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Micol Medici #1

Le spose sepolte

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Dove sono finite quelle donne misteriosamente sparite da anni, mogli e madri di cui i mariti sostengono di non sapere nulla? Uno dopo l’altro, i loro corpi vengono ritrovati grazie a un killer implacabile che costringe chi le ha fatte scomparire a confessare dove si trovano le loro ossa e poi uccide i colpevoli, sempre assolti dai tribunali per mancanza di prove. Il rituale è feroce e spietato: l’assassino vuole così rendere giustizia alle spose sepolte. I pochi indizi lasciati sulla scena del crimine conducono a un piccolo paese, Monterocca, soprannominato la Città delle Donne, un territorio nell’Appennino bolognese circoscritto da mura ed elementi naturali, governato da una giunta completamente al femminile. Il team investigativo, in cui spicca la giovane ispettrice Micol Medici, si trova catapultato in una realtà di provincia quasi isolata dal mondo, con una natura montana che fa da contorno e molti misteri avvolti nella nebbia. Un inquietante enigma conduce gli inquirenti al Centro Studi Rita, un’azienda farmaceutica che sta sintetizzando un anestetico speciale: lo stesso utilizzato dal serial killer come siero della verità per far confessare i colpevoli. Ma quanti altri segreti si nascondono dentro i confini del piccolo paese? Solo Micol ha l’innata capacità di scoprirli, anche se questo potrebbe costarle la vita…
Con Le spose sepolte Marilù Oliva ribalta il genere giallo e ci regala un’indagine mozzafiato che sconfina nel thriller, intrisa di terrore e mistero. Un’ambientazione unica, dove niente è come sembra. Un romanzo con una protagonista indimenticabile, Micol Medici, costretta a farsi largo in un universo di uomini. Una storia che si sviluppa intorno a una domanda: come sarebbe il mondo se al potere ci fossero le donne?

300 pages, Kindle Edition

First published January 1, 2018

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About the author

Marilù Oliva

32 books43 followers
Marilù Oliva, nata a Bologna, dove vive, è insegnante e scrittrice.
Laureata in lettere moderne con una tesi sulle civiltà precolombiane e specializzata SSIS per l’insegnamento di lettere e di latino, prima di approdare come docente alle scuole superiori ha lavorato per diverse redazioni ed è stata direttrice artistica di una rivista di musica e cultura latinoamericana.
Ha scritto saggi di storia contemporanea e di critica letteraria.
La sua attività di scrittura è però principalmente legata alla narrativa: oltre a racconti per il web e per antologie cartacee e oltre a una sostenuta attività di critica (fa parte delle redazioni di Carmilla, Thriller Magazine, Sugarpulp e Bibliomanie), ha scritto tre romanzi: Repetita (Perdisa, 2009), Tu la pagaràs!(Elliot, 2010) e Fuego (Elliot, 2011). Negli ultimi due compare la scanzonata protagonista Elisa Guerra, soprannominata La Guerrera, forte delle sue imperfezioni, grande salsera ma anche lottatrice di capoeira, appassionata di criminologia e spalla di un ispettore impeccabile, Gabriele Basilica. La Guerrera è una protagonista dannata, po’ vanitosa e un po’ maschiaccio, rabbiosa verso un mondo ostico, sempre alle prese con problematiche concrete, quali la precarietà del lavoro e le manchevolezze umane. Sullo sfondo dei suoi romanzi prevale un’ambientazione bolognese.
I romanzi di Marilù Oliva hanno ottenuto diversi riconoscimenti di critica e non solo. Repetita, ha vinto il Premio Azzeccagarbugli al Romanzo Poliziesco 2009, sezione Opere Prime Raffaele Crovi, e si è classificato secondo al Premio Camaiore Letteratura Gialla 2009. Inoltre è arrivato secondo al Bloody Mary Award per i migliori thriller pubblicati nel 2009.
¡Tú la pagarás! è arrivato tra i cinque finalisti al prestigioso Premio Scerbanenco 2010 all’interno del Courmayeur Noir in festival. Inoltre è arrivato terzo al Bloody Mary Award per i migliori thriller pubblicati nel 2010.
Entrambe le opere si sono classificate, rispettivamente nel 2009 e nel 2010, nella decina dei libri più significativi del sito Sugarpulp, portavoce dell’omonimo movimento letterario.

