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La rana bollita: Una storia d'ansia, attacchi di panico e cambiamento
L’ansia e il panico possono essere terrificanti. Stringono la gola, spezzano il respiro, consumano ogni energia. Chi soffre di questi disturbi desidera una cosa sola: che scompaiano prima possibile. Ma cosa si deve fare per guarire? Come si torna a una vita normale?
Questo libro racconta la storia (vera) di un percorso lungo un anno alla ricerca di risposte. È un’autobiografia e allo stesso tempo un saggio per capire come funziona l’ansia, cosa accade davvero nel nostro corpo quando proviamo quei terribili sintomi, perché i farmaci non riescono a essere risolutivi.
È la storia di un viaggio alla scoperta dei nostri lati più nascosti, quelli con cui dobbiamo imparare a dialogare per trovare un nuovo equilibrio. Perché l’ansia, a ben pensarci, potrebbe non essere un nemico da combattere. Somiglia di più a un amico un po’ rozzo e maleducato che viene a disturbarti per dirti che c’è qualcosa che non va nella tua vita e che è ora di cambiare.
Di ansia e di panico si parla tanto, sulle riviste, su internet, persino in televisione. Esperti di ogni genere si affannano a spiegare quali sono le vere soluzioni. In questo libro invece finalmente ascoltiamo la voce di una paziente, di qualcuno che sa davvero cosa significhi vivere con questi disturbi.
Questo libro racconta la storia (vera) di un percorso lungo un anno alla ricerca di risposte. È un’autobiografia e allo stesso tempo un saggio per capire come funziona l’ansia, cosa accade davvero nel nostro corpo quando proviamo quei terribili sintomi, perché i farmaci non riescono a essere risolutivi.
È la storia di un viaggio alla scoperta dei nostri lati più nascosti, quelli con cui dobbiamo imparare a dialogare per trovare un nuovo equilibrio. Perché l’ansia, a ben pensarci, potrebbe non essere un nemico da combattere. Somiglia di più a un amico un po’ rozzo e maleducato che viene a disturbarti per dirti che c’è qualcosa che non va nella tua vita e che è ora di cambiare.
Di ansia e di panico si parla tanto, sulle riviste, su internet, persino in televisione. Esperti di ogni genere si affannano a spiegare quali sono le vere soluzioni. In questo libro invece finalmente ascoltiamo la voce di una paziente, di qualcuno che sa davvero cosa significhi vivere con questi disturbi.
- GenresNonfictionPsychology
226 pages, Kindle Edition
Published June 8, 2017
18 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 34 reviews
September 2, 2018
Basta un poco di Mindfulness e la pillola va giù...
...ma anche no. Nel senso che non basta la Mindfulness, e che le pillole possono anche scomparire. Per l'autrice ha funzionato, quanto meno.
Libro bifronte (che, lo ammetto, ho letto solo perché generosamente offerto da mr. Bezos e per propensione all'ansiopanicità), nella struttura e nell'efficacia: la parte in cui viene descritta la disagevole condizione di salute, sintomi, problematiche e dintorni è efficace - chi non ha mai sofferto di ansia a livelli patologici, chi non ha mai vissuto un attacco di panico, ne trova una descrizione discretamente fedele[*]. Quando si passa al modo in cui vengono affrontati i problemi, dalle terapie tradizionali alle alternative ora in voga (spoilerando: corsa, Minfulness, anno sabbatico dal lavoro e yoga battono ansiolitici e vecchio ciarpame)...ecco, il massimo che si può dire è che si è sollevati per la guarigione - parziale e precaria - dell'autrice.
E pensare che una volta bastavano 20 mg di paroxetina[**] https://www.youtube.com/watch?v=Z6oKm...
[**tutto questo per A) dimostrare che esistono canzoni ispirate agli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, e B) sperare che qualcuno si appassioni ai The Tangent, qui nella loro non miglior forma, ma genialissimi autori di dischi dai titoli stupendi quali Not As Good As The Book]
[*in verità, la migliore descrizione che io abbia mai trovato è condensata nella singola linea vocale "Let me tear myself apart I need to breathe!", cortesia di una compagine più che geniale https://www.youtube.com/watch?v=PKRD6...]
...ma anche no. Nel senso che non basta la Mindfulness, e che le pillole possono anche scomparire. Per l'autrice ha funzionato, quanto meno.
