Al b&b delle Sirene Stanche - quattro stanze su un'isola del Mediterraneo nascoste dietro a un portone turchese, una cucina sempre in movimento e una grande terrazza sul mare - non si arriva per caso. Non è in nessuna guida turistica né lo si prenota online o con un'agenzia di viaggio: bisogna scrivere una lettera e motivare la propria richiesta, e poi attendere che una busta azzurra con il simbolo di una sirena giunga a confermare il soggiorno. Lo sanno bene Eva, Jonas, Olivia, Lisa e Lara, i cinque nuovi ospiti che approdano sull'isola per una vacanza detox che promette di rimettere in forma corpo e anima, e di aiutarli a trovare le risposte che cercano. Ad accoglierli ci sono Dana, trent'anni e la voglia di migliorare la vita di tutti con un po' di yoga, meditazione e i suoi celeberrimi centrifugati bio, e Tamara, pittrice di mezza età che ama il mare, il silenzio e la solitudine del suo atelier. Insieme gestiscono la locanda offrendo sessioni di yogaterapia, arte, cucina, chiacchiere e tanto relax, lontano da cellulari e tecnologia. Ma cosa succede quando il passato irrompe scardinando il presente? Da cosa e da chi si nasconde Tamara, tanto da non lasciare mai l'isola? E chi sono Eva, Jonas, Olivia, Lisa e Lara? Sono davvero chi dichiarano di essere o mentono, prima di tutto a se stessi? Tra giornate di sole, avventure e una nottata drammatica che tiene tutti con il fiato sospeso, gli ospiti del b&b trasformeranno la loro vacanza in una tregua necessaria in cui riscoprire chi sono e chi vogliono diventare, perché «quello che succede è l'unica cosa che sarebbe potuta accadere» e «il momento in cui qualcosa avviene è sempre quello giusto».
Fue una lectura sorprendente, henchida de comunicados positivos, me decidí a leer estas páginas porque lleva sirena en su título, me fascina todo lo tenga que ver con estos seres mitológicos, ya cuando leí la sinopsis me enamoré del libro sin leerle, mi adorable mar, el cual hace mucho no puedo visitar, sentimientos, relajación.
La magia de las cartas también estuvo en esta lectura, no me repito porque ya lo comente en mi anterior reseña, me parece tan sumamente mágico escribir una carta, es como hacer funcionar una varita mágica, los poderes de la varita la llevan al lugar del mundo que desees.
La residencia de las sirenas cansadas es algo así como un paraíso, en que todos que pasan allí uno días, vuelven renovados totalmente, llegan con problemas, pero retornar sin ellos o viéndolos de un modo más positivo.
Lo bueno de este edén situado en la isla de Gozo, es la forma de solicitar pasar allí unos días, solo se podrá lograr a través de una carta escrita a bolígrafo, exponiendo los fundamentos por los que desean acudir, Tamara y Dana decidirán si les aceptan o no, obviamente respondiendo con otra carta bien sea no o si, las sirenas cansadas no está publicitado por ningún lugar, tampoco se podrá hacer una reserva por internet, solo es mediante el boca a boca.
Comienza esta historia a primeros de agosto, donde cinco nuevas personas llegaran allí con sus vidas, convivirán sin conocerse, saliendo de allí con una amistad para siempre.
Tiene infinidad de curiosidades esta lectura, tiene magia, alegrías, algún dolor guardado del pasado, secretos, sorpresa, tiene una exquisita carta de suculentos manjares, que te hacer sentir el olor de lo mencionado, sobre todo me entraron unas tremendas ganas de saborear esos menús, tiene arte en forma de pintura, pero sobre todo tiene una gran poder de ver las cosas de otro modo, tiene el poder de sanar el alma.
Las habitaciones están dispuestas con infinidad de citas, un cuaderno para apuntar sentimiento y deseos, manuales con indicaciones para su estancia, Tamara y Dana lo llaman el kit de la tregua.
Ahí un pequeño de diez años en estas páginas llamado Benjamín que hará las delicias, el cual tiene una mamá y una mamara.
Todo tiene un porque en esta historia llena de historias, todo expuesto está allí por algo, solo al final se descubrirá un gran secreto el cual no me esperaba, como casi todas las lecturas tiene párrafos duros, no es todo miel sobre hojuelas, pero en definida fue una amable, tierna y sosegada lectura que me llego al alma.
