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La casa delle conchiglie
Parigi, 1863. Nel bordello di lusso conosciuto come la "Maison des Coquillages" si incontrano prostitute straordinarie e artisti ossessionati, criminali da strapazzo e alchimisti erotomani: ognuno ha una storia, un delirio, un demone nascosto e, soprattutto, una perversione che chiede soltanto di essere liberata. A condurre la dissacrante sinfonia di peccato e misteri, è la maîtresse del bordello: Madame Sabatière. Sarà lei a prendere per mano il lettore e a condurlo, con grazia, tra le pieghe dei corpi palpitanti e più in là ancora, negli abissi del cielo e dell'anima.
Dopo il successo di Predatori dall'abisso, torna Ivo Torello con un nuovo, appassionante romanzo, un ritratto della Parigi di metà Ottocento, dove arte, eros e mistero convergono, tra sette segrete, creature dell'ombra, filtri magici e libri arcani.
Completa il volume una galleria di opere d'arte erotica tra le più affascinanti e sensuali del XIX secolo.
Dopo il successo di Predatori dall'abisso, torna Ivo Torello con un nuovo, appassionante romanzo, un ritratto della Parigi di metà Ottocento, dove arte, eros e mistero convergono, tra sette segrete, creature dell'ombra, filtri magici e libri arcani.
Completa il volume una galleria di opere d'arte erotica tra le più affascinanti e sensuali del XIX secolo.
424 pages, Paperback
First published May 1, 2018
4 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 13 of 13 reviews
June 7, 2019
Fantasy italiano magistrale, uno dei più belli che io abbia letto negli ultimi anni.
La cornice storica della Francia tardo-Ottocentesca, col fiorire delle arti figurative e della letteratura, si amalgama con sorprendente credibilità e movimento con una trama di erotismo e orrore lovecraftiano, due elementi che prima di questa lettura avrei giudicato assolutamente inconciliabili. La casa di piacere in cui si svolge la vicenda è spiccata con maestria, così come le tante ragazze che vi lavorano. Nelle mani di Ivo Torello, persino l'obsoleto narratore onnisciente riprende vita e freschezza già dopo un paio di capitoli, al punto che ho velocemente smesso di notarlo. Un romanzo capace di essere laido e raffinato nella stessa pagina, sboccato e casto, sempre seducente; davvero riuscito.
La cornice storica della Francia tardo-Ottocentesca, col fiorire delle arti figurative e della letteratura, si amalgama con sorprendente credibilità e movimento con una trama di erotismo e orrore lovecraftiano, due elementi che prima di questa lettura avrei giudicato assolutamente inconciliabili. La casa di piacere in cui si svolge la vicenda è spiccata con maestria, così come le tante ragazze che vi lavorano. Nelle mani di Ivo Torello, persino l'obsoleto narratore onnisciente riprende vita e freschezza già dopo un paio di capitoli, al punto che ho velocemente smesso di notarlo. Un romanzo capace di essere laido e raffinato nella stessa pagina, sboccato e casto, sempre seducente; davvero riuscito.
January 19, 2022
In genere non mi piace leggere scene erotiche o di sesso nei libri, ma se la sessualità è uno dei fulcri dell'opera e se l'autore è Ivo Torello, allora la situazione cambia. Già, perché Torello è stato davvero bravo a trattare questo argomento senza scadere nel banale o nel forzare troppo la mano.
La vicenda ruota attorno al personaggio di Dauphine Sabatière e a come, grazie anche ad interventi soprannaturali, riesce a trasformare Villa de La Châtre nel suo regno personale, rendendolo grandioso e dovendolo gestire e difendere. La Parigi della seconda metà del 1800 è dipinta come una società decadente, dove per il giusto prezzo si possono soddisfare tutte le perversioni immaginabili il cui culmine è, appunto, la Maison des Coquillages, una casa di piacere raffinatissima e con le migliori "dipendenti" di tutta la metropoli.
Con sapienti tratti, l'autore crea una sorta di Paese delle Meraviglie, abitato dai personaggi (decine e decine!) più disparati, ognuno con le sue peculiarità (ovviamente di solito grottesche, oscure, oscene) e il tutto condito con quel sottofondo weird e soprannaturale apprezzatissimo.
Da notare lo studio, la passione e la conoscenza storico/artistica dimostrati dall'autore in questo romanzo e anche la forte influenza dell'opera di Robert W. Chambers Il Re in Giallo .