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63 (41%)
3 stars
46 (30%)
2 stars
11 (7%)
1 star
3 (1%)
Displaying 1 - 30 of 33 reviews
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,268 reviews144 followers
July 31, 2020
Quando sparisce una donna – una madre, soprattutto – non andate a costruire troppi castelli in aria. Perché la verità è spesso lampante e grida per essere ascoltata. Basta vedere chi circondava la scomparsa e basta fare la conta: una, due, tre persone. Chi conosceva? Chi frequentava? Quasi otto volte su dieci chi l’ha uccisa è colui con cui aveva il rapporto più stretto, l’unica persona che nutriva interesse – spesso economico o personale – a farla scomparire.

Buona l’idea di fondo, le spose sepolte appunto, che porta con se il tema del femminicidio, ma, benché si legga speditamente, per il resto c’è più di una cosa che non mi ha convinta.
Scrittura fredda, distante, non in grado di coinvolgere anche nei (rari) momenti di pathos.
Personaggi scialbi, piatti, alcuni insopportabili; con nessuno di loro ho sviluppato empatia. Alcuni li ho trovati più appropriati per un romanzetto rosa. Il personaggio dell’ispettore Micol Medici non mi ha entusiasmato, sia come persona che come rappresentante della legge.
Dialoghi al limite della banalità, in alcuni casi li avrei volentieri saltati...
Ambientazione quasi idilliaca, troppo bella per essere vera... tanto perfetta da nascondere più di un segreto. Qualche descrizione del paesaggio devo dire di averla apprezzata.
La soluzione difetta di qualche passaggio, le scoperte dovute alle indagini e alle ricerche vengono raccontate dopo, a caso concluso, togliendo al lettore il gusto della scoperta in itinere.
Ma come e quando ci sono arrivati?
Il corsivo (flashback sul passato) si alterna alla storia presente; è la parte più interessante, più intrigante, più straziante. Da solo, se sviluppato, sarebbe potuto essere una bella storia.

Peccato, mi aspettavo molto di più.
Non lo boccio completamente, sia chiaro, ma le tre stelle sono veramente stiracchiate.
Vedremo come andrà con il secondo della serie.


🇮🇹 LdM -> Emilia Romagna
🔠 RC 2020 -> Alphabet Autori: O
Profile Image for Cristina Benedetti.
49 reviews7 followers
March 25, 2018
Recensione completa QUI: http://cristinabenedetti.blogspot.it/...
Il romanzo ha inizio con una serie di delitti, tutti uomini e tutti sposati a donne scomparse. Sono loro le spose sepolte.
Donne normali, madri di famiglia che non sono mai state ritrovate, donne sparite da un giorno all’altro senza lasciare traccia i cui mariti, sospettati della loro scomparsa, sono stati assolti per mancanza di prove.
Forse qualcuno vuole vendicare queste madri a cui è stata rubata la vita e il tempo.
Un killer che agisce secondo uno schema preciso: droga i colpevoli con un farmaco di nuova generazione che induce le persona a dire la verità, arriva la confessione, la morte e il successivo ritrovamento dei resti di una delle spose.
I delitti si susseguono, vendicativi e feroci e l’ispettrice Micol Medici si ritrova a dare la caccia a questo tremendo angelo della morte.
Le ricerche la conducono a Monterocca, una “città di donne”, un paradiso in cui il femminile ha preso il sopravvento e le più importanti cariche vengono rivestite da donne.
Micol capirà ben presto che Monterocca nasconde numerosi segreti, la realtà non è quello che sembra e il piccolo paradiso potrebbe non essere tale.
Questo romanzo mi ha inquietata moltissimo, la tematica che viene trattata è estremamente delicata e attuale: il femminicidio!
Come si può non sentirsi coinvolti mentre si leggono certe frasi, il cuore si contrae di fronte a tanto dolore e a tanta ingiustizia. Siamo davanti a un thriller ben congegnato ma che, a mio parere, presenta qualche piccolo difetto. In conclusione consiglio questa lettura perché, nonostante sia un libro che eviterei senza remora, mi ha coinvolto ed emozionato.
Si tratta di un vero e proprio manifesto contro la violenza alle donne, un libro che da voce alle vittime perché molte sono le storie che assomigliano a fatti di cronaca realmente avvenuti, una denuncia che prende forza e colpisce al cuore; un romanzo che, fin dalle prime righe, è un immenso grido di dolore.
Profile Image for Martina Sartor.
1,231 reviews41 followers
July 15, 2018
Marilù Oliva ha costruito un meccanismo giallo perfetto, incentrato su un tema che le sta molto a cuore: il femminicidio. Alterna la narrazione delle indagini condotte dal commissario e dall'ispettore Micol Medici con il corsivo della bambina che ricorda la propria dolorosa storia, creando un crescendo di tensione dove il lettore si lascia trascinare fino alla sorpresa finale.
Fra le profonde riflessione sul tema principale, una mi ha colpito intensamente:
"Mentre io mi putrefacevo, giorno dopo giorno, un'altra prendeva il mio posto e cresceva i miei bimbi. Come me ce ne sono mille. Stanno dappertutto, senza pace, talvolta voi ci camminate sopra: alcune non le troveranno mai."
Profile Image for stefania gloss.
Author 2 books8 followers
February 19, 2020
Consigliato a coloro che volessero intraprendere la carriera di criminologia clinica senza addormentarsi su nozionistici libri di testo e agli appassionati del giallo, del tipo però che non permette al lettore di arrivarci con la propria arguzia.
https://leggolibrifacciocose.blogspot...

