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Rocco Schiavone #6

Pulvis et umbra

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Sul fondale del nuovo atteso romanzo di Manzini sono Aosta e Roma, i poli opposti dove si snoda la vita di Rocco Schiavone e si riannodano i fili della vicenda che avevamo lasciato alla fine di 7-7-2007, quando Adele non aveva ancora avuto giustizia né vendetta, lei uccisa per errore da chi pensava di colpire Schiavone, quell’Enzo Baiocchi che ritorna ad agitare la mente e i sogni del vicequestore. E mentre Rocco è ancora oggetto di insinuanti sospetti da parte dei vertici della polizia, e reagisce disinteressandosi a ogni attività della questura di Aosta, il cadavere di un transessuale affiora nelle acque della Dora; per prima cosa si procede a perquisire la casa del morto, ed ecco la prima sorpresa: l’appartamento risulta totalmente vuoto, né un mobile, né un vestito, e neanche un foglio di carta, come fosse passato al setaccio fitto. Nessuno dei vicini si è accorto del trasloco, tutti fingono di non sapere; ma cosa c’è dietro la facciata di quella rispettabile palazzina di Aosta che appartiene per intero a un unico inquietante proprietario? Quando anche il giudice Baldi decide di glissare sul caso del transessuale, l’odore dei servizi segreti arriva alle narici di Schiavone più forte di quello dell’erba.
Su quel caso che molti vogliono far apparire un omicidio senza importanza Schiavone può fare luce solo ignorando le procedure e agendo a modo suo; ma ha anche altro per la testa, trovare Enzo Baiocchi in fuga per scampare alla vendetta di Sebastiano, una corsa contro il tempo all’inseguimento dell’amico e dell’assassino. Su tutto si allunga un’ombra minacciosa e cade una polvere sottile che sa di marcio e di morte. Rocco sembra trovare quiete solo con Gabriele, il sedicenne brufoloso suo vicino di casa con cui si è legato di un affetto che, se la parola non fosse un azzardo per Schiavone, verrebbe da dire paterno. Ma è da questo miscuglio di odi, diffidenza e solitudine che arriverà la scoperta più sconvolgente e terribile.

403 pages, Paperback

First published August 31, 2017

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About the author

Antonio Manzini

70 books713 followers
Antonio Manzini (Roma, 1964) è un attore, sceneggiatore, regista e scrittore italiano.

Antonio Manzini is an Italian actor, director, novelist and scriptwriter.

