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Sospesa
Lulu ha perso tutto… sospesa.
Colpevole?
Innocente?
Parigi, romantica e crudele, fa da cornice a una grande storia d’amore.
Ma Gerard non è l’uomo che Lulu conosceva: sguardo d’acciaio e, dentro, un fuoco che brucia di rancore. Lui è crudele, distante, inaccessibile. La sua è la lotta di un uomo che rinnega la vita.
Colpe da espiare, distanze che fanno male, anime trasfigurate e poi… la carne, che rivendica il proprio ruolo, parla una lingua atavica fatta di passione e la ragione cede a desideri torbidi ed eccessi.
È la battaglia di una donna che rivuole la propria esistenza, una donna determinata, ferita. Pronta a tutto, anche alla vendetta, disperata e dolce come l’amore.
Colpevole?
Innocente?
Parigi, romantica e crudele, fa da cornice a una grande storia d’amore.
Ma Gerard non è l’uomo che Lulu conosceva: sguardo d’acciaio e, dentro, un fuoco che brucia di rancore. Lui è crudele, distante, inaccessibile. La sua è la lotta di un uomo che rinnega la vita.
Colpe da espiare, distanze che fanno male, anime trasfigurate e poi… la carne, che rivendica il proprio ruolo, parla una lingua atavica fatta di passione e la ragione cede a desideri torbidi ed eccessi.
È la battaglia di una donna che rivuole la propria esistenza, una donna determinata, ferita. Pronta a tutto, anche alla vendetta, disperata e dolce come l’amore.
- GenresRomance
383 pages, Kindle Edition
Published July 27, 2017
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Community Reviews
Displaying 1 - 29 of 29 reviews
August 3, 2017
Ho amato i precedenti romanzi di Veronica Deanike, Danneggiata in particolar modo. Le aspettative per Sospesa erano alte; immaginavo una storia piuttosto complessa, di difficile accettazione e, perché no, capace di farmi tribolare per bene. In realtà sin dall’inizio ho fatto fatica a entrare nella storia. Già nei primissimi capitoli ci sono stati degli eventi che mi hanno stranita e che mi hanno portata a guardare con diffidenza la protagonista prima, il protagonista poi.
Lulu è appena uscita da due lunghi e difficili anni di riabilitazione, ha attraverso l’inferno a mani e piedi nudi, adesso è più intenzionata che mai a riprendersi la sua vita e la sua famiglia. Ritornare a casa, dall’uomo che ama e dai suoi due figli, però, è molto diverso da ciò che immaginava. Gerard è un uomo incattivito, pieno di rancore e di rabbia, un uomo che passa gran parte del tempo che trascorrono insieme a umiliarla, intenzionato più che mai a fargliela pagare. Vi chiederete subito: perché ce l’ha così tanto con sua moglie? Perché, piuttosto che starle accanto amorevolmente dopo un momento così difficile, non fa altro che denigrarla, umiliarla, offenderla, sminuirla? Cosa ha fatto Lulu prima dell’incidente? Di quale peccato si è macchiata? E comincerete a pensare subito al peggio, a ciò che è più scontato: l’avrà tradito? Leggerete con avidità capitolo dopo capitolo, desiderose di capire e di sapere. Be’… senza fare spoiler posso dirvi che il motivo di tutta questa rabbia è inconsistente, o almeno ai miei occhi è sembrato così. Ingiustificato. Totalmente. Inoltre quando Lulu torna a casa, Gerard la metterà, senza troppi giri di parole e senza alcun tatto, di fronte al fatto che nella sua vita ora c’è un’altra donna. Lulu scoprirà, nel peggior modo possibile, chi è questa donna e che ruolo ha adesso in quella che era la sua casa e la sua famiglia. Quella strega, perché non ho altre parole per definirla, si è presa tutto e vuole mettere Lulu in un angolo a guardare. Sarà qui che la protagonista dimostrerà di avere carattere per la prima volta. E mi è anche piaciuto il suo modo di reagire contro Josette, se non fosse stato per una scena che non ho compreso e che solo a ripensarci mi mette i brividi. Andando avanti conoscerete Gerard, il vero Gerard, l’uomo che si nasconde dietro la corazza di rabbia. Personalmente ho trovato alcuni sviluppi della trama inverosimili e ingiustificati, come se i personaggi si muovessero e agissero senza una reale motivazione. Perché si comportano così? Perché prendono una certa presa di posizione? Più leggevo e più non riuscivo a capire. Gerard in assoluto è il personaggio che ho capito meno. Mi è sembrato incoerente: pensa una cosa, ne dice un’altra e ne fa un’altra ancora. In maniera, sempre, ingiustificata. Appurato che l’odio che prova per Lulu non ha alcuna motivazione valida, mi sono chiesta più volte perché lei accettasse un simile trattamento, ma non ho trovato risposta nel testo. Qualcuno potrebbe dirmi che lo fa per amore, perché l’amore giustifica tutto e fa perdonare/accettare qualsiasi cosa. Sì, sono d’accordo, ma come si fa ad accettare passivamente un comportamento simile dal proprio marito? Come si fa a continuare a elemosinare amore da una persona che non fa altro che sputarti addosso odio, cattiveria, malvagità?
Le scene di sesso, che devo dire ho trovato scritte in maniera magistrale, mi hanno lasciato ancora una volta perplessa, una in particolar modo. Per spiegarmi meglio dovrei fare un grosso spoiler, quindi mi limiterò a dire che sono emersi nuovamente l’incoerenza di Gerard e il poco carattere di Lulu, disposta sempre ad accettare tutto in maniera passiva e ad abbassare la testa.
Verso la fine mi aspettavo di trovare la svolta che disperatamente cercavo, perché non riuscivo a capire, la mia testa era piena di punti interrogativi. Niente, non ho trovato risposte alle mie domande. Probabilmente il tema trattato non è nelle mie corde, la storia è troppo controversa, ma, si sa, ciò che si prova leggendo un libro è qualcosa di estremamente soggettivo. Sono rimasta perplessa e purtroppo la trama, la caratterizzazione dei personaggi e lo sviluppo della narrazione non mi hanno convinta.
Lulu è appena uscita da due lunghi e difficili anni di riabilitazione, ha attraverso l’inferno a mani e piedi nudi, adesso è più intenzionata che mai a riprendersi la sua vita e la sua famiglia. Ritornare a casa, dall’uomo che ama e dai suoi due figli, però, è molto diverso da ciò che immaginava. Gerard è un uomo incattivito, pieno di rancore e di rabbia, un uomo che passa gran parte del tempo che trascorrono insieme a umiliarla, intenzionato più che mai a fargliela pagare. Vi chiederete subito: perché ce l’ha così tanto con sua moglie? Perché, piuttosto che starle accanto amorevolmente dopo un momento così difficile, non fa altro che denigrarla, umiliarla, offenderla, sminuirla? Cosa ha fatto Lulu prima dell’incidente? Di quale peccato si è macchiata? E comincerete a pensare subito al peggio, a ciò che è più scontato: l’avrà tradito? Leggerete con avidità capitolo dopo capitolo, desiderose di capire e di sapere. Be’… senza fare spoiler posso dirvi che il motivo di tutta questa rabbia è inconsistente, o almeno ai miei occhi è sembrato così. Ingiustificato. Totalmente. Inoltre quando Lulu torna a casa, Gerard la metterà, senza troppi giri di parole e senza alcun tatto, di fronte al fatto che nella sua vita ora c’è un’altra donna. Lulu scoprirà, nel peggior modo possibile, chi è questa donna e che ruolo ha adesso in quella che era la sua casa e la sua famiglia. Quella strega, perché non ho altre parole per definirla, si è presa tutto e vuole mettere Lulu in un angolo a guardare. Sarà qui che la protagonista dimostrerà di avere carattere per la prima volta. E mi è anche piaciuto il suo modo di reagire contro Josette, se non fosse stato per una scena che non ho compreso e che solo a ripensarci mi mette i brividi. Andando avanti conoscerete Gerard, il vero Gerard, l’uomo che si nasconde dietro la corazza di rabbia. Personalmente ho trovato alcuni sviluppi della trama inverosimili e ingiustificati, come se i personaggi si muovessero e agissero senza una reale motivazione. Perché si comportano così? Perché prendono una certa presa di posizione? Più leggevo e più non riuscivo a capire. Gerard in assoluto è il personaggio che ho capito meno. Mi è sembrato incoerente: pensa una cosa, ne dice un’altra e ne fa un’altra ancora. In maniera, sempre, ingiustificata. Appurato che l’odio che prova per Lulu non ha alcuna motivazione valida, mi sono chiesta più volte perché lei accettasse un simile trattamento, ma non ho trovato risposta nel testo. Qualcuno potrebbe dirmi che lo fa per amore, perché l’amore giustifica tutto e fa perdonare/accettare qualsiasi cosa. Sì, sono d’accordo, ma come si fa ad accettare passivamente un comportamento simile dal proprio marito? Come si fa a continuare a elemosinare amore da una persona che non fa altro che sputarti addosso odio, cattiveria, malvagità?
Le scene di sesso, che devo dire ho trovato scritte in maniera magistrale, mi hanno lasciato ancora una volta perplessa, una in particolar modo. Per spiegarmi meglio dovrei fare un grosso spoiler, quindi mi limiterò a dire che sono emersi nuovamente l’incoerenza di Gerard e il poco carattere di Lulu, disposta sempre ad accettare tutto in maniera passiva e ad abbassare la testa.
Verso la fine mi aspettavo di trovare la svolta che disperatamente cercavo, perché non riuscivo a capire, la mia testa era piena di punti interrogativi. Niente, non ho trovato risposte alle mie domande. Probabilmente il tema trattato non è nelle mie corde, la storia è troppo controversa, ma, si sa, ciò che si prova leggendo un libro è qualcosa di estremamente soggettivo. Sono rimasta perplessa e purtroppo la trama, la caratterizzazione dei personaggi e lo sviluppo della narrazione non mi hanno convinta.
August 9, 2017
http://ilrumoredeilibri.blogspot.it/2...
"Quel quadro diceva tutto ciò che lui non avrebbe mai confessato: l’uomo abbracciava la sua donna, entrambi i volti erano in ombra, un abbraccio protettivo, quasi spirituale. Era amore. La donna era fragile, in posizione fetale, come una bambina indifesa, mentre lui era forte e delicato, e la cingeva con amore e con paura, quasi che lei svanisse tra le sue braccia.”
“Era così che lui la vedeva?
Sospesa tra le sue braccia? Sospesa tra la vita e la morte?
Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più?”
Per Lulu quel quadro è la risposta malcelata alla sofferenza di un uomo che ha vissuto sospeso tra la speranza di vita e l’inesorabile attesa della morte. Un amore mutato dal dolore e dalla paura, ma ancora forte e tangibile per quella donna che abbraccia con forza per proteggerla dal destino crudele. Come se quelle braccia potessero trattenerla con il solo calore inalienabile dell’AMORE.
Questa è la risposta che Lulu ha finalmente trovato nel viso trasfigurato di quell’uomo che ha trasformato l’amore in odio. Perché quando la paura prende il posto della speranza, quando il dolore diventa alito di vita, inesorabilmente le prospettive della vita cambiano. L’odio e il risentimento diventano il nuovo conforto con cui proteggersi e il rancore, consumando le vane speranze, aiuta a sopravvivere.
“Non ricordava, ma una fitta al cuore le portò alla mente il ricordo di tanto amore, un sentimento lontano, qualcosa che non faceva più parte della sua esistenza. Non più…”
Lulu varcando la soglia della sua casa si ritrova forestiera della propria vita. Gerard, suo marito, l’uomo bellissimo e affascinante che ama con tutta se stessa e con cui ha creato una famiglia, ora indossa gli abiti di un demone. “Nulla” ritrova il vecchio calore e l’accoglienza tanto agognata. Il profumo delle pareti sono le stesse ma i colori hanno cambiato di tono. Una famiglia disintegrata dall’assenza, due figli bellissimi ormai cresciuti che sorridono incerti e l’ineluttabilità della vita che scorrendo regala, prende, consuma e restituisce.
Momenti di vita, che non ritornano più e che faticosamente, a piccoli passi, bisogna ricostruire per cercare quel calore dimenticato in cui ritrovare l’antico conforto.
Lulu e Gerard sono vittime sacrificali degli eventi. Del tempo nemico che ha giocato insieme al destino infame. Lulu si aggrappa all’istinto materno verso i suoi figli, e alla consapevolezza di poter ritornare a essere per loro la madre mancata. Un amore che sovrasta ogni cosa e che dona la forza per riappropriarsi della normalità. Giorno dopo giorno, Lulu combatte contro l’indifferenza di Gerard, che sembra volerla punire per essere ritornata. Gerard e Lulu non sono più marito e moglie, per loro non ci sono più programmi a lunga scadenza. Sono due contenitori vuoti che le circostanze hanno deciso per una convivenza forzata. Gerard ha spento ogni tipo di sentimento, il dolore e la sofferenza sono stati troppo forti. Ha trovato nell’odio l’unico conforto per continuare a vivere. E ora, che il suo male è davanti ai suoi occhi, ha bisogno di vederla soffrire come per vendicarsi delle sofferenze provate. Un uomo mutilato nel profondo che nulla può restituirgli ciò che ha perso: la fiducia verso la vita, e la sicurezza dell’amore.
“Gerard continuava a fissarla con uno sguardo che tradiva sentimenti ambigui, tutto e il contrario di tutto e, dalle proprie labbra, insinuò il dito di lei, posandolo sulle labbra piene e imbronciate dallo sgomento, le strofinò a lungo, imprimendo su di esse l’odore della sua saliva.”
Ma i loro corpi cantano antichi riti di passione. L’involucro esterno è come separato da quel nulla interiore che li divide. Il desiderio recondito di possedersi diventa la loro ossessione. Non ci sono maschere, rabbia, dolore o sofferenza, ma solo il primitivo risveglio della loro intimità che li perseguita. E non c’è alcuna ragione che può frenare l’istinto. I loro corpi si desiderano e si cercano fino a esplodere. Spogliandosi di tutto, intraprendono un viaggio verso il proprio piacere, arrivando affamati per catturare quel godimento che li unisce in un involucro solo. Nulla può la ragione, nulla possono i convincimenti, c’è una musica antica che suona per loro e solo per loro, fino a confonderli. Lulu e Gerard non riescono a restarne immuni. La passione brucia ogni loro intendimento diventando sfogo per l’odio di Gerard, e speranza per Lulu di ritrovare un segno che lo riporti verso di lei.
Amore, odio, passione e rancore sono un mix micidiale che porta al limite le loro forze, fino al punto di rottura in cui ognuno dovrà scegliere la propria strada. Sospesi ancora fra riconoscere i propri sentimenti come forti e reali, o rinnegarli per paura di soffrire ancora. Ma è da qui che si può ricominciare daccapo, accettandosi come prodotti di un destino che li ha cambiati all’interno, ma ugualmente forti per riuscire a guardarsi allo specchio come esseri reali, e non più sospesi come in un dipinto.
“Quel quadro rappresenta ciò che non avevo il coraggio di essere, ciò che tu desideravi ma non avevi”
Sospesa è una bellissima e intensa storia di amore. La paura, la sofferenza e l’odio non fanno che confermare sentimenti forti che possono esistere solo quando il cuore brucia di passione.
