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Collezione Privata
Julian West Johanson è un medico dall'ego spropositato e uno scienziato eccezionale: nel giardino della sua enorme tenuta ama collezionare creature particolari. Non animali normali, ma esseri prima congelati in celle dalla tecnologia all'avanguardia, nei tempi difficili in cui l'imperatrice Cristine De Mustang non permette agli abitanti di muoversi nei cieli e in modi rapidi via terra.
Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna dall'identità ignota.
Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un "oggetto" tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.
Una storia originale e avvincente che evoca atmosfere steampunk e misteri irrisolti.
Quando non ricordi più chi sei, l'unico obiettivo è capire a chi appartieni.
Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna dall'identità ignota.
Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un "oggetto" tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.
Una storia originale e avvincente che evoca atmosfere steampunk e misteri irrisolti.
Quando non ricordi più chi sei, l'unico obiettivo è capire a chi appartieni.
482 pages, Paperback
First published March 13, 2013
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 47 reviews
June 4, 2018
Recensione in ANTEPRIMA
Come si racconta di un libro dalle mille sfaccettature, senza rischiare di fare spoiler?
Uhm, vediamo.
Posso partire dal fascino del genere, ossia uno steampunk dalle arie non cupissime come siamo abituati a leggere, ma con una sfumatura molto dark che si amalgama con una leggermente “rosa”.
Il periodo è quello di una società evoluta, fatta di macchine e di vapore, con un’imperatrice a capo di un regno molto elaborato, con le sue regole e le sue bizzarrie.
Ed è in questa cornice che si muove Julian, dottore dell’alta società, figlio di un principe e di una donna di spettacolo, a cui rifiuta la comunanza di geni.
È un appassionato di “mostri”, ossia creature messe in capsule criogeniche, nate non si sa bene dove o quando, frutto di esperimenti oscuri, che vengono acquistate all’asta, solo per il piacere di un gruppo molto nutrito di eccentrici.
Julian ha una “collezione privata” di stranissimi animali, che provvede personalmente a scongelare e a collocare nel suo “strano zoo”, a cui fa accedere pochi amici intimi.
Ed è durante un’asta clandestina che si trova di fronte al più grande mistero a cui mai avrebbe pensato di assistere: una teca dalla perfezione scientifica, ricca e misteriosa, che contiene… una donna. Ebbene, l’essere umano, di una bellezza mozzafiato, giace inerte in quel liquido blu, con un’espressione enigmatica che cattura la sua attenzione.
Ma non è disposto a “comprare” un essere umano, anche se il suo amico Romery non ha nessuna intenzione di lasciarlo a un noto collezionista, sadico e astuto, che potrebbe fare qualsiasi cosa a quella giovane innocente.
Non avevo mai sentito niente del genere: sotto quel telo si nascondeva sicuramente un oggetto senza prezzo.
Il velluto scivolò via senza far rumore, rivelando il colore insolito delle cromature e il rudimentale serbatoio delle proteine.
Ogni dettaglio, dai dadi della cornice alla chiusura stagna, dichiarava a gran voce l’appartenenza alla sua era, eppure il tutto dava un senso di solidità e avanguardia.
Trascina Julian nell’asta, accaparrandosi il cimelio e la portano al maniero di Enoch, dove viene rinchiusa in una sala della musica, lontana da occhi indiscreti.
Comincia il “periodo di pazzia” di Julian, che viene assorbito dal fascino della sua musa, facendo sogni assurdi sulla donna che dorme beata nella capsula, come una moderna “Bella addormentata”, a cui nessuno darà mai il bacio del risveglio.
Ma sapete che non bisogna mai programmare la propria vita, perché il fato, quando meno ce lo si aspetta, scombussola i piani fatti. Un black out lascia la capsula senza corrente e Isaak, servitore del dottore, interviene, cercando di rianimare la donna.
Ora si pone il problema: cosa puoi dire a una donna sconosciuta, apparentemente vissuta ottant’anni prima?
Perché questo è il dilemma a cui sono sottoposti i suoi salvatori che non trovano una scusa migliore da darle, salvo che l’hanno trovata nella brughiera, sola e smemorata, proponendole un lavoro come domestica.
Come dicevo, le bugie non sempre si possono sostenere, e prima o poi la memoria cercherà di uscire da quell’angolo buio per dare un’identità alla grintosa “Stila”, nome che ha impresso su un bracciale che porta al polso.
Trovarsi in un luogo sconosciuto, circondata da gente che istintivamente ti sembra fuori luogo, sapere di avere competenze che stonano con l’ambiente, e avere un istinto che ti porta a fare sempre la cosa giusta, potrebbe avere conseguenze sulla vita della giovane donna?
Forse è colpa del dottor Julian dal cuore di pietra, donnaiolo e pessimo gentiluomo, che ha toccato la ragazza come un imprinting che sembra non volersi cancellare.
Ne succederanno di cose bizzarre, causate da personaggi viscidi o interessanti, ma ciò che si chiude attorno a Stila sono le persone per le quali lei prova un affetto sincero, come Brigid, Delia, Romery, Isaak.
È una creatura indomita Stila, con il suo fascino sensuale, la sua grinta, il carattere indipendente, che travolge Julian, facendo breccia nel suo cuore e nel suo quieto vivere, tanto da sradicare convinzioni e stereotipi, portandolo finalmente a vivere la vita che ha sempre eluso perché pensava di non meritarla.
Mentre nella prima parte della narrazione è Julian che racconta la storia dal suo punto di vista, ci sono poi POV dove è Stila a parlare, a raccontare la sua versione.
Un connubio che mi ha affascinato molto, considerando il modo di esprimersi dei due protagonisti.
In pratica mi stavo innamorando di un metro e novanta centimetri di vero bastardo.
Insomma, troverete di che ridere, sognare, sospirare, inveire contro qualcuno in questo primo libro ben congegnato, dal linguaggio fluido e perfetto, senza storpiature o stonature, che vi coinvolgerà fino all’ultimo respiro, facendovi arrivare a una conclusione che non vi deluderà.
Buon viaggio in un tempo misterioso.
Tracy - per RFS
Come si racconta di un libro dalle mille sfaccettature, senza rischiare di fare spoiler?
Uhm, vediamo.
Posso partire dal fascino del genere, ossia uno steampunk dalle arie non cupissime come siamo abituati a leggere, ma con una sfumatura molto dark che si amalgama con una leggermente “rosa”.
Il periodo è quello di una società evoluta, fatta di macchine e di vapore, con un’imperatrice a capo di un regno molto elaborato, con le sue regole e le sue bizzarrie.
Ed è in questa cornice che si muove Julian, dottore dell’alta società, figlio di un principe e di una donna di spettacolo, a cui rifiuta la comunanza di geni.
È un appassionato di “mostri”, ossia creature messe in capsule criogeniche, nate non si sa bene dove o quando, frutto di esperimenti oscuri, che vengono acquistate all’asta, solo per il piacere di un gruppo molto nutrito di eccentrici.
Julian ha una “collezione privata” di stranissimi animali, che provvede personalmente a scongelare e a collocare nel suo “strano zoo”, a cui fa accedere pochi amici intimi.
Ed è durante un’asta clandestina che si trova di fronte al più grande mistero a cui mai avrebbe pensato di assistere: una teca dalla perfezione scientifica, ricca e misteriosa, che contiene… una donna. Ebbene, l’essere umano, di una bellezza mozzafiato, giace inerte in quel liquido blu, con un’espressione enigmatica che cattura la sua attenzione.
Ma non è disposto a “comprare” un essere umano, anche se il suo amico Romery non ha nessuna intenzione di lasciarlo a un noto collezionista, sadico e astuto, che potrebbe fare qualsiasi cosa a quella giovane innocente.
Non avevo mai sentito niente del genere: sotto quel telo si nascondeva sicuramente un oggetto senza prezzo.
Il velluto scivolò via senza far rumore, rivelando il colore insolito delle cromature e il rudimentale serbatoio delle proteine.
Ogni dettaglio, dai dadi della cornice alla chiusura stagna, dichiarava a gran voce l’appartenenza alla sua era, eppure il tutto dava un senso di solidità e avanguardia.
Trascina Julian nell’asta, accaparrandosi il cimelio e la portano al maniero di Enoch, dove viene rinchiusa in una sala della musica, lontana da occhi indiscreti.
Comincia il “periodo di pazzia” di Julian, che viene assorbito dal fascino della sua musa, facendo sogni assurdi sulla donna che dorme beata nella capsula, come una moderna “Bella addormentata”, a cui nessuno darà mai il bacio del risveglio.
Ma sapete che non bisogna mai programmare la propria vita, perché il fato, quando meno ce lo si aspetta, scombussola i piani fatti. Un black out lascia la capsula senza corrente e Isaak, servitore del dottore, interviene, cercando di rianimare la donna.
Ora si pone il problema: cosa puoi dire a una donna sconosciuta, apparentemente vissuta ottant’anni prima?
Perché questo è il dilemma a cui sono sottoposti i suoi salvatori che non trovano una scusa migliore da darle, salvo che l’hanno trovata nella brughiera, sola e smemorata, proponendole un lavoro come domestica.
Come dicevo, le bugie non sempre si possono sostenere, e prima o poi la memoria cercherà di uscire da quell’angolo buio per dare un’identità alla grintosa “Stila”, nome che ha impresso su un bracciale che porta al polso.
Trovarsi in un luogo sconosciuto, circondata da gente che istintivamente ti sembra fuori luogo, sapere di avere competenze che stonano con l’ambiente, e avere un istinto che ti porta a fare sempre la cosa giusta, potrebbe avere conseguenze sulla vita della giovane donna?
Forse è colpa del dottor Julian dal cuore di pietra, donnaiolo e pessimo gentiluomo, che ha toccato la ragazza come un imprinting che sembra non volersi cancellare.
Ne succederanno di cose bizzarre, causate da personaggi viscidi o interessanti, ma ciò che si chiude attorno a Stila sono le persone per le quali lei prova un affetto sincero, come Brigid, Delia, Romery, Isaak.
È una creatura indomita Stila, con il suo fascino sensuale, la sua grinta, il carattere indipendente, che travolge Julian, facendo breccia nel suo cuore e nel suo quieto vivere, tanto da sradicare convinzioni e stereotipi, portandolo finalmente a vivere la vita che ha sempre eluso perché pensava di non meritarla.
Mentre nella prima parte della narrazione è Julian che racconta la storia dal suo punto di vista, ci sono poi POV dove è Stila a parlare, a raccontare la sua versione.
Un connubio che mi ha affascinato molto, considerando il modo di esprimersi dei due protagonisti.
In pratica mi stavo innamorando di un metro e novanta centimetri di vero bastardo.
Insomma, troverete di che ridere, sognare, sospirare, inveire contro qualcuno in questo primo libro ben congegnato, dal linguaggio fluido e perfetto, senza storpiature o stonature, che vi coinvolgerà fino all’ultimo respiro, facendovi arrivare a una conclusione che non vi deluderà.
Buon viaggio in un tempo misterioso.
Tracy - per RFS
November 2, 2019
Meraviglioso romanzo che cattura l’attenzione già a partire dalla copertina. Una storia ricca di avventura, misteri, scoperte e Amore.
Ambientato in epoca passata dove le differenze sociali la fanno da padrone e se non possiedi un elemento distintivo che ti colloca nello status di appartenenza, conti meno di una nullità, narra le vicende di un ricchissimo scienziato “pazzo” anafettivo, arido, imperturbabile con solo una grande passione per la scienza che lo porta a collezionare bestie Rare ed è proprio durante un’asta clandestina che si imbatte in quello che diventerà il suo pezzo più prezioso: la bellissima Stila, fonte di guai.
Stila, forte, coraggiosa e arguta protagonista senza memoria,origini e casata con la sua intelligenza e gentilezza saprà far breccia nei cuori degli abitanti della villa senza esclusione di ceto e in quell’arido e gelido muscolo che batte nel petto dell’irresistibile nobile.
Consigliatissimo
Ambientato in epoca passata dove le differenze sociali la fanno da padrone e se non possiedi un elemento distintivo che ti colloca nello status di appartenenza, conti meno di una nullità, narra le vicende di un ricchissimo scienziato “pazzo” anafettivo, arido, imperturbabile con solo una grande passione per la scienza che lo porta a collezionare bestie Rare ed è proprio durante un’asta clandestina che si imbatte in quello che diventerà il suo pezzo più prezioso: la bellissima Stila, fonte di guai.
Stila, forte, coraggiosa e arguta protagonista senza memoria,origini e casata con la sua intelligenza e gentilezza saprà far breccia nei cuori degli abitanti della villa senza esclusione di ceto e in quell’arido e gelido muscolo che batte nel petto dell’irresistibile nobile.
Consigliatissimo
April 2, 2018
Eveline Durand è ormai una certezza. Il mio primo steampunk si è rivelato amore a prima vista! Julian e Stila sono due personaggi forti, di spessore e pieni di risorse. Impossibile non ritrovarsi nei loro panni, e impossibile non stare con il fiato sospeso per l’intero romanzo, ricco di colpi di scena, e con un’attenzione maniacale ai dettagli.
Da leggere e rileggere, perché una storia così non può bastare una sola volta!
Da leggere e rileggere, perché una storia così non può bastare una sola volta!
April 11, 2021
Cos'è questo guazzabuglio di misoginia e sessismo, ma stiamo scherzando? Sono a pagina 35 e dopo l'ennesima frase "di sicuro sarebbe stata una modella silenziosa, cosa apprezzabile e purtroppo rara per una donna", io non ho intenzione di continuare.
E non, non me frega che l'ambientazione è inventata, questo Julian sa di piacere alle donne perché "scuro e tenebroso" e purtroppo "era un mascalzone fatto di carne e sangue", ma fatemi il piacere.
E non, non me frega che l'ambientazione è inventata, questo Julian sa di piacere alle donne perché "scuro e tenebroso" e purtroppo "era un mascalzone fatto di carne e sangue", ma fatemi il piacere.
April 11, 2019
Decisamente uno dei libri più belli che io abbia mai letto! Chi non vorrebbe andare al castello di Enoch?! I personaggi sono caratterizzati benissimo, le ambientazioni sono particolari e affascinanti e lo stile di scrittura è meraviglioso. Ho solo commenti super positivi per questo libro! Ho pure avuto la fortuna di conoscere l’autrice del libro, anche lei una persona meravigliosa come il libro che ha scritto. Conservo gelosamente la mia copia autografata di Collezione privata :)
August 5, 2018
Mi è piaciuto un casino 😍😍😍 Stila è una gnocca assurda, con i controcazzi proprio ahahah e Julian... pomposo, viziato, senza cuore, ma gli bastano due occhioni blu per crollare 😍
January 18, 2021
Non so come ho fatto ad aspettare tanto per leggerlo. Non avevo mai letto questo genere, ma Eveline è riuscita a farmelo amare alla follia. Ho divorato questo libro in due giorni e amato totalmente ogni singola pagina. Julian con i suo carattere mi regalava delle stilettate al mio povero cuore ogni volta che parlava con Stila, ma come lei anche io restavo stregata da lui. Stila invece l ho adorato, non aveva memoria di chi fosse ma era una donna così forte e determinata che la si può solo amare. Ogni personaggio è caratterizzato benissimo e l ambientazione è descritta così bene che son riuscita a immaginare tutto ed era come se fossi catapultata in quel mondo fantastico. Consigliatissimo
September 13, 2020
2 stelline e mezzo, date più che altro perché, dato i libri a cui ultimamente ho dato 3 stelline o poco più, non mi sembrava giusto dare le 3 piene.
La prima cosa che mi viene da dire pensando a questo romanzo è che alla fine, nonostante la storia non sia nemmeno così male, la sensazione che mi è rimasta è quella di confusione. Anche a romanzo finito, infatti, non mi è ancora ben chiaro del tutto come sia strutturato il mondo creato dall’autrice, da cosa sia composta realmente la cosiddetta Collezione e molti altri aspetti della storia. Molti passaggi, sperando di riuscire ad avere un quadro più chiaro, li ho letti persino più volte, ma alla fine la situazione non è cambiata: molte cose continuano ad essere un mistero per me e le domande nella mia testa sono fin troppe.
La trama, poi, presenta una prima metà (ma proprio stiamo parlando del 49-51%, nemmeno a fare apposta) che è la rappresentazione del nulla. Non avviene alcun avvenimento davvero interessante e la storia si trascina davvero a fatica. Per tutta questa parte sono andata avanti nella lettura solo per vedere se prima o poi sarebbe accaduto qualcosa, così da dare un senso all’intero romanzo.
E nella seconda metà avviene decisamente qualcosa. Il problema? È che avviene fin troppo! Nel senso che, dopo 200 pagine di nulla assoluto, l’autrice ha deciso di mettere qualsiasi cosa nelle 200 pagine rimanenti, facendo sì che un avvenimento praticamente si sovrapponesse all’altro e rendendo il tutto non completo, tant’è che molti aspetti alla fine non sono stati minimamente affrontati in modo approfondito. Certo è che in questa parte la mia attenzione è stata molto più alta e sono andata avanti a leggere molto velocemente, perché ormai catturata dal romanzo.