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5 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 166 reviews
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,268 reviews145 followers
September 11, 2017
Carissimo Rocco,
innanzitutto bentornato! Nonostante tutto, sì, ti dico bentornato.
Però, cavolo! a che prezzo...
Non ti chiedo nemmeno come va. Ho letto, so tutto e mi dispiace. Mi dispiace tantissimo. Capisco i sentimenti che ti scombussolano il fisico, il cuore e l'anima: rabbia, disillusione, sfiducia, delusione, amarezza, solitudine.
Ma lo sai meglio di me: la vita riserva vittorie e sconfitte e le seconde saranno sempre in vantaggio... purtroppo.
Neanche a me piacerebbe "diventare un batterio su un vetrino". E nemmeno mi piacerebbe perdere amici carissimi o almeno la loro fiducia. Ma tant'è... E mettici anche i colleghi e i superiori e le decisioni insane (e ingiuste) di chi sta in alto, tanto in alto da essere intoccabili, da non poterci arrivare... ma in grado di distruggere il faticoso lavoro dei comuni mortali.
È troppo! Soprattutto per te, è troppo. Ormai ti conosco e so di che pasta sei fatto.
Anche la tua amata Marina sta scomparendo pian piano, si fa "trovare" a sorpresa in alcuni rari momenti di silenzio... I vostri discorsi sono più labili, scaldano appena il cuore... Che tenerezza... Ma almeno lei ti aveva avvertito... Ed è (quasi) giusto così.
Alla fine - con la tristezza nel cuore - ti vedo andar via stanco, le spalle un po' curve, con la malinconia che ti si appiccica addosso e ti cambia i tratti del volto. Una mano tesa a cercare la cucciola. Mi commuovi...
Consolati, caro amico, hai ancora alcuni colleghi su cui contare; toh! hai anche Gabriele (credo sia proprio un bravo ragazzo e penso si sia molto affezionato a te). E poi hai lei, il tuo "amore"... Parlo di Lupa, naturalmente (falle una carezza da parte mia).
Spero solo che tu non abbia perso quella forza, quell'irriverenza e quella caparbietà che ti contraddistinguono. E che adoro!
Come ebbe a dire Winston Churchill "L'uomo inciamperà occasionalmente nella verità, ma la maggior parte delle volte si rialzerà e andrà avanti.". Quindi...
Rialza la testa Rocco, raddrizza le spalle e non guardare solo al cielo e alle stelle morte... Tu sei vivo, sei intelligente, non darti per vinto... Quindi guarda avanti, guarda dritto negli occhi la vita. E combatti ancora!
Con affetto (tanto),
Antonella
Profile Image for flaminia.
452 reviews131 followers
November 11, 2018
in un mondo ideale e giusto, marco giallini ricambia teneramente e devotamente il mio amore e, fra le millemila cose che facciamo insieme, scorrazziamo felici in moto su e giù per i lungotevere in festa o per la campagna romana e ce ne andiamo allo stadio avvolti in un tripudio giallorosso.
purtroppo il mondo è crudele e spietato e a me non resta che adorare giallini in silenzio e in disparte, guardandolo al cinema e in tv, e soffrire perché è finita pure la seconda serie di schiavone. perciò mi metto a leggere pulvis et umbra, pensando di ritrovarci l'amore mio, ma invece ci trovo un cialtrone qualunque che si agita fra le pagine di un libro inutile.
tutto questo pippardone potevo riassumerlo in 5 parole: pulvis et umbra, 'sti cazzi.
https://www.facebook.com/247927438883...
Profile Image for Tobias Grey.
326 reviews
October 8, 2021
Fantástico!
Me gusta Manzini y me gusta Rocco!
A medida que vamos avanzando en la serie Rocco se va despojando de sus distintas capas, y pasa de ser el subjefe Rocco Schiavone a ser el Rocco en estado puro, con todas sus virtudes y sus defectos. Un tipo listo, huraño, ácido, sensible, humano y con un gusto muy particular por los zapatos, sólo usa Clarks.
Profile Image for Giò.
58 reviews60 followers
September 7, 2017
Fotocopia dei precedenti cinque romanzi di Manzini con il poliziotto più coatto e pseudotrasgressivo made in Italy degli ultimi tempi. Stesse Clarks, stesso loden, stesse canne, stessi tormenti, stesse storie, stesse battute, stessa fastidiosissima parlata.
E' proprio roba da fiction che ripropone la solita solfa a puntate e che ci fa sentire felicemente rassicurati nelle nostre abitudini: così come ogni settimana torna Don Matteo (tanto per fare un esempio) col suo appuntamento fisso in prima serata, così, a scadenza annuale, si ripresenta il nuovo capitolo della saga Schiavone, senza nessun guizzo di novità sia per quel che riguarda la trame e i personaggi, sia per quello che riguarda lo schema di scrittura di Manzini. Quest'ultimo, visto il successo di vendite dei suoi libri e dell'audience televisiva della fiction tratta da essi, non deve far altro che riscrivere lo stesso romanzo con qualche piccola variazione.

Come ci erudisce il simpaticone Rocco, spiegandoci l'uso preciso dell'espressione, mi viene da dire "sticazzi!".
Profile Image for LolaF.
399 reviews408 followers
February 24, 2020
En este caso veremos a Rocco Schiavone y sus compañeros de comisaría a investigar un nuevo caso, la aparición del cadaver de una trans. Me ha gustado como ha tratado y definido a esta persona, la complejidad y lo que hay detrás, que una vida es una vida. Todos somos iguales cuando se comete un delito.

Me gusta el personaje de Rocco, me gusta el estilo del autor, unas tramas donde casi tiene más peso el subjefe Schiavone que la propia investigación. Solo se menciona una vez a sus Clarks, el decimosexto par en diez meses, jejeje, y tengo la sensación de que también han aparecido un poco menos sus "maravillosos y eficientes" ayudantes Deruta y D’Intino. Me resulta ideal para entremezclar entre otras lecturas más densas, cuando solo te apetece abstraerte un poco y dejarte llevar por las páginas de un libro, sin entrar en demasiadas reflexiones.

Pero en esta ocasión ha dejado más cabos sueltos relacionados con Roma. Tendremos que esperar a que sigan traduciendo sus libros.

