C'è un nonno che ogni giorno va a prendere a scuola la sua nipotina. La tiene per mano e l'accompagna a casa raccontandole storielle divertenti. Niente di strano, se non che il nonno Stucco è morto ormai da tempo e la piccola Bianca è l'unica a vederlo. Comincia così una storia d'infanzia e di vecchiaia, d'amore e di paura, di abitudine e di stupore. Antonio Moresco, autore dei "Canti del caos" e "La lucina", sa cosa vuol dire crescere in un cono d'ombra, in compagnia di un mostro spietato: la solitudine di fronte al male, un orco che ci divora quando non siamo più in grado di essere bambini. Aiutato dal segno evocativo di Nina Bunjevac, Moresco ha creato una fiaba che emozionerà i lettori più giovani e toglierà il sonno agli adulti.
Antonio Moresco is an Italian writer. His first publications appeared late in his life, after he had been turned down by several publishers. In 1993, he published his first collection of short stories, Clandestinity, but his career-defining project is the monumental trilogy Games of Eternity, made up of Gli esordi (1998), Canti del caos (2009), and Gli increati (2015). He has published many other works, including short stories, children stories, and he has organized several collective marches throughout Italy and Europe, which have become the topics for some of his works.
Illustrazioni molto belle, la trama per i miei gusti ha qualche caccola di troppo. Per un target di bambini potrebbe essere una lettura coinvolgente ma per gli adulti non fa quello che promette la quarta di copertina.
Data la grande importanza nella trama di capperi e scaracchi, direi che un target del libro sono i bambini delle elementari, però credo nemmeno loro apprezzerebbero: zero ironia, zero poesia, zero empatia, quindi non si crea neanche suspence. Le illustrazioni di Nina Bunjevac però sono molto belle.
ho apprezzato moltissimo questo libro, comprato anni fa con la mia "capitana"!
è una fiaba si ma per grandi e piccoli, un avventura che nonno Stucco racconta a Bianca ma che fa perdere la percezione della realtà!
ho amato moltissimo lo stile, i dialoghi (divertenti), le descrizioni ma soprattutto le sensazioni!
una fiaba che ha dietro un grande significato! un significato difficile da raccontare perché prende il cuore!
ho amato moltissimo il personaggio di nonno Stucco ed anche la piccola Bianca e quanto sia forte la sua determinazione!
i personaggi ben descritti ma ripeto quello che mi è rimasto addosso è stata proprio la sensazione provata nel leggere una storia di un nonno che protegge la sua nipotina e le spiega la dura vita.