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Tales of Robin Hood #1

Robin Hood. Principe dei ladri

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Il romanzo "Robin Hood. Principe dei ladri" (opera originaria "Robin des bois. Le prince des voleurs", Dumas 1872) narra le vicende dell'eroe popolare dell'Inghilterra, vissuto in epoca medioevale. Personaggio metà storico e metà leggendario, ispiratore di alcune opere della letteratura inglese, viene immaginato come un generoso fuorilegge sassone o come un semplice bandito dell'epoca. Il Robin Hood della moderna leggenda, ripreso da Dumas anche nel suo romanzo successivo "Robin Hood. Il proscritto" ("Robin Hood le proscrit", 1873) è un nobile sassone che dopo essere stato privato delle sue terre dal nemico sceriffo di Nottingham è costretto a rifugiarsi nella foresta di Sherwood e considerato un fuorilegge. Con i suoi compagni e amici di avventura, fra i quali Frate Tuck e Little John, la storia si dipana con moltissimi colpi di scena, con la guerra fra i sassoni e i normanni, senza tralasciare le relazioni amorose. Oltre all'amore, nel romanzo, nella banda degli allegri compagni della foresta, viene accompagnato e rafforzato l'onore, l'amicizia e la volontà di combattere contro i soprusi. Naturalmente non mancano molteplici riferimenti all'abilità di arciere del famoso protagonista. Età di lettura: da 8 anni.

288 pages, Paperback

First published January 1, 1862

274 people are currently reading
16384 people want to read

About the author

Alexandre Dumas

7,040 books12.2k followers
This note regards Alexandre Dumas, père, the father of Alexandre Dumas, fils (son). For the son, see Alexandre Dumas fils.

Alexandre Dumas père, born Alexandre Dumas Davy de la Pailleterie, was a towering figure of 19th-century French literature whose historical novels and adventure tales earned global renown. Best known for The Three Musketeers, The Count of Monte Cristo, and other swashbuckling epics, Dumas crafted stories filled with daring heroes, dramatic twists, and vivid historical backdrops. His works, often serialized and immensely popular with the public, helped shape the modern adventure genre and remain enduring staples of world literature.
Dumas was the son of Thomas-Alexandre Dumas, a celebrated general in Revolutionary France and the highest-ranking man of African descent in a European army at the time. His father’s early death left the family in poverty, but Dumas’s upbringing was nonetheless marked by strong personal ambition and a deep admiration for his father’s achievements. He moved to Paris as a young man and began his literary career writing for the theatre, quickly rising to prominence in the Romantic movement with successful plays like Henri III et sa cour and Antony.
In the 1840s, Dumas turned increasingly toward prose fiction, particularly serialized novels, which reached vast audiences through French newspapers. His collaboration with Auguste Maquet, a skilled plotter and historian, proved fruitful. While Maquet drafted outlines and conducted research, Dumas infused the narratives with flair, dialogue, and color. The result was a string of literary triumphs, including The Three Musketeers and The Count of Monte Cristo, both published in 1844. These novels exemplified Dumas’s flair for suspenseful pacing, memorable characters, and grand themes of justice, loyalty, and revenge.
The D’Artagnan Romances—The Three Musketeers, Twenty Years After, and The Vicomte of Bragelonne—cemented his fame. They follow the adventures of the titular Gascon hero and his comrades Athos, Porthos, and Aramis, blending historical fact and fiction into richly imagined narratives. The Count of Monte Cristo offered a darker, more introspective tale of betrayal and retribution, with intricate plotting and a deeply philosophical core.
Dumas was also active in journalism and theater. He founded the Théâtre Historique in Paris, which staged dramatizations of his own novels. A prolific and energetic writer, he is estimated to have written or co-written over 100,000 pages of fiction, plays, memoirs, travel books, and essays. He also had a strong interest in food and published a massive culinary encyclopedia, Le Grand Dictionnaire de cuisine, filled with recipes, anecdotes, and reflections on gastronomy.
Despite his enormous success, Dumas was frequently plagued by financial troubles. He led a lavish lifestyle, building the ornate Château de Monte-Cristo near Paris, employing large staffs, and supporting many friends and relatives. His generosity and appetite for life often outpaced his income, leading to mounting debts. Still, his creative drive rarely waned.
Dumas’s mixed-race background was a source of both pride and tension in his life. He was outspoken about his heritage and used his platform to address race and injustice. In his novel Georges, he explored issues of colonialism and identity through a Creole protagonist. Though he encountered racism, he refused to be silenced, famously replying to a racial insult by pointing to his ancestry and achievements with dignity and wit.
Later in life, Dumas continued writing and traveling, spending time in Belgium, Italy, and Russia. He supported nationalist causes, particularly Italian unification, and even founded a newspaper to advocate for Giuseppe Garibaldi. Though his popularity waned somewhat in his final years, his literary legacy grew steadily. He wrote in a style that was accessible, entertaining, and emotionally reso

