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L'uragano di un batter d'ali #1

L'uragano di un batter d'ali

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Quando Sophie Lether, disincantata giovane americana torna a New York per ricominciare a ricostruirsi una vita, incontra Adam Scott, si accorge di essere attratta in modo sottile da quest'uomo interessato solo a rapporti basati sul “richiamo sessuale” come lui sostiene. Convinta fin da subito che sarà l'ennesima storia malata, cerca dapprima di resistergli in tutti i modi, ma la crocerossina insita in lei la farà piegare alla volontà del giovane. Quest'ultimo dopo averla abilmente sedotta se ne allontanerà intuito il complesso passato di lei poi incapace di resisterle accetterà un compromesso pur di averla nella sua vita. Un amore conflittuale tra visibile nascosto e visibile apparente. Dove alla fine ognuno di loro dovrà superare i propri limiti.

Visti i contenuti espliciti se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto.

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Raccolto il vestito in brandelli mi coprii per come meglio potevo. Fissavo le sue scarpe nel pieno sconforto del mio limite. E a quel punto capii di avere davanti solo due possibilità. Una: cacciarlo e questo avrebbe messo fine alla storia o quello che era. Due: Concedermi alla sua volontà e calmare la sua ossessione.
Scelsi la seconda. Perché? Semplice, quando sei
innamorata e vedi il tuo uomo perduto, fai quello che è insito nella tua natura. La crocerossina. Cerchi di salvarlo,di alleviare il suo male.
---

347 pages, Hardcover

First published January 1, 2013

4 people are currently reading
146 people want to read

About the author

Sara Tessa

12 books49 followers
Autrice romanticamente malinconica

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Community Reviews

5 stars
104 (22%)
4 stars
110 (23%)
3 stars
120 (25%)
2 stars
77 (16%)
1 star
60 (12%)
Displaying 1 - 30 of 64 reviews
Profile Image for Marika.
4,842 reviews100 followers
January 5, 2014
Non posso dire che questo libro non mi sia piaciuto, ma ho avuto qualche difficoltà con Adam.
Penso di averlo mentalmente mandato a quel paese parecchie volte..è egoista e meschino e ha molti altri difetti. Sophie, beh, lei è una calamita per tipi sbagliati e con seri problemi, ma a parte quello, niente da lamentarmi.
C'è qualcosa che non mi convince fino in fondo..non so se sono io..a me questo genere piace e spesso leggo libri di questo tipo, ma non so..l'happy ending non mi convince..è stato un completo stronzo per tutto il libro e alla fine si rivela il principe azzurro..mah..non ha nemmeno un pregio e non riesco a capire ne le sue scelte ne il fatto che lei lo aspetti continuamente..ma questo è solo il mio parere!!!
Profile Image for Valeria Signorelli.
335 reviews5 followers
January 20, 2014
Dico solo una cosa..non leggetelo..e non perche' è noioso ma perche' la storia è ASSURDA.. Abbiamo capito con questi libri che i protagonisti sono sempre ricchi pervertiti con la solita idea di dominatore e sottomessa ma qui la donna viene messa proprio sotto i piedi. Ho odiato Adam e ancora di piu' Sophie per non aver avuto carattere e per aver permesso ad un uomo di maltrattarla e picchiarla. Basta con questi uomini violenti, vorrei leggere storie di donne che abbiano dignita'
Profile Image for Miraphora.
450 reviews48 followers
January 22, 2015
Mi devo togliere il sassolino, subito right now perché altrimenti non riesco a elaborare nient'altro.

Cara Sara Tessa in questo tuo primo romanzo manca una cosa fondamentale. Una cosa che in un erotico è - per me - indispensabile, una cosa che se non c'è il romanzo si sgonfia come un palloncino e che blocca (o meglio dire castra) la mia fantasia di lettrice. La descrizione fisica del protagonista. Cara Sara Tessa hai un minuto per dirmi com'è fatto Adam? Di che colore ha i capelli, gli occhi, quanto è alto? Te lo chiedo per favore. Grazie.

E' per questo che non riesco a dare un voto più alto. Adam è un fantasma senza testa, è un corpo senza faccia, è un eroe incompleto. E non c'è niente di peggio di un eroe di un romance erotico che non riesce a piastrarsi nella tua testa, a crearti un'immagine personale sulla quale sbavare (o che vorresti prendere a badilate tra i denti). Altrimenti mi sarei allargata a 4 foglioline.

Ecco allora, pensavo di aver incontrato ogni tipologia di eroe perverso e tormentato, di aver sperimentato ogni scenario possibile tra cinghie, scudisci e vibratori, ma la Tessa mi ha presa in contropiede perché fino ad ora non avevo mai incontrato un personaggio maledettamente bastardo come Adam.


Cara Sara Tessa, avrai anche creato un eroe senza testa e senza faccia, ma lo hai fatto tosto e cattivo, te lo concedo. La tua è stata una scelta coraggiosa e voglio premiarla elogiando proprio questo aspetto.

Fino ad ora i vari Gedeone, Christian, Jesse, Damien sono stati tutti perversi ma fino ad un certo punto. Alcuni hanno fatto i cattivelli ma sempre dentro i limiti sicuri del 'tanto c'eravamo lasciati', come se andare a donne dopo 5 minuti dalla fine di una relazione possa essere meno grave dell'averlo fatto 10 minuti prima. Qui non ci sono limiti di sicurezza, non ci sono confini e bordi, non c'è giusto e sbagliato, non c'è la scusante e non c'è l'attenuante, qua Adam fa male e lo fa in piena consapevolezza.

Comincio con gli spoilers, quindi occhio.

