Ikigai es un maravilloso concepto japonés que significa «la razón de vivir». Describe la sensación de saber cuál es el sentido de la propia vida y, en consecuencia, la seguridad de que tu existencia merece la pena. Para la cultura japonesa, la búsqueda del ikigai es tremendamente importante, porque su descubrimiento aporta sentido y felicidad. Según los estudios más recientes, un alto nivel de ikigai no solo conduce a una experiencia más plena, sino que alarga la vida.
¿Por qué estoy aquí? ¿Cuál es mi misión en el mundo? ¿Qué me hace feliz? Todos nos hemos formulado estas preguntas… Bettina Lemke desentraña en este libro los misterios del ikigai, esa fuerza vital interior que es la respuesta a todas las dudas existenciales, y nos ofrece un apasionante programa de preguntas y ejercicios para que cada persona pueda desentrañar el suyo. Sí, lo sepas o no, tú también llevas dentro tu ikigai. Si aún no lo has descubierto… ahora es el momento.
Provate a fare gli esercizi contenuti al suo interno, avrete una nuova spinta per andare avanti.Ovvio che se avete una patologia depressiva non sostituisce un medico.Ma se semplicemente siete in un periodo, di stasi, è una manna dal cielo.
Very poor and basic approach to an important concept. The author is out of context and takes advantage of the commercial opportunity brought by westerners. Right concept, wrong book.
Il punto è che, a volte, scrivere un intero libro su un concetto è inutile. Spiegare l'ikigai è semplice e ci si mette pochissimo tempo, un po' come "hygge", "fika" e "lagom": puoi raggiungere il tuo obiettivo in un video di cinque minuti. Se invece ci scrivi un libro di 200 pagine, vuol dire che per 198 pagine ci stai ballando intorno con mille ciance "fluffy bunny", e sproloqui inutili e fuori contesto messi lì giusto per allungare il brodo. Ed è quello che è successo in questo caso. Il significato di ikigai è valido; questo libro no.
Ce livre m a aidé avec plusieurs d autre à un peu améliorer ma qualité de vie et diminuer le niveau de stress extreme que je l ai vécu pendant longtemps qui m a empêché de savourer le gout du Bonheur et de sérénité. Un ensemble de conseils concerne le style et hygiène de vie de la personne qui sont indispensable à améliorer la qualité de vie et puis vivre en Bonheur tout en vivant pleinement en joie et sentir cette joie et ce bonheur profondément et continuellement sans cesse. C est exactement la méthode comment vivre sainement, comment sentir purement, et réfléchir clairement sans trop de Overthinking et sans lacher le tous dans un moment de faiblesse ou de tristesse.
Un bon livre le recommande surement à tous le monde.
Este libro al abordar el concepto japonés del Ikigai, esa razón de ser que da sentido y alegría a nuestra existencia, es una invitación amable a redescubrir tu propósito y caminar con más intención.
Me encantó su enfoque práctico, porque no se queda en la teoría, sino que ofrece ejercicios que invitan a una introspección sincera y profunda. Es un libro que se disfruta más cuando se lee con calma, tomándose el tiempo necesario para asimilar cada capítulo y permitir que las ideas y prácticas se integren de forma natural en la vida cotidiana.
Incluye reflexiones y propuestas concretas para explorar nuestras pasiones, talentos y valores, ayudando a cultivar una vida más equilibrada y plena. No solo te lleva hacia adentro, sino que también ofrece herramientas para redirigir tu energía de forma más consciente.
Recomiendo este libro especialmente a quienes sienten que su vida se ha vuelto repetitiva o carente de sentido, o a quienes simplemente buscan reconectar con lo que realmente les motiva.
Ikigai is written in a very simple language, which works out perfectly for the message it's trying to give. The book is all about finding your own Ikigai; purpose, a vision. In fact, it actually inspires you to reflect on your lifestyle and make alterations to lead a happier life. Ikigai talks about the residents of the Japanese island, Okinawa, which is known for the world's longest living people. These people lean towards a life that is stress free, consists of hardwork and consuming healthy food. That seems to be the secret to living a healthier and longer life. It's all about how you deal with stress, and what factors lead to it.
Amidst all the stress and unhealthy lifestyle, it becomes imperative to take a step back and reflect upon the choices you make. Because these choices will only shape your personality and future. When you have a clear purpose in life, things automatically fall into place, and this book pushes you do better in a very subtle way. If you truly want to make some positive changes in your life, this is a must read! We can't follow all the steps, but we can certainly make small alterations in the way of living.
