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La congiura dei somari: Perché la scienza non può essere democratica

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Chi è il somaro? È un essere umano tanto babbeo da ritenersi tanto intelligente da riuscire a sapere e capire le cose senza averle studiate. Di somari, Roberto Burioni ne ha incontrati parecchi: sono quelli che pur non avendo la minima nozione di medicina o di biologia, pur non sapendo cos'è un virus e come funziona un vaccino, pretendono di convincerci che "dieci vaccini sono troppi", "le malattie guariscono da sole o grazie ai soli rimedi naturali", "le vaccinazioni obbligatorie servono solo ad arricchire le industrie farmaceutiche e quelli che sono sul loro libro-paga". Il fatto è che la scienza non è democratica: come ha detto Piero Angela, la velocità della luce non si decide per alzata di mano. Nella scienza, possono dire la loro solo coloro che per anni hanno sudato sui libri, hanno sottoposto le proprie ipotesi a una rigorosa procedura di esperimenti e controlli, possiedono un metodo che consente di distinguere la verità dalla bugia. Certo, la scienza è imperfetta, fatta da uomini ancora più imperfetti, le verità che ci offre sono sempre parziali e mai troppo sicure. Però vale la pena fidarsi, perché l'alternativa è costituita dal buio, dall'oscurantismo e - quando si scherza con la salute propria e altrui - dalla morte. La scienza sarà anche poca cosa, ma - come dimostra questo libro con abbondanza di dati, numeri, tabelle, storie vere di trionfi e fallimenti - è tutto quello su cui possiamo contare: non ci conviene buttarla via.

172 pages, Hardcover

First published October 26, 2017

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About the author

Roberto Burioni

9 books56 followers
Roberto Burioni (Pesaro, 10 dicembre 1962) è un medico e accademico italiano, attivo come ricercatore nel campo relativo allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani contro agenti infettivi. Ha acquisito notorietà con i suoi interventi sui social media contro la disinformazione in materia di vaccini. [da it.wikipedia.org]

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Profile Image for Andrea.
24 reviews2 followers
November 6, 2017
Il fatto che ci sia bisogno di un libro come questo non è cosa della quale andare orgogliosi. Per fortuna abbiamo un dott. Burioni che lo ha scritto e lo ha scritto benissimo, speriamo che serva ad instillare nelle zucche vuote un po' di buonsenso e aiuti a spazzare via certi comportamenti balordi e criminali che ancora proliferano indisturbati nelle teste vuote di troppi miei concittadini...
Profile Image for Davide.
61 reviews18 followers
November 2, 2017
Un libro che non sarebbe mai andato in stampa, se solo ci fosse stata una coscienza collettiva e un po' di buon senso da parte di giornalismo e politica.
Profile Image for Simona.
72 reviews97 followers
November 26, 2017
2017-11-22 08.16.01

Roberto Burioni è sicuramente un personaggio controverso, ma su una cosa siamo tutti d'accordo: è tutto fuorché un moderato. Non è necessariamente un difetto, non essere moderati, ma è il motivo per cui i suoi libri hanno titoli così incisivi, e contenuti che non ammettono repliche.

Il primo libro di Burioni è dell'anno scorso,  Il vaccino non è un'opinione . Che non sia un'opinione, il fatto che i vaccini siano cosa buona e giusta, spero non sia in discussione per nessuno tra i miei lettori - e Burioni è stato tra i primi a trovare il coraggio di dirlo a voce alta, sui social. Perché il problema di fondo è semplice: il medico e lo scienziato normalmente non hanno tempo da passare a scrivere sui social o a rispondere alle domande di genitori spaventati in rete - mentre i cialtroni sì, anzi, i cialtroni guadagnano proprio da questo. Da qui nasce lo squilibrio della rete: da un lato chi ha ragione, ma non sa come dirlo - e dall'altro chi ha torto, ma sa essere molto convincente.
Prendere un raglio per pura verità è molto più semplice di quanto non si pensi: analizzare i dati è ben più complesso, per nulla intuitivo, e bisogna affidarsi a criteri statistici molto rigorosi, altrimenti è facile passare dalla parte dei Somari.

Insomma, Roberto Burioni ha iniziato a usare parte del suo tempo per raccontare, per spiegare, per rispondere - e ha avuto un certo successo mediatico. Da qui il primo libro e le luci della ribalta nel panorama del dibattito sulle vaccinazioni obbligatorie. Sulla sua scia poi sono emerse altre figure, altri esperti, altri medici che si sono impegnati a fare comunicazione. Ve ne ho già parlato, fin troppo: Andrea Grignolio, che indaga le motivazioni che spingono una persona a smettere di credere alla scienza; Silvia Bencivelli, che si occupa di divulgazione scientifica da anni; Roberta Villa, che ha portato alla luce una bella riflessione sul perché la fiducia nella scienza e nella politica è ai minimi storici. Accanto a queste figure ci sono fior fiore di associazioni che si occupano di divulgare, spiegare e convincere - tra cui IoVaccino, per dirne una.

