nuovo libro della serie L’Allieva? Ottimo! In whishlist senza “se” e senza “ma”.
Ci troviamo a dover ricordare ai lettori che, in parte, il giudizio potrebbe non essere spietato come al solito, per il semplice fatto che, da vecchissimi fan di Alessia, ormai leggere i suoi libri, è un po’ come tornare a casa: rilassante. Niente taccuino e penna, cipiglio da recensore e occhio clinico di chi deve analizzare e valutare tutto, ma piuttosto il rilassante scorrere delle pagine, con un buon tea caldo e la copertina di plaid con i gufetti. Come abbiamo già detto, è relax.
Ma torniamo a bomba a questo magnifico, accattivante e pieno – pieno! – di colpi di scena, romanzo! Arabesque – che per chi non lo sapesse si tratta di una delle più note figure del balletto classico – è l’ultima fatica della nostra scrittrice messinese preferita, nonché sesto libro della serie di Alice Allevi, conosciuta anche come “L’Allieva” grazie alla serie TV, di cui presto potremo vedere la seconda stagione.
La nostra allieva è cresciuta, finalmente stringe fra le mani il tanto agognato pezzo di carta ed è costretta a lasciare l’Istituto, luogo che ha rappresentato la sua scomoda zona di confort negli ultimi anni. Questo significa che deve camminare da sola, fare richiesta per il dottorato, ma, ripetiamo, iniziare anche e soprattutto a lavorare da professionista indipendente. Lontano da CC.
Da oggi devo fare tutto da me, senza nessun aiuto che non sia quello dell’Altissimo cui mi rivolgo, come sempre, nei momenti del bisogno. Perché io sono fatta così, la mia religiosità è piuttosto evanescente e si manifesta solo se c’è un avvenimento ansiogeno in vista. E io oggi d’ansia potrei anche morire.
Ed è proprio qui che inizia Arabesque, con il primo incarico di Alice come medico legale affidatole dalla PM Valentina Montechiaro, che sembra avere una gran fiducia nelle nuove leve. La misteriosa morte di Maddalena Vichi sembra essere un caso semplice, veloce da sbrigare, ma come sempre, quando c’è di mezzo Alice Allevi, le cose non vanno mai esattamente come sembrano dover andare.
Ex ballerina ed ex moglie di un coreografo dalla fama mondiale, la donna, che in un primo istante sembra essere morta per cause naturali, si rivela invece essere vittima di un omicidio. O di uno sfortunato incidente? Ma Alice questa volta ha davvero studiato la sua lezione, ed è pronta a portare davanti al PM le sue deduzioni, anche quando la porteranno a scontrarsi con il lavoro fatto anni prima da qualcuno di estremamente importante per lei.
Infatti il caso Vichi influenzerà Alice sotto molteplici aspetti, portandola a conoscere lo spietato mondo della danza classica e delle sue “vittime”, mettendo a rischio il suo instabile rapporto con Claudio Conforti e, infine, spingendola a confrontarsi con il passato di una PM, che sembra sì tenere in considerazione il suo lavoro ma che potrebbe non essere del tutto imparziale.
La capacità di Alice di “mettersi nei guai”, così come l’abbiamo conosciuta nel primo romanzo, sembra essere mutata nella capacità di “immergersi volontariamente” nelle situazioni. Non è più guidata solamente dall’istinto, dalla voglia di scoprire e dalla curiosità, adesso è cresciuta e la consapevolezza con la quale di spinge a confrontarsi con sé stessa e le situazioni è quella di chi vuole davvero mettersi in gioco.
Inseguendo gli indizi del caso Vichi, sempre affiancata da Calligaris, deciso di far “correre” Alice sulle sue gambe mettendola alla prova in virtù dell’affetto e del rispetto che ha sempre provato nei suoi confronti, finirà per dover far riemergere dal passato un altro caso, quello di Ginevra Bley, legato chiaramente all’omicidio di Maddalena Vichi e seguito, in passato, niente di meno che dallo stesso CC, giovane e alle prime armi, e dalla PM Valentina Montechiaro.
