Il signor Greene, un ricco inglese in vacanza in Europa con la famiglia, conserva il proprio denaro e i gioielli di sua moglie in una delle sue numerose scatole...
Anthony Trollope became one of the most successful, prolific and respected English novelists of the Victorian era. Some of Trollope's best-loved works, known as the Chronicles of Barsetshire, revolve around the imaginary county of Barsetshire; he also wrote penetrating novels on political, social, and gender issues and conflicts of his day.
Trollope has always been a popular novelist. Noted fans have included Sir Alec Guinness (who never travelled without a Trollope novel), former British Prime Ministers Harold Macmillan and Sir John Major, economist John Kenneth Galbraith, American novelists Sue Grafton and Dominick Dunne and soap opera writer Harding Lemay. Trollope's literary reputation dipped somewhat during the last years of his life, but he regained the esteem of critics by the mid-twentieth century. See also http://en.wikipedia.org/wiki/Anthony_...
Questa opera breve di Anthony Trollope [1815-1882], pubblicata nel 1861, narra della scomparsa di una cassetta che contiene tutti i soldi e i gioielli della famiglia inglese dei Green in vacanza sul continente europeo e appena giunti in Svizzera, situazione che li sgomenta e paralizza i loro movimenti e li spinge a sospettare di tutti quelli con cui sono venuti in contatto negli ultimi giorni, persino del signor Robinson con il quale hanno fatto amicizia durante il viaggio e che rimane un personaggio volutamente ambiguo. Le ultime pagine del libro scioglieranno il mistero ma il racconto pur evidenziando la bella prosa scorrevole e accattivante dell’autore inglese per una volta non incanta e non cattura pienamente come nei suoi romanzi di più ampio respiro.
🇮🇹 Tempo di recensioni! 🌟 La lettura de “L’uomo che conservava il suo denaro in una scatola”, edita da @abeditore, si è rivelata esattamente come me l’aspettavo: un piccolo gioiello prezioso, degno della preziosa scatola della Signora Greene.
Anthony Trollope, autore del romanzo, ci porta nella dimensione vacanziera in cui si trova il suo protagonista, il signor Robinson. Nonostante avesse già programmato un itinerario alla scoperta delle bellezze del nord Italia, si troverà, suo malgrado, in compagnia della famiglia Greene. Questa, infatti, è composta dal Signor Greene (non posso dirvi “leggete il libro per sapere il suo nome di battesimo, perché non verrà svelato), dalla sua seconda giovane moglie di cui indovinerete sicuramente il non nome, e dalla graziosa figlia Sofonisba. Lo stesso protagonista ammette, più di una volta, di essere rimasto in loro presenza a causa della bellezza di quest’ultima, piuttosto che per una speciale simpatia per la famiglia in sé, che si rivela essere scalfita da dissidi interni: gelosie tra matrigna e figliastra, l’impotenza del padre e, ultimo ma non meno importante, la presenza di sette ingombranti scatole apparentemente identiche. “Apparentemente”, giusto, perché i Signori Greene non ci pensano due volte a svelare al nostro protagonista il modo per distinguerne una. Scatola che si rivela essere la custode di tutta la ricchezza della famiglia (e degli importantissimi gioielli della Signora). Come si comporterà il Signor Robinson, di fronte a questa rivelazione? E come reagirà di fronte alla sua scomparsa? Una lettura piacevole, scorrevolissima e intrigante al punto giusto. Lo stile della scrittura di Trollope, da uomo di cultura e immaginazione ottocentesca, è perfettamente restituito dalla traduzione della Tranfici. Si percepisce distintamente l'ironia che pervade la vicenda, e non potrete fare a meno di ridacchiare leggendo da sopra la spalla di Trollope (o imbarazzarvi, se vi rivedete in qualche personaggio 🙈). Grazie ancora alla ABEditore, che non solo fornisce libri dalla copertina incantevole, ma li riempie anche di illustrazioni che non sono da meno. 💕
Che dire?? un racconto che mi ha trasmesso emozioni piccolo molto veloce mi ha portato sul lago di como con un trama e personaggi ottocenteschi davvero piacevole
GRAZIE ABEDITORE ANCHE PER QUESTI PICCOLI CAPOLAVORI (da grafico avete la mia massima stima) <3
Il signor Robinson è in vacanza tra la Svizzera e l'Italia e fa amicizia con una eccentrica famiglia inglese, i Greene, composti da padre, matrigna e figlia, di cui il protagonista si invaghisce. I tre fanno amicizia talmente velocemente che presto al signor Robinson verrà svelato che in una delle scatole che compongono il bagaglio della famiglia, c'è tutto il denaro del signor Greene e tutti i gioielli della signora Greene. Proprio quella scatola, tra le tante che si portano dietro tutte uguali, avrà delle vicissitudini che metteranno in pericolo questa nuova amicizia... La storia è molto piacevole, molto tranquilla, niente di emozionante, si legge in poco tempo, riprende i modi e il linguaggio dell'epoca e questo è un punto a favore. Niente però per cui valga troppo la pena, se devo essere sincera. La cosa migliore di questo libriccino è al solito la grafica della Abeditore, a questo punto l'unico motivo per cui non mi dispiace averlo comprato. Mi dispiace davvero fare una recensione così ma la storia non vale sicuramente lo sforzo, viene salvato dalla cura della grafica e dalla copertina.
