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L'animale femmina

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Rosita è scappata dal suo malinconico paese, e dal controllo asfittico della madre, per andare a studiare a Padova. Sono passati sette anni e non ha concluso molto. Il lavoro al supermercato che le serve per mantenersi l'ha penalizzata con gli esami e l'unico uomo che frequenta, al ritmo di un incontro al mese, è sposato. Ma lei è abituata a non pretendere nulla. La vigilia di Natale conosce per caso un anziano avvocato, Ludovico Lepore. Austero, elegante, enigmatico, Lepore non nasconde una certa ruvidezza, eppure si interessa a lei. La assume come segretaria part time perché possa avere più soldi e tempo per l'università. In ufficio, però, comincia a tormentarla con discorsi misogini, esercitando su di lei una manipolazione sottile. Rosita la subisce per necessità, o almeno crede. Non sa quanto quel rapporto la stia trasformando. Non sa che è proprio dentro una gabbia che, paradossalmente, si impara a essere liberi.

272 pages, Paperback

First published April 30, 2018

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Emanuela Canepa

6 books13 followers

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1 star
16 (2%)
Displaying 1 - 30 of 73 reviews
Profile Image for Evi *.
395 reviews307 followers
August 21, 2018
Il romanzo ruota intorno a due personaggi.
Personaggio femminile è Rosita una giovane donna, studentessa - lavoratrice,ampiamente fuori corso, con il sogno ormai pressoché irrealizzabile di diventare medico; per mantenersi lavora come cassiera in in supermercato di Padova, citta di provincia ma quasi una metropoli al confronto del paese asfittico vicino a Caserta da dove è fuggita.

Il personaggio maschile un avvocato, l'avvocato Lepore, titolare di uno degli studi legali più prestigiosi della città.

L'animale femmina
Colpisce il titolo del libro, come mi ha anche attratto quel viso di donna in copertina punteggiato di efelidi (va be ho un debole per le lentiggini, imperfezioni cutanee, cacche di farfalle che diventano invece motivo di vezzo e bellezza)

Dicevo...il titolo, L'animale femmina, definizione sprezzante che disturba come unghia che gratta sulla lavagna, pare ridurre il genere donna alla loro parte più uterina, sanguigna, a-razionale, istintiva.

Ed é così che l'avvocato Lepore, specialista in cause di divorzio, fotografa le donne che negli anni vede sfilare nel suo studio in cerca di un patrocinio, il suo studio legale diventa per lui un punto di osservazione privilegiato dell'universo femminile.
Donne colte sull'orlo di una crisi di nervi e nella loro veste peggiore, aggressive, o tese a difendersi da mariti che le hanno oltraggiate, tradite, rovinate.

Come un entomologo Lepore cinico e quasi cattivo giudica questi animali femmina

Le donne che hanno il culto ottuso della felicità.
Le donne per le quali la felicità non é mai quella che c'è ma sempre quella che potrebbe essere, di una stupidità inossidabile nell'inseguire quello che credono di volere senza mai domandarsi se lo vogliono davvero


Le classifica, le incasella formulando improbabili statistiche comportamentali e nel tempo matura una misoginia fastidiosa e inizialmente poco comprensibile per chi legge il romanzo, ma che si va via via chiarendo alla luce dello svolgimento della storia.

Il punto di forza del libro è la caratterizzazione dei due protagonisti quell'insinuarsi nelle psicologie che siano di donna o di uomo e i dialoghi razionalissimi tra l'anziano avvocato che interroga, manipola conduce e Rosita, l'interrogata la succube, in un gioco di ruoli che finiscono per invertirsi.
Il punto debole l'epilogo, la chiusa che ritengo poco probabile, secondo me mal scelto dell'autrice perché restituisce una immagine della protagonista femminile, che empaticamente mi è piaciuta molto, non coerente con il personaggio fino a quel momento delineato.

