Ferrara, rok 1347. Rycerz Maynard de Rocheblanche próbuje rozwikłać zagadkę okrutnej śmierci mnicha Facia di Malaspiny, mającej związek z legendarnym Lapis exilii. Aby wyjaśnić jej okoliczności, Maynard musi się dostać na dwór i zyskać zaufanie markiza Obizza, władcy Ferrary.
Tymczasem w pobliskim opactwie w Pomposie opat Andrea jest świadkiem ucieczki swego protegowanego, młodego miniaturzysty Gualtiera de’ Bruni, który wyruszył do Awinionu w nadziei, że odnajdzie matkę. Niespodziewany wybuch zarazy wszystkim jednak krzyżuje plany, szczególnie zaś Maynardowi, zmuszonemu powierzyć tajemnicę swojego śledztwa komuś innemu... Czy wybrana przez niego osoba potrafi dochować sekretu Lapis exilii i ustrzec go przed zakusami człowieka, który chce odkryć to, co powinno pozostać w ukryciu?
Ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, soprattutto per la rivista specialistica Analecta Pomposiana. Molte delle sue ricerche riguardano l'abbazia di Pomposa, con speciale attenzione agli affreschi medievali che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e dell'Apocalisse.
Sul fronte della narrativa ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte. Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria Writers Magazine Italia[3].
Il suo primo romanzo, Il mercante di libri maledetti, è un thriller medievale che ruota intorno alla figura di Ignazio da Toledo, mercante di reliquie mozarabo, e a uno sfuggente manoscritto intitolato Uter Ventorum, in grado secondo leggenda di evocare gli angeli. In realtà questo volume è uno pseudobiblion come il Necronomicon citato da H.P. Lovecraft[4]. Per il successo conseguito da questo romanzo l'autore ha ricevuto il 24 novembre 2011 il premio What's up Giovani Talenti per la cultura[5].
Nell'ottobre del 2012 pubblica La biblioteca perduta dell'alchimista con protagonista ancora il mercante Ignazio da Toledo e a partire dall'agosto dello stesso anno Rex Deus. L'armata del diavolo, ebook a puntate poi pubblicato in cartaceo con il titolo L'isola dei monaci senza nome.
Nel tempo libero Simoni organizza eventi culturali di taglio letterario.
“L'abbazia dei cento delitti”, secondo volume della trilogia Codice Millenarius Saga, riprende le vicende dei protagonisti esattamente dove si erano interrotte nel primo. L’opera di Simoni cattura il lettore dalle prime pagine e lo trascina nel Tardo Medioevo, tra intrighi, tradimenti, duelli all'ultimo sangue, fughe rocambolesche, amori impossibili e un grande mistero: quello del Lapis exilii. La costruzione del contesto storico di riferimento, il Tardo Medioevo, e dei luoghi dove il romanzo è ambientato, risulta particolarmente accurata, così come la caratterizzazione dei personaggi: dalla "cultura materiale" alla forma mentis. Il risultato è un romanzo avvincente che ha il respiro del grande classico, in cui si intrecciano amore, odio, vendetta, perdono, onore, avidità, desiderio, fede, mistero. La prosa ben si adatta all’epoca e all’ambientazione, ciononostante il linguaggio è molto scorrevole e fruibile; emerge un notevole lavoro di informazione e ricerca storica, preciso che ne avalla la credibilità. “L’abbazia dei cento delitti” è un romanzo ricco di colpi di scena, il ritmo sostenuto lo rende avvincente e la storia narrata mostra un’accurata preparazione dell’autore. Marcello Simoni ha realizzato con molta cura una perfetta ricostruzione storica. Alcuni personaggi che si muovono sullo sfondo della vicenda sono realmente esistiti. L’autore si è avvalso della “licenza narrativa” per delinearne i tratti caratteriali. Storia, leggenda e tradizione letteraria sono state abilmente intrecciate, il risultato è un romanzo che si legge con vero piacere e che lascia la voglia, anzi la curiosità, di conoscere il proseguo delle avventure.