Ho iniziato questo racconto all’inizio del mese per leggerlo nei momenti di pausa da altri libri. Nonostante si legga bene, ho avuto qualche difficoltà ad andare avanti perché veramente questa benedetta scatola mi stava dando sui nervi. Ho letto la prima metà centellinandola (pure perché un po’ mi scocciava) e la seconda metà tutta di seguito.
Tutto sommato è una storia carina, divertente, un gioco di equivoci, racconto di viaggio, l’Italia di quei tempi... tutto molto tipico della scrittura di quel tempo, molto sincera, diretta e senza troppi fronzoli, quasi fosse un nostro amico a raccontarci una sua divertente avventura di viaggio.
On holiday in Italy the narrator falls in with a family who carry their money and jewellery around in a box, and are less than discreet about it. Inevitably it goes missing.
Mr. Greene is an old Duffer, Mrs. Greene 'not a lady who hid either her glories or her grief's under a bushel.' Their pretty daughter goes by the extraordinary name of Sophonisba.
A less tedious dose of Trollope, thanks to its brevity.
Adoro leggere traduzioni inedite come questa e amo moltissimo i racconti brevi, soprattutto se sono strutturati come "L'uomo che conservava il suo denaro in una scatola."
Confesso però di essere rimasta perplessa leggendo il finale.
What I love about Anthony Trollope is that he acknowledges his reader. At times it makes one laugh with pleasure to know that he knows I'm there. However, this is not one I shall be reading again.
A good ending to the series of short stories "Tales of All Countries". Trollope uses such a wide range of plots and settings - and almost every one a joy to read.
Devo dirlo con tutta franchezza: avevo aspettative super alte per questo libricino (anche per via della copertina a dir poco pazzesca), ma per una volta ho dovuto volare basso. Non fraintendetemi, non è una brutta storia. È piacevole, ironica, un po' paradossale, scritta in maniera molto scorrevole. Da l'impressione di una lunga parabola un tantino comica costruita per dare una precisa morale al lettore su quanto le persone a volte possano essere ingrate verso chi si prodiga ad aiutarle anche quando non sarebbe per forza tenuto a farlo e anche sulla cupidigia di certa gente.
Insomma, il libro è carino e si legge in un attimo, semplicemente io sono maggiormente propensa a dare voti alti alle storie più creepy e con plot twist inaspettati; quest'ultima è una caratteristica che non ho trovato in questa trama: mi è sembrata un pochino prevedibile o comunque troppo lineare, "piatta" quasi.
Ad ogni modo, i complimenti a questa casa editrice vanno fatti comunque, come sempre, per vari motivi: ricercatezza nel tradurre (egregiamente) una storia poco conosciuta; cura nell'edizione stessa, e parlo di copertina, grafica interna, font utilizzati, perfino la scelta della carta su cui stampare.
Nonostante non sia stato uno dei miei ABEditore preferiti, insomma, non mi pento affatto di avere questa piccola perla nella mia collezione.
It seems that fully half of the Anthony Trollope short stories I have read are semi-travelogues of one sort or another. "The Man Who Kept His Money in a Box" falls neatly into this category. Mr. Robinson comes upon a party of travelers, the Greenes, consisting of one older man, a young woman, and a much younger woman, the lovely Sophonsiba.
Early on in the story, Robinson is apprised of the fact that one of the seven boxes with which they are jpourneying to Italy is full of jewels and English sovereigns. Robinson is not particularly pleased to be the recipient of this information, and it would seem that the next thing to happen was this disappearance of this box. And so it happens.
At Bellagio on Lake Como, the whole inn and its staff are upset by this disappearance; and Robinson is enlisted to help find it -- as if he were some kind of servant of the Greenes.
This story is an amusing anecdote with a rather predictable ending (which I will forebear to divulge).
L'uomo che conservava il suo denaro in una scatola è un racconto breve di Anthony Trollope, tra i più prolifici scrittori inglesi durante l'età vittoriana.
Un avventato uomo d'affari inglese, abituato a portare gran parte dei suoi averi sempre con sé in una scatola, con famiglia al seguito, e un giovane viaggiatore che si trova invischiato suo malgrado nelle vicende degli sgradevoli Greene, e solo perché inizialmente conquistato dalla avvenenza della figlia.
Nel racconto c'è una certa critica agli atteggiamenti della ricca borghesia inglese, così tronfia e arrogante, ma a condurre è soprattutto la curiosità di scoprire cosa sia successo alla preziosa scatola.
Il maggior pregio del volume è sicuramente l'edizione, a cura della ABEditore, dal sapore decisamente vintage, che lo rende un vero e proprio gioiellino.
Consigliato come veicolo per un primo approccio a Trollope, e a chi si lascia sollazzare da edizioni diverse dal solito.
I prefer Trollope when he's political and gently mocking the CofE but this short tale was easy read and set in italy and had a stroppy step daughter with a silly name and a awful stepmother and some missing money. Short (v shirt for Trollope) and sweet.