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Teresa Papavero #1

Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli

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Superati i quaranta un uomo diventa interessante, una donna zitella. Ma Teresa Papavero non se ne cruccia, ha ben altre preoccupazioni.

Dopo avere perso l’ennesimo lavoro in circostanze a dir poco surreali decide di tornare a Strangolagalli, borghetto a sud di Roma nonché suo paese nativo, l’unico posto dove ricominciare in tranquillità. E invece la tanto attesa serata romantica con Paolo, conosciuto su Tinder, finisce nel peggiore dei modi: mentre Teresa è in bagno, il ragazzo si butta dal terrazzo.
Suicidio? O piuttosto, omicidio? Il maresciallo Nicola Lamonica, il primo ad accorrere sul luogo, è abbastanza confuso al riguardo. Non lo è invece Teresa che, dotata di un intuito fuori del comune, capisce alla prima occhiata che qualcosa non va. Il fatto è che non le crede nessuno. Tantomeno Leonardo Serra, l’affascinante quanto arrogante poliziotto arrivato per indagare sulla morte del giovane.
A peggiorare la situazione la misteriosa scomparsa di Monica Tonelli, una delle ospiti del B&B che Teresa ha aperto nella casa paterna con la complicità di Gigia, la sua amica del cuore. Tutto il paese è in subbuglio perché la sparizione della donna viene addirittura annunciata nel famoso programma “Dove sei?” e a indagare sulla Tonelli arriva proprio l’inviato di punta, Corrado Zanni. Per Teresa davvero un periodo impegnativo, coinvolta in indagini dai risvolti inaspettati e perseguitata dalle ombre del passato: la scomparsa della madre e il burrascoso rapporto col padre, il noto psichiatra Giovan Battista Papavero.
E così, tra affascinanti detective, carabinieri di paese, reporter d’assalto e misteriosi sconosciuti, Teresa si trova risucchiata in una girandola di intrighi, in un susseguirsi di imprevedibili colpi di scena. Tanto a Strangolagalli non succede mai niente!

320 pages, Kindle Edition

Published May 16, 2018

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Chiara Moscardelli

16 books72 followers

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Community Reviews

5 stars
142 (18%)
4 stars
285 (37%)
3 stars
247 (32%)
2 stars
67 (8%)
1 star
21 (2%)
Displaying 1 - 30 of 120 reviews
Profile Image for ♡ Martina ♡.
295 reviews370 followers
November 19, 2022
Avevo questo libro nella mia TBR da un bel po' di tempo e finalmente ho deciso di leggerlo, è stato bellissimo dall'inizio alla fine.
Teresa Papavero è una donna di quarantadue anni zitella, come si definisce lei, con un intuito straordinario e dei comportamenti bizzarri che le portano la nomea di "scema" da quasi tutti coloro che la circondano finché non arriva l'occasione di riscattarsi: un caso di omicidio nella tranquilla Strangolagalli.
Sarà lei con l'aiuto del poliziotto Leonardo Serra a fare luce su questa morte così avvolta nel mistero.
Ma non finisce qui! Anche perché nel suo B&B scompare un donna dal passato tormentato e sarà sempre Teresa ad indagare, non ufficialmente, sul caso assieme a Corrado Zanni, inviato di punta della trasmissione 'Dove sei?'
Teresa dovrà destreggiarsi non solo tra i due casi ma anche tra i due uomini.
Ho trovato la lettura molto piacevole, ironica e divertente. Ho adorato come la Moscardelli abbia costruito il personaggio della Papavero e non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo (e spero anche il terzo).
Mi è piaciuto anche come nella storia siano presenti numerosi punti di vista e vari salti temporali.
Personalmente ho anche mooooolto gradito il personaggio di Leonardo Serra, non solo per l'aspetto ma anche per il carattere.