Libro bifronte (che, lo ammetto, ho letto solo perché generosamente offerto da mr. Bezos e per propensione all'ansiopanicità), nella struttura e nell'efficacia: la parte in cui viene descritta la disagevole condizione di salute, sintomi, problematiche e dintorni è efficace - chi non ha mai sofferto di ansia a livelli patologici, chi non ha mai vissuto un attacco di panico, ne trova una descrizione discretamente fedele[*]. Quando si passa al modo in cui vengono affrontati i problemi, dalle terapie tradizionali alle alternative ora in voga (spoilerando: corsa, Minfulness, anno sabbatico dal lavoro e yoga battono ansiolitici e vecchio ciarpame)...ecco, il massimo che si può dire è che si è sollevati per la guarigione - parziale e precaria - dell'autrice.
E pensare che una volta bastavano 20 mg di paroxetina[**] https://www.youtube.com/watch?v=Z6oKm...
[**tutto questo per A) dimostrare che esistono canzoni ispirate agli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, e B) sperare che qualcuno si appassioni ai The Tangent, qui nella loro non miglior forma, ma genialissimi autori di dischi dai titoli stupendi quali Not As Good As The Book]
[*in verità, la migliore descrizione che io abbia mai trovato è condensata nella singola linea vocale "Let me tear myself apart I need to breathe!", cortesia di una compagine più che geniale https://www.youtube.com/watch?v=PKRD6...]
August 27, 2022
Ammirevole l'onestà e la descrizione di Marina nel parlare di come lei ha vissuto i suoi disturbi di ansia e attacchi di panico. Mi sono ritrovata in tantissimi passaggi e mi ha aiutata a capire molte cose per me inspiegabili.. Ma la cosa che mi ha fatto meglio in assoluto è sapere che qualcun'altro sta passando o ha passato la stessa condizione... Fa sentire meno soli e meno alieni.... E soprattutto il messaggio che Marina vuole passare: per superarlo devi affrontarlo devi trovare la tua strada e il tuo modo ma devi essere tu il Soggetto in grado di farlo, indubbiamente con degli aiuti esterni, ma deve partire da te stesso il percorso per la guarigione!! Grazie davvero per questa testimonianza!
November 29, 2017
La rana bollita è un libro che fa un'ottima pubblicità al self publishing. Tutto è egregiamente curato: la copertina, l'impaginazione, la formattazione dell'ebook. E il testo.
Con delicatezza e semplicità, ma anche con tanta sincerità e coraggio, l'autrice racconta la quotidianità di una persona alle prese con una malattia (o forse è meglio chiamarla sindrome?) infida, capace di rendere impossibili compiti normalmente semplici, elementari: l'ansia patologica.
È una sorta di diario quello che prende forma pagina dopo pagina, in cui il lettore può vedere da molto vicino cos'è l'ansia, a cosa può portare, come può condizionare la vita di chi ne soffre. Ma può vedere anche come si può provare a combatterla, con difficoltà ma senza lasciarsi andare, e come riuscire a conviverci.
Un libro molto bello, per tutti, e da consigliare vivamente a chi non soffre d'ansia e pensa che si tratti soltanto di debolezza. Non sfigurerebbe, così com'è, nel catalogo di case editrici importanti.
Scoprilo sul nostro sito: le prima vetrina web esclusivamente dedicata all'editoria indipendente di qualità.
Con delicatezza e semplicità, ma anche con tanta sincerità e coraggio, l'autrice racconta la quotidianità di una persona alle prese con una malattia (o forse è meglio chiamarla sindrome?) infida, capace di rendere impossibili compiti normalmente semplici, elementari: l'ansia patologica.
È una sorta di diario quello che prende forma pagina dopo pagina, in cui il lettore può vedere da molto vicino cos'è l'ansia, a cosa può portare, come può condizionare la vita di chi ne soffre. Ma può vedere anche come si può provare a combatterla, con difficoltà ma senza lasciarsi andare, e come riuscire a conviverci.
Un libro molto bello, per tutti, e da consigliare vivamente a chi non soffre d'ansia e pensa che si tratti soltanto di debolezza. Non sfigurerebbe, così com'è, nel catalogo di case editrici importanti.
Scoprilo sul nostro sito: le prima vetrina web esclusivamente dedicata all'editoria indipendente di qualità.
