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Arcipelago: Isole e miti del Mar Egeo
Le isole greche sono terre del mito. Sono palcoscenici di epifanie divine, fondali per avventure di eroi e divinità. L'Egeo è un mare di prodigi, un paesaggio di labirinti e di colossi, di vulcani e di palazzi. Ospita terre sacre, come la divina Delo, isola-ninfa che ha propiziato la nascita miracolosa di Apollo. Accoglie luoghi arcani, come Santorini, spezzata in due da un cataclisma, in tempi remoti, ma anche patria, secondo il folklore moderno, dei primi vampiri. Ogni isola ha la sua mitologia: a Creta è cresciuto Zeus, a Naxos si sono amati Arianna e Dioniso, a Serifos è apparsa la testa di Medusa. Mare mitologico, l'Egeo è però da millenni anche lo scenario della grande storia europea: sulle sue onde, hanno veleggiato le triremi ateniesi, le galee dei veneziani, i vascelli dei sultani di Istanbul. In tempi più recenti, anche viaggiatori curiosi e stravaganti come Alexandre Dumas, Herman Melville, Hans Christian Andersen, Mark Twain sono approdati sulle rive del mare greco.
- GenresHistory
288 pages, Paperback
First published May 29, 2018
8 people are currently reading
103 people want to read
About the author
Giorgio Ieranò
48 books36 followersGiorgio Ieranò è professore ordinario di Letteratura greca all’Università di Trento. Si occupa anche di traduzioni e adattamenti teatrali di classici greci. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Arianna. Storia di un mito (2010), La tragedia greca. Origini, storia, rinascite (2010), Olympos (2011), Eroi (2013), Antichi silenzi (2016), Demoni, mostri e prodigi. L'irrazionale e il fantastico nel mondo antico (2017), Arcipelago. Isole e miti del Mar Egeo (2018).
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Community Reviews
Displaying 1 - 3 of 3 reviews
February 27, 2022
06/09/2019 (*****)
Meraviglioso.
Viaggio storico, mitologico, geografico fra le isole, più o meno famose, del mar Egeo: le Cicladi (il cosiddetto "cerchio di Apollo" - ditemi voi come si può non amare un posto con un nome del genere), Creta, il Dodecaneso e l'Egeo Settentrionale. Parliamo di quel gruppo di isole il cui nome, datogli dai Veneziani storpiando il nome che i Greci davano al mare da cui esse emergevano (Aigaion Pelagos, Mar Egeo), è andato a identificare, in tutte le lingue occidentali, ogni gruppo di isole dell'orbe terracquo: l'Arcipelago.
Qui sono passati tutti, e tutti ne hanno scritto.
Per ogni isola - o quasi, non ci sono ovviamente tutte - un racconto intessuto con grande maestria, sospeso fra storia (antica, medievale e moderna), mito (antico, più che altro, ma non solo) e narrazione paesaggistica, che fa letteralmente volare il pensiero, a occhi chiusi, fra quei stupendi dintorni.
Pesa su questi isolotti un fardello di storia quasi ineguagliabile (solo la vecchia Italia può reggere un paragone): da qui, da questo dato oggettivo, poi ognuno può partire secondo il proprio gusto estetico, seguendo il proprio personale concetto di paradiso (concetto soggettivo, Padreterno permettendo).
Per me, al paradiso, ci siamo molto vicini.
Considerazione personale, ovviamente.
Come è una considerazione personale il giudizio su questo libro, difficile da incasellare come tipologia (saggistica varia? sicuramente NON è una guida turistica), ma certamente meraviglioso.
Una delle più belle letture del 2019, una prelibatezza per il mio noioso e pedante animo didascalico, che allieta la mente e gli occhi, vista anche la splendida scorrevolezza del testo. Per un libro visto per caso su IBS e comprato a scatola chiusa, non c'è male.
Ah, dimenticavo: dietro questo libricino c'è un lavoro di ricerca immenso, data la mole di testi, storici o letterari, sull'argomento e l'opera di filtraggio è stata fatta in maniera esemplare. E finalmente, uno storico che sa scrivere anche per il pubblico. Per entrambe le cose, solo applausi.
Se amate la storia, la mitologia e quei dintorni - anche con mero spirito vacanziero - libro a mio parere imprescindibile.
