Meriterebbe qualche riflessione più approfondita da parte mia, ma mi limiterò a questi pochi punti:
- delle tre parti, la terza dedicata a Marx è decisamente la più interessante e la meglio sviluppata, nonché quella che ho apprezzato di più;
- la seconda pare, dedicata al movimento di liberazione delle donne (Women’s Liberation) è forse la parte che più mi ha deluso: ho apprezzato la lettura in chiave femminista degli scritti di Rosa Luxemburg sul tema dell’azione “spontanea” delle masse, ma a parte il contributo luxemburghiano alla questione trovo che Donne, razza e classe di Angela Y. Davis sia più completo ed esaustivo (oltretutto molti dei punti argomentati da Dunayevskaya in questa sezione sono discussi con molta più profondità da Davis);
- la lettura di Rosa Luxemburg data nella prima parte è molto interessante. Tuttavia, a mio avviso, da un lato, Dunayevskaya pecca su un piano temporale per limiti di cui non ha colpa, nello specifico la mancanza di discussione sulla globalizzazione e del tardo-capitalismo (di cui compare un accenno embrionale solo alla fine della terza parte); dall’altro lato, non concordo affatto con Dunayevskaya sulla lettura, davvero poco caritatevole, della posizione di RL sul l’indipendenza polacca, cui RL si opponeva pur essendo polacca. Avendo letto direttamente Luxemburg e non il riassunto di Dunayevskaya, mi posso permettere di affermare che RL aveva sulla questione una posizione ben più complessa, a maggior ragione che tra i socialisti polacchi gli indipendentisti avevano posizioni alla stregua dell’etnoregionalismo (posizione insostenibile per una marxista del calibro di RL).
Ciò detto, sono contenta di aver finalmente letto questo testo perché gli spunti che fornisce sono parecchi.
Ah, aggiungo che non ho amato neanche il travisare malizioso verso de Beauvoir e l’esistenzialismo (personale punto di riferimento intellettuale), ma de gustibus non est disputandum. Resta comunque una lettura solida e importante
This is a must read variety for someone who wants to know the relevance of Marxism today. It’s also revealing the debates of the past days of Marxism. The thought provoking criticism of Leninism is really needed more research to conclusions. The author gives you more in between lines than through the lines. I assure you that you will search for more about Rosa Luxembourg after reading this book.
Useful for the specific history and theoretical contributions to Marxism from Luxemburg. It gets a little beyond my grasp at times but also useful for understanding how Luxemburg disagreed with Trotsky, Lenin, and Marx himself.