Scrittrice notevolissima Emanuela Canepa, una speranza che la narrativa italiana contemporanea, ancorchè femminile, può regalare anche delle sorprese inaspettate.
Il romanzo ha vinto il premio Calvino, non immeritatamente.
Profile Image for Gabril.
1,042 reviews255 followers
July 10, 2018
Rosita è la narratrice di questa storia: una ragazza del Sud che fugge dal paesello asfittico e dalla madre onnipervasiva e opprimente per andare a studiare Medicina a Padova. Faticosamente porta avanti gli studi lavorando in uno squallido supermercato e accontentandosi di una relazione part-time con un uomo sposato. Nonostante la volontà di liberarsi dai pregiudizi del paesello e dai giudizi perentori della madre che su di lei continua a esercitare un sottile potere vessatorio, la sua resistenza è passiva. La ragazza è timida, silenziosa, volutamente anonima, la sua massima aspirazione è riuscire a nascondersi, schivando il più possibile gli assalti della vita, accontentandosi di restare a galla nella mediocrità. Insomma: soddisfazioni poche, capacità di conquistarsele ancora meno.

La situazione cambia quando per un fortuito accidente entra nella sua vita l’avvocato Lepore: uomo di potere e di prestigio, altezzoso, cinico, che sembra studiare il genere femminile (l’animale femmina) dall’alto del suo disgusto per il mondo. L’avvocato offre alla ragazza un lavoro che le permetterà di studiare agevolmente e migliorare la sua condizione economica (fin qui disastrosa) e intanto la intrattiene raccontandole il suo modello antropologico, sempre arricchito da esempi concreti.
Rosita è ovviamente sconvolta. Tuttavia l’incalzare delle argomentazioni di Lepore la costringono a trovare una soluzione diversa dalla fuga, meccanismo consueto, fallimentare ma consolidato. Anche perché, grazie al lavoro in ufficio, ora ha finalmente superato l’esame di Fisiologia; cioè ha superato uno scoglio che la teneva ferma nel suo status di perdente, dunque ha guadagnato fiducia in se stessa. Ma non sarà questo a operare la svolta che prelude al cambiamento sostanziale della ragazza.

Chi è veramente l’avvocato Ludovico Lepore? E perché tanto livore, misoginia, disprezzo? Una narrazione parallela in terza persona ce lo svela progressivamente, facendone il personaggio probabilmente più affascinante e sfaccettato del libro.

Il romanzo che ha vinto il premio Calvino è sicuramente ricco di spunti interessanti e porta a riflettere soprattutto sulla reale portata dei condizionamenti famigliari e sul potere delle ferite personali a partire dalle quali inconsciamente si edifica l’impianto di una vita inautentica. Ma alcuni passaggi sono decisamente improbabili e poco giustificati dal complesso della narrazione. La prova di maturazione che Rosita assume come trampolino di lancio per spiccare le ali verso la libertà non è credibile e anche il finale è, diciamo così, tirato per i capelli.

Nonostante ciò il racconto è accattivante e non privo di lampi di luce.
Profile Image for Domenico Fina.
291 reviews89 followers
May 12, 2018
Una 26enne della provincia di Caserta studia medicina a Padova, vuole cercare indipendenza da una madre soffocante e trovare realizzazione che non sia meramente una famiglia; ha bisogno di un lavoro, lascia un posto precario in un supermercato ed entra (in seguito a varie vicissitudini) nello studio di un avvocato 75enne. Tra loro inizia un conflitto filosofico - parla quasi sempre lui, lei subisce in silenzio - sul ruolo della donna, essere femminile che egli giudica spesso deteriore e di un opportunismo da primi istinti, da animale. Lei sarà costretta a sorbirsi le sue tirate e per di più a svolgere commissioni scomode per conto dell'ufficio, raccogliendo firme in case di clienti piuttosto problematici. Questa è la parte migliore, quella centrale, in cui la capacità descrittiva dell'autrice tocca il culmine, perché mostra delle 'Anime morte' contemporanee, uomini e donne che sono diventati 'un cumulo di riflessi condizionati' (cit. da 'Gogol). Nel libro tutti i personaggi hanno un'indipendenza fittizia perché non si sono mai del tutto liberati da fantasmi. Questo è un romanzo non tanto sulla rivendicazione del ruolo femminile, tema fin troppo dibattuto, ma piuttosto un romanzo sulla libertà individuale sotto scacco, quando non si ha il coraggio di parlare chiaro a se stessi e di farsi un'igiene personale delle idee e dei sentimenti.
Il personaggio principale - Rosita Mulè - è un personaggio che resta in testa ed Emanuela Cànepa una scrittrice vera. Mi sembra piuttosto evidente. Una prosa agile, mai noiosa, ironica ma senza irrisione.