Insomma: di carne al fuoco ce n'è parecchia - e questi sono solo alcuni dei libri e delle fonti che potete usare per informarvi, per conoscere, per sapere cosa rispondere a chi ha dubbi. E il problema è che, a leggere troppo, si finisce per leggere sempre le stesse cose.

Il pregio de La congiura dei somari è che è un ottimo punto di partenza, se non avete mai letto granché sul tema vaccini. Parla di tanti aspetti del problema, porta tanti esempi, è molto divulgativo ma ha delle buone referenze per saperne di più.

Il difetto, di contro, è che - se avete già letto parecchio di quello che è stato pubblicato sui vaccini - allora conoscere già la storia del ventilatore coreano, del padre californiano, dello scandalo Wakefield. Ed è probabile che restiate un po' a bocca asciutta, dopo aver letto La congiura dei somari - come me.

Resta il fatto che gran parte dei concetti presenti in questo saggio non sono noti ai più.La maggioranza della popolazione non sa nulla di vaccini - e fortunatamente la maggioranza di questa maggioranza si affida alle parole dei medici. Rimane una piccola fetta di popolazione che non sa, o non si fida - e a questa piccola fetta dobbiamo dare risposte, o dare gli strumenti perché possano capire. E per queste persone, La congiura dei somari può essere un regalo da mettere sulla letterina di Babbo Natale.
Libertà non è poter guidare ubriachi mettendo in pericolo se stessi e gli altri perché qualcuno ha scritto su internet che dopo aver bevuto si è più rilassati. Libertà non è pretendere che lo Stato ci metta a disposizione in ogni pronto soccorso un medico del Sagittario perché l'astrologo ci ha detto che questo segno ci porterà fortuna, e libertà non è neppure - credendo a superstizioni senza seno - avere la possibilità di non vaccinare i propri figli, mettendo in pericolo non solo loro, ma anche i più deboli e i più sfortunati che, nella mia visione dello Stato, dallo Stato possono e devono essere difesi.
Libertà non è nulla di tutto questo. Libertà è un'altra cosa.
Profile Image for Roberto.
365 reviews41 followers
November 12, 2017
Con tutto l'affetto per i somari, ma solo quelli veri

Sono strani questi tempi. Io son cresciuto quando la scienza aveva il rispetto di tutti, di quelli che la conoscevano e ne apprezzavano i princìpi, e anche di quelli che non la conoscevano ma avevano l'umiltà di accettare i propri limiti beneficiando comunque dei progressi ad essa legati. Oggi, invece, internet ha praticamente eliminato i filtri che esistevano (e ora sappiamo era giusto avere) sulla diffusione delle informazioni affinché giungessero a tutti solo quelle vere, e chiunque può mettere la scienza in discussione, anche (e sopratutto) coloro che della scienza non conoscono nulla o, in realtà cosa davvero ignobile, chi vuole trarne vantaggio. Tra i primi, l'esotico effetto Dunning-Kruger, per cui chi non sa è ancora più convinto di sapere di coloro che sanno ed è anche supponente e aggressivo, miete sempre più vittime e comincia a farne anche di innocenti. Per gli altri, la forca forse non basterebbe, ma è solo un'ipotesi di lavoro teorica e politicamente scorretta, come altre delle mie.

In un campo particolare, e cioè nell'incredibile vicenda degli 'antivaccinisti', io non sono molto tollerante. Perché l'antivaccinismo è una convinzione che, pur incredibilmente stupida, non è innocua e coinvolge forse i soggetti più deboli di tutti, i bambini, che di tutto l'ambaradan sono gli unici che ne subiscono le drammatiche e pazzesche conseguenze. Cioè muoiono, per le scelte irresponsabili di chi invece dovrebbe avere a cuore solo il loro bene. Come me e tanti fra noi, anche il mondo accademico e politico comincia a rendersi sempre più conto non tanto del problema, ma anche della necessità di scendere in campo ed affrontare l'antivaccinismo duramente, superando quella ritrosia intellettuale che ci porta spesso a rispettare ogni opinione, anche diversa dalla nostra e anche sbagliata. Alcune opinioni non sono da rispettare, punto. E Burioni in Italia è tra coloro che hanno più compreso l'importanza di questa battaglia, e che più si prestano nel portarla avanti.

Dall'alto del suo ruolo di studioso (con brevetti nel campo dell'epatite C, ad esempio) e mentre affronta quotidianamente il popolo, somaro o meno, di internet e altrove con interventi, articoli, libri, e sopratutto passione e sana rabbia (che pur traspare) per le vittime incolpevoli di questa follia, nel suo scritto Burioni affronta e smonta in maniera sistematica e scientifica (of course...) le cento e più balle assolute proposte e diffuse (più o meno in buonafede) a sostegno delle teorie antivacciniste. Lo fa con rigore e supportato da dati e riferimenti validati, lo fa con sdegno e forza, ma sopratutto lo fa con parole semplici e con leggerezza e anche ironia. Mentre ci parla è uno di noi, con figli e con ideali preoccupati e col desiderio di aiutare la comunità. Lo fa perché è la cosa giusta da fare, che per ognuno di noi è di proteggere i cuccioli dalla (nostra) ignoranza e dalla malattia e dalla morte non necessaria. Lo fa sapendo che la lotta non termina qui, ma forse da qui comincia.