Rilettura 2022

Confermo la recensione scritta lo scorso anno! I toni ironici e la leggerezza che permeano tutto il libro sono ancora più evidente ascoltando il libro su Storytel.
Profile Image for Nicoletta Micillo.
763 reviews27 followers
October 2, 2020
4,5 ⭐
Ho letteralmente divorato questo libro e ho adorato la sua protagonista. Teresa Papavero ha una laurea in Psicologia e un master in analisi criminale ma poca stima per se stessa soprattutto a causa di un padre ingombrante. Così Teresa si ritrova a fare la commessa in un sexy shop e poi a lavorare in in call center, ma proprio la scomparsa dell' intero gruppo di lavoro induce Teresa a rifugiarsi nel suo paese natio Strangolagalli . Qui rincontra i suoi affetti d'infanzia e la sua migliore amica Gigia con cui decide di aprire un B&B. All'improvviso la sua vita viene sconvolta dal suicidio di Paolo un giovane conosciuto su Tinder. Si trova così coinvolta nell'indagine.
Profile Image for Roby_Hood_.
277 reviews16 followers
June 5, 2018
Quanto finisco di leggere un romanzo sempre mi pongo la fatidica domanda: mi è piaciuto? Questa volta la risposta che do a me stessa è un “ni”.
Parto dagli aspetti positivi.
La copertina: bella nella scelta dei colori che sono la prima cosa ad avermi colpita, l’azzurro intenso (sicuramente uno dei miei colori preferiti), il giallo abbacinante che mi fa pensare a una giornata estiva di quelle in cui la calura fa girare la testa; una ragazza con la testa sepolta in una borsa mentre un uomo precipita dall’ultimo piano di un palazzo: non c’è che dire, attira alquanto l’attenzione e la curiosità! Di cosa parlerà mai questo romanzo?
Il titolo: lungo, per un romanzo, con un nome proprio e un toponimo che suonano alquanto strani e stuzzicanti, per cui come non leggere un libro così?
E infatti, con l’occasione offertami del tutto casualmente da una challenge a cui sto partecipando mi sono immersa nella lettura di questo “strano” romanzo.
E qui purtroppo, a mio personalissimo parere, finiscono gli aspetti positivi, perché in quanto al contenuto…non ci ho trovato nulla di così nuovo da farmi esclamare che si tratta di un romanzo fantastico, assolutamente da non perdere.
La trama è un po’ sempre quella: c’è un morto e bisogna capire chi, come, quando, cosa, perché; si aggiunge poi un’indagine parallela legata alla scomparsa di una donna capitata in questo paesello, e mi ha dato l’impressione che sia stata inserita tanto per dare un po’ più di corpo ad una storia altrimenti troppo piatta.
C’è poi il paese, Strangolagalli appunto, che diventa anch’esso un personaggio vedendo coinvolti nelle due indagini e nei pettegolezzi un po’ tutte le persone più o meno notabili del centro storico (e qui mi è sembrata la classica “caciara” di tanti film all’italiana e mi sono apparse davanti le immagini di Benvenuti al Sud).
Mancano però del tutto le descrizioni dell’ambiente, degli abitanti comprotagonisti, la mia immaginazione ha faticato parecchio per ricreare questo posto e i volti, ed è qui secondo me che l’autrice avrebbe dovuto lavorare un po’ di più.
Poi c’è lei, la protagonista, Teresa Papavero. Donna alquanto eccentrica, singolare, dotata di una particolare capacità che però la fa sembrare agli occhi degli altri, in primis di suo padre, una sciocca, dai discorsi sconclusionati e dai ragionamenti strampalati. Ma forse è anche lei a considerarsi così: a furia di sentirsi dire che è una scema, che non sa fare niente nella vita, probabilmente ne è convinta pure lei, anche se presto molti suoi compaesani e un paio di fiamme (una ex e una nuova) dovranno presto ricredersi e riconoscere il suo ruolo fondamentale nella soluzione delle due indagini. E forse anche per Teresa è arrivato il momento di seppellire certi fantasmi del suo passato e iniziare ad avere un po’ più di autostima, peccato però lo scavo psicologico del personaggio si fermi qui; inoltre anche di lei non si ha una descrizione fisica, appena appena un accenno alla bizzarria del suo abbigliamento e al fatto che a 42 anni è ancora single e disoccupata.
Il romanzo lascia il finale aperto e a quanto ho potuto leggere altrove, pare che questo sia il primo di una trilogia, che però non credo leggerò.
Perché? Perché nonostante l’eccentricità della protagonista (dovuta anche al suo particolare “dono” anche se in realtà si tratta di una sindrome), non è poi che mi sia sentita così particolarmente coinvolta, anzi, l’ho sentita troppo piatta, un personaggio a due dimensioni; può essere che il personaggio acquisisca la tridimensionalità nel proseguo della serie, ma nutro delle forti riserve al riguardo. Nemmeno la scrittura di questa autrice mi è sembrato così frizzante com’è stato definito, anzi l’ho trovata una scrittura per certi versi ancora acerba.
In conclusione, per me questo è il classico romanzo da ombrellone, da leggere per passare qualche ora in spensieratezza e in tutta serenità, magari abbozzando qua e là qualche sorriso per certe situazioni che forse nell’intento dell’autrice dovevano essere comiche, per cui do tre stelline, ma più come romanzo-passatempo spensierato che per altro.
Profile Image for Erikaconlakappa.
349 reviews13 followers
April 29, 2021
Prendete tutti i luoghi comuni sui piccoli paesi che conoscete, aggiungeteci tutti i luoghi comuni sulle quarantenni single e sfigate con famiglia disfunzionale ma contese tra due uomini (vi ricorda qualcosa?) e un paio di misteri che un lettore mediamente sveglio ha già risolto al quinto capitolo. Inoltre, il romanzo finisce così, "di botto e senza senso", lasciando aperte un sacco di questioni, per lasciare spazio a 10 (dieci) pagine di ringraziamenti. Traspare da ogni riga l'intento di essere divertente, senza di fatto riuscirci. Mi ha veramente deluso.
Profile Image for Domenica Puglisi.
738 reviews9 followers
November 29, 2021
Questo titolo particolare, con questi nomi strambi ha sempre attirato la mia attenzione. Ed ecco che è arrivato il suo momento.
Una lettura divertente, un giallo che si distacca dai classici "canoni" del genere, con una protagonista, Teresa Papavero che torna al suo paese d'origine, Strangolagalli per cercare la sua strada lontano dal padre, "il professore" che la ritiene imbranata e un po' scema e dal pensiero della madre, scomparsa quando aveva solo dodici anni.
Una serie di personaggi stravaganti e particolari e divertenti che popolano questo piccolo borgo che esiste veramente! Una comunità unita che si punzecchia ma che è allo stesso tempo unita che si troverà al centro dell'attenzione quando una donna scomparirà dal B&B di Teresa e Gigia; un nuovo mistero per il maresciallo Lamonica, già impegnato nelle indagini per l'omicidio del giovane Barbieri avvenuto quando Teresa si trovava con lui per un appuntamento. Un mistero anche per Teresa che si ritroverà coinvolta e "spinta" ad indagare, grazie alle sue abilità mnemoniche ma anche ai suoi studi di profiler.
Una "detective" alla Jessica Fletcher o una Miss Marple molto più giovane ma soprattutto molto più divertente e con la pericolosa attitudine a finire nei guai, un po' come Agatha Raisin.
Una lettura piacevole, divertentissima, che si legge abbastanza velocemente.
Non ho mai letto niente di Chiara Moscardelli e a quanto ho capito questo libro non si discosta di molto da altri suoi libri che ora sono curiosa di leggere.
Profile Image for Giuls.
1,795 reviews137 followers
June 12, 2018
2,5 stelline

Devo dire che ho fatto un bel po’ di fatica ad entrare nel romanzo.
La prima parte, infatti, l’ho trovata molto noiosa e non riuscivo proprio ad andare avanti! Verso metà, però, la storia si è un po’ ripresa e finalmente sono riuscita ad apprezzare un po’ di più il racconto, senza comunque risultare nulla di eccelso, dato che ho trovato la trama molto piatta e banale. Senza contare il fatto che alla fine si intreccino ad una trama principale varie sottotrame, rendendo però tutto abbastanza confusionario.