Creo que al final consiguió ser lo que tanto deseaba, ser una sirena, el día que os animéis a leer este libro, entenderéis porque pongo esto.
Una lectura con una banda sonora constante al recuerdo, con gran aroma a mar y un fondo lleno de vida.
Posdata: Pero nunca olvidéis que la historia que cuenta un libro no siempre es igual.
Extractos del libro:
La persona que llega es la persona adecuada.
El sitio que buscas es el que te encuentra.
Después de todo, la vida es una serie infinita de preguntas.
Cuando piensas que has encontrado todas las respuestas es que la has consumido.
Así era la felicidad, un baile imprevisto, sin coreografía.
Todo el mundo, antes o después, necesita una posada en la que hacer una tregua.
Todo el mundo necesita un lugar donde no haya un ayer y tampoco un mañana. Solo una larga línea de hoy, de ahora, de ahora en adelante.
Las mariposas no vuelan para siempre en el estómago. Antes o después se posan para transformarse en las flores del jardín del corazón.
Aquello que sucede es lo único que podía suceder.
A primera vista, mandan los ojos. Pero a segunda, quien dirige es el corazón.
El amor del cerebro es de segunda mano, Imita el del corazón, pero sin éxito.
Los niños llenan los espacios, tapan los vacíos de los adultos. Sin los pequeños, los mayores se ahogarían en sus remolinos. Los niños son salvavidas. Mantienen a flote los sueños y dejan que se hundan las preocupaciones de la realidad.
En esta vida no todos nos convertimos en padres, pero todos somos hijos.
Non so perché, ma leggendo la sinossi mi ero creata certe aspettative per questo romanzo, pensavo finalmente di leggere qualcosa di diverso dal solito e invece sono rimasta un po’ delusa. Ho trovato originale l’idea del B&B delle “Sirene stanche” per come è stato concepito o, come si dice di solito, per la filosofia di cui è investito, e forse per questo mi aspettavo uno sviluppo della vicenda diverso, più coinvolgente, invece il tutto mi ha lasciata un po’ tiepida. Alla fine, stringi stringi, la tematica è sempre quella: il dolore per un amore perduto e la gioia per la felicità ritrovata. E’ pur vero che ognuno dei cinque clienti che giungono al B&B gestito da Tamara e Dana porta con sé un dolore diverso e ciascuno avrà a disposizione “ tre giorni per piangere, tre per guarire, tre per sorridere. E uno per festeggiare”, come spiega loro Dana: Jonas porta il dolore di una madre morta e la solitudine di un figlio orfano, senza famiglia né radici; Olivia il dolore per la fine del proprio matrimonio ma soprattutto per la perdita del ristorante in cui aveva investito anima e corpo come chef; le gemelle Laura e Lisa quello del reciproco allontanamento interiore; Eva/Vera il dolore di non poter avere figli. Ognuno di loro, quindi, farà questo percorso di comprensione interiore e rinascita guidati dalla meditazione e dalla cucina vegana e detox di cui Dana è esperta, mentre Tamara…beh Tamara aiuta Dana, è insieme che hanno deciso di aprire questa attività, ma Tamara è lo spirito artistico e inquieto, è colei che si rifugia nel proprio atelier a creare quadri (o quadrare come le chiama Benji, il figlio di Dana), con tutto quello che il mare butta sulla spiaggia (legni e vetri levigati, pezzi di rete e di latta, conchiglie…), Tamara nasconde una storia dolorosissima che la lega per sempre all’isola di Gozo in cui sorge il B&B, al mare e alle sirene. Sarà Eva/Vera a portare a galla il mistero di Tamara scoprendo chi è in realtà, l’unica persona che giunge sull’isola per uno scopo totalmente diverso rispetto agli altri, l’unica razionale e fredda che non crede al percorso interiore intrapreso dagli altri e ai “miracoli” che avvengono quando meno uno se l’aspetta, ma che alla fine dovrà ricredersi, poiché il miracolo compiuto anche in lei. Anche Tamara subirà un cambiamento: quel dolore non la abbonderà mai, certo, ma finalmente se ne lascerà trasportare come le onde del mare, grazie alla gioia dell’amore che ha bussato alla porta del suo cuore. Chi sono le due sirene in un bicchiere del titolo? Beh questo lo si scopre durante la lettura del romanzo, particolarmente incentrato attorno a questa figura mitologica, per cui non anticipo nulla. Dal punto di vista più prettamente stilistico, il romanzo si legge bene e velocemente, la sintassi è piana e scorrevole, punteggiata qua e là da metafore molto originali che mi sono davvero piaciute e che danno una certa qualità alla scrittura, tuttavia purtroppo, soprattutto a causa di certi passaggi nella trama del tutto scontati e un lieto fine alquanto banale, non sono riuscita ad amare questo romanzo, in cui però ho riconosciuto e apprezzato certi aspetti originali, ecco perché do solo tre stelline.