Marcello Simoni si conferma ancora una volta maestro nel tessere trame avvincenti, e con "L'abbazia dei cento delitti" ci regala un secondo capitolo del "Codice Millenarius" che non delude le aspettative. Dopo il successo del precedente volume, Simoni riesce a mantenere alta la tensione e l'interesse, trasportandoci nuovamente in un medioevo cupo e affascinante, dove mistero e storia si fondono alla perfezione. In questo nuovo capitolo, il lettore si trova immerso in un'indagine ricca di colpi di scena, dove ogni pagina svela nuovi indizi e infittisce l'enigma.
Questo secondo capitolo del "Codex Millenarius Saga" soffre un po' il fatto di essere il libro di mezzo, e quindi di iniziare nel vivo di una storia e di non avere un vero e proprio finale. Bella comunque la parte che descrive l'atmosfera dell'Europa trecentesca in balìa della peste, e interessante l'approfondimento psicologico dei personaggi. Resta la curiosità di vedere come si concluderà la saga... e la voglia di visitare l'abbazia di Pomposa :)
Mon premier livre de lu par cet auteur, depuis le temps que je voulais lire un de ses livres, voilà qui est fait. Aucuns regrets, l'écriture est fluide, les faits de l'époque sont bien détaillées et les personnages attachants.
L'histoire se déroule entre 1347 et 1348. On y retrouve ici le chevalier Maynard qui enquête sur un meurtre : le moine Facio di Malaspina. Il va devoir affronté une épidémie de peste noire. Trop hâte de lire d'autres livres de cet auteur.
Bellissimo e suggestivo, questo secondo capitolo ti tiene incollato alle pagine fina al fine, note dell’autore comprese! Utilissime per capire dove è fantasia e dove è realtà oltre a essere anche interessanti proprio a livello storico. Sono curiosa di continuare la lettura del terzo perché ci sono alcuni fatti in sospeso, e per un personaggio in particolare del quale non è stato chiarito “il futuro” diciamo.
J'ai acheté ce livre dans une abbaye près de Carcassonne l'année dernière. J'ai déjà lu une autre série de cet auteur que j'avais bien aimé. Je ne savais que ce livre était un tome 2. Cela s'est ressenti dans ma lecture. Il y a plusieurs points qui ont était obscur ou pas assez détaillé car je pense qu'il reprenait des éléments du premier tome. Cependant j'ai beaucoup aimé les différents personnages et la période historique. Je pense lire la trilogie, sûrement en ebook.
Che dire,rispetto al precedente libro della trilogia questo risulta molto meno noioso e piuttosto avvincente. Molti, quando ambientano i loro libri nel passato, tendono a inventarsi totalmente o quasi personaggi, casate e quant’altro, in questo libro invece si vede la ricerca di personaggi esistiti, o comunque sia di vicende accadute veramente, ovviamente “ridipinte”.
Se il primo capitolo della saga aveva (per il mio modestissimo parere) raggiunto la sufficienza stiracchiata, il secondo, invece, é promosso a pieni voti. Vuoi per l'ambientazione in un periodo particolarmente denso di emozioni, vuoi per il fatto che si inizi a dipanare un po' il disegno che sta alla base della saga, ma il presente capitolo é nettamente più convincente del primo volume.
Secondo libro della Millenarius saga, non ha deluso le mie aspettative e mi ha invogliato a cercare le fonti storiche. Mi piacerebbe inoltre vedere la tanto decantata abbazia di Pomposa. Questo libro lascia tuttavia molte storie che si devono concludere...non pretendo il "tutti vissero felici e contenti", non è una favola. Non vedo quindi l'ora di leggere il terzo volume.
La lettura scivola via con maggiore facilità rispetto al primo volume della saga, i personaggi sono ben caratterizzati e differenti gli uni dagli altri. Gli eventi e i colpi di scena sono frequenti, e nel complesso è una lettura molto piacevole. Ora sotto con il terzo e ultimo volume.