C'è poco da fare, devo dirlo apertamente. Alcune scene di questo romanzo sono state brutte, pesanti, inaccettabili. Ma è un romanzo erotico e in un certo senso è normale che si esageri. Quello che però ho trovato coraggioso da parte dell'autrice è stato di non cercare mai di indorare la pillola o di sminuire la gravità delle azioni di Adam e di Sophie (perché anche lei ci mette del suo). La violenza non è nascosta dietro un amore incrollabile e fantasmagorico, è vivida e cattiva ed è la base tristemente portante per una relazione contorta tra due persone con evidenti problemi. Il tradimento non è ammorbidito dalla mancanza di un legame, avviene nella relazione ed è una botta tra capo e collo che si ripete fino a stordire e mai, nemmeno una volta, l'autrice cambia le carte in tavola. Adam è quello che è, ha fatto quello che ha fatto, prendere o lasciare.

Capisco perché alcune persone possono aver dato un giudizio molto negativo al romanzo, lo capisco sul serio, ma credo che a volte si debba andare un po' oltre alla semplice scena e interpretare un personaggio anche se questo è negativo, se è distruttivo e apertamente violento. Adam non è un eroe, non c'è modo di sbagliarsi, e a modo suo è più vulnerabile di Sophie. La famosa scena del tradimento/violenza, ad esempio, è corrosiva ma mette a nudo la vera essenza del personaggio, la sua ossessione, la sua debolezza e i suoi limiti.
Ma se Adam è un protagonista al limite, anche Sophie non scherza. Quanto lui è distruttivo, tanto lei è autodistruttiva. In Sophie Adam trova un terreno fertile, una sottomessa perfetta da plasmare, una valvola di sfogo passiva che gli permette tutto e di più e che con la scusa di essere fragile riesce a camuffare una resistenza che lui non possiede. Sophie è molto più inquietante di Adam, più subdola nella sua ricerca del dolore e più costante nel suo comportamento. Alla faccia delle apparenze, tra i due è Sophie a comandare, a dirigere le redini della relazione e - alla fine - a ottenere esattamente ciò che voleva. Naturalmente prima del lieto fine ci sono un sacco di ostacoli, ma seguendo lo schema fisso dell'erotico c'è sempre la scappatoia che gira le sorti e ammorbidisce i contorni di una storia più forte della media.

Quindi, per farla breve, promuovo questo romanzo di cui fino ad ora ho letto solo commenti opposti: o è bellissimo o è bruttissimo. Io mi ficco nel mezzo e non mi faccio tanti problemi a digerire una storia che durante la lettura spesso fa storcere il naso ma che è talmente precisa nel rispettare lo schema del romance erotico di massa da farsi perdonare tutto con la prevedibilità.
Magari avrei raffinato di più il lessico, avrei dato un pizzico di spessore in più a Sophie che, in quanto voce narrante, dovrebbe poter sviscerare il suo personaggio e scatenarsi con le elucubrazioni mentali, ma hey! va bene anche così! Stiamo o non stiamo parlando di un genere di letteratura che deve intrattenere prima di tutto? Ebbene L'uragano in un batter d'ali intrattiene e appassiona e si fa leggere in poche ore, come è capitato a me avendo un'intera giornata libera.
Ho scoperto, poi, che esiste lo stesso romanzo dal punto di vista di Adam e, considerando certi aspetti, credo che vada letto che se ne abbia voglia o meno. Second chance, gente, second chance!
Profile Image for Adriana Munno.
149 reviews16 followers
March 11, 2014
RECENSIONE A CURA DI ADRIANA MUNNO
http://insaziabililetture.blogspot.it...