Due Sirene In Un Bicchiere, un libro dal potere curativo, che scalda il cuore e fa bene all’anima
Due Sirene In Un Bicchiere è un romanzo di crescita interiore, un inno al cambiamento e alla consapevolezza. Ha la straordinaria capacità di strappare un sorriso al lettore, di scaldargli il cuore e di farlo sentire parte di un mondo sensibile e profondo.
Tamara e Dana sono due amiche che gestiscono il B&B delle Sirene Stanche, una locanda della tregua sull’isola di Gozo. Hanno due caratteri e due modi di approcciarsi agli altri differenti: Tamara è una donna introversa, solitaria ed estrosa, che trascorre il suo tempo a realizzare delle opere d’arte a metà tra i quadri e le sculture, ribattezzate “quadrure”; Dana, invece, è una madre single, solare ed estroversa, con la passione per la cucina salutare, per lo yoga e per la meditazione. Una decina di anni prima Dana si era presentata all’atelier di Tamara, chiedendole ospitalità per lei e suo figlio Benjamin. La donna le aveva permesso di trasformare la propria casa in un insolito bed and breakfast: per prenotare una delle sue stanze, l’ospite deve motivare la sua richiesta di soggiorno con una lettera scritta a mano e attendere la conferma da parte delle proprietarie. Inoltre, non gli è consentito ritornare alla locanda in futuro.
È tempo di nuovi arrivi: Jonas, Olivia, Eva, Lisa e Lara raggiungono l’isola per la loro vacanza detox. Non sanno che ad attenderli ci sono numerosi ostacoli da superare, desideri da esprimere, paure da affrontare. Jonas è l’unico uomo nel gruppo. Pilota aerei ed è originario di Gozo, pur essendo cresciuto in Australia. Ha chiesto di soggiornare al B&B per poter spargere le ceneri di sua madre sull’isola. Il suo non è stato un trascorso facile e ha bisogno di ritrovare se stesso e le sue origini. Olivia ha un ristorante a Barcellona insieme al suo ex marito, Pablo. La donna non riesce ad accettare la presenza di quest’ultimo e della sua nuova compagna. Vorrebbe cercare una soluzione ai suoi problemi con una vacanza rigenerante. Eva è una giornalista londinese che si finge Vera, una sua collega che è sulle tracce di Mandala Singer, una cantante sparita nel nulla dopo la morte di sua figlia Mia, inghiottita dal Mar Mediterraneo. Per rubarle lo scoop, Eva prende il suo posto ed è costretta a interpretare il ruolo di una donna sposata che non riesce a rimanere incinta. E infine ci sono le gemelle Lara e Lisa, di trentatré anni, provenienti da Milano. Lara è la titolare di un centro wellness, ha un corpo da urlo e una dipendenza da social network. Al contrario, Lisa non è ambiziosa, si accontenta di lavorare per la sorella e si è trascurata negli ultimi mesi a causa di Roberto, il fidanzato che l’ha lasciata sull’altare il giorno delle nozze. È stata proprio Lara a contattare Tamara e Dana per aiutare Lisa a riprendersi.
Ma niente è come sembra: i personaggi nascondono qualcosa, a se stessi e agli altri, e i fantasmi del passato tornano a far loro visita…
Tra una lezione di yoga, un bicchiere di centrifugato e una gita in barca, i personaggi riscoprono l’amore, l’amicizia e la voglia di vivere.