Decisamente un buon libro assieme a tutti gli altri due della sua collana. Ambientazione storica accurata e cura nei dettagli dei personaggi si abbinano a una trama intrigante.
Simoni é semplicemente geniale! La sua scrittura lineare, la trama coinvolgente e dinamica. Pagine da cui é difficile staccarsi. Non vedo l’ora di leggere l’ultimo racconto della trilogia 🤭
Secondo volume della trilogia Codice Millenarius, di cui ovviamente ignoravo l’esistenza (ah le piacevoli scoperte in cui ti imbatti cercando libri per le challenge in base alle copertine :P ). Scherzi a parte: il libro merita, perchè ha una storia appassionante (per chi ama il genere storico con un pizzico di mistero); è scritto bene e nella versione audiobook magicamente interpretato da Gino La Monica; i personaggi sono ben caratterizzati, con i buoni che sanno farsi amare nonostante le loro imperfezioni (o forse proprio per quelle?) e i cattivi che sono odiosi fin dal primo minuto; soprattutto porta con sé una tale dose di mistero e di suspense che invoglia a leggere gli episodi mancanti, sia il precedente per le vicende che hanno portato a questo punto, sia il successivo per la conclusione della storia e il futuro dei nostri beniamini.
Recensione completa su Penna D'oro “L’abbazia dei cento delitti” è un romanzo ricco di colpi di scena, il ritmo sostenuto lo rende avvincente e la storia narrata mostra un’ accurata preparazione dell’autore. Marcello Simoni ha realizzato con molta cura una perfetta ricostruzione storica. Alcuni personaggi che si muovono sullo sfondo della vicenda sono realmente esistiti. L’autore si è avvalso della “licenza narrativa” per delinearne i tratti caratteriali. Storia, leggenda e tradizione letteraria sono state abilmente intrecciate, il risultato è un romanzo che si legge con vero piacere e che lascia la voglia, anzi la curiosità, di conoscere il proseguo delle avventure.
Ottima lettura! Simoni come sempre non delude mai, riesce a mescolare la storia con la finzione e a mio avviso è riuscito a creare un secondo capitolo della trilogia veramente ottimo! La storia fila liscia e a ritmo serrato, lasciando incognite e domande che potranno essere soddisfatte nel terzo libro. Con ancora un sacco di cose da risolvere ci sarà un fila di trilogia con ritmi veramente concitati!! Consigliatissimo!!! Aspettando il terzo libro, non vedo l'ora che sia ottobre per leggere "la cattedrale dei morti" altro libro che sarà sicuramente eccezionale! D'altronde Simoni ci ha abituati bene e non ci deluderà!
Ferrara, 1347. Il cavaliere Maynard de Rocheblanche scopre che il monaco Facio di Malaspina, l'unico a sapere la verità sulle reliquie scomparse, è appena stato ucciso, e si lancia all'inseguimento dell'unico sospettato: Superanzio Orsini, il visdomino del vescovo. Dopo averlo quasi ucciso, Maynard sa di essersi fatto un nemico potente e per continuare la ricerca decide di entrare alla corte estense come maestro d'armi del figlio di Obizzo III, attirando le attenzioni di Lippa Ariosti, amante del signore di Ferrara.
The only aspect of this book (and the first book in the series) that prevented me giving four stars was an occasionally over florid writing style. The historical details that provide the background have been thoroughly researched and most characters are thoroughly convincing. I did find it irritating that Simoni frequently uses the verb to decimate in its current sence of to reduce drastically / almost wipe out. As the novels are set in the fourteenth century, it would have been far more sensible to use a synonym rather than a verb which meant specifically to reduce by a tenth at that time. I am looking forward to reading the third book in the truilogy.
Gran bel seguito, ricco di mistero, ma anche di addii... uno di questi è stato particolarmente struggente. Resterò in attesa del terzo capitolo di questa bellissima saga :)
Un libro che aspettavo da tanto, scritto molto bene e sempre attivo , colpi di scena, tanta storia di un Europa Medievale,non vedo l'ora che arrivi la continuazione del Codice Millenarius