Veronica Deanike, conferma dopo “Danneggiata”, il suo innato talento nel costruire delle storie profonde e intrise di significato. Leggere le sue parole significa aprire il cuore per far entrare un fiume di emozioni che fanno soffrire, gioire e appassionare, fino a renderti vincolato per la loro intensità. Con Sospesa, attraverso una potente scrittura tutta sua, “personale”, che la rende univoca se non unica, ha saputo cogliere perfettamente la paura per la caducità della vita. Ha rafforzato il concetto del vivere intensamente senza mai privarsi dei sentimenti, anzi il suo è quasi un inno ad amare senza aver timore di lasciarsi travolgere. Il cammino psicologico dei protagonisti è stato quasi perfetto. In Gerard ha saputo cogliere il rancore come forma di autodifesa contro la sofferenza e la paura di perdere l’amore della vita. L’odio non è altro che il risultato di un evento doloroso di fronte al quale ci si sente impotenti, e a volte proteggersi con l’indifferenza illude una forma di guarigione. Con Lulu, invece, non ha fatto altro che confermare che donne forti e combattive, sanno rinascere dalle proprie ceneri sfoderando qualsiasi arma pur di arrivare a riconquistare ciò che hanno perduto. Un personaggio che ha provocato la mia “ola” personale per la sua perseveranza nel risvegliare i sentimenti nascosti in un uomo privato di qualsiasi fiducia. E infine, e non meno importante, questa autrice con innata eleganza è stata bravissima a descrivere con una vivace sensualità le scene più calde, riuscendo a trasportare al lettore le sensazioni dei personaggi come fossero le proprie.
Una storia bellissima in cui la sofferenza viene ripagata da momenti di grande dolcezza, perché amare è tenero e ancora più dolce quando ci si spoglia di ogni paura e si ha il coraggio di lasciarsi andare.
Tiziana
"Quel quadro diceva tutto ciò che lui non avrebbe mai confessato: l’uomo abbracciava la sua donna, entrambi i volti erano in ombra, un abbraccio protettivo, quasi spirituale. Era amore. La donna era fragile, in posizione fetale, come una bambina indifesa, mentre lui era forte e delicato, e la cingeva con amore e con paura, quasi che lei svanisse tra le sue braccia.”
“Era così che lui la vedeva?
Sospesa tra le sue braccia? Sospesa tra la vita e la morte?
Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più?”
Per Lulu quel quadro è la risposta malcelata alla sofferenza di un uomo che ha vissuto sospeso tra la speranza di vita e l’inesorabile attesa della morte. Un amore mutato dal dolore e dalla paura, ma ancora forte e tangibile per quella donna che abbraccia con forza per proteggerla dal destino crudele. Come se quelle braccia potessero trattenerla con il solo calore inalienabile dell’AMORE.
Questa è la risposta che Lulu ha finalmente trovato nel viso trasfigurato di quell’uomo che ha trasformato l’amore in odio. Perché quando la paura prende il posto della speranza, quando il dolore diventa alito di vita, inesorabilmente le prospettive della vita cambiano. L’odio e il risentimento diventano il nuovo conforto con cui proteggersi e il rancore, consumando le vane speranze, aiuta a sopravvivere.
“Non ricordava, ma una fitta al cuore le portò alla mente il ricordo di tanto amore, un sentimento lontano, qualcosa che non faceva più parte della sua esistenza. Non più…”
Lulu varcando la soglia della sua casa si ritrova forestiera della propria vita. Gerard, suo marito, l’uomo bellissimo e affascinante che ama con tutta se stessa e con cui ha creato una famiglia, ora indossa gli abiti di un demone. “Nulla” ritrova il vecchio calore e l’accoglienza tanto agognata. Il profumo delle pareti sono le stesse ma i colori hanno cambiato di tono. Una famiglia disintegrata dall’assenza, due figli bellissimi ormai cresciuti che sorridono incerti e l’ineluttabilità della vita che scorrendo regala, prende, consuma e restituisce.
Momenti di vita, che non ritornano più e che faticosamente, a piccoli passi, bisogna ricostruire per cercare quel calore dimenticato in cui ritrovare l’antico conforto.
Lulu e Gerard sono vittime sacrificali degli eventi. Del tempo nemico che ha giocato insieme al destino infame. Lulu si aggrappa all’istinto materno verso i suoi figli, e alla consapevolezza di poter ritornare a essere per loro la madre mancata. Un amore che sovrasta ogni cosa e che dona la forza per riappropriarsi della normalità. Giorno dopo giorno, Lulu combatte contro l’indifferenza di Gerard, che sembra volerla punire per essere ritornata. Gerard e Lulu non sono più marito e moglie, per loro non ci sono più programmi a lunga scadenza. Sono due contenitori vuoti che le circostanze hanno deciso per una convivenza forzata. Gerard ha spento ogni tipo di sentimento, il dolore e la sofferenza sono stati troppo forti. Ha trovato nell’odio l’unico conforto per continuare a vivere. E ora, che il suo male è davanti ai suoi occhi, ha bisogno di vederla soffrire come per vendicarsi delle sofferenze provate. Un uomo mutilato nel profondo che nulla può restituirgli ciò che ha perso: la fiducia verso la vita, e la sicurezza dell’amore.
“Gerard continuava a fissarla con uno sguardo che tradiva sentimenti ambigui, tutto e il contrario di tutto e, dalle proprie labbra, insinuò il dito di lei, posandolo sulle labbra piene e imbronciate dallo sgomento, le strofinò a lungo, imprimendo su di esse l’odore della sua saliva.”
Ma i loro corpi cantano antichi riti di passione. L’involucro esterno è come separato da quel nulla interiore che li divide. Il desiderio recondito di possedersi diventa la loro ossessione. Non ci sono maschere, rabbia, dolore o sofferenza, ma solo il primitivo risveglio della loro intimità che li perseguita. E non c’è alcuna ragione che può frenare l’istinto. I loro corpi si desiderano e si cercano fino a esplodere. Spogliandosi di tutto, intraprendono un viaggio verso il proprio piacere, arrivando affamati per catturare quel godimento che li unisce in un involucro solo. Nulla può la ragione, nulla possono i convincimenti, c’è una musica antica che suona per loro e solo per loro, fino a confonderli. Lulu e Gerard non riescono a restarne immuni. La passione brucia ogni loro intendimento diventando sfogo per l’odio di Gerard, e speranza per Lulu di ritrovare un segno che lo riporti verso di lei.
Amore, odio, passione e rancore sono un mix micidiale che porta al limite le loro forze, fino al punto di rottura in cui ognuno dovrà scegliere la propria strada. Sospesi ancora fra riconoscere i propri sentimenti come forti e reali, o rinnegarli per paura di soffrire ancora. Ma è da qui che si può ricominciare daccapo, accettandosi come prodotti di un destino che li ha cambiati all’interno, ma ugualmente forti per riuscire a guardarsi allo specchio come esseri reali, e non più sospesi come in un dipinto.
“Quel quadro rappresenta ciò che non avevo il coraggio di essere, ciò che tu desideravi ma non avevi”
Sospesa è una bellissima e intensa storia di amore. La paura, la sofferenza e l’odio non fanno che confermare sentimenti forti che possono esistere solo quando il cuore brucia di passione.
Veronica Deanike, conferma dopo “Danneggiata”, il suo innato talento nel costruire delle storie profonde e intrise di significato. Leggere le sue parole significa aprire il cuore per far entrare un fiume di emozioni che fanno soffrire, gioire e appassionare, fino a renderti vincolato per la loro intensità. Con Sospesa, attraverso una potente scrittura tutta sua, “personale”, che la rende univoca se non unica, ha saputo cogliere perfettamente la paura per la caducità della vita. Ha rafforzato il concetto del vivere intensamente senza mai privarsi dei sentimenti, anzi il suo è quasi un inno ad amare senza aver timore di lasciarsi travolgere. Il cammino psicologico dei protagonisti è stato quasi perfetto. In Gerard ha saputo cogliere il rancore come forma di autodifesa contro la sofferenza e la paura di perdere l’amore della vita. L’odio non è altro che il risultato di un evento doloroso di fronte al quale ci si sente impotenti, e a volte proteggersi con l’indifferenza illude una forma di guarigione. Con Lulu, invece, non ha fatto altro che confermare che donne forti e combattive, sanno rinascere dalle proprie ceneri sfoderando qualsiasi arma pur di arrivare a riconquistare ciò che hanno perduto. Un personaggio che ha provocato la mia “ola” personale per la sua perseveranza nel risvegliare i sentimenti nascosti in un uomo privato di qualsiasi fiducia. E infine, e non meno importante, questa autrice con innata eleganza è stata bravissima a descrivere con una vivace sensualità le scene più calde, riuscendo a trasportare al lettore le sensazioni dei personaggi come fossero le proprie.
Una storia bellissima in cui la sofferenza viene ripagata da momenti di grande dolcezza, perché amare è tenero e ancora più dolce quando ci si spoglia di ogni paura e si ha il coraggio di lasciarsi andare.
Tiziana
August 5, 2017
“Passato, presente e futuro. Il tempo è una convenzione e…per gli artisti dovrebbe essere addirittura inconsistente”
Come si reagisce davanti alla sofferenza e alla paura? Quando si resta sospesi e in bilico, travolti dal dolore, a volte è più facile scegliere di restare immobili piuttosto che andare avanti e continuare a vivere, cercando di affrontare le proprie paure e debolezze. Quando si ha tutto, quando la vita ti ha donato tutta la felicità possibile, è facile dimenticare la caducità della vita. Siamo tutti "sospesi" e precari. Basta un niente per cambiare le nostre esistenze e a volte eventi improvvisi riescono a tirare fuori il meglio di noi, ma anche il peggio. Non sempre la sofferenza avvicina le persone. Più spesso le allontana e solo un amore puro intenso e altruistico può infondere la giusta forza per riportare le persone vicine, ritrovando in se stessi il coraggio di rischiare. Veronica Deanike ancora una volta ha dimostrato di saper scavare nel profondo dell’animo umano, sviscerando le paure più ataviche e recondite. Con la sua scrittura intensa, in grado di coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine, è riuscita ad affrontare argomenti profondi con una delicatezza e una capacità introspettiva che solo un’accurata conoscenza dell’animo umano ti permette di avere. La caratterizzazione dei personaggi è perfetta, la debolezza dell’animo umano viene approfondita in ogni sua sfaccettatura. La fragilità dell’uomo torna ancora una volta prepotente, reclamando a gran voce di essere descritta e prendendo vita attraverso le parole di Veronica. Questa è la storia di Gerard e Lulu. Una storia intensa di amore, odio, sofferenza e rinascita. Una storia che affronta una delle paure più grandi dell’essere umano, e che ci insegna che non sempre la sofferenza unisce ma che a volte può anche allontanare. Gerard e Lulu sono personaggi veri, reali. Non i protagonisti di una favola o di riviste da copertina. Un uomo e una donna con le loro fragilità, le loro debolezze e le loro paure. Veri e reali e per questo semplicemente umani. Gerard è un uomo che ha affrontato un dolore grande e da quel dolore ne è uscito trasfigurato e cambiato. Lulu è una donna spezzata che ha imparato a risollevarsi con le sue sole forze. E sarà proprio la sua forza e il suo amore a riuscire a riportare indietro Gerard e fargli ritrovare nuovamente il coraggio di vivere e di affrontare la vita con tutte le sue fragilità.
Una storia romantica, intensa e vera. Un romanzo da leggere assolutamente.
Vanessa
Come si reagisce davanti alla sofferenza e alla paura? Quando si resta sospesi e in bilico, travolti dal dolore, a volte è più facile scegliere di restare immobili piuttosto che andare avanti e continuare a vivere, cercando di affrontare le proprie paure e debolezze. Quando si ha tutto, quando la vita ti ha donato tutta la felicità possibile, è facile dimenticare la caducità della vita. Siamo tutti "sospesi" e precari. Basta un niente per cambiare le nostre esistenze e a volte eventi improvvisi riescono a tirare fuori il meglio di noi, ma anche il peggio. Non sempre la sofferenza avvicina le persone. Più spesso le allontana e solo un amore puro intenso e altruistico può infondere la giusta forza per riportare le persone vicine, ritrovando in se stessi il coraggio di rischiare. Veronica Deanike ancora una volta ha dimostrato di saper scavare nel profondo dell’animo umano, sviscerando le paure più ataviche e recondite. Con la sua scrittura intensa, in grado di coinvolgere il lettore fin dalle prime pagine, è riuscita ad affrontare argomenti profondi con una delicatezza e una capacità introspettiva che solo un’accurata conoscenza dell’animo umano ti permette di avere. La caratterizzazione dei personaggi è perfetta, la debolezza dell’animo umano viene approfondita in ogni sua sfaccettatura. La fragilità dell’uomo torna ancora una volta prepotente, reclamando a gran voce di essere descritta e prendendo vita attraverso le parole di Veronica. Questa è la storia di Gerard e Lulu. Una storia intensa di amore, odio, sofferenza e rinascita. Una storia che affronta una delle paure più grandi dell’essere umano, e che ci insegna che non sempre la sofferenza unisce ma che a volte può anche allontanare. Gerard e Lulu sono personaggi veri, reali. Non i protagonisti di una favola o di riviste da copertina. Un uomo e una donna con le loro fragilità, le loro debolezze e le loro paure. Veri e reali e per questo semplicemente umani. Gerard è un uomo che ha affrontato un dolore grande e da quel dolore ne è uscito trasfigurato e cambiato. Lulu è una donna spezzata che ha imparato a risollevarsi con le sue sole forze. E sarà proprio la sua forza e il suo amore a riuscire a riportare indietro Gerard e fargli ritrovare nuovamente il coraggio di vivere e di affrontare la vita con tutte le sue fragilità.
Una storia romantica, intensa e vera. Un romanzo da leggere assolutamente.
Vanessa
March 23, 2018
4,5⭐
La narrazione fluida di questo romanzo me lo ha fatto divorare, inoltre ho amato la dimensione psicologica con cui la storia si struttura e che delinea i due protagonisti. Lulu si risveglia dopo un anno di coma ricordando pochissimo e a fatica, la riabilitazione l'aiuta gradualmente a riappropriarsi di quei movimenti che dava per scontati; è sola, senza nessuno che la sproni e la sostenga fino a quando, terminato il suo percorso in clinica, suo marito si presenta per riportarla a casa, il profondo amore per lui si risveglia non appena la sua presenza torna a invadere la sua vita, tuttavia la sua freddezza e il suo distacco la fanno sentire smarrita, confusa, colpevole pur non riuscendo a spiegarsi il motivo. La loro storia è finita e Gerard la lascerà non appena lei non riacquisterà il suo equilibrio e la sua autosufficienza, un'altra bellissima donna ha infatti occupato il suo posto conquistando suo marito e l'affetto dei suoi figli e a Lulu non resta che trascorrere i primi giorni a casa con un atteggiamento remissivo e docile per recuperare le forze e poter sguainare i suoi artigli da leonessa, Gerard d'altro canto non perde occasione per sputarle addosso tutto il suo odio, la sua rabbia e non si risparmia di ferirla, pur non riuscendo a nascondere l'attrazione che lei è ancora in grado di esercitare su di lui. Quando ho avuto conferma della motivazione che si cela dietro il comportamento di Gerard mi sono arrabbiata, ma se istintivamente sembra stupida e inconsistente, in realtà essa è insidiosa e potente, mi sono dovuta calare nei suoi panni per riuscire a non giudicarlo e riconoscere il suo dolore, la sua disperazione e il bisogno di trovare un appiglio per iniziare la risalita. La storia di Lulu e Gerard è la storia di un amore talmente profondo da sopravvivere al peggio, ma che in cambio ha preteso il loro cambiamento e che ora li mette alla prova duramente. Mi è piaciuto tantissimo questo romanzo e trovo che il personaggio di Lulu non sia nè debole nè senza spina dorsale, bensì una donna che ad un passo dalla morte è riuscita a tornare indietro, che riacquistate le forze si è battuta per riprendere in mano la sua vita, una donna innamorata che ha lottato per recuperare il suo matrimonio; le sue vulnerabilità, debolezze, decisioni sbagliate non hanno fatto altro che renderla vera, credibile. L'unica scelta dell'autrice che mi ha fatto storcere il naso sono stati "i metodi poco ortodossi" (a detta di Gerard) di Vincent per tentare di far rinsavire l'amico, io a posto di Gerard sarei diventata una bestia altro che finta imperturbabilità.