Valoración: 7,5/10
Lectura: Febrero 2020
Profile Image for Bren.
975 reviews147 followers
April 3, 2020
Antonio Manzini y su Rocco Schiavone nunca defrauda, aunque me he tardado en leer esta reciente entrega, creo que lo hago más para alargar el tiempo y luego no tener que sentarme a esperar por tanto tiempo el siguiente libro.

Como en todas las series, cada libro tiene su propia trama de investigación, en este libro es sobre el brutal asesinato de una travesti, en fin, que no voy a contarles la trama, sin embargo, si tengo que decir que aun y cuando el caso es interesante, si que lo principal de estos libros no es ese, si no el mismo Rocco, su personalidad y su vida llenan completamente la trama, creo que eso es lo que me gusta.

Es verdad que desde el libro anterior no he visto tanto al Rocco de los primeros libros, pero al menos en esta ocasión ha vuelto a relucir esa mala leche de Rocco y sus comentarios ingeniosos y sarcásticos, he extrañado un mucho al dueto maravilla, pero segura estoy que pronto volveremos a ver sus patoaventuras jajajajajaja

Por otro lado, si bien es verdad que personalmente me encanta ese sentido del humor que irremediablemente llevan estos libros, también es cierto que, en este libro en particular he visto, creo yo, como nunca antes la soledad y la tristeza de Rocco, tiene un final brutal.

Sin embargo estos libros no son descarnados, no son precisamente novela negra tradicional y tampoco, ciertamente son humor puro, pero tienen un poquito de todo y sin duda Schiavone es un gran personaje al que disfruto tremendamente cada vez que me encuentro con él.

Ahora toca esperar al siguiente...
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,265 reviews158 followers
July 28, 2018
Avevo letto commenti che lo descrivevano come il miglior romanzo di Manzini.
A mio discapito deve confessare di averlo letto, con lentezza e poca continuità, durante una vacanza al mare, quando, di solito, la mente per impegnarmi a leggere, contrariamente ad altri lettori, non ce l’ho: in spiaggia io vivo con l’ipod costantemente nelle orecchie, e la voglia di oziare al sole senza impegnare la mente in nulla.
Tuttavia, è vero. In più passaggi, Manzini dà qui il meglio di sé. In particolare, i momenti in cui il nostro finto burbero Schiavone è con il vicino Gabriele, adolescente solo quanto lui, o con Caterina, collega giovane, tormentata, con la quale ha una mezza relazione. Ma anche quando riappare la sua Marina, nei suoi momenti più bui e solitari, per confortarlo. Sono passaggi molto “umani”, intrisi di nostalgia e commozione e in cui ho sentito, per i personaggi, una simpatia ed empatia molto forte.
Momenti in cui, si è lontani dalla trama gialla.
Perché qui cade l’asino: come giallo “Pulvis et umbra” lascia parecchio a desiderare. L’indagine, confusa, si risolve in una serie eccesiva di nomi, nomi su nomi di personaggi maschili che subentrano in continuazione, appartenenti alla malavita, al mondo politico, alla sfera degli “intoccabili”, pieni di marcio, che Schiavone insegue da un capo all’altro delle due città protagoniste, Aosta e Roma, e tutto finisce lì, senza che un briciolo di attesa, di mistero, possa arrivare al lettore. Serve qualcosa in più che possa aggiungersi alla brillantezza e alla simpatia dei personaggi per rendere il romanzo un bel giallo.
Tra i pochi della serie di Schiavone letti non lo definirei il migliore, ho preferito di gran lunga 7-7-2007. Ad ogni modo, secondo me piacerà ai fans del nostro eroe finto burbero, ma è sconsigliabile come prima lettura di Manzini.
Profile Image for piperitapitta.
1,051 reviews466 followers
November 12, 2018
Estiquaatsi.

