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L'importanza di chiamarti amore
Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori… meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti e il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finché lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto...
320 pages, Paperback
Published January 1, 2018
24 people are currently reading
582 people want to read
About the author
Anna Premoli
33 books1,211 followersNata nel 1980 in Croazia, nel 1987 si è trasferita a Milano, dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P.Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata, dove si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 156 reviews
February 12, 2021
This was a pretty nice and easy read.
I don't know exactly what made me not enjoy this book that much. Don't get me wrong, I liked it but it didn't feel like anything special. I guess I was bored throughout the book and didn't really care for what would happen next. The main character was also kinda annoying sometimes.
I also read this in English and there were a lot of grammatical errors. But maybe that's just my version.
2.5/5 stars
I don't know exactly what made me not enjoy this book that much. Don't get me wrong, I liked it but it didn't feel like anything special. I guess I was bored throughout the book and didn't really care for what would happen next. The main character was also kinda annoying sometimes.
I also read this in English and there were a lot of grammatical errors. But maybe that's just my version.
2.5/5 stars
October 20, 2022
3.5
Quando un personaggio secondario di un romanzo ti risulta urticante è difficile che poi, diventando protagonista in un altro libro, ti piaccia al 100%. Forse è stato questo il fattore che non mi ha permesso di apprezzare il libro in toto. Ariberto mi è stato antipatico nel volume dedicato a Seb e Lavinia e, nonostante la Premoli si sia impegnata a farlo diventare "carino e coccoloso", il danno era ormai fatto. Nemmeno Giada in realtà aveva tutte le mie simpatie e, quindi, nonostante consideri la Premoli una delle autrici più brave della commedia romantica, nonostante la trama carina, non riesco a dare a questo libro una valutazione super positiva.
Quando un personaggio secondario di un romanzo ti risulta urticante è difficile che poi, diventando protagonista in un altro libro, ti piaccia al 100%. Forse è stato questo il fattore che non mi ha permesso di apprezzare il libro in toto. Ariberto mi è stato antipatico nel volume dedicato a Seb e Lavinia e, nonostante la Premoli si sia impegnata a farlo diventare "carino e coccoloso", il danno era ormai fatto. Nemmeno Giada in realtà aveva tutte le mie simpatie e, quindi, nonostante consideri la Premoli una delle autrici più brave della commedia romantica, nonostante la trama carina, non riesco a dare a questo libro una valutazione super positiva.
May 30, 2016
1,5 stelle
L'importanza di chiamarsi Premoli, questa è l'unica cosa che ha salvato questo libro dalla singola stellina, per l'autrice che io stimo e adoro da sempre.
Ma questo libro.. questo libro no, non ci siamo. Una delusione terribile, una protagonista odiosa, antipatica, insulsa e immatura che di più non si può!! Ma cosa è successo??? Perchè??!!
Sarà anche il fatto che ormai non sono più abituata a leggere in italiano, specialmente questi chick-lit/new adult, ma dopo due pagine già odiavo Giada e i suoi film mentali. Giuro, si fa più film mentali lei di un regista in pre-produzione. L'unica cosa che provavo per il povero Ariberto poi era solo pena. Ho sperato fino all'ultimo che la mandasse a quel paese e quando qualcosa è successo avrei anche esultato come una pazza, ma sapevo che sarebbe durato poco. Niente da fare, questa storia per me è stata peggio di una minestra riscadata ma restata comunque fredda.
Queste sono le ragioni di Giada per non stare con Ari, inutile dire che mi hanno fatta andare su tutte le furie.
Sapete poi questa grande guerra con i genitori? La ragione? Lei è una figlia di papà e per questo ha deciso di odiare tutti gli altri figli di papà. Per principio. Così per fare un dispetto ai genitori. Il padre onestamente si è visto a malapena alla fine e l'unico suo difetto è quello di essere ricco, mentre la madre è la classica snob arricchitasi grazie al matrimonio. Niente di nuovo e diverso su quel fronte. La protagonista ha semplicemente deciso di fare i capricci e "ribellarsi" a suon di cambio di colore di capelli (che tra l'altro neanche le piacciono), suonare il basso in un gruppo una volta al mese durante il quale indossa stivali e borchie (sperando di non essere vista) e avere due piercing (lingua e ombelico) che puntualmente nasconde di fronte ai genitori; il tutto condito da una lingua tagliente, secondo lei un simpaticissimo sarcasmo. MA FAMMI IL PIACERE!!