Per quel che riguarda i personaggi, ho fatto davvero tanta fatica a sopportare Julian, il protagonista maschile. Nella prima metà soprattutto l’ho trovato arrogante, scontroso e anche misogino, uno dei personaggi maschili peggiori in cui mi sia mai imbattuta. Andando avanti, sotto certi punti di vista è lievemente migliorato, ma in modo troppo repentino per essere vero, per cui non è che sia riuscita a sopportarlo tanto di più.
La prima cosa che mi viene da dire pensando a questo romanzo è che alla fine, nonostante la storia non sia nemmeno così male, la sensazione che mi è rimasta è quella di confusione. Anche a romanzo finito, infatti, non mi è ancora ben chiaro del tutto come sia strutturato il mondo creato dall’autrice, da cosa sia composta realmente la cosiddetta Collezione e molti altri aspetti della storia. Molti passaggi, sperando di riuscire ad avere un quadro più chiaro, li ho letti persino più volte, ma alla fine la situazione non è cambiata: molte cose continuano ad essere un mistero per me e le domande nella mia testa sono fin troppe.
La trama, poi, presenta una prima metà (ma proprio stiamo parlando del 49-51%, nemmeno a fare apposta) che è la rappresentazione del nulla. Non avviene alcun avvenimento davvero interessante e la storia si trascina davvero a fatica. Per tutta questa parte sono andata avanti nella lettura solo per vedere se prima o poi sarebbe accaduto qualcosa, così da dare un senso all’intero romanzo.
E nella seconda metà avviene decisamente qualcosa. Il problema? È che avviene fin troppo! Nel senso che, dopo 200 pagine di nulla assoluto, l’autrice ha deciso di mettere qualsiasi cosa nelle 200 pagine rimanenti, facendo sì che un avvenimento praticamente si sovrapponesse all’altro e rendendo il tutto non completo, tant’è che molti aspetti alla fine non sono stati minimamente affrontati in modo approfondito. Certo è che in questa parte la mia attenzione è stata molto più alta e sono andata avanti a leggere molto velocemente, perché ormai catturata dal romanzo.
Per quel che riguarda i personaggi, ho fatto davvero tanta fatica a sopportare Julian, il protagonista maschile. Nella prima metà soprattutto l’ho trovato arrogante, scontroso e anche misogino, uno dei personaggi maschili peggiori in cui mi sia mai imbattuta. Andando avanti, sotto certi punti di vista è lievemente migliorato, ma in modo troppo repentino per essere vero, per cui non è che sia riuscita a sopportarlo tanto di più.
April 16, 2020
Ci fu una volta...
Un principe decaduto, un dottore stravagante, un uomo combattuto, un affascinante bugiardo: tutto in un giovane individuo inaridito dal passato, dall'etichetta e dall'incapacità di esporre alla luce del sole i propri sentimenti. Una creatura affascinante e bizzarra se volete, proprio come la collezione privata e illegale che deteneva del suo castello circondato dalla brughiera. Colpevole la sua curiosità verso le aste clandestine, comprò un nuovo esemplare, diverso da tutti quelli che lo avevano preceduto. Dalla sua, possiamo dire che il Dottor J spese una fortuna ingannando e ripetendo a se stesso che quel gesto era dettato dal fascino della teca e non dal suo contenuto. Povero stolto quell'uomo che inganna se stesso per tacitare il suo cuore...
Quello che è contenuto in questo bellissimo romanzo dalle affascinanti seppur leggere tinte Steampunk, è la storia di Julian, nobile scienziato dal carattere assai volubile, dal fascino magnetico e dal sarcasmo tagliente. Un personaggio che difficilmente si riesce a dimenticare. Un giovane ragazzetto travolto dalla personalità del padre, un figlio abbandonato e un fratello distante che riempie le sue giornate collezionando creature bizzarre e pericolose e intrattendo nobili di dubbia dignità per nascondere a se stesso quanto la sua vita sia vuota e quanto sia vitale non farsi domande.
Ma la teca, quella racchiude qualcosa che finalmente lo affascina, lo spinge a farsi domande ma al contempo respinge la parte più umana di se stesso.
Un evento "accidentale" stravolgerà gli equilibri dell'intero castello, e soprattutto colpirà in pieno petto Julian che dovrà rivedere tutto ciò in cui ha creduto fino a quel momento. Abituato a comandare e ad avere l'ultima parola, dovrà fare i conti con un imprevisto che ha il potere di farlo sentire trafitto come un insetto nelle mani di un entomologo. Una sensazione così vivida da riverberarsi sul lettore che in apnea vivrà insieme al protagonista sensazioni quasi reali.
Le sue paure più reali si sono incarnate in una creatura che lo rende vulnerabile, lo spoglia dei suoi peccati e lo costringe a guardare dentro se stesso. Cosa può esserci di peggio per un uomo arido e arrogante?
Potrei ora parlarvi della creatura nella teca, ma vi rovinerei la lettura di una storia bellissima che vi terrà incollati alle pagine sospesi dal tempo reale. Posso però complimentarmi una volta di più con l'autrice per aver curato in modo magistrale le figure femminili e il loro acume in un periodo (più o meno reale) in cui le donne non avevano voce in capitolo ma spesso erano vittime del sordido egoismo degli uomini.
Collezione privata è anche un romanzo corale, dove ogni personaggio secondario detiene un filo del vivido arazzo intrecciato dall'autrice. Sarà naturale affezionarsi a ognuno di loro e avvolgersi nella piacevole sensazione di sentirsi parte della narrazione.
Una lettura intensa e appagante, di quelle che lasciano nostalgia una volta giunti all'epilogo.
Collezione privata è il magistrale intreccio tra leggere tinte steampunk e più decise pennellate romance, due tra i generi a me più cari. Bello, bello, bello. Eveline Durand sa come "frollare" il lettore: lentamente e in una irresistibile marinatura del più intenso e sensuale duello emotivo tra personaggi.
June 13, 2018
modi rapidi via terra. Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna, dall’identità ignota. Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un “oggetto” tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.
Una storia originale che evoca atmosfere steampunk dai misteri irrisolti, dalle passioni irresistibili, scritta dalla penna magnetica dell’autrice Eveline Durand. Quando non ricordi più chi sei, l’unico obiettivo è capire a chi appartieni.
Recensione:
Leggere questo libro è stato come fare un salto indietro nel tempo con un'atmosfera del periodo Vittoriano, ma con una tecnologia all'avanguardia e futuristica.
In un'era dove esistono ancora le caste sociali che differenziano i nobili dalla plebe e dove vige l'obbligo di indossare un guanto foderato di metallo più o meno prezioso, che dichiara pubblicamente l'entità del proprio patrimonio.
Lui è Julian West Joahnson, il nostro collezionista. Un nobile ricchissimo ed erede di un principe che ha perso il suo titolo per aver scelto di sposare una donna non appartenente alla nobiltà.
Laureato in medicina e inscritto all'ordine delle Scienze.
Ormai il mio severo genitore giaceva diversi metri sotto terra, quindi a soli trentaquattro anni ero in possesso di ingenti somme e terreni sconfinati, ma soprattutto ero libero di seguire i miei interessi. Collezionare. Studiare. Sperimentare.
Uno stupendo esemplare di maschia bellezza e prestanza fisica.
Ma ahimè, viziato, egoista, dal cuore di ghiaccio, brusco, con un ego spropositato pari solo alla sua indifferenza, che lo rende cieco e ottuso verso chiunque gli stia attorno.
Interessato solo al bene di Julian e a quello che piace a Julian. Compreso Delia, la sua dolce e unica sorellina, di cui ha la tutela e di cui non ha la minima idea di come confrontarsi.
Sapevo di apparire così nella mia forma più arrogante. Ero obiettivamente di bell'aspetto, tendente al cinico e forse attaccato ai soldi in modo insano. Il fatto stesso di andare fiero dei miei difetti la diceva lunga sul mio ego.
Con la passione quasi totalizzante nel collezionare creature rare e particolari, che acquista ancora ibernati in celle criogeniche, che lui stesso poi "risveglia".
Per la sua "collezione" di pezzi rari e preziosi, ha creato in un'ala del giardino del suo castello un habitat adeguato a ogni specie ospitata.
Sarà per questa sua passione che durante un'asta clandestina, in cui assiste insieme al suo più caro amico Romery, in realtà suo unico amico, si ritroverà praticamente costretto da quest'ultimo ad aggiudicarsi a un prezzo esorbitante una cella criogenica di rara fattura e al quanto insolita, chiaramente appartenente a un periodo passato.
C'è un unico inconveniente alquanto fastidioso per Julian, la cella contiene al suo interno il corpo di una bellissima e giovane donna, di cui a lui non importa nulla e di cui non sa assolutamente che farsene. Romery uomo dal cuore d'oro e di saldi principi, sconvolto nel vedere quella ragazze inerme messa in vendita al migliore offerente, non gli ha lasciato altra scelta che fare un'offerta e infine portarsi al castello una ragazza "congelata" di cui ora si trova a esserne il recalcitrante e poco felice proprietario.
Attento e passionale. Insensibile e spaventosamente arido.
Ma chi è in realtà questa donna "ibernata"? Da dove viene? Perché o chi l'ha indotta a scegliere di essere sottoposta alla crioconservazione?
Queste e tante altre sono le domande che nascono spontanee e che possono trovare le risposte solo dalla fonte.
Un personaggio maschile che definisce se stesso "un vero bastardo", che nel suo cuore non ha neanche un briciolo di bontà, né di buoni sentimenti e sensibilità, così come è mancante di integrità morale.
Confesso che avrei voluto picchiarlo per la prima metà del libro tanto mi dava sui i nervi.
Infine mi ha fatto sciogliere e innamorare di lui
Una controparte femminile, "STILA" questo è il suo nome, davvero eccezionale e per nulla scontata, che si troverà catapultata in un contesto non certo facile per chiunque al suo posto.
Un'eroina con un carattere forte e una spina dorsale di titanio, che mi ha letteralmente conquistata.
L'istinto non possedeva nomi, non poteva essere catalogato,
e io in quel momento volevo solo arrendermi a quell’uomo.
Con un inizio e dei presupposti del genere, vi lascio immaginare quello che potrà succedere.
Una trama originale che mantiene la sue premesse per tutto il testo.
Una storia piena di personaggi, più o meno positivi che impareremo a conoscere e affezionarsi a molto di loro, sarà inevitabile! Un sale e scendi di avvenimenti che porteranno alla luce molti segreti. Così come pian, piano vedremo incrinarsi la corazza di ghiaccio che tiene in ostaggio il cuore e l'animo di Julian e che cercherà di contrastare con tutto se stesso e in ogni modo possibile.
Una cambiamento costante del personaggio che l'autrice ha saputo gestire davvero benissimo, senza rendere il personaggio debole o incoerente.
Uno stile ben curato, sia nei dialoghi che nelle ambientazioni, che nella conoscenza della tecnologia di cui ci parla l'autrice, oltre a quella che la sua fervida immaginazione ha saputo creare e rendere reale tra le pagine di questo libro scritto con i pov in prima persona.
Una bellissima storia d'amore, che consiglio, soprattutto alle amanti del genere che sono certa non ne resteranno deluse, anzi.
Faccio i miei complimenti alla bravissima Eveline Durand che mi ha fatto viaggiare in questo nostro mondo dove il passato si amalgama col futuro. Ma soprattutto ha saputo regalarmi tante emozioni e qualche lacrima di commozione.
Spero che l'autrice possa prendere in considerazione di scrivere un seguito su un personaggio che ho conosciuto solo di nome, ma che già la mia mente ha creato dei veri e propri film. :P
Alla prossima!
Virgy
Una storia originale che evoca atmosfere steampunk dai misteri irrisolti, dalle passioni irresistibili, scritta dalla penna magnetica dell’autrice Eveline Durand. Quando non ricordi più chi sei, l’unico obiettivo è capire a chi appartieni.
Recensione:
Leggere questo libro è stato come fare un salto indietro nel tempo con un'atmosfera del periodo Vittoriano, ma con una tecnologia all'avanguardia e futuristica.
In un'era dove esistono ancora le caste sociali che differenziano i nobili dalla plebe e dove vige l'obbligo di indossare un guanto foderato di metallo più o meno prezioso, che dichiara pubblicamente l'entità del proprio patrimonio.
Lui è Julian West Joahnson, il nostro collezionista. Un nobile ricchissimo ed erede di un principe che ha perso il suo titolo per aver scelto di sposare una donna non appartenente alla nobiltà.
Laureato in medicina e inscritto all'ordine delle Scienze.
Ormai il mio severo genitore giaceva diversi metri sotto terra, quindi a soli trentaquattro anni ero in possesso di ingenti somme e terreni sconfinati, ma soprattutto ero libero di seguire i miei interessi. Collezionare. Studiare. Sperimentare.
Uno stupendo esemplare di maschia bellezza e prestanza fisica.
Ma ahimè, viziato, egoista, dal cuore di ghiaccio, brusco, con un ego spropositato pari solo alla sua indifferenza, che lo rende cieco e ottuso verso chiunque gli stia attorno.
Interessato solo al bene di Julian e a quello che piace a Julian. Compreso Delia, la sua dolce e unica sorellina, di cui ha la tutela e di cui non ha la minima idea di come confrontarsi.
Sapevo di apparire così nella mia forma più arrogante. Ero obiettivamente di bell'aspetto, tendente al cinico e forse attaccato ai soldi in modo insano. Il fatto stesso di andare fiero dei miei difetti la diceva lunga sul mio ego.
Con la passione quasi totalizzante nel collezionare creature rare e particolari, che acquista ancora ibernati in celle criogeniche, che lui stesso poi "risveglia".
Per la sua "collezione" di pezzi rari e preziosi, ha creato in un'ala del giardino del suo castello un habitat adeguato a ogni specie ospitata.
Sarà per questa sua passione che durante un'asta clandestina, in cui assiste insieme al suo più caro amico Romery, in realtà suo unico amico, si ritroverà praticamente costretto da quest'ultimo ad aggiudicarsi a un prezzo esorbitante una cella criogenica di rara fattura e al quanto insolita, chiaramente appartenente a un periodo passato.
C'è un unico inconveniente alquanto fastidioso per Julian, la cella contiene al suo interno il corpo di una bellissima e giovane donna, di cui a lui non importa nulla e di cui non sa assolutamente che farsene. Romery uomo dal cuore d'oro e di saldi principi, sconvolto nel vedere quella ragazze inerme messa in vendita al migliore offerente, non gli ha lasciato altra scelta che fare un'offerta e infine portarsi al castello una ragazza "congelata" di cui ora si trova a esserne il recalcitrante e poco felice proprietario.
Attento e passionale. Insensibile e spaventosamente arido.
Ma chi è in realtà questa donna "ibernata"? Da dove viene? Perché o chi l'ha indotta a scegliere di essere sottoposta alla crioconservazione?
Queste e tante altre sono le domande che nascono spontanee e che possono trovare le risposte solo dalla fonte.
Un personaggio maschile che definisce se stesso "un vero bastardo", che nel suo cuore non ha neanche un briciolo di bontà, né di buoni sentimenti e sensibilità, così come è mancante di integrità morale.
Confesso che avrei voluto picchiarlo per la prima metà del libro tanto mi dava sui i nervi.
Infine mi ha fatto sciogliere e innamorare di lui
Una controparte femminile, "STILA" questo è il suo nome, davvero eccezionale e per nulla scontata, che si troverà catapultata in un contesto non certo facile per chiunque al suo posto.
Un'eroina con un carattere forte e una spina dorsale di titanio, che mi ha letteralmente conquistata.
L'istinto non possedeva nomi, non poteva essere catalogato,
e io in quel momento volevo solo arrendermi a quell’uomo.
Con un inizio e dei presupposti del genere, vi lascio immaginare quello che potrà succedere.
Una trama originale che mantiene la sue premesse per tutto il testo.
Una storia piena di personaggi, più o meno positivi che impareremo a conoscere e affezionarsi a molto di loro, sarà inevitabile! Un sale e scendi di avvenimenti che porteranno alla luce molti segreti. Così come pian, piano vedremo incrinarsi la corazza di ghiaccio che tiene in ostaggio il cuore e l'animo di Julian e che cercherà di contrastare con tutto se stesso e in ogni modo possibile.
Una cambiamento costante del personaggio che l'autrice ha saputo gestire davvero benissimo, senza rendere il personaggio debole o incoerente.
Uno stile ben curato, sia nei dialoghi che nelle ambientazioni, che nella conoscenza della tecnologia di cui ci parla l'autrice, oltre a quella che la sua fervida immaginazione ha saputo creare e rendere reale tra le pagine di questo libro scritto con i pov in prima persona.
Una bellissima storia d'amore, che consiglio, soprattutto alle amanti del genere che sono certa non ne resteranno deluse, anzi.
Faccio i miei complimenti alla bravissima Eveline Durand che mi ha fatto viaggiare in questo nostro mondo dove il passato si amalgama col futuro. Ma soprattutto ha saputo regalarmi tante emozioni e qualche lacrima di commozione.
Spero che l'autrice possa prendere in considerazione di scrivere un seguito su un personaggio che ho conosciuto solo di nome, ma che già la mia mente ha creato dei veri e propri film. :P
Alla prossima!
Virgy
June 25, 2018
Recensione completa:https://sognare2017.wordpress.com/201...
Da dove cominciare a raccontare???