Non sono sufficienti un titolo bellissimo, poche e intense riflessioni e il colpo di coda finale, per risollevare le sorti di questo penultimo episodio (il sesto della serie Rocco Schiavone) notevolmente sottotono rispetto ai precedenti per freschezza (i primi) e qualità (gli ultimi).
Di pari passo, con qualche nota negativa in più, prosegue la visione della fiction, o serie tv che dir si voglia, che sempre più, ormai, si è livellata su un’impronta di stampo caricaturale e macchiettistica, e propone uno strano ibrido nel quale a recitazioni imbarazzanti e a personaggi improbabili, affianca attori di teatro che offrono prestazioni alla Orlando Serpentieri (Roberto Herlitzka in Boris), ai quale verrebbe da dire “un po’ di meno”, per non far troppo sfigurare gli altri.
Se proprio di leggerezza e disimpegno devo far lettura, preferisco Salvo a Rocco, Catarella a D’Intino, Fazio a Italo e il mare di Sicilia (e gli arancini e Adelina) alle montagne di Aosta (e al Morgex de Blanc). (E Camilleri a Manzini, manco a dirlo)
Detto questo (perché a Rocco e alle sue Clarks ci sono affezionata) passo all’ultimo scritto, dopo la lettura del quale mi riserverò di esprimere il mio giudizio, da romana certificata, in ’sticazzi o in me cojoni.

(E pure la sigla copiata malamente da True Detective!)

Profile Image for Cassie.
154 reviews26 followers
September 10, 2017
Per me, è il più bel libro della serie dedicata a Rocco Schiavone. Trama e sottotrame si fondono perfettamente, e la lettura regala emozioni diverse e spesso contrastanti. Un libro che ti entra nel cuore, in modi difficili da spiegare.
Profile Image for Tom LA.
684 reviews285 followers
February 26, 2018
This is the 6th installment in a series of novels about inspector Rocco Schiavone. He is from Rome and in this novel he is stationed in Aosta, a city close to Italy's northwestern border. I didn't read the previous ones, but I immediately realized what a fully fleshed-out character Schiavone is (they also made an italian TV series out of these book, called "Rocco Schiavone").

I found that the strongest element is Rocco's "Rome-guy-personality" and language, that would get almost completely lost in any translation from Italian. The deep anthropological and social differences between italian provinces, and especially between Rome and a northern city like Aosta, allow the author to play around and build an engaging, sometimes funny and sometimes tragic story. As an Italian expat, I thoroughly enjoyed it. Yet another book confirming that crime fiction (of course, "good" crime fiction) is the never-exhausting, perfect narrative engine to talk about anything at all while holding the reader’s attention thanks to the self-propelling nature of its plot.
Profile Image for Germán Moya.
684 reviews147 followers
August 22, 2022
Con éste completo la línea cronológica y la saga hasta el momento de este personaje, el subjefe Rocco Schiavone, que ha protagonizado las aventuras que me han acompañado este verano.
A nivel formal, se sigue apreciando un mayor cuidado y pulcritud en el estilo.
En cuanto a la trama hay una cosa que me ha gustado mucho pero que no puedo decir si caer en el despiece y que tiene que ver con...., bueno no lo digo.
En contraposición, en el dibujo del personaje principal y su crecimiento, lamento ciertas concesiones buenistas y que hacen al subjefe más vulnerable emocionalmente. Supongo que son lógicas pero me gusta el personaje cáustico.
Por lo demás, igual de adictivo que sus precedentes y, tras leer toda la producción sobre este policía, sí que comparto lo que dicen quienes piensan que es el digno sucesor de Camilleri y su Montalbano.
Profile Image for Annie .
196 reviews42 followers
October 26, 2017
Ad Aosta il ritrovamento del cadavere di un trans nelle acque della Dora, a Roma due cani pastore annusano il cadavere di un uomo , due casi apparentemente diversi, ma un denominatore comune li unisce : Rocco Schiavone.Il vicequestore si troverà ad indagare, spostandosi a Roma, sulle tracce di Enzo Baiocchi, in fuga per scampare alla vendetta di Sebastiano. Anche in questa indagine Rocco si muoverà a suo modo, a volte prendendo iniziative pericolose , in bilico fra il legame che lo lega ai suoi amici di sempre e il ruolo che lo relega inesorabilmente dalla parte della legge. Una lettura dal ritmo serrato, una corsa contro il tempo, tanti interrogativi che sorgono e che non sempre hanno risposta, pagine che inteneriscono e commuovono, come il monologo finale di Rocco a Lupa, sua compagna di vita, fedele come solo un cane può essere e testimone della fragilità ed umanità di questo vicequestore che , dalle prime opere, abbiamo imparato ad apprezzare e a cui ci siamo da subito affezionati.
Profile Image for Rosa Dracos99.
694 reviews54 followers
February 28, 2020
Como siempre, las novelas de Manzini protagonizadas por Rocco Schiavone no me defraudan en absoluto.
El autor ha logrado desarrollar un protagonista atípico: irreverente, cínico, disgustado con todo y con todos... pero en el fondo tiene su corazoncito. Y también, sus motivos para ser así.
Rocco sigue moviéndose en esa zona gris de la justicia, donde no hay nada blanco o negro, y que a menudo, le hace cruzar la línea.
No puedo decir mucho más, para evitar posibles spoilers, ya que, además de una nueva investigación, el autor sigue desarrollando en paralelo la historia de Rocco.
Muy recomendable.
Profile Image for Iris.
580 reviews79 followers
March 9, 2020
Después de un febrero con resaca literaria, vino el subjefe Shiavone a sacarme del letargo. Simplemente me gusta y mientras se iba acercando el final lo iba estirando y estirando porque sé que ahora toca esperar a que se traduzcan los 2 siguientes libros. O aprendo italiano... :-)
Profile Image for Lorenza Alessandri.
558 reviews19 followers
September 9, 2017
Io a Schiavone voglio bene, quindi per me è bello perché c'è lui (la storia ha punti alti e punti meh; ma secondo me i punti alti sono di più)
Profile Image for Humberto Vela.
249 reviews48 followers
January 26, 2021
Dos cadáveres -una transgénero y un tipo con el número telefónico de Schiavone en la bolsa del pantalón como única señal de identidad - con contundentes señales de homicidio, separados por cientos de kilómetros; la primera víctima en el río Dora, en el Valle de Aosta; el segundo, a las afueras de Roma, son motivo, causa y razón para reencontrarnos con el subjefe Rocco Schiavone, involucrado en una investigación que le parece, siente y percibe que lo excede, qué lo sobrepasa, que el caso, le viene grande.