La narrazione fluida di questo romanzo me lo ha fatto divorare, inoltre ho amato la dimensione psicologica con cui la storia si struttura e che delinea i due protagonisti. Lulu si risveglia dopo un anno di coma ricordando pochissimo e a fatica, la riabilitazione l'aiuta gradualmente a riappropriarsi di quei movimenti che dava per scontati; è sola, senza nessuno che la sproni e la sostenga fino a quando, terminato il suo percorso in clinica, suo marito si presenta per riportarla a casa, il profondo amore per lui si risveglia non appena la sua presenza torna a invadere la sua vita, tuttavia la sua freddezza e il suo distacco la fanno sentire smarrita, confusa, colpevole pur non riuscendo a spiegarsi il motivo. La loro storia è finita e Gerard la lascerà non appena lei non riacquisterà il suo equilibrio e la sua autosufficienza, un'altra bellissima donna ha infatti occupato il suo posto conquistando suo marito e l'affetto dei suoi figli e a Lulu non resta che trascorrere i primi giorni a casa con un atteggiamento remissivo e docile per recuperare le forze e poter sguainare i suoi artigli da leonessa, Gerard d'altro canto non perde occasione per sputarle addosso tutto il suo odio, la sua rabbia e non si risparmia di ferirla, pur non riuscendo a nascondere l'attrazione che lei è ancora in grado di esercitare su di lui. Quando ho avuto conferma della motivazione che si cela dietro il comportamento di Gerard mi sono arrabbiata, ma se istintivamente sembra stupida e inconsistente, in realtà essa è insidiosa e potente, mi sono dovuta calare nei suoi panni per riuscire a non giudicarlo e riconoscere il suo dolore, la sua disperazione e il bisogno di trovare un appiglio per iniziare la risalita. La storia di Lulu e Gerard è la storia di un amore talmente profondo da sopravvivere al peggio, ma che in cambio ha preteso il loro cambiamento e che ora li mette alla prova duramente. Mi è piaciuto tantissimo questo romanzo e trovo che il personaggio di Lulu non sia nè debole nè senza spina dorsale, bensì una donna che ad un passo dalla morte è riuscita a tornare indietro, che riacquistate le forze si è battuta per riprendere in mano la sua vita, una donna innamorata che ha lottato per recuperare il suo matrimonio; le sue vulnerabilità, debolezze, decisioni sbagliate non hanno fatto altro che renderla vera, credibile. L'unica scelta dell'autrice che mi ha fatto storcere il naso sono stati "i metodi poco ortodossi" (a detta di Gerard) di Vincent per tentare di far rinsavire l'amico, io a posto di Gerard sarei diventata una bestia altro che finta imperturbabilità.
February 1, 2018
Devo dire che Veronica non si smentisce mai, ho amato anche l 'altro libro Danneggiata , quindi sapevo già che sarebbe stato bellissimo. Qui si parla di una coppia Gerald e Lulù una coppia felice che hanno tutto successo soldi amore passione hanno anche due splendidi figli, ma un incidente a Lulù rovina questo bel quadretto, lei rimane in coma per un anno , un anno dove lui la vede spegnersi man mano , tanto che il dolore lo rende un robot, gli fa fare cose che in altri tempi non avrebbe mai fatto. Si fa circuire dalla pazza gelosa Josette, sostituendosi a Lulù sia come moglie che come madre dei suoi figli. Da questa brutta esperienza l'unica cosa bella è stata l 'amicizia con Vincent l'altro marito della donna che era nell'altra macchina. Lulù si risveglia dal coma rovinando i piani di Josette, fa ritorno a casa, ma trova un muro, una lastra di ghiaccio che ha coperto il cuore del marito. Man mano Lulù riuscirà a riprendere il rapporto con i figli, ma soprattutto con il testone del marito. Aiutata dall'amica di lei Hèlèn ( spero tanto un libro su di lei), e di Vincent facendolo rinsavire da quel torpore in cui lui si era assopito.
CONSIGLIATISSIMO
CONSIGLIATISSIMO
October 18, 2017
Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls
Buongiorno Cosmo Readers, oggi recensirò per voi un libro che mi è piaciuto molto, forte, a tratti crudele, particolare.
Ma partiamo dalla trama. Lulu ha perso tutto ciò che aveva, si trova sospesa in un limbo fatto di dolore e inconsapevolezza, di sé, di quanto accaduto, delle persone che la circondano. La risalita da questa situazione dolorosa è ardua e richiede forze incredibili. Gerard è diventato un uomo inaccessibile e crudele. Pieno di rancore, rinnega Lulu e il loro amore. La storia è un susseguirsi di sensi di colpa, di distanze e riavvicinamenti a cui seguono nuovamente distanze dolorose, ma anche di desideri carnali che richiedono il loro tributo, una passione incontrollabile che lotta con la razionalità, vincendo su tutto. Ma la passione non risolve i problemi, anzi a volte li amplifica, e questo a mio parere è uno dei leitmotiv di questo libro così intenso.
Lulu lotta con tutte le sue forze per riappropriarsi della propria vita, nonostante le ferite del corpo e dell'anima siano enormi. Ma la sua determinazione è incrollabile, lei è pronta a tutto, anche a vendicarsi, pur di avere ciò che vuole così disperatamente.
Questa storia è un pugno in pieno stomaco, vi avverto. Mostra in maniera cruda e dolorosa, a volte talmente intensamente da togliere il fiato, quanto l'amore, quando incontra ostacoli enormi, possa subire un contraccolpo micidiale.
L'autrice, che già avevo apprezzato in altre storie, alcune più lievi e altre più toste, non mi ha deluso neanche stavolta, anzi. Ha reso la narrazione molto credibile e intensa. I protagonisti ci coinvolgono e ci fanno imprecare con la stessa facilità, e questo, a mio parere, denota una buona capacità di caratterizzare i personaggi in maniera coerente. Quindi le porgo i miei più sentiti complimenti.
Lulu mi ha trasmesso una tenerezza infinita, ma anche una certa angoscia, perché solo immaginarmi al suo posto, mi faceva star male. Ha dimostrato però durante l'arco narrativo di avere una tempra d'acciaio, oltreché di essere pronta, alla resa dei conti, ad affrontare qualsiasi cosa, per riprendersi quello che è suo di diritto.
"Si asciugò lentamente, con movimenti precisi, un modo per proteggersi ancora per un po’ prima che lui arrivasse a prenderla. Lui, il ricordo di una vita passata. Lui, l’amore eterno. Lui, la bellezza che uccide, lui che era solo assenza: suo marito Gerard."
Gerard invece mi ha trasmesso una rabbia pazzesca. L'avrei malmenato una pagina sì e l'altra pure. Anche quando ho capito il perché di tutto, ho faticato non poco a vederlo in una luce positiva. E se questa vi sembra una critica sappiate che non lo è, dal mio punto di vista è un grosso complimento, perché ogni volta che un libro riesce a mostrarmi le luci e le ombre dell'animo umano, io gioisco, perché vivo il libro con un ardore diverso.
"Tutto si era immaginata, fuorché ciò che l’espressione muta di Gerard rivelava: rancore. Non un sorriso, non una smorfia, eppure, lampante, il rancore traspariva in maniera subdola e strisciante."
Non aggiungerò altro sulla trama e sui personaggi, per evitare sgradevoli spoiler. Posso solo dirvi, che se amate le storie intense, sofferte, in cui la lotta per ogni attimo di felicità è durissima, val la pena che leggiate questo libro, perché sono certa che lo apprezzerete, come me.
Ma non solo. Ho trovato questa storia diversa, tratta temi importanti e anche difficili, il perdere tutto, il dolore, le reazioni che questi avvenimenti provocano negli affetti più cari.
È come un viaggio negli inferi, compiuto dai protagonisti, in cui, forse, si intravede la possibilità di salvezza e assoluzione.
La mia valutazione è quindi assolutamente positiva.
Buongiorno Cosmo Readers, oggi recensirò per voi un libro che mi è piaciuto molto, forte, a tratti crudele, particolare.
Ma partiamo dalla trama. Lulu ha perso tutto ciò che aveva, si trova sospesa in un limbo fatto di dolore e inconsapevolezza, di sé, di quanto accaduto, delle persone che la circondano. La risalita da questa situazione dolorosa è ardua e richiede forze incredibili. Gerard è diventato un uomo inaccessibile e crudele. Pieno di rancore, rinnega Lulu e il loro amore. La storia è un susseguirsi di sensi di colpa, di distanze e riavvicinamenti a cui seguono nuovamente distanze dolorose, ma anche di desideri carnali che richiedono il loro tributo, una passione incontrollabile che lotta con la razionalità, vincendo su tutto. Ma la passione non risolve i problemi, anzi a volte li amplifica, e questo a mio parere è uno dei leitmotiv di questo libro così intenso.
Lulu lotta con tutte le sue forze per riappropriarsi della propria vita, nonostante le ferite del corpo e dell'anima siano enormi. Ma la sua determinazione è incrollabile, lei è pronta a tutto, anche a vendicarsi, pur di avere ciò che vuole così disperatamente.
Questa storia è un pugno in pieno stomaco, vi avverto. Mostra in maniera cruda e dolorosa, a volte talmente intensamente da togliere il fiato, quanto l'amore, quando incontra ostacoli enormi, possa subire un contraccolpo micidiale.
L'autrice, che già avevo apprezzato in altre storie, alcune più lievi e altre più toste, non mi ha deluso neanche stavolta, anzi. Ha reso la narrazione molto credibile e intensa. I protagonisti ci coinvolgono e ci fanno imprecare con la stessa facilità, e questo, a mio parere, denota una buona capacità di caratterizzare i personaggi in maniera coerente. Quindi le porgo i miei più sentiti complimenti.
Lulu mi ha trasmesso una tenerezza infinita, ma anche una certa angoscia, perché solo immaginarmi al suo posto, mi faceva star male. Ha dimostrato però durante l'arco narrativo di avere una tempra d'acciaio, oltreché di essere pronta, alla resa dei conti, ad affrontare qualsiasi cosa, per riprendersi quello che è suo di diritto.
"Si asciugò lentamente, con movimenti precisi, un modo per proteggersi ancora per un po’ prima che lui arrivasse a prenderla. Lui, il ricordo di una vita passata. Lui, l’amore eterno. Lui, la bellezza che uccide, lui che era solo assenza: suo marito Gerard."
Gerard invece mi ha trasmesso una rabbia pazzesca. L'avrei malmenato una pagina sì e l'altra pure. Anche quando ho capito il perché di tutto, ho faticato non poco a vederlo in una luce positiva. E se questa vi sembra una critica sappiate che non lo è, dal mio punto di vista è un grosso complimento, perché ogni volta che un libro riesce a mostrarmi le luci e le ombre dell'animo umano, io gioisco, perché vivo il libro con un ardore diverso.
"Tutto si era immaginata, fuorché ciò che l’espressione muta di Gerard rivelava: rancore. Non un sorriso, non una smorfia, eppure, lampante, il rancore traspariva in maniera subdola e strisciante."
Non aggiungerò altro sulla trama e sui personaggi, per evitare sgradevoli spoiler. Posso solo dirvi, che se amate le storie intense, sofferte, in cui la lotta per ogni attimo di felicità è durissima, val la pena che leggiate questo libro, perché sono certa che lo apprezzerete, come me.
Ma non solo. Ho trovato questa storia diversa, tratta temi importanti e anche difficili, il perdere tutto, il dolore, le reazioni che questi avvenimenti provocano negli affetti più cari.
È come un viaggio negli inferi, compiuto dai protagonisti, in cui, forse, si intravede la possibilità di salvezza e assoluzione.
La mia valutazione è quindi assolutamente positiva.
August 3, 2017
E' davvero difficile riuscire a parlare di questa storia.
Morire è facile.
E' vivere che è difficile.
E Gerard lo ha capito fin troppo bene.
Si ritrova da un giorno all'altro senza l'amore della sua vita, la sua Lulù, con la quale ha costruito una casa, una carriera, due figli e una complicità più unica che rara.
Ma quando tutto questo viene spazzato via, per Gerard non rimane che un'unica cosa da fare: spegnere i sentimenti, cominciare a pensare che sua moglie, una donna Sospesa fra la vita e la morte, possa non svegliarsi più.
E l'idea è così crudele, così infima, che lo fa diventare un mostro.
Io però non l'ho mai visto sotto questa luce.
Per me era semplicemente un uomo ferito, spezzato, sospeso anche lui, in un certo senso.
Ma come reagire di fronte al ritorno di Lulù?
Cosa fare dopo che sei stato cambiato da due anni di abbandono e solitudine? Quando la tua rabbia è triplicata, verso te stesso, verso di lei, che ti aveva condannato a vivere una vita vuota.
Ricordo ancora quando Deanike ci mandò i primi capitoli, quando Gerard aveva detto forse si e no 5 parole in tutto, dissi queste esatte parole:
Voglio vederlo in ginocchio, voglio vederlo soffrire come un cane, spezzato, fragile, in lacrime
Ma mi sono resa conto con il passare del tempo che, nonostante sia Lulù la parte lesa in questa storia, il mio cuore inevitabilmente andava sempre verso Gerard. Perchè non si può non amare.
Lulù a sua volta torna dall'esperienza peggiore della sua vita in punta di piedi, un passo alla volta, per abituarsi al fatto che abbia perso ciò che di più prezioso aveva nella sua vita: suo marito.
Mi è piaciuto però vedere che, nella seconda metà del libro in poi, abbia tirato fuori le cosiddette e ne abbia cantate quattro a Gerard, facendolo anche ingelosire quanto basta.
A questo proposito.
Vincent.
V I N C E N T.
Siete riuscite a sentire la sofferenza di quest'uomo?
L'amarezza che sgorgava da ogni sua parola?
Bene, tenetelo bene a mente.
Altro personaggio che incontriamo è Josette. Bhè, lascio a voi il piacere della conoscenza di questo elemento all'interno del libro.
E poi le due stelle nella vita di Gerard e Lulù: Jean e George.
