Seiya e seus amigos enfrentam Ikki e os terríveis Cavaleiros Negros. Em jogo está a Armadura Sagrada de Sagitário, roubada durante a Guerra Galáctica. No entanto, mal acaba a dura batalha, novos inimigos ainda mais poderosos surgem no encalço dos Cavaleiros de Bronze.
Masami Kurumada ( 車田正美, Kurumada Masami, born December 6, 1953) is a Japanese and writer, known for specializing in fighting manga featuring bishōnen and/or mahō shōnen. He is famous as the creator/author of popular manga, such as Ring ni Kakero, Fūma no Kojirō, Saint Seiya and B't X. His male protagonists are a reflection of the classical and modern society's archetype of the true men. The male characters in his works often display very masculine qualities and traits, and pursue to achieve courage and manhood perfection through sacrifice, selflessness and true heroism. He has won the best success award with Saint Seiya and the best inspiration award with Ring ni Kakero.
Allora, io non so se il pazzoide che ha fatto da insegnante a Ikki abbia detto la verità oppure no, perché è abbastanza inquietante l'idea che tutti gli orfani raccolti dalla fondazione siano figli dello stesso padre (probabilmente del vecchio). Per non parlare delle cose assurde che vediamo nei ricordi di Ikki e compagnia cantante: una casa circondata da filo spinato attraversato dall'alta tensione, ragazzini che vengono malmenati e che non hanno il permesso di uscire. Questa è roba inquietante e il pelato che sta sempre appiccicato a Saori è da denuncia - basta solo vedere il modo in cui ha terrorizzato Ikki, convincendolo del fatto che Shun non sarebbe mai tornato vivo dal suo addestramento. Maledetto merdone. Comunque sia, lo scontro tra Ikki e il resto della banda viene interrotto dall'arrivo dei silver saint, i Cavalieri d'argento, mandati dal Grande Sacerdote a punire i bronze, rei di aver usato i loro cloth per battaglie di tipo personale. Certo, forse il gran sacerdote non è proprio la persona più adatta a parlare di giustizia e virtù morali, ma facciamo finta di niente... A supporto dei bronze ci sono Mu, Kiki e Marin che, grazie ad una serie di illusioni, riescono a metterli in salvo, anche se lo scontro con i nuovi arrivati è inevitabile. Ed è evidente che c'è qualcosa di strano, visto che Marin decide di andare contro la volontà del Santuario. Lo stesso Mu fa il possibile per proteggere Seiya e compagni. Ormai gli occhi del Grande Sacerdote sono rivolti sui bronze saint e l'arco narrativo dedicato alla sfida delle dodici case si fa sempre più vicino.
P.s.: in questo volume compare anche il mio amatissimo Shaka, Cavaliere d'Oro della Vergine, sempre fighissimo, arrivato sull'isola della Regina Nera per dispensare un po' di giustizia e ritrovandosi davanti un Ikki che stava cercando di cancellare dal proprio cuore qualsiasi traccia di emozione positiva. Per ora ha cancellato i ricordi del ragazzo, ma i due sono destinati a incontrarsi ancora...
Este volumen es de los que más me han gustado hasta ahora.
El Arco de Ikki y su paso por la Isla de la Muerte hasta conseguir la armadura del Fénix es una auténtica delicia. Además nos muestra el orígen de los caballeros negros, algo que si no recuerdo mal no veíamos en el Anime. Ver el dilema que se cierne en Ikki, su pasado con su hermano en el Orfanato y las penurias que tuvo que pasar para conseguir su armadura de bronce hace que empatices muchísimo con el personaje.
Posteriormente también creo que suma, y mucho, a la trama la aparición los Caballeros de Plata. Empezamos un nuevo arco argumental con estos personajes y ahora si, si antes no había quedado claro, Seiya se pone en modo "Estella del Rock".
Volumen dinámico, comienza cerrando el Arco de Ikki y termina con el de los Caballeros de Plata, que te deja con muchisimas ganas de devorar el siguiente número.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Tomo 4 de la edición Kanzenban que comprende desde el final del arco de los Santos Negros hasta la llegada de los Santos de Plata. Tomo bastante sorprendente, ya que aquí se revela que todos los Santos de Bronce son hijos del mismo padre y es la primera vez que vemos a Seiya haciendo que ocurra un milagro, quizás me quede un poco más con la versión del anime de este arco, pero eso no le quita valor al manga y más aún cuando tiene ciertos detalles que no hicieron el corte final de la adaptación, por otro lado el momento WTF es hasta ahora las cartas que dejan Seiya y Hyoga al derrotar a sus enemigos. Para final recomiendo acompañar la lectura con este OST https://youtu.be/D4dyPBJeTko .
Aquí es donde se nota más como el anime y el manga se empezaron a distanciar.
La historia de Ikki es completamente diferente, desde su encontró con Jango, Shaka y el pasado de Esmeralda que es bastante turbio. Y el hecho de como siempre quiso proteger a Shun. Hasta ahora es el que tiene la historia más interesante.
La pelea de Seiya y Misty también me agradó. Al menos no se siente que lo venciera tan fácil, al menos en mi opinión. Aunque literalmente los caballeros de plata son un chiste en cualquier versión.
Vemos un enfrentamiento entre los santos de bronce e Ikki un tanto particular, ya que las armaduras muestran tener voluntad propia y ayudar a quien lo necesita.
Conocemos por primera vez a un santo de oro y vemos la diferencia de poder, como así también vemos a los santos de plata, los cuales son más fuerte que los de bronce, pero con el cosmos (lo/energía interna) puede compensar un poco las diferencias.
Finalmente la parte che mi interessava di più é arrivata: il passato di Ikki nonché una rivelazione scioccante riguardo i protagonisti… non me l’aspettavo come neanche l’apparizione dei cavalieri d’argento. La storia inizia a farsi interessante e ne sono completamente affascinato.
This entire review has been hidden because of spoilers.
I cento figli di Kido, e la rivelazione che tutti gli orfani erano fratelli. Una delle cose che lasciavano più perplessi, e che così come molte altre cose in seguito avrebbero richiesto degli editoriali coi controfiocchi che spiegassero il tutto.
Scopriamo la dura vita di Ikki sull'isola Death Queen, finisce lo scontro con i Bronze Saints ma da Atene arrivano i Silver Saints per fare ciò che, evidentemente, Hyoga ha deciso di non fare.
La particolarità è che, a questo punto, ancora non si può dare loro torto. I bronze, in effetti, stanno contravvenendo alle regole combattendo nell'arena con le armature sacre per divertimento, soldi, fama o comunque interessi personali. A rigor di logica quindi, per quanto siano i protagonisti e ovviamente noi siamo già dalla loro parte, non si riesce ad andare realmente contro i silver, per quanto vengano mostrati come vanesi, arroganti e odiosi.