July 26, 2018
Questa volta sono troppo di parte. Il libro parla di me in modo impressionante. Pietra miliare per ansiosi, depressi o introversi. Ma in fondo chiunque penso possa riconoscersi in alcuni meccanismi mentali. Nei miei best di diritto
January 8, 2020
Un libro interessante, scritto con un linguaggio semplice e scorrevole. Mi sono spesso immedesimata con le sensazioni descritte dall'autrice e ho trovato interessanti le conclusioni che ha tratto dalla sua esperienza con l'ansia, pur essendo per l'appunto relative alla sua situazione personale e quindi verosimilmente non applicabili a chiunque.
January 21, 2019
Un libro interessante, autobiografico. Adatto anche a chi non soffre di ansia e panico. Personalmente ho trovato spunti interessanti.
September 10, 2019
Fin dalle prime pagine fa tirare un sospiro di sollievo. Consigliato a chi ha vissuto L ansia e ha chi non ha avuto questa esperienza
April 30, 2020
E' difficile dare un volto all'ansia. Ho intrapreso la lettura per curiosità dell'argomento, perché da poco ho "scoperto" di soffrirne. Ero curiosa di sapere cosa si potesse scrivere dell'ansia in un libro intero.
Marina ha raccolto i suoi momenti difficili in queste pagine che ho letto in soli due giorni: mi sono immedesimata in molte sensazioni vissute e ho dato un volto più concreto a questo problema che affligge sempre più persone nel mondo ma su cui viene steso un velo che lo rende quasi trasparente.
"Vabbè ma l'ansia non esiste", oppure "vabbè ma non ci pensare e ti passa".
Mi ha fatto emozionare, provare compassione, gioire per i suoi risvolti positivi. Mi ha dato altri spunti di lettura e tanto, tanto su cui riflettere, a partire dal fatto che dobbiamo prenderci più cura di noi, sempre.
Marina ha raccolto i suoi momenti difficili in queste pagine che ho letto in soli due giorni: mi sono immedesimata in molte sensazioni vissute e ho dato un volto più concreto a questo problema che affligge sempre più persone nel mondo ma su cui viene steso un velo che lo rende quasi trasparente.
"Vabbè ma l'ansia non esiste", oppure "vabbè ma non ci pensare e ti passa".
Mi ha fatto emozionare, provare compassione, gioire per i suoi risvolti positivi. Mi ha dato altri spunti di lettura e tanto, tanto su cui riflettere, a partire dal fatto che dobbiamo prenderci più cura di noi, sempre.
January 14, 2020
Il contenuto del libro è una narrazione di un periodo molto difficile dell'autrice che purtroppo ha sofferto di profondi stati d'ansia.Il libro non solo racconta le problematiche di chi come lei deve affrontare l'ansia giorno per giorno ma l'autrice dà il suo contributo in termini di soluzioni da lei adottate per superare queste difficoltà. La lettura è scorrevole.
Consiglio la lettura a chiunque anche per chi non ne soffre direttamente ma ha famigliari o amici con questa problematica,quindi per avvicinarsi un pò al loro mondo.
Consiglio la lettura a chiunque anche per chi non ne soffre direttamente ma ha famigliari o amici con questa problematica,quindi per avvicinarsi un pò al loro mondo.
January 8, 2020
Condivido molte delle cose scritte provenendo da esperienze simili.
Leggerlo mi ha anche dato spunti e un po' di forza che mi mancava per prendere certe decisioni. In altri casi mi sono resa conto di dover ancora lavorare su me stessa.
Quindi è stata una lettura molto interessante e a tratti illuminante.
Consigliabile anche per chi è totalmente digiuno dell'argomento per la semplicità delle spiegazioni che ne rafforzano la comprensibilità.
E comunque è una storia di vita che viene ripresa in mano dopo momenti di tempesta. A tutti può succedere.
Leggerlo mi ha anche dato spunti e un po' di forza che mi mancava per prendere certe decisioni. In altri casi mi sono resa conto di dover ancora lavorare su me stessa.
Quindi è stata una lettura molto interessante e a tratti illuminante.
Consigliabile anche per chi è totalmente digiuno dell'argomento per la semplicità delle spiegazioni che ne rafforzano la comprensibilità.
E comunque è una storia di vita che viene ripresa in mano dopo momenti di tempesta. A tutti può succedere.
April 3, 2023
Piccola premessa: ho apprezzato particolarmente la descrizione riguardo la sintomatologia fisica che l’ansia comporta. L’ho trovata chiara al punto che anche chi non c’è passato può farsi un’idea a riguardo, avvicinando al contempo il lettore che la vive. Particolarmente piacevole, seppur solo nominati, leggere di altri sintomi poco discussi come la derealizzazione.