Mi sono commossa a vedere Gerard con loro, tutte le volte. Soprattutto quando ricordava i primi momenti senza Lulù. Giuro, mi si è spezzato il cuore, è stato crudele.
Se pensavo che con Danneggiata Deanike avesse fatto un ottimo lavoro, bhè, con Sospesa penso che si sia addirittura superata.
Penso che in questo caso si tratti solo di emozioni a pelle, perchè nonostante Alex mi avesse colpito molto, Gerard, per me, è qualcosa di più.
Morire è facile.
E' vivere che è difficile.
E Gerard lo ha capito fin troppo bene.
Si ritrova da un giorno all'altro senza l'amore della sua vita, la sua Lulù, con la quale ha costruito una casa, una carriera, due figli e una complicità più unica che rara.
Ma quando tutto questo viene spazzato via, per Gerard non rimane che un'unica cosa da fare: spegnere i sentimenti, cominciare a pensare che sua moglie, una donna Sospesa fra la vita e la morte, possa non svegliarsi più.
E l'idea è così crudele, così infima, che lo fa diventare un mostro.
Io però non l'ho mai visto sotto questa luce.
Per me era semplicemente un uomo ferito, spezzato, sospeso anche lui, in un certo senso.
Ma come reagire di fronte al ritorno di Lulù?
Cosa fare dopo che sei stato cambiato da due anni di abbandono e solitudine? Quando la tua rabbia è triplicata, verso te stesso, verso di lei, che ti aveva condannato a vivere una vita vuota.
Ricordo ancora quando Deanike ci mandò i primi capitoli, quando Gerard aveva detto forse si e no 5 parole in tutto, dissi queste esatte parole:
Voglio vederlo in ginocchio, voglio vederlo soffrire come un cane, spezzato, fragile, in lacrime
Ma mi sono resa conto con il passare del tempo che, nonostante sia Lulù la parte lesa in questa storia, il mio cuore inevitabilmente andava sempre verso Gerard. Perchè non si può non amare.
Lulù a sua volta torna dall'esperienza peggiore della sua vita in punta di piedi, un passo alla volta, per abituarsi al fatto che abbia perso ciò che di più prezioso aveva nella sua vita: suo marito.
Mi è piaciuto però vedere che, nella seconda metà del libro in poi, abbia tirato fuori le cosiddette e ne abbia cantate quattro a Gerard, facendolo anche ingelosire quanto basta.
A questo proposito.
Vincent.
V I N C E N T.
Siete riuscite a sentire la sofferenza di quest'uomo?
L'amarezza che sgorgava da ogni sua parola?
Bene, tenetelo bene a mente.
Altro personaggio che incontriamo è Josette. Bhè, lascio a voi il piacere della conoscenza di questo elemento all'interno del libro.
E poi le due stelle nella vita di Gerard e Lulù: Jean e George.
Mi sono commossa a vedere Gerard con loro, tutte le volte. Soprattutto quando ricordava i primi momenti senza Lulù. Giuro, mi si è spezzato il cuore, è stato crudele.
Se pensavo che con Danneggiata Deanike avesse fatto un ottimo lavoro, bhè, con Sospesa penso che si sia addirittura superata.
Penso che in questo caso si tratti solo di emozioni a pelle, perchè nonostante Alex mi avesse colpito molto, Gerard, per me, è qualcosa di più.
August 9, 2017
Che delusione questo libro.
Sono davvero dispiaciuta di aver letto una storia che per lo spunto iniziale aveva così tante possibilità ma il cui intreccio è sviluppato in modo da non creare nessun tipo di empatia con i personaggi, incomprensibili macchiette ogni tanto ridicole e più spesso da prendere a padellate sui denti...
Una fiera dei pazzi. Tutti ragionano come adolescenti vuoti e viziati, si comportano seguendo solo l'istinto, non tenendo conto di nessun sentimento e di nessun rispetto se non quelli verso se stessi.
Salvo solo la scrittura, davvero buona, e i due bambini, povere creature in mezzo ad adulti che sono maturi solo per l'anagrafe. Ma gli altri personaggi...
Il protagonista soprattutto è uno dei più stupidi e odiosi che io abbia incontrato in un romanzo; è a tratti e in ordine sparso:
Patetico
Bipolare
Nevrotico
Irrazionale
Brutale
Idiota
La protagonista è un fenomeno, posso passarle che per un miracolo si svegli dopo un coma di oltre un anno e sia ancora la stessa, il che è a dir poco surreale.
Il resto della compagnia è allucinante: la gemella malvagia come Crudelia Demon, il miglior amico di lui viscido e morboso.
E ci sono anche un paio di scene assolutamente trash.
Mi dispiace, ma per me è un categorico no.
Sono davvero dispiaciuta di aver letto una storia che per lo spunto iniziale aveva così tante possibilità ma il cui intreccio è sviluppato in modo da non creare nessun tipo di empatia con i personaggi, incomprensibili macchiette ogni tanto ridicole e più spesso da prendere a padellate sui denti...
Una fiera dei pazzi. Tutti ragionano come adolescenti vuoti e viziati, si comportano seguendo solo l'istinto, non tenendo conto di nessun sentimento e di nessun rispetto se non quelli verso se stessi.
Salvo solo la scrittura, davvero buona, e i due bambini, povere creature in mezzo ad adulti che sono maturi solo per l'anagrafe. Ma gli altri personaggi...
Il protagonista soprattutto è uno dei più stupidi e odiosi che io abbia incontrato in un romanzo; è a tratti e in ordine sparso:
Patetico
Bipolare
Nevrotico
Irrazionale
Brutale
Idiota
La protagonista è un fenomeno, posso passarle che per un miracolo si svegli dopo un coma di oltre un anno e sia ancora la stessa, il che è a dir poco surreale.
Il resto della compagnia è allucinante: la gemella malvagia come Crudelia Demon, il miglior amico di lui viscido e morboso.
E ci sono anche un paio di scene assolutamente trash.
Mi dispiace, ma per me è un categorico no.
November 11, 2017
A CURA DI TIZIANA
“Era così che lui la vedeva?
Sospesa tra le sue braccia? Sospesa tra la vita e la morte?
Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più?”
Per Lulu quel quadro è la risposta malcelata alla sofferenza di un uomo che ha vissuto sospeso tra la speranza di vita e l’inesorabile attesa della morte. Un amore mutato dal dolore e dalla paura, ma ancora forte e tangibile per quella donna che abbraccia con forza per proteggerla dal destino crudele. Come se quelle braccia potessero trattenerla con il solo calore inalienabile dell’AMORE.
Questa è la risposta che Lulu ha finalmente trovato nel viso trasfigurato di quell’uomo che ha trasformato l’amore in odio. Perché quando la paura prende il posto della speranza, quando il dolore diventa alito di vita, inesorabilmente le prospettive della vita cambiano. L’odio e il risentimento diventano il nuovo conforto con cui proteggersi e il rancore, consumando le vane speranze, aiuta a sopravvivere.
“Non ricordava, ma una fitta al cuore le portò alla mente il ricordo di tanto amore, un sentimento lontano, qualcosa che non faceva più parte della sua esistenza. Non più…”
Lulu varcando la soglia della sua casa si ritrova forestiera della propria vita. Gerard, suo marito, l’uomo bellissimo e affascinante che ama con tutta se stessa e con cui ha creato una famiglia, ora indossa gli abiti di un demone. “Nulla” ritrova il vecchio calore e l’accoglienza tanto agognata. Il profumo delle pareti sono le stesse ma i colori hanno cambiato di tono. Una famiglia disintegrata dall’assenza, due figli bellissimi ormai cresciuti che sorridono incerti e l’ineluttabilità della vita che scorrendo regala, prende, consuma e restituisce.
Momenti di vita, che non ritornano più e che faticosamente, a piccoli passi, bisogna ricostruire per cercare quel calore dimenticato in cui ritrovare l’antico conforto.
Lulu e Gerard sono vittime sacrificali degli eventi. Del tempo nemico che ha giocato insieme al destino infame. Lulu si aggrappa all’istinto materno verso i suoi figli, e alla consapevolezza di poter ritornare a essere per loro la madre mancata. Un amore che sovrasta ogni cosa e che dona la forza per riappropriarsi della normalità. Giorno dopo giorno, Lulu combatte contro l’indifferenza di Gerard, che sembra volerla punire per essere ritornata. Gerard e Lulu non sono più marito e moglie, per loro non ci sono più programmi a lunga scadenza. Sono due contenitori vuoti che le circostanze hanno deciso per una convivenza forzata. Gerard ha spento ogni tipo di sentimento, il dolore e la sofferenza sono stati troppo forti. Ha trovato nell’odio l’unico conforto per continuare a vivere. E ora, che il suo male è davanti ai suoi occhi, ha bisogno di vederla soffrire come per vendicarsi delle sofferenze provate. Un uomo mutilato nel profondo che nulla può restituirgli ciò che ha perso: la fiducia verso la vita, e la sicurezza dell’amore.
“Gerard continuava a fissarla con uno sguardo che tradiva sentimenti ambigui, tutto e il contrario di tutto e, dalle proprie labbra, insinuò il dito di lei, posandolo sulle labbra piene e imbronciate dallo sgomento, le strofinò a lungo, imprimendo su di esse l’odore della sua saliva.”
Ma i loro corpi cantano antichi riti di passione. L’involucro esterno è come separato da quel nulla interiore che li divide. Il desiderio recondito di possedersi diventa la loro ossessione. Non ci sono maschere, rabbia, dolore o sofferenza, ma solo il primitivo risveglio della loro intimità che li perseguita. E non c’è alcuna ragione che può frenare l’istinto. I loro corpi si desiderano e si cercano fino a esplodere. Spogliandosi di tutto, intraprendono un viaggio verso il proprio piacere, arrivando affamati per catturare quel godimento che li unisce in un involucro solo. Nulla può la ragione, nulla possono i convincimenti, c’è una musica antica che suona per loro e solo per loro, fino a confonderli. Lulu e Gerard non riescono a restarne immuni. La passione brucia ogni loro intendimento diventando sfogo per l’odio di Gerard, e speranza per Lulu di ritrovare un segno che lo riporti verso di lei.
Amore, odio, passione e rancore sono un mix micidiale che porta al limite le loro forze, fino al punto di rottura in cui ognuno dovrà scegliere la propria strada. Sospesi ancora fra riconoscere i propri sentimenti come forti e reali, o rinnegarli per paura di soffrire ancora. Ma è da qui che si può ricominciare daccapo, accettandosi come prodotti di un destino che li ha cambiati all’interno, ma ugualmente forti per riuscire a guardarsi allo specchio come esseri reali, e non più sospesi come in un dipinto.
“Quel quadro rappresenta ciò che non avevo il coraggio di essere, ciò che tu desideravi ma non avevi”
Sospesa è una bellissima e intensa storia di amore. La paura, la sofferenza e l’odio non fanno che confermare sentimenti forti che possono esistere solo quando il cuore brucia di passione.
Veronica Deanike, conferma dopo “Danneggiata”, il suo innato talento nel costruire delle storie profonde e intrise di significato. Leggere le sue parole significa aprire il cuore per far entrare un fiume di emozioni che fanno soffrire, gioire e appassionare, fino a renderti vincolato per la loro intensità. Con Sospesa, attraverso una potente scrittura tutta sua, “personale”, che la rende univoca se non unica, ha saputo cogliere perfettamente la paura per la caducità della vita. Ha rafforzato il concetto del vivere intensamente senza mai privarsi dei sentimenti, anzi il suo è quasi un inno ad amare senza aver timore di lasciarsi travolgere. Il cammino psicologico dei protagonisti è stato quasi perfetto. In Gerard ha saputo cogliere il rancore come forma di autodifesa contro la sofferenza e la paura di perdere l’amore della vita. L’odio non è altro che il risultato di un evento doloroso di fronte al quale ci si sente impotenti, e a volte proteggersi con l’indifferenza illude una forma di guarigione. Con Lulu, invece, non ha fatto altro che confermare che donne forti e combattive, sanno rinascere dalle proprie ceneri sfoderando qualsiasi arma pur di arrivare a riconquistare ciò che hanno perduto. Un personaggio che ha provocato la mia “ola” personale per la sua perseveranza nel risvegliare i sentimenti nascosti in un uomo privato di qualsiasi fiducia. E infine, e non meno importante, questa autrice con innata eleganza è stata bravissima a descrivere con una vivace sensualità le scene più calde, riuscendo a trasportare al lettore le sensazioni dei personaggi come fossero le proprie.
Una storia bellissima in cui la sofferenza viene ripagata da momenti di grande dolcezza, perché amare è tenero e ancora più dolce quando ci si spoglia di ogni paura e si ha il coraggio di lasciarsi andare.
Tiziana
“Era così che lui la vedeva?
Sospesa tra le sue braccia? Sospesa tra la vita e la morte?
Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più?”
Per Lulu quel quadro è la risposta malcelata alla sofferenza di un uomo che ha vissuto sospeso tra la speranza di vita e l’inesorabile attesa della morte. Un amore mutato dal dolore e dalla paura, ma ancora forte e tangibile per quella donna che abbraccia con forza per proteggerla dal destino crudele. Come se quelle braccia potessero trattenerla con il solo calore inalienabile dell’AMORE.
Questa è la risposta che Lulu ha finalmente trovato nel viso trasfigurato di quell’uomo che ha trasformato l’amore in odio. Perché quando la paura prende il posto della speranza, quando il dolore diventa alito di vita, inesorabilmente le prospettive della vita cambiano. L’odio e il risentimento diventano il nuovo conforto con cui proteggersi e il rancore, consumando le vane speranze, aiuta a sopravvivere.
“Non ricordava, ma una fitta al cuore le portò alla mente il ricordo di tanto amore, un sentimento lontano, qualcosa che non faceva più parte della sua esistenza. Non più…”
Lulu varcando la soglia della sua casa si ritrova forestiera della propria vita. Gerard, suo marito, l’uomo bellissimo e affascinante che ama con tutta se stessa e con cui ha creato una famiglia, ora indossa gli abiti di un demone. “Nulla” ritrova il vecchio calore e l’accoglienza tanto agognata. Il profumo delle pareti sono le stesse ma i colori hanno cambiato di tono. Una famiglia disintegrata dall’assenza, due figli bellissimi ormai cresciuti che sorridono incerti e l’ineluttabilità della vita che scorrendo regala, prende, consuma e restituisce.
Momenti di vita, che non ritornano più e che faticosamente, a piccoli passi, bisogna ricostruire per cercare quel calore dimenticato in cui ritrovare l’antico conforto.
Lulu e Gerard sono vittime sacrificali degli eventi. Del tempo nemico che ha giocato insieme al destino infame. Lulu si aggrappa all’istinto materno verso i suoi figli, e alla consapevolezza di poter ritornare a essere per loro la madre mancata. Un amore che sovrasta ogni cosa e che dona la forza per riappropriarsi della normalità. Giorno dopo giorno, Lulu combatte contro l’indifferenza di Gerard, che sembra volerla punire per essere ritornata. Gerard e Lulu non sono più marito e moglie, per loro non ci sono più programmi a lunga scadenza. Sono due contenitori vuoti che le circostanze hanno deciso per una convivenza forzata. Gerard ha spento ogni tipo di sentimento, il dolore e la sofferenza sono stati troppo forti. Ha trovato nell’odio l’unico conforto per continuare a vivere. E ora, che il suo male è davanti ai suoi occhi, ha bisogno di vederla soffrire come per vendicarsi delle sofferenze provate. Un uomo mutilato nel profondo che nulla può restituirgli ciò che ha perso: la fiducia verso la vita, e la sicurezza dell’amore.
