Lors d’une de ses visites guidées, Cécile aperçoit dans les allées du musée du Louvre un petit chaton blanc qui semble écouter ses commentaires. Quand elle en parle à son collègue, celui-ci ne la croit pas. Monsieur Marcel est gardien de nuit depuis des années. Sa famille travaille au Louvre depuis des générations. Ce soir, il forme Patrick, une jeune recrue. Très vite, il s’éloigne du circuit habituel pour emprunter le chemin des combles. Là haut, Patrick découvre des chats. Marcel vient les nourrir et explique à son jeune collègue que ces chats ont toujours habité au Louvre. Ils étaient là déjà à l’époque où le Louvre n’était qu’un château. Une fois les gardiens partis, les chats se mettent à parler. Il y a Barbe-bleue, Myosotis, Dent-de-scie, et le petit chat blanc, c’est Flocon. On raconte qu’il est spécial, ce serait un « passe-tableau »… mais qu’est-ce qu’un passe-tableau ?
Although Taiyo Matsumoto desired a career as a professional soccerplayer at first, he eventually chose an artistic profession. He gained his first success through the Comic Open contest, held by the magazine Comic Morning, which allowed him to make his professional debut. He started out with 'Straight', a comic about basketball players. Sports remain his main influence in his next comic, 'Zéro', a story about a boxer.
In 1993 Matsumoto started the 'Tekkonkinkurito' trilogy in Big Spirits magazine, which was even adapted to a theatre play. He continued his comics exploits with several short stories for the Comic Aré magazine, which are collected in the book 'Nihon no Kyodai'. Again for Big Spirits, Taiyo Matsumoto started the series 'Ping Pong' in 1996. 'Number Five' followed in 2001, published by Shogakukan.
Idea originale, se si vuole vederlo come un omaggio ad uno dei più famosi Musei del mondo, e molto fantasiosa come storia (io l’ho trovata anche molto “romantica”, in senso figurato, eh!), non sempre però supportata dai disegni che a volte risultano spigolosi. Gli umani mi son piaciuti, i gatti un po’ meno, tolto il piccolo Fiocco di Neve. Ben rappresentato l’ambiente.
Beh, resto in attesa di leggere la seconda parte per saperne di più.
Au cœur du musée du Louvre, le concierge garde secrètement un groupe de chats cachés dans une pièce donnant sur les toits. Histoire intrigante et lieu enchanteur, ma lecture commençait plutôt bien jusqu'à ce que... les chats soient humanisés quand ils parlent entre eux. Chats face aux humains, ils prennent la forme de bêtes plutôt moches, moitié chat, moitié homme (dignes des créatures du Dr Moreau). ça m'a complètement gâché ma lecture, les laisser chats n'auraient pas été dérangeant...
Abbastanza una delusione. Leggerò anche il secondo (di due) ma boh, una storia senza capo né coda (no pun intended). Disegni carini ma anche lì, non la mia tazza di cappuccino.
Primo libro che leggo di Matsumoto e nonostante sia considerato un libro "minore" io l'ho trovato di una poesia incredibile. Non vedo l'ora di leggerne altri!
Tra le sale del Louvre potete trovare non solo quadri e statue, ma anche dei... gatti. In una soffitta del celebre museo parigino vive una colonia di gatti che ogni tanto si avventura all'esterno e gira tra i corridoi pieni di opere d'arte. In particolare c'è il piccolo Fiocco di Neve che ogni tanto viene visto anche da turisti e guide del museo scatenando la rabbia dei suoi compagni, sopratutto quando entra in uno dei quadri per uscirne qualche giorno dopo... Infatti questo è un mistero che anche la guida del museo Cecile e i due guardiani notturni, il vecchio Marcel e il nuovo arrivato Patrick, vogliono scoprire e forse capire la verità sulla scomparsa della sorella di Marcel molti anni prima...
Non avevo ancora letto nulla di Taiyo Matsumoto, ma ero intrigata da questo titolo perché mi incuriosiva questo abbinamento di gatti e Louvre, quindi mi è piaciuto come questi due aspetti si mischiano in maniera molto spontanea. Il disegno è molto realistico nel riproporre il palazzo e le opere del museo e anche i gatti di diverse razze e fisionomie. Questo si mantiene anche in seguito, con l'aggiunta di un elemento più magico e con l'antropoformizzazione dei gatti stessi che mantengono le loro caratteristiche feline, ma sono resi umani e li vediamo qui interagire tra di loro, permettendoci anche di capire le loro complesse relazioni.