Ikigai è un concetto affascinante, che promette di aiutarci a trovare il senso profondo della nostra esistenza e a vivere una vita più piena e soddisfacente. Tuttavia, la mia esperienza con questo libro non è stata completamente all'altezza delle aspettative. L'argomento è sicuramente interessante e l'autrice riesce a spiegare con chiarezza cosa significhi ikigai e perché sia così importante nella cultura giapponese, in particolare sull'isola di Okinawa. I riferimenti alla longevità e alla felicità degli abitanti sono stimolanti e invitano a riflettere su come i valori e le priorità personali possano influenzare il nostro benessere. Ho apprezzato anche gli esercizi pratici proposti, che rappresentano un tentativo concreto di tradurre questa filosofia in qualcosa di applicabile alla vita quotidiana. Tuttavia, il libro non è riuscito a coinvolgermi come avrei sperato. Alcuni concetti, per quanto validi, vengono ripetuti più volte, rendendo la lettura a tratti ridondante. Inoltre, avrei gradito un maggiore approfondimento sulla parte culturale e antropologica dell'ikigai, mentre l'autrice sembra concentrarsi più su un approccio motivazionale che può risultare un po' generico per chi cerca spunti più profondi.
Ripetitivo, dispersivo e in sostanza inutile: dopo 120 pagine spese a scrivere, spesso ripetendoli, elenchi di concetti che ognuno di noi ha bene a mente (cosa ti piace fare? Per cosa ti piacerebbe essere pagato?), il tutto termina (finalmente!) con la compilazione di un grafico, le cui istruzioni sono del tutto carenti in chiarezza. Il risultato dovrebbe quindi essere la risposta a "qual è la mia professione ideale?", ma è un risultato del tutto ovvio dal momento che non può che essere esattamente ciò che a ognuno di noi piace fare, dal momento che si basa sulle proprie risposte. Insomma è ridicolo, non c'è bisogno di questo libro per avere una risposta del genere, pertanto ritengo di aver speso male i miei soldi e il mio tempo con quella che sembra del tutto una presa in giro. Del tutto sconsigliato.
Allora sinceramente sono rimasta un po’ delusa. Mi sono lasciata ispirare da questo libro perché mi sembrava molto bello esplorare il concetto di Ikigai e pensavo di potermi avvicinare in questo modo alle filosofie orientali; la grafica inoltre era molto bella ed è stato uno specchietto per le allodole; a conti fatti si è rivelato l’ennesimo libro di self-help decisamente fuffa. Personalmente detesto grandemente i mental coach / santoni / conosci te stesso, cosa sto studiando 10 anni a fare se poi arrivano i ciarlatani che ti dicono “sii felice” e così ti hanno risolto la vita?????? Ok grazie prego ciao Questa recensione era partita formale ma alla fine mi sono ingazzat
Ho trovato questo libro molto semplicistico e superficiale. Affronta una serie di temi senza approfondirne nessuno; inoltre, talvolta dà consigli che rischiano di essere quasi "pericolosi" se non spiegati a fondo o ben inquadrati in un contesto di salute mentale.
I usually find self help books very boring and this wasn't an exception I can't think of anything special about it. the only reason I finished it is because I was traveling and it was my only option.
It's a good beginners book if you're looking to learn more about living a healthy life, finding meaning, and being happy. There are some very good contexts about Japanese culture and their outlooks that I didn't know about.
The first half of the book, where it sets the stage, was quite informative for me. I'm going to try Jasmine tea next. But the second half was a repeat of almost everything I've read previously. When it comes to the practical aspects of finding your Ikigai, the story is the same. Sleep well, do meaningful work for others, find meaning in your passion (if not, find your passion), stay active, do a little bit of exercise every day, don't eat too much, have a good social circle and so on.
In a way, I wish Ikigai was a longer book. Because at the end, they talk about Buddism and Stoicism in one chapter, bundled together.
If you take Ikigai is a stepping stone to figuring out and reading more about the art of living, then it's a good book for you. But if you've already read about Buddhism, Stoicism, Yoga, mindfulness and so on, you'll get little out of Ikigai other than learning about the Japanese context to it.
Pár zajímavých tipů by se tu našlo. Kniha je koncipovaná jako pracovní sešit, kam si píšete poznámky, plníme úkoly, děláte rozbory a podobně. Na konci byste v ideálním případě měli objevit, co vás baví, je prospěšné pro společnost a zároveň by vám mohlo i něco vydělat. Není to tedy kniha, kterou přečtete od začátku do konce a to je vše.
Jako celek ale nepřináší nic až tak super převratného. Jsou tam tipy na další čtení, bohužel ale dost často v němčině a neexistují překlady. Dále mě vytáčelo používání slova “intrinsický”, kterému ani jako vysokoškolsky vzdělaná osoba nerozumím a pro které existuje ekvivalent “vnitřní”, což i v souvislosti s jistými psychologickými kruhy lépe zapadá do běžně užívané terminologie: vnitřní motivace apod.
