Il genio di Leonardo ha lasciato un enigma da decifrare Un messaggio nascosto da Leonardo sulla sacra sindone Quale chiave può decifrare un enigma geniale? Dalla basilica del Corpus Domini di Milano è stato rubato un quadro. Si tratta di un’opera di Davide Vicin, che reinterpreta Il cenacolo di Leonardo da Vinci. Insieme al dipinto è sparito anche il suo autore, un artista da sempre affascinato dall’enigma della Sacra Sindone. All’indagine ufficiale del commissario Coppola si affianca quella di due amici, Liza, studiosa di Leonardo, e Ivan, esperto di esoterismo. In una ricerca che sembra quasi una caccia al tesoro, Liza e Ivan s’imbattono in personaggi strani e inquietanti, una suora, autrice di una riproduzione della Sindone, un cardinale dalla condotta tutt’altro che ortodossa, e dovranno confrontarsi con complicati misteri, enigmi e simboli da interpretare. Ogni indizio sembra condurre inesorabilmente a Leonardo. Uomini di Chiesa e squadre di polizia, realizzatori di documentari e tutti coinvolti in una corsa per la decifrazione dei messaggi lasciati sul telo di Torino dal più grande genio di tutti i tempi… Una studiosa di Leonardo Un giornalista appassionato di esoterismo Un quadro rubato e un mistero nascosto nella sindone Hanno scritto dei suoi saggi e «Un libro condotto con sofisticata scaltrezza letteraria che fa pensare a Umberto Eco.» Carlo Pedretti «Uno studio attento e documentato, maniacale.» Vittorio Sgarbi «Haziel esplora in modo intuitivo la storia e l’attualità. La religione e in particolare i tre monoteismi biblici sono sul banco degli imputati.» Elena Lowenthal, Tuttolibri Vittoria Haziel Giornalista, scrittrice, regista, si è laureata in Giurisprudenza all’università La Sapienza di Roma. Per anni ha firmato articoli e rubriche su numerose testate cartacee e online, fra cui «Vanity Fair» e corriere.it. Ha pubblicato La passione secondo Leonardo , Ritorno alla luce , Il paradiso nelle nostre mani , E dio negò la donna , Il signore della luce e La confessione di Leonardo . Con il romanzo L’amante segreta di Leonardo ha esordito nella narrativa.
Non mi è piaciuto affatto. A parte la presenza di errori di coniugazione verbale, rari ma presenti, molte frasi sono complicate e senza senso. Enigmi banali e superficiali. La mancanza di descrizione di luoghi e soprattutto delle azioni svolte in alcuni casi rende difficile la comprensione di alcune parti. Di contro, spesso vengono approfonditi aspetti o vengono svolti azioni o dialoghi che poi non hanno alcun riscontro nel futuro né alcuna utilità nella trama. La voce dell’autrice compare sempre: dialoghi piatti e con lo stesso punto di vista e modo di esprimersi. Il punto centrale attorno a cui gira tutta la trama ( non lo scrivo per evitare spoiler) inoltre l’avevo già trovato in altri libri anni fa, per cui non mi sembra un’idea rivoluzionaria o di prima penna. Il finale, che sembra un sermone religioso senza senso più che un racconto, e il post scriptum mi hanno delusa ancora di più. Non ritengo questo libro, narrativamente parlando, degno dei giudizi positivi presenti in copertina. Ho scelto una stella perché non posso dargli di meno. Non lo consiglio a nessuno.
Avvincente e pieno di informazioni su alcune delle infinite e meravigliose opere del genio di Leonardo. Forse un po’ scontata la trama, piena di colpi di scena spesso banali. Ma ne ho tratto spunto per conoscere altre opere del grande Da Vinci.