Antonio Manzini (Roma, 1964), actor, director de cine y teatro y escritor, fue alumno de Andrea Camilleri en la Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ha publicado novelas, así como varios libros de relatos. “Polvo y sombra” es la sexta entrega de la serie del subjefe Rocco Schiavone, todas publicadas por Salamandra Black. Desde 2016 las novelas sobre Schiavone han sido adaptadas a la televisión y se emite por la televisión italiana.

Razones superiores, secretos de Estado, el bien superior, el menor de los males. Por acatar órdenes supremas, llega el momento de tragar sapos, de ajustar valores, de definir el rumbo que tomará su vida. Si conoces a Rocco Schiavone, podrás entender, comprender la encrucijada a la que se enfrenta en “Polvo y sombra”.Si lo desconoces, déjame comentarte que para mí, es uno de los mejores personajes del Noir que he conocido, y mi principal argumento para recomendarte las novelas de Manzini.

Un anti héroe, adicto a la marihuana, irónico, depresivo, mal humorado, incapaz de mantener, y no solo por infiel, una relación amorosa; un policía violento, sarcástico, grosero, cínico, mamón, que desparrama mala leche, y que sobre todo, aborrece que le toquen los cojones; pero a la vez, responsable, trabajador, de enorme corazón, gran amigo y con un gran talento como investigador.

Schiavone, desterrado desde Roma en el Valle de Acosta, un pequeño pueblo turístico, ubicado en los Alpes Italianos, al borde de la frontera ítalo-franco-suiza, conocido por sus montañas nevadas, sus pistas de esquí y la renta “per cápita" más alta de Italia, donde todos los nativos son familiares en algún grado, a donde llega castigado por un incidente con el hijo de un importante político Romano.

Más tolerante e integrado al equipo que le asignaron, pero igual de irrespetuoso con sus superiores, el subjefe es obligado a “manejar” la investigación del homicidio de Juana Pérez, transgénero argentina, de una manera “políticamente correcta”, nada más alejado de sus métodos, ética profesional y filosofía de vida de nuestro personaje.

El hombre encontrado a las afueras de Roma, está ligado a un hecho del pasado, que afectó terriblemente a Schiavone y a su grupo de amigos más íntimo: Furio, Brizio y Sabastiano, con quienes Rocco mantiene una relación añeja y de profunda amistad y que por la cercanía al policía, resultaron dañados a tal punto, que Adele, la compañera de Sebastiano, murió acribillada en la misma casa de Rocco, por unas balas que iban dedicadas a él.