Detto questo, dalla lettura ho percepito un pensiero polarizzante verso una classe di farmaci piuttosto che un’altra: una dipinta da una connotazione più negativa, l’altra è quasi come se fosse una necessità giustificata. Mi rendo però conto che il libro non tratta di questo, perciò arrivo al terzo punto.
La narrativa in alcuni punti diventa un po’ ridondante per i miei gusti, tratta di vicende quotidiane che ho percepito troppo tirate per le lunghe, alcune volte facendo perdere il focus principale.
Mi sarebbe piaciuto, oltre la descrizione del disagio fisico, leggere un approfondimento su come l’ansia debilitante laceri i rapporti interpersonali. Nel libro le persone che circondano la vita dell’autrice appaiono molto comprensive e accondiscendenti (soprattutto il marito), quando purtroppo il recupero da situazioni di stress e ansia cronici viene spesso fatto gravare dalla società dove conviviamo (in alcune vicende capita spesso che lei si allontani da situazioni di ritrovo sociale come pasti e festività, considerando anche che l’autrice ha la disponibilità di potersi assentare per periodi così estesi da attività lavorative, cosa che non è una possibilità per tutti).
Non è un libro che tratta a trecentosessanta gradi degli enormi disagi che questo disturbo comporta; tuttavia, può avvicinare con leggerezza chi sta iniziando a vivere una situazione simile a questa o chi vorrebbe aiutare a capire (seppure in maniera riduttiva) cosa l’ansia patologica può comportare.
Detto questo, dalla lettura ho percepito un pensiero polarizzante verso una classe di farmaci piuttosto che un’altra: una dipinta da una connotazione più negativa, l’altra è quasi come se fosse una necessità giustificata. Mi rendo però conto che il libro non tratta di questo, perciò arrivo al terzo punto.
La narrativa in alcuni punti diventa un po’ ridondante per i miei gusti, tratta di vicende quotidiane che ho percepito troppo tirate per le lunghe, alcune volte facendo perdere il focus principale.
Mi sarebbe piaciuto, oltre la descrizione del disagio fisico, leggere un approfondimento su come l’ansia debilitante laceri i rapporti interpersonali. Nel libro le persone che circondano la vita dell’autrice appaiono molto comprensive e accondiscendenti (soprattutto il marito), quando purtroppo il recupero da situazioni di stress e ansia cronici viene spesso fatto gravare dalla società dove conviviamo (in alcune vicende capita spesso che lei si allontani da situazioni di ritrovo sociale come pasti e festività, considerando anche che l’autrice ha la disponibilità di potersi assentare per periodi così estesi da attività lavorative, cosa che non è una possibilità per tutti).
Non è un libro che tratta a trecentosessanta gradi degli enormi disagi che questo disturbo comporta; tuttavia, può avvicinare con leggerezza chi sta iniziando a vivere una situazione simile a questa o chi vorrebbe aiutare a capire (seppure in maniera riduttiva) cosa l’ansia patologica può comportare.
March 5, 2019
Ho trovato questo libretto davvero interessante. D'obbligo specificare che non si tratta di un libro self help, l'autrice si limita a raccontare la sua esperienza con l'ansia e gli attacchi di panico. L'ho trovato molto onesto, perché ammette non solo di non esserne completamente uscita, ma anche di non avere alcuna certezza che la sua scelta sia quella giusta. È stata però bravissima a far capire cosa prova qualcuno che soffre di ansia cronica. Come ha scritto già qualcuno, questo libro andrebbe letto proprio da chi non ha mai sofferto di certe cose e forse ne ha un'idea sbagliata. Nota di merito: la scrittura è limpida, chiara ma non semplicistica. L'ho apprezzata tantissimo.
Read
April 24, 2020Per chi ha sofferto anche solo occasionalmente di ansia e attacchi di panico,le situazioni descritte sono drammaticamente reali e comprensibili. Ma il tema è affrontato in maniera garbata e con una prospettiva tutto sommato positiva. Guarire dall'ansia (o imparare a conviverci?) è possibile.
December 25, 2020
Ottima descrizione delle sensazioni e paure,dell'ansia.
March 3, 2025
Il libro e' carino, ma purtroppo manca di alcuni elementi che possono renderlo in grado di essere efficacemente di riferimento per altre persone che hanno vissuto o vivono situazioni simili.