Beh, tutto comincia al funerale di un uomo di alto rango…un ex principe… un uomo che si è innamorato della donna sbagliata… per amore ha perso il suo titolo ed è qui che facciamo la conoscenza di suo figlio!
Ma la nostra storia comicia cinque anni più tardi dove rincontriamo Julian West Johanson di ritorno alla sua tenuta a Enoch.
Lui, ricco uomo cinico e senza cuore… un dottore… ma non il classico uomo di medicina bensì un collezionista ed un estimatore di creature sotto cliogenesi.
Dottore di arte in biomeccanica e medicina umana, collezionista e ricercatore di moltissime creature assai bizzarre, amalianti, feroci, fuorvianti… le compra alle “aste illegali”…
Tutte “addormentate”… ingabbiate… congelate nel tempo… chi prettamente di carne e ossa chi un incrocio di macchina e carne…
In una realtà in cui si è sotto il duro comando dell’imperatrice e la tecnologia e le innovazioni sono limitate da rigidi regolamenti inizia il nostro viaggio…
Il guanto è la tua carta di riconoscimento… ogni colore una classe sociale… ogni colore denomina la tua ricchezza e se non ce l’hai… beh, la milizia ti potrebbe imprigionare… potresti essere venduto come schiavo senza nessun diritto…
Come dicevo, Julian è appena ritornato nella sua dimora dove ha una grandissima collezione di animali rari e “bizzarri”. Creature di altri tempi comprate un pò ovunque…
Proprio una sera convince il suo migliore amico Romery ad accompagnarlo ad una di queste aste illegali. Tutto sembra procedere come sempre, nulla di nuovo, finché non è proprio l’ultimo lotto ad incantarlo…
Una gabbia di quella fattura così antica e ben definita… e poi all’interno un esemplare assai particolare… una donna… mai in vita sua Julian aveva visto la cliogenesi sugli umani
Non si può, ed ecco che offrendo una cifra spropositata si accaparra il lotto portandoselo alla sua tenuta… ma a differenza delle altre volte non è sua intenzione scongelare il suo occupante… troppi sarebbero i rischi… troppe le complicazioni…
La fa installare nella stanza che una volta era adibita alla musica e lì ogni giorno la osserva… la disegna… ne è come ossessionato da quei lineamenti… la figura esile… il volto dolce… tutto è immobile nel tempo… nel ghiaccio che la imprigiona da ben 80 anni!
Lei è come un’ossessione…
Julian non è disposto più a sopportare e subire questa ossessione ed è proprio per questo che parte e si reca al’università per fare il redattore per alcune giornate, ma…
Se un black out scombussolasse i suoi piani?
Se la mancanza di corrente proprio a quella gabbia porterebbe al risveglio della sua occupante?
Come resistere alla sua presenza fisica e vivente per la sua tenuta?
Lei con un passato oscuro e con due occhi capaci di abbattere ogni tua armatura, di vedere cosa si nasconde, di scoprire il tuo cuore… dove ti condurrà?
Beh, devo dire che questo romanzo mi ha completamente spiazzata!
Attraverso le sue pagine… lungo il suo cammino e la sua scoperta… mi sono ritrovata in una realtà senza eguali…
Sarò sincera all’inizio mi sono sentita spaesata e perduta… già dalle prime pagine mi sono ritrovata nel laboratorio del dottor Frankenstein con questa moltitudine di creature, in una tenuta che mi ricordava molto il film Crimson Peak e una realtà vista su Metropolis (film 1927)…
Insomma mi sono sentita gelare il sangue nelle vene… ma poi più continuavo più mi affascinava e mi rapiva… non mi lasciava un attimo di respiro… la curiosità di sapere ed avere le risposte alle mie domande era troppa per non continuare a leggerlo senza fiato!
All’inizio la conoscenza di Julian non è stata delle migliori…
Un uomo cinico, ligio alle sue regole, pieno di sè… non vede oltre a ciò che lo riguarda… come se il mondo girasse solo attorno a lui. Un uomo senza cuore e nessuna remora morale.😓😓😓
Ma è proprio qui quando tutto sembra “perduto” che entra in gioco Stilla e fa rivoluzionare la storia!
Lei giovane e bella, spavalda, arrogante, intrepida… ma con un cuore grande e puro… pronta a sconvolgere le vita e le abitudini di tutti a villa Enoch.
E’ stato entusiasmante leggere e vivere in prima persona i loro scontri… immergermi nei loro pensieri, a volte a mio parere assurdi ed incoerenti…
Devo dire che questo romanzo è molto dinamico; oltre ai nostri due protagonisti è arricchito di moltissimi personaggi secondari che, in bene e in male, sono parte integrante di Julian e Stilla.
Inoltre sono proprio loro in molti casi ad essere alla base della storia stessa e a dare la spinta, far riflettere, intuire, ecc.
Primo fra tutti è “ironia della sorte” proprio Isaak, il maggiordomo…
Lui sa tutto, vede tutto, segue tutto… in fondo lavora lì da tutta la vita, ma potrebbe forse essere la chiave della svolta?…
Ho amato alla follia sia Julian che Stilla, ma ancor di più le loro interazioni a tratti comiche, e così intense da toglierti il fiato.
Due caratteri come i loro quando si scontrano creano una magia unica…
Certo che quando i sentimenti entrano in gioco, la testa e la razionalità partono per la tangente… ma quanto sarebbe più semplice a volte ascoltare il proprio cuore?
E’ difficile parlarvi di questo libro senza rischiare di fare spoiler poiché è talmente bello ed intenso che ancora ora ho il cuore che palpita per le mille emozioni che mi ha suscitato!
Paura… gelo… spaesamento… intrigo… inganno… sotterfugi… passione… odio… travolgimento… amore… ossessione… e molto altro…
Eveline ha creato il giusto mix in questo unico romanzo che non potete perdervi dal conoscere ed amare… Vi segnerà il cuore in maniera indelebile… vi farà perdere il sonno… non vi concederà un attimo di respiro fino alla fine…
Mille dubbi… domande… idee… soluzioni… vi si presenteranno lungo il cammino… ma attenzione… non tutto è come sembra… la realtà potrebbe fuorviarvi… condurvi su sentieri errati ed impervi… far perdere la retta via…
Qui tra queste pagine la fanno da padrone thriller, giallo, avventura, suspense, romance all’ennesima potenza, il tutto arricchito ed immerso nell’amore eterno che ti rapisce anima e corpo! ❤
Da dove cominciare a raccontare???
Beh, tutto comincia al funerale di un uomo di alto rango…un ex principe… un uomo che si è innamorato della donna sbagliata… per amore ha perso il suo titolo ed è qui che facciamo la conoscenza di suo figlio!
Ma la nostra storia comicia cinque anni più tardi dove rincontriamo Julian West Johanson di ritorno alla sua tenuta a Enoch.
Lui, ricco uomo cinico e senza cuore… un dottore… ma non il classico uomo di medicina bensì un collezionista ed un estimatore di creature sotto cliogenesi.
Dottore di arte in biomeccanica e medicina umana, collezionista e ricercatore di moltissime creature assai bizzarre, amalianti, feroci, fuorvianti… le compra alle “aste illegali”…
Tutte “addormentate”… ingabbiate… congelate nel tempo… chi prettamente di carne e ossa chi un incrocio di macchina e carne…
In una realtà in cui si è sotto il duro comando dell’imperatrice e la tecnologia e le innovazioni sono limitate da rigidi regolamenti inizia il nostro viaggio…
Il guanto è la tua carta di riconoscimento… ogni colore una classe sociale… ogni colore denomina la tua ricchezza e se non ce l’hai… beh, la milizia ti potrebbe imprigionare… potresti essere venduto come schiavo senza nessun diritto…
Come dicevo, Julian è appena ritornato nella sua dimora dove ha una grandissima collezione di animali rari e “bizzarri”. Creature di altri tempi comprate un pò ovunque…
Proprio una sera convince il suo migliore amico Romery ad accompagnarlo ad una di queste aste illegali. Tutto sembra procedere come sempre, nulla di nuovo, finché non è proprio l’ultimo lotto ad incantarlo…
Una gabbia di quella fattura così antica e ben definita… e poi all’interno un esemplare assai particolare… una donna… mai in vita sua Julian aveva visto la cliogenesi sugli umani
Non si può, ed ecco che offrendo una cifra spropositata si accaparra il lotto portandoselo alla sua tenuta… ma a differenza delle altre volte non è sua intenzione scongelare il suo occupante… troppi sarebbero i rischi… troppe le complicazioni…
La fa installare nella stanza che una volta era adibita alla musica e lì ogni giorno la osserva… la disegna… ne è come ossessionato da quei lineamenti… la figura esile… il volto dolce… tutto è immobile nel tempo… nel ghiaccio che la imprigiona da ben 80 anni!
Lei è come un’ossessione…
Julian non è disposto più a sopportare e subire questa ossessione ed è proprio per questo che parte e si reca al’università per fare il redattore per alcune giornate, ma…
Se un black out scombussolasse i suoi piani?
Se la mancanza di corrente proprio a quella gabbia porterebbe al risveglio della sua occupante?
Come resistere alla sua presenza fisica e vivente per la sua tenuta?
Lei con un passato oscuro e con due occhi capaci di abbattere ogni tua armatura, di vedere cosa si nasconde, di scoprire il tuo cuore… dove ti condurrà?
Beh, devo dire che questo romanzo mi ha completamente spiazzata!
Attraverso le sue pagine… lungo il suo cammino e la sua scoperta… mi sono ritrovata in una realtà senza eguali…
Sarò sincera all’inizio mi sono sentita spaesata e perduta… già dalle prime pagine mi sono ritrovata nel laboratorio del dottor Frankenstein con questa moltitudine di creature, in una tenuta che mi ricordava molto il film Crimson Peak e una realtà vista su Metropolis (film 1927)…
Insomma mi sono sentita gelare il sangue nelle vene… ma poi più continuavo più mi affascinava e mi rapiva… non mi lasciava un attimo di respiro… la curiosità di sapere ed avere le risposte alle mie domande era troppa per non continuare a leggerlo senza fiato!
All’inizio la conoscenza di Julian non è stata delle migliori…
Un uomo cinico, ligio alle sue regole, pieno di sè… non vede oltre a ciò che lo riguarda… come se il mondo girasse solo attorno a lui. Un uomo senza cuore e nessuna remora morale.😓😓😓
Ma è proprio qui quando tutto sembra “perduto” che entra in gioco Stilla e fa rivoluzionare la storia!
Lei giovane e bella, spavalda, arrogante, intrepida… ma con un cuore grande e puro… pronta a sconvolgere le vita e le abitudini di tutti a villa Enoch.
E’ stato entusiasmante leggere e vivere in prima persona i loro scontri… immergermi nei loro pensieri, a volte a mio parere assurdi ed incoerenti…
Devo dire che questo romanzo è molto dinamico; oltre ai nostri due protagonisti è arricchito di moltissimi personaggi secondari che, in bene e in male, sono parte integrante di Julian e Stilla.
Inoltre sono proprio loro in molti casi ad essere alla base della storia stessa e a dare la spinta, far riflettere, intuire, ecc.
Primo fra tutti è “ironia della sorte” proprio Isaak, il maggiordomo…
Lui sa tutto, vede tutto, segue tutto… in fondo lavora lì da tutta la vita, ma potrebbe forse essere la chiave della svolta?…
Ho amato alla follia sia Julian che Stilla, ma ancor di più le loro interazioni a tratti comiche, e così intense da toglierti il fiato.
Due caratteri come i loro quando si scontrano creano una magia unica…
Certo che quando i sentimenti entrano in gioco, la testa e la razionalità partono per la tangente… ma quanto sarebbe più semplice a volte ascoltare il proprio cuore?
E’ difficile parlarvi di questo libro senza rischiare di fare spoiler poiché è talmente bello ed intenso che ancora ora ho il cuore che palpita per le mille emozioni che mi ha suscitato!
Paura… gelo… spaesamento… intrigo… inganno… sotterfugi… passione… odio… travolgimento… amore… ossessione… e molto altro…
Eveline ha creato il giusto mix in questo unico romanzo che non potete perdervi dal conoscere ed amare… Vi segnerà il cuore in maniera indelebile… vi farà perdere il sonno… non vi concederà un attimo di respiro fino alla fine…
Mille dubbi… domande… idee… soluzioni… vi si presenteranno lungo il cammino… ma attenzione… non tutto è come sembra… la realtà potrebbe fuorviarvi… condurvi su sentieri errati ed impervi… far perdere la retta via…
Qui tra queste pagine la fanno da padrone thriller, giallo, avventura, suspense, romance all’ennesima potenza, il tutto arricchito ed immerso nell’amore eterno che ti rapisce anima e corpo! ❤
May 10, 2018
4.5 stelle.
Mi è piaciuto moltissimo! Ma che brava la Durand! Un libro con un'ambientazione molto particolare che già di per sé merita un plauso, arricchito da due protagonisti formidabili ed altri personaggi secondari degni di nota, che si muovono in una storia originale, emozionante e coinvolgente. Insomma un libro bellissimo! In cui ci si trova in balia di curiosità e montagne russe di emozioni.
Mi sono lasciata incantare dalla descrizione del mondo steampunk creato dall'autrice, ho inizialmente un po' odiato il protagonista Julian, ho fatto sin da subito il tifo per la protagonista, ed ho adorato ogni momento in cui la corazza di Julian si sgretolava. Ho riso, ho pianto, sono rimasta scioccata e sono letteralmente saltata dal divano. Sono rimasta sorpresa quando si è svelato il giallo dietro al blackout e alle sue conseguenze e poi... ah poi... quello che è venuto dopo... ho divorato quelle pagine con una voracità assurda, per giungere ad una fine perfetta che però mi lascia un vuoto enorme. Ho fisicamente bisogno di un seguito! Ed al più presto anche! xD
Mi è piaciuto moltissimo! Ma che brava la Durand! Un libro con un'ambientazione molto particolare che già di per sé merita un plauso, arricchito da due protagonisti formidabili ed altri personaggi secondari degni di nota, che si muovono in una storia originale, emozionante e coinvolgente. Insomma un libro bellissimo! In cui ci si trova in balia di curiosità e montagne russe di emozioni.
Mi sono lasciata incantare dalla descrizione del mondo steampunk creato dall'autrice, ho inizialmente un po' odiato il protagonista Julian, ho fatto sin da subito il tifo per la protagonista, ed ho adorato ogni momento in cui la corazza di Julian si sgretolava. Ho riso, ho pianto, sono rimasta scioccata e sono letteralmente saltata dal divano. Sono rimasta sorpresa quando si è svelato il giallo dietro al blackout e alle sue conseguenze e poi... ah poi... quello che è venuto dopo... ho divorato quelle pagine con una voracità assurda, per giungere ad una fine perfetta che però mi lascia un vuoto enorme. Ho fisicamente bisogno di un seguito! Ed al più presto anche! xD
April 1, 2018
Nel vedere questo libro per la prima volta ho subito una specie di imprinting. Una incontrollabile attrazione verso l'ignoto, alla scoperta di una nuova autrice che ha avuto l'ardire di dilettarsi in uno dei miei generi preferiti. Ha stuzzicato la mia curiosità da subito e non ho potuto fare a meno di apprezzare anche gli interni del libro. Non solo ha una copertina magnifica ma all'interno troviamo una mappa, inizi capitoli con immagini e un bestiario alla fine che rendono il libro di grande impatto visivo.
Julian West Johanson è un nobile dal cuore nero con grandi capacità intellettive. Non considerando l'opinione del freddo genitore, segue la sua passione per le scienze e diventa un medico. Ama le creature dal fascino raro e le colleziona nel suo personale giardino.
Un giorno, con l'intromissione del suo più caro amico Romery, si aggiudica all'asta una cella dal contenuto insolito: una donna bella da mozzare il fiato.
Chi sarà mai questa giovane misteriosa? Da quale epoca proviene? Purtroppo al risveglio, la ragazza non ricorda nulla e si ritroverà a fare la serva nella cupa dimora dei Johanson. Stila diventa il suo nome e senza alcun ricordo ricomincerà la sua vita al fianco dell'affascinante dottore. Ma nonostante il carattere forte e caparbio della ragazza, Julian sembra mantenere il suo distacco e non cedere all'attrazione sempre più crescente per la misteriosa serva.
Il loro amore sboccia in un mare di menzogne, l'esistenza di Julian subisce cambiamenti che lo portano infine a scegliere tra il seguire ancora il buio o afferrare con forza la luce che il Destino gli ha donato. E nel frattempo, l'identità di Stila viene allo scoperto tra la nebbia dei ricordi perduti e la giovane si ritroverà in un baratro. Odio e amore sono facce della stessa medaglia e starà a loro decidere chi far prevalere.
Ho amato il personaggio di Stila. Nonostante abbia perso i suoi ricordi e si ritrovi circondata da un mondo estraneo, si dimostra subito una giovane donna risoluta, orgogliosa, difficile da spezzare. Dotata di un grande intelletto e bellezza, piano e con cautela riesce a scalfire la corazza del suo nuovo padrone.
Julian è un libertino che trae solo piacere carnale dalle donne, non ha mai voluto alcun coinvolgimento emotivo finché non si presenta nella sua vita una ragazza di un'epoca lontana. Gli entra nel sangue, nell'anima. Raggiunge a passi lenti e decisi il suo cuore e mette radici.