Ariberto nemmeno lo commento, porello, se cercate la definizione di zerbino sul vocabolario ci troverete sotto il suo nome. Un uomo senza spina dorsale. Buonissimo e dolcissimo, per carità, ma sprecato con una snob come lei.
In conclusione, ho finito il libro con il fumo che mi usciva dalle orecchie, nera che più nera non si può, ma non per questo abbandonerò la mia Premolina. Anzi, mi sono resa conto di non aver ancora letto il libro precedente a questo, quindi ne ho già un altro pronto che mi aspetta.. sperando che non sia una cocente delusione come questo. Io non mi arrendrò mai con l'Annina nazionale, ogni tanto continua a regalarmi dei gioiellini di libri :)
L'importanza di chiamarsi Premoli, questa è l'unica cosa che ha salvato questo libro dalla singola stellina, per l'autrice che io stimo e adoro da sempre.
Ma questo libro.. questo libro no, non ci siamo. Una delusione terribile, una protagonista odiosa, antipatica, insulsa e immatura che di più non si può!! Ma cosa è successo??? Perchè??!!
Sarà anche il fatto che ormai non sono più abituata a leggere in italiano, specialmente questi chick-lit/new adult, ma dopo due pagine già odiavo Giada e i suoi film mentali. Giuro, si fa più film mentali lei di un regista in pre-produzione. L'unica cosa che provavo per il povero Ariberto poi era solo pena. Ho sperato fino all'ultimo che la mandasse a quel paese e quando qualcosa è successo avrei anche esultato come una pazza, ma sapevo che sarebbe durato poco. Niente da fare, questa storia per me è stata peggio di una minestra riscadata ma restata comunque fredda.
Queste sono le ragioni di Giada per non stare con Ari, inutile dire che mi hanno fatta andare su tutte le furie.
- Sarebbe molto, molto stupido da parte mia. Punto primo: sono appena uscita da una lunga storia e non ne sto cercando un'altra. Punto secondo: tu piaceresti immensamente ai miei genitori.
[...]
- Se tra di noi dovesse diventare una cosa seria, mi sentirei perennemente ripetere " vedi Giada, io e tuo padre abbiamo sempre avuto ragione!". Francamente, un incubo. Non ho vissuto gli ultimi dieci anni cercando di mostrare loro quanto si sbagliassero nei miei confronti per poi cedere alla fine dello scontro -. Ho disperatamente bisogno che capisca che non ho nulla contro di lui, anzi, ma ho alcune battaglie da portare a compimento. Ho speso troppo tempo e fatica per mollare ora.
Sapete poi questa grande guerra con i genitori? La ragione? Lei è una figlia di papà e per questo ha deciso di odiare tutti gli altri figli di papà. Per principio. Così per fare un dispetto ai genitori. Il padre onestamente si è visto a malapena alla fine e l'unico suo difetto è quello di essere ricco, mentre la madre è la classica snob arricchitasi grazie al matrimonio. Niente di nuovo e diverso su quel fronte. La protagonista ha semplicemente deciso di fare i capricci e "ribellarsi" a suon di cambio di colore di capelli (che tra l'altro neanche le piacciono), suonare il basso in un gruppo una volta al mese durante il quale indossa stivali e borchie (sperando di non essere vista) e avere due piercing (lingua e ombelico) che puntualmente nasconde di fronte ai genitori; il tutto condito da una lingua tagliente, secondo lei un simpaticissimo sarcasmo. MA FAMMI IL PIACERE!!
Ariberto nemmeno lo commento, porello, se cercate la definizione di zerbino sul vocabolario ci troverete sotto il suo nome. Un uomo senza spina dorsale. Buonissimo e dolcissimo, per carità, ma sprecato con una snob come lei.
