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Tutto il buio dei miei giorni

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Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe. Tra di loro c'è anche lui : in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.

325 pages, Hardcover

Published April 10, 2018

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About the author

Silvia Ciompi

5 books75 followers

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5 stars
531 (51%)
4 stars
327 (31%)
3 stars
138 (13%)
2 stars
31 (2%)
1 star
14 (1%)
Displaying 1 - 30 of 174 reviews
Profile Image for Anto M..
1,232 reviews97 followers
February 25, 2023
Non voglio rivelare nulla della storia di Teschio e Camille narrata dalla giovanissima, ma vi assicuro bravissima, Silvia Ciompi in "Tutto il buio dei miei giorni". Innanzitutto perché voglio che anche voi, come me, scopriate pian piano quello che l'autrice ha messo sapientemente nero su bianco e, in secondo luogo, perché non so se riuscirei a dare il giusto merito. Sì, ho paura di darvi un'idea sbagliata, perché in realtà la trama, la storia di base, può sembrare qualcosa di già letto, di già sentito, ma, quello che fa la differenza è lo stile graffiante e crudo dell'autrice e l'originalità di come ha narrato la storia parlando, fra l'altro, di un mondo che io amo. Eh già! Io adoro gli stadi, gli ultras e l'adrenalina che solo un vero tifoso può capire e si vede che Silvia è cresciuta a pane e calcio. Non ne parla per sentito dire, non possono averglielo solo raccontato perché, fra le pagine, si percepisce l'emozione di chi sa.

"Ci sono delle frasi, frasi fatte per lo più, che tutti usano di solito per descrivere i ragazzi che fanno il tifo negli stadi. Indipendentemente dalla categoria e dal blasone della squadra, queste frasi non cambiano mai. «Sono repressi», «sono vandali maleducati», «distruggono tutto», «sono delinquenti», «si drogano», «sono violenti», «sono disadattati». Il brutto è che da fuori, a volte, possono anche sembrare vere.Ma la bellezza, quella vera, quella sgombra da pregiudizi, scevra da false opinioni, sta nel viverli da vicino. Nell’assaporarne la libertà. Perché è questo che sono. Sono libertà. Sono ideali. Sono appartenenza. Sono ribelli che non vogliono piegarsi alle regole di una società che ingabbia valori e passioni, che lucra su tutto. Questo sono gli ultras: qualcosa che da fuori non si può nemmeno spiegare a parole e non si può capire. Sono eterna ribellione"

Ringrazio Silvia per avermi fatto rivivere, attraverso queste pagine, emozioni che credevo dimenticate, ma che evidentemente erano solo sopite se sono venute fuori in me con tanta irruenza. I "suoi ultras", tra l'altro, somigliano tanto ai miei di ultras e, sono convinta, andremmo d'accordo anche calcisticamente parlando.
In bocca al lupo e buona, anzi, direi ottima, la prima!
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Profile Image for The Reading's Love Blog.
1,340 reviews186 followers
April 10, 2018
RECENSIONE COMPLETA QUI: https://thereadingslove.blogspot.it/2...

description
Camille e Teschio non si sono mai parlati, ci sono stati solo alcuni sguardi tra loro e ora però quell'incidente in qualche modo li lega. Non potrebbero essere più diversi, come il buio e la luce, come il sole e la luna, eppure nell'aria c'è un’alchimia che li avvolge. Camille e Teschio si odiano e si amano, si amano e si odiano, esattamente in quest'ordine. Ci saranno molte parole non dette, soprattutto da parte di lui e molte sofferenze e tantissima lotta da parte di lei. Riusciranno a risolvere tutti i disguidi?
description
È incredibile come alcuni libri riescano ad entrarti nel cuore, a scavarsi un posticino nel cuore e mettersi comodi per tutto il resto della tua vita. Tutto il buio dei miei giorni è uno di questi. Già dalla trama avevo intuito che sarebbe stata una storia emozionante e sconvolgente. Il modo in cui è scritto questo libro è straordinario, raccontato dal punto di vista di entrambi i protagonisti. Non sono presenti capitoli, ma vengono raccontati dei giorni, come una sorta di diario di bordo. Tutto è dettagliato senza esagerazioni, sono sorprendenti soprattutto i dettagli clinici. In più la storia è ambientata in Italia, cosa che colpisce, perché sono dell'idea che il nostro Paese debba essere vissuto di più nei romanzi...

CONTINUA SUL NOSTRO BLOG. VENITE A TROVARCI
https://thereadingslove.blogspot.it/
Profile Image for Selly - Leggere Romanticamente.
1,272 reviews320 followers
April 10, 2018
Recensione presente sul blog ---> http://www.leggereromanticamente.com/...

"L’amore non cancella il dolore, lo amplifica. Incide cicatrici, scava buchi e non cancella il buio. Ma per quanto male faccia, ti dà anche la forza di lottare."

A volte su Wattpad si trovano anche delle vere perle e questo romanzo d'esordio di Silvia Ciompi ne è l'esempio. Io sono piuttosto scettica riguardo alle storie che provengono da wattpad, ma questa volta mi sono lasciata convincere dai commenti entusiastici di amiche lettrici, e da una trama che mi ha dato subito l'impressione di essere qualcosa di nuovo. E così è stato.
Teschio e Camille ci raccontano in prima persona a capitoli alterni la loro storia, trascinandoci in un sali e scendi intenso e struggente.
Entrambi i protagonisti del romanzo hanno in comune la passione per lo stadio, luogo che rappresenta una parte molto importante delle loro vite.

"Lo stadio non è mai stato uno stadio, ma casa mia. Una casa che puzza di fumo e di sporco, con la polizia sempre attaccata al citofono, ma comunque una casa. E il gruppo è la mia famiglia, alternativa e sopra le righe, ma comunque una famiglia."

Teschio ha 28 anni ed è un ultrà, un bad boy tenebroso, schivo e tatuato che incita il tifo della curva. Visto che frequenta lo stadio da anni, Camille sa benissimo chi sia Teschio, ma si è sempre limitata ad osservare lui e il suo gruppo di amici casinisti da lontano.
Fino ad un fatidico momento che cambierà per sempre ogni cosa.
Il romanzo parte proprio in picchiata, al 10% mi sono ritrovata con i lacrimoni, l'autrice è stata bravissima a trasmettere il dolore e l'agonia di Camille in seguito all'incidente da cui la ragazza si salva quasi per miracolo, ma da cui esce spezzata.
A soli vent'anni, la vita di Camille viene completamente stravolta, e lei cade in un baratro di sofferenza, apatia e rifiuto da cui poco a poco riesce a riemergere grazie alla presenza di Teschio.
Teschio non riesce a togliersi dalla testa la ragazzina che ha notato in curva e che ora sta soffrendo terribilmente, cerca così di insinuarsi nella sua vita, con quei suoi tipici modi diretti e sarcastici aiutandola ad affrontare le cose.
Teschio è uno di quei personaggi tormentati e impenetrabili che si fanno amare con facilità.
Tra i due ragazzi nasce subito un'intesa, un'amicizia che chiaramente profuma di qualcosa di molto più intenso e viscerale.

"E stavolta non posso fare finta di non sentire quello che provo dentro. Perché l’unica cosa che vorrei adesso è baciarla e annullare la distanza, affogarci dentro di lei per non sentire più niente e ricominciare a sentire davvero tutto. A sentirmi vivo."

Teschio e Camille non usano mezze misure, si amano e si odiano, fanno ogni cosa intensamente.
Si avvicinano e si allontanano, si feriscono a vicenda e travolgono il lettore in un tornado di emozioni e sentimenti forti.

"Lo amo perché un po’ mi salva e un po’ mi uccide ogni giorno. Uccide la vecchia me, quella piccola e imbarazzata, quella ingenua e timida, quella che lui ha cancellato con le sue battute stupide, il suo sarcasmo. Lo amo perché invece di compatirmi lui mi ha pizzicato il braccio, ha strappato via i cerotti dalle ferite."