Devo ammettere che all'inizio mi sembrava un vero e proprio demonio e gli avrei rifilato qualche ceffone in diverse occasioni ma l'ho amato a prescindere. Sprizza fascino e sensualità da tutti i pori e il suo personaggio tormentato e dall'animo ferito lo rendono ancora più appetibile.
Nel comprare questo libro mi sono sentita come se avessi trovato un tesoro. Non nego di aver avuto aspettative abbastanza alte prima di intraprendere la lettura ma alla fine non ho avuto nessuna delusione. Eveline Durand, con la sua bravura, si è posizionata nella mia lista di autori preferiti facendo breccia nel mio cuore di lettrice. Il suo stile è denso di fascino, accattivante che allieta e spezza allo stesso tempo l'animo di ogni persona. E' un romanzo che non ti lascia indifferente e che ti rende tutt'uno con i protagonisti subendo in prima persona i loro tormenti e delusioni fino a sospirare per sentimenti più piacevoli come l'amore e la passione.
Una storia che parla di redenzione e amore adatta a chiunque voglia perdersi tra ingranaggi e vapori e assaporare la bellezza di creature uniche nel loro genere.
Julian West Johanson è un nobile dal cuore nero con grandi capacità intellettive. Non considerando l'opinione del freddo genitore, segue la sua passione per le scienze e diventa un medico. Ama le creature dal fascino raro e le colleziona nel suo personale giardino.
Un giorno, con l'intromissione del suo più caro amico Romery, si aggiudica all'asta una cella dal contenuto insolito: una donna bella da mozzare il fiato.
Chi sarà mai questa giovane misteriosa? Da quale epoca proviene? Purtroppo al risveglio, la ragazza non ricorda nulla e si ritroverà a fare la serva nella cupa dimora dei Johanson. Stila diventa il suo nome e senza alcun ricordo ricomincerà la sua vita al fianco dell'affascinante dottore. Ma nonostante il carattere forte e caparbio della ragazza, Julian sembra mantenere il suo distacco e non cedere all'attrazione sempre più crescente per la misteriosa serva.
Il loro amore sboccia in un mare di menzogne, l'esistenza di Julian subisce cambiamenti che lo portano infine a scegliere tra il seguire ancora il buio o afferrare con forza la luce che il Destino gli ha donato. E nel frattempo, l'identità di Stila viene allo scoperto tra la nebbia dei ricordi perduti e la giovane si ritroverà in un baratro. Odio e amore sono facce della stessa medaglia e starà a loro decidere chi far prevalere.
Ho amato il personaggio di Stila. Nonostante abbia perso i suoi ricordi e si ritrovi circondata da un mondo estraneo, si dimostra subito una giovane donna risoluta, orgogliosa, difficile da spezzare. Dotata di un grande intelletto e bellezza, piano e con cautela riesce a scalfire la corazza del suo nuovo padrone.
Julian è un libertino che trae solo piacere carnale dalle donne, non ha mai voluto alcun coinvolgimento emotivo finché non si presenta nella sua vita una ragazza di un'epoca lontana. Gli entra nel sangue, nell'anima. Raggiunge a passi lenti e decisi il suo cuore e mette radici.
Devo ammettere che all'inizio mi sembrava un vero e proprio demonio e gli avrei rifilato qualche ceffone in diverse occasioni ma l'ho amato a prescindere. Sprizza fascino e sensualità da tutti i pori e il suo personaggio tormentato e dall'animo ferito lo rendono ancora più appetibile.
Nel comprare questo libro mi sono sentita come se avessi trovato un tesoro. Non nego di aver avuto aspettative abbastanza alte prima di intraprendere la lettura ma alla fine non ho avuto nessuna delusione. Eveline Durand, con la sua bravura, si è posizionata nella mia lista di autori preferiti facendo breccia nel mio cuore di lettrice. Il suo stile è denso di fascino, accattivante che allieta e spezza allo stesso tempo l'animo di ogni persona. E' un romanzo che non ti lascia indifferente e che ti rende tutt'uno con i protagonisti subendo in prima persona i loro tormenti e delusioni fino a sospirare per sentimenti più piacevoli come l'amore e la passione.
Una storia che parla di redenzione e amore adatta a chiunque voglia perdersi tra ingranaggi e vapori e assaporare la bellezza di creature uniche nel loro genere.
June 5, 2018
Nel misterioso e imponente castello di Enoch, un uomo di scienza colleziona animali rari, particolari e letali che risveglia dal loro stato quiescente, preservato dalle celle criogeniche, per collocarli nel suo giardino. Julian è un uomo cinico, glaciale, superbo e maschilista, un vero bastardo insomma, il cui cuore sembra battere solo per le sue creature, un amore che nessuno arriva a capire totalmente, una passione che trasuda dalle sue spiegazioni scientifiche che nessuno ascolta mai fino in fondo, eppure io l'ho amato fin dalla sua prima comparsa, poiché ho scorto in lui quel flebile barlume di umanità che mi ha portato a schierarmi subito dalla sua parte e che è poi la ragione per cui il suo vecchio maggiordomo Isaak e il suo migliore amico Romery continuano ad essergli legati e a sperare che il buono che è in lui prima o poi prenda il sopravvento. Smosso da Romery e da qualcosa nel suo animo, infatti, soffia sotto al naso di un viscido Iridio, in un asta clandestina, una cella unica nel suo genere che racchiude una giovane che non aveva minimamente intenzione di risvegliare, nonostante la sua bellezza e la sua grazia lo ossessioni, fino a quando però per forze maggiori è costretto farlo. Stila non ricorda nulla del suo passato o della sua identità, non ha altra scelta pertanto che affidarsi alle sue sensazioni, ai brevi flash e alla versione della storia che Julian le propina, ma lei è una ragazza molto acuta, intelligente e tenace tanto da riuscire a tenergli testa e innervosirlo e sebbene la distanza che lui tenti di mantenere, l'attrazione che crepita tra loro renderà impossibile i suoi propositi, poiché lei riesce a vedere un Julian che tutti gli altri ignorano e che merita le sue attenzioni e la sua ammirazione. Una storia che mi ha tenuta incollata alle sue pagine tanto da non riuscire a staccarmi fino a quando non ho raggiunto la fine, assorbita dalla vicenda, dal desiderio di scoprire l'identità di Stila, per poi provare ansia, preoccupazione e la stessa agonia di Julian nelle sue disperate ricerche per ritrovarla, per poi ancora ad un certo punto volerla strozzare per le sue decisioni impulsive e senza un minimo di buon senso, ma che non le si possono non perdonare dato che non ha certo avuto vita facile dal suo risveglio. Un'ambientazione suggestiva, dettagli e conoscenze intriganti e una storia che non potrà non rapirvi.
July 12, 2018
RECENSIONE COMPLETA SUL BLOG
Collezione privata è un libro ben scritto, curato nei dettagli e rispecchia appieno le caratteristiche del genere cui appartiene, denunciando una realtà sociale che sebbene appartenga ad un passato che potrebbe essere stato se la storia si fosse sviluppata in un altro modo, a tratti non sembra tanto lontana dalla spocietà in cui viviamo, dove apparenza e denaro fanno da padroni. Personaggi che sembrano ambigui, ma che si adeguano al loro mondo, ben caratterizzati e delineati, sicuramente non steoreotipi. Una storia in cui non mancano i misteri e i colpi di scena, e che lascia spiazzati.
Avrei voluto dare il massimo dei voti, non lo faccio non per penalizzare l’autrice di cui leggiamo la personalità in ogni pagina del libro, ma perchè avendo scritto tutta la storia con un POV in prima persona e focalizzandolo solo su Julian e Stila, penalizza un pò gli altri personaggi a loro legati e che hanno bisogno di “parlare e raccontarci” pensieri ed emozioni.
Dal finale sembra che ci sia un seguito… lo spero vivamente! Se siete appassionati dei generi fantasy, fantascienza, storico, horror e thriller, sicumente non potete perdervi Collezione Privata che non solo racchiude e sviluppa questi generi, ma da loro nuova interpretazione ed originalità.
Collezione privata è un libro ben scritto, curato nei dettagli e rispecchia appieno le caratteristiche del genere cui appartiene, denunciando una realtà sociale che sebbene appartenga ad un passato che potrebbe essere stato se la storia si fosse sviluppata in un altro modo, a tratti non sembra tanto lontana dalla spocietà in cui viviamo, dove apparenza e denaro fanno da padroni. Personaggi che sembrano ambigui, ma che si adeguano al loro mondo, ben caratterizzati e delineati, sicuramente non steoreotipi. Una storia in cui non mancano i misteri e i colpi di scena, e che lascia spiazzati.
Avrei voluto dare il massimo dei voti, non lo faccio non per penalizzare l’autrice di cui leggiamo la personalità in ogni pagina del libro, ma perchè avendo scritto tutta la storia con un POV in prima persona e focalizzandolo solo su Julian e Stila, penalizza un pò gli altri personaggi a loro legati e che hanno bisogno di “parlare e raccontarci” pensieri ed emozioni.
Dal finale sembra che ci sia un seguito… lo spero vivamente! Se siete appassionati dei generi fantasy, fantascienza, storico, horror e thriller, sicumente non potete perdervi Collezione Privata che non solo racchiude e sviluppa questi generi, ma da loro nuova interpretazione ed originalità.
June 7, 2013
La prima parte è quantomeno godibile, ma già verso la metà c'è una discesa diretta e inesorabile nel baratro del ridicolo. Un peccato.
Necessario una decisa correzione bozze: la prima persona singolare del passato remoto di "capire" non è "capì", ma "capii"; lo stesso vale per gli altri verbi.
Try again.
Necessario una decisa correzione bozze: la prima persona singolare del passato remoto di "capire" non è "capì", ma "capii"; lo stesso vale per gli altri verbi.
Try again.
March 20, 2019
Una storia appassionante e coinvolgente, originale ed affascinante. L'ambientazione ed i personaggi hanno avuto un impatto così reale durante la lettura che mi hanno portato ad immergermi totalmente in loro fino alla fine. Questo è uno di quei libri speciali sotto tutti i punti di vista, un vero colpo di fulmine. La penna dell'autrice è pregevole, accattivante e ai miei occhi perfetta.
December 17, 2021
Posso annunciare a cuor sereno che, dopo aver letto “Collezione Privata”, leggerò qualsiasi cosa Eveline Durand scriva, abbia scritto o scriverà.. mi sono innamorata del suo stile elegante e scorrevole, delle ambientazioni steampunk che mescolano il gusto vittoriano a tecnologie anacronistiche mosse dal vapore.
Ma procediamo per ordine. Il romanzo che vi propongo questa volta appartiene al genere steampunk (“Steam” in inglese significa vapore) ed è ambientato in un universo fantasy simile all’epoca vittoriana. Un passato dove però la tecnologia – a vapore – ha mosso passi da gigante: esistono mezzi di trasporto cingolati, dirigibili e celle criogenetiche.
Il nostro protagonista, l’illustre Dottor Johanson, è uno scienziato appassionato di creature mutate geneticamente, le studia e le colleziona senza badare a spese. Dopotutto se lo può permettere, il suo guanto destro, un guanto di Osmio, lo identifica come appartenente alle classi più alte della società.
Il Dottor Johanson è un privilegiato e un asociale. Un uomo abbarbicato nel suo status altolocato che non mostra un briciolo di empatia o considerazione per i suoi servitori, dei quali neppure conosce il nome. La sua unica passione è la scienza. Non ha una particolare considerazione neppure per le donne, che per lui sono solo un piacevole rifugio per qualche ora di svago fisico, e le conquiste non gli mancano grazie alla sua avvenenza e alla sua ricchezza.
Il Dottor Johanson è così assolutamente privo di empatia, di calore umano, dei più banali meccanismi di logica ‘di cuore’, che leggendolo non si riesce a prenderlo in antipatia per la sua freddezza, ma strappa dei sorrisi sconsolati per la sua assoluta mancanza di tatto.
Alla ricerca di nuovi esemplari per la sua collezione, insieme all’amico Romery – l’unico che abbia e inspiegabilmente riesca ad essere affezionato a un personaggio così anaffettivo – si reca a un’asta illegale.
Immersa in un’azzurra vasca di ibernazione, entra così in contatto con Stila. Una ragazza congelata forse ottant’anni prima. Il Dottor Johanson non ha nessuna intenzione di portarsi a casa la ragazza ibernata, gli interessa di più la bellissima teca in cui è esposta, ma è l’amico a supplicarlo di salvare la poverina e sottrarla da alcuni soggetti di dubbia morale presenti all’asta.
Johanson si accaparra così la teca con la ragazza immersa nel blu, ma non ha nessuna intenzione di liberare la sua prigioniera. Stila, così dice il suo braccialetto, non ha un guanto di casta, non c’è nessun indizio sulle sue origini o chi sia, può portare solo grane…
Un giorno però accade l’irreparabile e un’avaria ai sistemi di congelamento della sua collezione privata, obbliga il Dottore a liberare Stila dal suo sonno decennale. La ragazza si risveglia senza memoria di chi sia e Johanson non si fa scrupoli a raccontarle bugie su bugie per tenerla nascosta all’interno della sua magione.
Fisicamente è Stila è a emergere dal ghiaccio, ma è il cuore di Johanson che giorno per giorno, a contatto con la sconosciuta venuta dal passato, emerge da sotto la brina da cui era avvolto.
Dubbi, bugie e intrighi sono però sempre in agguato. La verità è destinata a venire a galla, minacciando di distruggere il delicato sentimento che cresce tra ammirazione e stima reciproca tra i due protagonisti.
Fate attenzione, una volta iniziato questo romanzo è impossibile interromperlo a metà!
Ma procediamo per ordine. Il romanzo che vi propongo questa volta appartiene al genere steampunk (“Steam” in inglese significa vapore) ed è ambientato in un universo fantasy simile all’epoca vittoriana. Un passato dove però la tecnologia – a vapore – ha mosso passi da gigante: esistono mezzi di trasporto cingolati, dirigibili e celle criogenetiche.
Il nostro protagonista, l’illustre Dottor Johanson, è uno scienziato appassionato di creature mutate geneticamente, le studia e le colleziona senza badare a spese. Dopotutto se lo può permettere, il suo guanto destro, un guanto di Osmio, lo identifica come appartenente alle classi più alte della società.
Il Dottor Johanson è un privilegiato e un asociale. Un uomo abbarbicato nel suo status altolocato che non mostra un briciolo di empatia o considerazione per i suoi servitori, dei quali neppure conosce il nome. La sua unica passione è la scienza. Non ha una particolare considerazione neppure per le donne, che per lui sono solo un piacevole rifugio per qualche ora di svago fisico, e le conquiste non gli mancano grazie alla sua avvenenza e alla sua ricchezza.
Il Dottor Johanson è così assolutamente privo di empatia, di calore umano, dei più banali meccanismi di logica ‘di cuore’, che leggendolo non si riesce a prenderlo in antipatia per la sua freddezza, ma strappa dei sorrisi sconsolati per la sua assoluta mancanza di tatto.
Alla ricerca di nuovi esemplari per la sua collezione, insieme all’amico Romery – l’unico che abbia e inspiegabilmente riesca ad essere affezionato a un personaggio così anaffettivo – si reca a un’asta illegale.
Immersa in un’azzurra vasca di ibernazione, entra così in contatto con Stila. Una ragazza congelata forse ottant’anni prima. Il Dottor Johanson non ha nessuna intenzione di portarsi a casa la ragazza ibernata, gli interessa di più la bellissima teca in cui è esposta, ma è l’amico a supplicarlo di salvare la poverina e sottrarla da alcuni soggetti di dubbia morale presenti all’asta.
Johanson si accaparra così la teca con la ragazza immersa nel blu, ma non ha nessuna intenzione di liberare la sua prigioniera. Stila, così dice il suo braccialetto, non ha un guanto di casta, non c’è nessun indizio sulle sue origini o chi sia, può portare solo grane…
Un giorno però accade l’irreparabile e un’avaria ai sistemi di congelamento della sua collezione privata, obbliga il Dottore a liberare Stila dal suo sonno decennale. La ragazza si risveglia senza memoria di chi sia e Johanson non si fa scrupoli a raccontarle bugie su bugie per tenerla nascosta all’interno della sua magione.
Fisicamente è Stila è a emergere dal ghiaccio, ma è il cuore di Johanson che giorno per giorno, a contatto con la sconosciuta venuta dal passato, emerge da sotto la brina da cui era avvolto.
Dubbi, bugie e intrighi sono però sempre in agguato. La verità è destinata a venire a galla, minacciando di distruggere il delicato sentimento che cresce tra ammirazione e stima reciproca tra i due protagonisti.
Fate attenzione, una volta iniziato questo romanzo è impossibile interromperlo a metà!
April 17, 2023
Non sapevo minimamente cosa aspettarmi da questo libro, ma posso dire che è bellissimo. Un po’ lento all’inizio, e avrei voluto qualche descrizione in più per “vedere” meglio questo mondo steampunk. Per il resto niente da dire, una storia affascinante e super scorrevole, come mai non ho mai sentito parlare di questo libro sui social?! Trovato in una libreria dove vado al mare, è stato inaspettato e fantastico, ha fatto battere il cuore anche a me (non solo quello di Julian)🖤
September 26, 2022
Esordisco col dire che ho terminato questa lettura solo per terminare la tappa Valle Nebbiosa della challenge Dungeon of Readers di @Sonosololibri altrimenti lo avrei abbandonato senza rimpianti.