Ai protagonisti si aggiunge il mare: a volte è un buon consigliere, un amico tranquillo, che culla le persone con le sue onde; altre, invece, è uno spietato nemico, simbolo di morte e di distruzione. Tiene compagnia agli ospiti del B&B durante la loro breve vacanza (10 giorni), in un luogo suggestivo, rilassante e talvolta misterioso. Bellissimi i capitoli dedicati alla festa delle lanterne, simbolo di guarigione e di sogni da realizzare.
Non mancano i colpi di scena (alcuni prevedibili, altri meno) e le emozioni forti, che accompagna il lettore fino al toccante finale.
Fa riflettere su temi importanti, quali l’accettazione della perdita, il cambiamento, il coraggio di affrontare situazioni dolorose per vivere un futuro più luminoso.
Inoltre, è un invito a mettersi in gioco, a staccare la spina, ad assaporare il gusto delle passioni e delle cose semplici che spesso si danno per scontate. Siamo troppo stressati dalla vita frenetica, mentre dovremmo imparare a rilassarci e rallentare il ritmo per capire chi siamo veramente.
Lo stile è accattivante, moderna e frizzante, come una boccata d’aria fresca. Le similitudini sono stupende e originali. I personaggi principali sono interessanti e caratterizzati bene. Si è rivelata una lettura scorrevole, stimolante e profonda. Avrei preferito che le attività organizzate da Dana, quali gli esercizi mattutini per ricaricarsi o le lezioni di yoga, fossero un po’ più dettagliate, ma purtroppo il romanzo è relativamente breve e non c’è spazio per situazioni irrilevanti.
Consiglio Due Sirene In Un Bicchiere a chi cerca una lettura “hygge“, a chi ha voglia e bisogno di sognare una vacanza da sogno e a chi non ha ancora avuto coraggio di cambiare.
Vi confesso che andrei volentieri al B&B delle Sirene Stanche. E voi?
Bij het zien van de schitterende cover van De geheime bed & breakfast van Federica Brunini wil je naar die plek toe en een duik nemen in het schitterende water om lekker te zwemmen en te genieten van de ogenschijnlijke rust en omgeving. De titel maakt nieuwsgierig. Je wilt weten waar de geheime bed & breakfast is en waarom het geheim is. Meteen vanaf de eerste bladzijde wordt je meegezogen in De geheime bed & breakfast van Federica Brunini en kan je niet meer stoppen met lezen, je vergeet alles om je heen. Ondanks dat je goed moet opletten, het is geen boek dat je even tussendoor leest, leest het boek heel erg vlot weg. Voor je er erg in hebt, heb je het boek helaas uit. Het is niet het verhaal van één persoon, maar van zeven personen waarvan twee de eigenaressen zijn van de geheime bed & breakfast, die ieder zo hun eigen verhalen hebben, hun eigen verleden hebben, hun eigen wensen hebben en de hoop op dat deze vakantie hun leven zal veranderen. De gasten hebben allemaal zo hun eigen redenen om tien dagen uit hun omgeving weg te zijn en even bij te komen in de geheime bed & breakfast waar je niet zomaar mag logeren, maar waarvoor je moeite moet doen om uitgenodigd te worden.
Spesso associo libri a film o fiction dai quali sono tratti. Come mi è accaduto in "Adorazione" la rappresentazione in schermo, non solo non ha nulla a che vedere con il libro, ma, pur non essendo un capolavoro, lo migliora di molto. " Due sirene in un bicchiere " è un libro assurdo, scritto a livello elementare, con una rosa di personaggi da soap opera (odio). Se la fiction "Le onde del passato" aveva una certa suspense, una recitazione passabile e dei personaggi abbastanza credibili, il libro ne ha mantenuto l'abentazione e basta. Sicuramente sul podio delle letture flop (vabbe' volevo picchiarmi il naso). Voto: 3
Libro molto promettente dalla trama ma poi è deludente, è tutto esasperato, tutto portato troppo al limite. Promette drammi e chissà quali rivelazioni ottenute dopo la vacanza di purificazione ma in realtà è tutto molto prevedibile. Recensione completa sul nostro blog https://lettricitralestelle.blogspot....
"<...> Norėti. Neskubriai, be pagiežos." "<...> Drąsos." "<...> Niekas negali pasmerkti tavęs kančioms, niekas negali priversti džiaugtis. Tik tu pati <...>" Tai būtų Naujųjų metų palinkėjimai sau pačiai. O kalbant apie knygą - patiko. Ji kupina pozityvumo, geros energijos, pamokymų ir pamąstymų. Tinkamas skaitinys užbaigti 2019 m. skaitymo iššūkį!