COSA MI È PIACIUTO
- Sense of wonder di altissimo livello
- Sessualità trattata con stile
- Ambientazione meravigliosa
COSA NON MI È PIACIUTO
- Tanti, troppi personaggi
- La parte finale dove il soprannaturale è più marcato perde un po' la magia
La vicenda ruota attorno al personaggio di Dauphine Sabatière e a come, grazie anche ad interventi soprannaturali, riesce a trasformare Villa de La Châtre nel suo regno personale, rendendolo grandioso e dovendolo gestire e difendere. La Parigi della seconda metà del 1800 è dipinta come una società decadente, dove per il giusto prezzo si possono soddisfare tutte le perversioni immaginabili il cui culmine è, appunto, la Maison des Coquillages, una casa di piacere raffinatissima e con le migliori "dipendenti" di tutta la metropoli.
Con sapienti tratti, l'autore crea una sorta di Paese delle Meraviglie, abitato dai personaggi (decine e decine!) più disparati, ognuno con le sue peculiarità (ovviamente di solito grottesche, oscure, oscene) e il tutto condito con quel sottofondo weird e soprannaturale apprezzatissimo.
Da notare lo studio, la passione e la conoscenza storico/artistica dimostrati dall'autore in questo romanzo e anche la forte influenza dell'opera di Robert W. Chambers Il Re in Giallo .
COSA MI È PIACIUTO
- Sense of wonder di altissimo livello
- Sessualità trattata con stile
- Ambientazione meravigliosa
COSA NON MI È PIACIUTO
- Tanti, troppi personaggi
- La parte finale dove il soprannaturale è più marcato perde un po' la magia
July 11, 2020
Viene presentato come “il romanzo più censurato del web”, a causa del capezzolo in copertina. Curiosamente la copertina è innocua, il romanzo no.
Ci sono magia nera, visioni da altri mondi e tante scene di sesso esplicito. Quello che manca è la morbosità. Non solo per lo stile diretto ed elegante di Ivo Torello, ma anche perché il voyeurismo viene assunto dall’autore senza giudizi e con ironia disincantata, è parte del romanzo come lo è del lettore. L’ignoto diventa un invito ad accettare i propri impulsi, anche i più maleducati.
E le tenebre, la violenza e il male per una volta non sono raccontate con fascinazione e malcelato desiderio ma come un surrogato volgare e patetico del sentimento che è il cuore del romanzo: l’amore per la vita e per il sesso.
“La Casa delle Conchiglie” è un posto sicuro e privato dove ritrovare e riconciliarsi con le proprie pulsioni.
Ci sono magia nera, visioni da altri mondi e tante scene di sesso esplicito. Quello che manca è la morbosità. Non solo per lo stile diretto ed elegante di Ivo Torello, ma anche perché il voyeurismo viene assunto dall’autore senza giudizi e con ironia disincantata, è parte del romanzo come lo è del lettore. L’ignoto diventa un invito ad accettare i propri impulsi, anche i più maleducati.
E le tenebre, la violenza e il male per una volta non sono raccontate con fascinazione e malcelato desiderio ma come un surrogato volgare e patetico del sentimento che è il cuore del romanzo: l’amore per la vita e per il sesso.
“La Casa delle Conchiglie” è un posto sicuro e privato dove ritrovare e riconciliarsi con le proprie pulsioni.
abbandonati
April 25, 2022DNF - p. 273
Un'agonia per arrivare in fondo.
Forse non è il momento giusto.
Attenderò tempi migliori.
Un'agonia per arrivare in fondo.
Forse non è il momento giusto.
Attenderò tempi migliori.
August 25, 2021
Tanti avranno passato il ferragosto al mare, molti in montagna, qualcuno in riva ad un lago o lungo un fiume, un picnic tra amici, una camminata in campagna... Beh, io no, io ho passato il ferragosto nel più "acculturato", perverso, oscuro, ma estremamente affascinante bordello di Parigi: La Maison des Coquillages di Madame Sabatière.
Villa de la Chatre sarà il posto dove trovare il piacere più innominabile e libertino, dove artisti più o meno dotati troveranno la sublime ispirazione o semplicemente la porta per l'inferno?
Che dire di questo romanzo passionale, lovecraftiano, intenso e pieno di personaggi incredibilmente caratterizzati da Ivo Torello?
Una gradita sorpresa, almeno per me.