In primo luogo, il modo in cui e' trattato il tema della terapia farmacologica e' inadatto e fuorviante. Soprattutto la questione del dibattito in corso se gli antidepressivi sono o meno adatti o efficaci e' trattato con superficialita' e senza le conoscenze necessarie per addentrarsi nel discorso, dando l'idea che quella che si e' fatta l'autrice e' una opinione parziale derivata da una ricerca su internet. In secondo luogo, il rifiuto dell'autrice a seguire la terapia farmacologica e' quantomeno pericoloso come messaggio, ovvero che "ce la si puo' fare da soli", che non c'e' bisogno di seguire le cure prescritte dal medico. Anche l'utilizzo dello Xanax dal racconto e' apparso instabile.
Avrei gradito magari qualche parola spesa in piu' sulla psicoterapia che l'autrice deve aver seguito durante tutto il periodo dell'aspettativa. A parte un paio di menzioni, non si parla del percorso terapeutico, dando l'idea che l'autrice metta la psicoterapia in secondo piano rispetto a tutta una serie di attivita' (yoga, la corsa, il non lavorare) che fanno parte del suo percorso di guarigione. Personalmente, dubito che l'aspettativa, o la corsa, o lo yoga, o anche l'ozio da soli abbiano effettivamente fatto la differenza, pur essendo attivita' importanti, ma che una sostanziale parte abbia giocato il ruolo della psicoterapia. Suppongo che il capitolo sul trauma personale della perdita dell'autrice sia scaturito da un percorso psicologico, il quale tuttavia non emerge a sufficienza nella narrazione. In sostanza, questo libro, pur promettendo nelle prime pagine di raccontare come l'autrice non sia finita come la rana bollita, purtroppo in effetti non lo spiega.
Alla fine del libro, l'aspettativa sta terminando ma non e' chiaro come il riposo abbia effettivamente giovato all'autrice che per di piu' non sembra totalmente rinsavita ma continua a manifestare ansie. L'idea che si ha e' che l'autrice continui a camminare sul filo del rasoio, con una serie di strumenti che la tengono piu' o meno in equilibrio, ma con la sensazione di essere appunto sempre vicina a cadere nel baratro. Non cerco risposte universali nel testo ai problemi di ansia e depressione, e non intendo sminuire il percorso intrapreso che sicuramente ha fornito strumenti per lei benefici nell'affrontare la propria condizione. Tuttavia, gli aspetti del proprio percorso di cura potrebbero essere trattati piu' in profondita'.
Alcuni passi mi sono piaciuti, e, al contrario di quelli evidenziati per la maggiore, mi hanno colpito soprattutto quelli che descrivono il lato negativo della depressione, con il quale mi sono ritrovata.
In primo luogo, il modo in cui e' trattato il tema della terapia farmacologica e' inadatto e fuorviante. Soprattutto la questione del dibattito in corso se gli antidepressivi sono o meno adatti o efficaci e' trattato con superficialita' e senza le conoscenze necessarie per addentrarsi nel discorso, dando l'idea che quella che si e' fatta l'autrice e' una opinione parziale derivata da una ricerca su internet. In secondo luogo, il rifiuto dell'autrice a seguire la terapia farmacologica e' quantomeno pericoloso come messaggio, ovvero che "ce la si puo' fare da soli", che non c'e' bisogno di seguire le cure prescritte dal medico. Anche l'utilizzo dello Xanax dal racconto e' apparso instabile.
Avrei gradito magari qualche parola spesa in piu' sulla psicoterapia che l'autrice deve aver seguito durante tutto il periodo dell'aspettativa. A parte un paio di menzioni, non si parla del percorso terapeutico, dando l'idea che l'autrice metta la psicoterapia in secondo piano rispetto a tutta una serie di attivita' (yoga, la corsa, il non lavorare) che fanno parte del suo percorso di guarigione. Personalmente, dubito che l'aspettativa, o la corsa, o lo yoga, o anche l'ozio da soli abbiano effettivamente fatto la differenza, pur essendo attivita' importanti, ma che una sostanziale parte abbia giocato il ruolo della psicoterapia. Suppongo che il capitolo sul trauma personale della perdita dell'autrice sia scaturito da un percorso psicologico, il quale tuttavia non emerge a sufficienza nella narrazione. In sostanza, questo libro, pur promettendo nelle prime pagine di raccontare come l'autrice non sia finita come la rana bollita, purtroppo in effetti non lo spiega.