La tappa prevedeva di leggere un libro fuori dalla mia comofort zone, e per me equivale ai romance, ma essendo un libro con atmosfere steampunk speravo riuscisse a far passare in secondo piano la classica storiella d'amore e invece.
Lui è il classico stronzo che non ha mai amato, lei donna forte ma perennemente in pericolo che quando c'è lui nei paraggi non capisce più nulla.
Julian è un medico con la passione di collezionare creature strane e conosce Stila durante un'asta clandestina. Lei è intrappolata in un macchinario che la tiene congelata nel tempo nella sua eterna bellezza e mistero. Grazie anche ai nobili intenti del suo migliore amico Romery, compreranno il macchinario/gabbia, con Stila dentro. La chiameranno Stila in un secondo momento, notando l'incisione sul suo braccialetto.
Il macchinario è attaccato alla corrente elettrica per funzionare, come tutte le altre gabbie che possiede in cui tiene le altre creature. A causa di black out il macchinario smette di funzionare, scongelando così la ragazza. Inutile dire che il colpo di fulmine è stato immediato.
La ragazza non ha memoria di sé, perciò la terrà come ragazza delle pulizie, anche se ben presto si dedicherà alla cura delle altre creature, grazie a delle capacità innate che non sapeva di avere.
Ma il passato non rimane mai nascosto e qualcuno vuole quella ragazza nella sua collezione privata.
Ovviamente Julian farà di tutto per salvarla.
Potrei fare spoiler, quindi se non vi piacciono non andate avanti con la lettura.
I cliché sono tanti, troppi. Avrei voluto sapere un po' di più sul passato delle creature, anziché vederle morte ammazzate.
Questi continui battibecchi nonostante si piacciano è da bambini delle elementari.
Anche gli altri personaggi li ho trovati irritanti, come la seconda coppia che si va a formare, anche l'altra è capricciosa mentre lui è il figo e ricco di turno. Terza coppia idem, lei capricciosa, lui il ricco, anche se questa volta non bello. Insomma tre coppie su tre anche no.
In poche parole non mi è piaciuto nulla di questo libro e ripeto, se non fosse stato per la challenge lo avrei abbandonato. E sicuramente non leggerò il continuo.
Cosa mi ha insegnato tutto questo? Che il romance non è fatto per me, probabilmentesono troppo cinica, me ne rendo conto 😅
Se lo avete letto spero vi sia piaciuto. L'unica nota positiva è che la scrittura dell'autrice è abbastanza scorrevole.
La tappa prevedeva di leggere un libro fuori dalla mia comofort zone, e per me equivale ai romance, ma essendo un libro con atmosfere steampunk speravo riuscisse a far passare in secondo piano la classica storiella d'amore e invece.
Lui è il classico stronzo che non ha mai amato, lei donna forte ma perennemente in pericolo che quando c'è lui nei paraggi non capisce più nulla.
Julian è un medico con la passione di collezionare creature strane e conosce Stila durante un'asta clandestina. Lei è intrappolata in un macchinario che la tiene congelata nel tempo nella sua eterna bellezza e mistero. Grazie anche ai nobili intenti del suo migliore amico Romery, compreranno il macchinario/gabbia, con Stila dentro. La chiameranno Stila in un secondo momento, notando l'incisione sul suo braccialetto.
Il macchinario è attaccato alla corrente elettrica per funzionare, come tutte le altre gabbie che possiede in cui tiene le altre creature. A causa di black out il macchinario smette di funzionare, scongelando così la ragazza. Inutile dire che il colpo di fulmine è stato immediato.
La ragazza non ha memoria di sé, perciò la terrà come ragazza delle pulizie, anche se ben presto si dedicherà alla cura delle altre creature, grazie a delle capacità innate che non sapeva di avere.
Ma il passato non rimane mai nascosto e qualcuno vuole quella ragazza nella sua collezione privata.
Ovviamente Julian farà di tutto per salvarla.
Potrei fare spoiler, quindi se non vi piacciono non andate avanti con la lettura.
I cliché sono tanti, troppi. Avrei voluto sapere un po' di più sul passato delle creature, anziché vederle morte ammazzate.
Questi continui battibecchi nonostante si piacciano è da bambini delle elementari.
Anche gli altri personaggi li ho trovati irritanti, come la seconda coppia che si va a formare, anche l'altra è capricciosa mentre lui è il figo e ricco di turno. Terza coppia idem, lei capricciosa, lui il ricco, anche se questa volta non bello. Insomma tre coppie su tre anche no.
In poche parole non mi è piaciuto nulla di questo libro e ripeto, se non fosse stato per la challenge lo avrei abbandonato. E sicuramente non leggerò il continuo.
Cosa mi ha insegnato tutto questo? Che il romance non è fatto per me, probabilmentesono troppo cinica, me ne rendo conto 😅
Se lo avete letto spero vi sia piaciuto. L'unica nota positiva è che la scrittura dell'autrice è abbastanza scorrevole.
This entire review has been hidden because of spoilers.
March 30, 2019
Questo è un romanzo che ha catturato subito la mia attenzione per la cover e la trama "nuova", diversa dal solito. Ben scritto, in prima persona da diversi punti di vista, ben congegnata la trama, mai banale e con colpi di scena nei punti giusti. I personaggi sono molto ben caratterizzati. È un libro che porta una ventata di aria fresca al panorama fantastico italiano. Questa è una storia che porta indubbiamente a far sognare il lettore, di portarlo in una realtà dallo stile steampunk fatta di vapore ed ingranaggi, intrighi e misteri, passioni e bugie.
Julian è un dottore, esperto in tecniche scientifiche, nonché erede delle fortune della famiglia, spende i suoi soldi per collezionare creature da chissà quale passato ed esperimento. Julian è un uomo estremamente cinico, incapace di esprimere i propri sentimenti. Per lui nulla è degno di attenzione se non la sua collezione privata. Durate un'asta clandestina una cella attira la sua attenzione: è diversa da tutte quelle già in suo possesso e all'interno, ibernata, c'è una bellissima giovane donna appartenuta ad un'epoca passata. Chi sarà quella donna? Da dove viene? Come mai è ibernata?.... Adoro il personaggio di Stila! Una donna forte, che cerca il suo posto nel mondo con caparbietà.
Consiglio assolutamente questo libro, bravissima Eveline Durand.
Julian è un dottore, esperto in tecniche scientifiche, nonché erede delle fortune della famiglia, spende i suoi soldi per collezionare creature da chissà quale passato ed esperimento. Julian è un uomo estremamente cinico, incapace di esprimere i propri sentimenti. Per lui nulla è degno di attenzione se non la sua collezione privata. Durate un'asta clandestina una cella attira la sua attenzione: è diversa da tutte quelle già in suo possesso e all'interno, ibernata, c'è una bellissima giovane donna appartenuta ad un'epoca passata. Chi sarà quella donna? Da dove viene? Come mai è ibernata?.... Adoro il personaggio di Stila! Una donna forte, che cerca il suo posto nel mondo con caparbietà.
Consiglio assolutamente questo libro, bravissima Eveline Durand.
July 2, 2022
Eccomi di nuovo, dopo giorni e giorni davanti al foglio bianco.
L'emozione è sempre la stessa gioia perché le parole mi mancano e premono per uscire e paura, paura di non avere più nulla da dire.
E non perché i libri siano diventati muti, ma perché la bellezza mi offusca la mente, rapisce i sensi e doma quella mia ribelle anima.
E leggere è come avere una mano gentile che tiene le briglia di quella mente che, inutile che lo nascondo fingendo di essere razionale, preme rabbiosa per aprire la porta dell’altrove.
E so come l’atrove sia per me fonte di giubilo ma anche trappola, trappola da cui è impossibile sfuggire.
L’immaginario, il bizzarro l’inconsueto, la fantasia sono tentazioni, sono diletti da cui non riesco e non voglio sottrarmi.
Quindi è solo il libro a reggere il fragile filo che separa la veglia dallo stato di sogno.
Un filo lieve, un velo che troppo spesso, ultimamente, si solleva aprendo davanti ai miei occhi scenari di incanto e disperazione.
Tutto quel mondo che ho dentro allora si può riversare libero e indomito su questo bianco foglio che attende, con bramosia le mie parole.
E cosi orsù Alessandra, inizia a raccontare cosa hai visitato in questi gironi, centellinando le pagine, con una pigrizia inusuale per i miei standard.
Pronta a gustare lieta ogni frase,ogni capitolo, ogni descrizione. E davanti a me si è aperto un mondo, un mondo distopico, claustrofobico eppure suadente con quei suoi caliginosi e oscuri richiami.
Con quel castello sullo sfondo e i suoi sbuffi di vapore, le sue bizzarre creature e un signore del maniero dal cuore avvizzito, lentamente stritolato da demoni ghignanti.
Ecco come si apre ai miei occhi collezione privata.
Siamo in pieno steampunk.
Non fatevi ingannare dalla maestria della bravissima cantastorie che perfidamente dissemina false piste fingendo, per i non avvezzi al genere, che quest’avventura ha altri profumi rispetto a quelli quasi sulfurei del vapore, della tecnologia usata per fra brillare un impero morente.
Che ha il colore eterno di quel sentimento a cui persino Dante, con quel suo afflato di ardo civile, ha infine chinato sconfitto il capo.
L’amore esiste ed è davvero ben rappresentato in ogni sua sfumatura.
L’amor canale, l'amore per la scienza, l’amore traditore, l’amore bugiardo, l’amore fraterno, l’amicizia e persino quello che richiede come pegno la fiducia e ogni barriera costruita per non guardare mai più dentro di noi.
Dentro l’abisso dei nostri fallimenti, dei peccati e delle ossessioni.
Esiste questo sentimento in ogni pagina.
Esiste nelle sue più incantevoli colorazioni cosi come nelle più torbide e grigie fino al nero profondo.
Quello che macchia la sua purezza rendendolo comunque sacro, perché il sacro di dibatte sempre negli estremi.
Ma c’è qualcosa in più.
Un mondo che si presenta davanti a noi in tutta la sua magnificenza e il suo degrado, immagine di quella sfrenata sicumera e orgogliosa imperfezione che si mostra la mondo come medaglia guadagnata dopo una guerra atroce contro la superstizione.
Collezione privata è steampunk in ogni sua intima essenza.
Lo è perché accetta ogni suo canone, non solo la tecnologia portata all’eccesso ma anche i limiti che hanno spunto ogni autore a immaginare un mondo anacronistico: quello dell’apparenza.
Il mondo descritto dalla Durand è quello che noi nerd amiamo con tutta la forza: è caotico, brillante, capace di gridare il suo successo ma anche marcio, decadente, capace di sgretolarsi, nonostante il suo fulgido apparente splendore davanti ai nostri occhi attoniti.
In questo universo cosi profondo la manifestazione più evidente del progresso è soltanto quello di trovare un altra modalità per rendere la società stratificata e ordinata in gerarchie.
Solo i possessori del giusto status possono impadronirsi di ogni comodità.
Solo coloro scelti secondo canoni mai davvero etici dal potere possono concedersi il lusso di pavoneggiarsi con macchine di alta tecnologia o con collezioni di creature incredibili.
Solo loro possono sfidare il tempo e la natura con una sfida costante a quel Dio eco che, prima o poi, se non in questo libro in un altro si ribellerà al suo aguzzino.
E cosi nel castello di Enoch si ripete la farsa voluta dall’imperatrice scellerata, stolta e leziosa, decisa a godere del prestigio più che a mantenere intatta la comunità su cui dovrebbe regnare.
Si ripete la messinscena del potente che si diletta con i suoi trastulli, china il capio e accetta lo status quo.
E per farlo deve chiudere coscienza e cuore in una campana di vetro.
Mentre il tempo scandisce i minuti che gli restano prima che quel muscolo muoia asfissiato.
Cosi il creatore di quel mondo al contrario avanza con passo pesante e orgoglioso verso l’abisso.
Ma la nostra cantastorie dopo averci descritto con mirabile arte il suo personale universo steampunk deicide di cambiare le carte in tavola.
E grazie a alleati impensabili immette nelle scena un personaggio stravagante, ma necessario, capace di strappare a morsi quel copione trito e ritrito.
Stila.
La ragazza senza passato, senza memoria e pertanto capace di innovare proprio perché...tutta da riscrivere o da riscoprire.
Lei senza status, senza quindi pregiudizi o preconcetti, senza bagagli emotivi è libera, totalmente libera di scrivere la sua storia.
Senza regole e senza limiti.
E in quella riscrittura beh è ovviamente scontato che ci cada anche il signore del maniero, il crudele Julian.
Attorno a loro il mondo dell’imperatrice Cristina tenta di andare avanti.
Ma è Stila che lo ha inceppato.
Che ha stravolto ogni gerarchia.
Sarà lei sa donare una ventata di aria nuova e la possibilità...di pensare in modo diverso.
Dopo quell’uragano fatto di passione, intrighi amore e vapore, tutto sarà possibile.
E sono certa che la ribellione continuerà nel prossimo capitolo, regalandomi un altra emozione, da custodire come il bene più prezioso dentro di me.
Un libro splendido, adatto a tutti noi amanti di quelle astenosfere ma anche a chi si approccia per la prima volta al contorto, meraviglioso, ma mai limpido mondo dello steampunk.
L'emozione è sempre la stessa gioia perché le parole mi mancano e premono per uscire e paura, paura di non avere più nulla da dire.
E non perché i libri siano diventati muti, ma perché la bellezza mi offusca la mente, rapisce i sensi e doma quella mia ribelle anima.
E leggere è come avere una mano gentile che tiene le briglia di quella mente che, inutile che lo nascondo fingendo di essere razionale, preme rabbiosa per aprire la porta dell’altrove.
E so come l’atrove sia per me fonte di giubilo ma anche trappola, trappola da cui è impossibile sfuggire.
L’immaginario, il bizzarro l’inconsueto, la fantasia sono tentazioni, sono diletti da cui non riesco e non voglio sottrarmi.
Quindi è solo il libro a reggere il fragile filo che separa la veglia dallo stato di sogno.
Un filo lieve, un velo che troppo spesso, ultimamente, si solleva aprendo davanti ai miei occhi scenari di incanto e disperazione.
Tutto quel mondo che ho dentro allora si può riversare libero e indomito su questo bianco foglio che attende, con bramosia le mie parole.
E cosi orsù Alessandra, inizia a raccontare cosa hai visitato in questi gironi, centellinando le pagine, con una pigrizia inusuale per i miei standard.
Pronta a gustare lieta ogni frase,ogni capitolo, ogni descrizione. E davanti a me si è aperto un mondo, un mondo distopico, claustrofobico eppure suadente con quei suoi caliginosi e oscuri richiami.
Con quel castello sullo sfondo e i suoi sbuffi di vapore, le sue bizzarre creature e un signore del maniero dal cuore avvizzito, lentamente stritolato da demoni ghignanti.
Ecco come si apre ai miei occhi collezione privata.
Siamo in pieno steampunk.
Non fatevi ingannare dalla maestria della bravissima cantastorie che perfidamente dissemina false piste fingendo, per i non avvezzi al genere, che quest’avventura ha altri profumi rispetto a quelli quasi sulfurei del vapore, della tecnologia usata per fra brillare un impero morente.
Che ha il colore eterno di quel sentimento a cui persino Dante, con quel suo afflato di ardo civile, ha infine chinato sconfitto il capo.
L’amore esiste ed è davvero ben rappresentato in ogni sua sfumatura.
L’amor canale, l'amore per la scienza, l’amore traditore, l’amore bugiardo, l’amore fraterno, l’amicizia e persino quello che richiede come pegno la fiducia e ogni barriera costruita per non guardare mai più dentro di noi.
Dentro l’abisso dei nostri fallimenti, dei peccati e delle ossessioni.
Esiste questo sentimento in ogni pagina.
Esiste nelle sue più incantevoli colorazioni cosi come nelle più torbide e grigie fino al nero profondo.
Quello che macchia la sua purezza rendendolo comunque sacro, perché il sacro di dibatte sempre negli estremi.
Ma c’è qualcosa in più.
Un mondo che si presenta davanti a noi in tutta la sua magnificenza e il suo degrado, immagine di quella sfrenata sicumera e orgogliosa imperfezione che si mostra la mondo come medaglia guadagnata dopo una guerra atroce contro la superstizione.
Collezione privata è steampunk in ogni sua intima essenza.
Lo è perché accetta ogni suo canone, non solo la tecnologia portata all’eccesso ma anche i limiti che hanno spunto ogni autore a immaginare un mondo anacronistico: quello dell’apparenza.
Il mondo descritto dalla Durand è quello che noi nerd amiamo con tutta la forza: è caotico, brillante, capace di gridare il suo successo ma anche marcio, decadente, capace di sgretolarsi, nonostante il suo fulgido apparente splendore davanti ai nostri occhi attoniti.
In questo universo cosi profondo la manifestazione più evidente del progresso è soltanto quello di trovare un altra modalità per rendere la società stratificata e ordinata in gerarchie.
Solo i possessori del giusto status possono impadronirsi di ogni comodità.
Solo coloro scelti secondo canoni mai davvero etici dal potere possono concedersi il lusso di pavoneggiarsi con macchine di alta tecnologia o con collezioni di creature incredibili.