Profile Image for Emanuela.
932 reviews2 followers
April 19, 2020
Mentre io mi putrefacevo, giorno dopo giorno, un’altra prendeva il mio posto e cresceva i miei bimbi. Come me ce ne sono mille. Stanno dappertutto, senza pace, talvolta voi ci camminate sopra: alcune non le troveranno mai.
Ho scoperto un'altra serie che devo assolutamente continuare (non so quante ne ho aperte lì ce mi aspettano 😅). Questo libro è soltanto un giallo/thriller, ma anche un approfondimento su temi attuali, quali il femminicidio e la discriminazione di genere sul lavoro. E' tutt'altro che un libro pesante però, lo stile è fluido e coinvolgente. La storia ci viene narrata alternando le indagini con flashback raccontati in prima persona da una bambina di cinque anni, figlia appunto di una sposa sepolta, ma non dico di più per non andare in spoiler. L'abilità di Marilù Oliva sta proprio nel farci percepire la stessa paura, la stessa angoscia che prova la bambina. Quindi un'ambientazione intrigante, una storia interessante, inquietante e ben congegnata (anche se non è ben chiaro come la protagonista sia riuscita a smascherare il colpevole), non posso che confermare la mia intenzione a proseguire con la serie.
360 reviews7 followers
January 9, 2024
Non male, lettura piacevole ma non guastava un po' più di azione.
Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews89 followers
March 6, 2018
Sono 3 stelle e mezzo

http://www.labibliotecadieliza.com/20...

Non so se vi è mai capitato ma con questo libro mi sento divisa. Da una parte la storia, il mistero, il thriller mi sono piaciuti moltissimo, ma veramente tanto; dall'altra ci sono diversi aspetti che ho trovato un po' troppo sopra le righe, al limite del possibile. E questo mi dispiace perché a questo libro per la storia, per il tema trattato avrei voluto dare 10 gufi. Invece ho dovuto abbassare il mio punteggio. Ma andiamo con ordine, di che parla il libro di Marilù Oliva?

Uno dopo l'altro vengono trovati i corpi di alcuni uomini che in passato sono stati accusati di aver ucciso le proprie moglie e di aver occultato i loro cadaveri. Ora le vittime sono loro, uccisi con un vero e proprio rituale che prevede la somministrazione di un forte anestetico per far confessare le loro colpe, lo sgozzamento e l'infilzare con alcuni spilli diversi parti del cadavere. Tutto sembra portare ad un paesino del bolognese, Monterocca, un posto come tanti se non fosse per il suo essere il paese ideale, retto da una giunta a prevalenza femminile, privo di auto e traffico, quasi autosufficiente, senza criminalità. Ma così perfetto questo posto non è e se ne accorge presto l'ispettrice della polizia Micol Medici.