Y es la persecución para atrapar a Enzo Baiocchi, el asesino de Adele, un narcotraficante cuya organización destruyó Rocco, la parte más intensa y adictiva de “Polvo y sombra”. Búsqueda llena de sorpresas, sospechas, malos entendidos y traiciones. El talento del subjefe al servicio de la venganza lo dejan expuesto, junto a sus amigos, a la revancha de fuerzas sombrías que actúan en su contra, y golpean donde más duele: con la desconfianza de sus camaradas.

Tengo que confesarte que escribo el texto entre sentimientos encontrados. “Polvo y sombra" es la sexta novela de la serie, y Manzini tiene la costumbre de iniciarlas donde termina la anterior. Claro, me preguntarás: “entonces, ¿necesito leer las otras cinco para agarrarle la onda?”, y tendré que responderte, con el riesgo que aquí le pares a la lectura, que leer, cuando menos, la quinta, te sería no indispensable, pero sin duda, recomendable. !Carajo!, ya te lo dije, pero no me dejes.

Es en “7-7-2007” cuando podrás entender mejor las razones de la ira, la depresión, el dolor y la rebeldía que carga Rocco; es en esa penúltima entrega donde conocerás a Marina, su mujer, de quien está total, completa y profundamente enamorado, y quien lo abandona, cuando desengañada, descubre las pequeñas tranzas que mantienen su nivel de vida.

Sexto capitulo de una serie terriblemente adictiva, entretenida, divertida; plagada de personajes entrañables, donde destaca el subjefe Rocco Schiavone, con sus botines Clark (destrozó 10 pares en los primeros meses), su ira, su irreverencia, su angustia, su nostalgia, su extraño concepto de lo moral y lo ético, sin olvidar su decálogo sobre lo que le toca los cojones. Recomendable lectura ¡Te leo!
Profile Image for Gabril.
1,044 reviews258 followers
April 3, 2020
Una brutta storia, l’omicidio di un trans, diventa anche l’occasione per riflettere sul conflitto tra ragione di stato e necessità di giustizia.
L’amarezza e il senso di sconfitta che Schiavone e tutta la squadra della questura di Aosta assaporano si uniscono al brivido di quella resa dei conti che ormai per Rocco si avvicina. Perché Sebastiano improvvisamente scompare, seguendo le tracce di Enzo Baiocchi, mentre gli amici di sempre seguono le sue. Chi arriverà per primo?
Il colpo di scena è dietro l’angolo, ma non sarà il solo perché stiamo per scoprire chi è la famigerata talpa, l’individuo che segue i movimenti di Rocco e li comunica ai suoi superiori.
La malinconia come al solito si insinua e pervade il racconto, tingendosi di insolita cupezza : Pulvis et umbra sumus...