Note di perplessità:
1) In alcuni tratti si ha l'impressione che la voce narrante dica fin troppo, con sottolineature e commenti che suonano ridondanti, o per meglio dire disutili, come si sarebbe detto una volta.

2) La piega finale del libro, in cui una storia parallela prende via via il sopravvento, storia che non dirò, naturalmente; ebbene sembra una forzatura rispetto alla naturalezza e alla logica con la quale si era svolta la storia fino a quel punto. Ma qui entriamo nei giudizi - opinabili - di gusto estetico personale.
Profile Image for Gauss74.
464 reviews93 followers
August 13, 2019
Ho avuto modo di leggere questo libro in quanto vincitore del premio Calvino, che è un premio che si assegna ad opere prime: quale miglior maniera di sostenere coloro che per la prima volta sostengono la fatica di scrivere, ed allo stesso tempo avere un minimo di orientamento, nella quotidiana valanga di pubblicazioni che ci seppellisce?
Devo dire che è stata una buona scelta, perchè a mio parere "L'animale femmina" di Emanuela Canepa è un grande libro.

A differenza di fin troppi romanzi che ho avuto modo di leggere in questi anni che restano legati a doppio filo a narrazioni novecentesche, "L'animale femmina" è un libro incomparabilmente attuale, incluso l'elemento non indifferente di stare parlando della gioventù di oggi. La protagonista è una studentessa universitaria veneta (ah, il ricco nord est!) vittima, come tutti e sempre di più, di una strozzante mancanza di prospettive che oltre a costringerla a vivere in miseria la obbliga ad accettare ogni sorta di umiliazioni nel mondo del lavoro pur di continuare gli studi. Incluso quella di accettare di lavorare come segretaria nello studio legale di Ludovico, il più ottuso e cinico maschilista in carriera che si possa immaginare.

Solo che, come tutti i grandi libri, ti stupisce. Nel senso che potrebbe essere un ottimo romanzo di formazione, potrebbe essere un ottimo romanzo di denuncia sociale, ed invece pur conservando elementi di questi filoni questo libro ti lascia di stucco e va da un' altra parte, parlando di emozioni, di tensioni, di angosce e di debolezze degli uomini e delle donne di oggi, senza prendere posizione. Una delle grandezze di questo libro secondo me sta proprio qui, che con grande efficacia trasmette l'umanità di persone così diverse come possono essere una giovane studentessa ed un misogino in carriera di mezza età, incluse tutte le sfumature intermedie.

Da ex studente universitario, francamente ci sono rimasto di sasso. Come possa l'autrice ancora adesso ricordare quelle emozioni, quelle ansie, quelle angosce che appartengono ai vent'anni e solo a quelli, ancora adesso mentre scrivo queste righe me lo chiedo. Mi hanno messo i brividi, quelle pagine. E, pur non vivendo nè avendo vissuto nè potendo vivere quella situazione, lo stesso penso che potrei dire dell'esperienza di scoprirsi omosessuali: la paura della diversità, la fatica di accettarsi, il feroce mascherare la fragilità che questo porta con sè con un bieco cinismo sono resi in queste pagine come mai avevo letto prima. Ci vuole un conoscitore dell'animo umano di prim'ordine, nonchè una penna sopraffina per scrivere di queste cose, e in questa maniera.

Dico in questa maniera perchè le pagine migliori di "L'animale femmina" sono esattamente quelle dove non succede niente, come in tutti i libri ben scritti. Quello che vuole raccontare, la Canepa lo fa con i dettagli. Con un vestito piuttosto che con un altro, con un battito di ciglia, ma anche con una parola, un segno di punteggiatura, un a capo. I piatti migliori al ristorante sono quelli che non necessitano di coprire il sapore con tonnellate di spezie.