Dicevo, la storia mi è piaciuta molto perché con lo stratagemma del thriller l'autrice ha saputo proporre al lettore un tema tanto delicato quanto, purtroppo, sempre più attuale, il femminicidio. Nel cuore del romanzo troviamo, infatti, le storie delle moglie delle attuali vittime che per il mondo sparirono senza un perché dall'oggi al domani, con il sospetto, alimentato proprio dai coniugi assassini, di pazzia o tradimento. Ma non si ferma qui. La parte più interessante è secondo me nel racconto, che si alterna ai capitoli sulle indagini, di una bambina figlia di una moglie uccisa, lei stessa spettatrice indifesa dell'omicidio della madre. Vedremo attraverso gli occhi di questa bambina, appositamente lasciata fino alla rivelazione finale anonima, lo spavento ma anche l'irrealtà che a 5 anni può provare, il non capire, il sentirsi quasi in colpa. Questa per me è stata una delle forze del romanzo, erano le parti che più attendevo, mi chiedevo cosa stesse succedendo a questa bambina e soprattutto come nessuno capisse cosa le stesse accadendo in quella casa, cercavo indizi, speravo (pur sapendo per logica della storia che non poteva accadere) che qualcuno la salvasse, la portasse via di lì, le ridesse la sua infanzia.
Le Donne hanno un ruolo chiave in tutto il racconto, sia quelle presenti sia quelle che non ci sono più. Ma attenzione, il romanzo non fa di tutta un'erba un fascio. Ci sono donne forti e positive, come ci sono le antagoniste, donne crudeli e vendicative. Non solo gli uomini, infatti, sono carnefici, anche le donne posso esserlo e a volte riescono ad essere anche peggiori.

"No. Non solo gli uomini sono crudeli. Le donne, quando ci si mettono con impegno, possono superarli in raffinatezza e ferocia dieci a zero"

Ma questo è un thriller e devo dire che è stato ben congegnato, anche se... si qui scattano le mie perplessità purtroppo. Ho trovato alcuni aspetti troppo irreali. Passi la Città delle Donne, ma il fatto che la protagonista si imbatta solo in persone che riguardano le indagini o che sono assessori mi è sembrato strano, su 7000 abitanti uno inutile lo troverai mi domando; o che questo comune abbia un'anagrafe online consultabile da tutti, con dati sensibili e dettagli; ma va beh. Quello che non ho proprio inquadrato sono i sogni premonitori. Sarà che non credo in queste cose, ma mi sono sembrati proprio un di più, non sono utili al fine della storia, non aggiungo niente all'indagine, e quando un elemento è così preferisco che non ci sia e basta.

Quello che ha funzionato per me nella storia è stato l'ambientare le indagini non in un posto qualunque ma in un paesino del genere, creato quasi su carta, in cui le donne hanno un ruolo predominante non per quote rosa (che io mal digerisco) ma per meritocrazia, la sindaca viene rieletta perché fa bene il suo lavoro, così come gli assessori sono competenti. Fiore all'occhiello è l'istituto di ricerca Rita. Idea geniale, perché il ruolo dell'istituto e di chi ci lavora ingarbuglia ancora di più la storia, aprendo nuove linee di indagine.

Lo ribadisco, mi spiace abbassare il voto, perché la storia mi ha proprio preso, l'ho trovata interessante e ben congegnata (mica cosa semplice da trovare al giorno d'oggi). Viene trattato con rispetto e riguardo un tema proprio in questi giorni molto attuale purtroppo, aprendo anche nuovi filoni di riflessione, riflessioni su cui tutti, donne e uomini, dovremmo porre attenzione, per evitare nuovi casi certo, ma soprattutto per avvertire i segnali, per comprendere, per non giudicare e per non fermarci alla prima impressione.
Profile Image for Una Lettrice Selvaggia.
301 reviews6 followers
April 17, 2018
RECENSIONE DI “ LE SPOSE SEPOLTE” DI MARILÚ OLIVA