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Community Reviews

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Profile Image for Belf.
47 reviews
December 8, 2014

I absolutely love men in tight things.
Profile Image for Djali.
156 reviews180 followers
May 5, 2025
Concordo con le recensioni negative di questo libro, purtroppo.
Dopo poche pagine ho avuto l’impressione di non star leggendo il Dumas che conosco, per poi scoprire appunto che il libro non è dell’autore francese: la collaboratrice dello stesso, Marie de Fernand, si occupò della traduzione dal testo inglese firmata con il nome di Victor Perceval (grazie a @dagio_maya per la precisazione).
A parte questo, la vicenda è composta da episodi rocamboleschi che purtroppo risultano ridicoli per non dire addirittura stupidi; dai dialoghi privi di senso (ad esempio la conversazione tra William e Robin quando il primo scopre che la persona amata da Maude è proprio Robin Hood) alle scene assurde che raffigurano la fuga di Robin Hood e compagni dallo sceriffo di Nottingham, tentativi di fuga resi possibili e fin troppo facili da attuare per via della presenza di personaggi veramente idioti (guardie che cadono e muoiono, guardie che si fanno battere dal nemico come se non avessero mai ricevuto un’educazione alla lotta e si fossero ritrovate nel loro ruolo per caso); per non parlare poi della caratterizzazione dei personaggi: se sei dalla parte di Robin sei buono e dotato di una parvenza d’intelletto, se sei contro Robin sei cattivo e incapace all’inverosimile. I personaggi femminili: creature angeliche con l’unico compito di svenire.
Non è la classica storia di Robin Hood alla quale siamo abituati e che mi aspettavo di scoprire dalla lettura di questo libro, però riconosco che se non stessimo parlando di Robin Hood il libro non sarebbe interamente da buttare poiché si lascia leggere. Un racconto scorrevole ma comunque (assai) deludente.

Resto fedele al cartone Disney che ha accompagnato la mia infanzia <3

Da leggere la seguente recensione se volete farvi due risate, io me le sono fatte e di gusto anche: https://www.goodreads.com/review/show...
Profile Image for Dagio_maya .
1,098 reviews345 followers
October 25, 2019
Questo libro lo ricorderò sempre come doppia delusione.

La prima mi colpisce come un fulmine ancor prima di iniziare la lettura.
L’amico @Savansadir, infatti, mi apre gli occhi sul fatto che “Robin Hood” sia (ancora oggi!!) erroneamente attribuito a Dumas mentre:

” In realtà è una traduzione di un romanzo dell'inglese Pierce Egan, tradotto da Marie de Fernand, una collaboratrice di Dumas che firmò sotto il nome di Victor Perceval.

Così attesta il sito ufficiale dello scrittore francese (http://www.dumaspere.com/pages/biblio...).

Svista o bufala costruita ad arte dagli editori che alla sua morte pensano bene di sfruttare quella miniera d’oro?
Ovviamente la seconda.

Il fascino della figura leggendaria di Robin Hood ha radici lontane che affondano nella tradizione orale inglese e si riversano poi sulla carta scritta.
Da sempre, nell'immaginario collettivo, seduce l’idea di un personaggio invincibile che renda giustizia in questa valle di lacrime.

Qui sta la seconda delusione della mia lettura di una storia non solo banale ma assolutamente ridicola:
scene assurde (

Credo veramente sia uno dei casi in cui l’arte cinematografica (persino Walt Disney!!!) abbia salvato la leggenda!!!



description

Profile Image for miledi.
114 reviews
August 3, 2018
Lo dico subito: il romanzo non è un gran che, sicuramente Dumas ha scritto di meglio, anche senza andare a scomodare i Moschettieri e Montecristo.
Detto questo, però, come si fa a dare meno di quattro stelle a un personaggio che è entrato nel nostro immaginario collettivo come il paladino della giustizia? Al di là del valore letterario, Robin Hood è una boccata d'aria fresca.
Profile Image for Chiara.
253 reviews284 followers
February 6, 2020
Sono così poco abituata alla gioia che non posso neppure credere alla possibilità di un lieto evento.

