In un affascinante viaggio nel Rinascimento, Alberto Angela racconta i segreti del quadro più celebre al mondo per svelare il volto dell'uomo che lo dipinse: Leonardo da Vinci. Scegliendo una chiave completamente nuova per indagare questo celebre dipinto, il divulgatore più famoso d'Italia lascia che sia la Gioconda stessa a raccontarci del suo creatore, dai dettagli del volto e dell'abbigliamento alle luci e all'ambientazione del quadro, svelandoci un Leonardo dalla personalità unica, fondamentale nella cultura del mondo e di tutti i tempi.
Non credo ci siano dubbi sulle capacità divulgative di Alberto Angela (e del padre Piero, peraltro). I suoi libri sono scritti in modo lineare, con un linguaggio semplice, spiegano ogni affermazione, mostrano le immagini richiamate nel testo, non danno praticamente nulla per scontato. E questo paga molto, perché il risultato è solitamente un libro godibile, istruttivo e interessante la cui lettura necessita ben poche conoscenze pregresse.
In questo libro l'oggetto su cui si concentra l'attenzione di Angela è un piccolo quadro, su supporto di legno di 77 x 53 cm su cui è stato dipinto a olio intorno al 1504 il ritratto della Gioconda.
Ad Angela non basta fornire però i dettagli del quadro. Non basta parlare dell'abito del soggetto, dei tratti caratteristici, dell'identità sconosciuta e su cui tanto si è scritto e discusso, dell'espressione enigmatica e caratteristica, degli occhi, delle mani (curatissime nei quadri di Leonardo), della tecnica pittorica, dello sfondo, delle scelte dei colori, della prospettiva aerea. Il dipinto è preso come punto di partenza per descrivere la vita di Leonardo inserendola nel contesto della sua epoca. Personaggio eclettico e fondamentale in moltissimi campi, Leonardo visse in molti luoghi (Firenze, Milano, Mantova, Venezia, Roma, Amboise) e frequentò vari potentissimi personaggi (Ludovico il Moro, Francesco I, Isabella d'Este, Giuliano De' Medici).
Fatto sta che nel libro ho trovato tante cose che non conoscevo: che ci sono tre Gioconde (quella del Louvre, quella di Ginevra e quella di San Pietroburgo), che il quadro divenne famoso soprattutto in seguito al suo furto avvenuto nel 1911, che il quadro è legittimamente in Francia perché fu regolarmente venduto ai francesi, che una delle attività in cui si cimentava Leonardo era il sezionamento dei cadaveri per migliorare la sua conoscenza dell'anatomia per riuscire a meglio rappresentarla e tante altre.
Bello, interessante, ben stampato, ben impaginato. Peccato per qualche imperfezione nei riferimenti incrociati (non sempre il rimando alla pagina trova la corrispondenza desiderata). Non è un errore grave, però in un libro così ben fatto ci vorrebbe poco per eliminarlo.
Alberto fa sempre centro..non c'è niente da aggiungere! Un'ottima analisi di un quadro super famoso spiegato nei dettagli e anche in tutto quello che lo circonda:la vita di Leonardo da Vinci, i movimenti storici e politici di un'epoca molto movimentata com'è il Rinascimento italiano. E soprattutto un'attenzione anche alle altre opere di Leonardo. Non vedo l'ora di leggere le nuove uscite del mitico Alby ♡
Affrontato con piacere e interesse, questo libro ha rivelato l’impianto e la struttura di una trasmissione televisiva divulgativa: capitoli brevi, frequenti cambiamenti di scena per non stancare lo spettatore, uso di un linguaggio piano e dispot destinati a spiegare i concetti più specialistici, inquadramento storico di massima a con frequenti spostamenti su e giù per la linea del tempo. Proprio come assistere a una puntata di “Ulisse”, tanto che ad ogni cambio di capitolo mi aspettavo la pubblicità.