Ikigai is a Japanese concept that makes those who practice it live better and for longer. Its literal translation is: reason to exist.
Very similar to Victor Frankl's concept of "In search of meaning", the book by Ikigai by Bettina Lemke shows us these concepts. You find ikigai when you manage to conjugate what you love with what they can pay you and what you are good at with what the world needs.
Many people can find their passion, their mission, their profession or their vocation; but when you manage to combine everything you found ikigai .....
Very interesting concept and very simple book, highly recommended.
Un manuale molto utile per riflettere sul senso della propria vita, per meditare su ciò che entusiasma e appassiona, sulle proprie inclinazioni e capacità. Composto da una parte più teorica e una parte di esercizi che guidano alla ricerca del proprio ikigai o quantomeno a una maggiore consapevolezza di sé.
Nettes, einfaches Büchlein für Menschen, die zum ersten Mal mit der Frage nach dem persönlichen Lebenssinn in Kontakt kommen. Für Grübler, Tieftaucher und Getriebene deutlich zu oberflächlich und weichgezeichnet.
Molto carino, potrebbe essere utile a chi vuole conoscersi in modo più approfondito. Ed è un libro "interattivo" perché ti spinge a scrivere di te stesso e riflettere su alcuni punti della tua vita.
Questo libro mi ha aiutato a scoprire il mio Ikigai, ossia il senso della mia vita per essere Felice, un libro da tenere sempre con se leggere e rileggere più volte.
Cu toate ca mi-a luat atat de mult sa o citesc, mi-a placut enorm. Nu este o carte care sa te tina in suspans, ba din contra, e o carte care oferă o stare de liniște și un sentiment pozitiv. Învățăturile sunt multe și dacă le-am putea aplica în viețile noastre, puțin câte puțin, diferența ar fi semnificativă. Ikigai ne învață să trăim într-un ritm mai lent, dar în același timp să nu ne oprim niciodată activitatea. Să prețuim clipele cu prietenii și familia, dar și să avem ritualuri de unii singuri. Să ne practicăm ikigai-ul zilnic, iar dacă nu avem unul încă, să facem din găsirea lui următorul nostru scop.
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Molte belle frasi che mi hanno spinto a voler rileggere. Mi sono piaciuti anche gli esercizi e le riflessioni personali... Ho preso in prestito questo libro da un caro amico. Pertanto, ho letto le sue risposte e queste mi hanno fatto riflettere molto sulla traiettoria della sua vita. Non direi che il libro farà magie nel trovare il senso dell'esistenza - la risposta che cerchiamo. Tuttavia, sicuramente è piacevole ricordare le cose belle che abbiamo nella vita o che amiamo, e così via. Vi auguro buona fortuna nel trovare il vostro senso dell'esistenza
Ik ben onder de indruk van dit werkboek. Het nodigt zonder zweverig te worden uit om door middel van het oefenprogramma creatief te worden en op een innerlijke ontdekkingsreis te gaan. Lees verder op mijn blog: https://graaggelezen.blogspot.nl/2017...
Come premessa, mi sembra intellettualmente onesto dire che io di solito non ho grande interesse per libri che promettono di farti scoprire come vivere bene, essere felice e così via. Anzi, per essere proprio intellettualmente onesta, dovrei dire che secondo me sono libri pieni di cazzate, buoni giusto per raddrizzare un tavolino che traballa o accendere il barbecue.
D’altro canto, sono anche una persona che considera un errore farsi guidare dai pregiudizi, perciò, quando mi è possibile, cerco di vincerli per scoprire se per caso mi sono sbagliata, perdendomi qualcosa di importante.
Questo libro mi era sembrato un ottimo modo per affrontare il pregiudizio di cui sopra: trovo molto interessanti la filosofia e lo stile di vita giapponesi e mi piacerebbe saperne di più, quindi l’argomento era nelle mie corde. E la copertina è molto bella, quindi mi sono lasciata tentare.
Nella prima parte, l’autrice spiega cosa sia l’ikigai, parola che non ha una facile traduzione dalla lingua giapponese: è il senso della vita, è ciò che ci rende felici, lo scopo dell’esistenza, quello che amiamo fare. Si parla degli anziani dell’isola di Okinawa, che vivono la vita seguendo il proprio ikigai e raggiungono un’età veneranda ancora forti e in salute. Tutto molto interessante, anche se scritto con uno stile che a me non fa impazzire, a mezza via tra il santone mistico e Pollyanna.