Lady Marian una di noi!
Profile Image for Anto_s1977.
789 reviews36 followers
June 18, 2020
Robin Hood è il più noto eroe medioevale, famoso per il fatto che ruba ai ricchi per aiutare i poveri.
Ma chi è esattamente il leggendario arciere che vive nella foresta di Sherwood? Per scoprirlo dobbiamo leggere il libro di Alexandre Dumas e prendere confidenza con l'allegra brigata di Sassoni che anima la foresta.
Robin Hood in realtà è un nobile, ma è stato privato di tutti i propri beni ed è ricercato dalla legge. Da quel momento in poi la foresta di Sherwood è divenuta la sua casa e la sua unica missione è quella di derubare chi ha troppo per aiutare chi non ha niente. Il modo in cui egli ruba è, però, decisamente unico! Robin Hood avvicina i malcapitati con estrema gentilezza, li invita ad un sontuoso pranzo e poi rivela che la foresta è una sorta di albergo, a cui è necessario saldare il conto.
Robin Hood e tutta la sua compagnia incutono anche una terribile paura, sono abili arcieri e addestrati a combattere con ogni mezzo: arco e frecce, spade e persino bastoni.
Robin è sostenuto da una grande energia e soprattutto dall'amore di Lady Marian, donna bellissima che decide di vivere nella foresta la stessa vita avventurosa del marito.
Un classico da leggere senz'altro: a tratti divertente, a volte dà l'impressione che si tratti di un Dumas sotto tono, ma fondamentalmente si tratta di una lettura gradevole in un'ambientazione affascinante.
Finale coinvolgente e commovente.
Profile Image for Valentina.
311 reviews20 followers
July 10, 2024
Questo libro non mi è piaciuto.
Inevitabile il confronto con il Conte che ho terminato solo qualche mese fa dopo averlo caldeggiato per quasi vent’anni.

I difetti principali per me sono stati il ritmo e la struttura del libro: circa 2/3 del libro si concentrano su eventi che si svolgono in 72 ore circa per poi riassumere in un centinaio di pagine scarse 11 anni.

Questa frenesia non so come, mi ha reso la lettura piatta, uccidendo ogni tipo di empatia che potessi provare per i personaggi, che per altro non sono minimamente approfonditi da un punto di vista psicologico.

Del finale non voglio nemmeno parlare. Se non avessi letto questo libro in compagnia, avrei seriamente pensato di avere una copia mancante molte pagine.

Romanzo consigliato per ragazzini “colti”.
Profile Image for Eddie.
261 reviews2 followers
July 24, 2024
2,25 Robin che uccide dozzine di uomini e cavalli senza pentirsi neanche una volta comunque è un pericolo pubblico. Qualcuno lo porti in terapia.


Libro scorrevole sulle origini di Robin Hood e, nonostante fosse il mio primo approccio con qualunque media che rappresentasse l'eroe, sono rimasto deluso. Robin ci viene presentato come uno spadaccino bravissimo, coraggiosissimo, onestissimo. E io mi chiedo dove diamine sia il character arc.


Tutti I personaggi buoni sono dalla parte di Robin, tutti i cattivi gli vanno contro, ma in ogni caso sono piatti come una tavoletta. Allan e Robin, nonostante si conoscano da meno di una settimana, sono pronti ad aiutarsi a vicenda nei piani criminali e a rischiare la vita l'uno per l'altro, ma va beh. Si raggiungono stranamente livelli ancora più bassi nei casi dei personaggi femminili, perché l'unica cosa che sanno fare è: essere il love interest di qualcuno; svenire; morire.


Maude dovrebbe essere l'eccezione, aiuta Robin e la sua gang a uscire dal castello, ma upsie scherzavo era solo plot convenient, il suo intero personaggio da ora in poi è essere innamorata di Robin che la rifiuta e la vede solo come una sorella perché innamorato di un'altra. La giovane sfortunatamente non riesce a scappare dalle grinfie malefiche di Dumas, perché dopo ciò il suo personaggio diventa essere il love interest di Will, che non si ferma nonostante lei lo rifiuti ogni settimana. 