Ci sono tutti. Lo studente disilluso e senza prospettive, il cinico uomo in carriera che pensa di non poter più essere sorpreso, l'immigrato umiliato, l'uomo e la donna che non si rassegnano alla mancanza di sentimenti, l'aggressivo vincente che non sa sacrificarsi, e mille altri. Non accendo la quinta stella perchè il finale mi sembra davvero forzato e per nulla in linea con il resto del libro.
Ad un certo punto, nell'ennesimo incontro/scontro fatto di sfumature con la giovane protagonista, l'avvocato in carriera fa una rivelazione che potrebbe spiegare tutto: se il romanzo fosse terminato li, sarebbe stato da standing ovation. Invece la storia va avanti ed improvvisamente diventa uno pseudo hard boiled che ha molto poco a che vedere con quello che succede prima. Lì per lì rimango interdetto, poi vado a vedere i ringraziamenti e la quarta di copetina e mi sembra di capire che in effetti qualcosa di esterno c'è stato che ha turbato quell'atmosfera che nasceva da una così perfetta conoscenza dell'animo umano.


Ma sapete che vi dico? Io la quinta stella la accendo lo stesso. Avrò pure il diritto di essere un po' lasco con chi mi ha restituito l'emozione di essere studente dopo vent'anni, e che cazzo.
Profile Image for Marcello S.
647 reviews291 followers
June 4, 2018
L’ho letto quasi esclusivamente perché sapevo essere ambientato a Padova.
Per il resto, a dirla tutta, siamo un po’ fuori dalle coordinate letterarie che preferisco.
Comunque è un libro che ha alcune carte dalla sua per poter piacere: breve, scorrevole, pochi personaggi e ben definiti, storia semplice ma non così banale, poco o niente da interpretare.