Buon pomeriggi amici. Oggi vi parlo della mia ultima lettura, un thriller che, seppure partito un po’ lentamente e in sordina, si è rivelato una piacele scoperta e una vicenda dalla trama avvincente. “Le spose sepolte” di Marilù Oliva, edito da Harper&Collins, è una storia di donne. Di donne sparite, di donne uccise da quegli stessi uomini che dicono di amarle, di madri che sono costrette ad abbandonare i loro figli perché fatte sparire. Uccise per gelosia; per un sentimento che si traveste d’amore ma che amore non è; per smania di possesso e sopraffazione.
Donne uccise e sepolte i cui corpi non sono mai stati ritrovati e i mariti l’hanno fatta franca per mancanza di prove. Donne mai più cercate, spesso dimenticate, di solito colpevolizzate.
In questo cimitero di donne fatte scomparire e sepolte, si muove un misterioso serial killer che sembra aver preso di mira quei mariti che si sono macchiati di questi crimini. I pochi indizi in mano agli investigatori li conducono nel piccolo comune di Monterocca, sull’Appennino bolognese, soprannominato la Città delle Donne.
In questo piccolo comune, tutto, dal Comune agli uffici, è governato dalle donne. Le vie sono dedicate ad illustri personaggi femminili in una dimensione di vita ideale.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Il misterioso serial killer, infatti, vive a Monterocca e si aggira tra le mura medievali del paese.
Un mondo, questo, che solo all’apparenza sembra puro e perfetto. Ma, scostato il velo, si scoprono segreti taciuti, tradimenti, bugie.
Gli inquirenti dovranno scavare in questo mondo avvolto dalla nebbia e da natura quasi selvaggia e scopriranno una verità amara che affonda le radici in un passato lontano.
Marilù Oliva ci racconta una storia dalle tinte forti. Una storia che vede assolute protagoniste, nel bene e nel male, le donne. Donne spesso fragili, a volte ammaliatrici, alle quali l’autrice sceglie di dare voce. Quella voce che spesso viene fatta tacere, spezzata e soffocata.
È un tema scottante e purtroppo sempre più attuale, quello che affronta l’autrice. Il femminicidio è una piaga dei nostri giorni.
Bravissima è stata la scrittrice nel tenere sempre alta la tensione, con l’alternarsi della narrazione dei fatti del presente con una vicenda del passato che viene raccontata dalla voce di una misteriosa narratrice che solo alla fine scoprirà il suo ruolo e la sua identità in un gioco delle carte nel quale quando si pensa di aver intuito tutto si scopre di non aver capito nulla!
Un bel thriller che vi consiglio!




Profile Image for Djana Mazzaro.
557 reviews4 followers
December 18, 2021
Sono combattuta nel dare un voto a questo romanzo. Dal punto di vista della narrazione e dello stile mi è piaciuto molto. Ho subito la fascinazione dell’ambientazione di Monterocca, questa cittadina abitata prevalentemente da donne in carriera circondata da mura, attenta all’ecologia e senza criminalità. La trama purtroppo non mi ha entusiasmata. C’era del potenziale – un assassino che perseguita mariti assolti dall’accusa di aver fatto sparire le mogli in modo che confessino dove si trovano i cadaveri prima di sgozzarli – che però è stato banalizzato da un’indagine che non ha nulla di poliziesco, nonostante sia condotta dall’ispettore Micol e da altri agenti. Banale è l’aggettivo perfetto per questo romanzo ed è un vero peccato. La conclusione non ha alcunché di avvincente, verso la fine mi è risultato ormai chiaro chi fosse l’assassino e quali fossero le sue motivazioni. Micol è un personaggio tra i tanti più che la protagonista ed è una vera frana: commette errori, non arriva puntuale alle riunioni, non viene creduta quando afferma di aver trovato una pista. L’autrice insiste tanto sulla differenza di genere, sulle donne che devono lavorare il doppio per essere brave quanto un uomo, sulle donne al potere che funzionano tanto quanto gli uomini (la giunta comunale di Monterocca è difatti formata solo da donne), sulle donne che in quel paesino se si concedono a più uomini non sono etichettate come poco di buono. Monterocca è un paesino idilliaco, luogo utopico in cui le donne sono allo stesso livello degli uomini. Però dopo un po' questa stigmatizzazione stanca. Ci sono tanti luoghi comuni, tante affermazioni trite e ritrite che spesso mi hanno fatto alzare gli occhi al cielo. Poi l’autrice ha una vera ossessione per il cibo: ogni volta che un personaggio mangia qualcosa, descrive minuziosamente ogni componente del piatto come se lo stesse leggendo dal menu di un ristorante. I personaggi poi sono descritti a pennellate vivaci ma che non creano empatia col lettore: non ho partecipato delle loro angosce, dei loro segreti, dei loro traumi. La parte che mi ha più presa è stata quella dei ricordi del killer in corsivo, che esplorano la psiche di una bambina di cinque anni in balia di una baby-sitter perfida. Concludendo, leggerò altro di questa autrice perché mi piace il suo stile ma penso abbia delle carenze a livello narrativo che, sperò, sia stata o sarà in grado di risolvere.
Profile Image for Gastone Dal Molin.
253 reviews2 followers
October 13, 2024
Le spose sepolte - Marilù Oliva
Uno splendido giallo letto tutto d'un fiato.
Come al solito Marilù ti incolla alle pagine e non riesci a smettere finché non arrivi alla fine.
Molto interessante il nuovo personaggio Micol Medici e questa storia dove le donne hanno scalzato gli uomini dal potere