“Il povero ragazzo era fermamente convinto che se Maude rifiutava oggi il suo amore l’avrebbe accettato un domani. Le aveva già chiesto trecento volte se l’avrebbe amato un giorno, detto seicento volte che l’adorava, e trecento volte era stato dolcemente respinto. Niente, il giovane si riprometteva di reiterare altre trecento volte le sue profferte.” E io sbocco.

Il carissimo ragazzo non smette di provarci quando lei dice no, ma quando gli dice che è innamorata di un altro uomo. Perché a quanto pare il suo monkey brain riesce solo a pensare che il vero problema è un altro uomo. E io sbocco di più.


Altro personaggio femminile memorabile è la madre di Robin, Margaret, che quando danno fuoco a casa sua lei è l'unica a morire nell'incendio, NONOSTANTE LÌ CI SIA UN VECCHIO E UN CANE MORIBONDO. FRA IN CHE SENSO.


Ancora più felice il personaggio del monaco Tuck, a cui piace la buona cucina e le buone cose della vita, e quando una donna non ricambia le sue avances lui a quanto pare se la prende e anni dopo ancora dice che tutte le donne fanno schifo. Un poeta.


Personaggi piatti che si amano e hanno relazioni, ma poi appaiono frasi del genere “Per lui sono come una sorella, ci vediamo tutti i giorni.” quando i due sono fidanzati e onestamente per tutte le volte che due persone che vogliono chiavare si chiamano fratello e sorella io rimango basita e sconvolta. Alessandro tutto bene?


Salti temporali a cazzo di cane, dopo che per un buon trenta per cento l'azione si è svolta nell'arco di pochi giorni, Robin che è “re dei ladri” solo in una parte minuscola del libro e nonostante questo non rispetta lo slogan “Rubare ai ricchi per dare ai poveri”.

Questo perché, accorgendosi che magari la caccia non è il miglior mezzo di sostentamento per una città di persone in fuga dalla legge, non pensa di fare un allevamento nascosto nella foresta, ma di rapire la gente che passa nei boschi dicendo che lui “li aspettava alla sua tavola”. Ormai a casa sua e in una posizione di svantaggio, Robin chiede il pedaggio sia ai ricchi che ai poveri, che in questo caso restano da lui finché qualcuno non paga il riscatto. Quindi alla fine ruba a tutti per i suoi fini. Robin chiede il pizzo. Robin mafioso.


Il finale non è neanche considerabile tale, perché dopo aver speso pagine preziose introducendo un Creep, mostrando come prova a stuprare Marian e poi uccidendolo (daje Robin con la pena capitale), le condizioni di tre personaggi che erano fondamentali nel resto del libro ci vengono solo raccontate in un dialogo da Robin e non mostrare nella storia. Ma tanto non è che mi interessavano.


Molto interessante come Robin uccida ferocemente chi provi a toccare la sua donna, però quando si trova in una situazione in cui ha il barone a sua disposizione (che non era difeso da neanche una guardia, per attaccarlo basta letteralmente entrare nelle sue stanze) decide di avere pietà. Meglio uccidere gli scagnozzi che lavorano per lui. Sembra equo.


Lo consiglierei? No. Nonostante sia scorrevole, fate prima a guardarci un film. Vi divertite di più e sicuro c'è meno misoginia.
Profile Image for ☠tsukino☠.
1,275 reviews160 followers
March 23, 2019
3.5

Lettura con il GDL Edicola & Libreria: le nostre passioni...

La prima cosa che devo dire è che proprio grazie al gruppo di lettura ho scoperto (grazie Savasandir ^^ ) che i libri di Robin Hood sono due: Il principe dei ladri e Il proscritto, anche se spesso sono entrambi semplicemente chiamati Robin Hood.
Sempre grazie a Savasandir ho scoperto che in realtà la storia non è scritta da Dumas, ma l’ha semplicemente tradotta, anzi, forse neanche quello

Io ho iniziato la lettura con questa edizione Robin Hood by Alexandre Dumas e, nonostante sulla copertina è scritto versione integrale, in realtà è solo Il proscritto che è la seconda parte della storia, per cui ho dovuto recuperare la prima parte Robin Hood Il Principe dei Ladri by Alexandre Dumas