Così. [63/100]
Profile Image for Héctor Genta.
401 reviews87 followers
July 8, 2018
Con l’animale femmina Emanuela Canepa firma un esordio di buon livello. Scrittura matura, approfondimento psicologico dei protagonisti, dialoghi ben costruiti, trama lineare e scorrevole.
Le pecche, a mio avviso, sono nel fatto che a volte i personaggi risultano un po’ stereotipati, il finale non è del tutto convincente e anche il primo capitolo (di per sé ottimo) mi sembra un bell’esempio di saggio di scrittura creativa ma forse poco in armonia dal punto di vista stilistico con il resto del libro.
Nel complesso peccati veniali, per una lettura compresa tra le tre e le quattro stelle. Canepa si rivela scrittrice vera, da attendere con interesse alla prova del secondo libro.
Profile Image for Lucia.
106 reviews12 followers
July 13, 2018
Questo libro mi ha molto deluso. Essendo un premio Calvino pensavo fosse una garanzia invece l’ho trovato noioso, inverosimile e la cosa peggiore è che non mi ha lasciato proprio nulla. Peccato.
Profile Image for Axie.
98 reviews8 followers
February 27, 2024
Dapprima mi ha catturato la scrittura, poi mi ha intrigato la trama. Lettura incalzante e per nulla banale. Personaggio chiave, per me, l'avvocato Lepore, uomo di spessore. Ogni sua frase una sferzata di verità, senza ipocrisia.
Bella scoperta la Canepa.!
Profile Image for Anastasia Ts. .
382 reviews
March 8, 2020
Τυχαία ολοκλήρωσα σήμερα -την ημέρα της γυναίκας- ένα βιβλίο με επίκεντρο τον μισογυνισμό. Πολλά ερωτήματα μου γεννήθηκαν που σχετίζονταν τόσο με το περιεχόμενο όσο και με το θέμα που πραγματευόταν. Η ηρωίδα, Ροζίτα, παραδίδει ένα πορτοφόλι στο σπίτι του δικηγόρου Λουντοβίκο, γεγονός που της δίνει την ευκαιρία να εγκαταλείψει το σούπερ μάρκετ όπου εργαζόταν και να δεχθεί την θέση που της προσφέρει ο δικηγόρος στο γραφείο έχοντας περισσότερο χρόνο να αφιερώσει στις σπουδές της. Ο Λουντοβίκο είναι ένας ήρωας που περιπαίζει και χρησιμοποιεί τις γυναίκες. Η συγγραφέας θέλοντας να μετριάσει τον μισογυνισμό με κάποιες εγκιβωτισμένες αφηγήσεις προσπαθεί να παρουσιάσει την αδύναμη πλευρά στην προσωπικότητα του δικηγόρου. Και έτσι καταλήγεις να φτάνεις στην τελευταία σελίδα και να αναρωτιέσαι αν η συγγραφέας επιτέλεσε τον σκοπό της με αυτό το λογοτεχνικό έργο. Η συγγραφέας χρησιμοποιεί την πρωτοπρόσωπη αφήγηση ενσωματώνοντας κάποια διαλογικά μέρη προσφέροντας έτσι στον αναγνώστη από την μια μεριά έναν εξομολογητικό χαρακτήρα στις σελίδες και από την άλλη ζωντάνια καλλιεργώντας του την επιθυμία να συνεχίσει την ανάγνωση. Η ρηχή παρουσίαση των ηρώων δεν συγκινεί τον αναγνώστη αλλά δημιουργεί και μια απόσταση μεταξύ τους. Δεν είναι το βιβλίο που θα τονίσει τον δυναμισμό της γυναικείας υπόστασης, είναι το βιβλίο αυτό που μειώνει την ανδρική υπόσταση για να ενισχύσει την γυναίκεια. Ολοκληρώνοντας το βιβλίο καταλήγεις στην αδυναμία που αισθάνονται και οι δύο ήρωες. Είναι ένα βιβλίο που το διαβάζεις χωρίς να δυσανασχετείς ή να βαριέσαι γεγονός που φανερώνει ότι η συγγραφέας μπορεί να δώσει καλύτερα δείγματα στο δεύτερο μυθιστόρημά της. Κι αν με ρωτάτε αν σας συστήνω να το διαβάσετε; Ναι φυσικά διαβάστε το αν θέλετε να γνωρίσετε την συγγραφέα και να ασχοληθείτε για τον χαρακτήρα των δύο φύλων.
Υγ. Μείον αποτελεί το οπισθόφυλλο του βιβλίου με τις υπεραναλυτικές πληροφορίες που διαθέτει αφού κατευθύνει αναγνωστικά τον αναγνώστη.
Profile Image for Pavel Nedelcu.
484 reviews117 followers
September 7, 2020
Un romanzo in cui lo stile dell'autrice vale tutto. Con grandissima acutezza Emanuela Canepa riesce a sondare la psicologia dei suoi personaggi e a rendere tutte le sfumature dei loro caratteri. La narrazione si sviluppa gradualmente secondo una struttura duale passato-presente, e procede con molta cura verso un finale non del tutto prevedibile, in cui i piani temporali si sovrappongono.
La protagonista è una donna che compie un percorso di maturazione verso l'autoconsapevolezza, la libertà e l'età adulta. Soffocata da una famiglia all'antica, con una madre vittimista e sessista, con un lavoro che le offre poche prospettive e pochi soldi, una laurea che non riesce ad ottenere e una relazione fragile con un uomo sposato e sfuggente, Rosita viene per caso attirata in un vortice del cambiamento a cui non si può sottrarre. Ma Rosita non è l'unico personaggio principale e ciò che all'inizio viene presentato come una casualità di incontri in realtà avrà un peso fondamentale non solo per il suo percorso evolutivo, ma anche a livello della struttura narrativa, tant'è che poi i personaggi principali diventeranno secondari e al contrario.
Questo intreccio di storie ottimamente guidato dalla sicura penna di Canepa ha lo scopo di presentare due mondi diversi e di analizzarli a confronto: quello degli uomini e quello delle donne. Ma come per i piani narrativi, anche questi due mondi in verità si intrecciano e si sovrappongono e ciò che sembra diversificarli in realtà li unisce.
Profile Image for Luca Speciotti.
Author 3 books5 followers
February 26, 2022
Ho acquistato questo romanzo per curiosità, perché è il vincitore del Premio Italo Calvino 2017. Anch'io ho partecipato a questo concorso (che non è gratuito) e non sono rimasto molto contento. Non che fossi convinto di poter vincere qualcosa, per carità, ma ancora una volta come da costume italico ci sono stati i figli e i figliastri. Un po’ me l’aspettavo ma la cosa è stata un po’ troppo marcata e le scuole di scrittura più autorevoli l’hanno fatta da padrone favorendo i propri adepti. Da indiscrezioni (cioè chiacchiere da bar), parrebbe che per questo concorso, che è un concorso per esordienti (cioè per gente che non ha mai pubblicato nulla), sia stato selezionato tra i finalisti anche uno sceneggiatore della Rai. Va beh bando alle ciance, questo romanzo della Canepa è un bel romanzo, ben scritto. Più di tutto ho apprezzato la voce dell’autrice, il ritmo narrativo è sommesso e lieve ma anche maturo e sensibile. La storia non è granché, ma i personaggi sono ben tratteggiati e la lettura risulta interessante e non banale.
Profile Image for Laura Gotti.
587 reviews611 followers
December 12, 2018
Aggiungiamolo alle decine di libri quest'anno che mah.
Profile Image for gigi_booksworld.
146 reviews15 followers
February 24, 2020
Ενα βιβλίο που θίγει ένα πολύ σημαντικό θέμα που δυστυχώς ακόμα στις μέρες μας υπάρχει ακόμα. Ο μισογυνισμός στον εργασιακό χώρο. Ευτυχώς κάποια στιγμή έφυγα από εκείνο το τοξικό περιβάλλον, και φεύγοντας απεκτυσα φωνή. Αργά ή όχι, τουλάχιστον το πέτυχα. Αντιθέτως η πρωταγωνίστρια ενώ νομίζει πως είναι αδύναμη, μιλάει. Έχει μια ήσυχη δύναμη μέσα της που μιλάει και περνει θέση για να προστατεύσει τον εαυτό της. Σιγανή στην αρχή αλλά στο τέλος φουντώνει. Σαν θέμα μου άρεσε πάρα πολύ, δυστυχώς όμως δεν είχε κάποια έντονη ανατροπή, μόνο ψυχολογική θα έλεγα, που έκανε το διάβασμα να κυλάει αργά.
Profile Image for Claudia.
328 reviews115 followers
July 25, 2019
DNF ~54%
Mi spiace, ma per quanto mi riguarda, questo libro non riesce a decollare mai nel modo in cui io mi aspetti. Non capisco nemmeno l'intenzione, la prossima mossa dei personaggi.
Lo stile non mi è dispiaciuto, ma la trama è praticamente inesistente. Ci sono 6-7 personaggi, alcuni abbastanza stereotipati che si muovono per conto loro senza trasporto né finalità. Non ho pazienza di finire l'ennesimo libro che presumibilmente non mi piace e non mi piacerà.
Per me vale sempre la regola della metà.
Profile Image for Noemi.
11 reviews
October 6, 2020
Scritto in maniera scorrevole e piacevole, coinvolge ed invoglia ad andare avanti nella storia. Ho apprezzato il modo in cui è stata strutturata e come l'autrice ha trattato la descrizione della psicologia dei personaggi, dei loro sentimenti e percezioni che permette di immedesimarsi completamente in loro. Inoltre, mi è piaciuto molto il modo di rendere le diverse sfumature e sfaccettature dei personaggi che in questo modo non sono semplicisticamente divisi tra "buoni" e "cattivi" e ciò permette di comprendere meglio i loro lati più spigolosi e a provare sensazioni opposte per lo stesso personaggio.