Il fatto è che, probabilmente, mi aspettavo qualcosa di molto diverso: leggendo qua e là le varie recensioni, infatti, avevo letto che era un libro in grado di strapparti una risata più o meno ad ogni pagina. Ecco, per me non è stato per nulla così. Sì, ogni tanto mi sono trovata anch’io a ridere, ma molto spesso ho trovato le scene fin troppo esagerate, di quelle che devono far ridere a tutti i costi, senza però riuscirci. Un po’ come un Cinepanettone, diciamo.

I problemi principali di questo libro, però, sono altri: la protagonista e l’ambientazione.
Teresa Papavero, infatti, proprio non sono riuscita a mandarla giù, l’ho trovata insopportabile dalla prima all’ultima pagina. È una di quelle donne petulanti, che se ti devono raccontare cos’hanno fatto nell’ultima mezz’ora incominciano dai tempi della prima comunione, che risulta sciocca agli occhi di tutti, persino stupida, anche se poi si scopre che così stupida non è. È una psicologa fallita, piena di complessi nei confronti del padre, un uomo ancora più odioso di lei dal poco che si è visto dal romanzo.
Devo dire che l’ho trovata molto una caricatura, senza una vera personalità, un po’ come anche tutti i personaggi secondari, nessuno mi ha lasciato davvero qualcosa.
L’ambientazione, invece, era la cosa che più mi ispirava all’inizio: un paesino sperduto in cui sembra non succedere mai niente, ma nella quale alla fine succede di tutto e di più. Peccato che questo è praticamente tutto ciò che si sa del paese. Non una descrizione che sia una, ogni tanto compaiono dei luoghi e tu pensi “boh, ok”, perché mai ne avevi sentito parlare.
Ma le descrizioni mancano sotto qualsiasi punto di vista: non solo le ambientazioni, ma anche i personaggi non sono per nulla caratterizzati dal punto di vista fisico, a mala pena della protagonista sappiamo che si veste in modo strampalato e stop, a fine lettura continuo a non sapere di che colore abbia i capelli questa donna (immagino marroni, ma solo per la copertina..)

Nel complesso, un libro in grado ogni tanto di strapparti una risata, ma poco di più. So che questo è il primo di una trilogia, che però sicuramente non continuerò.
Profile Image for Elisabetta Felici.
62 reviews4 followers
November 4, 2020
Non riesco a sottomettermi a questa tortura.
Un modo di scrivere decisamente non per me, dei siparietti comici da cinepanettone e battutine inaccettabili nel 2020 (quando il Maresciallo accenna al fatto che lui avrebbe potuto stuprarla, lei dice "ma figuriamoci se avrei opposto resistenza, ero lì per quello!!", eliminando quindi la possibilità che una donna possa cambiare idea durante un appuntamento).
No grazie.
Profile Image for Hermioneginny.
1,366 reviews
November 21, 2023
* Io sono brava a capire le persone. Mi basta poco per scoprire con chi ho a che fare. Poi però cerco di dimenticarmene, perché spesso saperlo non è un grande affare.
* Si era sempre nascosta, anche se aveva creduto di farlo per il suo stesso bene, per proteggersi da un mondo che le era ostile. Nelle ultime ore, però, aveva cominciato a sospettare che il suo vero nemico non fosse il mondo, ma l’opinione che aveva di se stessa.
Profile Image for Tintaglia.
869 reviews169 followers
November 29, 2018
2.5
Divertente, ma le tipiche protagoniste svanite e insicure di questi romanzi mi urtano sempre di più i nervi.
Profile Image for Silvia Devitofrancesco.
Author 22 books132 followers
June 22, 2018
Recensione presente nel blog www.ragazzainrosso.wordpress.com
3.5 stelline
Teresa Papavero ha quarant’anni, ha da poco perso il lavoro e la sua vita è diventata estremamente piatta e insignificante. Decide così di lasciare Roma e di stabilirsi nel piccolo borgo di Stangolagalli, dove assieme all’amica Gigia, apre un B&B. La sua esistenza prende un’improvvisa piega dinamica e assurda quando Paolo, un uomo che ha conosciuto online, muore cadendo dal terrazzo di casa sua la stessa sera nella quale ha deciso di invitarla a cena. Come se non bastasse a rendere ancor più complicata la situazione si inserisce la scomparsa di una donna ospite del B&B e l’arrivo di Leonardo Serra, affascinante ed enigmatico poliziotto incaricato d’indagare sulla morte del giovane, e Corrado Zanni, inviato del programma cult “Dove sei?”, nonché vecchia conoscenza della Papavero.

“Per la prima volta non vita sua sentiva di essere nel posto giusto al momento giusto. Ci aveva messo tanto a capirlo, ma adesso lo sapeva: Strangolagalli era la sua città. Non era importante cosa si faceva nella vita, non erano importanti i traguardi raggiunti, la carriera. La cosa più importante erano le persone con cui condividere i piccoli gesti quotidiani. Questo solo contava. E lei era esattamente dove doveva essere.”

Ammetto che prima di immergermi nella pagina di questo romanzo non conoscevo l’esistenza del borgo di Strangolagalli, chiedo umilmente venia per questa mia mancanza, ma, a mia discolpa posso affermare che dopotutto, i libri, a qualunque genere essi appartengano, hanno lo scopo di insegnare qualcosa, nel mio caso specifico quest’opera ha colmato una mancanza geografica.

Giallo fortemente umoristico, il romanzo sviluppa la trama attorno alla figura della protagonista, sicuramente il personaggio meglio caratterizzato, dalla quale si dipartono tutti i fili della narrazione. Teresa è una donna estremamente intelligente, con grandissime capacità mnemoniche e poca fiducia in se stessa. Dopo aver vissuto il trauma dell’abbandono materno e aver vissuto con un padre importante – egli è infatti un noto psichiatra – sente la necessità di fermarsi e di ripartire. Tornare a Strangolagalli rappresenta per lei vivere un momento di tranquillità, in un piccolo centro dove la gente si conosce tutta e dove non accade mai niente di rilevante. Durante il periodo delle indagini, Teresa rivela una grande determinazione e spirito d’iniziativa, certo le capita spesso di ficcarsi nei guai, ma il desiderio di giungere la verità prende sempre il sopravvento. A sicurezza in campo investigativo, frutto anche di studi di psicologia forense, si contrappone il caos sentimentale che aleggia attorno alla sua persona. Teresa sembra aver rinunciato all’amore, eppure in numerosi momenti narrativi i suoi gesti sembrano affermare il contrario, probabilmente la sua è una paura del sentimento e degli “effetti indesiderati” che possa avere su di sé.