Una bella lettura, da consigliare a chi può trarne beneficio, con poche speranze. Forse dal punto di vista letterario non è un tomo memorabile, vicino alla categoria degli instant-book, e per questo 'ufficialmente' non avrà la 'quarta' stella. Altri diranno però che il motivo è un altro: se è vero che nessuno è perfetto, anche il prof. Burioni non lo è, ma nulla ha pesato il fatto che il 'doc' è... un laziale! Pe' gnente... :)
Profile Image for Francesco.
1,686 reviews7 followers
May 30, 2018
Il problema di questo libro è che vorrebbe relazionarsi con gli antivaccinisti ma è scritto palesemente avendo come destinatari persone che invece sono già d'accordo con l'autore.
Burioni elenca una serie di tematiche e di comportamenti che anziché sfruttare la scienza la mettono in discussione in nome di una non meglio imprecisata "libertà di opinione".
Però il tono è troppo polemico, alla quindicesima frecciatina verso i Somari la battuta è fiacca e stantìa. Avrei preferito un approccio più divulgativo e meno "da maestrina" che avrebbe reso il libro migliore e più facilmente sfruttabile come punto di partenza per una discussione con chi è meno consapevole di come funziona il metodo scientifico.
Profile Image for BVZM.
384 reviews9 followers
November 23, 2017
Solo (per così dire) 4/5 per due ragioni. La prima è che è troppo, troppo breve: sull'argomento dell'ignoranza arrogante di chi crede di sapere tutto perchè l'ha letto sull'Interwebs ci sarebbero da scrivere enciclopedie. La seconda è che avevo già letto sulla pagina Facebook del prof. Burioni, che seguo avidamente, diverse delle cose pubblicate in questo pamphlet. Detto questo, libro consigliato a tutti, anche se temo che chi ne avrebbe più bisogno non lo leggerà mai.
Profile Image for Tanabrus.
1,980 reviews196 followers
October 29, 2018
Libro che sarebbe da sufficienza, ma che guadagna punti per il messaggio che trasporta.
Un messaggio che purtroppo però arriverà solo a chi già lo conosce e lo comprende, dato che i "somari" del titolo (che non vuol dire stupidi, ma semplicemente si riferisce alle persone che parlano di argomenti di cui non sanno niente e per discutere i quali non hanno titoli né meriti, e che ciò nonostante pretendono che la loro opinione abbia lo stesso valore (se non un valore addirittura maggiore) dell'opinione delle persone informate, che magari studiano l'argomento da una vita o ne hanno fatto il loro lavoro) difficilmente leggeranno un libro 1) scritto dal loro "nemico", e 2) che gli dà dei somari mostrando quanto l'imperatore sia nudo.

Un po' fine a sé stesso, quindi, ma valido. E magari qualcuno, leggendolo per sbaglio o perché non conosce Burioni, potrebbe avere un'illuminazione e capire che per essere un esperto di un argomento servono anni di studi e di esperienza, non basta una ricerca su google.
Profile Image for Roberta.
2,000 reviews336 followers
April 15, 2018
Informativo come sempre, come sempre non servirà a nulla per convincere i somari irriducibili. Non c'è grafico, non c'è tabella o statistica che possa far cambiare idea a chi ha deciso di sostituire la scienza con una fede creata a tavolino.
Se seguite Burioni su Facebook il libro non aggiunge molto alle sue spiegazioni, semmai le raccoglie e le presenta in modo più ordinato. Da regalare al parente alternativo.
Profile Image for Hella.
658 reviews93 followers
February 17, 2018
Libro molto interessante, piacevole e di facile lettura anche per chi non è del mestiere, consigliato soprattutto a chi non è del mestiere e crede di saperne di più. I Somari.
Profile Image for Stefano Ottolenghi.
204 reviews103 followers
November 28, 2017
Decisamente corto rispetto al prezzo, ma ben fatto e con un ultimo capitolo davvero bello.

--

Per cui, prima di tutto, ho una brutta notizia: dobbiamo ancora studiare.

Tutte le nozioni che ci piovono addosso quando digitiamo agilmente sulla tastiera o mentre muoviamo rapidi i pollici sul nostro magico smartphone non servono a niente senza la cultura, quella cosa che Gaetano Salvemini definì *"ciò che resta in noi dopo che abbiamo dimenticato tutto quello che avevamo imparato"*. Non basta saper leggere, non basta sapere l'inglese. *Ci vuole lo studio, quello che riempie la testa e stanca gli occhi.* Quello antico, che si fa a scuola, con i professori severi, con i libri noiosi (perché non penserete che chi studia preferisca i libri alle partite di pallone o alle passeggiate romantiche, vero?) e con qualcuno che alla fine, con un'interrogazione o un esame, decide se oltre a studiare si è imparato qualcosa.