Arabesque è un romanzo di passaggio, di crescita. Alice è adulta e come sempre sembra rispecchiare un po’ tutte noi, con la difficoltà di un mondo che conosciamo bene, sia dal punto di vista lavorativo che romantico. Quante di noi si sono trovate improvvisamente spaesate dopo una vita fatte di “orari da rispettare” nel momento in cui usciamo dalla routine scolastica/universitaria? E quante avranno un moto d’empatia quando leggeranno della sua decisione di lasciarsi alle spalle i sogni di un amore “perfetto” tentando di buttarsi nella relazione assolutamente imperfetta con Claudio Conforti? Molte, forse tutte.
Ma ad aggiungere valore a questo romanzo c’è anche la sensazione che da commedia chick lit, la Gazzola si stia addentrando sempre più verso il medical thriller in senso stretto, in cui non manca e – speriamo! – non mancherà mai la componente romantica, che non viaggerà più parallelamente al lato medical ma che finirà per intersecarcisi sempre di più.
Per concludere, senza scivolare in altri spoiler di maggior rilevanza, Arabesque ci piace. Ci piace l’eleganza con il quale l’autrice ci fa scivolare da uno scenario all’altro, di come sembra muoversi sulle punte quando si tratta di CC e di come i colpi di scena esplodono, sul palco di un’indagine dove tutto sembra il contrario di tutto. Fluido e potente come la penna di Alessia Gazzola ci ha confermato di essere in passato, ma con qualcosa in più. Qualcosa che sicuramente non mancherà di catturarvi, incluso l’enorme cliffhanger che leggerete alla fine e che vi farà chiudere il libro bofonchiando con una leggera esasperazione un “Oh, no, e ti pareva!”.
Va tutto bene. Ho la situazione sotto controllo. Più o meno.
Ho aspettato questo giorno per cinque anni e finalmente da un mese sono una specialista in medicina legale a tutti gli effetti di legge. Nei primi giorni tutti mi dicevano che bello, sei in vacanza, ma col cavolo che è bello, perché la vacanza è tale se alla fine hai un posto in cui tornare.
E io questo posto non ce l’ho più.
Anche in questo caso ci siamo attenuti a questo modus operandi. Esce il nuovo libro della serie L’Allieva? Ottimo! In whishlist senza “se” e senza “ma”.
Ci troviamo a dover ricordare ai lettori che, in parte, il giudizio potrebbe non essere spietato come al solito, per il semplice fatto che, da vecchissimi fan di Alessia, ormai leggere i suoi libri, è un po’ come tornare a casa: rilassante. Niente taccuino e penna, cipiglio da recensore e occhio clinico di chi deve analizzare e valutare tutto, ma piuttosto il rilassante scorrere delle pagine, con un buon tea caldo e la copertina di plaid con i gufetti. Come abbiamo già detto, è relax.
Ma torniamo a bomba a questo magnifico, accattivante e pieno – pieno! – di colpi di scena, romanzo! Arabesque – che per chi non lo sapesse si tratta di una delle più note figure del balletto classico – è l’ultima fatica della nostra scrittrice messinese preferita, nonché sesto libro della serie di Alice Allevi, conosciuta anche come “L’Allieva” grazie alla serie TV, di cui presto potremo vedere la seconda stagione.
La nostra allieva è cresciuta, finalmente stringe fra le mani il tanto agognato pezzo di carta ed è costretta a lasciare l’Istituto, luogo che ha rappresentato la sua scomoda zona di confort negli ultimi anni. Questo significa che deve camminare da sola, fare richiesta per il dottorato, ma, ripetiamo, iniziare anche e soprattutto a lavorare da professionista indipendente. Lontano da CC.