Interessanti sono anche le due principali figure maschili, caratterialmente opposte, ma, loro malgrado, protagoniste di episodi divertenti che permettono di alleggerire la narrazione e di allontanarsi momentaneamente dal flusso delle rivelazioni e dei colpi di scena.

Lo stile dell’autrice è leggero, frizzante e spassoso che riesce ad attirare l’attenzione del lettore, conquistato più dalle gesta della protagonista decisamente sui generis che dall’indagine propriamente gialla.

Sicuramente una lettura adatta al periodo estivo o comunque ideale per quei momenti in cui si cerca un po’ di leggerezza e si sente la necessità di quelle letture che facciano sorridere.

Credo proprio che la storia di Teresa Papavero non sia finita qui e che un giorno torneremo a Strangolagalli.
Profile Image for Beatrice Stoppa.
6 reviews7 followers
May 22, 2021
Ok, ho parecchie cose da dire di questo libro. Tralasciando il fatto che la protagonista potrebbe essere POTENZIALMENTE interessante e ben caratterizzata, il resto è veramente desolante. È scritto malissimo: zeppo di stereotipi superati (la parte boa di piume=gay è veramente imbarazzante per non parlare di certi discorsi sul peso e la sessualità), scenette da commediola italiana anni ‘80, personaggi che sono pure e banali macchiette, dialoghi surreali, battute che non fanno ridere. Mancavano solo quattro scoregge e qualche viva la f*** (e non ci andiamo distante) ed avevamo un bel prodotto dei Vanzina. La trama non sarebbe neanche così male ma il contorno è sinceramente un disastro. Un libretto da spiaggia e niente più. Ho l’impressione che l’autrice sia una “Benni wannabe” ma di Stefano Benni ce n’è uno solo. NON leggerò i seguiti.
287 reviews1 follower
August 4, 2019
Teresa: quarant'anni, disoccupata e - tra un Tinder e l'altro - felicemente single. O almeno così crede. Dopo aver perso l'ennesimo lavoro (o meglio, dopo essere entrata una mattina negli uffici dell'azienda che l'aveva appena assunta trovandoli desolatamente e inspiegabilmente vuoti) decide di rifugiarsi a Strangolagalli, il borgo a sud di Roma dove è nata, e avviare una piccola attività alberghiera: l'ideale per studiare avventori e clienti, e raffinare così il suo talento naturale di profiler. Sarà stata l'infanzia difficile o il padre psicologo, ma Teresa è infatti dotata di un intuito fuori del comune, che le consente di capire a una prima occhiata se la persona che ha davanti nasconde qualcosa, ha paura, o è in fuga da qualcuno. Un intuito che ben presto la ficcherà nei pasticci, mettendo decisamente in subbuglio i pacifici (almeno finora) abitanti del paesino. Non bastasse, a Strangolagalli si è stabilito da poco anche Paolo, un uomo timido e garbato che si mostra curiosamente sensibile al fascino di Teresa, spingendosi addirittura a invitarla a cena. La fatidica sera però, complice l'aria condizionata e un certo nervosismo, la donna si rifugia in bagno e al suo ritorno... Paolo è svanito, o meglio, letteralmente volato dalla finestra! E così, tra affascinanti detective in incognito e carabinieri di paese, reporter d'assalto e misteriosi sconosciuti, Teresa si ritrova risucchiata in una girandola di intrighi e misteri, in un susseguirsi di imprevedibili colpi di scena.

«Signorina Papavero, lei non collabora.»
La stanza degli interrogatori della piccola caserma dei carabinieri di Strangolagalli era caldissima e il ventilatore nell’angolo sembrava non funzionare, per quanto il maresciallo Nicola Lamonica provasse a rianimarlo con malcelata ostinazione.
Secondo Teresa Papavero, però, quella non poteva certo definirsi una stanza degli interrogatori. Sembrava piuttosto il soggiorno della signora Marisa, la governante che si era presa cura di lei quando era piccola. Il centrino sotto il ventilatore ne era la prova.


Non so perché, ma questo incipit mi ha subito ben disposta. Forse perché venivo da una lettura che davvero mi ha provata (Hunger di Alma Katsu), beh comunque una scena così paradossale mi ha colpita.
Andando avanti con la lettura mi è piaciuto lo stile di Chiara Moscardelli, che non conoscevo: è scorrevole, frizzante, ironica e divertente, un po' caotica (ma in senso buono).
Il libro si legge velocemente e va giù come un bicchiere d’acqua.
Teresa mi piace: è una donna normale, non bellissima ma particolarmente intelligente. È laureata in psicologia ed è bravissima a capire le persone; le basta osservare pochi dettagli. Non è stata molto fortunata perché è stata abbandonata dalla mamma il giorno del suo dodicesimo compleanno. È quindi crescita con suo padre, professore universitario e luminare di psichiatria con specializzazione in criminologia, che dal piccolo paese di Strangolagalli l’ha trascinata a Roma. Come se ciò non bastasse il ragazzo con cui ha una storia un giorno sparisce senza nemmeno una parola. Così Teresa abbandona il master e non riesce a fidarsi delle persone. Ha solo due amiche: Luigia, sua amica d’infanzia, e la sua ex capa del sexy shop.
Teresa non si sente all’altezza e crede di meritare tutti i suoi fallimenti. È un vero peccato perché lei è nata per fare la profiler.
Chissà come riuscirà a interagire con il poliziotto arrivato in paese per indagare sul “suicidio” di Paolo?
Leonardo Serra è un uomo davvero bello, ha solo il difetto di essere uno stronzo supponente, arrogante e cafone, che non si fa scrupolo di usare Teresa come esca per risolvere un caso di omicidio. Il loro rapporto è teso, ma gli scambi sono spesso divertenti... quando non si ha voglia di prenderlo a schiaffi.