Trama:
Sono molte più di quello che immagini. Nessuno sa dove sono, ma io so come trovarle.
Dove sono finite quelle donne misteriosamente sparite da anni, mogli e madri di cui i mariti sostengono di non sapere nulla? Uno dopo l’altro, i loro corpi vengono ritrovati grazie a un killer implacabile che costringe chi le ha fatte scomparire a confessare dove si trovano le loro ossa e poi uccide i colpevoli, sempre assolti dai tribunali per mancanza di prove. Il rituale è feroce e spietato: l’assassino vuole così rendere giustizia alle spose sepolte. I pochi indizi lasciati sulla scena del crimine conducono a un piccolo paese, Monterocca, soprannominato la Città delle Donne, un territorio nell’Appennino bolognese circoscritto da mura ed elementi naturali, governato da una giunta completamente al femminile. Il team investigativo, in cui spicca la giovane ispettrice Micol Medici, si trova catapultato in una realtà di provincia quasi isolata dal mondo, con una natura montana che fa da contorno e molti misteri avvolti nella nebbia. Un inquietante enigma conduce gli inquirenti al Centro Studi Rita, un’azienda farmaceutica che sta sintetizzando un anestetico speciale: lo stesso utilizzato dal serial killer come siero della verità per far confessare i colpevoli. Ma quanti altri segreti si nascondono dentro i confini del piccolo paese? Solo Micol ha l’innata capacità di scoprirli, anche se questo potrebbe costarle la vita...
Con Le spose sepolte Marilù Oliva ribalta il genere giallo e ci regala un’indagine mozzafiato che sconfina nel thriller, intrisa di terrore e mistero. Un'ambientazione unica, dove niente è come sembra. Un romanzo con una protagonista indimenticabile, Micol Medici, costretta a farsi largo in un universo di uomini. Una storia che si sviluppa intorno a una domanda: come sarebbe il mondo se al potere ci fossero le donne?
#lesposesepolte #mariluoliva
Profile Image for Simona P. .
155 reviews2 followers
August 14, 2018
Le spose sepolte - Marilù Oliva

Harper Collins Italia
381 pagine

È un thriller ben congegnato e tutto italiano quello che ci propone Marilù Oliva affrontando un tema delicato, attuale e provocatorio: il femminicidio.
Un omicida seriale che vendica le donne uccise dai mariti, queste spose che rimangono sepolte per anni e di cui non si sa più nulla. È ambientato a Monterocca, un luogo tutto al femminile, governato da donne e che tiene le donne in primo piano. Un posto all'apparenza idilliaco che nasconde strani segreti su cui Micol, l'ispettore incaricato, dovrà far luce.

Il romanzo parte lentamente, infarcito da luoghi comuni, frasi fatte e personaggi forzatamente "politically correct" tanto da chiedersi perché mai l'autrice non scriva libri per ragazzi, vista la dose massiccia di buoni sentimenti che si propaga attraverso le pagine.
A un quarto dalla fine però si riprende, sembra quasi che il linguaggio diventi più "maturo" e deciso, fino ad arrivare ad un finale sorprendente.
Un gradito dono che ho letto con grande piacere.
Profile Image for Nunzia.
4 reviews
June 9, 2019
Scrittura piacevolissima per un giallo decisamente atipico ma comunque molto originale, con al centro Il tema principale del femminicidio.
Con grande coinvolgimento ed empatia entriamo nella vita di queste donne a cui uomini stanchi portano via tutto: la vita, i figli, il futuro.
Con attenzione anche a temi come: il maschilismo, la discriminazione, il lavoro, la violenza sui minori, il rispetto per l’ambiente e gli animali.

La storia è ambientata nel piccolo paesino di Monterocca, chiamato “la città delle donne”: un luogo paradisiaco, apparentemente tranquillo e dove le quote rosa hanno ribaltato la situazione civile e politica abituale e in cui vige il massimo rispetto tra gli abitanti.