Profile Image for Frabe.
1,196 reviews56 followers
September 30, 2019
Ha una bella scrittura, Emanuela Canepa, la leggerò ancora; ma di questo suo romanzo d'esordio, buono per un lungo tratto, non ho apprezzato il finale: più che forte, quale vorrebbe essere, mi è sembrato forzato.
Profile Image for Brunetta.
24 reviews6 followers
June 18, 2018
la fatica che ho fatto a finire questo libro...
l'argomento è interessante e complesso ma i personaggi non mi hanno mai convinto, e la storia si trascina...
Profile Image for Bensaulait.
53 reviews
March 23, 2021
Questo libro mi è piaciuto veramente un casino.
È perfetto? No, certo che no. Però secondo me ha un potere incredibile di tenere il lettore attaccato alla pagina.
La protagonista è incredibilmente relatable, e la storia è misteriosa, intricata, su due livelli. Il finale è poetico.
Ho dato cinque stelle perché mi sono sinceramente affezionata al libro, nonostante mi abbia lasciato una grande domanda. Ma forse è questo il bello di un buon libro. Perché per certe cose la risposta la deve trovare il lettore.
Profile Image for MgM.
15 reviews2 followers
June 15, 2020
Mi sono ritrovato a leggere il libro di Emanuela Canepa dopo essere rimasto colpito da un suo racconto sull'ottima rivista digitale 'Il Rifugio dell'Icocervo'. Quel suo breve scritto mi era piaciuto soprattutto per il suo stile asciutto però in grado di ricostruire e tessere il filo della psicologia dei personaggi con semplicità che ovviamente è solo apparente.