La storia risulta paradossale e improbabile, ma il libro è davvero divertente e godibile. La parte gialla è davvero risibile, ma tutti i personaggi di contorno sono delle macchiette davvero comiche.
Non vedo l’ora che esca il seguito e magari potrei ingannare il tempo recuperando gli altri libri della Moscardelli.
Profile Image for Cristian Milia.
Author 2 books3 followers
August 28, 2024
"Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli" di Chiara Moscardelli, primo libro della serie I gialli di Teresa Papavero, l'ho scoperto per caso navigando tra le varie offerte che ogni giorno propone Amazon Prime Reading. Catturato dalla meravigliosa fusione dei colori della copertina e da una trama curiosa, ho deciso di intraprendere questa nuova avventura.

Fin dalle prime righe si viene catapultati nel mondo della protagonista, Teresa Papavero, una donna di 42 anni laureata in Psicologia con un master in analisi criminale, ma con poca stima di sé. Abbandonata dalla madre quando era dodicenne, è cresciuta con il padre, un famoso criminologo che ha messo il suo sapere al servizio della polizia in molte indagini e che l'ha sempre sminuita. Così Teresa si ritrova a fare la commessa in un sexy shop e poi a lavorare in un call center. Proprio la scomparsa dell'intero gruppo di lavoro la induce a rifugiarsi nel suo paese natio, Strangolagalli. Qui rincontra i suoi affetti d'infanzia e la sua migliore amica Gigia, con cui decide di aprire un B&B. All'improvviso, la sua vita viene sconvolta dal suicidio di Paolo, un giovane conosciuto su Tinder, e dalla scomparsa di Monica Tonelli, una delle ospiti del B&B.

Uno stile di narrazione frizzante ed energico, come la protagonista, una penna scorrevole e vivace che stuzzica la giusta curiosità capitolo dopo capitolo.

Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla capacità dell'autrice di strutturare ogni singolo personaggio, rendendolo empatico e indimenticabile per tutta la lettura. Un cozy crime, dal mio punto di vista, assolutamente perfetto, dove giallo e umorismo sono bilanciati in maniera impeccabile.

Ma questa storia parla anche della forza di certe amicizie che resistono al passare del tempo e che riescono a superare qualsiasi difficoltà, della solitudine e delle difficoltà legate al distacco da ciò a cui teniamo profondamente.

Insomma, per concludere, è un libro che mi sento assolutamente di consigliare a tutti quei lettori che sono alla ricerca di qualcosa di semplice e spensierato, ma con la giusta dose di riflessione e profondità, capace di far sorridere e, allo stesso tempo, di far riflettere su aspetti della vita quotidiana che spesso diamo per scontati.
Profile Image for Azzurra Sichera.
Author 4 books89 followers
May 16, 2018
Mi ero già appassionata alla scrittura di Chiara Moscardelli con Volevo solo andare a letto presto e adesso, con “Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli” e con un’altra protagonista davvero singolare, mi ha del tutto conquistata.

Teresa Papavero ha 42 anni, è single, ha un discutibile gusto in fatto di vestiti (si rifà con la biancheria intima); ha “la testa piena di dettagli inutili”, così si lamenta, quando altri riconoscono in lei una dote fuori dal comune nel ricordare ogni particolare, anche lontano nel tempo; suo padre – e non solo lui – la considera una scema e sua madre se n’è andata quando lei era piccola, lasciandole un vuoto enorme e la tendenza a non fidarsi più delle persone.

Teresa in più di un’occasione ammette di non sentirsi all’altezza. Sarebbe voluta diventare una profiler, seguendo le orme di suo padre, ma non ci è riuscita; aveva preferito lasciare la provincia per la grande città, ma anche da lì è scappata, per ritornare a Strangolagalli, convinta che in quella piccola comunità si sarebbe sentita al sicuro. Del resto, che cosa vuoi che succeda a Strangolagalli?

Beh, più o meno, di tutto. Teresa Papavero si iscrive a Tinder e va all’appuntamento con un ragazzo, Paolo, ma non finisce bene perché lui si butta dal balcone mentre lei è in bagno. Un’ora chiusa in bagno? Può succedere, certo, ma tutto quello che ruota intorno a Teresa sembra (è, quale sembra!) sempre così inverosimile che nessuno le crede. Non le crede, almeno all’inizio, il maresciallo Lamonica; non le crederà il bel poliziotto Leonardo Serra, affascinante quanto antipatico.

La recensione completa qui: http://www.silenziostoleggendo.com/20...
Profile Image for Georgiana 1792.
2,401 reviews161 followers
July 23, 2019
Decisamente il libro meno bello di Chiara Moscardelli letto finora. Mi ha fatto pensare a Olivia Joules dall'immaginazione iperattiva, il tentativo di Helen Fielding di sganciarsi da Bridget Jones con risultati disastrosi, perché non ci si può mai lasciare Bridget Jones alle spalle.
Teresa Papavero è decisamente la più debole tra le eroine Moscardelliane, perché sembra più esagerata e più finta delle altre, priva della spontaneità che mi ha fatto amare Penelope Stregatti, Agata Trambusti e la stessa Chiara degli altri romanzi.
Inoltre questo romanzo mi ha strappato molte meno risate degli altri. Basti dire che la cosa più interessante sono i ringraziamenti finali (sedici pagine come di consueto - anche un po' ripetitive, volendo, ma comunque più divertenti del romanzo).
Profile Image for Paola.
120 reviews4 followers
September 19, 2018
Teresa Papavero è un nome singolare, se poi la persona in questione abita in un paese che si chiama Strangolagalli è impossibile trattenere un sorrisetto. Se infine la penna è quella di Chiara Moscardelli il divertimento è assicurato. È una storia strana e a tratti abbastanza inverosimile ma la scrittura è talmente coinvolgente e briosa che poco importa se alcuni passaggi risultano improbabili. Teresa è bizzarra, un po' naive e spesso quando parla non ha filtri. Per questo viene etichettata dai suoi compaesani come "la scema del villaggio". Eppure dietro a questa facciata c'è una mente acuta e un animo sensibile, c'è una bambina che si sente sbagliata e una donna che non è mai all'altezza delle aspettative degli altri, in primis del padre. Fortunatamente qualcuno se ne accorge, dal bel Leonardo Serra all'ammaliante Corrado Zani, dall'amica del cuore alla titolare del sexy shop dove ha lavorato. Tra situazioni imbarazzanti, imprevisti tragicomici e personaggi esilaranti, vere e proprie macchiette, la vita tranquilla di un paesino sperduto, dove Teresa sperava ritrovare la pace, verrà stravolta dalle indagini su un presunto suicidio e sulla scomparsa di una donna. Irriverente sì, ma a tratti toccante se si sa leggere bene oltre le righe. E si arriva alla fine del libro con la leggerezza nel cuore e un sorriso sulle labbra. Spero di leggere ancora di Teresa perché ahimè mi ci sono affezionata tantissimo!
Profile Image for Anna Giovane Reader.
247 reviews20 followers
May 18, 2018
4.5 stelline.
Ancora una volta Chiara Moscardelli colpisce nel segno regalandoci un romanzo che si lascia leggere con estrema godibilità, complice la spontaneità, la semplicità e la briosità dello stile tipico dell'autrice e la sua capacità nel tratteggiare personaggi indimenticabili con i quali si instaura una forte empatia che regala al lettore un senso di serenità.

