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276 pages, Kindle Edition
Published July 11, 2018





Nessuno dei due era pronto a quello che stava accadendo tra loro.
Lo avevano voluto.
Lo avevano immaginato.
Ma viverlo… quella era tutt’altra cosa.
«Quelle come lei?» ripeté lentamente Daniel. «Cioè come?»
La ragazza lo guardò con aria di sfida.
«Vuoi sapere come descriverei Valery a chi non la conosce?»
Daniel ingoiò aspro. «Sì.»
Gli occhi della ragazza scintillarono di cattiveria.
«Oh, è semplice. Piccola, nera e potenzialmente pericolosa.»
«E cosa mi dici di chi tenta di nascondere quello che è?»
Valery socchiuse appena le palpebre. «Dove vuoi arrivare?»
«Ti trucchi di nero, ti vesti e ti muovi come se volessi tenere lontani gli altri.»
«Perché hai fatto tutto ciò che ti ho detto?»
Valery sentì le sue dita stringerle il seno sinistro, come se attraverso esso – oltre i vestiti e oltre la carne – avesse il potere di arrivarle dritto al cuore e di capire se gli stava mentendo.
«Perché mi sono fidata» esalò.
Daniel prese fiato e si staccò da lei, allontanandosi di un passo.
«Non farlo mai più» sussurrò. «Non fidarti di me.»
Valery sbatté le palpebre un paio di volte, senza capire. Lui le passò una mano tra i capelli. Intrappolò alcune ciocche tra le dita e, tirandole, la obbligò ad alzare la testa verso di lui.
La guardò nel profondo.
Oltre gli occhi.
Fin nelle recondità più nascoste dell’anima.
«Tu mi rendi ciò che non sono.»
«Forse non mi sono spiegata: io ho la casa occupata stasera.»
«Io no, invece. Passeremo a prendere le tue cose e poi andremo da me.»
Gli occhi di Valery parvero illuminarsi. [...]
«Dici sul serio?»
«La condizione è una.»
Valery indietreggiò, fissandolo con un misto di rabbia e sospetto.
«Quale?»
Daniel si fece serio. [...]
E la guardò negli occhi.
«Basta giocare.»
«Dammi una possibilità, Daniel.» La voce di Valery gli arrivò piano alle orecchie, come una carezza crudele. «Permettimi di sorprenderti e di dimostrarti che sono molto più di quello che vedi.»
«Questa non è una fine, ma un inizio» asserì lentamente, la voce che minacciava di rompersi per via delle emozioni che percepiva dentro di sé. «Siamo diversi. Ci sarà sempre qualcuno pronto a dire che insieme non andiamo bene, ma io so che non è così e questa notte ne è la prova. Daniel» lo chiamò con voce profonda. «Io non ho paura di quello che siamo. Sono pronta a tutto perché questa sia solo la prima di innumerevoli notti. La domanda è: vale lo stesso anche per te, o ti tirerai indietro ancora una volta?»
Nessuno dei due era pronto a quello che stava accadendo tra loro.
Lo avevano voluto.
Lo avevano immaginato.
Ma viverlo… quella era tutt’altra cosa.
«Quelle come lei?» ripeté lentamente Daniel. «Cioè come?»
La ragazza lo guardò con aria di sfida.
«Vuoi sapere come descriverei Valery a chi non la conosce?»
Daniel ingoiò aspro. «Sì.»
Gli occhi della ragazza scintillarono di cattiveria.
«Oh, è semplice. Piccola, nera e potenzialmente pericolosa.»
«E cosa mi dici di chi tenta di nascondere quello che è?»
Valery socchiuse appena le palpebre. «Dove vuoi arrivare?»
«Ti trucchi di nero, ti vesti e ti muovi come se volessi tenere lontani gli altri.»
«Perché hai fatto tutto ciò che ti ho detto?»
Valery sentì le sue dita stringerle il seno sinistro, come se attraverso esso – oltre i vestiti e oltre la carne – avesse il potere di arrivarle dritto al cuore e di capire se gli stava mentendo.
«Perché mi sono fidata» esalò.
Daniel prese fiato e si staccò da lei, allontanandosi di un passo.
«Non farlo mai più» sussurrò. «Non fidarti di me.»
Valery sbatté le palpebre un paio di volte, senza capire. Lui le passò una mano tra i capelli. Intrappolò alcune ciocche tra le dita e, tirandole, la obbligò ad alzare la testa verso di lui.
La guardò nel profondo.
Oltre gli occhi.
Fin nelle recondità più nascoste dell’anima.
«Tu mi rendi ciò che non sono.»
«Forse non mi sono spiegata: io ho la casa occupata stasera.»
«Io no, invece. Passeremo a prendere le tue cose e poi andremo da me.»
Gli occhi di Valery parvero illuminarsi. [...]
«Dici sul serio?»
«La condizione è una.»
Valery indietreggiò, fissandolo con un misto di rabbia e sospetto.
«Quale?»
Daniel si fece serio. [...]
E la guardò negli occhi.
«Basta giocare.»
«Dammi una possibilità, Daniel.» La voce di Valery gli arrivò piano alle orecchie, come una carezza crudele. «Permettimi di sorprenderti e di dimostrarti che sono molto più di quello che vedi.»
«Questa non è una fine, ma un inizio» asserì lentamente, la voce che minacciava di rompersi per via delle emozioni che percepiva dentro di sé. «Siamo diversi. Ci sarà sempre qualcuno pronto a dire che insieme non andiamo bene, ma io so che non è così e questa notte ne è la prova. Daniel» lo chiamò con voce profonda. «Io non ho paura di quello che siamo. Sono pronta a tutto perché questa sia solo la prima di innumerevoli notti. La domanda è: vale lo stesso anche per te, o ti tirerai indietro ancora una volta?»