Se qualcosa ho imparato, ho trovato piuttosto irritante il continuo ricorso a clausole del tipo “Ma che cosa aveva determinato a Firenze questa situazione? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo di circa duecento anni…”, perché questo saltabeccare cronologico mi confonde le idee e appartiene, mi sembra, assai più al linguaggio televisivo che quello scritto. Irritante anche il ricorso ai rimandi cliccabili che non si capisce a che cosa rimandino: se trovo scritto che “il ritratto di Cecilia Gallerani è visibile qui” mi aspetto, cliccando su qui, di vedere il ritratto di Cecilia Gallerani, non una pagina del testo che parla di tutt’altro.
Questo è il secondo libro del buon Alberto che leggo, e il peggiore.
Partiamo dalla premessa che amo molto la divulgazione della famiglia Angela, e che la trovo mai banale e ben costruita. Il problema è che in questo libro (e anche in “Impero”) l’autore scrive esattamente come parla in televisione: domande dirette, tanti punti di sospensione, ripetizioni continue di concetti espressi mezza pagina prima. Tutto questo funziona bene in tv, ma in un libro stona.
Parlando poi delle pecche intrinseche di questo volume, direi che non c’è un filo conduttore forte. Prima si dichiara una struttura cronologica, che però viene disattesa quasi subito con costanti aperture di parentesi, poi emerge un approfondimento tematico, ma che spesso è debole.
Stendiamo infine un velo pietoso sulla revisione dei testi. Non mi dilungherò su questo tema, altre recensioni lo hanno evidenziato benissimo e mi pare inutile ripeterlo. Aggiungo solo che un libro che costa 22€ dovrebbe essere non dico perfetto, ma quanto più possibile senza errori di questo tipo.
Paola (Recensore per un giorno) - per RFS . Il genio di Leonardo raccontato da Monna Lisa di Alberto Angela Tra i libri letti scritti dall’Albertone nazionale, questo è quello che mi è piaciuto meno. Ovviamente non per come è scritto, men che meno per come viene trattato l’argomento. Allora, partiamo dal presupposto che la Gioconda non è un quadro che io ami molto. Non mi è mai piaciuto e non mi ha mai detto più di tanto. Trovo che, tra le opere di Leonardo, ci siano dipinti molto più belli ed emozionanti, primo tra tutti “L’adorazione dei Magi” nonostante sia incompiuto. Ovviamente questa è solamente una mia opinione personale che non va a screditare ciò che questo quadro rappresenta per l’arte italiana e per il genio vinciano. Opinione che si è avvalorata dopo la mia visita al Louvre di diversi anni fa, quando ho “toccato con mano” il dipinto, piccolo e costretto dietro un vetro che ne limita la giusta contemplazione, tra l’altro anche a debita distanza. Al contrario di altri che, invece, come la grandiosa “Morte della Vergine” di Caravaggio, sono decisamente a portata di occhio. Ma torniamo al libro. Questo analizza praticamente la vita di Leonardo attraverso il viaggio che la Gioconda compie dal suo concepimento fino al dono che l’artista ne farà al re di Francia, motivo per cui è uno dei pochissimi dipinti italiani che quella nazione custodisce a pieno diritto. Sarà che i miei studi mi hanno portata a conoscere Leonardo già dai tempi del liceo (e questo libro aggiunge poco o nulla a ciò che già sapevo), sarà che tutti i misteri che avvolgono l’opera ne vanno ad arricchire la popolarità, sarà che non sono mai stata sconvolta dalla sua espressione quasi ebete, passatemi il termine… io un’idea tutta mia ce l’ho da tempo. La dico? O rischio che mi piovano addosso insulti e parolacce visto che, quando si va un po’ contro corrente rispetto alla massa, si scatenano improperi di ogni tipo? Non importa, lo dico lo stesso: per me la Gioconda è un ritratto al femminile di Leonardo stesso, e quel sorriso “enigmatico” coadiuvato da uno sguardo “furbo e malizioso”, sottolinea il fatto che il genio toscano ha preso in giro tutti da cinque secoli a questa parte. Forse è solo questo mio pensiero bizzarro che mi ha portato a terminare comunque un libro che, per quanto mi riguarda, non è all’altezza di tutti gli altri scritti da Albero Angela. Resta il fatto che valga la pena leggerlo, soprattutto se si è a digiuno di ciò che Leonardo è stato, del tempo in cui è vissuto e per scoprire la grandezza sua e del nostro meraviglioso Rinascimento che, nonostante qualcuno si sia permesso di fare paragoni, non ha eguali.