Da oggi devo fare tutto da me, senza nessun aiuto che non sia quello dell’Altissimo cui mi rivolgo, come sempre, nei momenti del bisogno. Perché io sono fatta così, la mia religiosità è piuttosto evanescente e si manifesta solo se c’è un avvenimento ansiogeno in vista. E io oggi d’ansia potrei anche morire.
Ed è proprio qui che inizia Arabesque, con il primo incarico di Alice come medico legale affidatole dalla PM Valentina Montechiaro, che sembra avere una gran fiducia nelle nuove leve. La misteriosa morte di Maddalena Vichi sembra essere un caso semplice, veloce da sbrigare, ma come sempre, quando c’è di mezzo Alice Allevi, le cose non vanno mai esattamente come sembrano dover andare.
Ex ballerina ed ex moglie di un coreografo dalla fama mondiale, la donna, che in un primo istante sembra essere morta per cause naturali, si rivela invece essere vittima di un omicidio. O di uno sfortunato incidente? Ma Alice questa volta ha davvero studiato la sua lezione, ed è pronta a portare davanti al PM le sue deduzioni, anche quando la porteranno a scontrarsi con il lavoro fatto anni prima da qualcuno di estremamente importante per lei.
Infatti il caso Vichi influenzerà Alice sotto molteplici aspetti, portandola a conoscere lo spietato mondo della danza classica e delle sue “vittime”, mettendo a rischio il suo instabile rapporto con Claudio Conforti e, infine, spingendola a confrontarsi con il passato di una PM, che sembra sì tenere in considerazione il suo lavoro ma che potrebbe non essere del tutto imparziale.
La capacità di Alice di “mettersi nei guai”, così come l’abbiamo conosciuta nel primo romanzo, sembra essere mutata nella capacità di “immergersi volontariamente” nelle situazioni. Non è più guidata solamente dall’istinto, dalla voglia di scoprire e dalla curiosità, adesso è cresciuta e la consapevolezza con la quale di spinge a confrontarsi con sé stessa e le situazioni è quella di chi vuole davvero mettersi in gioco.
Inseguendo gli indizi del caso Vichi, sempre affiancata da Calligaris, deciso di far “correre” Alice sulle sue gambe mettendola alla prova in virtù dell’affetto e del rispetto che ha sempre provato nei suoi confronti, finirà per dover far riemergere dal passato un altro caso, quello di Ginevra Bley, legato chiaramente all’omicidio di Maddalena Vichi e seguito, in passato, niente di meno che dallo stesso CC, giovane e alle prime armi, e dalla PM Valentina Montechiaro.
Arabesque è un romanzo di passaggio, di crescita. Alice è adulta e come sempre sembra rispecchiare un po’ tutte noi, con la difficoltà di un mondo che conosciamo bene, sia dal punto di vista lavorativo che romantico. Quante di noi si sono trovate improvvisamente spaesate dopo una vita fatte di “orari da rispettare” nel momento in cui usciamo dalla routine scolastica/universitaria? E quante avranno un moto d’empatia quando leggeranno della sua decisione di lasciarsi alle spalle i sogni di un amore “perfetto” tentando di buttarsi nella relazione assolutamente imperfetta con Claudio Conforti? Molte, forse tutte.
Ma ad aggiungere valore a questo romanzo c’è anche la sensazione che da commedia chick lit, la Gazzola si stia addentrando sempre più verso il medical thriller in senso stretto, in cui non manca e – speriamo! – non mancherà mai la componente romantica, che non viaggerà più parallelamente al lato medical ma che finirà per intersecarcisi sempre di più.
Per concludere, senza scivolare in altri spoiler di maggior rilevanza, Arabesque ci piace. Ci piace l’eleganza con il quale l’autrice ci fa scivolare da uno scenario all’altro, di come sembra muoversi sulle punte quando si tratta di CC e di come i colpi di scena esplodono, sul palco di un’indagine dove tutto sembra il contrario di tutto. Fluido e potente come la penna di Alessia Gazzola ci ha confermato di essere in passato, ma con qualcosa in più. Qualcosa che sicuramente non mancherà di catturarvi, incluso l’enorme cliffhanger che leggerete alla fine e che vi farà chiudere il libro bofonchiando con una leggera esasperazione un “Oh, no, e ti pareva!”.