Recensione completa sul blog: https://appuntidiunagiovanereader.blo...
Profile Image for Marta Folgarait.
692 reviews7 followers
June 6, 2018
Libro tranquillo, leggero, tipico della Moscardelli. Verso la fine un po' di curiosità viene non so bene se per capire come va a finire la storia con il poliziotto Serra o se per veder confermate le risposte già intuite del giallo.
Profile Image for LadyCooman.
20 reviews4 followers
September 1, 2024
Grassofobia, consenso questo sconosciuto, battute di bassissimo livello, zero descrizioni, personaggi che non coinvolgono il lettore, rappresentazione queer stereotipata, e un caso che è contorto e banale al tempo stesso. Non so perché l'ho finito... Sconsigliatissimo.
Profile Image for Libreria Tua E Mia.
210 reviews10 followers
February 9, 2021
Che cosa vuoi che succeda a Strangolagalli. Non capita mai nulla, ideale per allontanarsi dai fallimenti e dalle delusioni, il posto perfetto per ricominciare. Un piccolo paese in cui si conoscono tutti, una grande famiglia in cui ci si aiuta e dove tutto scorre serenamente nella calma più totale lontana dai ritmi frenetici delle grandi città. Ecco... nulla di più sbagliato ma allo stesso tempo anche di più giusto.

Il titolo è tutto un programma e il libro è adorabile, delicato e dannatamente spiritoso, scritto in modo magistrale da Chiara Moscardelli.
Riderete insieme ai protagonisti di questa vicenda misteriosa al termine della quale vorrete trasferirvi anche voi in questo piccolo paese o semplicemente soggiornare al B&B per godervi un po’ di relax.
I personaggi sono semplicemente deliziosi e li amerete tutti, dal primo all’ultimo, ma soprattutto... una volta fatta la conoscenza di Teresa Papavero non vorrete più fare a meno della sua presenza!!

E poi... la storia non finisce qui...
Profile Image for Carlo Impellizzeri.
98 reviews2 followers
July 26, 2018
Superati i 40, un uomo diventa interessante, una donna zitella.
Con questa premessa Chiara Moscardelli (già editor de “La Bambina nel buio”) ha scritto un giallo di paese (Strangolagalli) dove la protagonista è Bridget Jones ma anche Sherlock Holmes. Lo stile è ironico, i personaggi molto stereotipati e forzatamente “instupiditi”. La vicenda ruota intorno ad un cadavere (omicidio o suicidio?) ma si sviluppa sul classico triangolo amoroso coadiuvato dal gioco degli equivoci. Una lettura estiva che mi ha fatto sorridere e che mette le basi per le future avventure di questa “signora in giallo” quarantenne.
Profile Image for Lilyth.
381 reviews19 followers
July 1, 2023
Libro gradevole con situazioni e personaggi sopra le righe, una lettura rilassante perchè non c'è nemmeno bisogno di prestare troppa attenzione alla trama, tanto si sa già come andrà a finire.

I clichè ci sono tutti:
1 - protagonista intelligente ma talmente insicura da essere considerata da tutti una scema, non si sa bene se per colpa del padre o della scomparsa della madre
2 - non uno ma ben due uomini che le girano attorno
3 - i tutori dell'ordine dello sperduto Strangolagalli non brillano certo per acume e intraprendenza
4 - gli abitanti di Strangolagalli sono semplicemente troppi per descriverli
5 - due casi da risolvere

Consigliato ma a piccole dosi, alla lunga potrebbe stancare.
Profile Image for chiara Rancan.
409 reviews
November 7, 2020
Un giallo - mistery all’italiana. Scrittura fluida, semplice, intuitiva. Un libro che cattura la mente del lettore grazie alla capacità dell’autrice di far immaginare ogni scena, come se si guardasse un episodio di un telefilm in te.
Simpatica è la protagonista, la finta “scema” che alla fine si rivela la più intelligente e pragmatica osservatrice.
Profile Image for AnnaLionly.
152 reviews9 followers
August 22, 2021
Prosa scorrevole, trama tra il giallo ed il rosa , ma secondo me con troppe caratterizzazioni, lettura leggera leggera, forse troppo. Qualche risatina qua e là ma nel complesso non mi ha convinto e non mi sentirei di consigliarlo
Profile Image for Mariachiara Fardin.
32 reviews
June 5, 2019
Il libro non mi ha preso per nulla. In molti punti l’ho trovato forzato nel voler far ridere o essere simpatico quando
Invece molte cose erano prevedibili e senza particolari colpi di scena
Profile Image for Romanticamente Fantasy.
7,976 reviews235 followers
June 3, 2018
“Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli” è un libro che mi ha catturata dalla prima riga e mi ha tenuta incollata, capitolo dopo capitolo, alla storia.