Le situazioni che devono affrontare i due protagonisti non sono per nulla facili, al contrario, sono tutte toste e molto complicate.
Questo è uno di quei romanzi che sottolineerei da cima a fondo, è ricco di bellissimi pensieri e frasi da annotare e rileggere.
L'autrice ha uno stile di scrittura molto scorrevole e moderno, ma a suo modo anche molto poetico.
I dialoghi di certe situazioni mi hanno spezzato, altri mi hanno fatta innamorare, altri ancora sorridere. Le emozioni che l'autrice è riuscita a farmi provare sono quindi tantissime, ma per lo più mi ha fatta commuovere e provare una profonda empatia verso i suoi personaggi.
Penso che questa frase descriva alla perfezione l'essenza di questo romanzo, che io non posso che consigliare con il cuore a tutte voi lettrici romantiche:

"La nostra non è mai stata una favola e i nostri posti sono luoghi di frontiera, di guerra, di caos, esattamente come io e Teschio insieme. Due che si feriscono, bruciano, si corrodono a vicenda, ma riescono a sentirsi vivi solo l’uno accanto all’altra."

Curiosando su Wattpad ho visto che l'autrice sta scrivendo anche una storia su Bolo, uno dei protagonisti secondari e migliore amico di Teschio … io non vedo l'ora di leggerla!

Punto di vista: prima persona di entrambi i protagonisti
Sensualità: scene hot soft
Caratteristiche: intenso, sofferto, commuovente, romantico
Stile narrativo: scorrevole, poetico
Tipo di finale: autoconclusivo
Profile Image for Vale198.
520 reviews
February 25, 2021
5 stelle

Erano rimasti incastrati l’uno nell’altra.
Lei era arrossita ma non si era voltata.
E avevano continuato a guardarsi, a scavarsi buchi dentro, zitti e fermi, inzuppati di pioggia.


Bellissimo 😍, all’inizio l’ho trovato un po’ pesante, tutta questa storia degli ultras e di droga ed alcol non mi piace e mi ha infastidito, credo che si potesse evitare di sbandierarlo sempre ma ci voglio passare sopra anche perché era il primo libro dell’autrice, vediamo nel secondo. Camille una forza della natura, piccola ma grande donna, io non sarei riuscita a perdonare una cosa tanto grave, chapeau 👏🏻.


Succede di colpo, come la risacca dell’onda che arriva e annega la spiaggia con la sua forza. Succede che le sue labbra hanno il sapore del mare, di una cosa che ho voluto per così tanto tempo che adesso mi sembra ossigeno dopo un’apnea lunghissima.
Succede che l’ho immaginato tantissime volte, ma mai così, mai come adesso.


Corro io per te, posso farlo, posso essere i tuoi passi, le tue risate, il sole nei tuoi giorni bui. Corro io per te e tu mi puoi restare addosso, dentro, puoi chiedermi di essere quello che vuoi, tutto quello di cui hai bisogno.
Profile Image for Chiara Cilli.
Author 58 books629 followers
June 10, 2018
  Erano rimasti incastrati l'uno nell'altra.
  Lei era arrossita ma non si era voltata.
  E avevano continuato a guardarsi, a scavarsi buchi dentro, zitti e fermi, inzuppati di pioggia.

È così che voglio iniziare a parlarvi di questo libro. Un libro che non è per tutti, se posso permettermi, nonostante il genere di appartenenza possa risultare piuttosto innocuo. No. Nulla in questa storia lo è.

  Avevano fatto finta di niente, come se non si fossero incisi a vicenda sulla pelle quello sguardo.
  Come se quella non fosse stata la prima cicatrice che si sarebbero lasciati addosso l'un l'altra.
  La prima di tutte quelle che sarebbero venute dopo.

Quando, quelle rare volte in cui esco di casa e vado in un centro commerciale, passeggio nella libreria nel complesso o nel reparto libri del supermercato, lo faccio solo per dare un'occhiata. Non compro mai, perché preferisco farlo su Amazon, dove ogni volume è scontato del 15%. Il mese scorso, passeggiando nella libreria dell'Ipercoop, ho preso in mano questo libro. Ne avevo sentito parlare tantissimo, benissimo. Così ho deciso di leggere l'incipit... Non l'avessi mai fatto. Perché sin dalle primissime righe sono stata ghermita dallo stile dell'autrice.
È stato allora che ho capito che dovevo leggere questo libro.

  Non ci vedo più.
  Glielo stampo sulla faccia: uno schiaffo pieno di rabbia.
  Lui storce la mascella, ma sorride.
  «Era ridicolo, lo sai vero? Picchia meglio un bimbo di tre anni.»
  «Scusami se non sono brava come te a spaccare la faccia alla gente.»
  «Brava, spezzata, sei molto più abile a parole.»
  Gliene tiro un altro, gli cancello quel ghigno da stronzo che ha.
  «La devi smettere di chiamarmi così.»
  «Io ti chiamo come mi pare, spezzata
  Lo disprezzo, ogni volta che lo dice lo disprezzo un po' di più. È piegato di fronte a me, mi guarda e ride. Mi manda fuori di testa.
  E faccio una cosa squallida, tanto quanto la frase che mi ha detto lui. Una cosa che non avevo mai fatto prima in vita mia.
  Gli sputo in faccia.

Luca e Camille, i #Lumille. Cosa mi hanno fatto questi due personaggi... Non sono stati delicati, né con me né con l'uno con l'altra. Con loro stessi. Questi due sono tigri che si SBRANANO, che DIVORANO il lettore parola dopo parola. Se lo masticano senza pietà.

Ti sei mangiato tutto lo spazio vuoto dei miei pensieri.

Non posso parlarvi di questa storia. Voglio parlarvi di questa storia.
Non posso perché la rovinerei, non saprei raccontarla come si deve. Voglio perché mi è entrata dentro e mi ha fatto male, quel male che io amo.
Quel male così simile a quello che ho provato in passato, eppure così distante.

  La guardo e lei guarda me, e ci urliamo in silenzio milioni di cose, parole contorte, domande taglienti in grado di scavarci buchi l'uno nell'altra e bugie. Gigantesche bugie.

Non so come spiegarvi quello che ho provato assistendo all'evoluzione del rapporto tra Camille e Luca. Quello che sorge tra di loro è qualcosa di ruvido, pungente, bruciante. È un legame che prosciuga, non fa bene. È una DIPENDENZA. Dipendenza dall'odore dell'altro, dalla voce, dal tocco, dal corpo... dal respiro.

Puoi prenderti tutto quello che vuoi.
Ti posso dare tutto quello che ho.


Il loro amore trascende ogni controllo. Consuma loro, consuma noi che assistiamo impotenti alla loro discesa sempre più veloce, preparandoci all'inevitabile schianto.

  Adesso vengo da te e ti urlo contro davanti a tutti, spezzata, così impari a tenere le mani a posto, o forse ti stringo e le lo dico che se mi lasci andare via un'altra volta, ti ammazzo. Ti dico che ti amo, che non posso smettere di amarti e che amarti mi fa male, mi strappa via i pezzi dello stomaco come se fossero carta. Te lo dico che non importa se hai baciato Bolo, ti perdono, basta che ora baci me. Lo laviamo via con la nostra saliva quel bacio, non importa.

E voi avete mai vissuto un amore del genere? Quello che ti strappa via tutto e che, se va via, ti lascia completamente, irrimediabilmente svuotato?
Quello che uccide?

  Gli accarezzo la guancia, il contorno delle labbra, gli premo la mano sulla bocca.
  Non bacerai mai nessuna come baci me.
  Premo più forte, sempre più forte.
  Ora ti soffoco, ora ti ammazzo e non ci penso più.
  Lui si ribella con spasmi involontari, ma continua a non svegliarsi.
  Vai a vedere che ti soffoco e te manco te ne accorci, come non ti accorgi che ogni cosa che fai è una cicatrice in più sulla mia pelle. Come non ti accorgi che mi fai male anche solo se mi respiri lontano.
  Premo ancora.
  Premo fortissimo sulla sua bocca.

Tutto il buio dei miei giorni è stato un viaggio più che tortuoso, più che sofferto. La scrittura giovanile di Silvia Ciompi è talmente incisiva che certe frasi ti entrano sottopelle, nelle ossa. Ti si stampano nel cervello e lì rimangono, tormentandoti fino all'ultima pagina. Un esordio davvero impressionante. Una storia che si insinua nel lettore con tutta la sua oscurità, la sua crudezza, la sua schiettezza, la sua passione primordiale, la sua luce intrappolata nelle tenebre. Un must!

Mi hai spezzata, mi hai rotta dentro e fuori, irreparabilmente.
E non lo posso cancellare il male che mi hai fatto.
E non ti posso perdonare.
E non posso smettere di amarti.





