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432 pages, Paperback
First published January 1, 1960
And it is as if in the disorder of rapid thought and in the fluctuation of his blood, a law is slowly coagulating, the law which is the mother of the future and the beginning of an inexorable route.
“Volvemos a la noción de juego. Supongo que forma parte de la concepción actual de la vida, sin ilusiones y sin trascendencia. Uno se conforma con ser un buen alfil o una buena torre, correr en diagonal o enrocar para que se salve el rey”
“… mañana, ese monstruo con la cara tapada que se niega a dejarse ver y dominar”
“Toda diversión es como una conciencia de máscara que acaba por animarse y suplanta el rostro real. ¿Por qué se ríe el hombre? No hay nada de qué reírse, como no sea de la risa en sí”
“Por qué lloras, Persio, por qué lloras; con cosas así se enciende a veces el fuego, de tanta miseria crece el canto; cuando los muñecos muerdan su último puñado de ceniza, quizá nazca un hombre. Quizá ya ha nacido y no lo ves”
“… los libros van siendo el único lugar de la casa donde todavía se puede estar tranquilo”
Attraverso il pretesto di un viaggio in crociera vinto ad una fantomatica lotteria Cortázar offre un ritratto convincente ed eclettico della società argentina della metà del secolo scorso: unisce tematiche quali l’omosessualità, l’amore, l’omologazione, la solitudine, la lotta contro il potere in un microcosmo che descrive il nichilismo e il pessimismo della borghesia più agiata, ma anche l’ignoranza e l’indolenza delle classi popolari dei quartieri poveri di Buenos Aires.
Appena saliti a bordo i passeggeri si accorgono subito che qualcosa non torna. Prima di tutto il Malcom è un mercantile, quindi una nave poco adatta ad una crociera, soprattutto se si considera l’equipaggio: un’accozzaglia di rozzi marinai che parlano le lingue più disparate; inoltre il capitano è praticamente invisibile, le comunicazioni totalmente assenti e per concludere viene interdetto ai passeggeri di spostarsi verso la poppa della nave, a causa di un’improbabile epidemia di una variante tifoidea a bordo. Questo divieto viene avvertito da una parte dei passeggeri come un’intollerabile ingiustizia, che innesca dei meccanismi che sconvolgono il clima a bordo del Malcom. La poppa diventa, per alcuni passeggeri, l’enigma da risolvere, il luogo che custodisce il segreto, l’obiettivo finale da raggiungere per scoprire davvero che segreto si cela dietro i marinai e dietro la nave stessa.
La caratterizzazione dei personaggi è sublime. Passiamo dal passionale ed impulsivo López, professore di scuola secondaria, alter ego e portavoce dell’autore, al dottor Restelli, suo collega, oratore e solenne difensore della democrazia e dell’ordine; troviamo Nora e Lucio, una coppia di giovani amanti che si finge sposata per non destare scandalo, lei insicura e debole, lui arrogante e ai limiti del violento; c’è Medrano, l’uomo di mondo, donnaiolo, intelligente e bello, ma anche corroso da interrogativi esistenziali; Claudia, una divorziata nostalgica ed equilibrata, accompagnata da suo figlio Jorge, la cui spontanea vivacità introduce lo spirito del gioco all’interno del romanzo, e dall’eccentrico Persio, astrologo e poeta. Troviamo Felipe Trejo, studente di López e Restelli, un adolescente pieno di dubbi e curiosità, ma anche ingenuo e vulnerabile, che insieme alla sua famiglia ci fornisce uno spietato spaccato di una borghesia grossolana, apatica, annoiata e sottomessa. C’è Don Galo, caricatura del capitalista senza scrupoli, odioso dall’inizio alla fine del romanzo. Ci sono Raul e Paula, la cui ambigua relazione è al centro di molti intrighi: lui è un architetto brillante, lacerato da un segreto inconfessabile, lei è invece la classica femme fatale, all’apparenza ammaliante e sicura di sé, ma che in realtà sente sfuggire via tutta la sua vita, schiacciata dal peso ingombrante della sua antica e imponente famiglia.C’è tutto un universo inesplorato in Cortázar e lui è abilissimo a mostrarcelo, quasi partecipassimo noi stessi al periplo di questo microcosmo, non fatto di terre abitabili, ma di personaggi che rappresentano un mondo, un’epoca, un popolo intero: noi dobbiamo lasciarci cullare dalle onde durante la navigazione, lasciarci ammaliare dalla sua capacità di indagare l’abisso dell’animo umano.