Le aspettative sulla lettura erano alte, però di primo acchito, l’impressione che ne ho avuto è quella di una parodia. Oltretutto questa prima parte non ha niente a che vedere con la storia diventata famosa grazie alle varie trasposizioni cinematografiche.
Le definizioni che più gli si addicono sono sciocco e ingenuo; i personaggi (e le situazioni) poi hanno la profondità di una pozzanghera, però tutto sommato mi ha divertito ^^
Per certi aspetti mi ha ricordato le commedie viste a teatro da piccola con la scuola di Molière e Goldoni (tipo la Locandiera), con tutte quelle situazioni assurde e anche un po' (molto) fastidiose ma divertenti.
E poi nella foresta di Sherwood ci sono stata ^^ e mi viene facile immaginarmi tutto il casino che fanno!

Profile Image for Agir(آگِر).
437 reviews696 followers
May 11, 2015
این کتاب را سال ها پیش خوانده بودم و امروز یادم اومد که به قفسه گوودریدس اضافش کنم
آنموقع در موردش ریویویی هم نوشته بودم
اما بدون ویرایش کردن در اینجا می آورم و به افکار افشار گذشته جسارتی نمیکنم
با اینکه بعضی حرفاش بنظرِ افشار فعلی کاملا بی اساس اند
:))
..........
اولين بار كارتونش بود كه مرا با رابين هود آشنا ساخت و بعد فيلمش
منظور افشار فیلم تقریبا جدید آن نیست که راسل کرو نقش رابین هود را بازی کرده
وقتي كتابش را پيدا كردم كلي تعجب كردم چون نويسنده اش الكساندر دوما بود و اين سوال برايم پيش آمد كه آیا رابين هودي وجود داشته يا ساخته ذهن "دوما" مي باشد
و اگر واقعا الكساندر دوما اين قهرمان را خلق كرده باشد، جالب توجه است كه قهرماني كه انگليسي ها اينقدر دوستش دارند ساخته ذهن يك فرانسوي باشد
و اگر يك قهرمان فولكلور باشد باز مايه تعجب است كه قهرمان انگليسي ها با يك نويسنده فرانسوي ها به دنيا شناسانده شده است
!!!
نقدي كه ميخواهم از كتاب داشته باشم از ضرب المثل معروف "چراغي كه به خانه رواست به مسجد حرام است " گرفته شده است
پاپ و ديگر پادشاهان اروپا كه مي ديدند اروپا دچار فقر شده و كشورهاي شرقي در رفاه زندگي مي كنند، اورشليم را بهانه ساختند تا مسلمانان را تاراج كنند و در اين بين ريچارد شيردل كشورش را به برادرش سپرد و خود روانه جنگ شد. وي به جاي سلطنت بر مردمش و فكري درباره بهتركردن اوضاع مملكتش فريب پاپ با نيت ظاهرانه نجات مسيحيت را خورد و با ديگر پادشاهان مسيحي به اورشليم يورش بردند.كمي بعد ريچارد شيردل بوسيله پادشاه اطريش به اسارت گرفته شد
اما در كشورش اوضاع بدتر بود. برادرش جان تا جايي كه توانست مردمش و اموالشان را غارت كرد و مردم را در فقر و تنگدستي بيشتري انداخت
Profile Image for Jacob.
879 reviews72 followers
January 27, 2016
Wow, this was written in 1863 and it's still a fresh take on the Robin Hood legend! You'll find Dumas' standard and excellent rakish heroes, furious villains, plot twists, secrets, improbable coincidences, and enough love triangles to make an icosahedron. I especially enjoyed how Robin and the other characters we all know and love (Marian, Little John, Friar Tuck, Alan-a-Dale, Will Scarlet, Guy, and Nottingham) have been fitted with unique backgrounds and connections. Dumas reveals them piece by piece in a tantalizing manner.

Although some characters die, there's enough violence I wondered how more don't. Dumas never focuses on the action, and whenever there's a fight it's over quickly (in terms of the number of words). The language itself is fun and poetic in a very old-fashioned way. There is also this "gem":

"thou art but a female, and by nature contrary, obstinate, and self-opinionated"

Shortly afterward in a different conversation, perhaps to show that he does not carry the same opinion as his character, Dumas has another say:

"To calumniate women is infamous! Not a word more. Mistress Maude is an orphan; she is unhappy, and hath a right to our respect."