Solo loro possono sfidare il tempo e la natura con una sfida costante a quel Dio eco che, prima o poi, se non in questo libro in un altro si ribellerà al suo aguzzino.
E cosi nel castello di Enoch si ripete la farsa voluta dall’imperatrice scellerata, stolta e leziosa, decisa a godere del prestigio più che a mantenere intatta la comunità su cui dovrebbe regnare.
Si ripete la messinscena del potente che si diletta con i suoi trastulli, china il capio e accetta lo status quo.
E per farlo deve chiudere coscienza e cuore in una campana di vetro.
Mentre il tempo scandisce i minuti che gli restano prima che quel muscolo muoia asfissiato.
Cosi il creatore di quel mondo al contrario avanza con passo pesante e orgoglioso verso l’abisso.
Ma la nostra cantastorie dopo averci descritto con mirabile arte il suo personale universo steampunk deicide di cambiare le carte in tavola.
E grazie a alleati impensabili immette nelle scena un personaggio stravagante, ma necessario, capace di strappare a morsi quel copione trito e ritrito.
Stila.
La ragazza senza passato, senza memoria e pertanto capace di innovare proprio perché...tutta da riscrivere o da riscoprire.
Lei senza status, senza quindi pregiudizi o preconcetti, senza bagagli emotivi è libera, totalmente libera di scrivere la sua storia.
Senza regole e senza limiti.
E in quella riscrittura beh è ovviamente scontato che ci cada anche il signore del maniero, il crudele Julian.
Attorno a loro il mondo dell’imperatrice Cristina tenta di andare avanti.
Ma è Stila che lo ha inceppato.
Che ha stravolto ogni gerarchia.
Sarà lei sa donare una ventata di aria nuova e la possibilità...di pensare in modo diverso.
Dopo quell’uragano fatto di passione, intrighi amore e vapore, tutto sarà possibile.
E sono certa che la ribellione continuerà nel prossimo capitolo, regalandomi un altra emozione, da custodire come il bene più prezioso dentro di me.
Un libro splendido, adatto a tutti noi amanti di quelle astenosfere ma anche a chi si approccia per la prima volta al contorto, meraviglioso, ma mai limpido mondo dello steampunk.
August 31, 2021
📖 𝕽𝖊𝖈𝖊𝖓𝖘𝖎𝖔𝖓𝖊: ❄️🖤 𝕮𝖔𝖑𝖑𝖊𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊 𝕻𝖗𝖎𝖛𝖆𝖙𝖆 ❄️🖤 𝖉𝖎 𝕰𝖛𝖊𝖑𝖞𝖓 𝕯𝖚𝖗𝖆𝖓𝖉☠️
Voto Libro: ☠️☠️☠️☠️☠️ ( 5 Teschietti)
«𝔖𝔦𝔤𝔫𝔬𝔯𝔦, 𝔩'𝔲𝔩𝔱𝔦𝔪𝔬 𝔩𝔬𝔱𝔱𝔬 𝔡𝔦 𝔮𝔲𝔢𝔰𝔱𝔞 𝔰𝔢𝔯𝔞 𝔢̀ 𝔮𝔲𝔞𝔩𝔠𝔬𝔰𝔞 𝔡𝔦 𝔲𝔫𝔦𝔠𝔬 𝔢 𝔠𝔬𝔪𝔢 𝔠𝔬𝔫𝔳𝔢𝔯𝔯𝔢𝔱𝔢, 𝔡'𝔦𝔫𝔢𝔰𝔱𝔦𝔪𝔞𝔟𝔦𝔩𝔢 𝔳𝔞𝔩𝔬𝔯𝔢.»
«𝔏𝔞 c𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔢̀ 𝔡𝔦 𝔬𝔱𝔱𝔬𝔫𝔢 𝔬𝔭𝔞𝔠𝔬 𝔢 𝔭𝔬𝔯𝔱𝔞 𝔩𝔞 𝔡𝔞𝔱𝔞 𝔡𝔦 𝔬𝔱𝔱𝔞𝔫𝔱𝔞𝔱𝔯𝔢́ 𝔞𝔫𝔫𝔦 𝔣𝔞. 𝔈̀ 𝔲𝔫 𝔞𝔯𝔱𝔢𝔣𝔞𝔱𝔱𝔬 𝔲𝔫𝔦𝔠𝔬 𝔫𝔢𝔩 𝔰𝔲𝔬 𝔤𝔢𝔫𝔢𝔯𝔢, 𝔦 𝔫𝔬𝔰𝔱𝔯𝔦 𝔢𝔰𝔭𝔢𝔯𝔱𝔦 𝔥𝔞𝔫𝔫𝔬 𝔰𝔱𝔞𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱𝔬 𝔠𝔥𝔢 𝔦 𝔱𝔯𝔬𝔳𝔦𝔞𝔪𝔬 𝔡𝔦 𝔣𝔯𝔬𝔫𝔱𝔢 𝔞 𝔲𝔫𝔬 𝔡𝔢𝔦 𝔭𝔯𝔦𝔪𝔦 𝔰𝔱𝔯𝔲𝔪𝔢𝔫𝔱𝔦 𝔦𝔡𝔢𝔞𝔱𝔦 𝔞𝔩 𝔰𝔢𝔯𝔳𝔦𝔷𝔦𝔬 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔞'𝔞𝔫𝔦𝔪𝔞𝔷𝔦𝔬𝔫𝔢 𝔰𝔬𝔰𝔭𝔢𝔰𝔞.»
𝔑𝔬𝔫 𝔞𝔳𝔢𝔳𝔬 𝔰𝔢𝔫𝔱𝔦𝔱𝔬 𝔫𝔦𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔡𝔢𝔩 𝔤𝔢𝔫𝔢𝔯𝔢: 𝔰𝔬𝔱𝔱𝔬 𝔮𝔲𝔢𝔩 𝔱𝔢𝔩𝔬 𝔰𝔦 𝔫𝔞𝔰𝔠𝔬𝔫𝔡𝔢𝔳𝔞 𝔰𝔦𝔠𝔲𝔯𝔞𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔲𝔫 𝔬𝔤𝔤𝔢𝔱𝔱𝔬 𝔰𝔢𝔫𝔷𝔞 𝔭𝔯𝔢𝔷𝔷𝔬.
ℑ𝔩 𝔳𝔢𝔩𝔩𝔲𝔱𝔬 𝔰𝔠𝔦𝔳𝔬𝔩𝔬̀ 𝔳𝔦𝔞 𝔰𝔢𝔫𝔷𝔞 𝔣𝔞𝔯 𝔯𝔲𝔪𝔬𝔯𝔢, 𝔯𝔦𝔳𝔢𝔩𝔞𝔫𝔡𝔬 𝔦𝔩 𝔠𝔬𝔩𝔬𝔯𝔢 𝔦𝔫𝔰𝔬𝔩𝔦𝔱𝔬 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔢 𝔠𝔯𝔬𝔪𝔞𝔱𝔲𝔯𝔢 𝔢 𝔦𝔩 𝔯𝔲𝔡𝔦𝔪𝔢𝔫𝔱𝔞𝔩𝔢 𝔰𝔢𝔯𝔟𝔞𝔱𝔬𝔦𝔬 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔢 𝔭𝔯𝔬𝔱𝔢𝔦𝔫𝔢. 𝔒𝔤𝔫𝔦 𝔡𝔢𝔱𝔱𝔞𝔤𝔩𝔦𝔬, 𝔡𝔞𝔦 𝔡𝔞𝔡𝔦 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔠𝔬𝔯𝔫𝔦𝔠𝔢 𝔞𝔩𝔩𝔞 𝔠𝔥𝔦𝔲𝔰𝔲𝔯𝔞 𝔰𝔱𝔞𝔤𝔫𝔞, 𝔡𝔦𝔠𝔥𝔦𝔞𝔯𝔞𝔳𝔞 𝔞 𝔤𝔯𝔞𝔫 𝔳𝔬𝔠𝔢 𝔩'𝔞𝔭𝔭𝔞𝔯𝔱𝔢𝔫𝔢𝔫𝔷𝔞 𝔞𝔩𝔩𝔞 𝔰𝔲𝔞 𝔢𝔯𝔞, 𝔢𝔭𝔭𝔲𝔯𝔢 𝔦𝔩 𝔱𝔲𝔱𝔱𝔬 𝔡𝔞𝔳𝔞 𝔲𝔫 𝔰𝔢𝔫𝔰𝔬 𝔞𝔩𝔩𝔞 𝔰𝔬𝔩𝔦𝔡𝔦𝔱𝔞̀ 𝔢 𝔞𝔳𝔞𝔫𝔤𝔲𝔞𝔯𝔡𝔦𝔞.
𝔇𝔢𝔫𝔱𝔯𝔬 𝔞 𝔮𝔲𝔢𝔩𝔩'𝔞𝔯𝔪𝔬𝔫𝔦𝔬𝔰𝔬 𝔠𝔞𝔭𝔬𝔩𝔞𝔳𝔬𝔯𝔬 𝔠'𝔢𝔯𝔞 𝔲𝔫𝔞 𝔡𝔬𝔫𝔫𝔞.
❄️🖤❄️
Julian West Johansson è un medico dall'ego spropositato e uno scienziato eccezionale. Nel suo giardino ama collezionare creature molto particolari. Amante delle aste clandestine. Ma il giorno in cui vede una cella criogenica con all'interno una donna dall'identità ignota, viene avvolto da un incredibile stupore. In suo aiuto verrà il suo migliore amico Romery, farà offerte incredibili per aggiudicarsela, con i soldi di Julian. Cosa può accadere a quella donna innocente, se cade nelle mani sbagliate?
Julian si aggiudica l'asta, e da qui cominciano i tormenti. Sì, perché è ossessionato da quella donna che dorme in quel liquido gelato. La disegna sulle tele, come per espiare colpe, finché un giorno un blackout riporta in vita la donna: Stila.
Ci troviamo in un'epoca in cui l'impero vuole avere il controllo imponendo l'ignoranza. Tenendo all'oscuro la sua popolazione. Non incoraggia la socializzazione e conserva i segreti della scienza all'interno della sua casta protetta.
Sono rimasta davvero colpita da questa lettura affascinante. Non avevo mai letto uno steampunk, e devo ammettere che mi ha intrigato molto, è sempre bello fare nuove scoperte. Sicuramente grazie anche alla penna di Evelyn, che dire... È straordinaria. Avvolgente, poetica, ti trasporta dentro la narrazione. Ti ritrovi catapultata in quelle pagine di carta a guardare, osservare, soffrire, agognare, quasi fossi una parte di quel romanzo, ma non puoi intervenire, puoi solo restare a un angolo a goderti la storia filare.
Il personaggio Julian, a primo impatto vi sembrerà crudele, senza cuore. Arrogante, maschilista, senza pietà, freddo. Quasi si viene respinti dalla sua immagine, ma dalla quale ne rimani attratto, un mix del Dottor Frankenstein e Dorian Gray. Stila è straordinaria, sicuramente il mio personaggio preferito. Una donna risvegliata dopo ottantatré anni, una donna diversa dall'epoca in cui i suoi occhi hanno ricominciato a vedere e il suo cuore a battere. Una donna forte, pazzesca, intelligente, cosa che farà andare in confusione Julian, lui che reputa le donne senza cervello, capaci solo di spettegolare o indispensabili per le sue notti di passione. Nonostante fosse un uomo di ghiaccio, captavo un fuoco dentro di lui, prigioniero del passato, di ricordi che fanno male, che ti chiudono il cuore e ti lasciano sanguinare ferite, ed è per questo che si diventa di ghiaccio, per evitare che qualcuno possa affondare di più in quell'anima ferita. I personaggi sono ben descritti, sia fisicamente che caratterialmente, ognuno è speciale a modo suo, così come gli ambienti.
I misteri, gli intrighi non mancano nella tenuta di Julian, pagine dopo pagine ti tengono incollata con occhi avidi di sapere.
Pagine di carta che trasudano vendetta, amore, odio, peccati, rabbia, lacrime, impossibile non rimanerne colpiti.
Oltre alla storia, voglio fare i complimenti alla casa editrice per come ha curato il testo, gli interni e gli esterni. La cover è spettacolare. Mi ritrovavo spesso ad accarezzare la copertina, sembrava quasi stoffa sotto le mie dita. Il gioco degli specchi sugli occhiali della modella in foto e sugli ingranaggi, spettacolare davvero.
Sicuramente prenderò il seguito, perché voglio sapere ancora, perché i misteri continuano, non tutto è stato svelato, c'è ancora molta carne sul fuoco, e io voglio sapere.
Questa è una delle letture più belle fatte finora, che rimarrà nel mio cuore, perché quando si arriva all'epilogo è difficile staccarsi da Julian e Stila, ma anche dagli personaggi unici.
Ve lo consiglio.
Voto Libro: ☠️☠️☠️☠️☠️ ( 5 Teschietti)
«𝔖𝔦𝔤𝔫𝔬𝔯𝔦, 𝔩'𝔲𝔩𝔱𝔦𝔪𝔬 𝔩𝔬𝔱𝔱𝔬 𝔡𝔦 𝔮𝔲𝔢𝔰𝔱𝔞 𝔰𝔢𝔯𝔞 𝔢̀ 𝔮𝔲𝔞𝔩𝔠𝔬𝔰𝔞 𝔡𝔦 𝔲𝔫𝔦𝔠𝔬 𝔢 𝔠𝔬𝔪𝔢 𝔠𝔬𝔫𝔳𝔢𝔯𝔯𝔢𝔱𝔢, 𝔡'𝔦𝔫𝔢𝔰𝔱𝔦𝔪𝔞𝔟𝔦𝔩𝔢 𝔳𝔞𝔩𝔬𝔯𝔢.»
«𝔏𝔞 c𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔢̀ 𝔡𝔦 𝔬𝔱𝔱𝔬𝔫𝔢 𝔬𝔭𝔞𝔠𝔬 𝔢 𝔭𝔬𝔯𝔱𝔞 𝔩𝔞 𝔡𝔞𝔱𝔞 𝔡𝔦 𝔬𝔱𝔱𝔞𝔫𝔱𝔞𝔱𝔯𝔢́ 𝔞𝔫𝔫𝔦 𝔣𝔞. 𝔈̀ 𝔲𝔫 𝔞𝔯𝔱𝔢𝔣𝔞𝔱𝔱𝔬 𝔲𝔫𝔦𝔠𝔬 𝔫𝔢𝔩 𝔰𝔲𝔬 𝔤𝔢𝔫𝔢𝔯𝔢, 𝔦 𝔫𝔬𝔰𝔱𝔯𝔦 𝔢𝔰𝔭𝔢𝔯𝔱𝔦 𝔥𝔞𝔫𝔫𝔬 𝔰𝔱𝔞𝔟𝔦𝔩𝔦𝔱𝔬 𝔠𝔥𝔢 𝔦 𝔱𝔯𝔬𝔳𝔦𝔞𝔪𝔬 𝔡𝔦 𝔣𝔯𝔬𝔫𝔱𝔢 𝔞 𝔲𝔫𝔬 𝔡𝔢𝔦 𝔭𝔯𝔦𝔪𝔦 𝔰𝔱𝔯𝔲𝔪𝔢𝔫𝔱𝔦 𝔦𝔡𝔢𝔞𝔱𝔦 𝔞𝔩 𝔰𝔢𝔯𝔳𝔦𝔷𝔦𝔬 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔞'𝔞𝔫𝔦𝔪𝔞𝔷𝔦𝔬𝔫𝔢 𝔰𝔬𝔰𝔭𝔢𝔰𝔞.»
𝔑𝔬𝔫 𝔞𝔳𝔢𝔳𝔬 𝔰𝔢𝔫𝔱𝔦𝔱𝔬 𝔫𝔦𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔡𝔢𝔩 𝔤𝔢𝔫𝔢𝔯𝔢: 𝔰𝔬𝔱𝔱𝔬 𝔮𝔲𝔢𝔩 𝔱𝔢𝔩𝔬 𝔰𝔦 𝔫𝔞𝔰𝔠𝔬𝔫𝔡𝔢𝔳𝔞 𝔰𝔦𝔠𝔲𝔯𝔞𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 𝔲𝔫 𝔬𝔤𝔤𝔢𝔱𝔱𝔬 𝔰𝔢𝔫𝔷𝔞 𝔭𝔯𝔢𝔷𝔷𝔬.