Allo stesso tempo ho una bella notizia: dobbiamo ancora studiare.

Non importa se l'amico ricco si è potuto permettere l'ultimo modello di smartphone o gira con una Lamborghini. Se non studia, sarà solo un Somaro con una connessione internet e un sacco di soldi. Non esiste scorciatoia che possa arrivare dal denaro, dal potere, dalla posizione sociale o dalla nascita privilegiata. Chi studia sa; chi non studia, non sa. Al massimo il ricco potrà permettersi un maestro privato, ma non avrà comunque a disposizione un'iniezione costosissima che gli insegnerà le cose: come il più povero del mondo, dovrà aprire un libro e sudarci sopra.

Allora, come vedete, la scienza - intesa nel suo significato più vero e più profondo, che è quello di conoscenza - non solo è la cosa più democratica che esista, ma è anche la premessa necessaria perché un cittadino possa fare scelte consapevoli, ed è quindi indispensabile per la realizzazione di una piena democrazia.

Insomma, in questo mondo dove sembra che studiare sia diventato inutile - visto che tutte le nozioni arrivano come lampi di luce in un millesimo di secondo sullo schermo del nostro telefonino - lo studio è ancora importante, anzi imprescindibile.

Perché i computer sono fantastici, o computer ci rendono la vita più facile. Ma, per quanto potenti, non ci possono ancora insegnare a distinguere la bugia dalla verità.
[Roberto Burioni - La congiura dei somari]
Profile Image for Fabio.
230 reviews14 followers
October 8, 2018
Il fatto che si senta il bisogno di un libro come questo la dice lunga sui tempi che corrono. I somari sono quelli che pensano di sapere senza in verità averci capito una cippa. Falegnami che discettano di Cure per il cancro, Biologi che vorrebbero insegnarti a fare un ponte a 3 campate, panettieri che discutono di fisica molecolare.... No, la libertà di opinione non è libertà di imporre scemenze agli altri. E anni di studio serio non si possono sostituire con un paio di click via google.
E Burioni non le manda a dire...
Libro piacevole e scorrevole che ha il pregio di semplificare molti processi mentali che caratterizzano la nostra società e la comunicazione al suo interno. Forse un po' breve, ma l'essenziale è li'
Profile Image for Soobie is expired.
7,169 reviews133 followers
January 5, 2020
A me Burioni piace. Ammiro il suo impegno contro la schiera di somari là fuori. Ma ho il sospetto che la sua sia un'altra battaglia contro i mulini a vento: i somari non cambiano idea così facilmente. E di sicuro non vanno a leggere libri del genere. L'unico difetto che posso trovarci e che, a volte, ci va giù troppo pesante.

La cosa più curiosa è stata scoprire lo strano rapporto che i sudcoreani hanno con ventilatori e condizionatori. Negli anni Venti del secolo scorso, un articolo ha fatto il lavaggio del cervello ai coreani convincendoli che dormire vicino a un ventilatore o a un condizionatore provochi la morte.

Poi Burioni se la prende con l'omeopatia, la vaccinazione antirabbica per le volpi, le differenze tra il virus del morbillo e quello dell'epatite C e riesce anche a spiegare come funziona, a grandi linee, il mondo accademico degli articoli scientifici. Senza dimenticare di Andrew Wakefield, ovvero colui che - dietro lauto compenso - ha pubblicato un articolo collegando l'autismo ai vaccini.

Ormai mi resta solo uno dei suoi libri da leggere. Almeno finché arriverà il mio turno su MLOL per quello sull'omeopatia.

Quando mi collegherò con l'altro computer, sarò in grado di aggiungere anche un paio di battute fulminanti che ho evidenziato.
Profile Image for Massimiliano L..
143 reviews6 followers
January 7, 2018
Un libro che mette luce su una delle più recenti (e pessime oltre che odiose) fenomenologie su internet, in particolar modo su facebook, quelli che devono dire la loro su tutto anche se ne sanno meno di zero soprattutto quando l'argomento è scientifico.
Il problema principale del libro che purtroppo non lo leggeranno le persone che invece dovrebbero assolutamente leggerlo, i somari.
"Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza, al conforno con la realtà, è primitiva e infantile. Eppure, è la cosa più preziosa che abbiamo" (A. Einstein)
Profile Image for Alberto.
36 reviews39 followers
June 12, 2018
Il dott. Roberto Burioni è abbastanza conosciuto, scrive giornalmente sui social network riguardo i vaccini e le pseudo-scienze. Il libro è scritto in maniera semplice ed è abbastanza scorrevole.

L'autore non risparmia critiche a chi si affida a cialtroni, sciamani e cure equivalenti all'acqua (leggi omeopatia). Diverse persone criticano il tono polemico che l'autore ha assunto nel libro riguardo i "somari", ma, considerando sia che ci sono cialtroni che si affidano a sciamani e sia altri che fanno leva sull'ignoranza di quest'ultimi, non credo ci sia un altro modo per definire queste persone irresponsabili che mettono a rischio la propria salute e quella degli altri. Quindi, ben venga un tono critico a questi somari! Il problema, come evidenziato da altri lettori, è che questo libro, a meno che qualche neurone faccia il suo dovere, non verrà letto da chi ne ha veramente bisogno.