Scoperto per caso durante delle ricerche in rete (purtroppo spesso, i libri pubblicati da piccole, ma qualitativamente valide case editrici rimangono anonimi privando i lettori più esigenti di chicche come questa), rapito immediatamente dalla sinossi, ho intuito subito che nelle pagine di questo romanzo avrei trovato una lettura affascinante con uno stile ricercato, ma scorrevole, atmosfere degne del miglior Lovecraft e splendidi personaggi a cominciare dalla bella maitresse Madame Sabatière.
Un romanzo da non perdere, un autore da tener d'occhio a cui vanno i miei complimenti e di cui ho appena ordinato anche il precedente romanzo d'esordio "predatori dell'abisso".
Villa de la Chatre sarà il posto dove trovare il piacere più innominabile e libertino, dove artisti più o meno dotati troveranno la sublime ispirazione o semplicemente la porta per l'inferno?
Che dire di questo romanzo passionale, lovecraftiano, intenso e pieno di personaggi incredibilmente caratterizzati da Ivo Torello?
Una gradita sorpresa, almeno per me.
Scoperto per caso durante delle ricerche in rete (purtroppo spesso, i libri pubblicati da piccole, ma qualitativamente valide case editrici rimangono anonimi privando i lettori più esigenti di chicche come questa), rapito immediatamente dalla sinossi, ho intuito subito che nelle pagine di questo romanzo avrei trovato una lettura affascinante con uno stile ricercato, ma scorrevole, atmosfere degne del miglior Lovecraft e splendidi personaggi a cominciare dalla bella maitresse Madame Sabatière.
Un romanzo da non perdere, un autore da tener d'occhio a cui vanno i miei complimenti e di cui ho appena ordinato anche il precedente romanzo d'esordio "predatori dell'abisso".
February 1, 2019
Appena finito, non pensavo potesse piacermi tanto: è uno di quei libri ai quali senti di voler bene (spero non capiti solo a me 🤨). Cupo, torbido, magico, avvincente, arguto e divertente. Potrebbe già essere il libro più bello del mio anno di letture 🖤
August 8, 2024
3.5
Uno dei libri più strani che ho letto negli ultimi tre anni. Non riesco a decidere se mi sia piaciuto o non mi sia piaciuto. Lo trovo scritto magistralmente, l'autore ha fatto la scelta non scontata di usare il narratore onnisciente che ormai non si trova quasi più nei libri contemporanei, eppure il risultato non è per niente ingessato come avrei immaginato. I personaggi principali risultano vibranti, pieni di vita, reali. Il sesso e la corporeità la fanno ovviamente da padrone, come si evince sia dalla prefazione sia semplicemente dalla sinossi sul retro di copertina. La storia è particolare e inaspettata. Tutto sommato è un libro affascinante, conturbante, che a tratti tiene incollati. Perché poco più di tre stelle, quindi? Credo semplicemente di non essere stata il recipiente giusto per questa lettura. Non ho critiche oggettive da fare, se non un puro gusto personale: il formato, l'impaginazione e persino il carattere scelto per la stampa mi sono piaciuti molto, si nota subito la cura per l'editing e l'autore sa il fatto suo riguardo descrizioni e narrazione. L'argomento in sé forse semplicemente non fa per me, ma per gli amanti del weird, delle atmosfere lovecraftiane e dell'erotico questo libro funziona alla grande.
Uno dei libri più strani che ho letto negli ultimi tre anni. Non riesco a decidere se mi sia piaciuto o non mi sia piaciuto. Lo trovo scritto magistralmente, l'autore ha fatto la scelta non scontata di usare il narratore onnisciente che ormai non si trova quasi più nei libri contemporanei, eppure il risultato non è per niente ingessato come avrei immaginato. I personaggi principali risultano vibranti, pieni di vita, reali. Il sesso e la corporeità la fanno ovviamente da padrone, come si evince sia dalla prefazione sia semplicemente dalla sinossi sul retro di copertina. La storia è particolare e inaspettata. Tutto sommato è un libro affascinante, conturbante, che a tratti tiene incollati. Perché poco più di tre stelle, quindi? Credo semplicemente di non essere stata il recipiente giusto per questa lettura. Non ho critiche oggettive da fare, se non un puro gusto personale: il formato, l'impaginazione e persino il carattere scelto per la stampa mi sono piaciuti molto, si nota subito la cura per l'editing e l'autore sa il fatto suo riguardo descrizioni e narrazione. L'argomento in sé forse semplicemente non fa per me, ma per gli amanti del weird, delle atmosfere lovecraftiane e dell'erotico questo libro funziona alla grande.