Il libro a un certo punto si inabissa e perde incisività, con alcuni punti che sembrano un po’ forzati.
Per fortuna nel finale si riabilita e ci consegna un colpevole anch’egli vittima nei confronti del quale non possiamo che provare empatia
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Giusy Guerra.
473 reviews7 followers
May 19, 2024
Dopo musica sull abisso era doveroso leggere un altra indagine dell' ispettrice Micol Medici.
Questa volta l ispettrice si trova ad affrontare il ritrovamento dei resti di donne, madri e moglie scomparse anni prima.
Un killer misterioso uccide i carnefici ma prima facendogli confessare dove hanno nascosto i corpi di mogli che mai avrebbero abbandonato i propri figli, dando così una sorta di giustizia tardiva.
Innegabile che la mente viaggia sui nostri veri e attuali casi di donne scomparse nel nulla. Io non credero mai che una madre abbandoni di propri figli di sua spontanea volontà, prima o poi qualche corpo spunterà fuori di donne probabilmente uccise.
Parallela all indagine, troviamo la voce esterna che racconta un altra vicenda, una bambina che assiste all uccisione della propria madre per mano del padre e della baby sitter, questo creerà un trama indelebile.
Un altro thriller avvincente e scritto magistralmente, brava la Marilù Oliva.
Profile Image for Lucinda.
190 reviews
February 27, 2020

Carino.
Molto naïf l’utopia della città gestita totalmente dalle donne che è perfetta, biocompatibile perfettamente gestibile etc.
il plot è ben portato avanti ma alla fine si indebolisce e l’autore fa fatica a portarsi a casa un bel finale. Cosa non facile nei polizieschi.
Ambientazioni e personaggi piacevoli ma non outstanding.