ℑ𝔩 𝔳𝔢𝔩𝔩𝔲𝔱𝔬 𝔰𝔠𝔦𝔳𝔬𝔩𝔬̀ 𝔳𝔦𝔞 𝔰𝔢𝔫𝔷𝔞 𝔣𝔞𝔯 𝔯𝔲𝔪𝔬𝔯𝔢, 𝔯𝔦𝔳𝔢𝔩𝔞𝔫𝔡𝔬 𝔦𝔩 𝔠𝔬𝔩𝔬𝔯𝔢 𝔦𝔫𝔰𝔬𝔩𝔦𝔱𝔬 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔢 𝔠𝔯𝔬𝔪𝔞𝔱𝔲𝔯𝔢 𝔢 𝔦𝔩 𝔯𝔲𝔡𝔦𝔪𝔢𝔫𝔱𝔞𝔩𝔢 𝔰𝔢𝔯𝔟𝔞𝔱𝔬𝔦𝔬 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔢 𝔭𝔯𝔬𝔱𝔢𝔦𝔫𝔢. 𝔒𝔤𝔫𝔦 𝔡𝔢𝔱𝔱𝔞𝔤𝔩𝔦𝔬, 𝔡𝔞𝔦 𝔡𝔞𝔡𝔦 𝔡𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔠𝔬𝔯𝔫𝔦𝔠𝔢 𝔞𝔩𝔩𝔞 𝔠𝔥𝔦𝔲𝔰𝔲𝔯𝔞 𝔰𝔱𝔞𝔤𝔫𝔞, 𝔡𝔦𝔠𝔥𝔦𝔞𝔯𝔞𝔳𝔞 𝔞 𝔤𝔯𝔞𝔫 𝔳𝔬𝔠𝔢 𝔩'𝔞𝔭𝔭𝔞𝔯𝔱𝔢𝔫𝔢𝔫𝔷𝔞 𝔞𝔩𝔩𝔞 𝔰𝔲𝔞 𝔢𝔯𝔞, 𝔢𝔭𝔭𝔲𝔯𝔢 𝔦𝔩 𝔱𝔲𝔱𝔱𝔬 𝔡𝔞𝔳𝔞 𝔲𝔫 𝔰𝔢𝔫𝔰𝔬 𝔞𝔩𝔩𝔞 𝔰𝔬𝔩𝔦𝔡𝔦𝔱𝔞̀ 𝔢 𝔞𝔳𝔞𝔫𝔤𝔲𝔞𝔯𝔡𝔦𝔞.
𝔇𝔢𝔫𝔱𝔯𝔬 𝔞 𝔮𝔲𝔢𝔩𝔩'𝔞𝔯𝔪𝔬𝔫𝔦𝔬𝔰𝔬 𝔠𝔞𝔭𝔬𝔩𝔞𝔳𝔬𝔯𝔬 𝔠'𝔢𝔯𝔞 𝔲𝔫𝔞 𝔡𝔬𝔫𝔫𝔞.
❄️🖤❄️
Julian West Johansson è un medico dall'ego spropositato e uno scienziato eccezionale. Nel suo giardino ama collezionare creature molto particolari. Amante delle aste clandestine. Ma il giorno in cui vede una cella criogenica con all'interno una donna dall'identità ignota, viene avvolto da un incredibile stupore. In suo aiuto verrà il suo migliore amico Romery, farà offerte incredibili per aggiudicarsela, con i soldi di Julian. Cosa può accadere a quella donna innocente, se cade nelle mani sbagliate?
Julian si aggiudica l'asta, e da qui cominciano i tormenti. Sì, perché è ossessionato da quella donna che dorme in quel liquido gelato. La disegna sulle tele, come per espiare colpe, finché un giorno un blackout riporta in vita la donna: Stila.
Ci troviamo in un'epoca in cui l'impero vuole avere il controllo imponendo l'ignoranza. Tenendo all'oscuro la sua popolazione. Non incoraggia la socializzazione e conserva i segreti della scienza all'interno della sua casta protetta.
Sono rimasta davvero colpita da questa lettura affascinante. Non avevo mai letto uno steampunk, e devo ammettere che mi ha intrigato molto, è sempre bello fare nuove scoperte. Sicuramente grazie anche alla penna di Evelyn, che dire... È straordinaria. Avvolgente, poetica, ti trasporta dentro la narrazione. Ti ritrovi catapultata in quelle pagine di carta a guardare, osservare, soffrire, agognare, quasi fossi una parte di quel romanzo, ma non puoi intervenire, puoi solo restare a un angolo a goderti la storia filare.
Il personaggio Julian, a primo impatto vi sembrerà crudele, senza cuore. Arrogante, maschilista, senza pietà, freddo. Quasi si viene respinti dalla sua immagine, ma dalla quale ne rimani attratto, un mix del Dottor Frankenstein e Dorian Gray. Stila è straordinaria, sicuramente il mio personaggio preferito. Una donna risvegliata dopo ottantatré anni, una donna diversa dall'epoca in cui i suoi occhi hanno ricominciato a vedere e il suo cuore a battere. Una donna forte, pazzesca, intelligente, cosa che farà andare in confusione Julian, lui che reputa le donne senza cervello, capaci solo di spettegolare o indispensabili per le sue notti di passione. Nonostante fosse un uomo di ghiaccio, captavo un fuoco dentro di lui, prigioniero del passato, di ricordi che fanno male, che ti chiudono il cuore e ti lasciano sanguinare ferite, ed è per questo che si diventa di ghiaccio, per evitare che qualcuno possa affondare di più in quell'anima ferita. I personaggi sono ben descritti, sia fisicamente che caratterialmente, ognuno è speciale a modo suo, così come gli ambienti.
I misteri, gli intrighi non mancano nella tenuta di Julian, pagine dopo pagine ti tengono incollata con occhi avidi di sapere.
Pagine di carta che trasudano vendetta, amore, odio, peccati, rabbia, lacrime, impossibile non rimanerne colpiti.
Oltre alla storia, voglio fare i complimenti alla casa editrice per come ha curato il testo, gli interni e gli esterni. La cover è spettacolare. Mi ritrovavo spesso ad accarezzare la copertina, sembrava quasi stoffa sotto le mie dita. Il gioco degli specchi sugli occhiali della modella in foto e sugli ingranaggi, spettacolare davvero.
Sicuramente prenderò il seguito, perché voglio sapere ancora, perché i misteri continuano, non tutto è stato svelato, c'è ancora molta carne sul fuoco, e io voglio sapere.
Questa è una delle letture più belle fatte finora, che rimarrà nel mio cuore, perché quando si arriva all'epilogo è difficile staccarsi da Julian e Stila, ma anche dagli personaggi unici.
Ve lo consiglio.
August 22, 2022
L’incommensurabile passione che provo nei confronti della letteratura steampunk tra origine non solo da una chiara e netta estetica, una delle tante che mi sento addosso come immagine speculare di una parte di me, ma anche da un’attrattiva ch’essa esercita su di me sin da quando ho cominciato a leggere. Sì, perché non ho cominciato subito a leggere fantasy e dovremmo essere tutti per buona maggioranza d’accordo sul come lo steampunk abbia la capacità d’intessere storie in una realtà alternativa donando una fisica e una termodinamica al fantastico: in poche parole, lo spoglia del suo essere inserito in un contesto magico per lo più legato ad influenze spirituali o religiose per creare (o meglio, costruire) un nuovo livello dove il sogno immaginativo si lega alla meccanica. Si fa più concreto, ecco tutto.
Ma attenzione, il mio sceverare fantasy classico e steampunk finisce qui, anche perché non ho intenzione di creare ambiguità nel discorso: non sto dicendo che un fantasy più “spoglio” costituisca automaticamente un romanzo steampunk, e non sto nemmeno dicendo che uno steampunk carico di elementi sovrannaturali snaturi l’essenza stessa del genere. Esistono sfumature, influenze, contaminazioni, ibridazioni: l’arte dello scrivere, per quanto l’immaginario collettivo possa suggerire il contrario, ha una natura fluida, come l’acqua: prende forma dal contenitore. Ecco dunque che, madame et monsieur, vi presento Collezione Privata, di Eveline Durand. Un romanzo che mi si è disvelato come un’autentica, piccola gemma.
Non smetterò mai d’insistere su quanto questo romanzo meriti. Eveline Durand è un portento, un vero talento, dalla scrittura attenta, precisa, fluida, che suona così squisitamente fresca nei tempi correnti. Ho avuto il batticuore lungo l’intera lettura del romanzo, poiché quando ti ritrovi dinnanzi ad un romanzo di qualità, quando l’arte la respiri e la vivi, quando l’estro creativo s’imprime al massimo della sua efficienza, allora il lettore non può non rimanerne colpito.
In un mondo simil-vittoriano, dove vapore, meccanica, criogenesi, tecnlogia futuristica e al tempo stesso retrò, un uomo freddo, cinico, scientista (un perfetto positivista) di nome Julian West Johanson, il quale collezione bizzarre creature congelate in sarcofagi all’avanguardia, esseri bizzarri dai quali è ossessionato, assieme al suo migliore amico Romery vince all’asta la più strana mai capitatogli. Una donna, dall’identità sconosciuta. È viva? È morta? È solo addormentata? Può sentire? Può percepire? Domande che infittiscono il mistero, e la scrittura in prima persona è essenziale per poterci calare in una profonda esperienza immersiva nella mente dei personaggi, dei quali Eveline Durand ci regale più punti di vista.
Le parole non sono sufficienti per sintetizzare senza fare spoiler ciò che Collezione Privata ha rappresentato per me. Un romanzo accattivante, affascinante, in grado di dare una vera assuefazione. La sua estetica vi rapirà, la sua trama vi ammalierà, e la magia generata da queste preziose carte è la viva testimonianza di quanto il genere sia in ottima forma anche qui, in Italia. Da non perdere!
Ma attenzione, il mio sceverare fantasy classico e steampunk finisce qui, anche perché non ho intenzione di creare ambiguità nel discorso: non sto dicendo che un fantasy più “spoglio” costituisca automaticamente un romanzo steampunk, e non sto nemmeno dicendo che uno steampunk carico di elementi sovrannaturali snaturi l’essenza stessa del genere. Esistono sfumature, influenze, contaminazioni, ibridazioni: l’arte dello scrivere, per quanto l’immaginario collettivo possa suggerire il contrario, ha una natura fluida, come l’acqua: prende forma dal contenitore. Ecco dunque che, madame et monsieur, vi presento Collezione Privata, di Eveline Durand. Un romanzo che mi si è disvelato come un’autentica, piccola gemma.
Non smetterò mai d’insistere su quanto questo romanzo meriti. Eveline Durand è un portento, un vero talento, dalla scrittura attenta, precisa, fluida, che suona così squisitamente fresca nei tempi correnti. Ho avuto il batticuore lungo l’intera lettura del romanzo, poiché quando ti ritrovi dinnanzi ad un romanzo di qualità, quando l’arte la respiri e la vivi, quando l’estro creativo s’imprime al massimo della sua efficienza, allora il lettore non può non rimanerne colpito.
In un mondo simil-vittoriano, dove vapore, meccanica, criogenesi, tecnlogia futuristica e al tempo stesso retrò, un uomo freddo, cinico, scientista (un perfetto positivista) di nome Julian West Johanson, il quale collezione bizzarre creature congelate in sarcofagi all’avanguardia, esseri bizzarri dai quali è ossessionato, assieme al suo migliore amico Romery vince all’asta la più strana mai capitatogli. Una donna, dall’identità sconosciuta. È viva? È morta? È solo addormentata? Può sentire? Può percepire? Domande che infittiscono il mistero, e la scrittura in prima persona è essenziale per poterci calare in una profonda esperienza immersiva nella mente dei personaggi, dei quali Eveline Durand ci regale più punti di vista.
Le parole non sono sufficienti per sintetizzare senza fare spoiler ciò che Collezione Privata ha rappresentato per me. Un romanzo accattivante, affascinante, in grado di dare una vera assuefazione. La sua estetica vi rapirà, la sua trama vi ammalierà, e la magia generata da queste preziose carte è la viva testimonianza di quanto il genere sia in ottima forma anche qui, in Italia. Da non perdere!
May 5, 2021
La Delrai Edizioni è tornata, con un nuovo romanzo romantico dall’ambientazione steampunk: stiamo parlando di Collezione privata scritto da Eveline Durand.
Come detto in precedenza, è un romanzo d’amore, in quanto il sentimento erotico ed affettivo è messo in primo piano rispetto all’ambientazione steampunk. Per chi non lo sapesse, lo steampunk sarebbe un genere letterario, nato perlopiù nei paesi anglosassoni, dove si immagina un passato con una tecnologia avanzata, soprattutto vapore. Ad esempio, nel romanzo, abbiamo bioingegneria e protesi meccaniche in un epoca simile a quella vittoriana.
Ma ritorniamo alla trama: Julian West Johanson è un medico egocentrico e uno scienziato eccezionale, con il particolare hobby di collezionare creature. Non animali normali, ma esseri prima congelati in celle dalla tecnologia all’avanguardia, nei tempi difficili in cui l’imperatrice Cristine De Mustang non permette agli abitanti di muoversi nei cieli e in modi rapidi via terra. Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna, dall’identità ignota. Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un “oggetto” tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.
Come visto dalla trama, Julian è un personaggio controverso, non certo il principe azzurro tipico dei romance. Lui sembra considerare la donne come oggetti sessuali, ma le ragioni di tale astio verso il genere femminile ha origini molto piu’ complicate: una figura materna irresponsabile ed assente. L’autrice è riuscita ad analizzare la psiche del protagonista, portando l’origine del suo cinismo. Nonostante il suo apparente menefreghismo, pian piano ci viene svelato il lato umano del protagonista. Ricordiamoci che spesso i comportamenti misogini derivano proprio da traumi infantili con la propria madre. Nonostante ciò, è disposto a cambiare, una volta che ha compreso i suoi sbagli. Insomma, sotto quella scorza dura, si nasconde un’anima fragile.
D’altro canto, abbiamo Stila, coprotagonista della storia, una ragazza senza passato che cerca di recuperare le sue memorie. Da fanciulla smarrita, pian piano riacquisterà la grinta per tenere testa a Julian. Stila sa far valere i suoi diritti e non ha peli sulla lingua. Sarà proprio la relazione di amore ed odio tra i due a far maturare l’arrogante medico, fino a fargli capire i suoi errori e comprendere cosa significa realmente amare.
recensione completa: http://www.upsidedownmagazine.it/coll...
Come detto in precedenza, è un romanzo d’amore, in quanto il sentimento erotico ed affettivo è messo in primo piano rispetto all’ambientazione steampunk. Per chi non lo sapesse, lo steampunk sarebbe un genere letterario, nato perlopiù nei paesi anglosassoni, dove si immagina un passato con una tecnologia avanzata, soprattutto vapore. Ad esempio, nel romanzo, abbiamo bioingegneria e protesi meccaniche in un epoca simile a quella vittoriana.
Ma ritorniamo alla trama: Julian West Johanson è un medico egocentrico e uno scienziato eccezionale, con il particolare hobby di collezionare creature. Non animali normali, ma esseri prima congelati in celle dalla tecnologia all’avanguardia, nei tempi difficili in cui l’imperatrice Cristine De Mustang non permette agli abitanti di muoversi nei cieli e in modi rapidi via terra. Amante delle aste clandestine, Julian rimane stupito alla vista di una cella criogenica di insolita fattura, che appartiene a un periodo passato, e ancora di più dal suo contenuto: una donna, dall’identità ignota. Sconvolto dalla dubbia moralità della vendita, il suo migliore amico Romery non perde tempo e inizia a fare offerte per un “oggetto” tanto raro, aggiudicandosi la ragazza addormentata con i soldi della famiglia Johanson. A questo punto non gli rimane altra scelta che portare la sconosciuta con loro.
Come visto dalla trama, Julian è un personaggio controverso, non certo il principe azzurro tipico dei romance. Lui sembra considerare la donne come oggetti sessuali, ma le ragioni di tale astio verso il genere femminile ha origini molto piu’ complicate: una figura materna irresponsabile ed assente. L’autrice è riuscita ad analizzare la psiche del protagonista, portando l’origine del suo cinismo. Nonostante il suo apparente menefreghismo, pian piano ci viene svelato il lato umano del protagonista. Ricordiamoci che spesso i comportamenti misogini derivano proprio da traumi infantili con la propria madre. Nonostante ciò, è disposto a cambiare, una volta che ha compreso i suoi sbagli. Insomma, sotto quella scorza dura, si nasconde un’anima fragile.
D’altro canto, abbiamo Stila, coprotagonista della storia, una ragazza senza passato che cerca di recuperare le sue memorie. Da fanciulla smarrita, pian piano riacquisterà la grinta per tenere testa a Julian. Stila sa far valere i suoi diritti e non ha peli sulla lingua. Sarà proprio la relazione di amore ed odio tra i due a far maturare l’arrogante medico, fino a fargli capire i suoi errori e comprendere cosa significa realmente amare.
recensione completa: http://www.upsidedownmagazine.it/coll...
August 15, 2020
Indimenticabile!
In una parola: Geniale. Penso che la parola che descriva meglio questo libro sia geniale. La storia è meravigliosa, tutto quello che Eveline Durand è riuscita a creare, la fantasia che è riuscita a metterci e la passione che si percepisce in ogni pagina. È impossibile entrare in questa storia senza rimanerne affascinati. L'autrice é riuscita a creare un mondo unico e bellissimo, un mondo steampunk assolutamente realistico nel suo irrealismo. Un mondo dove esistono creature fantastiche e spaventose, ma terribilmente belle nella loro unicità. Le descrizioni di personaggi e creature sono curatissime e dettagliate, niente è lasciato al caso. Non c'è nulla che non mi sia piaciuto di questo libro. Non mi aspettavo la quantità di emozioni che ho provato durante la lettura. C'è così tanto sentimento in queste pagine: amore, amicizia, rabbia, paura, che sembra escano di forza dal libro; c'è così tanta intensità da rimanerne travolti, quasi contro la propria volontà.
