Ramesse II è riuscito a costruire il mito di sé e delle sue gesta, per scritto e con immagini, portando all'estremo una caratteristica peculiare della civiltà faraonica, i cui protagonisti hanno saputo usare tutti gli strumenti della "propaganda" per autocelebrarsi. E l'epiteto "il grande" non sembra esagerato per questo faraone che è vissuto per circa ottantacinque anni e, terzo sovrano della XIX dinastia, ha regnato per settantasette.
La cosa che più affascina della figura di Ramses II (o Ramesse o Ramsete o Ozymandias, comunque lo si voglia chiamare) è indubbiamente il fatto che più di tremila anni dopo il suo regno esistano ancora segni (anche piuttosto imponenti) del suo passaggio. Ramses II è sicuramente una delle figure storiche che più di tutte si è avvicinato alla conquista dell'immortalità, venerato per secoli e raccontato ai posteri per millenni. Questo libricino racconta in breve, senza fronzoli e in modo assolutamente non romanzato quello che sappiamo di "Ramesse il Grande", ovvero tutto quello che è riemerso dalle sabbie, sia da quelle vere del deserto egiziano che da quelle metaforiche del tempo.