Il dipinto, forse, più famoso di Leonardo: la Gioconda o la Monna Lisa. Un dipinto che rivela ancora oggi moltissimi enigmi e curiosità. Dal suo sorriso enigmatico, a chi era Minna Lisa, quando la dipinse Leonardo?
Con Alberto Angela viaggiamo nella vita di questo grande genio italino e così approfondendo questo quadro meraviglioso, conosciamo meglio anche Leonardo. Dalle tecniche usate, ai furti che subì una panoramica a 360° nell'arte italiana. Un libro che vale la pena leggere perché in fondo tutti noi siamo stati incuriositi da quel dolce sorriso.
Il libro è interessante, ma non mi è piaciuta la modalità espositiva. Paragrafi molto corti, tutti slegati. Avrei preferito un saggio più corposo. Tra l'altro, se si è vista la puntata di Ulisse sulla Gioconda, nel libro non si trova molto di nuovo. Non è all'altezza dei libri di Angela sull'Antica Roma. Esteticamente è un bel volume pieno di immagini... anche se dovrei togliere una stella perché non si fa nessuna menzione alla mappa di Imola 😊
Bello mi è piaciuto. Il mio voto è stato però influenzato dagli errori di stampa, ad esempio : "a pagina 106 potete vedere il ritratto di Giuliano de Medici". A pagina 106, invece, sono raffigurate due sculture classiche, esempio perfetto di abilità nella tecnica del panneggio. Del ritratto di Giuliano nessuna traccia nell'intero volume. Purtroppo non è un caso isolato. Di questi errori ne ho riscontrati più di uno. A questo punto mi domando: prima di mandare in stampa, nessuno ha pensato a correggere la bozza? Voglio dire, sono errori perfettamente evitabili che indispettiscono il lettore, da un divulgatore scientifico del calibro di Alberto Angela mi aspetto di meglio o quantomeno una maggiore cura dei dettagli. Passando agli aspetti positivi, che sono tanti, ho apprezzato in modo particolare la storia del costume fiorentino rinascimentale, l'evoluzione dell'arte rispetto al medioevo e soprattutto le numerosissime immagini con i disegni originali di Leonardo. Vi è una grande quantità di immagini di appunti, scritti nella sua originale modalità specchiata, di natura geometrica, urbanistica, ingegneristica e soprattutto di studio della figura umana. Infine ho trovato molto avvicente la ricostruzione sulla ipotetica identità effettiva della Monna Lisa. Tutto sommato, strafalcioni a parte, è stata una lettura piacevole che consiglio agli amanti dell'arte.
Partendo dall'analisi della Gioconda, Angela ci presenta Leonardo, come artista, come maestro, come scienziato, come persona... ci presenta lui, le sue opere, e il mondo che lo circondava. Una lettura molto interessante, che scorre piacevolmente pagina dopo pagina, grazie anche all'accompagnamento di immagini esplicative, e che aiutano il lettore ad immergersi completamente nel mondo del grande Maestro (a tal proposito però va detto che a volte le immagini non corrispondono al numero di pagina scritto nel testo). Mi dispiace solo che la conclusione sia un po' troppo rapida... mi sarebbe piaciuta un'indagine più approfondita sulle ultime teorie riguardanti la vera identità della donna che si cela dietro la Gioconda. Come possono certe teorie combinarsi con la datazione delle copie della Gioconda? Sappiamo che Raffaello si ispirò proprio a quel quadro per un suo schizzo datato 1504, quindi come regge la teoria secondo cui la Gioconda sarebbe stata dipinta dopo il 1513? Ma è un'inezia, anzi, più una piccola lamentela da persona curiosa... in realtà il libro è dedicato a Leonardo da Vinci, e dalla sua lettura se ne esce con una conoscenza, se non completa, per lo meno molto vasta.
