Per Gioia le parole sono importanti. La sua passione sono quelle intraducibili, quelle che in poche lettere riassumono significati profondi e vastissimi, come engelengeduld, che in olandese significa «la pazienza che solo gli angeli potrebbero avere». È proprio quella la parola che Gioia ha in mente mentre, seduta in classe, assiste a una delle strambe lezioni del professor sulla cattedra c’è solo un pesce rosso dentro una boccia d’acqua, da cui il professore preleva alcune gocce per poi farle ricadere a terra. Gioia sa che il professore vuole insegnare qualcosa, a lei e ai suoi in fondo lui è uno dei pochi adulti che lei stimi davvero. Ma questa volta le sfugge quale sia l’obiettivo. Non riesce a capire quale messaggio voglia trasmettere. Alcuni insegnamenti sono più difficili perché alcune convinzioni, abitudini, comportamenti sono più radicati di altri. Gioia sta per scoprire che le regole sono importanti, ma a volte è ancora più importante trasgredirle.
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore.
Senza dubbio queste poche pagine lasciano in bocca un senso di impotenza. Ci fermiamo troppo spesso a guardare cosa accade attorno a noi, senza essere protagonisti della nostra vita, ma solamente soppravvivendo ad essa. Spesso restiamo in un angolo, aspettando che qualcun altro diventi il centro di attenzioni. Spesso il mancato agire è dettato dalla paura del giudizio altrui. Quello che insegnano questa breve storia è di affrontare le nostre idee, portarle avanti, farle valere nel bene e nel male e, specialmente, agire. La giustizia non è fatta di idee e di parole, ma di fatti, di uomini/donne che non si nascondono.
Letta in pochissimi minuti, come al solito di Galiano, profonda ed illuminante. Questa novella, con una semplicità disarmante, fa riflettere su due verità molto dolorose ed incita ad agire e non stare a guardare. Mi ha ricordato perché e quanto io ami il libro da cui è tratta. Unica cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso: troppi punti esclamativi.
Chi non vorrebbe avere avuto un professore di Filosofia come Bove? Io ne ho avuto uno che parlava con gli alberi... Racconto breve ma interessante, con un'ottima morale, soprattutto di questi tempi.
Il Pesce Rosso è una brevissima novella che vede come protagonisti quelli di Eppure Cadiamo Felici. Si tratta infatti di una lezione di filosofia, anzi, di varie lezioni di filosofia, che vedono come “protagonista” una boccia d’acqua contenente un pesce rosso, che viene pian piano svuotata dal Professore. Ovviamente dietro vi è una lezione di vita, ma ovviamente gli studenti non ci arrivano e passano il tempo a farsi i cavoli loro in classe finche non è troppo tardi. Non so, non mi ha convinto. Si tratta sì di una novella corta, che porta un messaggio importante, ma la prima, e praticamente unica parola che mi viene in mente per descrivere il tutto è banalità. Banalità in come tutto è stato gestito, nelle parole del Professore e nella spiegazione dei suoi gesti, e anche in come finisce la storia.
Papotto Gaia Questo libro è molto interessante mi ha suscitato una cosa molto intensa come dice il professore per fermare una cosa ingiusta non basta solo parlare ma anche fare azioni . Gioia ci era rimasta male perché era l’unica che aveva fatto qualcosa ma quel qualcosa era inutile.una lezione del genere e molto significativa su come sia importante stare attenti a non sprecarne neanche una goccia. I passi falsi nel nostro passato presente futuro sono molti ci fanno capire che normalissimo cadere mai sottovalutarci e non sognare di più.le ingiustizie non sono quelle che percepiamo al listane ma quelle più crude sono quelle pian piano ne escono. Questo libro ce l’ha assegnato il mio professore e lo considero un bel libro per noi adolescenti che ci fa veramente riflettere.
Ciao sono Manuel, io non sono uno a cui piace tantissimo leggere non mi emoziona , preferisco guardare la televisione, ma questo libro che ci ha consigliato il nostro professore di italiano, all'inizio che dire era noioso , ma poi mi ha colpito. Un libro che ci deve far riflettere a noi ragazzi .Nella vita è normale cadere ma è sempre importante alzarsi e sopratutto non sottovalutarsi mai. Ce che dire per esempio il proverbio mai giudicare il libro dalla copertina c'è non conosciamo non possiamo giudicare senza conoscere dobbiamo prima conoscerlo meglio e io personalmente consiglio di leggerlo a molte persone....
Ciao, questo libro è veramente interessante in poche pagine ci da una lezione di vita... ci fa capire che bisogna guardare oltre le apparenze che spesso non è tutto come sembra e che a volte le persone che ci sembrano più affidabili goccia dopo goccia ci distruggono. Insegna anche che di fronte a qualcosa di ingiusto che se si vuole fare la differenza bisogna agire. Non è pesante da leggere e può essere letto tranquillamente in una giornata, lo consiglio se si vuole fare una lettura leggera ma allo stesso tempo significativa
Giulia Ivziku All'inizio pensavo fosse una semplice favola per bambini ma leggendo le ultime pagine ho capito che non era affatto così. È stato molto interessante perché c'è stato un colpo di scena che mi ha colpito molto e mi ha fatto riflettere, ma soprattutto il modo in cui l'ha trasmesso ovvero semplice ma allo stesso tempo anche intenso, da leggere tutto ad un fiato! Non ho mai letto un letto un libro così breve ma con un messaggio così importante Si lo consiglierei a molte persone, secondo me vale la pena leggerlo Sinceramente non lo cambierei assolutamente il finale.
Questo libro è veramente interessante, mi è piaciuto molto. Lo consiglierei soprattutto a ragazzi che soffrono di bullismo perché la frase che dice il professore è verissima... "non basta parlare ma bisogna anche agire"
È una lettura molto interessante, fa capire che dovremmo sempre agire secondo le nostre idee e non farci condizionare. consiglierei sicuramente questo libro.
Il racconto secondo me e stato molto interessante, mi ha colpito molto l l'argomento di cui parla e che fa riflettere. No,non ho mai letto libri simili .Questo libro lo consiglierei molto . Non so come cambiare il finale perché mi e piaciuto così tanto che non so come cambiarlo
Avevo letto e amato ‘Eppure cadiamo felici’, libro d’esordio di Galiano, che è diventato poi uno dei miei libri preferiti e ha fatto diventare lui un autore da tenere d’occhio.
Questo raccontino è legato proprio a ‘Eppure cadiamo felici’. Abbiamo il nostro mitico prof Bove, che ho adorato nel libro principale e così è successo pure qui, che propone una delle sue lezioni strampalate alla classe di Gioia. Mi sono sempre piaciuti questi prof alternativi, che trovano dei metodi diversi per coinvolgere i propri ragazzi e non farli mai annoiare. Anche da così poche pagine si evince il rapporto che questo prof è riuscito a creare con i suoi alunni, che davanti alla sua richiesta di fare silenzio per un’ora lo ascoltano e stanno a vedere cosa succede.
Mi è piaciuta la lezione che ha voluto dare ai ragazzi e il modo in cui lo ha fatto. Sapevo che non avrebbe fatto del male al pesciolino, però mi immagino dei ragazzi che si trovano di fronte ad una scena del genere. Ho apprezzato che Gioia si ribellasse, e anche ciò che il prof le dice a fine lezioni. Invece mi ha fatto pensare il fatto che nessun altro dei suoi compagni abbia avuto il coraggio di alzare la mano e dire qualcosa.
Comunque nel complesso un ottimo racconto, perfetto anche per chi vorrebbe conoscere questo autore.