Detto questo, il libro illustra, con svariati esempi, cosa succede quando la scienza e la ricerca sono oggetto di critiche da parte di persone che non hanno alcuna preparazione a riguardo.
Tramite il libro, sono venuto a conoscenza di svariate informazioni, come la SIDS ("Sudden Infant Death Syndrome"), una battaglia legale combattuta da un padre californiano, quanto i coreani abbiano paura del ventilatore in una stanza, certe stupidaggini dette da premi Nobel, il virus dell'epatite C e così via. Abbastanza interessante.

L'unico punto per me dolente è la brevità del libro, o, perlomeno è questa la sensazione che ho provato, sentirsi a bocca asciutta.
Al di là di questo, è un buon libro per dare molte informazioni riguardo le bufale e i vaccini in maniera semplice e concisa.
Profile Image for Domenico Cinalli.
69 reviews1 follower
July 18, 2019
Burioni un po' istrioneggia, però il suo piccolo pamphlet, scritto con un linguaggio molto colloquiale e accessibile, rimane utile per fissare quegli argomenti su cui non si può cedere e ribadire che il mantra dell'uno vale uno è un'emerita stronzata.
Da notare un piccolo fail di editing: se il sottotitolo recita 'perché la scienza non può essere democratica', da intendere come 'non tutti i contributi hanno lo stesso valore', nella chiusa del libro scrive invece che nulla è più democratico del sapere, perché per ottenerlo tutti, indistintamente, poveri e ricchi, devono impegnarsi duramente. E' chiaro che sono due concetti diversi, ma avendo una formula simile ma contraria, stona un po'.
Profile Image for Mara Sacco.
3 reviews1 follower
February 2, 2020
Un saggio non "saggio". Condivido pienamente i concetti espressi da Burioni ma, non spiega niente, espone e basta. Non si può educare senza essere esplicativi.
Profile Image for Roberto.
2 reviews2 followers
November 2, 2017
Libro scritto in modo semplice e chiaro che affronta temi non banali lasciando trasparire la sana passione civile dell'Autore per gli argomenti trattati. Adatto a giovani e meno giovani per capire come funziona la Scienza (anche quando sbaglia) e come funziona la nostra 'testa' in certe situazioni. E' presente un ampio elenco delle fonti per chi fosse interessato ad approfondire e/o verificare quanto scritto.
22 reviews
October 30, 2017
Un libro che non dovrebbe essere scritto.
Eppure.
4 stelle solo perchè l'altro libro "i vaccini non sono un'opinione" è meglio.
Profile Image for Sandro.
337 reviews23 followers
November 8, 2021
Io, che condivido le tesi espresse dall'autore, ho trovato la lettura interessante, piacevole ed istruttiva e la raccomando a tutti, soprattutto chi ha qualche dubbio in materia.
Se invece siete dei convinti ed inguaribili "somari", dubito che la razionalità e oggettività delle tesi espresse nel libro vi possa far cambiare idea... però potreste anche provare...
Profile Image for Mirrordance.
1,690 reviews89 followers
March 8, 2018
Buon libro divulgativo. Breve, conciso, chiaro e alla portata di tutti. Pragmatico e corredato da un'ampia bibliografia di supporto e da fonti rigorose. Peccato che vengano letto più strani siti o pagine facebook che libri come questo.
Profile Image for Lilly Blake.
155 reviews6 followers
March 14, 2020
Dai ventilatori assassini, alla cura dell'acqua. Roberto Burioni ci fornisce un'intera panoramica di idiozie alimentate dai social e da individui di dubbia moralità che guadagnano soldi sulla faciloneria della gente poco istruita e "ragliante". Ho adorato la descrizione della figura del Somaro e vi allego parte sinossi per farvi divertire di piú:

"Chi è il somaro? È un essere umano tanto babbeo da ritenersi tanto intelligente da riuscire a sapere e capire le cose senza averle studiate. I somari sono quelli che pur non avendo la minima nozione di medicina o di biologia, pur non sapendo cos'è un virus e come funziona un vaccino, pretendono di convincerci che "dieci vaccini sono troppi", "le malattie guariscono da sole o grazie ai soli rimedi naturali", "le vaccinazioni obbligatorie servono solo ad arricchire le industrie farmaceutiche e quelli che sono sul loro libro-paga". Il fatto è che la scienza non è democratica: come ha detto Piero Angela, la velocità della luce non si decide per alzata di mano. Nella scienza, possono dire la loro solo coloro che per anni hanno sudato sui libri, hanno sottoposto le proprie ipotesi a una rigorosa procedura di esperimenti e controlli, possiedono un metodo che consente di distinguere la verità dalla bugia. Certo, la scienza è imperfetta, fatta da uomini ancora più imperfetti, le verità che ci offre sono sempre parziali e mai troppo sicure. Però vale la pena fidarsi, perché l'alternativa è costituita dal buio, dall'oscurantismo e - quando si scherza con la salute propria e altrui - dalla morte. La scienza sarà anche poca cosa, ma - come dimostra questo libro con abbondanza di dati, numeri, tabelle, storie vere di trionfi e fallimenti - è tutto quello su cui possiamo contare: non ci conviene buttarla via."