Premetto che “L’uragano di un batter d’ali” di Sara Tessa lo avevo già letto e commentato, non solo, io ho anche letto la versione del protagonista quindi il mio quadro generale potrebbe essere più ampio rispetto a coloro che hanno letto solo questo volume (attenzione, non sto gonfiando le penne come i pavoni, sto soltanto avvisando che alcune situazioni le giustifico perché ne conosco i retroscena). Io sono una di quelle che si lascia consigliare, che ascolta le opinioni di tutti, sia positive che negative, ma che per dire la sua deve “toccare con mano”. Non mi piace parlare a sproposito o dare giudizi se non entro nel merito.
Chi lesse il mio commento conosce la mia opinione sul libro. Rileggendolo, le mie considerazioni non sono mutate e ve le espongo.
Parto premettendo che non è un libro per tutti e non è assolutamente un libro adatto a tutti. È un libro che affronta tematiche diverse e importati, forse troppe per un’unica storia.
I protagonisti sono due, senza troppi fronzoli: Sophie e Adam.
Lui a primo acchito si potrebbe amare ma con il tempo si finisce per detestarlo. Sbagliare è umano e solo dopo aver letto la sua di versione posso dire di adorarlo.
In questo primo volume tuttavia passa per un grandissimo stronzo per il 70% del libro: egoista, sadico, dominatore, saccente, prepotente, presuntuoso e chi più ne ha più ne metta, ma credetemi se vi dico che quest’uomo merita una possibilità. Un accenno del suo animo devastato la Tessa ce lo ha dato ma è solo la punta dell’iceberg, ve l’assicuro.
Sophie, la dolce e fragile Sophie. L’autrice non è stata per nulla magnanima con lei. Se Adam ha avuto il suo incubo la Tessa per Sophie ha riservato più di un inferno. Il motivo di tanto accanimento non lo conosco e spero che prima o poi Sara voglia spiegarmelo, ma tutt’oggi mi pongo le stesse domande dell’anno scorso su questo personaggio e in generale sulla donna.
Una donna per amore cosa e quanto è disposta a subire e a sopportare? Quanto è disposta a umiliarsi e a farsi umiliare? L’amore vale tanta sofferenza? Il gioco regge la candela?
Sophie è stata picchiata a sangue non in una relazione, ma in due. Violentata e devastata psicologicamente, è entrata in una clinica ed ha affrontato l’inferno. Quando decide che forse è giunto il momento di rimettersi in piedi e ricostruirsi una vita, che fa? Incontra un uomo che è instabile non tanto quanto lei ma quasi. Lui non la capisce e inconsapevolmente la distrugge e lei, ovviamente, se ne innamora nonostante sa benissimo che tutto questo la ridurrà in cenere per l’ennesima volta. Perché? Perché accade questo? Se sa che finirà male, perché non fugge a gambe levate piuttosto che insistere perennemente sul dolore?
L’amore è un sentimento strano: ti gonfia il petto, ti scalda l’anima e ti riporta a vivere…. quando va tutto bene. Ma quando qualcosa non va secondo i piani che succede? Quando ami e non sei corrisposto? Quando l’oggetto del tuo amore non fa altro che denigrarti e ridurti a pezzi, l’amore che fa?
Ti fa solo sprofondare più giù, senza una vita d’uscita, in un mare di dolore incalcolabile e a quel punto ti chiedi se ne sia valsa la pena.
I momenti belli sono sufficienti a colmare il vuoto e il dolore? La persona di cui ci si è innamorati perché cambia? Cosa realmente muta rispetto alla dinamica iniziale? Perché siamo destinati inevitabilmente a soffrire?
Il dolore ci porta a rifugiarci in un posto sicuro, in cui innalziamo barriere sempre più difficili da scalfire e si finisce per risultare freddi, distaccati e insensibili. Questo è sbagliato?
La nostra insensibilità spesso è solo frutto della nostra autodifesa e questo non mi sembra così sbagliato.
Come si affronta il dolore nel modo giusto? Esiste una ricetta? È giusto vivere e sopravvivere a certe desolazioni emotive? Ma la vera domanda è solo una: Ne vale la pena?
Sicuramente Sophie e Adam si amano ma l’amore fino a che punto nella vita vera ci basta?
Tante domande che l’autrice affronta in modo maturo, inducendoci a riflettere e a trovare risposte difficili eppure essenziali.
Un libro bellissimo, scritto con sapienza e maestria, un talento che come avrete notato è capace di sconvolgere le opinioni e mettere in discussione anche il più puro dei sentimenti come l’amore.
Sara Tessa non è per tutti. Sara Tessa è per chi ha voglia di rischiare, di aprire la mente, di non giudicare. Sara Tessa è per chi vuole affrontare la realtà, anche se diversa dalla propria, e chi si vuole scontrare con la realtà anche quando è cattiva e ingiusta. Sara Tessa è per chi ha voglia di rinascere.
Profile Image for Nicoletta.
737 reviews42 followers
March 15, 2014
Due stelline sono troppe per questo libro che altro non è, una copia dei mille e più libri uguali/simili/spiccicati che si stanno vendendo da un anno a questa parte dopo le 50 sfumature.
Ci troviamo di fronte ad un altalenante tira e molla tra i due protagonisti, scene impensabili ed umiliazioni a go go.
La protagonista, Sophie, è una ragazza che ritorna a casa dopo un brutta delusione amorosa e spera di ritrovare quella tranquillità mentale e fisica, che l'ex fidanzato le ha portato via.
Tutto quello che chiede ,all'inizio del racconto, è solo un piccolo lavoro e riallacciare un buon rapporto con il fratello maggiore, che non esita a farsi in quattro per aiutarla.
Fin qui tutto normale.
La trama sembra carina e la Sophie si presenta come una ragazza pronta a riscattarsi.
Invece, comincia ad usare una cam esterna per osservare tutto quello che la circonda e crea così una barriera tra il dentro la sua stanza e il fuori, ed io comincio a perdermi nella lettura. Perchè farlo?
L'incontro con Adam è casuale e del tutto inaspettato.
Lei guarda lui, lui guarda lei, ed ecco l'inizio delle mie imprecazioni.
Bello e dannata ha un mondo ai suoi piedi, nel senso letterale del termine, soprattutto il genere femminile.
Non è un rapporto quello che nasce, ma un vera e propria gara a chi piegherà l'altro.
Parole sprezzanti e dure, che avrebbero smontato il più tenace degli amanti volano tra le righe di questo libro e lei che fa? si inginocchia?
Non posso crederci?
Siamo perfettamente in linea con i suoi propositi vero? Lei voleva solo un rapporto tranquillo e di dolcezze, mica manette e frustini? ( non fate caso al mio sarcasmo).
Non saprei fino a che punto potrei spingermi per amore, ma un pò d'amor proprio bisogna averlo altrimenti non è un rapporto a due, ma un rapporto unilaterale.
Tra la mia vita e la sua non ci sarebbe nessuna differenza tanto a comandare sarebbe sempre lui.
E poi "scopare" un'altra davanti a me per farmela
pagare di una cosa mai accaduta se non nelle sue insicurezze o paranoie mentali ha sfiorato l'assurdo.
Aspetta di slegarmi che invece di farmi stendere sulla panca, un calcio nei gioielli di famiglia non te lo toglie nessuno.

Il finale poi? Vabbè neanche nei film l'ho mai visto.
Quello che mi ha deluso di più è stata la scrittura. Degna di una delle peggiori fan fiction che ho letto..
E soprattutto il fatto di non avere proprio nessun passaggio originale. Classica trama, finale scontato.

Profile Image for Clarissa Valirya.
469 reviews34 followers
February 11, 2017
Sara Tessa non si perde certo in chiacchiere. Questa è la cosa che più ho apprezzato, anche se ha peccato alla grande con le descrizioni fisiche scarsissime dei personaggi. Il libro mi ha preso nonostante sia una di quelle storie che non preferisco. Alla fine, non mi va neanche di indugiare troppo sulle vicende da film horror che ci sono. Il rapporto di coppia malato mi fa cadere le palle, tutte le oscenità che si fanno i protagonisti per farsi del male, mi fanno salire il sangue al cervello. Ma, Sara Tessa non mi ha messa in grado di giudicare. Non so come abbia fatto. La scrittura mi è piaciuta, come è stata raccontata questa storia mi è piaciuto. Penso che alla fine esistano milioni di personalità nel mondo ed io di certo non ho la presunzione di dire no, non è vero che possono esistere queste situazioni o rapporti. In pratica, non lo demolisco, non mi va.
Profile Image for Elisabetta.
437 reviews61 followers
September 6, 2016
Potrei dividere questo libro in due parti e ognuna descriverla con una sola parola.
La prima Parte: volgare. La seconda parte: veloce.