Alberto Angela continua a deludermi. Sebbene da questo testo abbia ricavato molte informazioni nuove e curiosità, la struttura è troppo caotica per consentire un reale apprendimento. I capitoli, molto brevi (2-3 pagine al massimo), accennano semplicemente ai vari episodi della vita di Leonardo e alle sue opere ma senza dire granché. Ci sono poi due capitoli che sono sfuggiti ai correttori di bozze, ai redattori e anche all'autore: si commentano immagini rimandando però al numero di pagina sbagliato. Un giorno è più che sufficiente per la lettura di questo saggio. Ci vorrà molto più tempo per approfondire altrove tutti gli spunti che ne ho tratto.
Ottimo libro di divulgazione. Si concentra soprattutto sulla Gioconda, per cui alcuni aspetti della vita e delle altre opere di Leonardo non sono accuratissimi. Ma è cosa senza dubbio voluta e necessaria, in quanto la figura di Leonardo è quanto di più misterioso e mitizzato esista nella storia dell'arte. La Gioconda stessa è quasi un mistero, e molte teorie ancora oggi si scontrano sulla sua identità e su quando e come sia stata realizzata. Tra queste, purtroppo, anche paccottiglia. Il libro è impreziosito da foto molto belle, ed è oggetto degno di occupare nobili librerie lignee. Un bell'oggetto oltre che un bel contenuto. Io purtroppo l'ho preso solo in biblioteca e dovrò restituirlo.
Avendo appena finito "I tre giorni di Pompei", che mi ha piacevolmente sorpreso, ho deciso di leggere un altro libro di Alberto Angela.
A differenza de "I tre giorni di Pompei", pero', questo libro e' stato molto deludente. Come altri hanno scritto, non c'e' un file conduttore chiaro, con l'autore che tocca tanti argomenti, vagamente correlati, in modo molto superficiale. Lo stile scelto dall'autore, praticamente identico a quello utilizzato nei programmi televisivi, puo' funzionare bene in un libro che tende a coinvolgere il lettore nelle vicende dei protagonisti come il gia' citato libro su Pompei, ma e' stucchevole in questo volume.
Un'infarinatura completa su tutti gli aspetti del genio leonardesco, anche quelli meno noti dal grande pubblico: la Gioconda, infatti, è solo un pretesto per raccontare in modo semplice e coinvolgente la vita e le opere di Leonardo. (Piccola nota: quando viene indicata la pagina delle immagini di cui si sta parlando, spesso il numero è sbagliato. Cavolo, Rizzoli).
“Nel corso del tempo sono state dette tante cose su Leonardo da Vinci. Tramite programmi (tra cui i suoi) e libri, abbiamo imparato diverse cose di questo genio vissuto tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500. Ma chi era veramente Leonardo da Vinci? Com’erano i luoghi e i tempi in cui ha vissuto? Com’era la Firenze che osservava Leonardo? Com’era l’atmosfera in un’Italia divisa in diversi regni, che era da poco entrata nel periodo del Rinascimento? Leonardo da Vinci è nato in una Firenze dove ancora l’America non era stata scoperta, eppure il cambiamento era già in corso e anche in modo evidente. Sia per quanto riguarda il mondo dell’arte, sia per quanto riguarda il paesaggio e sia per quanto riguarda la “politica”. Era un periodo dove continuavano ad esserci battaglie sia interne sia esterne con l’arrivo di stranieri. Un periodo dove dovevi saperti tenere chi ti voleva per un lavoro. Alberto Angela attraverso la Gioconda, attraverso i suoi occhi, mani, sorriso e paesaggio, ricostruirà insieme allo studio di molti esperti com’era la vita in quei tempi. Questo saggio storico è un viaggio attraverso il Rinascimento, partendo da Firenze, passando per Milano per poi terminare ad Amboise. Un viaggio attraverso le opere che hanno caratterizzato la sua vita e la sua carriera. Un viaggio attraverso la sua infanzia, la sua vita, i suoi pensieri e le