“I conti si faranno alla fine. A destra la colonna col segno più, a sinistra quella col segno meno e in mezzo quella enorme e vuota delle intenzioni e dei rimorsi”.
Profile Image for Susanna.
62 reviews33 followers
March 6, 2018
Piaccia o no, in questo capitolo delle vicende di Schiavone inevitabilmente il senso di solitudine e di morte che aleggia attorno al protagonista è stato accentuato. Passano davvero in secondo piano le questioni lavorative o legate alle indagini e ricollegate anche al passato. Quello che è il fulcro della storia, è qui, ancora di più, sottolineato ed è unicamente la disillusione, la solitudine e le preoccupazioni che il protagonista vive; tutto appare desolante in questo libro. Non mi soffermerei tanto a giudicare il portato della scrittura investigativa perchè personalmente ho sempre pensato che fosse di contorno alla vicenda personale, e la vicenda personale è in questo ultimo libro un fatto ineluttabile.
Un personaggio che ad un certo punto è rimasto solo e solo continua a rimanere.
Profile Image for Georgiana 1792.
2,404 reviews162 followers
February 15, 2020
L'ho trovato il migliore finora tra quelli letti sulle indagini di Rocco Schiavone nella questura di Aosta (e anche in trasferta). E sì, perché a Rocco ci si affeziona, malgrado non sia la persona più pura di questo mondo, ma in questo romanzo prenderà troppe batoste sia sul lavoro che in campi più privati, e si soffre assieme a lui. Anche se alla fine le indagini, bene o male vanno in porto, persino la caccia all'uomo che si protraeva da diversi libri (e che senza dubbio avrà i suoi begli strascichi nei prossimi).
Forse l'unica cosa positiva per lui è la sua amicizia con il vicino sedicenne e brufoloso, Gabriele, amante di musica hard rock e pessimo studente di liceo classico.
Profile Image for Ellie Effe.
66 reviews2 followers
September 11, 2017
E niente. Rocco è sempre Rocco, anche se un po' più malinconico in questo libro è alle prese con i fantasmi del passato e del presente, circondato da polvere e ombre, come ci anticipa il titolo. Antonio Manzini è riuscito a creare un personaggio dalle mille sfaccettature che ad ogni capitolo cambia, si perde e ritorna sempre un po' diverso. L'unica cosa che non cambia è l'amore per Marina. I loro dialoghi sono così semplici ed intensi che, dopo tutto il fango delle indagini, sono una carezza sul cuore.
Profile Image for Georgia.
44 reviews4 followers
October 2, 2017
5 stelle sono anche poche! Manzini è un grande e questo libro è una conferma. Ti lascia con il fiato sospeso, è ironico, divertente, tagliente, amaro. Ho centellinato le pagine per non finirlo subito perché lo sapevo che dopo sarei andata in crisi... ed ora? Cosa faccio? Cosa leggo?
Profile Image for Nicola.
79 reviews3 followers
September 18, 2017
Il solito Manzini con il solito Rocco Schiavone: non deludono mai! Anzi, trama intricata che dal noir si sposta più verso le spy stories. Avvincente, incalzante, ironico come non mai, con sorprese e colpi di scena. Letto in due giorni, assolutamente da non perdere!!
Profile Image for amberle.
377 reviews13 followers
September 16, 2017
bellissimo. un Rocco che è sempre lui, eppure è diverso, trova il coraggio di aprire una finestra. ma per ogni cosa che si apre altre devono chiudersi... bisogna fare delle scelte. consigliatissimo.
Profile Image for Judit.
137 reviews12 followers
March 7, 2025
Pols i ombra, d’Antonio Manzini – Rocco Schiavone, més sol, més venjatiu, més a la vora del precipici

La neu es fon lentament, però les ferides no. Entre carrers humits i muntanyes silencioses, els cadàvers i les memòries continuen allà, resistint el pas del temps. Aosta segueix sent una gàbia freda per a Rocco Schiavone, el viceqüestor més esquerp de la policia italiana. Però ell ja no és el mateix: el passat li sagna a les butxaques i la venjança li pesa als ossos.

Una dona transsexual apareix morta al riu Dora. Un home assassinat en un prat porta el número de telèfon de Schiavone a la butxaca. Coincidència? No existeixen. Mentre intenta lligar caps, des de dalt li ordenen abandonar el cas. Però Rocco no obeeix ordres, i encara menys quan olora la brutícia del poder. Així que tira pel dret, sense importar-li quants ponts hagi de cremar pel camí.

Manzini colpeja amb un estil sec i directe, sense concessions. Diàlegs àcids, humor negre i una atmosfera opressiva que ofega. Pols i ombra no és només un thriller: és un estat d’ànim. I aquest cop, l’aire és més fred que mai.

I ara què??
Hem quedat orfes de Rocco en català?
Qui prendrà les regnes d'aquesta croada? Qui lo sa??
Profile Image for Padmin.
991 reviews57 followers
June 30, 2021
Indicazioni editoriali
In "Pulvis et umbra" due trame si svolgono in parallelo. Ad Aosta si trova il cadavere di una trans. A Roma, in un campo verso la Pontina, due cani pastore annusano il cadavere di un uomo che porta addosso un foglietto scritto. L'indagine sul primo omicidio si smarrisce urtando contro identità nascoste ed esistenze oscurate. Il secondo lascia un cadavere che puzza di storie passate e di vendette. In entrambi Schiavone è messo in mezzo con la sua persona. E proprio quando il fantasma della moglie Marina comincia a ritirarsi, mentre l'agente Caterina Rispoli rivela un passato che chiede tenerezza e un ragazzino solitario risveglia sentimenti paterni inusitati, quando quindi la ruvida scorza con cui si protegge è sfidata da un po' di umanità intorno, le indagini lo sospingono a lottare contro le sue ombre. Tenta di afferrarle e gli sembra che si trasformino in polvere. La polvere che lascia ogni tradimento.

