Non stò a raccontare la storia perchè la trama riassume benissimo ciò che vi aspetta, quindi parto dicendovi che in generale l'idea della storia è molto buona, sia per l'ambientazione che per il racconto di questo amore passato e riscoperto attraverso lettere ritrovate per caso. La lettura non è molto scorrevole, almeno non lo è stato per me, questo credo sia dovuto al fatto che, come vi spiegherò in seguito ho diviso "mentalmente" in due la storia. Ho amato molto la parte delle lettere e la bravura dell'autrice nel farti credere una cosa , che poi si è rivelata completamente diversa. In questa parte ho potuto vagare un pò con la fantasia ed immaginarmi i due protagonisti, in quel periodo e nelle varie situazioni. Tutt'altra cosa è stata invece per la narrazione della storia tra Luigi e Sveva, non sò come spiegarvelo, ma non sono riuscita a farmi coinvolgere e in qualche modo creare una sorta di legame come di solito avviene durante le mie letture. L'autrice in molti casi parla di temi profondi, e in questo è innegabilmente brava. Forse ampliando e dedicandosi di più alla storia delle lettere e un pochino meno a quella di Sveva e Luigi, il tutto sarebbe risultato più interessante per me. I personaggi sono ben delineati così come i dialoghi a pov alterni. La curiosità come detto prima è alimentata per tutta la lettura e questo permette al lettore di leggere con interesse e coinvolgimento.
Sveva e Luigi sono innamorati, il loro amore ha avuto delle battute d'arresto a causa della differenza d'età, 13 anni, e del lavoro di lui che lo porta spesso lontano in missioni militari. Molto diversi, ma complementari questi due ragazzi, che si sono conosciuti in un capodanno, quando lei aveva appena 16 anni. Decidono di passare un week end a Firenze, culla di storia e arte e lì, per un acquisto ad un mercatino dell'usato di Sveva, si ritroveranno a leggere lettere di un amore passato, tormentato e difficile in un breve tempo dell'anno 1940.
La scrittura è bella, a tratti poetica, l'idea di questo libro é carina, ma secondo me poco strutturata, quasi si volesse arrivare frettolosamente al finale. La storia d'amore di Sveva e Luigi si intreccia tra i loro ricordi passati, tra presente e le lettere del 1940 scritte a Milena, due amori passionali e con difficoltà che sembrano potersi incastrare. Purtroppo però, devo dire che mi sono mancati i dettagli storici, sarebbe stato bello leggerli e trovarli approfonditi, così come l'ambientazione della bellissima Firenze. il personaggio di Sveva,così amante dell'arte e della storia, avrebbe potuto giocare un buon ruolo nella spiegazione, mentre ho trovato a tratti troppo adolescenziale e mielosa la storia tra lei e Luigi. Mi dispiace per questi punti, proprio perchè nel complesso è carino e ben scritto,per gli amanti del genere può essere un breve attimo di evasione.
La storia di un amore intenso e passionale che conquisterà i romantici e i sognatori, proprio com'è successo al nostro Aleks :) http://piumaecalamaio.blogspot.it/201...