Un piccolo appunto: la vivisezione (che significa sezionare animali vivi con immense sofferenze) è vietata da decenni in Italia e nel resto dei paesi sviluppati. Si chiama sperimentazione animale, ed è regolamentata. Il piano sperimentale deve essere approvato direttamente dal ministero della salute fin nei minimi particolari. Cavie non significa topi, ma animale su cui si fanno sperimentazioni. Da qui possiamo essere a favore o contro. Ma parlare di vivisezione ci porta ad una idea fuorviante.
Profile Image for Carla.
Author 1 book18 followers
February 13, 2020
Già l'ambientazione, un paese dell'appennino governato da sindaco e giunta al femminile, è molto attraente. I personaggi sono ben caratterizzati (quanto mi piacerebbe andare a fare due chiacchiere con la Circassa e farmi dare qualche consiglio da lei!!!) e la protagonista, Micol, è umanamente donna e poliziotta, con le paure, il suo affrontare con grinta un mondo lavorativo al maschile, i problemi familiari e sentimentali, una come tutte noi. Centrato anche l'argomento, in questo periodo storico dove la vita delle donne è sempre più a rischio. E bella e angosciante la figura della colpevole, che nonostante tutto ho percepito come un angelo vendicatore e non nascondo che secondo me con le sue azioni ha reso il mondo un po' migliore. Peccato sia solo un romanzo....
Profile Image for Thomas.
399 reviews12 followers
June 17, 2020
una storia che potrebbe acchiappare.. ma una costruzione non così ben fatta come ho letto in altri thriller, con troppe situazioni ai limiti dell'assurdo.
Poi è tutto intriso di femminismo da far paura..anche se poi le cose più efferate sono fatte da donne.
E "sindaca, assessora..."? Ma dai.. allora metti pure "il rockstar" e non "la rockstar", se vuoi fare la Boldrinizzazione.
La narrazione femminile dell'audiolibro troppo piatta e con un'unica tonalità. Perché i narratori sanno usare tante voci per creare i personaggi e le narratrici no? visto che siamo in tema di femminismo? Mi sono perso spesso nei dialoghi e nel capire che personaggio stava parlando, diamine. Anche perché finito un capitolo ne inizia subito un altro senza pause.
Profile Image for Cassie.
154 reviews26 followers
March 14, 2018
Marilù confeziona anche stavolta un ottimo romanzo. L'incipit è da brividi, e la storia narrata è parecchio inquietante, ma raccontata con uno stile leggero che crea nel lettore un effetto quasi straniante.
Affascinante l'ambientazione, il paesino di Monterocca si staglia all'apparenza come un esempio di perfezione che però nasconde diverse crepe. I personaggi che si muovono al suo interno sembrano quasi uscire da una fiaba, come la Circassa: l'erborista del paese che evoca le antiche erboriste tacciate di stregoneria.
Speriamo di rivedere in altri romanzi l'ispettrice Micol Medici, che secondo me ha ancora molto da raccontare.
Consigliatissimo.
Profile Image for Smarty .
28 reviews1 follower
May 13, 2020
Troppi personaggi costruiti solo per instillare sospetti e creare depistaggi, un preambolo lunghissimo per poi schiaffare sul tavolo la soluzione, quasi tirandola fuori dal cilindro.
L'ambientazione e la psicologia dei personaggi sarebbero anche ben costruiti, il romanzo è sicuramente ben scritto, ma questa "verità" lanciata così, sul piatto, con ben poco ragionamento analitico e pochi tasselli che portino i poliziotti ad individuare il colpevole, portano ad una netta insoddisfazione nel lettore, messo brutalmente di fronte all'epilogo.
Profile Image for Cristian.
434 reviews7 followers
May 9, 2021
Un bel giallo. Potessi assegnarla, aggiungerei mezza stella.
Oliva scrive benissimo.
È il primo libro che leggo, ma ne leggerò di ulteriori.
Fino alla fine, in una ambientazione molto atipica ti lascia col dubbio su chi veramente è l'artefice dei delitti seriali.
Una storia che va letta oltre che per il piacere di un buon poliziesco, anche per le teorie su una società priva di disparità tra uomo e donna. E per il gran spunto di riflessione su quella piaga che è il Femminicidio
Una bella lettura.
Profile Image for Alessandro Giuliani.
347 reviews2 followers
November 2, 2024
Libro non privo di difetti, riesce comunque ad emozionare e coinvolgere con una storia straziante seppur in una ambientazione ben poco realistica.
In quest’epoca in cui l’Umanità sembra fare troppi passi indietro e i femminicidi e in genere le violenze sulle donne sono quotidianamente al centro della cronaca, il libro parla in particolare dei figli sopravvissuti alle tragedie, ma da queste segnati e cambiati, alcune parti andrebbero lette nelle scuole come insegnamento, monito e crescita consapevole
Profile Image for Erikaconlakappa.
349 reviews13 followers
March 31, 2022
La storia è costruita bene, anche se alcune parti sono un po' troppo inverosimili (la Città delle donne) e in alcuni punti sembrano mancare dei collegamenti, ci sono delle cose date per scontate e che mi sembrano poco chiare (per esempio nei legami tra Micol e i colleghi e rispetto al passato di Micol, ma presumo siano punti che verranno chiariti in altri libri della serie). Però nel complesso il libro mi è piaciuto.
Profile Image for Lucy  Lac .
73 reviews2 followers
July 26, 2019
[...]Ecco, semplicemente apparteneva a quella schiera di illuminati , osservatori dagli occhi grandi, rabdomanti di emozioni in grado di captare anche la minima vibrazione , la più breve esitazione, il calore di un gesto,capaci di contare quante volte l’interlocutore aveva sbattuto gli occhi o con quante pause aveva rallentato le sue frasi.”
Profile Image for Mariarosaria Guido.
Author 1 book10 followers
April 8, 2022
Finalmente un thriller con la giusta dose di suspense e un ritmo davvero coinvolgente.
Ci sono tanti personaggi ma molto ben connessi tra di loro, si riesce a seguire bene tutte le vicende.
I colpi di scena presenti lasciano davvero senza fiato, complice un linguaggio semplice.
L'ho amato.
È uno di quei libri che mi farebbe molto piacere leggere ancora e ancora.
Profile Image for Terra.
1,232 reviews10 followers
December 22, 2024
ho acchiappato al volo questo libro prima di saltare su un treno, in un'edicola, scavando sotto gli harmony. considerate le circostanze e considerato i fatto che non è il mio genere, poteva decisamente andare peggio. due appunti: il linguaggio, a mio parere un po' ingessato, e qualche prevedibilità persino per una lettrice come me, che non frequenta i gialli perché non li capisce.
1 review
March 9, 2018
Bello, scorrevole, mai banale, sorprendente.
Cosa chiedere di più a un romanzo noir?
Profile Image for Daniela.
160 reviews24 followers
June 12, 2023
Scritto molto bene, scorrevole. Un giallo che tiene sulle spine fino alla fine. Il tema è veramente attuale.
19 reviews
November 9, 2023
Bello avvincente e pieno di sorprese adoro i libri italiani....parla di omicidi avvenitu davvero tanta tanta roba
Profile Image for Laura Costantini.
Author 48 books96 followers
August 13, 2019
La scrittura di Marilù Oliva si conferma di alto livello eppure stavolta devo dire no. Non ho trovato l'intensità dei precedenti romanzi, la forza di Elisa Guerra, l'estraneità delle Sultane. Titolo giusto, personaggi intriganti, temi di grande attualità come i femminicidi. Eppure l'ispettrice Micol non mi ha catturata. Peccato.
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