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Profile Image for Annuccia Palmeri.
1,189 reviews96 followers
April 15, 2018
4,75 per essere uno dei primi lavori dell'autrice è un ottimo libro, ho adorato il mondo degli ultrà che mi ha sempre affascinato e la storia di Teschio e Camille.
Profile Image for Tiziana.
376 reviews8 followers
August 14, 2019
Questo libro è meraviglioso ti distrugge l’anima per poi ricomporla ...
è vero, reale senza false illusioni è poesia mischiata alla vita vera, personaggi che ti entrano dentro e che è difficile farli uscire
Non finirò mai di ringraziare questa autrice che con Tutto il buio dei miei giorni, ha saputo scrivere un piccolo capolavoro, ha saputo trasmettere emozioni forti, ha saputo raccontare senza tanti fronzoli la vita vera quella che fa male ma che sa anche riempire gli spazi vuoti del cuore.
Non bastano 5 stars questo libro è molto di più...
recensione su www.vanitiromancebook.com
Profile Image for sabri.
223 reviews5 followers
February 27, 2023
Ho capito che succedono un sacco di cose in questa vita, cose orrende, cose assurde come quella che è successa a me, ma ogni sole che sorge è anche una possibilità e l’unico modo per mandare a fanculo le cose orrende che succedono è affrontarle. Sempre.

Ho comprato finalmente il cartaceo e ho avuto il coraggio di rileggere la storia di Teschio e Camille, sopravvissuta alla versione di Wattpad. Parto col dire che le differenze sono minime (forse non ce ne sono proprio, ma ho letto la versione di Wattpad più di cinque anni fa quindi perdonerete se non ricordo…) e da un lato sono contenta. Riprendere Camille e Luca come li avevo lasciati. Come non li ho mai dimenticati.
La scrittura della Ciompi a me piace da impazzire, mi colpisce la delicatezza di parole che sono tutt’altro che dolci, di storie tutt’altro che buone. Qui è ancora un po’ acerba rispetto a Volevo solo sfiorare il cielo, ci sono un po’ di incongruenze, alcune ripetizioni, si sarebbe potuta sistemare qualche parte che ricorda un’impostazione troppo “wattpaddiana” (e sì, mi riferisco a quando Teschio afferma di sentirsi il mare dentro), ma questo libro è il primo che ho letto dell’autrice, quello che mi ha fatto avvicinare alla sua scrittura e ai suoi personaggi, quello che anche ad anni di distanza per me è L’Indimenticabile.
Camille e Teschio per me sono questo: indimenticabili. La loro storia indimenticabile. Nonostante tutti gli anni passati prima di decidermi a rileggere in altre vesti di loro, non sono mai riuscita a dimenticarli, a lasciarli impolverati in una scatola di ricordi chiusa perché questa storia, come la prima volta, mi ha segnato e continua a segnarmi.
È la crudezza della vita, la rabbia e la difficoltà. Ma è anche il coraggio, la speranza e la forza.
Per me non sono solo Camille e Luca ad essere romantici, è il libro stesso: una chiamata alla vita che somiglia ad una chiamata alle armi. E per armi io intendo solo sorrisi misti a lacrime, sudore, speranza e coraggio.
Questo libro non è solo una storia d’amore tra due ragazzi, è la ricerca di una forza nonostante la paura. È coraggio, perché Camille è coraggiosa; è vera perché Teschio è vero. Mai un personaggio mi è entrato così dentro come lui, nonostante l’egoismo, nonostante la paura, la vergogna, la rabbia. Perché la Ciompi con Teschio ha disegnato un uomo nel senso più ampio del termine, totalizzante con i rimorsi e il dolore, con le sue imperfezioni. E ha disegnato Dio con la Camille a tratti bambina e a tratti donna, che nonostante l’incidente è la meno imperfetta di tutti.
L’amore tra Teschio e Camille non poteva essere altro che divorante, non poteva essere dolce e non poteva trovare tenerezza. O meglio, ha trovato la sua tenerezza in una vita che spesso è difficile, ma che non è mai cattiva, che non fa sparire mai il sole e non fa sparire mai il mare. Il cielo resta fermo anche quando il mondo crolla, no?
Ho amato la descrizione del mondo degli ultras, l’originalità della storia, la verità della vita e dell’amore che spesso non sono mai come nelle favole.
Non riesco a scrivere nient’altro su questo piccolo gioiello che conserverò sempre con me tanto mi è entrato dentro, tanto lo considero mio e solo mio.
Oggi, come la prima volta che ho letto questa storia, sono a pezzi e pronta a ricominciare, custodirò sempre Camille e Luca in me perché pur non parlando tanto spesso hanno comunicato tutto ciò che serve sentirsi dire: la risposta alle difficoltà della vita è la vita stessa.
Profile Image for Ilaria Baldini.
82 reviews1 follower
January 18, 2022
Camille è una ragazza di 20 anni che frequenta assiduamente lo stadio, fin da piccola. Anche Luca, detto Teschio, vi si reca sempre con i suoi amici ultras. I due ragazzi si osservano sempre l'una all'insaputa dell'altro. Poi una sera tutto cambia.
Camille attraversa la strada senza prestare attenzione, proprio davanti allo stadio, e viene investita da un'auto, a bordo della quale è presente Luca. La ragazza riporta gravi danni, da quel momento in poi la sua vita non sarà più la stessa. Luca si sente in colpa e vederla morire dentro, senza reagire a quello che le è capitato, lo fa stare male; per questo ogni giorno si reca all'ospedale e la osserva da lontano, come ha sempre fatto. Finché un giorno i due si incontrano in ascensore e imparano a conoscersi veramente. Tra confidenze reciproche, litigi e incomprensioni, ha inizio una tormentata storia d'amore.
Sono rimasta subito piacevolmente colpita dalla scrittura, scorrevole ma allo stesso tempo ricca di particolari. L'autrice ha saputo scavare nell'animo dei personaggi e ha reso perfettamente l'idea dei loro sentimenti. Certi passaggi sono veramente pieni di dolore, ma scaturisce anche una grande forza, quella che nei momenti più bui ci spinge a non mollare, a cercare un appiglio a cui aggrapparsi per potersi risollevare. Mi hanno emozionato le lettere che Camille scrive a se stessa proprio per farsi forza, per ricordarsi che nonostante tutto lei è viva.
Profile Image for Miriana Milella.
140 reviews2 followers
April 19, 2018
questo libro si è preso una parte di me difficile da dimenticare è una storia Forte che ti tiene incollata fino all'ultima pagina e trasmette un messaggio importantissimo quello di non mollare mai e amare la vita nonostante quello che il destino ti riservi... Teschio e camille indimenticabili ❤
Profile Image for Rox1864.
43 reviews11 followers
April 17, 2018
4,5 🌟
Un libro che mi aveva attirato dalla sua cover ma che non ero sicura di leggere.
Un libro che mi ha sorpresa inaspettatamente.
Un libro che mi ha fatto vivere la storia di Teschio e Camille, due anime spezzate capaci di ripararsi solo stando insieme, contro tutto e tutti. ❤
Profile Image for Sonia Donelli.
2,513 reviews114 followers
April 10, 2018
http://www.esmeraldaviaggielibri.it/r...

Recensione di Esmeralda – Review Party – Tutto il buio dei miei giorni di Silvia Ciompi pubblicato oggi da Sperling & Kupfer.

Appena ho visto la cover di questo libro ho capito che sarebbe stato una bomba, così sono andata subito alla ricerca della trama, scoprendo che era stato precedentemente pubblicato su wattpad. Non è il primo libro che arriva da questa piattaforma su cui mi avvento, già Diego Ferra e i suoi NUMB mi avevano conquistato, ma qui siamo andate oltre perché Silvia Ciompi e il suo Tutto il buio dei miei giorni mi hanno travolta come uno tsunami. Ho terminato la lettura da un paio di giorni, mi sono fiondata subito su un altro libro, ma il mio cuore non riesce a trovare pace. Voi non potete capire la fatica che sto facendo nello scrivere questa recensione…ebbene sì perché quando un libro riesce a comprimerti la cassa toracica e a stritolarti il cuore non è per niente semplice parlarne, si ha il terrore di non essere in grado di far uscire allo scoperto tutte le emozioni che è riuscito a suscitarti.

Ci sono momenti in cui ho faticato a respirare, attimi in cui le lacrime mi hanno offuscato la vista e hanno minacciato di solcarmi le guance, istanti in cui il mio cuore ha rischiato di esplodere per le troppe emozioni che doveva contenere. In Tutto il buio dei miei giorni c’è tanta sofferenza, ci sono rimorsi, rimpianti, c’è la vita vera, quella che tenta in ogni modo di abbatterti e non farti rialzare mai più. C’è il coraggio di una ragazza che a soli vent’anni decide di perdonare e di lasciarsi andare alle emozioni, seguendole fino in fondo a costo di farsi male, di tagliarsi, di vedersi sanguinare. Una ragazza con la certezza che non potrà mai più tornare a essere quella di prima e non per l’incidente che le ha tolto la possibilità di correre sulla spiaggia o saltare in curva, ma perché l’amore vero quando arriva può distruggerti e salvarti allo stesso tempo, cambiandoti per sempre.