Ma il divertimento, finisce qui. Su questo libro si legge di dittatori che non hanno voluto ammettere l'esistenza dell'HIV condannando tantissime persone a morte, di genitori antivaccinisti che hanno fatto morire i propri figli sulla scia di un'idea pericolosa, ricreata ad arte da un medico corrotto, e cioé il legame tra vaccino e autismo.
Cio che scorre tra le pagine é una lotta sfegatata contro l'ignoranza. Una forma di ignoranza che ogni anno miete vittime innocenti, tutto in nome del diritto di dire, fare ed agire di testa propria pur non avendo uno straccio di formazione medica. Alla fine della lettura mi sono ritrovata esasperata dalle dicerie e dalle credenze di questi famosi Somari. E ho colto il senso di impotenza e frustrazione di uno scienziato che ha dedicato la sua vita a salvarne altre ma che viene messo perennemente in discussione dall'ignorantone di turno che, magari, non ha nemmeno idea di come funzioni un virus o un vaccino ma si arroga il diritto di cianciare a sproposito.

Date retta a me, leggete questo libro in un momento di massima serenità perché é uno di quei libri in grado di farvi andare in fumo il cervello come pochi.
Profile Image for Don Mario.
339 reviews50 followers
January 10, 2018
Chi è un somaro? Be' uno sono io, che mi ero proposto di non leggere mai più un libello, ma mi sono lasciato convincere da un amico. La mia avversione per la polemica (ovviamente tranne quella che faccio io) è tale che mi viene un desiderio irresistibile di prendere le difese della parte attaccata. E se la parte attaccata, come in questo caso, ha davvero torto... mi fa sentire molto a disagio.

Che poi libri così a che servono? Quanti "somari" lo leggeranno mai? Quanti, invece, si insospettiranno di fronte a difese così accalorate?

Detto questo, se avete qualche dubbio sull'evidente utilità delle vaccinazioni e dei relativi programmi nazionali o internazionali, questo libro evidenzia molte verità e smaschera molte bufale. Il tono polemico, però, mi solletica a farmi qualche domanda in più... Ma non voglio danneggiare la causa, quindi me le tengo per me.

Un problema interessante viene sollevato al cap. 15 "Gridare al fuoco! in un teatro". Negli Stati Uniti ci si appella al diritto di espressione per sostenere che chiunque deve poter dire qualsiasi cosa. Ma poi ci si scontra con la realtà che non può esistere un diritto di seminare il panico in un teatro per puro divertimento. Come non dovrebbe essere consentito di pubblicare un manuale di istruzioni per aspiranti assassini (e negli USA è successo). Ma allora, questa è la domanda interessante, chi stabilisce quale sia il limite del diritto di espressione? Con quali criteri? Perché un'affermazione scientifica, basata su anni di ricerche e corroborata da dati inoppugnabili, dovrebbe avere la stessa dignità delle fantasie di un pazzo o, peggio ancora, di persone in mala fede?

Il mondo coglie che lì c'è un problema, ma sembra aver abbandonato in qualche discarica gli strumenti concettuali necessari per risolverlo. Anche l'autore non sembra avere le risorse per dare una risposta compiuta, tranne ribadire che gli scienziati seri e riconosciuti vanno ascoltati e i ciarlatani, invece, no. Un po' pochino, direi.

Altra disquisizione filosofica la suscita il sottotitolo. Io dico che la scienza è democratica. Il fatto che non lasci "libertà di opinione" accettando solo affermazioni suffragate da dimostrazioni, non è una offesa alla democrazia. Invece tutto il sistema dell'autorevolezza, basato sulle citazioni e sul diverso peso delle riviste in cui si pubblica, alla fine è proprio democratico: è potenzialmente tutta la comunità scientifica che interviene nel decretare la validità di un determinato studio e corrispondente studioso.