As he says, not a word more!
Profile Image for Fabiola.
369 reviews7 followers
April 29, 2016
3+*
Finalmente recuperato, dopo anni di "Un giorno dovrò leggerlo".
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso; a me ha dato proprio l'impressione del classico "romanzo per ragazzi". Non sto dicendo che sia brutto, sia ben chiaro, ma non credevo di leggere un Dumas così leggero :).
Detto ciò, ho trovato il libro, appunto, leggero e scorrevole, poco impegnativo. Mi ha divertita abbastanza ed è stato di intrattenimento, ma non ci si aspetti chissà quale alta letteratura. I personaggi non hanno una grande caratterizzazione profonda, gli eventi ci vengono presentati quasi "a puntate" e in alcuni punti vi sono leggere discordanze, però, tutto sommato, l'ho trovata una lettura piacevole (il "+" del voto è indicativo di ciò).
... E soprattutto, finalmente, sono stata nella foresta di Sherwood!

NdR: Ho scoperto che la mia edizione è "incompleta": manca della seconda parte in cui Robin è vero e proprio proscritto. Io ho letto "le origini", cioè dall'infanzia fino al primo periodo di proscrizione. Vedrò in futuro di recuperare "il seguito"!
Profile Image for Recensioniconcise.
43 reviews54 followers
December 10, 2023
Avvincente

La storia di Robin da quando viene considerato un fuorilegge e fa della foresta di Sherwood il suo covo.

Gli antefatti sono narrati in un altro libro (Robin Hood il principe dei ladri) che sotto molti aspetti è migliore di questo, pubblicato dopo la morte di Dumas e quindi non del tutto sistemato dall'autore.

La figura moderna di Robin deve comunque tanto a questa storia, che gli da un posto nell'immaginario collettivo di eroe.
Profile Image for Pinkerton.
513 reviews49 followers
May 20, 2018
Per buona parte del libro sembra di stare davanti ad un’interpretazione del Benny Hill Show, con avventure rocambolesche di personaggi sempre di corsa. Peccato che mi aspettassi di leggere uno dei “grandi classici” quindi anziché un risultato comico l’effetto è stato ridicolo… Nell’ultima parte sembra si inizi a fare sul serio, ed incredibilmente è pure peggio, una noia mortale che si conclude con l’insensata idolatria del popolo per "gli allegri compagni della foresta". Mah. Evitatevi il supplizio di leggere questo libro se non volete ridimensionare la figura del leggendario arciere fuorilegge della foresta di Sherwood che conservate.
Profile Image for Anto M..
1,224 reviews97 followers
August 8, 2024
Ok. Per essere un classico assolutamente non l'ho trovato pesante, anzi, scorre velocemente, però mi aspettavo di ritrovare la storia narrata nelle varie trasposizioni cinematografiche che ho visto, invece, nel racconto di Dumas si narra di come il piccolo Robin venga affidato alle cure del guardiaboschi della foresta di Sherwood e di come, da adolescente , diventi il "fuorilegge" che tutti conosciamo, colui che "ruba ai ricchi, per dare ai poveri".
Forse un po' ridondante e per questo a tratti noioso
Profile Image for Chiara LibriamociBlog.
380 reviews300 followers
May 1, 2023
Divertente, avventurosa e con un retroscena interessante (e a tratti inquietante) sulla fabbrica Dumas.
Robin Hood è una figura leggendaria di cui esiste traccia storica priva di grandi documenti, ecco perché ogni sua trasposizione e variante è attendibile e possibile.
In questa versione Dumasiana, Robin è alle prese con un’avventura in primis familiare e poi amorosa, avventura che non solo stravolgerà la sua famiglia ma anche le sue origini, permettendogli di conoscere quei personaggi che poi hanno caratterizzato il seguito delle sue imprese nella foresta di Sherwood. Potremmo riassumere che in questo romanzo scopriamo come Robin divenne il principe dei ladri e quali eventi lo portarono a diventare l’indiscusso re di banditi dal cuore d’oro, il tutto con la grande maestria di Dumas nel narrare avventure e imprese di personaggi che entrano nel cuore.
Profile Image for Emi.
92 reviews4 followers
August 24, 2024
Sempre più innamorata di Dumas; curiosissima poi di conoscere la storia dell'arciere più abile della foresta di Sherwood e della sua allegra brigata.
Una storia avvincente, in continuo movimento, la penna di questo autore è magnifica. Non vedo l'ora di continuare e conoscere i risvolti di questo intreccio ricco di eventi.
Profile Image for Jacob.
879 reviews72 followers
February 21, 2020
The second installment of Alexandre Dumas’ take on Robin Hood. I was amazed with the first one: a couple hundred years old and it remains fresh! This one is… less amazing. Not as daring, not as much action, a lot of “Robin did the usual, bringing whichever rich upper class prig to his lair, feeding him dinner, and then charging him all his money for the dinner.” It was still worth reading, and some things definitely stuck out:

The first third of the book contains more marriages than you can shake a stick at. Dumas conspires to find the limit on how many of the merry men can plausibly get married on the same day. And then halfway throught the book: even more marriages! There definitely weren’t enough in the first third.

There’s a token attempt to weave the kind of relationship complexity that enriched the first one, such as Baron I’Lane’s arrangement for his daughter to marry Baron Northborough out from under her betrothal to Allan A Dale on the same day he captures and tries to hang Will Scarlet, so Robin has to rescue both Allan and stop the wedding on the same day at the same time. Most wedding days have a post-lunch lull, which I guess the Baron was attempting to fill with an execution?

I don’t remember the first volume having such an emphasis on the enmity between the Saxons and the Normans. It probably was a big part of the original stories. I think most Robin Hood stories would work better if that dynamic were still involved.

Guy of Gisbourne doesn’t get much time in this version. I was a little surprised, but that’s the fun of having different versions: there’s a lot of material, and the creator gets to emphasize what they like most.

I don’t remember most Robin Hood tales handling his decline and death. It was a little painful to read, but also very relevant to a story about his life. We *should* think about what Robin Hood might do as he gets older. I just didn’t realize a stint as a fisherman was going to be it.

After listing so many distinctive aspects to this volume, I’m thinking maybe it is as fresh a take on the legend as the first.
Profile Image for Enrico Antonellini.
113 reviews
August 25, 2025
Dio grazie che l'ho solo audio-letto. A parte qualche breve momento con il padre, non c'è davvero una volta in cui ti senti trasportato dalla storia. Eppure questo dovrebbe essere stato scritto dal maestro dei feuilleton (non so se lo spelling è giusto mi farete sapere). Al di là del fatto che non agganci con i fatti di avventura è proprio la piattezza dei personaggi ad essere molto deludente per non parlare di come sono trattati i personaggi femminili. Capisco che è dovuto all'epoca in cui è stato scritto però il fatto che se una è donna le uniche cose che possa fare siano:
1. essere oggetto del desiderio degli uomini per il candore delle sue guance
2. svenire se un uomo entra nella sua stanza di soprassalto
3. nascondere i sentimenti che prova verso chi ama finchè lui non si dichiara senza farla svenire
4. fine
insomma questo modo di approcciarsi al gentil sesso fa si che questo libro nel 2022 non sia più da leggere a mio modesto parere, usa meglio il tuo tempoo!
Profile Image for Pige.
86 reviews3 followers
November 3, 2008
I found this old out of print Dumas version of Robin Hood at the Central Brooklyn library. It was so old I often had to be careful not to damage the pages while I was turning them. It's the first of a two part series that he wrote in 1872, this version was published in 1920. It's apparently one of his least recognized books because it took some research to find out anything about it; it's not listed on biographical websites.
The story is another tale of that worthy forester called Robin Hood, I was overall highly pleased with the story. The characters are simple and straight forward. I especially liked the translation (lots of 'naughts', 'thees', 'haths' and the like). The illustrations (all two of them) had nothing to do with the story though.
I'd like to read the second of the series if I could find it.
Profile Image for Libridine.
56 reviews4 followers
May 2, 2022
“… un eroe come te non si trova in tutto il mondo” 🎶 🏹

Questo romanzo è l’affascinante reinterpretazione del valoroso eroe della foresta di Sherwood, il principe dei ladri per eccellenza, pubblicato postumo ed attribuito ad Alexandre Dumas anche se non vi è la certezza assoluta sulla sua paternità.