Il suo romanzo d'esordio 'L'animale Femmina' gioca sui luoghi comuni fino a ribaltarne l'essenza. Così i personaggi non sono quello che appaiano e si disvelano nel loro sguardo reciproco. Rosita che vive sulla difensiva, subisce gli impietosi strali del destino: una mamma repressiva e un lavoro estemporaneo, che le impedisce di studiare medicina. Sulla sua strada l'avvocato Lepore che l' assumerà al suo studio, ma da salvatore diventerà ben presto diventa (forse) persecutore.

Canepa conferma uno stile antilirico: mancano similitudini (o sono comunque rare), ma il lirismo vive nelle immagini e nell'essenza stessa della sua scrittura. Uno stile che non concede, come in fondo non c'è empatia o pietà tra Lepore e la sua giovane aiutante Rosita. Si tratta di un mondo che viene dominato da leggi meccaniche: potere e soldi definiscono le gerarchie e i rapporti tra le persone. Ciò che rimane è l'umanità del singolo definita dal vissuto ed è qui che si esalta Emanuela Canepa, mettendo a nudo l'essenza di ognuno di noi. In lampi di verità.
207 reviews16 followers
December 17, 2018
Un libro sicuramente scritto bene: scorrevole, pieno di dialoghi e con parole ricercate e potenti.
Non era facile descrivere, senza sbilanciarsi troppo, le sottili manipolazioni a cui è sottoposta Rosita da parte dell'anziano avvocato. E' riuscita a descrivere benissimo quella sensazione di vivere in una gabbia per poter considerarsi libera.
I protagonisti sono pochi ma tutti ben delineati, descritti, tanto da alla fine comprendere le loro azioni. Però certo che l'avvocato, di cui viene raccontata parallelamente la vita adolescenziale, è troppo cinico e arrabbiato con la vita per risultare simpatico o perdonarlo per il suo carattere.
Un romanzo pieno di psicologia maschile e femminile, delle tante contraddizioni in cui viviamo, degli stereotipi che ci circondano.
Molto inciso ma scorrevole.
Profile Image for Francyy.
677 reviews72 followers
September 28, 2020
Quando finisci un libro e sei incerta se ti è piaciuto n meno la cosa più ovvia è che si tratti di un libro complesso, ma che l'autore non è riuscito a far decollare completamente.
Ci sono troppe cose in questo romanzo, la cui scrittura dura e fredda è sicuramente un pregio, ma nel quale i personaggi sono irreali in un mondo che si vuole connotare come ostile ad ogni costo.
Nessun personaggio è positivo, il mondo in cui si muovono è asettico, silenzioso, quasi una scenografia "scura". Tutto sommato un libro che si fa leggere, che contiene aspetti su cui riflettere ma che non va oltre le tre stelle
Profile Image for Lucia.
179 reviews2 followers
February 16, 2021
È rarissimo che io abbandoni a metà un libro, ma con questo proprio non sono riuscita ad andare avanti, lo trovavo così urtante e fastidioso da non riuscire a leggere. I personaggi sono così stereotipati da risultare inverosimili, quelli femminili lagnosi in modo indicibile, quelli maschili un’insopportabile massa di arroganti misogini. Zero leggerezza nell’affrontare la vita, zero senso dell’umorismo, grande senso di autocommiserazione. Non credo proprio che leggerò altro di questa autrice.
Profile Image for Emma.
48 reviews10 followers
June 6, 2018
Lucido, penetrante, avvincente. Almeno fino al patto e alla resa dei conti finale. Lì ho avvertito un rilassamento nella tenuta perfetta del romanzo, un disinnesco, una chiusura non all'altezza, opaca e dai contorni non troppo verosimili (sia come fatto in sé sia come interruttore di nuove consapevolezze in Rosita).
Un finale asimmetrico per un romanzo di notevole tensione e acutezza.
Profile Image for Ilaria Panzeri.
63 reviews
January 11, 2024
Peccato per il finale che ho trovato molto banale rispetto alle aspettative create dalla prima parte del libro.
Profile Image for Amaranth Chevalier.
290 reviews7 followers
February 27, 2020
*** 4 stelle e mezzo ***