“Gerard continuava a fissarla con uno sguardo che tradiva sentimenti ambigui, tutto e il contrario di tutto e, dalle proprie labbra, insinuò il dito di lei, posandolo sulle labbra piene e imbronciate dallo sgomento, le strofinò a lungo, imprimendo su di esse l’odore della sua saliva.”
Ma i loro corpi cantano antichi riti di passione. L’involucro esterno è come separato da quel nulla interiore che li divide. Il desiderio recondito di possedersi diventa la loro ossessione. Non ci sono maschere, rabbia, dolore o sofferenza, ma solo il primitivo risveglio della loro intimità che li perseguita. E non c’è alcuna ragione che può frenare l’istinto. I loro corpi si desiderano e si cercano fino a esplodere. Spogliandosi di tutto, intraprendono un viaggio verso il proprio piacere, arrivando affamati per catturare quel godimento che li unisce in un involucro solo. Nulla può la ragione, nulla possono i convincimenti, c’è una musica antica che suona per loro e solo per loro, fino a confonderli. Lulu e Gerard non riescono a restarne immuni. La passione brucia ogni loro intendimento diventando sfogo per l’odio di Gerard, e speranza per Lulu di ritrovare un segno che lo riporti verso di lei.
Amore, odio, passione e rancore sono un mix micidiale che porta al limite le loro forze, fino al punto di rottura in cui ognuno dovrà scegliere la propria strada. Sospesi ancora fra riconoscere i propri sentimenti come forti e reali, o rinnegarli per paura di soffrire ancora. Ma è da qui che si può ricominciare daccapo, accettandosi come prodotti di un destino che li ha cambiati all’interno, ma ugualmente forti per riuscire a guardarsi allo specchio come esseri reali, e non più sospesi come in un dipinto.
“Quel quadro rappresenta ciò che non avevo il coraggio di essere, ciò che tu desideravi ma non avevi”
Sospesa è una bellissima e intensa storia di amore. La paura, la sofferenza e l’odio non fanno che confermare sentimenti forti che possono esistere solo quando il cuore brucia di passione.
Veronica Deanike, conferma dopo “Danneggiata”, il suo innato talento nel costruire delle storie profonde e intrise di significato. Leggere le sue parole significa aprire il cuore per far entrare un fiume di emozioni che fanno soffrire, gioire e appassionare, fino a renderti vincolato per la loro intensità. Con Sospesa, attraverso una potente scrittura tutta sua, “personale”, che la rende univoca se non unica, ha saputo cogliere perfettamente la paura per la caducità della vita. Ha rafforzato il concetto del vivere intensamente senza mai privarsi dei sentimenti, anzi il suo è quasi un inno ad amare senza aver timore di lasciarsi travolgere. Il cammino psicologico dei protagonisti è stato quasi perfetto. In Gerard ha saputo cogliere il rancore come forma di autodifesa contro la sofferenza e la paura di perdere l’amore della vita. L’odio non è altro che il risultato di un evento doloroso di fronte al quale ci si sente impotenti, e a volte proteggersi con l’indifferenza illude una forma di guarigione. Con Lulu, invece, non ha fatto altro che confermare che donne forti e combattive, sanno rinascere dalle proprie ceneri sfoderando qualsiasi arma pur di arrivare a riconquistare ciò che hanno perduto. Un personaggio che ha provocato la mia “ola” personale per la sua perseveranza nel risvegliare i sentimenti nascosti in un uomo privato di qualsiasi fiducia. E infine, e non meno importante, questa autrice con innata eleganza è stata bravissima a descrivere con una vivace sensualità le scene più calde, riuscendo a trasportare al lettore le sensazioni dei personaggi come fossero le proprie.
Una storia bellissima in cui la sofferenza viene ripagata da momenti di grande dolcezza, perché amare è tenero e ancora più dolce quando ci si spoglia di ogni paura e si ha il coraggio di lasciarsi andare.
Tiziana
April 17, 2020
RECENSIONE: SOSPESA e MAGISTER di Veronica Deanike Serie "Poison"
A cura di Angela Ciuffreda
Sospesa, che non è solo il titolo del primo romanzo della serie “poison”, ma la reale sensazione che ho provato durante la lettura.
Sospesa in una dimensione tra sogno, in cui tutto può succedere, e realtà, dove senti sulla pelle piccole scariche di adrenalina e gli stessi sentimenti e le emozioni dei personaggi.
Emozioni vive, pulsanti, che regalano brividi di eccitazione, in cui si percepisce il dolore profondo che avvolge, attraversa e scuote i protagonisti. Quel dolore che nessuna mente umana potrà mai essere pronta a sostenere, a capire e elaborare: avere la sensazione che il cuore sia stretto nella morsa del rancore, sentirsi sopraffatti per non essere riusciti a preservarlo dalle intemperie; Gerard credeva che nulla avrebbe potuto scalfire il suo cuore o farlo smettere di battere, e invece si trova a combattere contro il timore di non essere più in grado di gestire un amore totalizzante.
Queste due storie, uguali ma diverse e complementari, si intrecciano pur restando uniche.
Ho letto la storia di Gerard e Lulu di “Sospesa” in una notte, non ho potuto staccarmi da loro, dal loro volersi così intensamente ma non riuscire a donarsi completamente.
Gerard è bello e dannato, come solo un artista può essere, con le sue luci e le sue ombre, un uomo passionale, dallo sguardo glaciale, animato da un fuoco che arde dall’interno, pronto a distruggere l’unica persona a cui non vuole più concedersi completamente.
Vive e si nutre di odio e di rancore verso la donna che gli ha tolto tutto, trincerato dietro un muro di convinzioni sbagliate, solo per tenere lontano da sé quell’amore che lo ha condotto agli inferi. Lulu è una donna che ha perso tutto, che ha lottato per sopravvivere, che ama profondamente suo marito, e che vuole abbeverarsi alla fonte di Gerard, mentre lui è diventato solo il miraggio di sé stesso a cui aggrapparsi pur di non cadere nell’oblio del dolore e della sofferenza.
Non potrete far a meno di amare Gerard e tutte le sue debolezze, il suo ricevere amore da sua moglie e il suo non concedersi mai totalmente a lei, e soprattutto capirete i suoi “no” dichiarati per soffocare un “sì” che vorrebbe urlare al mondo. Spesso proverete l’impulso di correre in suo aiuto e urlargli di guardare nel profondo della sua anima per scorgere Lulu, la sua fonte di luce. Ma Gerard è come se fosse improvvisamente diventato sordo e cieco, si rifiutasse di aprire gli occhi e ascoltare i rumori del suo cuore, trovando conforto nel suo tormento.
L’amore a volte non riesce a trovare lo spiraglio in cui intrufolarsi quando il cuore è diventato di pietra, e allora si manifesta nell’unico modo possibile: attraverso la passione dei sensi che riesce a soffocare tutto il dolore.
Quanto può osare una donna per amore?
Fino a dove può spingersi l’odio di un uomo?
Sarà durante questa lotta dei sentimenti, in cui non ci sono vincitori né vinti, ma solo vittime di sé stessi, che incontreremo Vincent, miglior amico di Gerard.
Sarà lui l’ago della bilancia che determinerà l’evolversi di questa storia in un senso piuttosto che in un altro.
Il come, il dove e il perché tocca scoprirlo a voi, ma Vincent diventerà parte della storia dei protagonisti e parte della vostra, perché le loro vite continueranno ad intrecciarsi, anche nel libro “Magister” che ci racconta la vita di Vincent.
Come si sono conosciuti Gerard e Vincent?
Qual è il dolore che li accomuna?
Quando leggiamo delle storie che ci straziano l’anima, che ci portano a ragionar per giorni e settimane, che non dimenticheremo mai, entrando di diritto a far parte del nostro cuore e dei nostri pensieri, hanno bisogno di essere scoperte lentamente e non di raccontarle semplicemente.
Storie di una profondità disarmante che scavano dentro e che bisogna vivere in prima persona.
Come sarebbe possibile raccontare di vite intere, che si incontrano in più punti, in poche parole?
Sarebbe complicato e difficile, proprio com'è il professore della Sorbona Vincent.
Lui è un uomo brillante, inaccessibile e affascinante, strangolato dal peso dei ricordi, a cui hanno estirpato il cuore per poi trafiggerlo con mille chiodi. Ancorato a un passato che non può e non vuol lasciare andare via, perché in qualche modo, riesce a tenerlo in vita, a farlo respirare.
Vincent è asfissiato da un dolore che gli ricorda costantemente che ha fallito, che non è riuscito a proteggere l’unica persona per cui avrebbe dato la vita.
Ma si può decidere davvero di spegnere l’interruttore della propria esistenza?
Si può ordinare alla ragione di spegnere i sentimenti e di vivere come un automa?
La nostra mente crea la realtà in cui decidiamo di vivere, il nostro mondo fatto di sofferenza, di cui ci nutriamo e a cui ci aggrappiamo, in modo tale da non soccombere a un’altra sofferenza, riuscendo a preservare noi stessi, per il timore di amare ancora, ma spesso ci dimentichiamo di considerare le variabili della vita.
Sarà Sophie, una brillante studentessa dalle umili origini, bellissima e timida, seppur involontariamente, a diventare la variabile di Vincent. Il professore e la studentessa, quanto cliché si può trovare in questa semplice frase? Posso assicurarvi che quello che andrete a leggere vi condurrà in sentieri mai percorsi, vi farà scoprire emozioni mai provate.
Due storie che vi accompagneranno nel cammino della loro vita, due uomini dominatori ma “fragili”, due donne caparbie ma pronte a tutto per affiancare due uomini complicati. Due romanzi che, grazie al modo di scrivere così carnale, crudo e diretto, sapiente, sensuale e ricco di sfaccettature, dell’autrice, Veronica Deanike, vi procureranno brividi sulla pelle e fremiti della carne.
Non si può dare un voto a ciò che ho considerato meraviglioso, ma prima di leggere
“Rifletti su ciò che vuoi. Rifletti su ciò che puoi”
Seguiteci sul nostro blog https://coccolelibri.blogspot.com
A cura di Angela Ciuffreda
Sospesa, che non è solo il titolo del primo romanzo della serie “poison”, ma la reale sensazione che ho provato durante la lettura.
Sospesa in una dimensione tra sogno, in cui tutto può succedere, e realtà, dove senti sulla pelle piccole scariche di adrenalina e gli stessi sentimenti e le emozioni dei personaggi.
Emozioni vive, pulsanti, che regalano brividi di eccitazione, in cui si percepisce il dolore profondo che avvolge, attraversa e scuote i protagonisti. Quel dolore che nessuna mente umana potrà mai essere pronta a sostenere, a capire e elaborare: avere la sensazione che il cuore sia stretto nella morsa del rancore, sentirsi sopraffatti per non essere riusciti a preservarlo dalle intemperie; Gerard credeva che nulla avrebbe potuto scalfire il suo cuore o farlo smettere di battere, e invece si trova a combattere contro il timore di non essere più in grado di gestire un amore totalizzante.
Queste due storie, uguali ma diverse e complementari, si intrecciano pur restando uniche.
Ho letto la storia di Gerard e Lulu di “Sospesa” in una notte, non ho potuto staccarmi da loro, dal loro volersi così intensamente ma non riuscire a donarsi completamente.
Gerard è bello e dannato, come solo un artista può essere, con le sue luci e le sue ombre, un uomo passionale, dallo sguardo glaciale, animato da un fuoco che arde dall’interno, pronto a distruggere l’unica persona a cui non vuole più concedersi completamente.
Vive e si nutre di odio e di rancore verso la donna che gli ha tolto tutto, trincerato dietro un muro di convinzioni sbagliate, solo per tenere lontano da sé quell’amore che lo ha condotto agli inferi. Lulu è una donna che ha perso tutto, che ha lottato per sopravvivere, che ama profondamente suo marito, e che vuole abbeverarsi alla fonte di Gerard, mentre lui è diventato solo il miraggio di sé stesso a cui aggrapparsi pur di non cadere nell’oblio del dolore e della sofferenza.
Non potrete far a meno di amare Gerard e tutte le sue debolezze, il suo ricevere amore da sua moglie e il suo non concedersi mai totalmente a lei, e soprattutto capirete i suoi “no” dichiarati per soffocare un “sì” che vorrebbe urlare al mondo. Spesso proverete l’impulso di correre in suo aiuto e urlargli di guardare nel profondo della sua anima per scorgere Lulu, la sua fonte di luce. Ma Gerard è come se fosse improvvisamente diventato sordo e cieco, si rifiutasse di aprire gli occhi e ascoltare i rumori del suo cuore, trovando conforto nel suo tormento.
L’amore a volte non riesce a trovare lo spiraglio in cui intrufolarsi quando il cuore è diventato di pietra, e allora si manifesta nell’unico modo possibile: attraverso la passione dei sensi che riesce a soffocare tutto il dolore.
Quanto può osare una donna per amore?
Fino a dove può spingersi l’odio di un uomo?
Sarà durante questa lotta dei sentimenti, in cui non ci sono vincitori né vinti, ma solo vittime di sé stessi, che incontreremo Vincent, miglior amico di Gerard.
Sarà lui l’ago della bilancia che determinerà l’evolversi di questa storia in un senso piuttosto che in un altro.
Il come, il dove e il perché tocca scoprirlo a voi, ma Vincent diventerà parte della storia dei protagonisti e parte della vostra, perché le loro vite continueranno ad intrecciarsi, anche nel libro “Magister” che ci racconta la vita di Vincent.
Come si sono conosciuti Gerard e Vincent?
Qual è il dolore che li accomuna?
Quando leggiamo delle storie che ci straziano l’anima, che ci portano a ragionar per giorni e settimane, che non dimenticheremo mai, entrando di diritto a far parte del nostro cuore e dei nostri pensieri, hanno bisogno di essere scoperte lentamente e non di raccontarle semplicemente.
Storie di una profondità disarmante che scavano dentro e che bisogna vivere in prima persona.
Come sarebbe possibile raccontare di vite intere, che si incontrano in più punti, in poche parole?
Sarebbe complicato e difficile, proprio com'è il professore della Sorbona Vincent.
Lui è un uomo brillante, inaccessibile e affascinante, strangolato dal peso dei ricordi, a cui hanno estirpato il cuore per poi trafiggerlo con mille chiodi. Ancorato a un passato che non può e non vuol lasciare andare via, perché in qualche modo, riesce a tenerlo in vita, a farlo respirare.
Vincent è asfissiato da un dolore che gli ricorda costantemente che ha fallito, che non è riuscito a proteggere l’unica persona per cui avrebbe dato la vita.
Ma si può decidere davvero di spegnere l’interruttore della propria esistenza?
Si può ordinare alla ragione di spegnere i sentimenti e di vivere come un automa?
La nostra mente crea la realtà in cui decidiamo di vivere, il nostro mondo fatto di sofferenza, di cui ci nutriamo e a cui ci aggrappiamo, in modo tale da non soccombere a un’altra sofferenza, riuscendo a preservare noi stessi, per il timore di amare ancora, ma spesso ci dimentichiamo di considerare le variabili della vita.