En el hotelito de Dana y Tamara se cuecen historias a fuego lento, con huéspedes que son herméticos y llegan con una actitud y salen completamente transformados. Pero, esta vez, incluso las anfitrionas se enfrentarán con sus demonios y resurgirán de sus cenizas. La portada engaña así como su sinopsis, si bien toda la narración nos sumerge en un verano, en unas vacaciones en la isla de Gozo, con el mar como elemento fundamental, la ligereza de la playa la dejaremos conforme ahondemos en la narración entrando en el mar, a veces claro, a veces oscuro e insondable. Es una historia mucho más profunda de lo que imaginamos en un principio.
Bello bello bello. Un viaggio dentro le vite di un gruppetto di persone che si incrontrano "per caso" su un'isoletta. Le relazioni, i conflitti, il passato, i desideri, i dubbi... un bell'incastro di storie di vita, ben scritto e ben raccontato. Sono rimasta con la voglia di sapere cosa sarebbe successo nella prossima pagina per tutto il tempo!
Knyga sudomino virseliu ir aprasymu, bet perskaiciau tik is antro karto. Pirmaji karta niekaip nepavyko isijausti, nekabino, galiausiai ipusejus, knyga “uzmeciau”. Bet nesigailiu , kad po poros menesiu nusprendziau vistik perskaityti, nes knygoje tikrai yra geru ideju ir minciu apie gyvenima, jo dziaugsmus ir skausmus. Siuzetas ganetinai idomus, mazdaug ipusejus, knyga igauna pagreiti ir skaitosi neblogai. Vis delto, rasymo stilius sausas. Visi dialogai beveik vienodi, nesvarbu kurie veikejai snekasi, taip pat istorija gan lengvai nuspejama, truksta intrigos.
Devo dire che mi è complesso recensire questo romanzo, perché dopo averlo finito non mi è del tutto chiaro nemmeno se e quanto mi sia piaciuto.
L’inizio, sicuramente, mi ha affascinato molto, sia per la trama molto particolare, sia per lo stile di scrittura, che, grazie alle moltissime similitudini e altre figure retoriche utilizzate, ho trovato davvero molto poetico. Andando avanti, però, il tutto ha iniziato a stufarmi un po’. La storia, infatti, non ha mai preso una piega davvero interessante, moltissimi aspetti sono andati avanti modificandosi, sì, ma facendolo in una maniera tale per cui sembrava che non stesse mai succedendo niente. Sicuramente è molto bello il messaggio del romanzo, questa capacità di riscoprirsi che assumono i vari personaggi, ma spesso ho trovato che questa sia avvenuta in maniera troppo repentina. E tutta la poesia della scrittura pian piano ha incominciato a venirmi a noia, diventando ridondante e ripetitiva, tant’è che dopo un po’ ho incominciato a leggere il romanzo a spizzichi e bocconi, interrompendolo continuamente con qualcos’altro.
Ma poi parliamo soprattutto del grosso colpo di scena del romanzo, o per lo meno quello che doveva esserlo. Non ci siamo per nulla, l’ho trovato troppo prevedibile e scontato. Praticamente l’avevo già capito dopo 10 pagine, perché era l’unica soluzione possibile, e poi perché tutti gli “indizi” non facevano che puntare una freccia luminosa grossa come una casa su di un certo personaggio.
Nel complesso un romanzo da cui forse mi aspettavo qualcosa di più, con un inizio davvero molto promettente, ma che andando avanti ha decisamente perso l’appeal iniziale, motivo per cui ha smesso di convincermi.
Mi ero immaginato un libro diverso, con dei risvolti psicologici indiretti, invece mi sono ritrovato a leggere un susseguirsi di frasi che volevano a tutti i costi imporsi come consigli psicologici senza avere il tatto di esserlo realmente. L’idea era veramente buona (e rilassante) ma i dialoghi mi sono sembrati un po’ troppo irreali e hanno cominciato a darmi sui nervi. I personaggi sono delineati con una matita troppo grossolana e gli avvenimenti esposti un po’ superficialmente. Peccato.