Camille e Teschio hanno una fortissima passione in comune, lo stadio e il tifo organizzato. Teschio è un ultras e Camille, da quando il padre ha deciso di trasmetterle questa passione, non fa altro che osservarli da lontano sognando di poterne far parte un giorno.

C’era la magia, quella c’era ogni volta, insieme alla sensazione di proibito, di far parte di una cosa che solo i grandi potevano vivere davvero. Una cosa da maschi, di quelle che le femmine non capivano neanche.

Sono libertà. Sono ideali. Sono appartenenza. Sono ribelli che non vogliono piegarsi alle regole di una società che ingabbia valori e passioni, che lucra su tutto. Questo sono gli ultras: qualcosa che da fuori non si può nemmeno spiegare a parole e non si può capire. Sono eterna ribellione.

Camille li conosce tutti per nome, pur non avendo mai avuto il coraggio di parlare con loro e sono proprio i suoi idoli a cambiare per sempre la sua vita. Camille sbuca da dietro a un muretto e attraversa la strada senza guardare, un attimo di distrazione che le è fatale perché la macchina non riesce a frenare e Camille si ritrova a vivere un incubo.

Un incubo da cui non ha alcuna intenzione di riemergere, crogiolandosi nella sua nuova condizione e cercando di tenere a debita distanza tutti i suoi affetti che non fanno altro che compatirla. Tutto cambia il giorno in cui Teschio fa irruzione nella sua vita con un tackle duro di quelli difficili da dimenticare, ma che le darà la scossa per cominciare a reagire.

Spezzata. Hai ragione, sono spezzata. Sono rotta dalla vita in giù, ma tu come fai a dire una cosa del genere a una che manco conosci? Come fai a dirla e basta?

Una parola che mi ha fatto male più di ogni sguardo compassionevole, ogni carezza penosa, ogni bacio dei miei genitori. Me la sono sentita bruciare addosso. È scivolata tra le costole, nel buio dello stomaco.

Teschio, contro ogni logica, diventa l’ancora di salvezza a cui Camille non può fare altro che aggrapparsi, quella che l’aiuterà a tornare a respirare in superficie, quella che le permetterà di sentire il vento sul viso e tra i capelli e che le darà modo di vedere ancora il cielo e le stelle che lo ammantano.

«Brava, lo vedi che sei viva.» Io non la capisco quella frase, ma lui continua. «Non sei le tue gambe, Camille, non solo. Devi smettere di fare la bambina triste. Sei paralizzata per metà, non sei morta.»

È più di un mese che non esco da qui. Mi ero quasi dimenticata com’è essere vivi. Vedere il mare. Sentire la carezza del vento sulle guance.

Sono viva. Nonostante tutta la merda di questi giorni interminabili, io ci sono ancora. Il mare c’è ancora e il vento e gli alberi e la vita, la vita c’è ancora. Ha ragione lui. Lo odio, ma ha ragione: io sono viva.

Il passato di Teschio è qualcosa con cui Camille dovrà fare a botte tutti i giorni e uscirne vincitrice sarà una lotta continua. Se c’è una persona difficilmente inquadrabile è lui, Luca, lo amerete, lo odierete, vorrete abbracciarlo e picchiarlo in egual misura perché voi vi sentirete Camille in ogni istante di questo racconto. I POV alternati vi daranno modo di immergervi totalmente nelle difficoltà di Camille e Teschio, nei loro sogni disillusi, nelle loro paure, nei loro cuori che piangono, soffrono, si lacerano. Io mi sono ritrovata sbriciolata in mille pezzi, ricomposta quasi totalmente, poi di nuovo distrutta…un libro che non può lasciare indifferenti, le montagne russe più spaventose su cui voi metterete mai piede.

Se non avete paura di soffrire, se amate le storie di una bellezza cruda che non raccontano favole e che vi fanno vivere, ma anche un po’ morire, non potete perdervi Tutto il buio dei miei giorni per nessun motivo al mondo. Sono certa che, una volta terminato, continuerete a penare a Teschio e Camille per moltissimi giorni, ad oggi è il mio top 2018 e dubito che verrà un libro in grado di scalzarlo dal gradino più alto del podio.

Nessuno ti ha dato il permesso di rubarmi un pezzo, nessuno. Il problema è che mi ci hai fatto credere, il problema è che l’ho sentito come mi hai toccata, il problema è che io senza di te impazzisco. Ma lo so che non è giusto, che non ti posso chiedere di stare qui e guardarmi coi tuoi occhi come se lo sentissi davvero tutto quello che io provo per te. Preferisco impazzire. Preferisco non vederti più.
Profile Image for Anna Perillo.
873 reviews19 followers
January 16, 2019


Quando tutto è avvolto dal buio più totale, l'amore è l'unica salvezza.



Ho comprato questo libro a poche settimane dalla sua uscita in libreria, ma ho voluto conservarlo come ultima lettura del mio 2018, perché sapevo che avrebbe scosso ogni più piccola parte del mio essere. Non potete immaginare quanto sia felice che la mia previsione si sia avverata!






ℂ𝕒𝕣𝕒 𝕞𝕖, 𝕤𝕡𝕖𝕣𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕥𝕦 𝕤𝕥𝕚𝕒 𝕓𝕖𝕟𝕖, 𝕤𝕡𝕖𝕣𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕥𝕦 𝕒𝕓𝕓𝕚𝕒 𝕚𝕞𝕡𝕒𝕣𝕒𝕥𝕠 𝕒 𝕤𝕠𝕣𝕣𝕚𝕕𝕖𝕣𝕖 𝕕𝕚 𝕟𝕦𝕠𝕧𝕠, 𝕝𝕠 𝕤𝕡𝕖𝕣𝕠 𝕔𝕠𝕟 𝕥𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕚𝕝 𝕔𝕦𝕠𝕣𝕖. ℙ𝕖𝕣𝕔𝕙𝕖́ 𝕦𝕟𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒 𝕤𝕖𝕟𝕫𝕒 𝕡𝕚𝕦̀ 𝕤𝕠𝕣𝕣𝕚𝕕𝕖𝕣𝕖 𝕖̀ 𝕡𝕖𝕘𝕘𝕚𝕠 𝕕𝕚 𝕥𝕦𝕥𝕥𝕠 𝕢𝕦𝕖𝕝𝕝𝕠 𝕔𝕙𝕖 𝕙𝕠 𝕡𝕖𝕣𝕤𝕠 𝕡𝕖𝕣 𝕤𝕥𝕣𝕒𝕕𝕒 𝕗𝕚𝕟𝕠 𝕒𝕕𝕖𝕤𝕤𝕠.




Camille è una ragazza tutta luce e voglia di vivere, una di quelle che ama cantare e battere le mani ogni domenica allo stadio; ama stare all'aria aperta e sentire il vento primaverile sulla pelle ma, più di ogni altra cosa, ama il calcio, quella passione che, da sempre, condivide con suo padre. Se dovessi descrivere il suo carattere con un solo aggettivo, userei luminoso.

Luca, chiamato Teschio tra gli ultras, è quello che noi definiremmo un bad boy. Rasato, pelle ricoperta dai tatuaggi e occhi azzurri e gelidi che nascondono un sacco di segreti. Teschio ha un passato particolare alle spalle e le uniche cose che contano per lui sono gli amici, quelli stretti, e le partite della sua squadra del cuore che non perderebbe per nulla al mondo. L'aggettivo che userei per lui è senza ombra di dubbio tenebroso.

Come avrete capito, Camille e Teschio si recano allo stesso posto per anni, ogni settimana, ma nessuno dei due si è mai rivolto la parola. Tra loro corrono solo delle fugaci occhiate, sguardi che valgono più di mille conversazioni. Camille sa benissimo chi sono quei ragazzi scapestrati, o meglio conosce tutti i loro soprannomi, e vorrebbe far parte del loro gruppo, ma non ha mai avuto il coraggio di presentarsi né di avvicinarsi.

Una mattina, la vita di Camille cambia, proprio a pochi passi dal suo amato stadio: una macchina con a bordo un gruppo di ultras, tra cui Teschio, la investe e la spezza, letteralmente parlando.