Ora mi spiego.
Ho apprezzato come la teoria del caos sia stata utilizzata, ma speravo che facesse da filo conduttore della trama, magari spiegata e ampliata un po' di più, ma a parte un breve accenno e spiegazione nelle prime pagine, non ne troviamo più traccia.
Perchè volgare? Per il linguaggio usato. E' troppo "urbano" e, inverosimilmente, maschilista. I pensieri della protagonista sarebbero stati più adatti ad un uomo, non so se sono riuscita a rendere l'idea.
Tralasciamo poi alcune scene che sono decisamente "troppo" per i miei gusti..

Perchè veloce? Perchè la parte conclusiva dura quanto un battito di ciglia (che di certo non produce un uragano). Non potendo andare nei dettagli per non svelare tutto, non posso dire altro chele cose affrettate non sempre sono la soluzione migliore, per non parlare del senso di deja vu..

Stenderei un velo pietoso sui protagonisti. Lei è un bambola senza spina dorsale, incapace di prendere una decisione che sia una e abbastanza patetica.. Se all'inizio patteggiavo per lei per la sua "sfortuna" in amore, dopo ho cambiato radicalmente idea.
Lui? Uno soggetto altamente psicolabile, testimoniati degli scatti incontrollabili di furore. Definirlo uno str___ non rende pienamente l'idea.

Cosa posso dire sullo stile? E' scorrevole, questo lo concedo, ma il linguaggio... Anche quello è importante e non l'ho trovato di mio gusto.

E niente: bello il titolo e la copertina.
Profile Image for Dana Loo.
767 reviews6 followers
August 18, 2013
...Ho letto questo libro più che altro per curiosità perché sentivo e leggevo commenti tra i più disparati...Che dire? E' un genere, questo dell'erotico contemporaneo, che continua a nn prendermi,a nn convincermi... I personaggi li ho trovati alquanto stereotipati,la storia presenta tante forzature, molte incongruenze,qualche ingenuità, che poi fortunatamente nella edulcorata versione di Adam (secondo me una sorta di errata corrige da parte dell'autrice) sono state chiarite e rese più plausibili.Il finale decisamente affrettato e al fulmicotone poteva essere meglio elaborato..
Insomma un romanzo senza infamia e senza lode, che più che sconvolgermi mi ha lasciato parecchio perplessa...






Profile Image for Maharet.
647 reviews
August 20, 2014
"Ecco quello che cercavo,un'amore che potesse superare le barriere della comunicazione,dei sensi e delle maschere."

Quanto mi piace lo stile di questa scrittrice,riesce a dare vita a delle storie che ti appassionano da subito,coinvolgenti,entri nella storia,il tutto con un ritmo scorrevole e avvincente.Il paragone con alcuni libri usciti recentemente è inevitabile,però devo dire che l'ho trovato più completo,razionale, nel raccontare i dubbi,le paure di questa giovane donna.
Consigliato!