Ed in effetti è difficile dire se questo classico sia frutto della mente e della penna di Dumas, soprattutto considerando altri suoi capolavori come Il conte di Montecristo o I tre Moschettieri, che confrontati con un libro piccino e leggero come Robin Hood sembrano non possano essere il prodotto della stessa persona.

Ma io in realtà non escludo che possa essere farina del sacco di Dumas: ho trovato delle similitudini con Il conte di Montecristo nella ricerca della vendetta, nel lasso temporale narrativo, nel prezzo da pagare per giungere al tanto agognato (e se così possiamo chiamarlo) lieto fine.

E poi non è la storia a cui tutti siamo abituati: inizia con un Robin Hood appena adolescente cresciuto da una famiglia che l’ha preso sotto la tua ala, abile come sempre con freccia ed arco, a fianco della sua bella Marian e di Little John ma anche di tutta un’altra serie di personaggi nuovi. lo Sceriffo di Nottingham, il barone Fitz Alwine, in un certo senso mi ha ricordato il grottesco ed insensibile Principe Giovanni del cartone animato di Walt Disney!

Ma è fondamentalmente una storia differente, avventurosa senza dubbio, ed io con i romanzi avventurosi ambientati in epoche lontane ci vado a nozze! Ma poi la storia ha iniziato a perdere dinamicità e quel tono frizzante e leggero che tanto mi aveva colpito all’inizio ha lasciato il posto ad una narrazione intricata e purtroppo per me dirlo, noiosa 😞

Ma sono comunque felice di aver letto la versione letteraria di uno dei miei cartoni animati preferiti di tutti i tempi 🌱
Profile Image for Rachel.
Author 25 books203 followers
October 29, 2022
This is rather different from the usual Robin Hood origin stories you get from authors like Howard Pyle. Robin Hood here is the son of a nobleman, yes, but he's taken as an infant and given to a forester to raise because his father is dead and there's someone out to get his inheritance, and so on. Robin grows up happily in the forest (I mean, who wouldn't?) and is in his mid-teens when he starts to have adventures, meets Maid Marian and Little John and Friar Tuck, and so on.

Most of the plot revolves around some friends of his who are trying to get married, but the girl's dad forbids the match and tries to have her intended killed, and there's all manner of skulduggery and mayhem, along with some hijinks. It's a totally different story from any Robin Hood I've read before, and I had a lot of fun imagining Dumas just chuckling with glee as he came up with it. It definitely stars the cheerful kind of Robin Hood that I like best. But it's almost more of an ensemble piece, really. I assume the sequel, Robin Hood the Outlaw, probably deals more with getting Robin's rightful inheritance back? We shall see! It's sitting on my TBR shelves...
Profile Image for Rafael.
81 reviews3 followers
March 15, 2020
Ho voluto aspettare qualche mese prima di dare un voto per vedere che ricordo mi sarebbe rimasto, perché da un lato mi aveva divertito ma dall’altro mi aveva fatto storcere un po’ il naso. Non mi sembrava di leggere un libro di Dumas (per carità, non che possa definirmi un esperto dei suoi libri). Inoltre, un altro aspetto che non mi aveva entusiasmato era la continua ripetizione di certe situazioni, che alla lunga stancavano.
In compenso ricordo con un sorriso certe scene, ad esempio quelle in cui Robin accoglie al proprio desco i passanti per rubar loro i soldi. O, ancora, quando Robin si improvvisa agente matrimoniale.

“Il re delle foreste illegali maialino uccisamente sapete selvatici in un a del!”
Profile Image for John Korniotakis.
12 reviews
September 4, 2015
This book taught me about the true story behind the folklore hero widely known to the world as Robin Hood.... The true story of this hero has nothing to do with the movies about him... A must-read for people of all ages!
Profile Image for Diabolika.
245 reviews51 followers
April 18, 2022
Tra tutte le trasposizioni cinematografiche, questa è quella che preferisco! ;-)

Profile Image for Fren.
116 reviews
May 17, 2018
Tre stelle ma non proprio convinte...mi ha un po' annoiato
Profile Image for Luca.
22 reviews
March 20, 2025
Non mi ha preso, mi aspettavo molto di più da un classico come Dumas padre. Gli do 1,5 stelle perché è Robin Hood, per il resto la narrazione mi sembra abbastanza scialba e ripetitiva, eccezion fatta per alcuni passaggi simpatici.
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