sue molteplici passioni e i suoi talenti. Leonardo non era solo un grandissimo pittore, era di più. Era uno scienziato, inventore, filosofo, architetto, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, matematico, anatomista, botanico, musicista, geologo, ingeniere e progettista. Leonardo era davvero tante cose, eccelleva in diversi campi. Leonardo ha creato diverse opere, la maggior parte delle quali purtroppo sono andate perdute nel tempo. Ma in quelle che sono arrivate fino a noi, possiamo vedere il genio incredibile dietro ogni dipinto, scultura, costruzione, scoperta e così via. Possiamo vedere anche il lato umano, la sua creatività e le sue relazioni con le persone che lo circondavano. Leonardo è stata una personalità unica e una presenza fondamentale, per la cultura del mondo intero per i suoi tempi e i secoli successivi. E’ stato fondamentale anche per quelle primissime scoperte iniziali poi perfezionate da altri nel corso dei secoli. Alberto Angela ha sempre uno stile evocativo e scorrevole nel raccontarci la storia. Pagina dopo pagina si percepisce sempre il suo amore per la storia, l’arte, la scultura e i diversi campi in cui ama cimentarsi. Parola dopo parola si percepisce l’ammirazione per il lavoro e il personaggio di Leonardo da Vinci, e cerca di trasmettere a noi tutte le conoscenze che sono arrivate fino a noi. Alberto Angela ha un suo modo di narrare tutto particolare, anche se questa volta non ha narrato la storia come se noi fossimo li fisicamente, a differenza di altri suoi saggi storici. Però lo ha fatto attraverso le sue opere, facendo scoprire le diverse sfaccettature di questo genio. Infine, il punto principale di questo saggio resta la Gioconda. L’unicità della Gioconda non risiede solamente nel suo stile diverso e unico per quei tempi. Con quel sorriso accennato che può avere diverse interpretazioni, quello sguardo diretto che sembra guardarti dentro. Quello sguardo che sembra seguirti quando le passi accanto. Quelle mani e tutti i dettagli che fanno sembrare la Gioconda come fosse una foto moderna, talmente è realistica. È letteralmente il dipinto più famoso al mondo, anche per l’alone di mistero che circonda la figura della Monna Lisa. Chi era davvero Monna Lisa? Sono tre le candidate su cui diversi storici e studiosi stanno raccogliendo prove. Tutto dipende anche dall’anno esatto in cui ha incominciato a dipingerla, per riuscire a scoprire definitivamente sia chi era davvero la donna ritratta, sia chi era la persona che l’ha commissionata a Leonardo. Inoltre, all’interno del libro troverete immagini con le sue diverse opere e ritrovamenti di alcuni suoi scritti. Ma anche qualche quadro dei suoi allievi o di chi si è ispirato alla Gioconda. Se siete amanti della storia di Leonardo Da Vinci e dell’arte, questo saggio fa per voi. . Voto: 5/5″
All’interno del libro vengono descritti i dettagli, le tecniche utilizzate per la realizzazione dell'opera, i colori, l’ambiente, l’identità effettiva della Gioconda. Ciò che ho molto apprezzato è anche la scelta di Angela nel raccontare l’epoca rinascimentale con i propri usi e costumi ed i personaggi che hanno caratterizzato la prosperità e la crescita artistica di Leonardo Da Vinci.
Tra le persone citate troviamo la famiglia Medici, Sforza, Ludovico il Moro, alcuni Papi dell’epoca, Cesare Borgia, Francesco I di Francia. Non meno importante la Bottega del Verrocchio e gli artisti che vissero il periodo rinascimentale quali Raffaello, Michelangelo, Botticelli, Perugino e così via. Attraverso la lettura di questo libro ho potuto scrutare la personalità artistica di Leonardo da un punto di vista distaccata dal semplice “autore della Gioconda”; ho scoperto opere da lui realizzate di cui non ero a conoscenza.