Sarà Sophie, una brillante studentessa dalle umili origini, bellissima e timida, seppur involontariamente, a diventare la variabile di Vincent. Il professore e la studentessa, quanto cliché si può trovare in questa semplice frase? Posso assicurarvi che quello che andrete a leggere vi condurrà in sentieri mai percorsi, vi farà scoprire emozioni mai provate.
Due storie che vi accompagneranno nel cammino della loro vita, due uomini dominatori ma “fragili”, due donne caparbie ma pronte a tutto per affiancare due uomini complicati. Due romanzi che, grazie al modo di scrivere così carnale, crudo e diretto, sapiente, sensuale e ricco di sfaccettature, dell’autrice, Veronica Deanike, vi procureranno brividi sulla pelle e fremiti della carne.
Non si può dare un voto a ciò che ho considerato meraviglioso, ma prima di leggere
“Rifletti su ciò che vuoi. Rifletti su ciò che puoi”
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January 4, 2018
L’autrice scrive benissimo e crea situazioni di disagio davvero credibili ma in questa storia, purtroppo, le motivazioni che si celano dietro al comportamento di Gerard non mi hanno convinta. Me lo hanno reso antipatico e con la sensazione che il suo disagio fosse quello di essere affetto da bipolarità. Anche l’accettazione di Lulu mi ha fatta innervosire e alcune scene proprio non mi sono andate giù.
Ma non lo boccio perché Veronica Deanike è riuscita comunque a convincermi con lo stile superbo e perché sono sicura che l’esperienza le farà superare qualche défaillance relativa alla costruzione della trama.
Ma non lo boccio perché Veronica Deanike è riuscita comunque a convincermi con lo stile superbo e perché sono sicura che l’esperienza le farà superare qualche défaillance relativa alla costruzione della trama.
January 3, 2018
3.5
peccato per la prima parte davvero assurda a causa di Gerard ! La seconda parte con l'arrivo di Vincent mi è piaciuta moltissimo ma poi il menage ,tanto forzato e inutile, e Il gesto di Jasette hanno di nuovo abbassato la qualità del libro . Nonostante le pecche della storia,la scrittura di Veronica è fluida e calamitante !
peccato per la prima parte davvero assurda a causa di Gerard ! La seconda parte con l'arrivo di Vincent mi è piaciuta moltissimo ma poi il menage ,tanto forzato e inutile, e Il gesto di Jasette hanno di nuovo abbassato la qualità del libro . Nonostante le pecche della storia,la scrittura di Veronica è fluida e calamitante !
December 19, 2017
Riemergere dal buio più profondo, riappropriarsi della propria esistenza, di una vita che è diventata estranea, che non ti appartiene più. Lulu è tornata. Dopo essere stata anni in coma si è improvvisamente risvegliata, sola, confusa, in un luogo che non conosce, senza il conforto di volti familiari e parole rassicuranti. Un anno di riabilitazione, dura, sfiancante, ma ce l'ha fatta a mettersi in piedi, a respirare, a vivere. E sta per tornare a casa, da suo marito, dai suoi figli.
L'ansia e il dolore si mescolano battendo incessantemente nel suo petto. Ricordi lontani di una vita felice, profumi inebrianti che parlano di affetti intensi, legami potenti, eppure è stata sola in tutto questo tempo. Perchè nessuno le è stata accanto? Perchè è rimasta sola a superare quell'inferno?
Gli occhi freddi del marito sono l'unica risposta, un viso così familiare eppure così estraneo. Gli occhi di Gerard la trapassano come fendenti, parole cariche di disprezzo ad avvisarla bruscamente che sta per tornare a casa, ma niente sarà più come una volta, che tutto quello che crede di ricordare prima dell'incidente che l'ha ridotta in uno stato vegetativo, è svanito e non tornerà mai più.
Il contraccolpo è anche più violento del dolore provato quando si è risvegliata. Estranea in una casa che era sua, Lulu dovrà lottare non solo per rimettersi in sesto, ma anche per difendere gli spazi di moglie e madre che rischiano di venirle usurpati.
Gerard le starà accanto finchè ne avrà bisogno, finchè non potrà andare avanti con le proprie forze e poi la lascerà andare, libera di rifarsi una vita senza di lui.
Cosa rimane a una donna quando le vengono sottratti i propri affetti? Quando si sente una perfetta straniera a casa propria e con i propri figli? In punta di piedi a Lulu non rimane altro che lottare per riacquistare forza, per riemergere come l'araba fenice e assurgere a nuova linfa vitale, per se stessa, per i suoi figli e per l'amore che prova per suo marito e che non può essere scomparso.
"Davanti alla morte ogni cosa assume il giusto peso, si attribuisce l’onesto valore a ciò che in vita è pena e a un passo dalla fine è nulla. Si lascia cadere tutto e ci si fa trascinare, la morte avvolge come una coperta e si smette di lottare. “Tornare indietro invece… fa male” si disse, correndo dietro a macabri pensieri scomposti. Ma lei aveva combattuto, imprigionata troppo a lungo nel suo corpo, con la mente confusa e tutto attorno un piccolo mondo claustrofobico."
Se Lulu è piena di fragilità, Gerard è un uomo completamente diverso. All'interno di quella casa, che era stato il nido di un amore forte e senza tempo, adesso si aggirano due involucri vuoti, solo i freddi contenitori di quelli che erano stati un tempo. Ma se Lulu tenta in ogni modo di avvicinarsi a Gerard, lui la tiene lontana. Parole fredde e crudeli, cariche di un livore che Lulu stenta a comprendere. Un muro di ghiaccio invalicabile, che sputano odio ricordandole costantemente che non c'è più un "noi", e che l'unica cosa che hanno ancora in comune sono i loro figli. Una cosa però Gerard non riesce a nascondere, ed è la feroce attrazione che prova nei confronti di sua moglie. Allora la carne diventa un mezzo per scacciare la paura, per mostrare tutto l'odio represso che prova per Lulu, l'insana voglia che prova di farle del male, di usarla a proprio piacimento, ridurla ad un oggetto che non ha più il potere di farlo soffrire. In questo mondo, svelando l'uomo che è diventato, forse riuscirà a spaventarla tanto da farla desistere e fuggire lontano.
Lulu si immola, si lascia trascinare, si perde in quella mescolanza di brama e dolore che seppur spaventosa la fa sentire viva. Sangue pulsante, vene cariche di desiderio e di tormento, non più un mucchio d'ossa inerme. Lulu è viva, e l'unico modo che ha per gridarlo a Gerard è concedendogli di abusare del proprio corpo, in una sorta di muta espiazione per un senso di colpa che fatica a comprendere. La continua ricerca di varcare quel muro, di scoprire i reali motivi che lo hanno trasformato nell'uomo senza cuore che ha davanti. Un percorso difficile, straziante. Sospesa è il racconto intenso e accidentato della rinascita di una donna e di un amore che non può finire schiacciato dalla paura. Lulu e Gerard lottano continuamente, ora per respingersi, ora per ricongiungersi.
Gerard è un personaggio complesso e affascinante, anche se in alcuni frangenti ho faticato a comprendere. Il dolore profondo e l'angoscia provata al pensiero di aver perduta la donna che ama, lo strazio dei figli, le lacrime versate, la speranza, la delusione e poi il silenzio. L'odio è diventato l'unico mezzo per proteggersi dal fantasma della morte, proiettando in Lulu tutti i sentimenti che per anni gli hanno avvelenato l'anima. L'arte è l'unico luogo sicuro in cui rifugiarsi, dove può ancora esprimere i sentimenti che tiene sepolti, disegnando sogni e paure, trasfigurando la realtà.
"Gerard aveva pregato continuamente il sollievo del pianto che solo poche volte gli aveva dato la soddisfazione della liberazione, rigandogli il viso troppo giovane e bello per essere quello di un vedovo. Lulu era dappertutto, ma non c’era più, lui si sentiva dannatamente solo, sconfitto, privato di una parte che al contempo lo svuotava e lo graffiava dentro, come il moto perpetuo di un artiglio d’acciaio che non permette tregua."
Lulu, al contrario, è un personaggio forte, battagliero. La sua iniziale fragilità non ne intacca lo spirito. Ha sfidato la morte e adesso è viva e non può sprecare un'altra occasione, soprattutto se guarda gli occhi fiduciosi dei suoi bambini che le chiedono di non abbandonarli mai più. Riprendere familiarità con il proprio corpo, con le persone che ama sarà difficile, ma grazie a una grande forza di volontà e all'affetto della sua migliore amica Hélène, un passo alla volta riscoprirà una nuova Lulu, specchio di una vita passata, illuminata dalle sfide del presente. Sospesa, nella sfiancante voglia di ricevere il calore di un abbraccio rassicurante, quello dell'amore che lenisce ogni pena.
Sospesa.
Era così che lui la vedeva?
Sospesa tra le sue braccia?
Sospesa tra la vita e la morte? Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più?
La commozione la vinse. Desiderò incidere quel nome sulla sua pelle perché era proprio così che anche lei si percepiva. Ancora una volta l’alchimia che li legava si era palesata con arroganza, con forza… Lo sguardo con cui entrambi guardavano il mondo era lo stesso, ma Lulu si domandò se lui la vedesse davvero, al di là delle paure, al di là dei ricordi.
Veronica Deanike ha dato forma a una storia accattivante, capace di irretire il lettore.
L'erotismo, descritto in maniera elegante, è la chiave per la riscoperta di una nuova vita. Stilisticamente curato, la prosa è raffinata e dà voce a entrambi i personaggi e ad altri che avrete il piacere di scoprire leggendo Sospesa. In alcuni frangenti non ho condiviso le scelte dei personaggi, ma questo è un parere puramente personale. Ho avuto bisogno solo di una iniziale fase di adattamento, perchè a volte il repentino cambio del soggetto narrante mi ha causato un certo senso di straniamento, sparito appena si entra nel vivo delle vicende.
Emozioni forti tra i vicoli di Montmartre, per una storia che vi consiglio di leggere.
L'ansia e il dolore si mescolano battendo incessantemente nel suo petto. Ricordi lontani di una vita felice, profumi inebrianti che parlano di affetti intensi, legami potenti, eppure è stata sola in tutto questo tempo. Perchè nessuno le è stata accanto? Perchè è rimasta sola a superare quell'inferno?
Gli occhi freddi del marito sono l'unica risposta, un viso così familiare eppure così estraneo. Gli occhi di Gerard la trapassano come fendenti, parole cariche di disprezzo ad avvisarla bruscamente che sta per tornare a casa, ma niente sarà più come una volta, che tutto quello che crede di ricordare prima dell'incidente che l'ha ridotta in uno stato vegetativo, è svanito e non tornerà mai più.
Il contraccolpo è anche più violento del dolore provato quando si è risvegliata. Estranea in una casa che era sua, Lulu dovrà lottare non solo per rimettersi in sesto, ma anche per difendere gli spazi di moglie e madre che rischiano di venirle usurpati.
Gerard le starà accanto finchè ne avrà bisogno, finchè non potrà andare avanti con le proprie forze e poi la lascerà andare, libera di rifarsi una vita senza di lui.
Cosa rimane a una donna quando le vengono sottratti i propri affetti? Quando si sente una perfetta straniera a casa propria e con i propri figli? In punta di piedi a Lulu non rimane altro che lottare per riacquistare forza, per riemergere come l'araba fenice e assurgere a nuova linfa vitale, per se stessa, per i suoi figli e per l'amore che prova per suo marito e che non può essere scomparso.
"Davanti alla morte ogni cosa assume il giusto peso, si attribuisce l’onesto valore a ciò che in vita è pena e a un passo dalla fine è nulla. Si lascia cadere tutto e ci si fa trascinare, la morte avvolge come una coperta e si smette di lottare. “Tornare indietro invece… fa male” si disse, correndo dietro a macabri pensieri scomposti. Ma lei aveva combattuto, imprigionata troppo a lungo nel suo corpo, con la mente confusa e tutto attorno un piccolo mondo claustrofobico."
Se Lulu è piena di fragilità, Gerard è un uomo completamente diverso. All'interno di quella casa, che era stato il nido di un amore forte e senza tempo, adesso si aggirano due involucri vuoti, solo i freddi contenitori di quelli che erano stati un tempo. Ma se Lulu tenta in ogni modo di avvicinarsi a Gerard, lui la tiene lontana. Parole fredde e crudeli, cariche di un livore che Lulu stenta a comprendere. Un muro di ghiaccio invalicabile, che sputano odio ricordandole costantemente che non c'è più un "noi", e che l'unica cosa che hanno ancora in comune sono i loro figli. Una cosa però Gerard non riesce a nascondere, ed è la feroce attrazione che prova nei confronti di sua moglie. Allora la carne diventa un mezzo per scacciare la paura, per mostrare tutto l'odio represso che prova per Lulu, l'insana voglia che prova di farle del male, di usarla a proprio piacimento, ridurla ad un oggetto che non ha più il potere di farlo soffrire. In questo mondo, svelando l'uomo che è diventato, forse riuscirà a spaventarla tanto da farla desistere e fuggire lontano.
Lulu si immola, si lascia trascinare, si perde in quella mescolanza di brama e dolore che seppur spaventosa la fa sentire viva. Sangue pulsante, vene cariche di desiderio e di tormento, non più un mucchio d'ossa inerme. Lulu è viva, e l'unico modo che ha per gridarlo a Gerard è concedendogli di abusare del proprio corpo, in una sorta di muta espiazione per un senso di colpa che fatica a comprendere. La continua ricerca di varcare quel muro, di scoprire i reali motivi che lo hanno trasformato nell'uomo senza cuore che ha davanti. Un percorso difficile, straziante. Sospesa è il racconto intenso e accidentato della rinascita di una donna e di un amore che non può finire schiacciato dalla paura. Lulu e Gerard lottano continuamente, ora per respingersi, ora per ricongiungersi.
Gerard è un personaggio complesso e affascinante, anche se in alcuni frangenti ho faticato a comprendere. Il dolore profondo e l'angoscia provata al pensiero di aver perduta la donna che ama, lo strazio dei figli, le lacrime versate, la speranza, la delusione e poi il silenzio. L'odio è diventato l'unico mezzo per proteggersi dal fantasma della morte, proiettando in Lulu tutti i sentimenti che per anni gli hanno avvelenato l'anima. L'arte è l'unico luogo sicuro in cui rifugiarsi, dove può ancora esprimere i sentimenti che tiene sepolti, disegnando sogni e paure, trasfigurando la realtà.
"Gerard aveva pregato continuamente il sollievo del pianto che solo poche volte gli aveva dato la soddisfazione della liberazione, rigandogli il viso troppo giovane e bello per essere quello di un vedovo. Lulu era dappertutto, ma non c’era più, lui si sentiva dannatamente solo, sconfitto, privato di una parte che al contempo lo svuotava e lo graffiava dentro, come il moto perpetuo di un artiglio d’acciaio che non permette tregua."