I protagonisti, Julian e Stila, sono descritti fin nei minimi particolari, entrambi affrontano un percorso alla riscoperta di se stessi e di maturazione per tutta la storia e, se già dalle prime pagine è facile affezionarsi a loro, alle ultime pagine è davvero difficile separarsene, quasi fossero nostri amici. Arrivare alle fine è stato bellissimo e bruttissimo: bellissimo perché, be'...non si è capito che l'ho adorato? (Con un finale perfetto vorrei aggiungere); bruttissimo perché non volevo lasciare la storia, Julian, Stila, Enoch, semplicemente non volevo che finisse, sarei andata avanti a leggere all'infinito!
Vorrei agiungere, per favi capire la bravura dell'autrice, che è riuscita a farmi innamorare del protagonista del prossimo libro (Sebastian, il fratello di Stila), nonostante in collezione privata si sappia poco e nulla di lui! Cosa che faccio fatica a capire pure io, ma tant'è... lascio a voi il compito di scoprire se sono io ad essere impazzita, o se vi ritroverete ammaliati dallo stile di Eveline Durand.
- sara
In una parola: Geniale. Penso che la parola che descriva meglio questo libro sia geniale. La storia è meravigliosa, tutto quello che Eveline Durand è riuscita a creare, la fantasia che è riuscita a metterci e la passione che si percepisce in ogni pagina. È impossibile entrare in questa storia senza rimanerne affascinati. L'autrice é riuscita a creare un mondo unico e bellissimo, un mondo steampunk assolutamente realistico nel suo irrealismo. Un mondo dove esistono creature fantastiche e spaventose, ma terribilmente belle nella loro unicità. Le descrizioni di personaggi e creature sono curatissime e dettagliate, niente è lasciato al caso. Non c'è nulla che non mi sia piaciuto di questo libro. Non mi aspettavo la quantità di emozioni che ho provato durante la lettura. C'è così tanto sentimento in queste pagine: amore, amicizia, rabbia, paura, che sembra escano di forza dal libro; c'è così tanta intensità da rimanerne travolti, quasi contro la propria volontà.
I protagonisti, Julian e Stila, sono descritti fin nei minimi particolari, entrambi affrontano un percorso alla riscoperta di se stessi e di maturazione per tutta la storia e, se già dalle prime pagine è facile affezionarsi a loro, alle ultime pagine è davvero difficile separarsene, quasi fossero nostri amici. Arrivare alle fine è stato bellissimo e bruttissimo: bellissimo perché, be'...non si è capito che l'ho adorato? (Con un finale perfetto vorrei aggiungere); bruttissimo perché non volevo lasciare la storia, Julian, Stila, Enoch, semplicemente non volevo che finisse, sarei andata avanti a leggere all'infinito!
Vorrei agiungere, per favi capire la bravura dell'autrice, che è riuscita a farmi innamorare del protagonista del prossimo libro (Sebastian, il fratello di Stila), nonostante in collezione privata si sappia poco e nulla di lui! Cosa che faccio fatica a capire pure io, ma tant'è... lascio a voi il compito di scoprire se sono io ad essere impazzita, o se vi ritroverete ammaliati dallo stile di Eveline Durand.
- sara
July 25, 2024
🌹Eveline durand mi ha str3gato di nuovo. Collezione privata è uno steampunk (più fantascientifico che fantasy) in grado di catturare il lettore è fargli vivere un'esperienza davvero unica. La bellissima mappa iniziale ci trasporta subito in questo mondo distopico.
🌹Un dottore cinico e burbero, amante della criogenia, partecipa ad un'asta clandestina sperando di aggiudicarsi una creatura degna della sua collezione. Si imbatte in un cella particolarmente bella e pr0ibita. Una donna dorme congelata al suo interno. Una donna bellissima che inizia a tormentare i suoi sogni. Il dottore, sicuro di sé, non vuole scongelarla ma un improvviso blackout sconvolge i suoi piani e la sua intera esistenza.
🌹I personaggi sono talmente reali che sembrerà di conoscerli da una vita. Totalmente coinvolta nelle loro emozioni, vivevo con loro ogni dramma. Ho amato il Dr. Johanson con il suo ego spropositato, ho sorriso con Romery e Brigid, ho trovato Isaak di una dolcezza disarmante, ma soprattutto mi sono immedesimata in Stila, con un coraggio fuori dal comune e una innata perspicacia e intelligenza. Delia, la sorella del nostro dottore, mi ha rubato il cuore. Uno scricciolo cresciuto in un ambiente dispotico e privo di affetto.
🌹La penna di Eveline Durand è ammaliante, sicura, intrepida. Scalda l'anima e il cuore.
🌹Collezione privata è un dolce omaggio al coraggio di un genitore disperato per la propria figlia, un monito su come anche gli uomini più cupi possono cambiare grazie all'amore, e uno stimolo ad opporsi alle ingiustizie perpetrate da uomini corrotti e stati invalidanti.
🌹Messaggi importanti che solo una scrittura magnetica come quella di Eveline poteva far arrivare al cuore del lettore.
🌹Imperdibile!
🌹Se vi piacciono i romanzi steampunk con creature meccaniche e teatri che si spostano grazie al vapore, con una storia d'amore slow burn e tanta avventura allora questo è il vostro romanzo‼️
🌹Un dottore cinico e burbero, amante della criogenia, partecipa ad un'asta clandestina sperando di aggiudicarsi una creatura degna della sua collezione. Si imbatte in un cella particolarmente bella e pr0ibita. Una donna dorme congelata al suo interno. Una donna bellissima che inizia a tormentare i suoi sogni. Il dottore, sicuro di sé, non vuole scongelarla ma un improvviso blackout sconvolge i suoi piani e la sua intera esistenza.
🌹I personaggi sono talmente reali che sembrerà di conoscerli da una vita. Totalmente coinvolta nelle loro emozioni, vivevo con loro ogni dramma. Ho amato il Dr. Johanson con il suo ego spropositato, ho sorriso con Romery e Brigid, ho trovato Isaak di una dolcezza disarmante, ma soprattutto mi sono immedesimata in Stila, con un coraggio fuori dal comune e una innata perspicacia e intelligenza. Delia, la sorella del nostro dottore, mi ha rubato il cuore. Uno scricciolo cresciuto in un ambiente dispotico e privo di affetto.
🌹La penna di Eveline Durand è ammaliante, sicura, intrepida. Scalda l'anima e il cuore.
🌹Collezione privata è un dolce omaggio al coraggio di un genitore disperato per la propria figlia, un monito su come anche gli uomini più cupi possono cambiare grazie all'amore, e uno stimolo ad opporsi alle ingiustizie perpetrate da uomini corrotti e stati invalidanti.
🌹Messaggi importanti che solo una scrittura magnetica come quella di Eveline poteva far arrivare al cuore del lettore.
🌹Imperdibile!
🌹Se vi piacciono i romanzi steampunk con creature meccaniche e teatri che si spostano grazie al vapore, con una storia d'amore slow burn e tanta avventura allora questo è il vostro romanzo‼️
December 12, 2023
Con lo steampunk sono alle prime armi, ma non c'è bisogno di essere esperti per dire che questo romanzo si ama dalla prima all'ultima pagina.
Entriamo in un mondo che non esiste ma che la penna di Eveline Durand rende reale, vivo e familiare. Ho sinceramente apprezzato il suo stile di scrittura, capace di rendere un ambientazione "di fantasia" senza appesantire la storia con descrizioni chilometriche e capace di rendere le emozioni dei personaggi così vive da sentirle sulla propria pelle.
Il nostro protagonista maschile, il Dottor Julian Johanson, un uomo di scienza apparentemente senza sentimenti, possiede una collezione di creature "stravaganti" a cui va ad aggiungersi un soggetto decisamente fuori dagli schemi.
Ad un' asta clandestina acquista una cella appartenente ad un'altra epoca, che contiene al suo interno una ragazza congelata da più di ottant'anni.
La nostra Stila.
Al dottore interessa più la gabbia che il suo scomodo contenuto ma a causa di un incidente all'impianto elettrico della sua magione si trova costretto a risvegliarla e accoglierla in casa sua.
La morale del nostro bel protagonista lascia molto a desiderare, soprattutto nelle prime fasi della storia, ma sarà Stila, con la sua forza, il suo coraggio e la sua incredibile intelligenza a fare cambiare il cuore di pietra del nostro cinico dottore.
In un mondo dove un guanto può fare la differenza tra la vita libera e la schiavitù, tra misteri,indagini e bugie, i nostri protagonisti si scontrano e si avvicinano rischiando di perdersi più di una volta..o peggio.
I personaggi di contorno, da Bridget a Romery, da Isaak al grande e temibile Gordy sono la ciliegina di questa incredibile torta.
Il finale poi l'ho trovato perfetto, né tirato via né scontato...insomma....io Ve lo consiglio vivamente...e intanto mi butto subito sul secondo libro...son troppo curiosa di sapere cosa succede a.....
Entriamo in un mondo che non esiste ma che la penna di Eveline Durand rende reale, vivo e familiare. Ho sinceramente apprezzato il suo stile di scrittura, capace di rendere un ambientazione "di fantasia" senza appesantire la storia con descrizioni chilometriche e capace di rendere le emozioni dei personaggi così vive da sentirle sulla propria pelle.
Il nostro protagonista maschile, il Dottor Julian Johanson, un uomo di scienza apparentemente senza sentimenti, possiede una collezione di creature "stravaganti" a cui va ad aggiungersi un soggetto decisamente fuori dagli schemi.
Ad un' asta clandestina acquista una cella appartenente ad un'altra epoca, che contiene al suo interno una ragazza congelata da più di ottant'anni.
La nostra Stila.
Al dottore interessa più la gabbia che il suo scomodo contenuto ma a causa di un incidente all'impianto elettrico della sua magione si trova costretto a risvegliarla e accoglierla in casa sua.
La morale del nostro bel protagonista lascia molto a desiderare, soprattutto nelle prime fasi della storia, ma sarà Stila, con la sua forza, il suo coraggio e la sua incredibile intelligenza a fare cambiare il cuore di pietra del nostro cinico dottore.
In un mondo dove un guanto può fare la differenza tra la vita libera e la schiavitù, tra misteri,indagini e bugie, i nostri protagonisti si scontrano e si avvicinano rischiando di perdersi più di una volta..o peggio.
I personaggi di contorno, da Bridget a Romery, da Isaak al grande e temibile Gordy sono la ciliegina di questa incredibile torta.
Il finale poi l'ho trovato perfetto, né tirato via né scontato...insomma....io Ve lo consiglio vivamente...e intanto mi butto subito sul secondo libro...son troppo curiosa di sapere cosa succede a.....
February 4, 2019
Ho trovato abbastanza difficile dare una valutazione a questo libro, perché alcuni elementi mi sono piaciuti molto, ma altri li ho trovati poco convincenti.
La storia di base è un romance e quindi abbiamo alcune situazioni standard del genere, ma la prevedibilità di alcune scene è bilanciata da elementi che danno un tocco di originalità e in particolare dall'ambientazione del romanzo.
Io credo che proprio l'ambientazione sia il vero punto di forza del libro: è suggestiva e intrigante e i dettagli che la costruiscono sono inseriti in modo naturale, senza forzature (tipo spiegoni su cose che i personaggi già sanno).
La scelta di alternare da un certo punto in avanti due voci narranti è stata senza dubbio funzionale alla storia, ma avrei voluto che fossero distinte maggiormente nel modo di parlare, rese più distinguibili l'una dall'altra.
Anche la storia d'amore ha alti e bassi: da una parte l'autrice ha reso molto bene la fascinazione provata da Julian per la sconosciuta fin da prima del risveglio, dall'altra l'innamoramento di lei appare - a confronto - meno convincente.
Il punto più dolente è il finale, troppo frettoloso e con troppe cose che non tornano. Non è chiaro ad esempio perché la protagonista riceva così tanto aiuto da una perfetta estranea. A metà libro viene specificato che creare falsi guanti di status è complicato e molto pericoloso, quindi quello della protagonista nella parte finale - e nella situazione in cui si trova soprattutto - da dove arriva? E se Victor alla fin fine è una persona a cui è possibile chiedere aiuto, il suo comportamento precedente non è stato fin troppo esagerato?
È davvero un peccato che proprio la conclusione sia la parte più debole, perché per oltre tre/quarti di libro la storia scorre bene e ti cattura.
La storia di base è un romance e quindi abbiamo alcune situazioni standard del genere, ma la prevedibilità di alcune scene è bilanciata da elementi che danno un tocco di originalità e in particolare dall'ambientazione del romanzo.
Io credo che proprio l'ambientazione sia il vero punto di forza del libro: è suggestiva e intrigante e i dettagli che la costruiscono sono inseriti in modo naturale, senza forzature (tipo spiegoni su cose che i personaggi già sanno).
La scelta di alternare da un certo punto in avanti due voci narranti è stata senza dubbio funzionale alla storia, ma avrei voluto che fossero distinte maggiormente nel modo di parlare, rese più distinguibili l'una dall'altra.
Anche la storia d'amore ha alti e bassi: da una parte l'autrice ha reso molto bene la fascinazione provata da Julian per la sconosciuta fin da prima del risveglio, dall'altra l'innamoramento di lei appare - a confronto - meno convincente.
Il punto più dolente è il finale, troppo frettoloso e con troppe cose che non tornano. Non è chiaro ad esempio perché la protagonista riceva così tanto aiuto da una perfetta estranea. A metà libro viene specificato che creare falsi guanti di status è complicato e molto pericoloso, quindi quello della protagonista nella parte finale - e nella situazione in cui si trova soprattutto - da dove arriva? E se Victor alla fin fine è una persona a cui è possibile chiedere aiuto, il suo comportamento precedente non è stato fin troppo esagerato?
È davvero un peccato che proprio la conclusione sia la parte più debole, perché per oltre tre/quarti di libro la storia scorre bene e ti cattura.
This entire review has been hidden because of spoilers.
January 25, 2024
Ho capito che lo steampunk entra a far parte dei miei generi preferiti.
Avevo in lista questo libro da davvero tanto tempo e dopo una "spintarella" mi sono decisa a leggerlo!
Stupendo!!!!!
È un libro meraviglioso. Ogni cosa è perfetta.. le ambientazioni, i personaggi e la trama. Eveline ti porta nel suo mondo con naturalezza e abilità. Riesci ad immaginare alla perfezione ambienti e situazioni.
I personaggi, sia i principali che secondari, catturano il cuore e ti fanno innamorare di loro. Anche chi deve suscitare rabbia e disgusto ci riesce alla perfezione.
Julian è un perfetto stronzo scorbutico, arrogante che pensa solo a se stesso .. e quanto ci piace!
Stila è una ragazza forte fin dai primi capitoli. Accende i cuori dei lettori non solo per la sua storia ma anche per il suo essere.
L'ambiente magico della collezione privata del dottore ci fa sognare ad occhi aperti e le descrizioni della tenuta diventano reali parola dopo parola.
La trama è un insieme di fantastico, amore e mistero.. ingredienti che si amalgamano alla perfezione rendendo questo libro superlativo.
Entrambi i personaggi hanno una crescita incredibile in questo volume e quando arrivi a fine libro una stretta al cuore ti dirà che ti mancheranno infinitamente ( per fortuna c'è un secondo libro 😂).
La scrittura di Eveline ti accompagna in questo magico mondo, le parole diventano immagini e 400 pagine volano.
Ho amato così tanto questo libro che ho sentito il bisogno di "copiare" la mia amica Berta e cimentarmi nella creazione di fanart tramite l'IA.. non saranno perfetti 😂 ho ma sentito l'esigenza di visualizzare Julian e Stila.
Se amate il genere o vi incuriosisce... Leggetelo!!
Avevo in lista questo libro da davvero tanto tempo e dopo una "spintarella" mi sono decisa a leggerlo!
Stupendo!!!!!
È un libro meraviglioso. Ogni cosa è perfetta.. le ambientazioni, i personaggi e la trama. Eveline ti porta nel suo mondo con naturalezza e abilità. Riesci ad immaginare alla perfezione ambienti e situazioni.
I personaggi, sia i principali che secondari, catturano il cuore e ti fanno innamorare di loro. Anche chi deve suscitare rabbia e disgusto ci riesce alla perfezione.
Julian è un perfetto stronzo scorbutico, arrogante che pensa solo a se stesso .. e quanto ci piace!
Stila è una ragazza forte fin dai primi capitoli. Accende i cuori dei lettori non solo per la sua storia ma anche per il suo essere.
L'ambiente magico della collezione privata del dottore ci fa sognare ad occhi aperti e le descrizioni della tenuta diventano reali parola dopo parola.
La trama è un insieme di fantastico, amore e mistero.. ingredienti che si amalgamano alla perfezione rendendo questo libro superlativo.
Entrambi i personaggi hanno una crescita incredibile in questo volume e quando arrivi a fine libro una stretta al cuore ti dirà che ti mancheranno infinitamente ( per fortuna c'è un secondo libro 😂).
La scrittura di Eveline ti accompagna in questo magico mondo, le parole diventano immagini e 400 pagine volano.
Ho amato così tanto questo libro che ho sentito il bisogno di "copiare" la mia amica Berta e cimentarmi nella creazione di fanart tramite l'IA.. non saranno perfetti 😂 ho ma sentito l'esigenza di visualizzare Julian e Stila.
Se amate il genere o vi incuriosisce... Leggetelo!!
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