Profile Image for Michela.
8 reviews1 follower
May 6, 2014
IMPROPONIBILE.
PESSIMO.
Mi vergogno per come un'autrice donna possa, nel suo romanzo, far assoggettare una donna così tanto al volere e al carattere di un uomo.
Mi vergogno di averlo letto, anche se, arrivata ad un certo punto (praticamente all'inizio dell loro storia), avendo intuito l'andazzo, ho iniziato a saltare parti intere, leggendo solo i dialoghi, tra l'altro distrattamente. Forse contavo in una svolta, in un qualcosa che potesse farmelo piacere giusto un po'. Invece niente
Profile Image for CriCra CriCra.
545 reviews14 followers
June 4, 2013
Questo libro sembra non finire mai... emozioni, sensazioni contrastanti, tradimenti, abusi... sesso, bondage, sadomaso... miserabilità, pateticità... sottomissione, consapevolezza di ciò. Bisogno, ricerca... rabbia, tristezza, amore... e poi, un finale da romanzo.
Profile Image for Carmela.
201 reviews41 followers
June 6, 2013
wowwww che bella storia mi è davvero piaciuta tantissimo....davvero bella...sono contenta per loro due dopo tante sofferenze finalmente sono riusciti a ritornare insieme e il loro amore adesso è più forte di prima...davvero bello..
Profile Image for Raffaella De Leonardo.
1,698 reviews15 followers
May 13, 2017
Una trama molto scontata e sfruttata e un libro che, comunque, alla fine mi ha soddisfatto.
Dopo il fallimento della sua relazione, Sophie torna a casa a New York per cercare di rimettere in piedi la sua vita. L’incontro con Adam, un uomo affascinante e allo stesso tempo enigmatico e sfuggente, scatenerà una forte passione che metterà entrambi a confronto con il proprio passato e li obbligherà a far chiarezza nella loro vita.
In questo libro la storia viene narrata dal punto di vista di Sophie, mentre la versione di Adam è riportata in un altro libro “Il silenzio di un batter d’ali”. Ed è proprio questa netta scissione che per me limita in parte il gradimento di ogni singolo libro. Io credo che si sarebbe apprezzata maggiormente la storia unendo i due racconti e, quindi, alternando nell’esposizione le due voci narranti di Sophie e Adam. In tal modo sarebbe stato possibile entrare più in profondità nella storia e, così, comprendere appieno certe situazioni, certi atteggiamenti e certe dinamiche che trovano totale spiegazione solo leggendo entrambe le versioni. Leggerle in tempi diversi, a distanza di tempo fa perdere un po’ del pathos, della tensione e della linearità della storia.
Due personaggi nel complesso ben inquadrati e caratterizzati, entrambi con storie difficili alle spalle che sono ovviamente alla base dei loro condizionamenti comportamentali. Un finale che appare purtroppo solo accennato anche nelle drammatiche note iniziali e che troverà, ancora una volta, un maggiore e opportuno completamento nella versione di Adam.
Quattro stelle però proprio scarse.
Profile Image for Lavinia.
52 reviews16 followers
May 27, 2014
“Può il battito d’ali di una farfalla in Brasile scatenare un uragano in Texas?”...
E’ questo il principio fondamentale della Teoria del Caos di Edward Norton Lorenz ed è questo il presupposto su cui è costruito questo splendido romanzo...
“L’uragano di un batter d’ali” è la storia di un incontro tra un uomo, Adam Scott e una donna, Sophie Lether, due anime agli antipodi, due individui complessi, feriti, straziati da un passato doloroso che in qualche modo li ha segnati entrambi profondamente. Adam e Sophie sono però anche assolutamente simili e complementari, lui non crede nelle donne e lei non crede negli uomini. Eppure...queste due persone contraddistinte da condizioni iniziali difficili un giorno si incontrano...e la logica conseguenza di questo incontro, che potenzialmente può sfociare in situazioni imprevedibili, è un’obbligata evoluzione per entrambi. “Sensibilità alle condizioni iniziali, imprevedibilità ed evoluzione”...la nozione di base della Teoria del Caos...
Sophie è una giovane donna che ritorna a New York e si rifugia a casa del fratello dopo essere scappata all’ennesima relazione distruttiva, un rapporto malato in cui ha subito violenza verbale e fisica, è stata picchiata e violentata dal suo compagno e si è fatta un anno in un centro di recupero. Ma Sophie è anche una donna che non si da per vinta, nonostante umiliata nell’animo da relazioni malsane, schifata da uomini burattinai, si pone testardamente l’obiettivo di rialzarsi, di rimettere insieme la sua vita o quantomeno di sopravvivere a sé stessa.
Adam è all’apparenza un uomo di successo, affermato professionalmente, ricco, bellissimo, affascinante, è un uomo al quale è difficile resistere. Allo stesso tempo però Adam è un uomo che ha smesso di vivere, si è auto imposto una situazione di stand by emotivo, si è coscientemente trincerato attorno a dei paletti, a dei limiti che gli permettono di sopravvivere. Così Adam si nega qualsiasi tipo di legame, di relazione. Le sue frequentazioni femminili sono prostitute e i suoi unici rapporti sono fugaci, occasionali e basati solo sul sesso nudo e crudo. Il sesso rappresenta per lui una valvola di sfogo, un oblio alla vita e al dolore.
Adam fino a cinque anni fa era un uomo sereno, felice, sposato...tutto è crollato quando ha scoperto sua moglie incinta a letto con il suo migliore amico. Quello è stato il punto di svolta, l’inizio della fine, il trampolino verso il baratro. Ora Adam è un guscio vuoto accompagnato solo dalla sua solitudine, l’unica condizione che gli garantisce il pieno controllo di sè stesso, della sua vita, impermeabile a qualsiasi forma di emozione.
L’incontro tra Adam e Sophie è come la luce che squarcia il buio, improbabile, impossibile eppure inevitabile e deflagrante.
E’ un incontro tra due personalità complesse che annienta la barriere emotive, che scardina i perni su cui entrambi hanno scelto di costruire la propria esistenza, sono come due calamite che si attraggono e si respingo a vicenda.
Si cercano, si consumano nella passione, si negano, si feriscono reciprocamente, si lasciano per poi ricominciare tutto da capo...
Sophie, spinta dall’”istinto da crocerossina” che è insito in ogni donna vuole liberare Adam dai suoi demoni, cerca in tutti i modi di salvarlo da sé stesso ma ne è anche perdutamente innamorata e, mentre lui la sottomette e la piega alle sue condizioni, al suo volere, allo stesso tempo lei si libera dalla sua prigionia auto inflitta, trascende da sé stessa perché Adam è l’unico che riesce a comprenderla e a renderla veramente felice e appagata.
Per Adam, Sophie rappresenta la luce, il fuoco ma, come sempre accade quando ci si avvicina troppo ad una fiamma, ci si brucia e per reazione ci si allontana.
Sophie rappresenta il suo specchio. La sua tenerezza, la sua fragilità e la sua indulgenza lo mettono di fronte alla sua miserabile a malata condizione, Lei lo rende vulnerabile per la prima volta dopo anni, lo spinge a riconsiderare la sua vita, a cambiare per lei, a credere che a volte anche un cuore ferito può ricominciare a battere...


“L’uragano di un batter d’ali” è una storia dura, cruda a volte per la vividezza e la schiettezza con cui vengono proposte certe pratiche erotiche (c’è ovviamente del BDSM, del ménage, situazioni S/M e molto sesso violento) ma è allo stesso tempo una storia travolgente, spiazzante, intensa. Questo romanzo mi ha fatto emozionare come non mi succedeva ormai da tempo, mi ha completamente rapita e per giorni non sono riuscita a liberami la testa da Adam e Sophie...
Perché, nonostante si tratti di un romanzo erotico, “L’uragano di un batter d’ali” è soprattutto una bellissima storia d’amore che ti colpisce e ti arriva dritta allo stomaco come un pugno.
E’ la storia di un amore ineluttabile, che trascende le condizioni iniziali fra i due amanti per dirompere in tutta la sua deflagrante potenza trasformandoli e salvandoli entrambi.
Di questo romanzo mi è piaciuta tantissimo la scrittura semplice e diretta di Sara Tessa, una scrittura che mi ha coinvolto fin dalla prima pagina perché l’ho percepita come “vera”, non mi ha dato la sensazione di artefatta o “affettata” come mi è capitato invece leggendo alcuni degli ultimi erotic romance di ultima pubblicazione.
Tutto il romanzo è costruito attorno ai due protagonisti, c’è pochissimo spazio per i personaggi secondari o per l’ambientazione (si svolge a New York ma potrebbe benissimo essere qualsiasi altra città nel mondo) ed è questo un aspetto importante perché permette di focalizzarti solo sulla loro evoluzione emotiva.
“L’uragano di un batter d’ali” rappresenta un caso editoriale abbastanza frequente di questi ultimi anni. Nato come opera di self-publishing e distribuito solo in E-Book attraverso la piattaforma Amazon a gennaio 2013, si è in brevissimo tempo conquistato uno straordinario successo grazie al passaparola fra le lettrici tanto che, ad aprile di quest’anno, Sara Tessa ha deciso di “regalare” un’appendice a questo romanzo con “La versione di Adam”, ovvero un racconto più breve nel quale la scrittrice da voce al suo enigmatico e complesso protagonista maschile.
Personalmente, mi piace considerare questa appendice come parte integrante del romanzo, come un suo complemento aggiuntivo ma non disgiunto perché a tutti gli effetti le due parti, come i due protagonisti, si completano a vicenda.
Profile Image for Sabrina Fornero.
1,428 reviews25 followers
January 17, 2024
‘Che cos’è una sottomessa in fondo? Una donna che prova la meravigliosa sensazione di abbandono, percependo la volontà del suo uomo e che si annulla nei suoi desideri pur di dargli piacere.’