Alla fine del libro, l'aspettativa sta terminando ma non e' chiaro come il riposo abbia effettivamente giovato all'autrice che per di piu' non sembra totalmente rinsavita ma continua a manifestare ansie. L'idea che si ha e' che l'autrice continui a camminare sul filo del rasoio, con una serie di strumenti che la tengono piu' o meno in equilibrio, ma con la sensazione di essere appunto sempre vicina a cadere nel baratro. Non cerco risposte universali nel testo ai problemi di ansia e depressione, e non intendo sminuire il percorso intrapreso che sicuramente ha fornito strumenti per lei benefici nell'affrontare la propria condizione. Tuttavia, gli aspetti del proprio percorso di cura potrebbero essere trattati piu' in profondita'.
Alcuni passi mi sono piaciuti, e, al contrario di quelli evidenziati per la maggiore, mi hanno colpito soprattutto quelli che descrivono il lato negativo della depressione, con il quale mi sono ritrovata.
This entire review has been hidden because of spoilers.
September 1, 2023
😔Se ti sei sentit* spesso confus*, in ansia, con un attacco di panico imminente, indecis* se quello che stavi provando era effettivamente ansia o un attacco di panico, questo è il libro che fa al caso tuo.
📚“La rana bollita. Una storia d’ansia, attacchi di panico e cambiamento” di Marina Innorta è una storia autobiografica di chi, una mattina, si è svegliata e ha capito che non ce la faceva piú. La stessa autrice dice: “Avevo giramenti di testa, nausea, tremori, tachicardia, ed erano ormai da troppo tempo il mio pane quotidiano. Ho alzato la testa e mi sono domandata: ma devo proprio sopportare che sia così?”.
💔La cosa più complicata può essere quella di riuscire a riconoscere il momento in cui ciò che sentiamo non è più un semplice stato di ansia momentaneo ma sta diventando qualcosa di più grave e patologico.
😨Nello specifico, l'ansia fisiologica o d'allarme è uno stato di tensione psicologica e fisica che implica un'attivazione generalizzata dell'individuo ed è diretta contro uno stimolo realmente esistente, spesso ben conosciuto, rappresentato da condizioni difficili ed inusuali.
🆘L'ansia patologica, invece, disturba in maniera più o meno notevole il funzionamento psichico, determinando una limitazione delle capacità di adattamento dell'individuo. Spesso è senza una precisa causa riconoscibile ed ha un'intensità tale da provocare una sofferenza insopportabile e determinare comportamenti di difesa come l'evitamento di situazioni ritenute potenzialmente pericolose.
📚L'autrice del libro ha cercato di capire come funzionava questa paura senza nome, cosa succedeva davvero nel suo corpo quando provava quei sintomi terribili e, cosa accadeva, quando il farmaco non era piú risolutivo.
❤️Punto forte del testo è che é stato scritto da chi ci è passato, stando dalla parte del paziente. In questo modo chi lo legge può riconoscersi nel vissuto di un altro sentendosi, così, compreso e accolto.
📚“La rana bollita. Una storia d’ansia, attacchi di panico e cambiamento” di Marina Innorta è una storia autobiografica di chi, una mattina, si è svegliata e ha capito che non ce la faceva piú. La stessa autrice dice: “Avevo giramenti di testa, nausea, tremori, tachicardia, ed erano ormai da troppo tempo il mio pane quotidiano. Ho alzato la testa e mi sono domandata: ma devo proprio sopportare che sia così?”.
💔La cosa più complicata può essere quella di riuscire a riconoscere il momento in cui ciò che sentiamo non è più un semplice stato di ansia momentaneo ma sta diventando qualcosa di più grave e patologico.
😨Nello specifico, l'ansia fisiologica o d'allarme è uno stato di tensione psicologica e fisica che implica un'attivazione generalizzata dell'individuo ed è diretta contro uno stimolo realmente esistente, spesso ben conosciuto, rappresentato da condizioni difficili ed inusuali.
🆘L'ansia patologica, invece, disturba in maniera più o meno notevole il funzionamento psichico, determinando una limitazione delle capacità di adattamento dell'individuo. Spesso è senza una precisa causa riconoscibile ed ha un'intensità tale da provocare una sofferenza insopportabile e determinare comportamenti di difesa come l'evitamento di situazioni ritenute potenzialmente pericolose.