Camille subirà una trasformazione, la giovane donna piena di desideri e di luce sarà sostituita da una che non vede altro che dolore e sogni infranti. Si lascerà trasportare dalla sofferenza e dalla disperazione, come un corpo senza vita in balìa delle onde. A tirarla fuori dal suo torpore e a farla sentire di nuovo completa, ci sarà lui.

Teschio che non è disposto a vederla spegnere; Teschio che, nonostante sia rotto anche lui, cercherà di essere il suo collante. Ma quello che ancora non sanno è che si salveranno a vicenda.






𝕃’𝕒𝕞𝕠𝕣𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕔𝕒𝕟𝕔𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕚𝕝 𝕕𝕠𝕝𝕠𝕣𝕖, 𝕝𝕠 𝕒𝕞𝕡𝕝𝕚𝕗𝕚𝕔𝕒. 𝕀𝕟𝕔𝕚𝕕𝕖 𝕔𝕚𝕔𝕒𝕥𝕣𝕚𝕔𝕚, 𝕤𝕔𝕒𝕧𝕒 𝕓𝕦𝕔𝕙𝕚 𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕔𝕒𝕟𝕔𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕚𝕝 𝕓𝕦𝕚𝕠. 𝕄𝕒 𝕡𝕖𝕣 𝕢𝕦𝕒𝕟𝕥𝕠 𝕞𝕒𝕝𝕖 𝕗𝕒𝕔𝕔𝕚𝕒, 𝕥𝕚 𝕕𝕒̀ 𝕒𝕟𝕔𝕙𝕖 𝕝𝕒 𝕗𝕠𝕣𝕫𝕒 𝕕𝕚 𝕝𝕠𝕥𝕥𝕒𝕣𝕖.





Due anime ridotte a brandelli.


Due libri uguali con copertine differenti.


Amore e Odio amalgamati alla perfezione, tanto da non distinguerne più i confini.





𝙻𝚞𝚌𝚎 𝚎 𝙾𝚜𝚌𝚞𝚛𝚒𝚝𝚊̀, 𝚌𝚑𝚒 𝚊𝚟𝚛𝚊̀ 𝚕𝚊 𝚖𝚎𝚐𝚕𝚒𝚘?






𝔾𝕦𝕒𝕣𝕕𝕒 𝕚𝕝 𝕔𝕚𝕖𝕝𝕠 𝕖 𝕧𝕠𝕣𝕣𝕖𝕚 𝕤𝕒𝕡𝕖𝕣𝕖 𝕒 𝕔𝕠𝕤𝕒 𝕡𝕖𝕟𝕤𝕒, 𝕧𝕠𝕣𝕣𝕖𝕚 𝕔𝕙𝕖 𝕞𝕚 𝕤𝕔𝕠𝕣𝕣𝕖𝕤𝕤𝕖 𝕟𝕖𝕝 𝕤𝕒𝕟𝕘𝕦𝕖 𝕝𝕒 𝕤𝕦𝕒 𝕤𝕥𝕖𝕤𝕤𝕒 𝕧𝕚𝕥𝕒 𝕡𝕖𝕣 𝕒𝕧𝕖𝕣𝕖 𝕝𝕒 𝕤𝕦𝕒 𝕗𝕠𝕣𝕫𝕒. ℙ𝕖𝕣 𝕤𝕖𝕟𝕥𝕚𝕣𝕖 𝕤𝕠𝕥𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕡𝕖𝕝𝕝𝕖 𝕤𝕖 𝕝𝕒 𝕤𝕖𝕟𝕥𝕖 𝕒𝕟𝕔𝕙𝕖 𝕝𝕖𝕚 𝕢𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 𝕔𝕠𝕤𝕒 𝕔𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕝𝕖𝕘𝕒.
«𝕊𝕖 𝕤𝕥𝕠 𝕔𝕠𝕤𝕚̀, 𝕡𝕠𝕥𝕣𝕖𝕚 𝕖𝕤𝕤𝕖𝕣𝕖 𝕕𝕠𝕧𝕦𝕟𝕢𝕦𝕖», 𝕕𝕚𝕔𝕖 𝕔𝕠𝕟 𝕦𝕟 𝕗𝕚𝕝𝕠 𝕕𝕚 𝕧𝕠𝕔𝕖. «𝕊𝕦𝕝 𝕡𝕠𝕟𝕥𝕖 𝕕𝕚 𝕦𝕟𝕒 𝕟𝕒𝕧𝕖, 𝕤𝕦𝕝𝕝𝕒 𝕔𝕚𝕞𝕒 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕋𝕠𝕦𝕣 𝔼𝕚𝕗𝕗𝕖𝕝, 𝕤𝕕𝕣𝕒𝕚𝕒𝕥𝕒 𝕤𝕦𝕝 𝕡𝕣𝕒𝕥𝕠 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕠 𝕤𝕥𝕒𝕕𝕚𝕠. 𝔻𝕠𝕧𝕦𝕟𝕢𝕦𝕖.»
«𝔻𝕠𝕧𝕖 𝕧𝕠𝕣𝕣𝕖𝕤𝕥𝕚 𝕖𝕤𝕤𝕖𝕣𝕖?»
«ℙ𝕖𝕣 𝕠𝕣𝕒 𝕞𝕚 𝕓𝕒𝕤𝕥𝕒 𝕖𝕤𝕤𝕖𝕣𝕖 𝕢𝕦𝕚.»




E' complicato spiegare tutti i sentimenti che mi hanno accompagnata durante questa splendida lettura. L'autrice, con il suo stile semplice e verace, ti prende di peso e ti trascina nelle pagine. Mi sono ritrovata letteralmente sommersa, schiacciata da tutto il peso delle emozioni che stavo provando, come se fossi in acqua e più tentavo di risalire più delle braccia invisibili mi trascinavano a fondo, facendomi mancare l'aria. Mi sono sentita come se fossi in apnea, ma allo stesso tempo, bruciavo di vita perché se provi dolore, significa che sei vivo, esisti. Più leggevo, più il mio cuore si frantumava, vittima delle sensazioni che scuotevano i protagonisti. Ho vissuto - sì, vissuto - questo romanzo a trecentosessanta gradi, in simbiosi con Camille e Teschio. I loro sentimenti sono diventati i miei ed è stato davvero, davvero difficile, alla fine, lasciarli andare.






«ℕ𝕠𝕟 𝕤𝕖𝕚 𝕕𝕒 𝕤𝕠𝕝𝕠.»
«𝕃𝕠 𝕤𝕠.»
«ℕ𝕠, 𝕋𝕖𝕤𝕔𝕙𝕚𝕠, 𝕤𝕠𝕟𝕠 𝕤𝕖𝕣𝕚𝕒. 𝕀𝕠 𝕟𝕠𝕟 𝕧𝕒𝕕𝕠 𝕕𝕒 𝕟𝕖𝕤𝕤𝕦𝕟𝕒 𝕡𝕒𝕣𝕥𝕖. ℕ𝕠𝕟 𝕥𝕚 𝕝𝕚𝕓𝕖𝕣𝕖𝕣𝕒𝕚 𝕕𝕚 𝕞𝕖 𝕟𝕖𝕞𝕞𝕖𝕟𝕠 𝕧𝕠𝕝𝕖𝕟𝕕𝕠.»
«ℕ𝕠𝕟 𝕝𝕠 𝕡𝕦𝕠𝕚 𝕤𝕒𝕡𝕖𝕣𝕖.»
«𝕀𝕟𝕧𝕖𝕔𝕖 𝕝𝕠 𝕤𝕠.»




Non vi so dire quale dei due protagonisti io abbia sentito più mio. Sarebbe facile immedesimarsi in Camille, essendo una ragazza, ma sarebbe altrettanto semplice rivedersi in Teschio. Ognuno di loro ha un lato che porta il lettore alla confusione... uhm, mi spiego meglio. A volte era talmente chiaro come il sole, l'amore e la passione che intercorreva tra loro, che avrei voluto solo urlare di smetterla di farsi del male e accettarlo una volta per tutte. Però, mi rendo conto che la storia è perfetta così com'è perché gli amori più belli e più veri sono quelli sofferti, quelli raggiunti con le lacrime agli occhi, quelli in cui rimani nudo di tutto anche della tua stessa pelle perché permetti all'altro di spogliarti e scorticare la tua corazza fino a quando non rimarrà solo sangue e carne scoperta, vulnerabile e che brucia come l'inferno. Perché solo così potrai affermare di aver amato, ma amato veramente con tutta l'anima. Ed è proprio così che mi sento io di fronte a questo romanzo, nuda, spogliata di ogni singola emozione, ma sono così felice perché questo vuol dire una sola cosa: Teschio e Camille sono arrivati dritti al mio cuore; Teschio e Camille sono indimenticabili.