Non sorridevo così tanto nel leggere una storia ‘gialla’ da molto tempo!

Una vera scoperta, anche se devo ammettere che l’autrice ci ha abituati a questa narrazione così scorrevole, ma con una trama fitta sotto la superficie.

Vi avverto subito che ha un finale col botto, quindi ho dedotto – e poi cercato conferma in rete – che sia una trilogia tinta di giallo.

Già il titolo è un vero scioglilingua! A dir la verità, non sapevo che il piccolo paesino in provincia di Frosinone esistesse davvero e fosse stato luogo di una curiosa leggenda storica.

Il nome della protagonista invita a pensare a lei come a una casalinga, col grembiule a fiori, capelli cotonati… insomma, una sorta di Jessica Fletcher de’ noantri. Invece no, Teresa è una preparatissima quarantenne laureata in psicologia, con un passato lavorativo abbastanza ‘flessibile’, vantando anche un periodo da commessa in un sexy shop con la sua carismatica (e ambigua) amica Solange.

Ecco, l’enigma Teresa prende forma, così come la sua fantastica memoria – è affetta da ipertimesia, ossia la capacità di ricordare tutto, nei minimi dettagli – anche se è una persona molto insicura, ma logorroica. Veste in maniera piuttosto discutibile, ma ha un gusto incredibile per la biancheria intima.

La incontriamo subito, convocata presso l’ufficio del povero maresciallo Lamonica (a cui cambia il cognome per tutto il racconto) in quanto unica testimone della morte di un giovane incontrato su Tinder, Paolo, che l’ha invitata a cena la sera precedente.

E che cena memorabile!

No, non pensate a rose e champagne, gesti romantici e quant’altro, perché Teresa, ingollando una birra ghiacciata come aperitivo, si è presa una violenta congestione che l’ha fatta correre in bagno, tenendola inchiodata al water per quasi un’ora.

Ora, durante la quale, lo sfortunato Paolo è morto.

«E va bene, glielo dico! Però deve promettermi che rimarrà tra noi. Sa come funziona qua in paese, la gente chiacchiera…»
«Ma certo! Ci mancherebbe. Sono un uomo di legge, io!»
«Speriamo» disse Teresa, senza celare un certo scetticismo al riguardo. Ma prima che il maresciallo potesse replicare, continuò: «Ci eravamo conosciuti su Tinder».
«Prego?»
«Tinder, ha presente?»
«Temo di no.»
«È ‘n’applicazione marescia’!» li interruppe il giovane appuntato romano che fino a quel momento non aveva mai smesso di digitare al computer.
…..
«Un’applicazione?»
«Sì, de’ quelle pe’ gli incontri, ‘ste robbe qui, ha presente?»
«Che incontri? Chi si deve incontrare con chi?»
Il ragazzo si alzò e si diresse verso Lamonica: «Ecco, vede?»
E gli mostrò il suo cellulare.
«È facile. Scorre qui, ce so’ tutte ‘ste foto de’ ragazze: se una je piace, cor dito se butta a destra, se nun je piace, se butta a sinistra. Oppure c’è er còre, o la icse.»
Teresa lo guardò con comprensione.

Iniziano le curiose indagini, in un piccolo paese dove tutti commentano, tutti dicono la loro, creando clamore, legami, litigi, alternanze di alleanze, a suon di prelibatezze cucinate dalla sua vecchia tata.

E pensare che lei era tornata al paesello natale per dimenticare il padre ‘onnipresente’, che ha deriso i suoi studi, in quanto criminologo di grido nazionale. Non si fida di lei, delle sue capacità, anzi dice esplicitamente di avere una figlia ‘scema’ e che non concluderà mai nulla nella vita, come la volta che…

Insomma, ne capiteranno di tutti i colori, così come lo sfrontato, quanto un po’ scontroso Leonardo Serra, che assumerà il compito di guardia del corpo, anche quando non dovrebbe.

Che sia interessato alla nostra eroina?

Lei in effetti cercava l’amore, era per quello che si era iscritta al sito di incontri, ma di certo non vede in Serra l’uomo ideale, soprattutto dopo aver riportato indietro dal passato il tanto adorato presentatore del programma televisivo, Corrado, un suo ex.

Come vi dicevo il libro si legge molto scorrevolmente, i dialoghi sono uno spasso unico e le situazioni, tra cui alcune assolutamente assurde (come quando Teresa ammanetta un presunto killer con delle manette da sexy shop, con velluto rosso), sono divertentissime.

Venite a conoscere la nostra impavida quarantenne… ve ne innamorerete!

Tracy - per RFS
Profile Image for Kevan Houser.
203 reviews2 followers
August 16, 2019
Che bella lettura leggera! Frizzante, ironica, divertente, scorrevole, mi ha catturato dall'inizio, tenendomi incollato fino alla fine. Mi sono proprio innamorato al personaggio insolito della Papaveri!

(I read the Italian edition, but will present the majority of my review in my native English.)

Headline: Funny and well-written, a light mystery/detective/humor/romance that held my attention and made me laugh several times.

Teresa Papavero is a clever, witty, somewhat scattered, 40-something single woman with an interesting fashion sense and an even more interesting past. With a phenomenal memory for details (she's blessed or cursed with a genetic syndrome) and a gift for reading people, she once wanted to become a profiler, but ended up working as a clerk in a (woman-friendly) sex shop and being considered something of a ditzy, harmless loser by most everyone, including, sadly, her father.

But the book starts off with her being questioned by the local Strangolagalli law enforcement. It seems she met a young man via Tinder (with the intention of "hooking up") just moments before he met his untimely death. And Miss Papavero's explanation of what happened seems a bit improbable, making her, if not a suspect, at least a person of interest as they say.

So the book is partly a "giallo" but it's also hysterical. I was hooked before the prologue was done. The dialogue is sharp and snappy, full of cultural references (most of which would be familiar to a typical American reader, such as George Clooney), the many characters are vividly rendered, compelling, and likeable. Some of the dialogue and sexual tension between Papavero and out-of-town police officer Leonardo Serra reminds me a bit of the banter between Maddie and David in the classic 1980s TV series Moonlighting (there's even a bit of a "will-they-or-won't they?" vibe going on). Even the setting — a town outside Rome improbably named Strangolagalli (it's actually a real place) — becomes a compelling character in its own right.