In conclusione, ho finito il libro con il fumo che mi usciva dalle orecchie, nera che più nera non si può, ma non per questo abbandonerò la mia Premolina. Anzi, mi sono resa conto di non aver ancora letto il libro precedente a questo, quindi ne ho già un altro pronto che mi aspetta.. sperando che non sia una cocente delusione come questo. Io non mi arrendrò mai con l'Annina nazionale, ogni tanto continua a regalarmi dei gioiellini di libri :)
June 13, 2016
La mia recensione sul blog --> http://www.leggereromanticamente.com/...
Quando ho voglia di leggere una storia romantica ed ironica un libro di Anna Premoli è sempre la scelta giusta, ormai non me ne perdo nemmeno uno!
Questo romanzo in particolare può essere considerato il seguito di “L'Amore non è mai una cosa semplice”, visto che la protagonista femminile è Giada, l'amica di Lavinia.
Vi ricordate che già nel precedente Giada era alle strette con il fidanzatino storico? Da quando si era trasferita da Verona a Milano per gli studi universitari i due si vedevano raramente e il loro rapporto era diventato ormai inesistente. In questo libro vediamo come si concludono le cose tra di loro e soprattutto come nasce la relazione con l'ultimo ragazzo al mondo per cui Giada avrebbe potuto perdere la testa!
Giada è una ragazza diretta, sarcastica, odia le persone con la puzza sotto il naso (e i luoghi che frequentano) e non ha un buon rapporto con la propria famiglia che fa parte di quel ceto che guarda la gente dall'alto in basso e per cui contano principalmente le apparenze. Il primo incontro con Ariberto è esilarante, appena Giada lo guarda lo etichetta all'istante come il fighetto figlio di papà della situazione, vestito di tutto punto e con quella camicia perfetta tessuta su misura per lui.
Ariberto è la bellezza e la perfezione fatta persona e non è di certo il tipo per cui lei potrebbe provare attrazione. Ma il destino non è d'accordo: i due ragazzi si ritrovano a lavorare come stagisti per lo stesso studio di consulenza fiscale e a lanciarsi occhiate furtive da una scrivania all'altra. Conoscendolo e frequentandolo Giada si renderà conto che a volte le apparenze ingannano e rivaluterà completamente Ariberto.
A me sono piaciuti molto entrambi i personaggi, li ho trovati molto ben caratterizzati e simpatici.
Ancora una volta l'autrice gioca sempre sul rapporto burrascoso con scontri e battibecchi che strappano spesso un sorriso.
Romantico, spassoso e in perfetto stile Premoli. Consigliato!
Quando ho voglia di leggere una storia romantica ed ironica un libro di Anna Premoli è sempre la scelta giusta, ormai non me ne perdo nemmeno uno!
Questo romanzo in particolare può essere considerato il seguito di “L'Amore non è mai una cosa semplice”, visto che la protagonista femminile è Giada, l'amica di Lavinia.
Vi ricordate che già nel precedente Giada era alle strette con il fidanzatino storico? Da quando si era trasferita da Verona a Milano per gli studi universitari i due si vedevano raramente e il loro rapporto era diventato ormai inesistente. In questo libro vediamo come si concludono le cose tra di loro e soprattutto come nasce la relazione con l'ultimo ragazzo al mondo per cui Giada avrebbe potuto perdere la testa!
Giada è una ragazza diretta, sarcastica, odia le persone con la puzza sotto il naso (e i luoghi che frequentano) e non ha un buon rapporto con la propria famiglia che fa parte di quel ceto che guarda la gente dall'alto in basso e per cui contano principalmente le apparenze. Il primo incontro con Ariberto è esilarante, appena Giada lo guarda lo etichetta all'istante come il fighetto figlio di papà della situazione, vestito di tutto punto e con quella camicia perfetta tessuta su misura per lui.
Ariberto è la bellezza e la perfezione fatta persona e non è di certo il tipo per cui lei potrebbe provare attrazione. Ma il destino non è d'accordo: i due ragazzi si ritrovano a lavorare come stagisti per lo stesso studio di consulenza fiscale e a lanciarsi occhiate furtive da una scrivania all'altra. Conoscendolo e frequentandolo Giada si renderà conto che a volte le apparenze ingannano e rivaluterà completamente Ariberto.
A me sono piaciuti molto entrambi i personaggi, li ho trovati molto ben caratterizzati e simpatici.