Non sarà che usare le parole "vero" e "falso", comporti il sospetto di "lesa democrazia"?
Profile Image for Alberto Martinelli.
11 reviews
January 8, 2018
Meno di un mese fa mia sorella ha compiuto gli anni, e sapendo con quale assiduità segue sui social personalità della comunità scientifica come Roberto Burioni, non avrei potuto pensare a un regalo migliore. Tuttavia, vedendo il libro starsene là, sul suo comodino, ho pensato di leggerlo pure io. Ed è stato un pomeriggio speso bene.
Il virologo preferito di molti italiani ritorna con un nuovo libro di nonfiction nel quale affronta, in maniera molto accessibile e divertente, il problema che pongono le persone che lui chiama "Somari", in particolare coloro che credono che i vaccini siano un complotto dell'industria farmaceutica. E non si tratta di un modo per sentirsi superiori alle persone che non hanno una laurea in medicina, perché siamo tutti ignoranti in molti ambiti; lo stesso Burioni riconosce di non avere idea di come si preparino le torte, o di come funzioni l'impianto elettrico di una casa. Quello che afferma, però, è che esattamente come ci si fida ciecamente (o quasi) dell'opinione del meccanico sul motore della nostra automobile, ci si dovrebbe fidare dell'opinione della comunità dei medici quando il tema in questione sono i vaccini.
Qui la libertà di opinione centra poco: mentre è vero che ci si può esprimere liberamente su quanto sia gradevole un quadro o quanto sia piacevole una canzone, quando si parla di argomenti più rigidi come le scienze, dove i numeri non sono interpretabili in base alla personalità o ai sentimenti di ciascuno di noi, bisogna fidarsi degli esperti. E perché non dovrebbe essere così, in fondo? Perché insinuare che i dottori vogliano avvelenarci con i vaccini, quando non abbiamo le conoscenze minime in materia? Contestare il parere di un medico si può fare... ma per farlo non si può sperare di acquisire le conoscenze necessarie con un video su YouTube, bisogna per forza studiare sui libri, lasciare che altre persone, persone che hanno studiato prima di noi, ci tramandino il frutto dei loro studi.
Il bello di questo libricino è che Burioni ci parla delle sue frustrazioni con persone che credono di conoscere la medicina meglio di lui, pur non avendo mai aperto un libro di anatomia, ma il tutto da una prospettiva sorprendentemente umile: il medico non si pone mai come un genio o come un essere dotato di una mente superiore, ma solo come una persona normale, che per caso è appassionata di medicina e che ha avuto l'opportunità, la possibilità di studiare ciò che ama.
Insomma, una lettura breve e leggera ma sicuramente affascinante e a tratti spiritosa che vi farà ragionare su quanto poco senso abbia dire che "dieci vaccini sono troppi". Consigliato a tutti, anche a chi si fida già dei farmaci.
99 reviews2 followers
September 18, 2020
Il tono può sembrare a tratti aggressivo ma quando si incontrano tanti somari che non solo si ritengono esperti in campi che non hanno mai approfondito , se non su fb, e tacciano di ignoranza chi in quegli stessi campi ha dedicato una vita di studio, ricerca , approfondimento.......le mani ti prudono!
Nel suo tono colorito , burioni dice delle grandi verità su scienza e religione, su cultura e ignoranza, su informazione e disinformazione........insomma, su concetti così ovvi e basilari che si stenta a credere possano essere messi in discussione . Ti aspetteresti uomini appena usciti dalle caverne e invece sono Asini raglianti e cocciuti che non si arrendono neanche davanti all evidenza e imparzialità dei numeri. Perché? Molto è imputabile al web ma il vero problema è la capacità di discernimento dei navigatori ,spesso frettolosi e superficiali, che si bevono tutto e lo amplificano sui social ( omettendo le macchine da guerra ideate per diffondere ad arte, notizie artefatte o false per orientare le menti.
Burioni si muove sul campo che conosce meglio, le vaccinazioni, e nel contempo fa delle considerazioni sulla scienza in generale.
In questo mondo che vuole solo verità assolute , la scienza nella sua imperfezione ha vita dura.
Ma come dice Burioni " la scienza è imperfetta e fatta di uomini ancora più imperfetti, e le verità che ci offre sono sempre parziali e mai troppo sicure.
Però vale la pena di fidarsi, perché L 'alternativa è costituita dal buio,dall 'oscurantismo e dalla morte"
Come dargli torto!
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December 1, 2017
da ex persona di scienza, trovo molto irritante la diffusa credenza per cui basta leggere 3 stupidaggini su internet per saperne a sufficienza per discuterne da esperti. Mi ricordo quando, da esperto che poteva vantare una 20 di pubblicazioni su primarie riviste scientifiche internazionali, proposi qualche emendamento ad una pagina di un forum che voleva proporsi come wikipedia di quel settore: mi assalirono i curatori (presumo ragazzotti senza cultura specifica) asserendo che i loro amici dicevano che era così invece che cosà.
Trovo doveroso l'invito a riconsiderare se, come ricordato nel titolo del libretto, la scienza possa essere democratica, se non si debba pretendere almeno un adeguato background da chi ci urla incredibili sciocchezze come politico, giornalista o semplice frequentatore dei media.
Personalmente sarei propenso a richiedere ALMENO una laurea specialistica (o titoli equipollenti) ottenuta con votazione di eccellenza a chi pretende di discutere pubblicamente di argomenti scientifici, che siano essi i vaccini, il riscaldamento globale, il blocco dei diesel, il bilancio dello stato, etc etc...
In Italia siamo in condizioni socio economiche molto gravi grazie a decenni di politici ignoranti, eppure, in questi giorni molti (tutti?) degli aspiranti premier propongono ricette assurde che sarebbero non compatibili col nostro ENORME debito pubblico.
Profile Image for Hermioneginny.
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April 7, 2019
Prima lo scemo del villaggio andava al bar e sproloquiava di qualsiasi cosa, mentre gli altri avventori lo prendeveno in giro. Ora i social sono diventati piazze virtuali dove CHIUNQUE può esprimere il suo parere su qualsiasi argomento. Il che non sarebbe un male, se non si interessassero anche di scienza e di medicina. Ritengono che aver letto un paio di pagine scritte da un mitomane sia equivalente ad anni e anni di studi. Il dottor Burioni cerca di rimettere questi somari al loro posto, in un'incessante battaglia contro l'imperante stupidità e maleducazione.