📚L'autrice del libro ha cercato di capire come funzionava questa paura senza nome, cosa succedeva davvero nel suo corpo quando provava quei sintomi terribili e, cosa accadeva, quando il farmaco non era piú risolutivo.
❤️Punto forte del testo è che é stato scritto da chi ci è passato, stando dalla parte del paziente. In questo modo chi lo legge può riconoscersi nel vissuto di un altro sentendosi, così, compreso e accolto.
December 9, 2020
ho trovato davvero interessante la parte iniziale, in cui mi sono trovata a fare un triste elenco di celo celo manca rispetto alle mie (piccole) ansie e ai miei (davvero variegati) stati emotivi.
la seconda parte l'ho trovata un po' tirata via. nel leggerla mi sono trovata a fare un altro celo celo manca dei tentativi fatti per trovare un equilibrio. la maggior parte dei quali falliti, di certo non per colpa di un insegnate di yoga incompetente o di una passeggiata in meno nel verde, ma per la poca chiarezza interiore dei miei obiettivi.
personalmente quindi l'ho trovata un po' tirata via perché appunto la narrazione racconta di un successo dietro l'altro, il corso giusto, la corsa giusta, la vacanza giusta, che portano a un lieto fine ma forse nascondono la normalità di un percorso fatto di stop, inciampi e rincorse, soddisfazioni e frustrazioni verso il giusto e unico (in quanto personale) mix di azioni e pensieri che non guariscono ma aiutano.
aspettandomi però fin da subito non una ricetta universale ma un racconto, l'ho apprezzato molto nella sua schiettezza e nella sua narrazione pacata e empatica.
la seconda parte l'ho trovata un po' tirata via. nel leggerla mi sono trovata a fare un altro celo celo manca dei tentativi fatti per trovare un equilibrio. la maggior parte dei quali falliti, di certo non per colpa di un insegnate di yoga incompetente o di una passeggiata in meno nel verde, ma per la poca chiarezza interiore dei miei obiettivi.
personalmente quindi l'ho trovata un po' tirata via perché appunto la narrazione racconta di un successo dietro l'altro, il corso giusto, la corsa giusta, la vacanza giusta, che portano a un lieto fine ma forse nascondono la normalità di un percorso fatto di stop, inciampi e rincorse, soddisfazioni e frustrazioni verso il giusto e unico (in quanto personale) mix di azioni e pensieri che non guariscono ma aiutano.
aspettandomi però fin da subito non una ricetta universale ma un racconto, l'ho apprezzato molto nella sua schiettezza e nella sua narrazione pacata e empatica.
June 7, 2023
Incuriosita dalla presentazione ma “ niente di nuovo sotto il sole “
Anzi, a volte, soprattutto il finale , non molto realistico: bastasse un anno sabbatico ( da un impiego fisso e statale…. ) , corsi di yoga e corsi di meditazione per guarire da ansia ed attacchi di panico…
E poi, anche i corsi costano :
questa può permettersi di rimanere senza stipendio, pagarsi corsi , (se ricordo bene anche sedute di psicologia ) , buttare le medicine e vagheggia un part time “ per stare bene “ :
si licenzi e lasci il posto a chi ne ha più bisogno.
Scusate se sono “ cattiva” , ma mi ha un po’ infastidito .
Anzi, a volte, soprattutto il finale , non molto realistico: bastasse un anno sabbatico ( da un impiego fisso e statale…. ) , corsi di yoga e corsi di meditazione per guarire da ansia ed attacchi di panico…
E poi, anche i corsi costano :
questa può permettersi di rimanere senza stipendio, pagarsi corsi , (se ricordo bene anche sedute di psicologia ) , buttare le medicine e vagheggia un part time “ per stare bene “ :
si licenzi e lasci il posto a chi ne ha più bisogno.
Scusate se sono “ cattiva” , ma mi ha un po’ infastidito .
July 20, 2018
È un libro interessante, parla con cognizione di causa, parla chi conosce l'argomento. Mi ha sempre incuriosito questa storia della rana bollita e in questo libro si parla di come ci si ritrovi in certi meccanismi senza nemmeno ben capirli all'inizio. Ho conosciuto persone che avevano attacchi di panico, ma non avevo mai davvero capito perché si comportassero così e se non si esagerasse a mettersi sotto le coperte e a non aver voglia e non avere energie per reagire. Ora ho compreso molto meglio il fenomeno. Consiglio il libro a tutti, anche a chi non si è mai trovato a dover combattere contro un se stesso ansioso.