Ancora una volta l'autrice gioca sempre sul rapporto burrascoso con scontri e battibecchi che strappano spesso un sorriso.
Romantico, spassoso e in perfetto stile Premoli. Consigliato!
February 1, 2020
It is hard to let go of a book written by Anna Premoli. Undoubtedly, she is one of my favourite romance authors and this humorous and enlightening story has just confirmed my trust in her. Set in Milan, we get to see a hate-to-love story -- well, it might be one-sided -- and as always the humour and the funny banter between our couple bear Premoli's trademark style.
Giada and Ariberto meet first at a bar and Giada hates him at the very first sight. Reason: a boyfriend like him will be surely approved by her mother and she cannot let that happen. Yup, we have got a weird heroine (or should I say she is nuts?) who hasn't outgrown her teenage tantrums. I do have my own quirks, so no judging her in this aspect. Who is perfect anyway? . . . except for Ariberto. He should be recommended for sainthood; really guys, I don't think this man is real.
One of the disadvantages of the first-person narrative is that it is hard to make a fair judgement. Ariberto could be a possessive man, but through the love hazed narrative, it is difficult to ascertain. But the patience and stubbornness he has shown in wooing the lady is nothing but remarkable. I know he is too good to be true, but can't help but wish him to be real.
If you are looking for a sweet rom-com for the weekend, then search no further. This will surely fill your day with laughter and may lengthen you life span for a good measure too. Happy reading!
Giada and Ariberto meet first at a bar and Giada hates him at the very first sight. Reason: a boyfriend like him will be surely approved by her mother and she cannot let that happen. Yup, we have got a weird heroine (or should I say she is nuts?) who hasn't outgrown her teenage tantrums. I do have my own quirks, so no judging her in this aspect. Who is perfect anyway? . . . except for Ariberto. He should be recommended for sainthood; really guys, I don't think this man is real.
One of the disadvantages of the first-person narrative is that it is hard to make a fair judgement. Ariberto could be a possessive man, but through the love hazed narrative, it is difficult to ascertain. But the patience and stubbornness he has shown in wooing the lady is nothing but remarkable. I know he is too good to be true, but can't help but wish him to be real.
If you are looking for a sweet rom-com for the weekend, then search no further. This will surely fill your day with laughter and may lengthen you life span for a good measure too. Happy reading!
June 1, 2016
Buongiorno Readers, oggi Martina e io vogliamo parlarvi di un libro grazie al quale ci siamo svegliate con un sorriso da ebete stampato in faccia e sul quale abbiamo nutrito forti dubbi, nostro malgrado, per futili convinzioni. Ci è bastato leggere il primo capitolo per capire che questa autrice è e rimane una garanzia e una sicurezza per noi lettrici. Concedeteci quindi, prima di tutto, di chiedere venia ad Anna Premoli e al suo ultimo romanzo L’importanza di chiamarti amore.
Impossibile non innamorarsi di Berta, per la sua ironia e per la sua determinazione. Un protagonista che l’autrice ha reso simpatico, affascinante e singolare.
Ariberto Castelli di Fievolo rappresenta in tutto e per tutto la spina nel fianco di Giada. Lo ha conosciuto controvoglia qualche mese prima mentre si trovava in discoteca con le amiche e il loro incontro è stato tutt’altro che gradevole. Ariberto rappresenta tutto quello che la nostra protagonista cerca di evitare come la peste: ha un nome spocchioso, indossa abiti firmati tra cui una camicia che sembra essergli stata cucita addosso con tanto di iniziali, scarpe artigianali e dulcis in fundo, è bello da far male.
Purtroppo per Giada, a quanto pare non sarà così facile da evitare, considerato che Ariberto è stato assunto come stagista insieme a lei dalla stessa società di consulenza e che per i prossimi sei mesi dovranno lavorare a stretto contatto.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI: http://newadultedintorni.blogspot.it/...
Impossibile non innamorarsi di Berta, per la sua ironia e per la sua determinazione. Un protagonista che l’autrice ha reso simpatico, affascinante e singolare.