Entusiasta, consiglio.
Meraviglioso.
Viaggio storico, mitologico, geografico fra le isole, più o meno famose, del mar Egeo: le Cicladi (il cosiddetto "cerchio di Apollo" - ditemi voi come si può non amare un posto con un nome del genere), Creta, il Dodecaneso e l'Egeo Settentrionale. Parliamo di quel gruppo di isole il cui nome, datogli dai Veneziani storpiando il nome che i Greci davano al mare da cui esse emergevano (Aigaion Pelagos, Mar Egeo), è andato a identificare, in tutte le lingue occidentali, ogni gruppo di isole dell'orbe terracquo: l'Arcipelago.
Qui sono passati tutti, e tutti ne hanno scritto.
Per ogni isola - o quasi, non ci sono ovviamente tutte - un racconto intessuto con grande maestria, sospeso fra storia (antica, medievale e moderna), mito (antico, più che altro, ma non solo) e narrazione paesaggistica, che fa letteralmente volare il pensiero, a occhi chiusi, fra quei stupendi dintorni.
Pesa su questi isolotti un fardello di storia quasi ineguagliabile (solo la vecchia Italia può reggere un paragone): da qui, da questo dato oggettivo, poi ognuno può partire secondo il proprio gusto estetico, seguendo il proprio personale concetto di paradiso (concetto soggettivo, Padreterno permettendo).
Per me, al paradiso, ci siamo molto vicini.
Considerazione personale, ovviamente.
Come è una considerazione personale il giudizio su questo libro, difficile da incasellare come tipologia (saggistica varia? sicuramente NON è una guida turistica), ma certamente meraviglioso.
Una delle più belle letture del 2019, una prelibatezza per il mio noioso e pedante animo didascalico, che allieta la mente e gli occhi, vista anche la splendida scorrevolezza del testo. Per un libro visto per caso su IBS e comprato a scatola chiusa, non c'è male.
Ah, dimenticavo: dietro questo libricino c'è un lavoro di ricerca immenso, data la mole di testi, storici o letterari, sull'argomento e l'opera di filtraggio è stata fatta in maniera esemplare. E finalmente, uno storico che sa scrivere anche per il pubblico. Per entrambe le cose, solo applausi.
Se amate la storia, la mitologia e quei dintorni - anche con mero spirito vacanziero - libro a mio parere imprescindibile.
Entusiasta, consiglio.
June 29, 2018
""Si tu parlavi difficile, Come fa lEuropa quando piove/ E si rintana a dipingere Le isole del sogno"" (Il Maestro)
Il Maestro si riferiva alle Hawaii, io più modesto viaggiatore di provincia mi accontento delle Egee isole, paradiso di storia/cultura/relax e cibo....
Eccellente "livre du chevet" per chi le volesse affrontare in barca, o per chi, come me, ogni anno cerca scampo alla afa padana su qualche remota isola greca
Lettura Rilassante ed accessibile per tutti, ma consigliatissima per gli amanti dell'Ellade
Il Maestro si riferiva alle Hawaii, io più modesto viaggiatore di provincia mi accontento delle Egee isole, paradiso di storia/cultura/relax e cibo....
Eccellente "livre du chevet" per chi le volesse affrontare in barca, o per chi, come me, ogni anno cerca scampo alla afa padana su qualche remota isola greca
Lettura Rilassante ed accessibile per tutti, ma consigliatissima per gli amanti dell'Ellade
September 23, 2019
Ho conservato dalla mia lontana infanzia un gioiello che nessuno mi può rubare, il piacere di ascoltare una buona storia, o di leggerla of course.
Se a questo aggiungo il fatto che le isole del Mar Egeo sono il luogo prediletto del mio cuore, con questo libro ho trovato una felicissima combinazione, Giorgio Ieranò qui è davvero un bravo narratore e riporto con piacere il termine con cui lui stesso definisce quest'opera, un isolario, bellissimo.
Grazie.
Se a questo aggiungo il fatto che le isole del Mar Egeo sono il luogo prediletto del mio cuore, con questo libro ho trovato una felicissima combinazione, Giorgio Ieranò qui è davvero un bravo narratore e riporto con piacere il termine con cui lui stesso definisce quest'opera, un isolario, bellissimo.
Grazie.
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