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April 17, 2018
6 stars! Indimenticabile!

“La guarderai, la guarderemo e non se ne andrà mai, ma noi siamo più forti di una cicatrice”

Sono qui che guardo questo foglio bianco cercando di mettere ordine nella mia testa che in questo momento non vuole assolutamente obbedire. Perché ci sono quelle storie così forti, così intense, così piene di emozioni che ti investono come un treno ad alta velocità e tu sei lì che vorresti salvarti, cercando un appiglio che ti faccia rialzare in piedi. Ma non ci riesci. Alla fine, deponi le armi perché ne sei già stato completamente travolto. Questa è una storia che non si può raccontare, ognuno la deve vivere nel proprio intimo, spalancando il cuore per fare entrare tutto. Rabbia, dolore, sofferenza, frustrazione, per poi fermarsi un attimo e capire che tutto ciò che Silvia Ciompi sta raccontando non è una favola. Non ci sono uomini muscolosi dallo sguardo magnetico. Non ci sono macchine di lusso o luoghi da sogno. Lei sta raccontando la vita, la vita vera.
Teschio e Camille sono due personaggi a cui la vita non ha regalato nulla. Eppure, sono così forti e coraggiosi da cadere per poi rialzarsi e vivere al massimo cogliendo ogni attimo brutto o bello da cui vengono investiti, bevendo come assetati quei barlumi di felicità che sembrano quasi una chimera. Sono veri al punto di capire che la vita è beffarda. Regala e poi nega. Dona attimi di esultanza e passione per negarteli subito dopo e farteli pagare con il resto. Ma non c’è solo questo. Ci sono due ragazzi che vivono intensamente le emozioni, che amano le proprie passioni e che si incantano a guardare la partita la domenica allo stadio esultando tra fumi, suoni e colori perché sentono di appartenere a quel mondo, magari piccolo e sporco, ma che per loro è il solo posto a renderli liberi. Luca, soprannominato Teschio e Camille sono due ragazzi dalle facce diverse. Lui un vero ultras. Spaventoso, cattivo, sguardo torbido, completamente pitturato d’inchiostro, con la classica faccia da teppista. Lei invece è la ragazza dal viso pulito, dagli occhi vivaci, dai sorrisi raggianti, che va allo stadio accompagnata dal padre che le ha trasmesso negli anni una vera passione. Eppure la domenica fra gli spalti gridano gli stessi cori, sbandierano gli stessi colori perché dentro sono simili. Hanno la rabbia e la passione che li identifica come parte di un gruppo. Respirano la stessa aria e ascoltano gli stessi rumori e solo uno sguardo meno fugace avrebbe potuto unirli, un attimo che poteva essere infinito.

“Siamo come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Dovevamo parlarci prima, dovevamo guardarci meglio. Ci siamo passati accanto migliaia di volte, ma non siamo mai stati davvero nello stesso posto.”

E qui entra in gioco il destino, che ancora una volta prende le redini della vita e comanda a suo piacimento. Frantuma tutto. Sogni, desideri, felicità. Spezza tutto. Vite, attimi, sguardi. Non c’è più nulla. Rimane solo la rabbia che t’incatena ancora a questa vita che non fa sconti a nessuno. E Teschio lo sa bene. Lui di rabbia ne ha tanta. Per il suo passato ingiusto, per tutte quelle ferite mai completamente cicatrizzate che lo hanno reso schivo, scontroso e ancora più spavaldo contro il destino avverso. Camille lo odia, vorrebbe annientare quella sua faccia da schiaffi, eppure quel modo così diretto di raccontargli la verità la rende viva. La rabbia di Teschio diventa la sua salvezza. Ancora emozioni che ti arrivano al petto. Sofferenza e dolore che ti frantumano l’anima, e che ti fanno combattere insieme a loro per sperare in uno spicchio di vita migliore. Due anime alla deriva che il destino ha voluto far scontrare per essere salvate. Incatenati, quasi avvinghiati dalla stessa paura di non potersi meritare. Perché fra loro non sbocciano rose e fiori, ma fiamme vive che incendiano il cuore. Insieme sono come lampi di luce nel buio di una notte stellata. Sentimenti che nascono e che è difficile accettare. Li senti sulla tua pelle come brividi. Intensi, profondi, viscerali, talmente reali che comprendi come la vita riesca a essere così beffarda ma anche cosi maledettamente bella. Belli sono loro che si inseguono, si annientano ma non sono capaci di godersi con i sorrisi stampati. Loro si amano in modo frustrante, dannoso ma totalizzante.

“Un amore così è una malattia, una di quelle che ti si insinua nel sangue, ti modifica il DNA e non se ne va più.”

Non bastano le sole labbra per potersi assaggiare. Usano denti, corpo, anima e tutto ciò che è in loro possesso per annientare il dolore, spegnere i sensi di colpa insieme a quella paura di riconoscersi così difettosi eppure ancora vivi per potersi amare. La loro storia ti frantuma l’anima, per poi ricomporla, magari piena di cicatrici ma sicuramente più forte di prima. Ti arriva dritta al cuore per rubartene un pezzo e incatenarlo a loro per sempre. Una storia di vita vissuta che rispecchia la realtà di tanti ragazzi che vivono nei sobborghi di periferia e che trovano nella passione e negli ideali un senso di appartenenza che li rende liberi. Storie vere come quelle di Camille e di tutte quelle persone a cui la vita ha tirato un brutto scherzo, ma così forti e coraggiose da rialzarsi in piedi per gridare, nonostante tutto, di essere ancora vivi. Loro sono luce, coraggio, vita e battito incessante del cuore.
Teschio e Camille sono diversi eppure nati per vivere tutto questo e avere la sfacciata fortuna di incontrare una autrice magistrale e talentuosa come Silvia Ciompi che ha saputo raccontarli attraverso una poesia sussurrata, rendendoli vivi e reali. Domani quando guarderò la curva dello stadio con i suoi colori, i fumi e le mille bandiere sarà tutto diverso. Starò lì a cercare i loro volti, perché loro sono sicura che sono lì a tifare come sfegatati la loro squadra del cuore, consapevoli delle loro cicatrici ma felici di appartenere a quel solo piccolo mondo che li rende uguali. Non finirò mai di ringraziare questa autrice che con Tutto il buio dei miei giorni, ha saputo scrivere un piccolo capolavoro, ha saputo trasmettere emozioni forti, ha saputo raccontare senza tanti fronzoli la vita vera quella che fa male ma che sa anche riempire gli spazi vuoti del cuore.

Tiziana

“L’amore non cancella il dolore, lo amplifica. Incide cicatrici, scava buchi e non cancella il buio. Ma per quanto faccia male, ti dà anche la forza di lottare”

recesnione su www.vanitiromance.com: http://www.vanitiromance.com/book/rec...
Profile Image for Elisabetta Veneziani.
880 reviews39 followers
April 16, 2018
4,5
Da tagliare/aggiustare un pochino qua e là forse, però per il resto...wow! È stato intenso!! Molto più bello di quanto mi aspettassi. Alcuni momenti tra Camille e Teschio sono davvero mozzafiato ❤️
Ora voglio anche un libro su Bolo però! 😍
Profile Image for Rebirth83.
425 reviews10 followers
July 21, 2018
Se ci penso adesso non so proprio perché avevo lasciato indietro un libro così! La storia di Camille e Teschio è una di quelle ché ti entrano nel cuore, che prima di sanarlo, lo feriscono, lo accartocciano, ti danno un parvenza di sollievo e poi si accaniscono su di lui ancora e ancora. Tutto quello che cercate in un romance potete trovarlo qui. I gesti che fanno illuminare gli occhi, i baci dati per sentirsi vivi, la paura di perdere tutto, il bisogno di essere l'uno l'appoggio dell'altro. Il tutto amplificato da una situazione in bilico costante tra dolore e coraggio in cui all'amore è dato l'arduo compito di fare da collante tra due anime che si cercano, si rincorrono con la speranza che si troveranno per sempre. Se non avete letto questo bellissimo romanzo ve lo consiglio vivamente, lasciatevi incantare da un amore che vale ogni capitolo scritto.
Profile Image for Annalisa.
50 reviews10 followers
April 22, 2018


Una storia d'amore meravigliosa di vita vera raccontata senza false illusioni, crudele ed ingiusta ma pur sempre vita.
Questo romanzo ti distrugge, ti lacera, ti fa soffrire e poi piano piano ti ricompone e ti riporta in superficie, alla vita. Una vita per certi aspetti ingiusta, crudele ma vera perchè fatta di mille dubbi, incertezze qualche errore ma tanta voglia di lottare e di essere felici.