Però non viene dato spazio solo ai gatti, ma anche agli umani: l'arrivo del nuovo guardiano Patrick permette a Marcel di introdurre lui e il lettore ai misteri del luogo e volerli indagare. Cecile, invece, si aggrega in seguito ai due grazie alla sua vasta conoscenza dei quadri e li aiuta nella loro ricerca, trovando nuovo slancio nel suo lavoro che, caduto nella routine, le stava andando a noia... Insomma I gatti del Louvre non parla solo di gatti, ma mette al centro il Louvre stesso e chi lo abita, percorre le sue sale ogni giorno e cerca di indagare la magia che circonda questo luogo e le meraviglie che nasconde ai suoi spettatori. Ho trovato questo volume molto bello, appassionante e interessante. I disegni di Matsumoto sono molto belli e a tratti poetici, ho apprezzato molto anche le tavole senza ballon e le copertine dei diversi capitoli che mischiano opere famose del museo e i gatti che lo abitano. La storia prende molto e spinge il lettore a voler scoprire come andrà a finire, se Fiocco di Neve riuscirà a non farsi cacciare (o, peggio ancora, uccidere) dal gruppo e se il mistero della sorella di Marcel arriverà ad una conclusione.
Even though I wasn't expecting the cats in this manga to occasionally have human faces (just like the musical "Cats") and expressions, I really enjoyed this book. I thought there's gonna be no storyline but literary "a cat in a museum" where readers see all the famous arts in the Louvre while the cat wandered around the museum, but turns out there IS a mysterious storyline where the cat wanders into the paintings. I can't wait to find out how the story is going to wrap up.
The ambiance of the Louvre at night was great. It felt like I could smell and feel the stillness of the museums during the night. (and those rooftop scenes too. I felt the wind.)
Quadrinho japonês, de um lirismo blasé típico, como lido em Murakami, ou assistido em Midnight Diner. A atmosfera é onírica sem fazer força. Acho que a mente oriental é simplesmente diferente e desperta sentimentos de estranheza em nossas cabeças ocidentalmente catequizadas.
Durante o dia, Cecile é uma guia de arte no Louvre. Turistas vidrados na Monalisa, estudantes dispersos, e os dias vão se arrastando. À noite, um novo vigia chamado Patrick começa a trabalhar com o veterano e taciturno Marcel, cuja família vive no Louvre há gerações. Ele sempre pergunta aos que chegam: você ouve os quadros?
Também à noite, um grupo de gatos que vive no museu sai para respirar o ar puro no telhado, para brincar no Jardim de Tuilleries. Ora os vemos como gatos, ora os vemos como pessoas. O mais individualista deles, chamado Serrote, quer matar o eternamente jovem Filho da Neve, um gato pequeno que não só consegue ouvir, mas também entrar nos quadros.
Marcel, o vigia experiente, perdera as esperanças na busca por sua irmã mais velha, que desaparecera ainda na sua infância. Ela também entrava nos quadros e por isso não envelhecia tanto quanto ele. Patrick não entende bem o porque, mas Cecile leva a história a sério, e passa a ter um objetivo para si, usando seu conhecimento nas artes.
O livro não termina, fica pairando à espera do volume 2. E nos arrasta consigo, nos quadrinhos por vezes econômicos nas palavras, mas com desenhos transbordando de mensagens. O tom é escuro, preto e branco. Os traços lembram os rascunhos de um arquiteto sofisticado.
Como todo livro, a nota depende do momento em que lemos. Talvez em outra época, ele tivesse levado três estrelas. Mas hoje, esse quadrinho e uma taça de vinho eram o que eu precisava.
La edición de ECC es preciosa. completamente a color. una joya.
Por otro lado, la historia es muy linda, abordando nuevamente la orfandad - temática usual en los mangas de Matsumoto. En este caso, los niños son gatos que viven ocultos en el Louvre. Es muy buena la personificación de los gatos solo cuando estos hablan entre si.