March 19, 2023
Un fantastico connubio di erotismo e orrore lovecraftiano. I due elementi, a prima vista inconciliabili, si fondo gradualmente nel corso della trama in un crescendo sorprendente.
Sessualità e orrore cosmico vanno a braccetto senza pestarsi i piedi; anzi, la prima allegerisce il secondo, e quest'ultimo eleva la prima a elemento fondantedella realtà terrena.
La cornice della Francia di Napoleone III e i personaggi storici che compaiono nel racconto non fanno che aggiungere piacere alla lettura, senza mai appensantire la narrazione con la Storia.
Sessualità e orrore cosmico vanno a braccetto senza pestarsi i piedi; anzi, la prima allegerisce il secondo, e quest'ultimo eleva la prima a elemento fondantedella realtà terrena.
La cornice della Francia di Napoleone III e i personaggi storici che compaiono nel racconto non fanno che aggiungere piacere alla lettura, senza mai appensantire la narrazione con la Storia.
March 12, 2024
Anticonformista, fuori dalle righe, un libro che riporta il contrasto della libertà alla ricerca del piacere, in questo caso ambientato in un bordello, e la moralità di quell’epoca costruttiva e punitiva.
Definito come genere horror, ma presenta solo alcune chiavi horror e da alcune descrizioni mostruose.
Penso sia un libro unico del suo genere e questo lo premia molto.
Definito come genere horror, ma presenta solo alcune chiavi horror e da alcune descrizioni mostruose.
Penso sia un libro unico del suo genere e questo lo premia molto.
February 6, 2025
Non so bene cosa pensare di questo libro. Da un lato l'ho trovato spassoso e intrigante, dall'altro un po' esagerato. Penso che sia il genere a richiederlo e alla fin fine tutto torna nella storia, ma non posso dire di averlo apprezzato al 100%. Non mi sento di sconsigliarlo, perché di certo è una lettura diversa con solide basi storiche.
June 7, 2022
Magistrale, come si possa raccontare di tutto ciò senza apparire mai troppo, né volgare né esagerato.
February 2, 2024
(3.5)*
April 15, 2024
Qualche giorno fa ho finito di leggere La Casa delle Conchiglie di Ivo Torello.
Non conoscevo la casa editrice Hypnos, ma mi sta regalando veramente delle belle perle, questo è il secondo libro che leggo della casa editrice, e dell'autore, Torello, e devo dire che mi è piaciuto, anche se forse un po' meno del primo (Predatori dall'Abisso).
La storia si svolge tutta in un bordello di Parigi a inizio 900, una casa di piacere gestita da madame Sabatière la quale, per farlo funzionare, si affida a belle ragazze, intrugli alchemici in grado di ripristinare la libido, riti occulti e pendoli misteriosi, attirando così la creme della creme degli artisti parigini dell'epoca come Nadar, ma anche l'attenzione di oscure presenze e sette religiose che minano alla serenità del progetto.
A volte l'ho trovato un po' banale, soprattutto verso la fine alcuni passaggi un po' "Meh", ma comunque una bella lettura, me lo sono letto tutto d'un fiato.
A fare da "sequel" al romanzo ci sono i romanzi brevi della collana "Ulysse Bonamy" che penso leggerò a breve.
Non conoscevo la casa editrice Hypnos, ma mi sta regalando veramente delle belle perle, questo è il secondo libro che leggo della casa editrice, e dell'autore, Torello, e devo dire che mi è piaciuto, anche se forse un po' meno del primo (Predatori dall'Abisso).
La storia si svolge tutta in un bordello di Parigi a inizio 900, una casa di piacere gestita da madame Sabatière la quale, per farlo funzionare, si affida a belle ragazze, intrugli alchemici in grado di ripristinare la libido, riti occulti e pendoli misteriosi, attirando così la creme della creme degli artisti parigini dell'epoca come Nadar, ma anche l'attenzione di oscure presenze e sette religiose che minano alla serenità del progetto.
A volte l'ho trovato un po' banale, soprattutto verso la fine alcuni passaggi un po' "Meh", ma comunque una bella lettura, me lo sono letto tutto d'un fiato.
A fare da "sequel" al romanzo ci sono i romanzi brevi della collana "Ulysse Bonamy" che penso leggerò a breve.
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