Lulu, al contrario, è un personaggio forte, battagliero. La sua iniziale fragilità non ne intacca lo spirito. Ha sfidato la morte e adesso è viva e non può sprecare un'altra occasione, soprattutto se guarda gli occhi fiduciosi dei suoi bambini che le chiedono di non abbandonarli mai più. Riprendere familiarità con il proprio corpo, con le persone che ama sarà difficile, ma grazie a una grande forza di volontà e all'affetto della sua migliore amica Hélène, un passo alla volta riscoprirà una nuova Lulu, specchio di una vita passata, illuminata dalle sfide del presente. Sospesa, nella sfiancante voglia di ricevere il calore di un abbraccio rassicurante, quello dell'amore che lenisce ogni pena.
Sospesa.
Era così che lui la vedeva?
Sospesa tra le sue braccia?
Sospesa tra la vita e la morte? Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più?
La commozione la vinse. Desiderò incidere quel nome sulla sua pelle perché era proprio così che anche lei si percepiva. Ancora una volta l’alchimia che li legava si era palesata con arroganza, con forza… Lo sguardo con cui entrambi guardavano il mondo era lo stesso, ma Lulu si domandò se lui la vedesse davvero, al di là delle paure, al di là dei ricordi.
Veronica Deanike ha dato forma a una storia accattivante, capace di irretire il lettore.
L'erotismo, descritto in maniera elegante, è la chiave per la riscoperta di una nuova vita. Stilisticamente curato, la prosa è raffinata e dà voce a entrambi i personaggi e ad altri che avrete il piacere di scoprire leggendo Sospesa. In alcuni frangenti non ho condiviso le scelte dei personaggi, ma questo è un parere puramente personale. Ho avuto bisogno solo di una iniziale fase di adattamento, perchè a volte il repentino cambio del soggetto narrante mi ha causato un certo senso di straniamento, sparito appena si entra nel vivo delle vicende.
Emozioni forti tra i vicoli di Montmartre, per una storia che vi consiglio di leggere.
June 29, 2024
Una storia intensa,dove i protagonisti attraversano un lungo e tortuoso cammino prima di tornare alla loro felicità perduta. Come sempre Veronica Deanike ci cattura con quel suo modo di raccontare che ti rapisce completamente. Devo dire che non è stato facile da leggere ,perché la storia è molto forte però scritta con tanta delicatezza . Cinque stelle meritate !
October 12, 2017
Recensione a cura di Blue per Feel The Book
Avevo già letto qualcosa di questa autrice e l’avevo apprezzata, ma questo romanzo è molto diverso. Ciò che ho provato leggendolo è stata una gamma di emozioni forti e vive, vere. Adoro quando un libro mi trascina così e mi prende tutto, adoro come è scritto e come ogni personaggio riesce a suscitare sentimenti diversi e molto, molto vividi. L’autrice è stata capace di farmi vivere ogni azione sulla pelle e nella testa, rendendo tutto assolutamente reale.
Lulu è una donna forte, una leonessa. Ha sopportato tanto, si è ripresa, ha combattuto, ma una volta tornata a casa, è lì che comincia il suo inferno; tuttavia, continuerà a combattere con tutto ciò che ha e tutto l’amore che prova per colui che le rende ogni giorno più difficile. Accanto a sé ha una grande amica, una di quelle che sarebbero disposte a uccidere e a salvarti da qualsiasi cosa, un’altra donna in gamba che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno: Hélène.
Poi c’è Josette, un personaggio infimo, malato, molto malato. Ha cercato poco alla volta di prendere il posto di Lulu nella sua famiglia e ci è riuscita, e ha anche rischiato di fare male a dei bambini. È un personaggio che ho odiato proprio grazie a lui, un uomo che, sinceramente, avrei preso a cazzotti per buona parte del libro: Gerard.
Gerard è cattivo, spietato, cerca in tutti i modi di allontanare Lulu perché ha sofferto tanto, tantissimo, ma i modi in cui lo fa sono davvero ignobili. In questo uomo, però, ho visto anche tanto amore e anche dolcezza, sentimenti che esprime un pò a modo suo.
Ma c’è un ultimo personaggio che mi ha rapita totalmente, Vincent, un uomo che, forse, ha sofferto più di tutti perché ha perso tutto, e questa circostanza lo porta a essere diretto, senza mezze misure; è anche dolce, affettuoso e non gli importa cosa pensano di lui gli altri. Ha deciso di vivere anche se non ha più l’altra metà di se stesso, però lui c’è e aiuterà i protagonisti a capire e a risolvere i loro problemi, anche se per farlo userà metodi poco convenzionali e molto efficaci.
Consiglio questo libro a chiunque voglia immergersi in una buona lettura e godersi una narrazione capace di suscitare davvero molte emozioni e sentimenti, sia buoni che cattivi. Ma è questo che cerca chi ama leggere, giusto?
Editing recensione a cura di Ash per Feel The Book
Avevo già letto qualcosa di questa autrice e l’avevo apprezzata, ma questo romanzo è molto diverso. Ciò che ho provato leggendolo è stata una gamma di emozioni forti e vive, vere. Adoro quando un libro mi trascina così e mi prende tutto, adoro come è scritto e come ogni personaggio riesce a suscitare sentimenti diversi e molto, molto vividi. L’autrice è stata capace di farmi vivere ogni azione sulla pelle e nella testa, rendendo tutto assolutamente reale.
Lulu è una donna forte, una leonessa. Ha sopportato tanto, si è ripresa, ha combattuto, ma una volta tornata a casa, è lì che comincia il suo inferno; tuttavia, continuerà a combattere con tutto ciò che ha e tutto l’amore che prova per colui che le rende ogni giorno più difficile. Accanto a sé ha una grande amica, una di quelle che sarebbero disposte a uccidere e a salvarti da qualsiasi cosa, un’altra donna in gamba che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno: Hélène.
Poi c’è Josette, un personaggio infimo, malato, molto malato. Ha cercato poco alla volta di prendere il posto di Lulu nella sua famiglia e ci è riuscita, e ha anche rischiato di fare male a dei bambini. È un personaggio che ho odiato proprio grazie a lui, un uomo che, sinceramente, avrei preso a cazzotti per buona parte del libro: Gerard.
Gerard è cattivo, spietato, cerca in tutti i modi di allontanare Lulu perché ha sofferto tanto, tantissimo, ma i modi in cui lo fa sono davvero ignobili. In questo uomo, però, ho visto anche tanto amore e anche dolcezza, sentimenti che esprime un pò a modo suo.
Ma c’è un ultimo personaggio che mi ha rapita totalmente, Vincent, un uomo che, forse, ha sofferto più di tutti perché ha perso tutto, e questa circostanza lo porta a essere diretto, senza mezze misure; è anche dolce, affettuoso e non gli importa cosa pensano di lui gli altri. Ha deciso di vivere anche se non ha più l’altra metà di se stesso, però lui c’è e aiuterà i protagonisti a capire e a risolvere i loro problemi, anche se per farlo userà metodi poco convenzionali e molto efficaci.
Consiglio questo libro a chiunque voglia immergersi in una buona lettura e godersi una narrazione capace di suscitare davvero molte emozioni e sentimenti, sia buoni che cattivi. Ma è questo che cerca chi ama leggere, giusto?
Editing recensione a cura di Ash per Feel The Book
January 14, 2018
Wow! E' il primo libro che leggo dell'autrice e ne sono rimasta davvero colpita. Ho letto "Sospesa" prima di leggere "Magister", libro uscito da poco e che non volevo iniziare senza prima aver conosciuto Gerard e Lulu. E' stata una lettura drammatica, intensa, davvero straziante in alcuni punti. Mi sono ritrovata a commuovermi fortemente per l'intensità di alcune scene, in cui gli eventi hanno scatenato una forte sensibilità in me. Ne consiglio la lettura perché Lulu e Gerard mi hanno insegnato tanto e sono lezioni di vita che tutti noi dovremmo imparare nonostante le avversità ed il destino ci remino contro. Lo stile dell'autrice, inoltre, è molto fluido e riesce a catturare l'attenzione del lettore senza mai distoglierla. Leggetelo perché non ve ne pentirete.
January 20, 2018
Bellissimo!!!!!
August 24, 2017
Aspettavo questo libro con ansia, perché amo il stile di scrittura di questa scrittrice. Avendo amato Danneggiata sapevo cosa andavo incontro a leggerla. Le sue storie d'amore sono sempre intense e ti ritrovi a viverle nella tua pelle... Ti lasciano senza fiato per le tante emozioni contrastanti che ti senti dentro..... rabbia , delusione, sconcerto, odio e amore. In questo libro vediamo un uomo distrutto dal dolore che gli ha inflitto la vita, perché delle volte ci si ritrova a vivere un incubo senza fine.. Gerard aveva una vita perfetta, una moglie bellissima, ma il destino ha voluto spezzare questo amore. Lulu è costretta a ricostruire quello che ha perso in un brutto giorno, si ritrova a lottare non solo con i suoi ricordi ma anche con i demoni e i muri che ha costruito il marito per non soffrire. Riuscirà Lulu a riprendersi il marito e la vita che aveva prima? Non vi resta che leggerlo per scoprire i mille colpi di scena e sfaccettature di questa bellissima storia. I miei complimenti vanno alla scrittrice che scrive delle storie stupefacenti. Non ci resta che aspettare un nuovo libro.
Merged review:
Aspettavo questo libro con ansia, perché amo il stile di scrittura di questa scrittrice. Avendo amato Danneggiata sapevo cosa andavo incontro a leggerla. Le sue storie d'amore sono sempre intense e ti ritrovi a viverle nella tua pelle... Ti lasciano senza fiato per le tante emozioni contrastanti che ti senti dentro..... rabbia , delusione, sconcerto, odio e amore. In questo libro vediamo un uomo distrutto dal dolore che gli ha inflitto la vita, perché delle volte ci si ritrova a vivere un incubo senza fine.. Gerard aveva una vita perfetta, una moglie bellissima, ma il destino ha voluto spezzare questo amore. Lulu è costretta a ricostruire quello che ha perso in un brutto giorno, si ritrova a lottare non solo con i suoi ricordi ma anche con i demoni e i muri che ha costruito il marito per non soffrire. Riuscirà Lulu a riprendersi il marito e la vita che aveva prima? Non vi resta che leggerlo per scoprire i mille colpi di scena e sfaccettature di questa bellissima storia. I miei complimenti vanno alla scrittrice che scrive delle storie stupefacenti. Non ci resta che aspettare un nuovo libro.
Merged review:
Aspettavo questo libro con ansia, perché amo il stile di scrittura di questa scrittrice. Avendo amato Danneggiata sapevo cosa andavo incontro a leggerla. Le sue storie d'amore sono sempre intense e ti ritrovi a viverle nella tua pelle... Ti lasciano senza fiato per le tante emozioni contrastanti che ti senti dentro..... rabbia , delusione, sconcerto, odio e amore. In questo libro vediamo un uomo distrutto dal dolore che gli ha inflitto la vita, perché delle volte ci si ritrova a vivere un incubo senza fine.. Gerard aveva una vita perfetta, una moglie bellissima, ma il destino ha voluto spezzare questo amore. Lulu è costretta a ricostruire quello che ha perso in un brutto giorno, si ritrova a lottare non solo con i suoi ricordi ma anche con i demoni e i muri che ha costruito il marito per non soffrire. Riuscirà Lulu a riprendersi il marito e la vita che aveva prima? Non vi resta che leggerlo per scoprire i mille colpi di scena e sfaccettature di questa bellissima storia. I miei complimenti vanno alla scrittrice che scrive delle storie stupefacenti. Non ci resta che aspettare un nuovo libro.
August 18, 2017
L' approccio a questa lettura può disarmare il lettore e nello stesso tempo catturarlo nella sua fluidità di trama e passione, gelosia e rancore e un amore mai finito che tormenta l'animo di Gerard.
Gerard è un pittore ben affermato ma la sua vita cambia drasticamente, Lulu è sospesa il perché lo capirete leggendo, Josette una di quelle persone da cui tenersi alla larga, può innescare il più orribile incubo, ed è ciò che procura, come vi starete chiedendo? Seguitemi e non è facile per me lettrice recensire questo romanzo che, premetto ho letto appena edito ma che i sentimenti che hanno suscitato in me lettrice ne spiega il ritardo.
Obiettivamente posso dire ch'è una storia da leggere assolutissimamente, non vi pentirete e io sarò contenta di non aver spoilerato, odio farlo perché toglie il gusto della lettura fine e se stessi, i quali abbiamo il nostro senso recepire la storia e l' autrice in questo ci ha messo l' anima, la quale ci parla conducendoci nella travagliata vicenda di Lulu e Gerard, avranno il loro lieto fine? Boh! Sta a voi scoprirlo e buona lettura. Consigliatissimo
Gerard è un pittore ben affermato ma la sua vita cambia drasticamente, Lulu è sospesa il perché lo capirete leggendo, Josette una di quelle persone da cui tenersi alla larga, può innescare il più orribile incubo, ed è ciò che procura, come vi starete chiedendo? Seguitemi e non è facile per me lettrice recensire questo romanzo che, premetto ho letto appena edito ma che i sentimenti che hanno suscitato in me lettrice ne spiega il ritardo.
Obiettivamente posso dire ch'è una storia da leggere assolutissimamente, non vi pentirete e io sarò contenta di non aver spoilerato, odio farlo perché toglie il gusto della lettura fine e se stessi, i quali abbiamo il nostro senso recepire la storia e l' autrice in questo ci ha messo l' anima, la quale ci parla conducendoci nella travagliata vicenda di Lulu e Gerard, avranno il loro lieto fine? Boh! Sta a voi scoprirlo e buona lettura. Consigliatissimo
December 19, 2021
Sospesa di Veronica Deanike
Volevo leggere Magister, ma ho scoperto che era lo spin off di questo libro , per questo motivo ho iniziato da qui.
Sospesa è un libro difficile da giudicare, perché tanti elementi mi lasciano perplessa e critica.
Per tutto il tempo avuto la percezione di leggere un buon libro,ma costantemente c’era anche la
sensazione che qualcosa non andasse .
La storia è molto interessante e parte col botto già nel prologo , mostrandoci la protagonista Lulu che faticosamente si risveglia da un lungo coma.
La memoria è da recuperare per cui non si ha subito il quadro completo delle cose ;molte torneranno più avanti, altre invece rimarranno nebulose e in alcuni casi poco plausibili.
Spoiler per chi non ha letto e intende leggere il libro 🚨🚨🚨🚨🚨
Gerard è il marito di Lulu, un pittore. Capiamo presto che Lulu è sposata e madre, ma in tutta la prima parte del libro ci si domanda per quale motivo dopo il risveglio miracoloso,Lulu sia relegata da sola in riabilitazione, si tende a immaginare una specie di colpa passata da espiare , la stessa sensazione là si avrà nelle successive pagine dove Gerard riportandola a casa le farà presente senza preamboli Che farà di tutto per riunirla ai figli,ma fra di loro il matrimonio è finito.
Questo a parole. Si capirà praticamente immediatamente che lui è comunque innamorato della moglie, ma che la consideri colpevole di qualcosa per cui tra di loro sarà un continuo tira e molla.
“Lulu avrebbe voluto urlare.
Perché suo marito continuava a comportarsi come uno squilibrato? Perché era determinato ad allontanarsi da lei, ma allo stesso tempo non la lasciava andare?”