Ariberto Castelli di Fievolo rappresenta in tutto e per tutto la spina nel fianco di Giada. Lo ha conosciuto controvoglia qualche mese prima mentre si trovava in discoteca con le amiche e il loro incontro è stato tutt’altro che gradevole. Ariberto rappresenta tutto quello che la nostra protagonista cerca di evitare come la peste: ha un nome spocchioso, indossa abiti firmati tra cui una camicia che sembra essergli stata cucita addosso con tanto di iniziali, scarpe artigianali e dulcis in fundo, è bello da far male.
Purtroppo per Giada, a quanto pare non sarà così facile da evitare, considerato che Ariberto è stato assunto come stagista insieme a lei dalla stessa società di consulenza e che per i prossimi sei mesi dovranno lavorare a stretto contatto.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI: http://newadultedintorni.blogspot.it/...
September 22, 2019
Quando cerco un libro leggero e carino di solito so che con la Premoli verrò più che soddisfatta.
In questo caso, invece, ahimè non è andata proprio così.
Non so, ho trovato la storia a tratti un po’ troppo banale, nonostante sia stata comunque divertente, ma ciò che proprio mi ha urtato sono stati i personaggi.
No, davvero, ho fatto una fatica allucinante a mandarli giù fino all’ultima pagina. E questo nonostante abbia trovato una grandissima crescita rispetto all’inizio del romanzo.
Dopo il primo capitolo, infatti, ho seriamente pensato di cambiare romanzo in lettura perché all’idea di avere a che fare per 320 pagine con la protagonista femminile proprio non mi andava giù. Però ho insistito e alla fine qualche risata è riuscita anche a strapparmela, nonostante il mio odio nei suoi confronti sia continuato. Giada, infatti, l’ho trovata una ragazza un po’ troppo snob e viziata: nonostante faccia di tutto proprio per non sembrare così, è proprio per questo motivo che me lo è sembrata ancora di più, dandomi l’espressione di essere falsa e anche poco sincera con se stessa e mostrando solo un lato di sé davvero molto irritante, e, ahimè, davvero molto predominante, dato che solo in pochissimi tratti ha lasciato spazio ad una ragazza che è riuscita a starmi un po’ più simpatica.
Non che Ariberto, il cui nome mi ha fatto sputare un polmone la prima volta che l’ho letto facendomi chiedere se non ci fosse un errore di battitura, sia molto meglio. Lui, più che altro, è davvero troppo presuntuoso con tutti quelli che lo circondano, ma soprattutto con Giada, e se questa sua presunzione a volte può sembrare dolce e molto romantica, nella maggior parte dei casi risulta solamente esagerata e molto irritante.
In questo caso, invece, ahimè non è andata proprio così.
Non so, ho trovato la storia a tratti un po’ troppo banale, nonostante sia stata comunque divertente, ma ciò che proprio mi ha urtato sono stati i personaggi.
No, davvero, ho fatto una fatica allucinante a mandarli giù fino all’ultima pagina. E questo nonostante abbia trovato una grandissima crescita rispetto all’inizio del romanzo.
Dopo il primo capitolo, infatti, ho seriamente pensato di cambiare romanzo in lettura perché all’idea di avere a che fare per 320 pagine con la protagonista femminile proprio non mi andava giù. Però ho insistito e alla fine qualche risata è riuscita anche a strapparmela, nonostante il mio odio nei suoi confronti sia continuato. Giada, infatti, l’ho trovata una ragazza un po’ troppo snob e viziata: nonostante faccia di tutto proprio per non sembrare così, è proprio per questo motivo che me lo è sembrata ancora di più, dandomi l’espressione di essere falsa e anche poco sincera con se stessa e mostrando solo un lato di sé davvero molto irritante, e, ahimè, davvero molto predominante, dato che solo in pochissimi tratti ha lasciato spazio ad una ragazza che è riuscita a starmi un po’ più simpatica.
Non che Ariberto, il cui nome mi ha fatto sputare un polmone la prima volta che l’ho letto facendomi chiedere se non ci fosse un errore di battitura, sia molto meglio. Lui, più che altro, è davvero troppo presuntuoso con tutti quelli che lo circondano, ma soprattutto con Giada, e se questa sua presunzione a volte può sembrare dolce e molto romantica, nella maggior parte dei casi risulta solamente esagerata e molto irritante.