Sophie e Adam ❤️‍🩹🔥una storia fondata sul sesso in cui lei è coinvolta emotivamente mentre lui è sempre ai margini e non ci ha mai messo quei tanto odiati sentimenti. Sophie arriva da una storia tossica e ancora fragile non può immergersi nelle perversioni e nella fredda realtà di una non relazione con il sexy Adam. Lui è onesto sin da subito sulle sue reali intenzioni ma per lei è impossibile tirarsi indietro quando se ne innamora e perdutamente.
A parte le bassezze e i tradimenti lui non l’ho trovato cambiato, neanche alla fine e nonostante la narrazione coinvolgente e di facile lettura il finale è frettoloso. Non mi ha coinvolta questa storia, quindi non leggerò la novella e soprattutto non leggerò la versione di lui 😖
Profile Image for Marika Marcandalli.
3 reviews
May 3, 2021
Lo lessi quando uscì, per caso e per sbaglio.
Devo essere onesta, è uno dei libri che più mi è rimasto in presso. Non per la bellezza ma per le atrocità che ho dovuto leggere e spacciate per “amore”.
La scenata di gelosia di Adam a fine libro è ancora vivida nella mia mente dopo quanti anni? Sette?
Come si può perdonare una persona che senza il tuo consenso ti lega alle travi ed usa dei divaricatori per gli occhi? E solo per un bacio! Non lo trovo in alcun modo giustificabile e ancora meno romantico.
Ho comunque apprezzato la scelta di Adam di andare in terapia, è forse l’unico protagonista tossico che grazie all’amore non è guarito ma ha cercato aiuto da un professionista.
Per quanto riguarda il resto, non nego che ricordo che mi aveva tenuta incollata. La scrittura di Sara Tessa non è memorabile ma nemmeno atroce. Spero che riesca a migliorarsi.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Ila Corsalini.
35 reviews2 followers
November 19, 2024
Purtroppo questo libro non ha avuto assolutamente alcun senso per me. Non so se si è trattato di un libro debutto per l'autrice ma oggettivamente la storia non è molto intrigante... Pensavo fosse del genere erotica, mi sembra che lo pubblicizzino così, ma di erotico non ha niente.. la coppia ha rapporti, si, ma non vengono descritti come in un NA o erotico.
A parte questo, i personaggi sono molto odiosi e indecisi. Ogni capitolo è un susseguirsi di:"non voglio una relazione. Sono gelosa. Vattene via. Torniamo insieme" wtf???
E la fine?? Assurdo veramente

So che c'è un seguito, magari può spiegarmi meglio il finale assurdo ma rimarrò nella mia ignoranza.
Mi spiace dover dare un voto così basso ma questo libro non ha fatto proprio al caso mio; se lo avessi letto quando facevo le medie forse lo avrei apprezzato almeno un po'.
Profile Image for Sara.
15 reviews
April 18, 2021
Sicuramente un libro molto veloce, che ti tiene dalla prima all’ultima pagina
MA PORCA PALETTA SMETTIAMOLA CON IL ROMANTICIZZARE LE STORIE TOSSICHE
Abuso, violenza sessuale, violenza psicologica ed economica... vado avanti?! È normale?! No. Rega no.
Non è una storia sana e non deve essere percepita come tale. Problematico sotto qualsiasi punto di vista
Profile Image for Elena ☀.
117 reviews1 follower
April 27, 2018
Non so perché l'ho letto, forse giusto perché ce l'avevo in casa. Già dalla quarta di copertina si preannunciava una storia banale e con dei personaggi terribili (soprattutto lui), cosa che poi si è rivelata essere vera.
Una lettura che veramente ci si può risparmiare.
Profile Image for moryyy.
89 reviews
July 30, 2023
2.40⭐
non fa per me,l'unica parte che mi è piaciuta del libro è stata la fine,anche se è stata un po' complicata da capire,la scrittura dell'autrice non mi ha fatto impazzire e quindi non penso che comprerò mai il secondo volume
Profile Image for Elena.
79 reviews6 followers
June 8, 2017
incommentabile, diseducativo, praticamente copiato da cinquanta sfumature di grigio (tutta la trilogia in un solo volume) che già di suo vale poco...questo è pure peggio!
1 review
August 13, 2019
È stato il primo libro che ho letto, a 16 anni.. che dire, mi ha appassionato dall’inizio alla fine perché racchiude un se un senso di incertezza verso un sentimento così puro come l’amore.
Profile Image for Francesco.
349 reviews3 followers
July 27, 2023
Sicuramente acerbo e troppo enfatico, ma non così male come ferebbero pensare alcune recensioni
Profile Image for Krissi .
110 reviews6 followers
March 28, 2020
TUTTO SUI LIBRI http://www.tuttosuilibri.com/2013/09/recensione-luragano-di-un-batter-dali.html