August 22, 2019
Contenta che l'autrice sia riuscita a uscirne bene o male. Può sicuramente essere d'aiuto a qualcuno. Io purtroppo ho conosciuto una persona che di ansia c'è morta. Purtroppo l'ansia e la depressione di origine patologica (non scatenate in seguito ad eventi negativi) sono davvero delle brutte bestie.
Tra l'altro l'autrice ha avuto modo di prendere un anno di aspettativa senza assegni per poi passare al part time e in questo frangente si è data allo yoga e alla meditazione. Buon per lei che evidentemente ne aveva la possibilità economica. Non è una scelta che possono permettersi tutti.
Tra l'altro l'autrice ha avuto modo di prendere un anno di aspettativa senza assegni per poi passare al part time e in questo frangente si è data allo yoga e alla meditazione. Buon per lei che evidentemente ne aveva la possibilità economica. Non è una scelta che possono permettersi tutti.
August 11, 2020
Libro davvero interessante, che consente di avere una visione approfondita dei disturbi d’ansia. Il narratore e’ una donna che ha vissuto in prima persona questo tipo di difficoltà e che ha trovato il coraggio di descrivere, con estrema semplicità e chiarezza, questo periodo. Lo consiglio vivamente per superare, una volta per tutte, i terribili pregiudizi rivolti a coloro che soffrono di un disturbo mentale.
August 5, 2023
un libro piacevole, scorrevole, molto "concreto" che narra la vita di una persona e la sua lotta contro la depressione, gli insuccessi, i successi, le paure, le attività che per lei funzionano e i segnali di quando per lei è stato meglio fermarsi.
Avrei voluto più approfondimento, avrei voluto che si sporcasse di più le mani nelle descrizioni, per poter capire meglio se stessi o chi ci è vicino, nel caso in cui si affrontasse qualcosa di simile.
Avrei voluto più approfondimento, avrei voluto che si sporcasse di più le mani nelle descrizioni, per poter capire meglio se stessi o chi ci è vicino, nel caso in cui si affrontasse qualcosa di simile.
March 18, 2021
L'autrice ha saputo trasformare una narrazione delicata e personale, in un racconto avvincente, che tiene inchiodato il lettore. È stata molto brava a descrivere stati fisici e mentali in maniera dettagliata e soprattutto senza essere condizionata da tabù o paure. In questo libro si è messa a nudo, con tutte le sue fragilità di essere umano. Complimenti!
June 7, 2021
Libro letto molto velocemente, alcune parti le ho trovate quasi noiose ma altre molto incentrate su come una persona si possa sentire in determinate situazioni. Mi sono molto rispecchiata in varie casistiche descritte dalla scrittrice, non che nella sua biografia.
Un libro che sicuramente può aiutare e aprire la mente per persone che soffrono d’ansia, libro quasi curativo…
Un libro che sicuramente può aiutare e aprire la mente per persone che soffrono d’ansia, libro quasi curativo…
January 28, 2023
Descrive molto bene cosa è l'ansia e gli attacchi di panico cosa si prova in quei momenti, non credo serva per dare consigli su come affrontarla ma fa capire a chi ne soffre oppure anche a chi non ne ha idea di cosa si passa in quei momenti.
Lettura molto scorrevole e parole molto semplici , lo consiglio.
Lettura molto scorrevole e parole molto semplici , lo consiglio.
January 23, 2024
Un libro che imposta il percorso per affrontare l'ansia attraverso il vissuto della protagonista con l'aggiunta dei consigli di una professionista ed una serie di esercizi per calmare l'ansia ad ogni fine capitolo. È un libro che insegna a conoscere e conoscersi, e che informa sui campanelli d'allarme da non prendere sottogamba.
January 6, 2021
Libro molto interessante e ben scritto. A tratti commovente, a tratti divertente. Costruttivo e incoraggiante. Un'opera positiva che consiglio di leggere soprattutto a chi soffre di ansia (c'è qualcuno che non ne soffre??)
October 22, 2019
Arrotondo per eccesso.
October 9, 2021
Un'approfondita testimonianza personale di una persona con disturbi d'ansia. Illuminante e molto utile.
February 25, 2024
Una lettura realista...eccessivo , forse, i tanti riferimenti "scientifici" alla farmacologia
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