Mi aspettavo, dalla trama e dalla copertina, un libro "da ombrellone", magari con belle ambientazioni visto che le protagoniste gestiscono un B&B in un isola mediterranea turistica. E invece ambientazioni non pervenute, nulla. Ci sono libri da ombrellone, nel senso che sulla carta non sono impegnativi emotivamente o intellettualmente, ma che risultano piacevoli, interessanti. Questo per me un un disastro. Leggo sulla quarta di copertina "Federica Brunini mantiene un passo leggero su un tessuto narrativo avvincente e imprevedibile, ricco di simbologie" commento di Panorama. Ora mi chiedo la persona che ha scritto ció cosa ha letto! Posso concordare con leggero, ma io azzerderei senza peso preso. Imprevedibile? ma se si capisce tutto perché l'autrice svela i colpi di scena ancor prima di scriverli... Una cosa mi ha irritato soprattutto è che i personaggi parlano con frasi ad effetto pescati dai libri motivazionali e non solo sono cliché, ma pure banali. Non hanno spessore, non hanno personalità, persino le increspature nell'acqua hanno piú profondità. Eppure nella trama i personaggi sono ad un bivio, sono in questa piccola isola mediterranea per trovare una direzione, un senso nuovo alla loro vita. Il tema principale è l'abbandono, principalmente il lutto, l'altro la maternità. Ci sarebbe modo di raccontare tanto, ma la penna non è all'altezza. Inoltre la trama incredibilmente riesce ad essere frammentaria. Nulla di questo libro mi risulta avvincente. L'ho portato a termine leggendo una riga su due e in pratica e non mi sono persa nulla.
Perché l'ho terminato? perché ero dalla parrucchiera solo con questo libro a cui ero piú o meno a pag.100 quando mi sono seduta sulla sedia (ero scettica ma avevo speranza), e avevo 2 orette da occupare, inoltre la biblioteca a cui restituirlo era vicina...
Šios knygos rekomendaciją paskaičiau turbūt kažkur kitų instagram'o profilių apžvalgose, jau net nepamenu. Labai sudomino, galvojau, kad kažkada reikės paskaityti ir... išaušo ta diena! 😊 Jau šiek tiek pavargau nuo saviugdos knygų, kuriose pilna tikrai naudingos informacijos, todėl pagalvojau, kad metas atsipalaiduoti ir pravalyti mintis kažkuo paprastesniu. Ką galiu pasakyti... nepasigailėjau. Kaip knygos aprašyme rašoma: „... visiems prireikia atokvėpio užeigos“, tad turbūt mano nuojauta ne veltui sakė jos ieškoti šios knygos puslapiuose. Labai įdomi, kiek nuspėjama istorija apie Danos ir Tamaros atokioje Viduržemio jūros saloje įkurtus paslaptingus poilsio namus, į kuriuos susirenka žmonės, ieškantys atsakymų į rūpimus klausimus, norintys atsipalaiduoti, atrasti save, išgyti dvasiškai.
Knyga įtraukia, atgaivina, puslapiai liejasi vienas po kito ir net nepajauti, kaip praėjo laikas, praleistas verčiant tuos puslapius.
Kaip ir minėjau, istorija buvo kiek nuspėjama, bent man asmeniškai, turbūt esu perskaičiusi per daug knygų... Bet vis tiek vertinčiau ją 5⭐! Jaučiu, kad ir aš pasimokiau iš veikėjų istorijų, situacijų ir jų dešimties dienų detoksikacijos atostogų paslaptinguose poilsio namuose.
Un’isola, un B&B gestito da due amiche, una di loro con un passato misterioso, per anime che hanno bisogno di cure. Lo chiamano “detox”. È per questi personaggi di sicuro lo è, anche per il personaggio piú scettico. Di sicuro è un posto che vorrei visitare, ma non sarebbe possibile tornarci perchè questo detox si puó fare una sola volta. Soprattutto un sacco di spunti di ricette... Un bel libro sul cambiamento, sul ritrovamento di sè stessi e di quello che conta di piú nella nostra vita.
Labai prastas kūrinys. Parašytas pigia kalba, arba vertimas ne pats geriausias… Nežinau… Vos pavyko į veikti šią knygą, jei galėčiau numesti (turiu problemą su darbų numetimu viduryje kelio), tai tikrai būčiau nebeskaičiusi. Labai nuspėjama, lėkšta ir tiesiog nuobodu :(
Morbido e leggero, dai toni shabby chic. Un’isola, due padrone di casa e 5 storie di persone che cercano un luogo, un amore un amico, loro stessi. Romanzo che si legge veloce, ideale per assaporare ancora il gusto del mare e dell’estate.