Ho scoperto il libro di Sara Tessa per puro caso. Stavo curiosando su Amazon un po' di mesi fa cercando qualche libro da mettere nella mia lista dei desideri.
Una volta preso però ho aspettato e aspettato. Volevo davvero iniziarlo a leggere ma avevo paura di trovarmi di fronte ad un'altra imitazione della serie di E.L. James. Devo confessarvi che, nonostante l'enorme successo che ha avuto questa serie, non l'ho mai letto. Certo, ho sfogliato il primo libro cercando di inquadrare la storia che ho trovato già dalle prime pagine troppo esagerata e finta.
Così, una sera, quando ormai la curiosità mi stava consumando lentamente, mi sono decisa di scrivere un lungo messaggio ad una simpaticissima anobiana che, con una risposta davvero convincente, mi ha spinta a "prendere in mano" questo libro.
Sono passati ormai tante settimane da quando ho letto il libro e sorprendentemente non l'ho dimenticato. Ieri sera, anche se avevo in programma di leggere qualcos'altro, ho acceso il kindle e mi sono persa di nuovo tra le pagine di questo piccolo capolavoro. È la prima volta in tutta la mia vita che mi capita di rileggere un libro. Di solito, anche se un libro mi piace, non voglio perdere del tempo leggendo sempre la stessa storia. "L'uragano di un batter d'ali" è stata l'unica eccezione alle mie piccole manie ossessive e, fidatevi, ne vale la pena. È un libro che mi è entrato nel sangue e nella mente e sono anche piuttosto sicura che prima della fine di quest'anno l'avrò riletto almeno un'altra volta.
Nonostante la storia davvero molto forte che mi ha lasciata con un senso d'angoscia e oppressione, tanto che raccomando la lettura soltanto ad un pubblico adulto e psicologicamente preparato, ho amato ogni singola parola. Non è tanto la storia che mi ha attratta anche perché non sono una grande amante del genere BDSM, quanto piuttosto lo stile straordinario della scrittrice.
Sara Tessa ha questa eccezionale abilità di lasciarci letteralmente entrare nella mente dei protagonisti, di farci conoscere i loro problemi, paure e ossessioni in modo così completo da sembrare quasi spaventoso. È una storia emozionante ed intensa: nulla a che vedere, tanto per fare un esempio, con le serie di E.L. James e Sylvia Day che, nonostante il grande successo che hanno avuto e che a mio parere non meritano, sembrano storie piatte e noiose.
Se il finale poi vi sembrerà un po' troppo affrettato, non preoccupatevi perché la scrittrice ci ha regalato un altro libro più corto che ci racconta gli stessi avvenimenti ma dal punto di vista di Adam ("La versione di Adam. L'uragano di un batter d'ali"). Potete così conoscere e comprendere meglio quell'uomo difficile, insicuro e problematico che, nonostante tutto, mi ha letteralmente conquistata.
Sembrerà esagerato, ma è la prima volta che trovo un libro senza nessun difetto: una storia intensa ed avvincente, uno stile scorrevole, personaggi tridimensionali e originali. Certo, potrei non capire come può una donna sopportare così tante umiliazioni e perdonare ogni volta l'artefice di questi maltrattamenti. Ho trovato, inoltre, alcune scene un po' troppo esagerate, quasi irreali, ma la storia e il modo di scrivere della scrittrice mi ha lasciata senza fiato in più di un'occasione.
Profile Image for Erica Mandruzzato.
16 reviews10 followers
July 3, 2014
Mi trovo divisa in due: mi è piaciuto, MOLTO, TANTO, TROPPO ma mi sembra che manchi qualcosa. È scorrevole, ben scritto, non volgare, mi è entrato sotto pelle, ma essendo una romanticona mi sono sentita come se mancasse qualcosa... non so che cosa... quando ho iniziato a leggerlo ero molto euforica e curiosa, non sapevo cosa aspettarmi, poi mentre leggevo mi è venuto in mente la serie 50 sfumature che ho apprezzato. Ci sono molti punti nel romanzo di Sara Tessa che la ricordano ma allo stesso tempo è diverso, in questa storia i personaggi sono più veri, lui è autentico, ferito nel cuore e nell'anima dall'ex moglie e dall'ex migliore amico/fratello ha passato la sua vita tra una donna e l'altra esternando il suo dolore con pratiche sessuali di tipo sadomaso. Un uomo forte, duro ma sopratutto vero, che capisce di essere malato ma che non riesce a curarsi. Poi c'è lei, ferita nel corpo e nel cuore che trova la forza di rialzarsi e di andare avanti nonostante le ripetute cadute. Ho molto ammirato questo personaggio, e ho invidiato la sua forza di continuare comunque a credere nella vita e nell'amore. Qualsiasi persona al suo posto si sarebbe rinchiusa in un guscio e non avrebbe mai più provato un approccio con l'altro sesso, ma lei no, lei è forte e va avanti, infatti incontra Adam, l'uomo giusto ma allo stesso tempo l'uomo più sbagliato per lei. Sono molto contenta dell'impronta che è stata data ai protagonisti, sono perfetti nella loro imperfezione...
Finito di leggere il libro avevo un po' la testa scombussolata, mi piaceva ma non ne ero del tutto convinta. Ho avuto l'occasione di poter contattare l'autrice che ho sommerso con i miei dubbi sulla poca impronta romantica e sul finale. Devo anche un pochino scusarmi con Sara per la mia impetuosità ma lei con gentilezza e pazienza ha risposto alle mie domande. Avevo qualche dubbio sul finale, mi sembrava che mancasse qualcosa, naturalmente la mia non era una critica all'autrice ma mi ero sentita un po' delusa dai pochi dettagli. Adoro sopratutto gli epiloghi dove vine chiaramente scritto il finale e come si concludono le vite dei protagonisti. Ho proprio bisogno di vederlo scritto, ho bisogno di vedere l'evolversi e il risolversi di ogni situazione. In L'uragano di un batter d'ali manca l'epilogo, sono rimaste non espresse a parole alcune situazioni, si arriva al tanto atteso lieto fine senza la spiegazione di mezzo. Però ripeto è solo la mia impressione. L'autrice mi ha fatto capire che voleva fare un finale al cardiopalmo lasciando il lettore in subbuglio con domande, pensieri, dubbi e tanto altro. Poteva sembrare frettoloso ma era per la necessità di chiudere il cerchio. Dopo le sue parole vedevo alcune cose diversamente, si rimango dell'idea che al finale manchi qualcosa ma ne capisco il motivo e lo accetto. Probabilmente se il finale fosse stato "perfetto" avrei chiuso il libro e sarei passata ad un'altra storia, forse il romanzo mi ha colpito proprio per questo.
Non so... ma posso dirvi che è comunque stata una piacevole lettura consigliata a chi ha apprezzato la serie delle sfumature e gli altri romanzi dello stesso genere.

