Fra il 24 dicembre 1764, quando appare a Londra la prima edizione de Il castello di Otranto di Horace Walpole, e il novembre 1831, quando l'editore Bentley manda in stampa l'ultima edizione del Frankenstein di Mary Shelley, si consuma la grande stagione del gotico "classico". Sono poco meno di settant'anni, ma tanto è bastato per cambiare, e per sempre, la letteratura d'immaginazione: il gotico è la fucina in cui vengono forgiati molti degli incubi che ancora oggi ci perseguitano, dalle pagine dei libri agli schermi del cinema. Il gotico non è, tuttavia, un fenomeno solo inglese. Contemporaneo della prima rivoluzione industriale, destinato a conoscere il massimo del fulgore negli anni del Terrore giacobino e delle guerre napoleoniche, il gotico è un fenomeno che travalica i confini nazionali, scombinando i generi e le gerarchie e sovvertendo ogni norma del buon gusto. Nel cuore di un'Europa dilaniata, in un'epoca che vede cadere troni e teste coronate, gli eccessi sgangherati della letteratura gotica intercettano le ansie di un mondo in continuo mutamento, nutrendo un'epoca di disincanto con dosi massicce di meraviglia e orrore. Nell'offrire per la prima volta l'immagine di un gotico europeo, questa guida non intende solo orientare il lettore nei meandri di un genere letterario: tra illusionisti e fantasmagorie, mummie egizie e ritornanti di Serbia, sette segrete ed esperimenti di magnetismo, essa apre uno squarcio sul lato oscuro della modernità, sbirciando nel cono d'ombra che la luce rischiarante della Ragione finisce, inevitabilmente, per proiettare.
Il libro nonostante la piccola mole non si legge in due giorni, soprattutto grazie agli approfondimenti tematici ed ai collegamenti che vengono fatti. La scrittura è comunque fluida e chiara per essere un saggio e gli argomenti trattati vengono debitamente esposti. Ogni capitolo affronta un argomento specifico ed ho apprezzato nonostante avessi già letto diversi libri a tema. Consiglio di leggere prima questo libro piuttosto che Guida alla Letteratura Horror, della quale ne è un approfondimento. Ho scoperto alcuni temi e libri che non conoscevo nonostante credessi di aver letto quasi tutto del gotico europeo.
Sicuramente non è una lettura adatta a chi cerca un romanzo di svago, dato che è una guida tematica, ma la consiglio a chi vuole ampliare le sue conoscenze ed approfindirne l'argomento.
La letteratura inglese e nel particolare la letteratura gotica hanno sempre rappresentato per me una fonte inesauribile di fascino e hanno esercitato un'attrattiva sin dai tempi del liceo, dove però il genere non si affronta con la dovuta accortezza, essendo rilegato a un mero intrattenimento da ragazzini ( un po' come lo è stata la Radcliffe ai tempi). Eppure dall'immaginario nato con Walpole ci si è cibata non solo buona parte della produzione inglese del diciannovesimo secolo, ma anche il romanticismo stesso, nato nel cupo delle foreste tedesche, e una certa tradizione anti-illuminista che è serpeggiata per tutta l'Europa nel corso dei secoli; ora quei paesaggi, quelle vibrazioni, quelle oscure fantasie dell'animo si sono trasfigurate nei film horror che siamo soliti vedere tra brividi e fremiti la notte di Halloween, nei mostri ormai facenti parte della cultura collettiva ( il vampiro, il mostro di Frankenstein), e rappresentano molto più che un divertissment letterario: sono lo specchio infranto della nostra psiche. È stato un interesse, il mio, accompagnato da dubbi e curiosità, nonostante la conoscenza appresa e desunta dalle mie ripetute letture sul genere e del genere, a lungo rimasti inappagati, mi mancavano delle connessioni, degli approfondimenti, dei retroscena, una guida che ricollegasse gli elementi disposti caoticamente nella mia testa. La guida, sotto forma di lungo e approfondito saggio, racconta tema per tema lo sviluppo del primo gotico, dalla pubblicazione de "Il castello di Otranto" di Horace Walpole fino a "Frankenstein" di Mary Shelley, ma non si limita alla letteratura inglese, entra nel territorio tedesco con Hoffman, cita paragoni arditi - ma non per questo improbabili con il gotico e Manzoni- parla di Vampirismo con Leopardi, spiega le influenze della rivoluzione francese e dell'illuminismo, arriva fino in Grecia, e si spinge oltre l'Atlantico, nei neonati Stati Uniti d'America, e poi torna all'origine, ancora in Inghilterra, spulcia tra la cronaca nera, colleziona aneddoti. L'attenzione è mantenuta sempre alta dalla disparata conoscenza della materia da parte di Camilletti, esperto massimo in materia, che sapientemente traghetta il lettore tra i dedali segreti della letteratura, toccando diversi aspetti e svariate caratteristiche, nonché un cospicuo novero di autori e i rispettivi romanzi. Il rischio che la lettura risulti caotica c'è, dobbiamo dirlo, ma d'altronde la letteratura è una fioritura di concause e conseguenze intrecciate con le parole, e Camilletti né da una meravigliosa prova. Consigliatissimo.
Il libro traccia un percorso affascinante, dai grandi classici ai meno conosciuti, analizzando autori, temi e opere con un approccio accessibile ma mai banale.
La quantità di informazioni è impressionante e la lettura scorre piacevolmente, anche se in alcuni punti l’organizzazione dei contenuti risulta un po’ dispersiva. Avrei apprezzato una struttura più lineare, ma nel complesso è una guida preziosa per chi vuole approfondire il genere.
un manuale molto ben fatto che ha il grande pregio di non limitarsi a elencare gli elementi cardine del genere, ma che si sofferma particolarmente nel cercare di metterli in dialogo l'uno con l'altro. Il contesto storico e culturale è ricostruito benissimo, così come sono indicate in modo chiarissimo le opere che hanno segnato la nascita del gotico, e non sono solo quelle che potremmo aspettarci.