Romanzo di esordio di Emanuela Canepa, "L'animale femmina" individua il suo focus da subito.
Rosita, universitaria fuorisede, è l'ennesima creatura su cui si concentra l'attenzione dell'avvocato Lepore.
Lepore è una replica edulcorata ma non meno crudele di Barbablù: la sua collezione di donne è una ricerca insaziabile della variabile. Lui è il personaggio scomodo, Rosita è quella in cui riporre le speranze di liberazione.
Ma da chi? Da cosa?

Io ho trovato le mie risposte, giuste o sbagliate che siano, voi potrete trovare le vostre, in questo romanzo che racconta, in un alternarsi di piani temporali, dolori, pregiudizi sociali e amori.

Recensione completa su La Bella e il Cavaliere
Profile Image for Sorairo.
896 reviews1 follower
June 14, 2018
Un libro capace di emozionare, far riflettere e rispecchiare la realtà. Tre aspetti unici e non sempre riscontrabili nei libri, non tutti assieme.
Rosita mi ha parlato al cuore, a volte credevo fosse il mio clone.
Questo romanzo fa bene al cuore.

La mia recensione completa qui:
http://madeforbooks.blogspot.com/2018...
Profile Image for Marta Folgarait.
692 reviews7 followers
January 13, 2020
Trama fiacca e poco convincente e poco coinvolgente. Storia analoga già letta anche se non ricordo il titolo del libro. Le mie aspettative sono state deluse
Profile Image for La Libridinosa.
605 reviews239 followers
March 23, 2024
Emanuela Canepa crea una storia che è un valzer tra due soli personaggi: Rosita e Lepore. E i due, come perfetti burattini nelle mani della loro creatrice, danzano, inciampano, cadono, si rialzano e ricominciano.

La recensione completa nel blog
Profile Image for Grazia Palmisano.
346 reviews9 followers
September 28, 2018
Io lo avrei intitolato l'efebo, mi pare che la cosa principale del romanzo sia la storia fra Ludovico e Guido. Rosita, certo percorre l'intero romanzo da protagonista, ma a me pare che lo faccia principalmente per raccontare dell'amore tra Ludovico e Guido. D'altro canto credo sia ciò che l'autrice aveva in mente come idea centrale, altrimenti non si spiega l'iniziale riferimento a Maurice. Ho sentito pertanto un po' tradito le mie aspettative. La parte femminile certamente c'è nella storia, ma a mio avviso non giustifica il titolo l'animale femmina né la quarta di copertina. Entrambi hanno creato delle aspettative rispetto alla lettura che non ritengo siano state soddisfatte.
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