November 28, 2017
Con una giornata fredda e uggiosa quel che ci vuole è una bella tisana fumante e il nuovo romanzo della Gazzola! La sua Alice è una garanzia di risate e compagnia! Questa volta sbirciamo nel mondo dei tutù e della musica classica e, dietro una morte apparentemente naturale, si snocciola una trama ricca e imprevedibile tra indizi e figuranti, più o meno importanti e che investono anche la sfera sentimentale della protagonista. La lettura scorre veloce, complice anche la narrazione in prima persona che crea maggiore coinvolgimento. Mi piace il finale, apre un sacco di porte e io spero sempre in un seguito! :)
December 2, 2017
L'indagine che ha seguito, quella della signora Vichi, mi ha un po' delusa, non l'ho trovata particolarmente elettrizzante o intricata.
Al contrario. mi sono fatta prendere dalla vita privata di Alice.
Di questa serie, più che le indagini, mi piace il personaggio della protagonista e il modo in cui affronta le varie vicissitudine che si mettono sul suo cammino.
Considero questo, un giallo dai forti accenti romantici, anche se non sviluppati a dovere.
Niente scene piccanti, solo qualche accenno, insomma, storie d'amore sì, ma non approfondite.
Quindi, un bel libro, dalle ricche sfumature ma un po' carente sotto certi punti di vista.
Al contrario. mi sono fatta prendere dalla vita privata di Alice.
Di questa serie, più che le indagini, mi piace il personaggio della protagonista e il modo in cui affronta le varie vicissitudine che si mettono sul suo cammino.
Considero questo, un giallo dai forti accenti romantici, anche se non sviluppati a dovere.
Niente scene piccanti, solo qualche accenno, insomma, storie d'amore sì, ma non approfondite.
Quindi, un bel libro, dalle ricche sfumature ma un po' carente sotto certi punti di vista.
July 10, 2022
Anche questo Romanzo di Alessia Gazzola mi ha stupito sotto tutti i punti di vista.
Alice e Claudio li troviamo cambiati e cresciti, li troviamo ancora in balia dalla loro storia che però non sanno gestire in modo giusto.
Ovviamente i casi da risolvere e il dottorato di Alice cambiano e mescolano le carte in tavola mettendoli davanti a nuove decisioni.
Uno stile che mi stupisce sempre e che riesce a farmi capire tutta la storia nel profondo e nella maniera più completa possibile.
Alice e Claudio li troviamo cambiati e cresciti, li troviamo ancora in balia dalla loro storia che però non sanno gestire in modo giusto.
Ovviamente i casi da risolvere e il dottorato di Alice cambiano e mescolano le carte in tavola mettendoli davanti a nuove decisioni.
Uno stile che mi stupisce sempre e che riesce a farmi capire tutta la storia nel profondo e nella maniera più completa possibile.
November 29, 2017
Bellissimo! Ancora una volta una certezza, nella trama, nello svolgersi naturale del giallo (che risulta davvero ben congeniato e per niente scontato) nei personaggi e nell'avvicendarsi fi vicende familiari e lavorative.
Ed è anche uno dei più belli della serie a mio parere fin'ora scritti!!!
Non vedo già l'ora di leggermi il prossimo!!!!
Ed è anche uno dei più belli della serie a mio parere fin'ora scritti!!!
Non vedo già l'ora di leggermi il prossimo!!!!
February 26, 2019
I libri della Gazzola non sono letteratura ma puro intrattenimento. Eppure assolvono al loro compito in maniera eccellente: sono scorrevoli, divertenti, ben costruiti. E ormai Alice Allevi è un po’ una di famiglia, finisci per tifare per lei perché sotto tanti punti di vista è una di noi. E confidi nel lieto fine con CC, che però, probabilmente, non ci sarà mai...
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