Recensione presente sul forum: http://labibliotecainfinita.forumfree...
Profile Image for Adriana Munno.
149 reviews16 followers
May 15, 2013
http://insaziabililetture.forumfree.i...

Fondamentalmente non è libro che mi piace. Le 50 sfumature hanno spalancato le porte di un mondo nuovo, diverso e prima celato sia di vivere la sessualità che di intendere il rapporto di coppia, quindi anche questo libro segue quel filone e questo non mi entusiasma più di tanto. viene spiegato più nello specifico il rapporto tra dominatore e sottomessa quindi ha tutto un carattere molto più profondo e psicologico ma quello che mi sconvolge è l’emotività dei protagonisti, di lei soprattutto e mi fa porre diverse domande.
Una donna per amore cosa e quanto è disposta a subite a sopportare? Quando è disposta a umiliarsi e a farsi umiliare? L’amore vale questa sofferenza? Il gioco regge la candela?
La protagonista, al di fuori dei giri di lenzuola, ne ha passate di tutti i colori. Premettendo che ognuno nella propria intimità è libero di fare quello che vuole, come e quando vuole quindi non metto in discussione il rapporto intimo con il partner, metto proprio la sua salute mentale. È stata picchiata a sangue non un una relazione, ma in due, violentata a livello anale e devastata psicologico mante, entrata in clinica ed ha affrontato l’inferno quando decide che forse sia giunto il momento di rimettersi in piedi e ricostruirsi una vita, che fa? Incontra un uomo che è instabile non tanto quante lei ma quasi, che non la capisce e inconsapevolmente la devasta e lei, ovviamente, se ne innamora nonostante sa benissimo che tutto questo la devasterà per l’ennesima volta. Perche? Perche accade questo? Se sa che finirà male, perche non fugge a gambe levate piuttosto che insistere perennemente sul dolore?
L’amore è un sentimento strano, ti gonfia il petto, ti scalda l’anima e ti riporta a vivere…. Quando va tutto bene, ma quando qualcosa non v come dovrebbe? Quando non tutto fila liscio? Quando ami e non sei corrisposto, quanto l’oggetto del tuo amore non fa altro che denigrarti e ridurti a pezzi, l’amore che fa? Ti fa solo sprofondare più giù, senza una vita d’uscita, in un mare di dolore incalcolabile e a quel punto ti chiedi se ne sia valsa la pena. I momenti belli sono sufficienti a colmare il vuoto e il dolore? La persona di cui ci si è innamorati perche cambia? Cosa realmente muta rispetto alla dinamica iniziale? Perche sia mo destinati inevitabilmente a soffrire?
Alla fine ci rifugiamo in un posto sicuro, innalziamo barriere sempre più difficili da scalfire e si finire per risultare freddi, distaccati e insensibili. E questo è sbagliato? La nostra insensibilità alla fine è solo frutto della nostra autodifesa e questo non mi sembra così sbagliato.
Come si affronta il dolore nel modo giusto? Esiste una ricetta? Perche la devastazione emotiva è così atroce? Ma la vera domanda è solo una: Ne vale la pena?
Profile Image for Jessica.
294 reviews14 followers
February 18, 2014
Come mia solita abitudine, quando scelgo un libro, i miei punti vanno a titolo e copertina. Alzo la paletta per aria con i numeretti da uno a dieci e alla fine scelgo. Stessa sorte è toccata a questo romanzo e dai, non ditemi che il titolo non ispirerebbe anche voi. Ora, quando ci si inoltra nella lettura, già nelle prime sessanta pagine si parla di un argomento che a me ha colpito molto e per il quale il libro ha il titolo che mi ha portato a leggerlo: “la teoria del caos”. Ora non voglio anticipare nulla, ma ho trovato che questa sia una parte che avrebbe potuto dare un senso a tutta la lettura, rendendola meglio di così… Invece, mio malgrado, mi sono trovata a leggere un libro del tutto diverso da ciò che mi aspettavo, un copia incolla di molte altre storie, un continuo prendere e lasciare. Ci sono, a mio avviso, molte situazione simili alle altre, continui litigi e riappacificazioni molto scontate e in tantissime occasioni vedevo solo una rivisitazione di un altro libro che non cito.
La cosa che mi ha dato molto più fastidio è la continua ostentazione dei rapporti malati. In questa storia, la protagonista Sophie esce da storie complicate, che l’hanno vista vittima di violenza fisica vera e propria e sembra assurdo che abbia voglia di subirne ancora abbandonandosi ad Adam, dominatore per eccellenza che non vede altro che corpi di donne sfilare davanti a sé quando ne ha più voglia. Ci sono stati dei momenti dove la storia mi sembrava forzata a dover andare per forza in un’unica direzione, quella della catastrofe. Sembra che le donne non facciano altro che subire per amore. Mi aspettavo una protagonista più forte, proprio a fronte di quello che aveva già passato nelle precedenti relazioni.
Che fine ha fatto la “teoria del caos” – piccole cause, grandi effetti? È vero, nella vita succedono tante piccole cose, tante piccole delusioni, che cambiano per sempre il tuo modo di reagire, di vedere, di pensare. Invece in questo romanzo, nonostante Sophie abbia subito dolore, cerca ancora dolore. Non ha modificato il suo modo di reagire, né di selezionare i sentimenti che la circondano. Nemmeno alla fine c’è stata una vera e propria svolta. O meglio, c’è stata a livello narrativo ma era scontata, il classico epilogo.
Per non parlare del sesso. Dominatore e sottomessa. Sembra essere la costante ormai di molti romanzi. Chiudo facendovi una domanda. Ci sarà mai un romanzo dove per una volta la donna non accetterà di essere usata come fosse un corpo vuoto di sentimenti?
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