* La scienza non è democratica: come ha detto Piero Angela, la velocità della luce non si decide per alzata di mano.
* Quando avete in mano un farmaco omeopatico a una diluizione 15CH (diluita 15 volte per 100 volte), per bere una singola molecola di alcol del bicchierino originale dovreste ingurgitare un’intera piscina olimpica da 50 metri. In realtà le diluizioni omeopatiche sono in genere 30CH, il che richiederebbe la somministrazione di due miliardi di dosi al secondo a sei miliardi di pazienti per quattro miliardi di anni perché un paziente riesca ad assumere almeno una molecola del principio attivo.
Profile Image for Massimo Foglio.
Author 1 book12 followers
January 26, 2018
I somari sono sempre esistiti, solo che prima dell'avvento dei social network le possibilità che le loro esimie opinioni potessero diffondersi erano davvero ristrette. Sfortuna vuole che con i mezzi a disposizione oggi, e grazie allo strano meccanismo per cui più una cosa è poco plausibile e più riceverà attenzione e condivisione da parte degli utenti dei social network, i ragli dei somari rischino spesso di sovrastare le voci della ragione. In tutto ciò, la fortuna è che grazie ai social network medesimi, i somari hanno anche un nome ed un cognome, e le persone ragionevoli possono starne tranquillamente alla larga.
Se però c'è stato il bisogno di scrivere un libro del genere, è perchè, evidentemente, il megafono dei somari abbindola ancora tante, troppe persone.
I concetti espressi da Burioni in questo libro sono non solo condivisibili, ma addirittura di una banalità imbarazzante, per una persona dotata di più di un neurone. Eppure c'è bisogno di dirle, ribadirle e ripeterle ancora, queste cose: chi studia sa, chi non studia parla a vanvera.
Profile Image for Arturo di Sandalphon.
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November 9, 2018
Volevo leggere questo libro da alcuni mesi ma poi non lo facevo mai, nonostante avessi l'ebook, ma domenica passato alla Feltrinelli è stato uno di quelli che ho voluto prendere.
E ieri notte l'ho iniziato. Vero che Burioni ha dalla sua la ragione e la scienza ma non credo questo libro sia molto utile, perchè ovviamente lo leggerà chi già la pensa in un certo modo sui vaccini o altre tematiche su cui si esprimono i "somari".
Difficile questo libro sia letto da chi è dubbioso su tali questioni, quasi impossibile che lo legga un no-vax.
Ma anche fosse ovviamente sentirsi definito "somaro" non lo porterà ad abbracciare l'idea di chi lo definisce come tale, anche se tale idea (i vaccini funzionano e non sono pericolosi) è giusta.
Intanto è un ottimo vademecum sul come rispondere a certi concetti antiscientifici espressi sul web.
Profile Image for Andrea Corsi.
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April 28, 2018
Seguo Burioni sui social, ma questo è il primo suo libro che leggo. Innanzitutto, una scrittura scorrevole che fa scivolare via le 161 pagine di saggio breve: Burioni riesce ad essere interessante, pragmatico e divertente in ciascuno dei capitoli che compongono il libro. Si nota una particolare attenzione divulgativa, tanto che concetti scontati per appartenenti al settore (sono Biotecnologo) vengono spiegati in modo molto semplice ed intuitivo. Proprio per l'attenzione da parte dell'autore alla fruibilità del testo, penso che chiunque lo potrebbe leggere senza problemi e, tra un sorriso divertito ed un altro, potrebbe farsi una cultura in questi ambiti, per distinguere "il raglio di un somaro" dalla verità oggettiva.
Profile Image for Aurelio.
35 reviews1 follower
February 16, 2022
«Un essere umano tanto babbeo da ritenersi tanto intelligente da riuscire a sapere e capire le cose senza averle studiate».
Questa è la definizione azzeccatissima data dal professor Burioni al tipico Somaro Ragliante, razza alla quale appartengono coloro che, senza avere un briciolo di competenza, si sentono liberi di spargere consigli e fake news sulla base del "sentito dire", opportunità che viene loro facilitata dalla diffusione dei social media.
Burioni smonta e smentisce, pagina dopo pagina e sulla base della veridicità dei dati, le maggiori teorie complottiste riguardanti vaccini, Big Pharma ecc. Il libro è stato pubblicato prima della pandemia ma leggendolo adesso ci si rende conto ancora di più della pericolosità di questi soggetti, ai quali viene purtroppo data libertà di parola.
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