Per buona parte del libro mi sono domandata quale terribile segreto si celasse dietro l’odio-amore di lui , Per scoprire invece che il risentimento di Gerard era solo la proiezione della sua sofferenza per la situazione coma- assenza. Ora questa motivazione è assolutamente plausibile nella realtà; la mente umana è molto strana e ha un mondo di autodifendersi alle volte grottesco e egoista ma questo genere di motivazioni risultano macchinose all’interno di un libro, perché ovviamente ti aspetti chissà quale retrostoria , invece ti ritrovi solo di fronte al banale.
Tutta la situazione Josette , la donna che Lulu trova a casa al suo posto è gestita in maniera confusa. Si capisce subito che è l’antagonista, la si detesta immediatamente per il suo modo di approcciarsi con Lulu… A un certo punto però viene fuori che addirittura è la sua sorella gemella.
Sono rimasta basita, sono addirittura tornata indietro. Come è possibile che alla prima immagine che ha di lei in casa Lulu non dica che è la gemella! E se si voleva far passare questa dimenticanza come problema di memoria all’inizio del libro perché questo non è stato menzionato neanche? Non so se mi sono spiegata: tu vedi questa donna magari, non realizzi immediatamente che tua sorella perché hai problemi di memoria,ma fai capire al lettore che in qualche modo c’è un ricordo in lei… una sensazione!non puoi da un momento all’altro svelare che è la gemella come dato di fatto senza preparare il lettore a questo!
Dato che poi la si utilizzerà per capro espiatorio di tutta una serie di azioni negative, A maggior ragione bisognava svelare un po’ di passato fra le due, È inutile dire che si odiavano perché si!
Anche l’introduzione di Vincent ( protagonista di magister) È efficace per un verso e totalmente fuori luogo per un altro!
Insomma, se fossi stato l’editor di questo libro, mi sarei dovuta sedere con l’autrice per capire il modo più fluido e uniforme per far procedere la storia , e snocciolare la storyline in maniera più armoniosa e opportuna (oltre a evitare la trascrizione di errori ortografici non gravissimi ma comunque presenti).
Ma la cosa che più mi ha stupito, quella davvero più incredibile di questo libro,è che malgrado tutti i difetti che ho elencato, mi è comunque piaciuto!
Anche nelle motivazioni più tirate, nella scena di menage che come riconciliazione mi sembra veramente poco credibile, nei tira e molla forse eccessivi da una parte e dall’altra… io sono stata comunque appiccicata alle pagine. Ed è strano perché di solito quando la trama presenta troppe pecche mi allontano dal libro.
Qui non solo non mi sono allontanata ma non vedo l’ora di iniziare magister , perché Vincent è introdotto in maniera strana ma interessantissima. Strano per me quindi riuscire a dare un giudizio.
Quantificando il gusto di lettura da cinque stelle al netto di difetti che ne abbassano notevolmente il giudizio finale comunque direi che ⭐️⭐️⭐️1/2 ci stanno tutte.
Ps : “Nella stessa bancarella un’altra rivista la incantò, questa volta si trattava di una copertina della rivista LIFE che ritraeva una sensuale e scandalosa Sofia Lauren, la diva italiana per antonomasia, pensò con un sospiro ammirato, perfetta per il suo progetto. ”
Sofia Lauren???? SHAME SHAME SHAME!
This entire review has been hidden because of spoilers.
December 23, 2022
Fiducia nella vita, imperdibile.
" Sospesa.
Era così che lui la vedeva? Sospesa tra le sue braccia? Sospesa tra la vita e la morte? Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più? La commozione la vinse. Desiderò incidere quel nome sulla sua pelle perché era proprio così che anche lei si percepiva. Ancora una volta l’alchimia che li legava si era palesata con arroganza, con forza… Lo sguardo con cui entrambi guardavano il mondo era lo stesso, ma Lulu si domandò se lui la vedesse davvero, al di là delle paure, al di là dei ricordi."
Questo è uno di quei libri che è impossibile non leggere, e farselo scappare sarebbe un errore. Racconta di una storia di rinascita, in tutti i sensi. Una di quelle storie che prendono e centrifugano tutto quello che provi. C'è sofferenza, rabbia, sensi di colpa e... Dolore. C'è il dolore affrontato da diversi personaggi, e ognuno ha un suo modo di accettarlo, viverlo e superarlo. Ma è proprio questo che fa capire il valore dell' amore: quello tra Gerard e Lulu, quello di Vincent per la sua amata, quell' affetto fraterno tra due uomini che si son trovati proprio nel momento di maggior sofferenza e son diventati amici. E poi c'è la speranza, che fa lottare per riprendere possesso della propria vita. E quando si capisce che lottare contro i propri sentimenti non serve, ci si lascia andare finalmente all' amore e alla fiducia nella vita, Confiance.
Semplicemente da leggere tutto d' un fiato!
" Sospesa.
Era così che lui la vedeva? Sospesa tra le sue braccia? Sospesa tra la vita e la morte? Tra l’essere sua per sempre o non esserlo mai più? La commozione la vinse. Desiderò incidere quel nome sulla sua pelle perché era proprio così che anche lei si percepiva. Ancora una volta l’alchimia che li legava si era palesata con arroganza, con forza… Lo sguardo con cui entrambi guardavano il mondo era lo stesso, ma Lulu si domandò se lui la vedesse davvero, al di là delle paure, al di là dei ricordi."
Questo è uno di quei libri che è impossibile non leggere, e farselo scappare sarebbe un errore. Racconta di una storia di rinascita, in tutti i sensi. Una di quelle storie che prendono e centrifugano tutto quello che provi. C'è sofferenza, rabbia, sensi di colpa e... Dolore. C'è il dolore affrontato da diversi personaggi, e ognuno ha un suo modo di accettarlo, viverlo e superarlo. Ma è proprio questo che fa capire il valore dell' amore: quello tra Gerard e Lulu, quello di Vincent per la sua amata, quell' affetto fraterno tra due uomini che si son trovati proprio nel momento di maggior sofferenza e son diventati amici. E poi c'è la speranza, che fa lottare per riprendere possesso della propria vita. E quando si capisce che lottare contro i propri sentimenti non serve, ci si lascia andare finalmente all' amore e alla fiducia nella vita, Confiance.
Semplicemente da leggere tutto d' un fiato!
December 19, 2019
Il romanzo è scritto benissimo, la trama era davvero interessante, ma alla fine non posso dire di averlo amato.
In particolare, Gerard e le motivazioni con cui viene spiegato il motivo del suo comportamento, personalmente non reggono. Per mio modesto parere il suo rancore non ha alcun senso, non lo capisco. Così come non ho capito i suoi continui controsensi... la odia, ma la vuole, la odia, ma la ama ancora. Così la umilia, la insulta, la denigra... No. Non ci trovo un senso.
Lulu, giustamente persa dopo due anni di coma, si trova in una situazione impossibile, subendo ogni angheria possibile, in silenzio. Se all'inizio ci poteva stare (lo shock di trovarsi in casa una donna che ben conosce che ha preso il suo posto e cerca di portarle via i figli ammutolirebbe chiunque), quando inizia ad alzare la testa e imporsi nel voler riconquistare il suo uomo (almeno nei suoi pensieri) non lo dimostra con i patti... Rimane passiva, in balia degli eventi.
Non so, do tre stelle perché l'autrice mi piace, il romanzo, come detto all'inizio, è scritto bene, le emozioni sono così vere da poterle toccare, le scene di sesso sono forti, ma non volgari, l'idea era buona, ma Gerard è troppo esagerato e a me incomprensibile e questo ha finito per penalizzare anche LuLu
In particolare, Gerard e le motivazioni con cui viene spiegato il motivo del suo comportamento, personalmente non reggono. Per mio modesto parere il suo rancore non ha alcun senso, non lo capisco. Così come non ho capito i suoi continui controsensi... la odia, ma la vuole, la odia, ma la ama ancora. Così la umilia, la insulta, la denigra... No. Non ci trovo un senso.
Lulu, giustamente persa dopo due anni di coma, si trova in una situazione impossibile, subendo ogni angheria possibile, in silenzio. Se all'inizio ci poteva stare (lo shock di trovarsi in casa una donna che ben conosce che ha preso il suo posto e cerca di portarle via i figli ammutolirebbe chiunque), quando inizia ad alzare la testa e imporsi nel voler riconquistare il suo uomo (almeno nei suoi pensieri) non lo dimostra con i patti... Rimane passiva, in balia degli eventi.
Non so, do tre stelle perché l'autrice mi piace, il romanzo, come detto all'inizio, è scritto bene, le emozioni sono così vere da poterle toccare, le scene di sesso sono forti, ma non volgari, l'idea era buona, ma Gerard è troppo esagerato e a me incomprensibile e questo ha finito per penalizzare anche LuLu
July 4, 2018
allora...che dire??
ho amato il modo di scrivere, la storia è stata molto bella però devo dire che le due stelle le ho date per due cose per me inaccettabili...io odio le storie in cui le persone tradiscono.
Ok diciamo che ho capito lui che dopo un anno perdendo la speranza ha ceduto e ha provato a sfogare il suo dolore...pero c**o avrei accettato qualsiasi persona ma non la sorella gemella di lei...cioè daii....quanto brutta e questa cosa? uffa...che dolore per lei...
Poi la storia di Vincent...ok far ingelosire il marito , ok un bacio, ok magari una breve parentesi con lui in caso il marito vermante non la volesse...ma addirittura una scena di sesso a tre???? sonno rimasta molto molto delusa,già faceva schifo la sorella..ma no anche questo (anche se Gerald se l'è veramente meritato devo dire...ma sono stati sbagliati i tempi diciamo ...
scusate il commento a caldo, ma è quello che sento, odio i tradimenti,gli accetto solo in caso in qui la storia magari non è ancora seria ma non cosi'.
ho amato il modo di scrivere, la storia è stata molto bella però devo dire che le due stelle le ho date per due cose per me inaccettabili...io odio le storie in cui le persone tradiscono.
Ok diciamo che ho capito lui che dopo un anno perdendo la speranza ha ceduto e ha provato a sfogare il suo dolore...pero c**o avrei accettato qualsiasi persona ma non la sorella gemella di lei...cioè daii....quanto brutta e questa cosa? uffa...che dolore per lei...
Poi la storia di Vincent...ok far ingelosire il marito , ok un bacio, ok magari una breve parentesi con lui in caso il marito vermante non la volesse...ma addirittura una scena di sesso a tre???? sonno rimasta molto molto delusa,già faceva schifo la sorella..ma no anche questo (anche se Gerald se l'è veramente meritato devo dire...ma sono stati sbagliati i tempi diciamo ...
scusate il commento a caldo, ma è quello che sento, odio i tradimenti,gli accetto solo in caso in qui la storia magari non è ancora seria ma non cosi'.
This entire review has been hidden because of spoilers.
June 4, 2020
Letto in una notte, non sono riuscita a staccarmi nemmeno un minuto, questa storia mi ha sconvolta nel profondo, mi sono sentita annichilita di fronte alla cattiveria, alla crudeltà, alle umiliazioni, del tutto gratuite, che subisce la protagonista e ammirata dalla sua determinazione, forza di volontà, nonostante le angherie, di voler riavere ciò che è sempre stato suo e che per uno strano disegno del destino, le è venuto a mancare, e non per colpa sua.
Una trama per nulla semplice, ma che ti ingloba nella sua struttura, facendoti vivere le emozioni in prima linea, le senti entrarti sottopelle e stritolati il cuore e farle tue.
Ho vissuto ogni minima parola di questo racconto e, anche se non sono stata d’accordo con alcune scelte, per movimentare la trama, ne ho subito le conseguenze, con la speranza viva di un lieto fine.
Recensione completa su
https://annatralepaginediunlibro.word...
Una trama per nulla semplice, ma che ti ingloba nella sua struttura, facendoti vivere le emozioni in prima linea, le senti entrarti sottopelle e stritolati il cuore e farle tue.
Ho vissuto ogni minima parola di questo racconto e, anche se non sono stata d’accordo con alcune scelte, per movimentare la trama, ne ho subito le conseguenze, con la speranza viva di un lieto fine.
Recensione completa su
https://annatralepaginediunlibro.word...
June 5, 2019
Una storia ingarbugliata ed intricata..carnale e intensa dalla prima all'ultima pagina. Due protagonisti che si svelano a poco a poco e che impariamo a conoscere letìntamente, forse un po' a fatica in alcuni attimi perchè i loro errori e la loro difficoltà a perdonare ed andare avanti li porta a fare sempre tanti passi indietro. Ma il loro è un amore che dura da sempre, forte ed eterno che verrà messo a dura prova ma saprà affrontarle, anche se ne uscirà con qualche ferita ed ammaccatura. Due personaggi testardi e orogliosi, che riescono a tenersi testa nonostante la loro lotta interiore, il cuore e la mente che vanno in due direzioni diversema in fondo il lettore capisce fin da subito che nonostante l'apparenza il loro amore è ancora forte. Lettura intensa, impegnativa psicologicamente ma coinvolgente fin da subito. Super consigliato!
August 12, 2021
RECENSIONE A CURA DI SILVIA
Un romanzo difficile da leggere per la durezza dei sentimenti che provoca, ma allo stesso tempo ricca di messaggi di speranza, perché anche se il destino li ha quasi allontanati, dovranno capire che ha dato loro una seconda occasione per essere felice, certo la strada per la felicità e per il tanto agoniato happy Ending è tutta in salita e lastricata da ostacoli più o meno insuperabili ma i nostri protagonisti capiranno che se sono insieme niente è impossibile.
Recensione completa sul blog dal 17 agosto 2021
https://bookloversblog141050294.wordp...
Un romanzo difficile da leggere per la durezza dei sentimenti che provoca, ma allo stesso tempo ricca di messaggi di speranza, perché anche se il destino li ha quasi allontanati, dovranno capire che ha dato loro una seconda occasione per essere felice, certo la strada per la felicità e per il tanto agoniato happy Ending è tutta in salita e lastricata da ostacoli più o meno insuperabili ma i nostri protagonisti capiranno che se sono insieme niente è impossibile.
Recensione completa sul blog dal 17 agosto 2021
https://bookloversblog141050294.wordp...
March 31, 2022
Primo libro che leggo di quest’autrice e devo dire che non mi ha proprio fatto impazzire.
C’e queta Lulu che si sveglia dal coma dopo due anni e il marito come risposta che fa?
La tratta di merda fino alla fine.. per quale motivo? Non si capisce bene, no si capisce, ma è un motivo del cavolo.
Ci sono un po’ di scene spinte descritte bene, ma apparte questo, non mi ero piaciuto.
Forse non ero nel giusto mood, non saprei.
C’e queta Lulu che si sveglia dal coma dopo due anni e il marito come risposta che fa?
La tratta di merda fino alla fine.. per quale motivo? Non si capisce bene, no si capisce, ma è un motivo del cavolo.
Ci sono un po’ di scene spinte descritte bene, ma apparte questo, non mi ero piaciuto.
Forse non ero nel giusto mood, non saprei.
October 8, 2022
Finalmente sono riuscita a leggere questo libro che sostava da tempo nel mio lettore. Ho trovato un romanzo bello, anche se crudo e molto realistico. Sospesa è una storia di forza, coraggio e rivalsa, dalla scrittura fluida, pulita e interessante, che ha saputo tenere sempre teso il filo narrativo e la mia concentrazione.
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