Recensione completa sul blog Lettrice di Libri

Camille lo stadio ce l'ha nelle vene, ama trascorrere le domeniche al centro della curva con le mani in alto a sventolare le bandiere e i polmoni in fiamme ad urlare i cori. Con lo stadio Camille si sente parte di qualcosa, si sente a casa, libera e piena di vita.
Teschio è un Ultras, i suoi compagni sono la sua famiglia, lo stadio la sua casa. Con una padre in carcere per omicidio e una madre che si è lasciata morire dopo l'abbandono del marito, lo stadio è diventato per Teschio una salvezza, un porto sicuro dove stare tra la sua gente, tra altre centinaia di ragazzi come lui, con storie diverse, ma accomunati dal desiderio di cambiare il loro destino, troppe volte già scritto. Perché nella vita che conoscono funziona così: se sei nato nei bassi fondi sei destinato a rimanerci.
Camille e Teschio si sono passati accanto e si sono guardati centinaia di volte senza mai avere l'occasione di parlarsi e di conoscersi.
Un pomeriggio però tutto il loro universo verrà stravolto. La vita che la ragazza conosce non sarà più la stessa e neppure quella di Teschio.

Continua sul blog Lettrice di Libri
632 reviews2 followers
December 11, 2019
Cosa dire di questo libro, l'avevo da più di un anno, lì bloccato nel kindle, ma si sa, noi scegliamo i libri e svariati autori, ma poi, sono i libri che scelgono quando farsi leggere, in questi giorni mi ha chiamato silenziosamente, è ora, leggimi.
Sin dalle prime pagine ti cattura la scrittura, e poi l'intera storia tra Teschio e Camille, due antipodi nella società ma, un solo amore, quell'amore che si può avere solo per passione "quello per la curva".
Ma per fato o destino, i due si erano solo incrociati con lo sguardo, in quelli stadi dove vi giocavano la loro squadra, tra gli ultrà e i cori ad animare la partita ma poi una svista e una non frenata in tempo, tutto precipita.
Può l'amore spezzare e ricucire ferite?
Può Camille perdonare e amare?
Può Teschio perdonarsi il suo tacere?
Eppure l'amore vero, non quello da favola felice ma, quello crudo, fatto di amore e odio, di parole non dette, di sentirsi sbagliato e non meritevole di questo sentimento, ho amato e odiato i due protagonisti, ma sinceramente ho letto un libro diverso, fatto di una realtà visibile e visiva, non tutto è favola, in questo c'è vita.
Ovviamente lo consiglio
Profile Image for Giovanna.
1,081 reviews32 followers
April 12, 2018
L'amore non cancella il dolore, lo amplifica. Incide cicatrici, scava buchi e non cancella il buio. Ma per quanto male faccia, ti dà anche la forza di lottare.

In assoluto uno dei libro che porterò nel mio cuore ❤
Profile Image for Valery Tikappa.
1,035 reviews540 followers
July 29, 2020
Camille, 20 anni, ama lo stadio e ci va da quando è piccola; un giorno, però, viene investita da un'auto e da quel momento in poi non sarà più la stessa.
Teschio di anni ne ha 28, è tatuato, tenebroso e lo stadio è tutta la sua vita... anche se da quando incontra Camille le sue priorità cambiano.

Non leggo mai libri provenienti da Wattpad, perchè quasi tutto ciò che ho letto non mi è piaciuto: Silvia Ciompi è la mia eccezione.
I pareri sui suoi libri sono sempre stati entusiastici e anche i miei lo sono; la storia di Camille e Teschio mi è piaciuta fin dalla prima pagina, nonostante il calcio non sia una mia passione. Ed in effetti nonostante possa sembrare il fulcro di questo libro, in realtà lo stadio ne è solo la premessa: il tutto ruota intorno alla voglia di vivere, di rinascere, alle cose orribili che accadono ogni giorno e alla forza delle persone di combattere quei momenti.

Ammetto che la relazione fra Camille e Teschio sia un po' tossica, soprattutto verso la fine, per comportamenti da parte di entrambi ma ho comunque adorato le loro interazioni, soprattutto nella prima metà del libro.
Mi è piaciuta la loro schiettezza e il modo in cui nasce il loro rapporto: è senza freni, genuino, senza la paura di indorare la pillola perchè a volte le persone hanno bisogno di una scossa.
E la scossa di Camille, dal momento in cui perde l'uso delle gambe, è Teschio.
D'altra parte anche lui ha i suoi problemi, problemi reali e quotidiani che mi hanno fatta empatizzare non solo con Camille ma anche con lui.

è una storia sempre interessante sia nelle interazioni fra i due che in generale: o si amano o si odiano, o ci sono brutti momenti o belli, è il sunto della vita di due giovani adulti alle prese con qualcosa di meraviglioso come l'amore ma anche con esperienze che segnano e cambiano.
Mi sono emozionata spesso durante la lettura e mi è piaciuto il modo dell'autrice di inserire nuovi personaggi tutti molto eterogenei e particolari.

Ottimo stile di narrazione, sempre scorrevole, anche se avrei sostituito molti dei "te" con il "tu" perchè dopo un po' mi è risultato pesantino leggerlo.
Leggo presto anche il sequel!
Profile Image for Giuls.
1,796 reviews137 followers
August 29, 2021
Ho letto questo libro mentre ero praticamente sempre in macchina, sul sedile del passeggero: gravissimo errore, perché ho perso il conto delle volte in cui mi è stato chiesto se andasse tutto bene, perché fossi costantemente sull’orlo delle lacrime o proprio perché stessi piangendo come una fontana.
Questo libro, infatti, mi ha fatto emozionare molto, persino di più di Tutto il mare è nei tuoi occhi, libro che tecnicamente andrebbe letto dopo (nonostante i protagonisti diversi), ma che io mi sono ritrovata a leggere per primo, e che già mi era piaciuto moltissimo, nonostante avessi avuto qualche remora sui protagonisti.

In Tutto il buio dei miei giorni, infatti, non c’è niente che cambierei, perché ho adorato davvero tutto. La storia è infatti cruda e dolorosa, ma anche molto dolce, ed è stata in grado di catturarmi sin da subito. Descriverla, descrivere le emozioni che mi ha lasciato, è davvero difficile, se non impossibile; l’unica cosa che mi viene da dire è: leggetelo, non ve ne pentirete.
Il punto forte del romanzo è comunque rappresentato dai protagonisti, Camille e Teschio, che mi sono piaciuti moltissimo e mi sono entrati sin dalle primissime pagine nel cuore, riservandosi il loro posticino che credo proprio che non lasceranno molto presto…
Profile Image for Giovanna Allure.
102 reviews21 followers
March 2, 2021
@silviaciompi è stata una scoperta: una bella scoperta.

Il caso ha fatto sì che io lèggessi un libro prima e tutti gli altri poi.
La sua bravura ha fatto il resto.

Storie non banali. Ritmo narrativo crescente, pathos coinvolgente e quel personalissimo modo di scrivere, di raccontare, di parlare al lettore, fatto di discorsi diretti, decisi e spontanei mi ha fatta si incavolare ma anche innamorare perdutamente del suo mondo.

Camille, Teschio, Gheghe, Bolo e tutti gli altri hanno lasciato il segno con le loro debolezze, le loro paure, il loro dolore urlato e la loro voglia di essere vivi, presenti.

Tutto ciò per dirvi che i suoi libri meritano di essere scelti, letti e amati.