Papavero is no super-heroine, but she's certainly not a damsel in distress, either. The perfect blend between vulnerable and self-sufficient, she's a strong, normal woman who gets herself out of her most frightening scrapes not by depending on the men around her, but with her own initiative and brains.

And there are a couple of tight scrapes for our heroine — this is a police/detective novel, and crimes are committed, but it all falls within the "cozy" label, so no blood or gore, and any sex is off-camera, so the story is "clean."

A few twists and turns, but nothing really shocking. Several swirling sub-plots which fall together, but a tad less than satisfactorily, and I think the ending was a touch unsatisfying, leaving some romantic threads hanging. Leaving room for a sequel?

My biggest complaints are the title and the cover. The title ("Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli" literally "Teresa Papavero and the Curse of Strangolagalli") seems a bit long, cumbersome, and a tad off-putting to me. I can't imagine it rolling of the tongue in Italian or English. However, it is an accurate, and I guess functional title. Again, I wonder, if this isn't intentionally opening the door for a series of books, with the next one called: "Teresa Papavero and the XXXXXXXXXXXXX." I can definitely see Papavero fronting a series of mysteries, not unlike the Agatha Raisin series in the UK.


Then the cover. I look at it and ask myself "What in the world happened to made-in-Italy style and design?" (Secondo me, la copertina è un po' bruttina!) The woman on the cover who appears to be barfing in a yellow bag doesn't look like Papavero, and sure isn't dressed like her. Meanwhile, above the title, there's a tiny falling man (who's facing down, but should be facing up, based on the book). The woman's solid-blue outfit against a solid lighter blue background... umm, like I said in Italian a couple sentences back, it's a bit ugly in my opinion.

PS: Reading some other reviews, I learned that this book is apparently the first of a trilogy, which helps explain the somewhat abrupt, inconclusive ending.

Just short of perfect, a highly recommended light read that'll entertain and amuse fans of cozy mysteries, strong female protagonists, and quick, sharp dialogue.


Profile Image for Il salotto del gatto libraio Graziano.
562 reviews45 followers
September 6, 2018
Recensione a cura del blog Il salotto del gatto libraio
http://ilsalottodelgattolibraio.blogs...

Teresa Papavero è la classica quaratenne sola, che non avendo ancora trovato la sua anima gemella sarete sicuramente pronti a definirla "zitella"... purtroppo questa è la dura legge di madre natura...un uomo dopo una certa età diventa affascinante e interessante (guardate Francesco Totti) se invece sei una donna, eccola lì che vai a finire nel girone delle Milf ovvero donne da rottamare.
Teresa Papavero però fino a questo momento non si è mai crucciata per amore infatti ha ben altri problemi da risolvere come l'ennismo fallimento lavorativo. Proprio per questo, ha deciso di lasciare la capitale e ritornare al suo paese nativo, Strangolagalli, borghetto a sud di Roma, situtato vicino Frosinone.

Strangolagalli sembra il classico paesello noioso e privo di novità ma quando Teresa, convinta ad usare Tinder da una sua amica, conosce Paolo e accetta di passare una serata romantica a casa sua, si ritroverà coinvolta in uno spiacevole evento. Mentre Teresa è chiusa in bagno, in preda ad un'attacco di colite, (quante risate solo ad immaginarmi la scena) Paolo è morto, sembra che si sia lanciato dal balcone.
Ovviamente tutti sono coinvinti che si tratti di suicido ma Teresa, che agli occhi degli altri è stata vista sempre come una normalissima ragazza sempliciotta e se vogliamo dirla tutta anche un po' scemotta, in realtà nasconde delle grosse doti, come le incredibili capacità mnemoniche e il suo intuito invidiabile.


L'arrivo poi di un arrogante ma bellissimo poliziotto, Leonardo Serra, e quello di Corrado Zanni l'affascinante inviato di punta di "Dove sei?" un programma che cerca le persone scomparse, daranno una scossa alla noiosissima vita di Teresa Papavero. Da una parte, grazie a Zanni, dovrà fare i conti con le ombre del passato dall'altra, si ritroverà coinvolta in una rocambolesca indagine in compagnia del dispotico Serra.

Riuscirà Teresa a provare che Paolo non si è suicidato? Ma soprattutto riuscirà a scrollarsi da dosso l'ombra della presenza ingombrante di un padre famoso e affermato nell'ambito della psicologia, che non gli ha mai permesso di esprire la propria opinione?

La scomparsa di sua madre e l’ingombrante presenza di suo padre e delle sue opinioni, l’avevano condizionata in tutto. Ma per quanto potesse essere importante l’opinione di un genitore o di un amico, non era paragonabile a quella che una persona poteva avere di se stessa. E la sua non era un granché.


Fatemelo dire... Chiara Morscardelli è un genio! Non conoscevo questa autrice ma grazie al suo fantastico personaggio e alla sua scrittura, ho capito che fa proprio al caso mio.
Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli, è un romanzo che vi farà divertire, che riesciurà a coinvolgervi già dal primo capitolo ma che allo stesso tempo, si è rivelato un libro che fa riflettere e che tratta argomenti reali.
La protagonista può tranquillamente immedesimarsi in ognuna di noi e proprio per questo motivo, l'ho sentita vicina, vera... e non il classico personaggio utopico.
Devo dire però che anche gli altri personaggi sono stati una bellissima spalla per Teresa e tutti, dal sindaco alla simpatica Marisa, mi hanno fatto amare ancora di più questo improbabile giallo stile Jessica Fletcher.

Non era importante cosa si faceva nella vita, non erano importanti i traguardi raggiunti, la carriera. La cosa più importante erano le persone con cui condividere i piccoli gesti quotidiani.


Grazie alla Moscardelli e alla sua scrittura scorrevole e ironica, avrete il piacere di vivere un'avventura tutta da gustare! Il finale amoroso aperto poi, mi lascia ben sperare che presto avremo nuovamente notizie di questa simpaticissima Teresa Papavero.
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