Due sirene in un bicchiere, scritto di Federica Brunini ed edito da Feltrinelli, è un libro che fa bene all’anima. Federica Brunini è una giornalista, scrittrice, fotografa, capace di indagare con sensibilità e discrezione l’animo umano.
«Tutti quelli che bussavano al portone azzurro, sotto l’insegna delle sirene, dovevano farlo accettando il rischio dell’ignoto. Perché è così che la vita mette al mondo, senza istruzioni. Perché soltanto quando non conosciamo le regole possiamo imparare. E imparare, alla fine, è tutto»
Trama – Due sirene in bicchiere
L’isola di Gozo nel mar Mediterraneo, un B&B con una porta azzurra e due sirene come insegna, nel bel mezzo di una natura brulla; uno scoglio a cui aggrapparsi, lontano dalla vita ma dentro la vita.
Tamara – o Mamara, come la chiama Benji – e Dana. La prima, un’artista rifugiata in una caverna fatta di ciò che raccoglie e porta il mare. La seconda, una mamma dal sapore zen. Cinque ospiti del B&B delle “Sirene Stanche” – Eva, Olivia, Jona, Lisa e Lara – arrivati sull’isola per concedersi dieci giorni detox: dalla routine, dagli sbagli, dalla carriera, dai matrimoni infranti, dalle paure, dal passato, dalla morte, dalla vita.
Alle Sirene Stanche si arriva solo tramite lettera, bisogna essere accettati come ospiti, messi insieme dal caso – “che non esiste, come sempre” – e rispettare le regole della guarigione promosse da Dana: niente connessione Internet, centrifugati rigeneranti, cibo vegano, yoga, pittura, gite in barca, “kit della tregua”, desideri da esaudire e dolori da lasciar andare.
Tra gli ospiti della casa si costruiscono legami, simpatie e antipatie della pelle, ma si sta insieme, confrontandosi con gli uni con gli altri; in fondo, con se stessi. Ogni ospite ha un passato da cui tenta di allontanarsi, così come le due padrone di casa, Tamara e Dana. Ognuno ha una storia che l’ha condotto sull’isola. Qualcuno ha anche delle ragioni per esserci rimasto, qualcuno per volerci restare. Ma, più di tutto, per qualcun altro c’è un segreto da scoprire, una verità da riportare a galla dal mare, attraverso una menzogna.
Perché leggerlo
Due sirene in un bicchiere è un libro rigenerante. Non sono solo gli ospiti delle Sirene Stanche a compiere un percorso di tregua, che in dieci giorni insegna a perdonarsi, ad ascoltarsi, ad amarsi e a capirsi; è anche il lettore che muove questi passi, raccogliendo gli ingredienti segreti della ricetta del benessere, dell’amor proprio e della gratitudine alla vita – che è più forte di tutto, sempre – disseminati qua e là tra gli esercizi di respirazione e di danza di Dana, tra le chiacchiere sulla battigia con Tamara, tra i pensieri degli ospiti del B&B.
Federica Brunini racconta questa storia – e le tante storie sottese – con grazia, con delicatezza, con cuore. Duecento pagine per riscoprirsi e riscoprire il mondo; duecento pagine per sentirsi come un’onda che si infrange sulla spiaggia e poi riprova ancora e ancora.
Perché la vita è questo: è movimento e finché non finisce non si può far altro che continuare a esistere, pregando nel miracolo che chi se ne va non lo faccia mai davvero.
Federica Brunini “Dvi undinės stiklinėje”. Kiekvienas mes turime įvairių problemų, gyvename su skirtingomis nuoskaudomis, traumomis, o kartais susiduriame su ryžto stoka. Egzistuojame, bet nebegyvename. “Pavargusių undinių” poilsio namai įsikūrę Viduržemio jūros saloje, kuriems vadovauja dvi “undinės”, dvi sielų gydytojos Dana ir Tamara. Moterys į savo poilsio namus visada priima tik tuos, kuriuos pačios pasirenka. Kaip? Reikia joms parašyti ranka rašytą laišką, o tada laukti atsakymo.