E’ stato bello andare oltre e leggere dei suoi studi anatomici e della sua volontà di dipingere e scolpire opere che dessero l’idea di realtà, motivo che lo spinse dunque a studiare il corpo umano attraverso la dissezione di persone decedute, pratica che inizialmente non venne vista di buon occhio ma che con il tempo venne sempre più utilizzata. Era inoltre ossessionato dal volo e ciò permise, dopo attenti studi sulle rondini, la creazione del paracadute. Invenzione che oggi viene attribuita a Leonardo.
Personalmente, ho tratto dal volume valide informazioni di cui non ero a conoscenza. Ad esempio, non ero a conoscenza che La Gioconda si trova legittimamente in Francia, in quanto Salai (allievo di Leonardo rimasto con lui fino al 1518) vendette la Gioconda a Re Francesco I di Francia alla cifra di 10.000 ducati d’oro. Come non ero neanche a conoscenza del fatto che il quadro divenne famoso a livello globale dopo il furto subito il 21 agosto 1911.
Alberto Angela è un eccezionale divulgatore; lo seguo nei suoi programmi televisivi piacevolmente e questo è il primo libro che leggo. Trovo che il linguaggio utilizzato sia scorrevole, semplice e che sia effettivamente una lettura per chiunque abbia voglia di conoscere l’eccellenza di Leonardo Da Vinci e dell’opera più famosa ed ammirata al mondo: La Gioconda.
n.b Non do 5 stelle per due semplici motivi. Il primo motivo è che non mi è piaciuto che molti capitoli/argomenti cominciassero con la frase “continuiamo il nostro viaggio nella storia della Gioconda” oppure vari interrogativi del tipo (cito testualmente pg. 135, la prima che mi è capitata davanti) “ Chi era questo straordinario ragazzino arrivato alla bottega del Verrocchio?”. Il primo l’ho trovato come una trasposizione scritta dei suoi documentari trasmessi in tv, il secondo inutile e parecchio seccante. Il secondo motivo è l’inesattezza di alcuni riferimenti, errori che in un libro così dettagliato e ben stampato potevano essere evitati.
Si tratta, come già descrive il titolo, del racconto del genio di Leonardo a partire dagli spunti dati dalla sua opera più famosa: la Gioconda. Alberto Angela ci guida in un viaggio che ci porta a scorgere Leonardo, le sue opere, le sue riflessioni, gli interessi, le intuizioni...la sua vita tra Firenze, Milano, Urbino, Roma e la Francia. Sempre tenendo la nostra attenzione alta e incuriosita da un'opera che non perde mai il suo fascino ed il suo mistero.
È stato bello lasciarmi guidare in questo cammino, ancora di più in questi giorni dove ho avuto la possibilità di vedere l'opera dal vivo. Consigliato!
Mamma mia! Avevo dimenticato dire che ho finito questo libro un tempo fa (due settimane fa haha) ma mi è piaciuto abbastanza. Un ritratto magnifico che racconta la storia de la Mona Lisa, alcune delle dati curiosi e enigmatici di questo capolavoro è come continua a influire nella nostra realtà! 100% ricomendato
Ho acquistato questo libro per lavoro, credendo di trovarmi davanti alla solita pubblicazione commerciale di uno dei migliori divulgatori italiani in circolazione.
Invece il testo è sorprendente, ricco di spunti e aneddoti, in molte parti si respira proprio lo stile semplice e sincero di Alberto Angela. Consigliatissimo.
Un libro decisamente ben scritto (a parte i refusi sui collegamenti tra le pagine e le immagini). Alberto Angela sa incantare con il suo modo di narrare la storia e l'arte. Qui la mia recensione completa https://lettereinliberta.blogspot.it/...
Bello e godibile. Ho solo un appunto: pag.257 "Francesco I acquisto da Salai la Gioconda pagandola dodicimila ducati d'oro"; pag.265 "Non sappiamo come Francesco I ne fosse entrato in possesso". Dieci pagine prima lo sapevamo XD
Alberto Angela come sempre una garanzia, ottima retrospettiva e originale rispetto ai mille libri sull argomento, ben approfondite le ultime novità scoperte sull argomento
Come il Solito. Alberto Angela riesce a spiegare di forma appassionata la storia di uno dei rappresentanti del rinascimento più famosi nel mondo. Eccellente libro