Nella seconda parte, la scrittrice ci guida alla scoperta del nostro ikigai, attraverso esercizi del tipo: indicare i miei tre libri preferiti e cosa mi piace in essi, elencare tre cose belle che mi sono accadute in giornata, ricordare cosa amavo fare da bambina e perché. E, in tutto questo, trovare le idee, i temi ricorrenti, che ci porteranno alla scoperta del nostro personale ikigai.
Ed ecco che inizio a inciampare. Indicare in tre righe cosa amo ne Il Signore degli Anelli, per esempio, mi sembra impresa ardua, a meno di scrivere ‘tutto’, risposta che però ritengo poco utile ai fini dell’esercizio.
Tre cose belle che mi accadono in giornata… di solito tendo a essere incredula se non me ne capita nessuna brutta, figurati belle. A meno di tenere in considerazione il fatto di non farmi squartare la mano dalla mamma gatta che sto stallando. Cosa che oggi però non è accaduta.
Cosa amavo fare da bambina e perché… tipo giocavo, perché ero una bambina? Qui però l’autrice ci viene in soccorso con un esempio tratto dalla sua esperienza personale. Lei scrive che da bambina amava arrampicarsi sugli alberi. Ci sta. Suppongo che piaccia a molti bambini. E perché le piaceva?
Mi sentivo libera, senza limiti, e provavo un forte affetto per l’albero e il bosco in cui cresceva; mi piaceva sentirmi ‘più in alto delle cose’, guardare il mondo da lassù e abbandonarmi ai miei pensieri; inoltre mi rendeva felice aver superato le mie paure e provare un senso di vigore fisico mentre mi arrampicavo.
Minchia.
Cioè, tu mi vorresti far credere che a sei anni ti arrampicavi sugli alberi e ti abbandonavi ai tuoi pensieri, con considerazioni filosofiche che pure Calvin si può solo scansare?
Tutti gli altri esercizi proseguono la fiera delle banalità, tipo ‘i miei punti di forza’, ‘le cose che mi entusiasmano’, ‘le cose che mi hanno reso felice l’anno scorso’ e altre che potete immaginare. Diciamo che non c’è bisogno di un libro per spiegare che se faccio qualcosa che mi piace, sono felice, mentre se faccio qualcosa che non mi piace non lo sono.
Qualcosa da questo libro comunque credo di averla imparata: i miei pregiudizi sui libri che ti insegnano la vita sono estremamente fondati.
Le développement personnel devient de plus en plus en vogue, comme si les gens ne savaient plus être heureux par eux-mêmes. Il me suffit de regarder autour de moi pour voir que beaucoup de personnes sont dans ce cas et je trouve ce constat plutôt triste. Alors pourquoi avoir écouté un ouvrage tel que celui-ci, me demanderez-vous? Et bien, c’est très simple! Pour valider le #ChallengeAudible de Janvier, et par curiosité. En effet, pour moi, le terme ikigai ne signifiait rien. Je n’avais aucune idée de ce dont il s’agit. Alors, parce que je suis un peu une tête brûlée, j’ai lancé la lecture de ce petit ouvrage sans même chercher une quelconque définition sur le web pour m’éclairer.
Et c’est ainsi que la voix de Christel Touret, pleine de douceur, apaisante, m’a appris que l’ikigai est en quelque sorte une raison qui nous donne envie de nous lever le matin, une quête qui nous remplit de satisfaction, qui donne du sens à notre vie, qui nous donne une raison d’être. Mais, me suis-je dit, c’est déjà plus ou moins ce que je fais!! Me fixer un but à atteindre, un rêve à réaliser, à plus ou moins brève échéance, c’est ce que je fais depuis toujours ou presque! Une chose que je fais tellement naturellement, que je n’aurais imaginé que l’on écrive un livre là-dessus. Et puis je me suis rappelée que nous étions tous différents, et que ce qui me paraissait évident ne l’était peut-être pas pour d’autres, et inversement.
Après nous avoir expliqué ce qu’est l’ikigai, Bettina Lemke nous propose grâce à des exercices simples et non contraignants de partir à la recherche de notre ikigai, en nous fiant à notre personnalité. Je me suis prêtée moi aussi à l’exercice, par jeu. Ou peut-être inconsciemment pour m’assurer que j’étais bien sur la bonne voie, que ce que j’identifiais comme mon ikigai l’était vraiment. Alors? Et bien j’étais dans le vrai, et en être sûre m’a apporté un peu de satisfaction, un chouia de confiance en moi, ce qui me fait terriblement défaut dans bien des situations.
Un petit ouvrage, servi ici par la voix calme, agréable de Christel Touret, accessible à tous, qui permet à chacun.e de se recentrer sur soi, de s’ouvrir une voie optimiste vers le bonheur. Parce qu’il est toujours plus facile de se lever le matin quand le but à atteindre est quelque chose qui nous tient à cœur.