Penki žmonės. Penkios istorijos. Penkios pasimetusios sielos. Dešimt dienų išmokti gyventi iš naujo. “Dvi undinės stiklinėje” - paskutinė @vasarasuknyga iššūkio knyga. Prisipažinsiu, kad retai skaitau apie keliones. Turbūt vienintelė knyga šia tema, kuri tikrai paliko įspūdį buvo Elizabeth Gilbert “Valgyk. Melskis. Mylėk” bei kurią visada griebiu tada, kai aplanko slogi nuotaika (skaičiau vėl ir vėl daugybę kartų! Beveik prilygsta Hario Poterio knygų skaitymui iš naujo 😃). Ar “Dvi undinės stiklinėje” paliko tokį pat įspūdį? Ne. Personažai neišbaigti, taip pat trūko intrigos knygoje, nes siužetas visiškai nuspėjamas, be jokio cinkelio. Taip pat daugybė knygos minčių skambėjo labai jau Coelho’iškai... kas man labai nepatinka, nes visada jaučiu, kad tokios knygos yra rašomos tik įtikti didesniam skaitytojų kiekiui, neapsunkinti jų. Visada bėgu nuo tokio bandymo įsiteigti.. nesužavėjo ir šįkart.
Ho letto questo libro tutto d'un fiato e come sempre l'autrice Federica Brunini non smette mai di stupirmi, di trascinarmi nel suo mondo e farmi amare i suoi personaggi oltre ogni limite. Io mi ritrovo perfettamente nelle mille sfaccettature che lei rappresenta, le sue descrizioni, gli stati d'animo sono un balsamo per l'anima, una gioia per il cuore e la mente. Tutto ha il sapore della rinascita e della voglia di risalire dopo un lungo dolore.
La storia è quella di Dana e Tamara che hanno un B&B molto particolare, un posto incantato che non si trova da nessuna parte ma che è un piccolo giaciglio nascosto dove leccarsi le ferite dell'anima, per ritrovare se stessi e la strada persa. Quattro lettere di quattro anime che hanno qualcosa da scontare. Una vita che non è mai quella che si spera ma che ti stravolge completamente, ti da e ti toglie, sempre.
Con uno stile di scrittura lineare e pulito, corposo e intenso, Federica ci porta nelle anime dei suoi personaggi e le scandaglia facendoci riflettere, ripercorrere tutti i nostri dolori e spingerci così ad essere persone diverse, semplici e sincere.
Parole, sentimenti e cuore intrisi di passione e rinascita.
Een boek over een bed & breakfast, en ja bed & breakfast is helemaal in. Je vindt ze op de meest unieke en rare plekken. Alleen deze bed en breakfast is net even anders…Hier wordt je voor uitgenodigd… je vind een brief op je mat….
Dan is er plek voor een beperkt aantal mensen, mensen die ieder zo hun eigen zorgen en problemen hebben.. zo ook wel een beetje de beheerders Tamara en Dana…Ieder draagt zo hun geheim met zich mee…Door yoga, speciale voeding en spiritalisme moeten de gasten weer tot zich zelf komen… Ja dat maakt het allemaal wel een beetje zweverig, en als je het daar niet zo mee hebt, dan leest het boek minder prettig en ben je wederom gauw afgeleid.
De schrijfstijl is vlot, maar het vele wisselen van personages per pagina, maakt het soms verwarrend en je moet dan wel (wederom) bij de les blijven. Er zaten ook best wel veel personages in het boek, die niet echt tot leven kwamen, je kreeg er geen band, maar dat komt omdat er zoals eerder vermeld te veel wisselingen en personen in zaten.
Zo werd het dus niet helemaal de roman die verwacht werd, maar dat ligt aan de persoonlijk interesse, soms past een boek bij je en soms ook net niet…
Un romanzo completo. Personaggi completamenti diverso tra loro e che, proprio per questo, riescono ad aiutarsi e anche a scontrarsi tra loro. Un luogo sicuro, un rifugio dal mondo e (a volte) anche da noi stessi. Un luogo che, quando è il momento di diventare casa, è ora di andare ed intraprendere una nuova avventura.
Una scrittura accattivante e coinvolgente, invoglia ad andare avanti per sapere che ne sarà dei protagonisti (e del significato che abbiamo affidato ad ognuno di loro).