Buona Lettura
NB: @silviaciompi aspetto con ansia #volevosolosfiorareilcielo
Profile Image for Alessia Silvestri.
146 reviews4 followers
April 22, 2018
4,5 ⭐️⭐️⭐️⭐️Questo libro ci insegna a non mollare mai perché nonostante le cose brutte che possono succedere dobbiamo sempre sperare nel meglio e non sempre le “tragedie” vengono per nuocere!
Durante questa lettura ho provato tante emozioni... Rabbia,tristezza,sofferenza,impotenza, felicità, amore ma sopratutto in emozione fondamentale di questo libro è la FORZA perché senza di quella nessuno di noi può andare avanti nella vita!
La storia di Camille e teschio la porterò dentro di me per sempre ♥️
Profile Image for Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls.
3,070 reviews77 followers
April 18, 2018
Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls



Quando ho chiesto di recensire Tutto il buio dei miei giorni non sapevo in che guaio mi stessi cacciando. Ho finito di leggerlo due giorni fa, ma solo ora trovo il coraggio e la forza di scriverne, perché è uno di quei libri che non lascia indifferenti. Uno di quei rari libri – forse ne esce uno ogni quindi anni - che ami e odi allo stesso tempo; che quando lo leggi non puoi fare a meno di urlare, piangere, gettarlo al muro per poi tornare a riprenderlo chiedendogli umilmente perdono per avergli fatto del male e infine amarlo, amarlo con tutte le forze.
Pensate un attimino all’impatto che ha avuto Tre metri sopra il cielo – per noi entrate negli –enta da un po’ – ma pensate anche ad un libro scritto infinitamente meglio. Pensate solo a quanto, tutte noi, abbiamo amato Babi e Step. Ora, però, dimenticatelo, perché ciò che vi consiglio di fare è comprare Tutto il buio dei miei giorni, accomodarvi sul divano, o al sole perché ormai è bel tempo un po’ dappertutto, e lasciarvi catturare da una fantastica storia d’amore.



Ecco a voi, care amiche, Camille e Teschio: due mondi differenti che entrano in collisione la domenica, allo stadio, tra i fumogeni di una curva rumorosa e il profumo dell’erba appena tagliata; tra la musica che accompagna le ore precedenti all’inizio della partita e il tizio della Coca- Cola che urla “chi vuole bere?” (allo Stadio San Paolo di Napoli – non me ne voglia la Ciompi per questa “licenza poetica” – succede proprio questo!); tra il fumo della “Maria” e i fischi all’entrata in campo della squadra ospite o dei loro tifosi.

Lei sorrideva e lui l’aveva guardata. Anche con tutta la distanza, le urla, il rumore, mentre la guardava, lui l’aveva sentita impercettibilmente, in posti che non sapeva di avere.


Ho parlato di collisione non a caso, in realtà, perché proprio fuori lo stadio che i nostri protagonisti tanto amano si compie la tragedia. E diciamocelo, il merito della Ciompi sta anche in questo: inserire il colpo di scena all’inizio, tanto che la storia si sviluppa – salvo alcune “fughe” – principalmente in ospedale e in una clinica di riabilitazione. Accade che proprio nel giorno della ripresa del campionato, dopo la pausa estiva e l’astinenza da quel mondo tanto amato, un’auto con a bordo un gruppo di Ultras investe la nostra protagonista.

Pensavo che vedendola avrei trovato qualcosa da dirle, qualcosa per migliorare la situazione, qualche specie di scusante. Ma lei è quasi morta per colpa nostra e per la prima volta me ne rendo conto per davvero.


Alla guida c’è uno di quelli da cui il padre di Camille aveva intimato di stare lontana, uno di quei “drogati/alcolizzati/degenerati” da cui, però, la ragazza era sempre stata attratta, per il loro modo di vivere, i loro ideali di fratellanza e libertà.
La corsa in ospedale, i tentativi disperati di salvarle la vita, la disperazione di Teschio, che per giorni non fa che attendere notizie di quella ragazza il cui sguardo aveva incontrato tanto tempo prima e che gli era entrata dentro, in un modo che non riusciva a spiegarsi.
Proprio Teschio – vero nome Luca Canversi, ventotto anni, occhi azzurri, capelli rasati e fossetta alla guancia destra – la vede spegnersi giorno dopo giorno, su una sedia a rotelle che non vuole usare e un braccio inutile, deturpato da una lunga cicatrice.


Sollevo lo sguardo e basta quella visione fugace del suo viso che mi fissa per farmi fermare il respiro e impazzire il battito cardiaco contemporaneamente. Merda, merda, merda. Ma scherziamo? Ha il cappuccio della felpa nera tirato su, la testa rasata, gli occhi azzurro ghiaccio, la pelle bianca come un lenzuolo, il fisico asciutto e io rabbrividisco, mi blocco e il cuore accelera ancora di diversi battiti. È davvero lui?

Camille non mangia, non reagisce, ed è solo il fantasma della ragazza che vedeva urlare allo stadio, così decide che è arrivato il momento di agire, aiutarla a tornare chi era. Si fa spazio nel buio dei giorni di Camille e ridà luce, forza, coraggio.


«Vorrei che tutto questo non fosse mai successo. Che non ti fosse capitato l’incidente, che non fossimo in un ospedale, ma su una spiaggia di sera, per offrirti uno di quei cocktail con gli ombrellini e le fragole appese sul bordo, e vorrei invitarti a ballare anche se a ballare faccio schifo. O portarti dove vuoi, dove non sei mai stata, il più lontano possibile da qui.»


Camille e Teschio, in un viaggio di duecentosettanta giorni, vivono una di quelle storie cui non si crede, uno di quegli amori disperati, voluti, desiderati e poi odiati, fatto di rabbia, perdono, baci rubati e ferite, sangue, accettazione, consapevolezza, coraggio e di nuovo perdono. Un viaggio nella mente e nei giorni di entrambi. Nel dolore di un uomo di ventotto anni, ormai solo al mondo – la madre è morta di cancro e il padre è in prigione per rapina e omicidio – i cui unici affetti sono in curva. Nel dolore di una ragazza di vent’anni che avrebbe dovuto iniziare il secondo anno di Università e, invece, si ritrova a dover imparare tutto da capo.
Amiche, io non saprei cos’altro dirvi arrivata a questo punto, se non obbligarvi a leggere Tutto il buio dei miei giorni e lasciare che ognuna di voi si faccia una propria opinione, promettendovi che non ne resterete deluse.

Le parole sono un filo di vento contro le sue labbra chiuse. E stavolta non posso fare finta di non sentire quello che provo dentro. Perché l’unica cosa che vorrei adesso è baciarla e annullare la distanza, affogarci dentro di lei per non sentire più niente e ricominciare a sentire davvero tutto.
A sentirmi vivo.


Ho amato ogni pagina e ogni lacrima versata; ogni parola, ogni frase ad effetto e ogni emozione. E, credetemi, l’ho amato anche quando l’ho odiato: quando la verità è venuta a galla e ha distrutto tutto ciò che era stato costruito con tanta perizia. Preparate i fazzolettini – direi che un paio di confezioni da dodici pacchetti può bastare – perché ne avrete bisogno.

Buona lettura Cosmo!

Profile Image for pinkcloudsbooks.
366 reviews380 followers
August 31, 2021
straziante.
crudo.
reale.

Faccio una premessa, per me non è facile scrivere la recensione di questo libro. Mi sento ancora male, si è conficcato nelle ossa e non vuole andarsene, ma anche se volesse, io non glielo permetterei.

Non esistono parole giuste per spiegare quanto questo libro mi abbia scavato dentro e spezzato il cuore riempendolo di cicatrici.

Quell’incidente l’ho sentito sotto pelle, è diventato anche mio. Sono riuscita a sentirmi rotta, spezzata e sbagliata, proprio come lei.

La storia di Teschio e Camille è un alternarsi tra schiaffi e carezze. Proprio come le pagine di questo libro, una pagina era una carezza, l’altra era uno schiaffo.

Ho pianto lacrime di gioia, di tristezza, di frustazione, di rabbia.. mi è capitato di voler prendere il libro e strapparlo a morsi dal nervoso.. per poi pentirmene e amarlo di nuovo subito dopo.

Leggetelo questo libro, leggetelo perché è un viaggio.
Un viaggio di duecentosettanta giorni.
Io non posso dirvi che questo sarà un viaggio tranquillo.
Perché non sarà così.

Ci saranno momenti dove farete fatica a respirare perché vi mancherà il respiro dal dolore.

Ci saranno momenti dove non riuscirete a leggere perché le lacrime vi offuscheranno la vista.

Ci saranno momenti dove vorreste smettere di leggere perché il dolore sarà troppo straziante.

Ci saranno momenti dove rischierete che il cuore vi esca fuori dal petto per le troppe emozioni.

Però non importa. Perché voi dovete leggere questo libro.
Voi dovete viverlo questo libro.
Lo so, lo so che vi sentirete vuote dopo averlo finito.
Però l’importante è averlo letto almeno una volta nella vita, perché la vita, questo libro, te la cambia. ♥️
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