No está de más volver a destacar el dibujo de Taiyo. Su trazo único no hace más que la obra sea una maravilla visual de la que no te quieres perder ningún detalle. En esta ocación los escenarios son muy bien logrados, dando una muy buena idea de como realmente es el Louvre por dentro. Yo no he ido jaja pero al parecer es bien idéntico a como es en la vida real.
In quest'opera sperimenta con lo stile, sia a livello figurativo che di scrittura, fonde l'oriente con l'occidente creando una narrazione unica nel suo genere. Si percepisce il Giappone grazie al mistero e la Francia attraverso il taglio estetico (mi ricorda vagamente Toulouse-Lautrec) e all'ovvia ambientazione.
Degno di nota, non vedo l'ora di leggere il secondo volume per sapere se c'è un'evoluzione ulteriore e quel passetto in più che fa di un'esperienza di lettura una piccola esperienza di cambiamento.
que mangá mais lindo! tudo bem que sou suspeita pra falar, amo histórias que envolvem gatos. porém, essa em específico acho que qualquer um (tanto pessoas normais quanto pessoas que não gostam de gatos) pode gostar. primeiro porque as ilustrações são belíssimas e cheias de vida, segundo porque a história é intrigante e engraçada, e por último porque te faz sentir dentro do museu do louvre. outra coisa é que eu lia de pouquinho em pouquinho porque não queria que acabasse já que ainda não estou com o segundo volume em mãos, isso significa que foi um deleite passar tempo com esse mangá!
Une incursion sensible du grand mangaka dans l'univers du Louvre. On se prend véritablement d'affection pour ces chats partiellement humains. On sent qu'il n'est pas forcément à l'aise dans cet univers français raffiné, mais il en sort une histoire très attachante, d'où ressort ses personnages de prédilection: des enfants déracinés dans un univers qui les dépasse où ils tentent de survivre. Et cette manière de dessiner ces animaux est fantastique. On attend la suite
E se nel Louvre ci fossero dei gatti? E se i quadri avessero una voce e ci si potesse perfino entrare? Queste le due domande che creano il mistero di questa storia. Gatti e umani sono in una parallela ricerca. In alcuni punti è molto dolce e il gattino bianco è un personaggio ben descritto. I disegni sono belli anche se è stata optata la scelta di rendere umanoidi i gatti quando sono da soli. Vedremo cosa accadrà...
Un regard onirique sur la vie nocturne du musée célèbre. Qui n'a jamais voulu se cacher dans une de ses nombreuses galleries et recoins pour passer une nuit en tête à tête avec les oeuvres d'art tout aussi mystérieux qu'envoutants? Le récit suit la vie des chats dont ont dis qu'ils habitent le Louvre depuis des générations, furtifs et magiques et pourtant si fragiles.
Atraída por la portada, me ha dejado un poco "sin sal", el dibujo es muy occidentalizado, con poca personalidad, en lo que respecta a la historia, no me ha acabado de enganchar.. A pesar de ello continuaré con el siguiente tomo para ver cómo lo desarrolla. Está bien para enamorados de la arquitectura y expresamente del Louvre
Quando si può parlare di maestro? quando riesce ad andare oltre gli stereotipi di genere, Matsumoto crea delle tavole bellissime, va oltre il classico fumetto estremo orientale. La storia è appassionante, questi due volumi mi hanno fatto scoprire un artista dal talento incredibile
I disegni non mi sono piaciuti molto, soprattutto quando i gatti prendono forme troppo antropomorfe. La trama è all’inizio noiosa,ma verso la metà si inizia a fare interessante, e nell’ultima parte è davvero avvincente.
Encore un très beau titre de la collection Louvre/Futuropolis. Le thème est étonnant, on plonge littéralement dans cette histoire fantastique. Vivement le tome 2 !
What an interesting story, feels almost like a folklore in it's fantasty style. The cats, the people, the museum all intertwining perfectly in this beautifully drawn story.
Mah...storia con poco senso, disegni non eccezionali, ambientazione al Louvre appiccicata con lo scotch esclusivamente per mettere la parola nel titolo. Delusione.