Bel colpo di scena finale, ma le trame parallele ingenerano parecchia confusione. Ahó, Manzini (direbbe il tuo Rocco), non stai scrivendo la Recherche, eh.
Profile Image for Idoia blanco.
695 reviews75 followers
October 30, 2021
Una vez más buenísimo!!!! Me gusta este autor, como libro tras libro va encajando las piezas como ai fuera un puzzle. Me quedé ko al final aunque lo desconfiaba.
9/10
Profile Image for Adriana Moretti.
700 reviews7 followers
April 12, 2024
I libri di Manzini sono come le scatole di cioccolatini: non riesci a smettere di “divorarli”. Vengo sempre catturata. Anche in questa avventura c’è un mix di emozioni.
Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews89 followers
September 20, 2017
https://labibliotecadieliza.blogspot....

Pensavo che 7-7-2007 fosse irraggiungibile, credevo... temevo che lì avessimo visto il vero e l'ultimo Rocco, che quello fosse un po' il libro rivelatore del vero animo di Rocco e che quindi il suo seguito poco potesse darci in più. Mi sbagliavo, ah come mi sbagliavo. Pulvis et umbra è tanto, è tutto, è ricerca e disperazione, ma soprattutto è ombra. Rocco ci sguazza in questa ombra, si sporca della sua polvere fina, alla ricerca di un assassino protetto dai poteri superiori e di un nuovo tassello del suo passato.
Eh si, Manzini ci è riuscito ancora, è riuscito a portarci di nuovo nella vita difficile di Rocco Schiavone e a farci rimanere di sasso, attaccati a quell'ultimo grappolo di pagine nella speranza che quell'ultima intuizione non sia vera. Rocco ora deve guardarsi le spalle tanto dal passato che lo rincorre e lo trascina, tanto da chi credeva un porto sicuro.
Siamo al sesto libro di questa serie e ogni volta per me c'è una scoperta nuova, un lato diverso del vicequestore che scopriamo, in un crescendo continuo.
In Pulvis et umbra ritorniamo al Rocco tormentato e lacerato, un uomo perennemente sgualcito dagli eventi, che non dorme e che vive a sprazzi, tra una rottura di coglioni e l'altra, tra una fulgida apparizione di Marina e la passeggiata con la piccola Lupa. Ma è soprattutto un uomo tradito, negli affetti, nelle amicizie, nel lavoro. Ha abbassato la guardia da quando si trova ad Aosta ma non doveva, doveva continuare a guardarsi intorno perchè verrà colpito proprio quando me se lo aspetta.
Bello, bello, bello, più leggevo più ne volevo, più andavo avanti più mi convincevo che questo è il mio libro preferito della serie. E poi quel finale... un consiglio per chi ancora non ci è arrivato a quel finale: leggetelo da seduti, perchè vi salterà un battito del cuore, le gambe si faranno gelatina, gli occhi si veleranno. Vi sentirete svuotati e, contemporaneamente, pieni di rabbia. Insomma da bravi lettori lo amerete con tutti voi stessi!
Io non so più che fare con i libri di Antonio Manzini perchè il 5, tradotto in simpatici gufetti, non basta più, devo istituire un 5 e lode o qualcosa del genere perchè li merita tutti.
Profile Image for Elena Tamborrino.
201 reviews13 followers
November 17, 2017
Antonio Manzini non sbaglia un colpo. Anche con questa nuova storia, il personaggio di Rocco Schiavone si staglia sempre più nitido, rendendosi accessibile nei suoi pensieri e nelle sue fragilità che pure è bravissimo a nascondere. Stavolta il vicequestore Schiavone è impegnato in un'indagine complessa, che parte da un delitto all'apparenza risolvibile come un "incidente": andare alla ricerca di una verità scomoda sarà per Rocco come aprire il vaso di Pandora, da cui uscirà tanto male.
Lo stile di Manzini lo conosciamo, leggere un suo romanzo è rinnovare un appuntamento atteso, che non delude e fa desiderare che arrivi presto il prossimo.
Profile Image for KnownAsLavinia.
238 reviews
October 25, 2017
Questa volta è riuscito a stupirmi Manzini.
Onestamente, leggo Schiavone per divertimento e svago e le stelle che assegno sono solo per quello, perché in quanto a scrittura Manzini non mi piace.
Lo trovo infantile, didascalico e banale. Oltretutto, la costruzione delle storie mi divertono, ma sicuramente non c'è nulla di originale.

Detto questo, Pulvis et Umbra mi ha spiazzato. Forse non sono stata abbastanza attenta, ma non me l'aspettavo proprio. Quindi bravo Manzini.
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