L'incontro tra Annibale e Scipione nove anni dopo Zama. Il tragico e commovente epilogo del delicato amore che legò l'anziano Michelangelo alla poetessa Vittoria Colonna. Una misteriosa spada d'oro protagonista di un giallo tra archeologia e politica internazionale. Un vasaio dell'antica Atene inconsapevole artefice della condanna del grande Alcibiade... Valerio Massimo Manfredi, autore di celebri romanzi storici, si cimenta con la forma del racconto, regalandoci questi tredici gioielli della narrativa breve. Che siano ambientati nell'antica Grecia o tra le due guerre, nelle corti rinascimentali o in una centrale nucleare all'alba del 2000, queste storie rivelano tutta la straordinaria capacità di Manfredi di rendere la Storia sempre attuale. E di rivelarci come, si tratti di famosi poeti o di rudi contadini, di operai o di celebri condottieri, il cuore dell'uomo resti immutato attraverso i secoli, con le sue passioni, le sue miserie e le sue grandezze.
Valerio Massimo Manfredi is an Italian historian, writer, archaeologist and journalist. He was born in Piumazzo di Castelfranco Emilia, province of Modena and is married to Christine Fedderson Manfredi, who translates his published works from Italian to English. They have two children and live in a small town near Bologna. Valerio Massimo Manfredi defines himself as an "Ancient World Topographer". Since 1978 he spends his time teaching in several European universities, digging ruins in the Mediterranean and in the Middle East, and writing novels. The Professor of Classical Archaeology in the "Luigi Bocconi" University of Milan and a familiar face on European television, he has led scientific expeditions, excavations and explorations in Italy and overseas. In addition to this, he has published a number of scientific articles and essays as well as thirteen novels, including the Alexander trilogy and The Last Legion. Alexander was published in thirty-six languages in fifty-five countries and The Last Legion was sold for a major film production in the USA. The Last Legion film was released in 2007.
Una raccolta di racconti penalizzata dall'eterogeneità dei temi e delle epoche, visto che spazia dall'antica Grecia ai nostri tempi ma in complesso non è male. Naturalmente il professore dà il meglio nella sua "comfort zone" come nei racconti "De imperio" in cui immagina un incontro tra Annibale e Scipione alcuni anni dopo la vittoria del romano a Zama, entrambi ormai sulla via dell'oblio, oppure in "Il vasaio di Acarne" in cui il destino di Alcibiade, il grande politico greco è inconsapevolmente messo in pericolo da un vasaio di Atene. Da ricordare anche "La statua di neve" dove si evoca un'impresa di Michelangelo che secondo la leggenda scolpì una statua di neve che stupì per la sua bellezza. In definitiva un buon libro che poteva essere migliore cercando una maggiore omogeneità narrativa.
I cento cavalieri è una raccolta variegata, per genere, stile e ambientazione. Si parte da un giallo collocato nelle corti del tardo Cinquecento e si approda a una vicenda politica nella Turchia contemporanea, attraversando la Guerra del Peloponneso, la Guerra siriaca, il tardo Quattrocento, gli anni Venti, l'immediato Dopoguerra...
Ho apprezzato molto proprio questa varietà e sperimentazione, che raramente ho visto nei romanzi di Manfredi. La brevità gli permette di sperimentare stili di scrittura che scimmiottano Verismo e Neorealismo (Hotel Bruni) oppure un linguaggio accademico (L'epigrafista), solo per fare due esempi.
Il racconto più riuscito è La strada, il più lungo: il viaggio attraverso la Route 66 di quattro amici sulle tracce delle loro esperienze giovanili. Ma anche testi più corti come Il kriss di Emilio, un omaggio a Salgari, oppure La spada d'oro, vero e proprio thriller archeologico, riescono a convincere. Purtroppo, altri racconti non sono stati all'altezza.
Mi sento tuttavia di consigliare la lettura di questo libro, specialmente se si conosce già l'autore.
Una raccolta di racconti molto varia senza alcun fattore comune, infatti argomenti ed epoche storiche sono tutte diverse tra loro. Una lettura scorrevole come d’altronde lo sono tutti i suoi libri, alcuni racconti di fanno leggere meglio di altri, io ha apprezzato maggiormente Hotel Bruni, che mi ha fatto pensare a Canale Mussolini di Pennacchi, La statua di Neve con Michelangelo, Il vasaio di Acarne, La strada, un thriller che si sviluppa lungo la magica Route 66.
Allora questo libro mi era stato consigliato da mio zio ( imposto più che consigliato) allora a me piace la storia e i romanzi storici ma questo santo cielo non mi è piaciuto me proprio per nulla noioso, ma poi soprattutto a me è parso una Telenovelas spagnola tra l'altro di deludente fattura, tra tutti i 13 racconti ( che io non ho letto tutti perché leggo per passione se una roba non mi piace, prego si passa alla prossima) solo 1 mi è piaciuto è anche molto perché è bello mi è molto molto piaciuto ed è l'ora di notte
Valerio, con questo libro, narra varie vicende tramite dei racconti brevi. Nessuno di questi mi è rimasto particolarmente impresso nella memoria, poiché poco emozionanti.
In ogni caso, la lettura del libro è piacevole e la consiglio per chi ha voglia di incimentarsi in letture brevi.
3,5 Περίμενα ένα ιστορικό μυθιστόρημα και γι'αυτό ίσως απογοητεύτηκα λίγο από τα διηγήματα ,μερικά από τα οποία αν και ενδιαφέροντες ιστορίες δεν με ικανοποίησαν με διάρκεια αγωνίας της υπόθεσης.
Un libro così frammentario e angosciante che non sono riuscita ad impormi di finirlo. Poche pagine per racconti di incontri tra personaggi storici realmente esistiti, una scultura di Michelangelo... ma il “pezzo forte” è il racconto di cinque uomini che ripetono una traversata dell’America coast to coast che avevano fatto da giovani... e cominciano a morire uno dopo l’altro... Manfredi sa fare di meglio!
13 racconti di Valerio Massimo Manfredi che hanno per protagonisti personaggi storici e non; si passa da Michelangelo che riesce a coronare il suo sogno di avere Vittoria Colonna come modella, ad Annibale, da un'epopea di una famiglia contadina a un operaio di una centrale enucleare che ha in mente qualcosa per la notte del Capodanno del 2000. Attraverso questi racconti, l'autore utilizza la Storia per descrivere le diverse sfumature del cuore e dell'animo umano.
Evitabile, i racconti spaziano da "decente" a "pessimo" a "non può essere stato pubblicato" (uno in verità, quello sul nucleare, che sembra scritto da un quattordicenne). Ora come ora faccio fatica perfino a ricordarli tutti, e non è che abbia letto questo libro mesi e mesi fa. Nel complesso, non una sola idea brillante ma diverse pacchianate/sciatterie.
Non ce l'ho proprio fatta a finirlo...si saltella qua e la' senza un filo conduttore...racconti poco interessanti e per nulla avvincenti. Trovo che il titolo sia fuorviante e per nulla appropriato.