June 4, 2016
Pensavo di andare sul sicuro con la Premoli, dato che gli altri romanzi li avevo trovati così carini e divertenti, mentre purtroppo questo non mi è piaciuto. All'inizo pensavo che la protagonista fosse la tipa "cazzuta" tutta rock & roll e piercing, e quindi speravo che la sua acidità si evolvesse in qualcosa di più piacevole, ma andando avanti nella lettura l'ho trovata sempre più insopportabile e per niente "rock & roll".
Peccato, ero proprio convinta che mi sarebbe piaciuto.
Peccato, ero proprio convinta che mi sarebbe piaciuto.
June 16, 2016
La recensione sul blog ---> http://www.leggereromanticamente.com/...
August 20, 2022
Sfortunatamente, questo è il libro che meno mi è piaciuto della Premoli. Le tre stelle sono solo per il personaggio di Ariberto, unica gioia del racconto, dolce, sorridente, timido e intraprendente al tempo stesso. L'ho adorato!
Non sono riuscita a entrare in sintonia con Giada neanche per sbaglio. Prima di tutto il suo voler "essere schietta" (che non vuol dire disattivare il filtro cervello-bocca, ma dire ciò che si pensa senza troppi giri di parole) mi è parso molto forzato, diverse battute erano tirate nel tentativo di risultare divertenti (come le prime fra lei e Ari nel locale, una scena surreale a causa di una protagonista così accelerata da risultare finta). Ma quello che più di tutto non sono riuscita a comprendere è stata la motivazione principale alla base del suo rifiuto di chiamare amore ciò che c'era fra lei ed Ari. All'inizio sono state trovate diverse motivazioni veritiere , ma quella sulla quale si è soffermata di più la protagonista non ha alcun senso. La fa sembrare immatura e induce il lettore a provare immensa pena per Ari. Comprendo la necessità di allontanare i protagonisti prima del finale, eppure questa volta non ho capito la scelta dell'autrice. Poteva essere una storia interessante, sebbene Giada sia tanto spigolosa da essere irritante, ma per me non è stata trovata la giustificazione adatta per portare avanti la trama.
Vogliamo parlare di Berta? Ho odiato da morire questo soprannome, in bocca a Giada 9 frasi su 10. Okay all'inizio, vuoi prendere in giro Ariberto per il suo nome e fingerti indifferente, ci sta tutto, però ripetuto fino alla nausea mi ha fatto perdere la testa. Ogni volta che vedevo una B maiuscola saltavo la parola. Inoltre, sin da subito Giada ha una pessima idea di Ari e non ci aveva mai parlato prima. Pare un narratore inattendibile che tenta di convincere il lettore di una cosa, ma lo fa con così tanta enfasi da farsi scoprire subito.
E così, quando una storia non mi prende, noto tutte le cose che mancano, come le descrizioni. Le componenti del gruppo di Giada non hanno un volto. Non che abbiano chissà quale rilevanza nella storia, ma quando parlavano erano sagome nere nella mia testa, poiché oltre al nome non viene detto nulla. Giada e Ari vanno in un parco a Milano e la scena viene descritta in poche parole come se tutti i lettori fossero milanesi. Com’era fatto il castello sulla sinistra? E l’arco a destra? Quando sono andati a correre in un posto evidentemente frequentato per tale scopo, cosa c’era attorno a loro? Io non sono mai stata a Milano e a parte “Uh signur” non ho appreso nulla della città. È vero che una persona che ci abita non si ferma a guardare qualcosa che conosce a memoria e per l’autore è difficile descrivere la scena senza fare uno spiegone, ma ci sono tanti escamotage per immergere il lettore nel contesto. E questa è una cosa che ho notato un po’ in tutti i romanzi della Premoli, ma poiché spesso la trama era avvincente, ho ignorato volutamente la questione. Libri perfetti non esistono, però possono diventarlo se riescono a trasportarti nella storia non solo con gli occhi ma anche con il cuore.
Mi piace molto lo stile della Premoli e l'ironia nella sua scrittura, però non sono riuscita ad apprezzare questa storia come avrei voluto e mi dispiace. Al contrario, la storia di Lav e Seb - citata più volte in questo racconto - mi è piaciuta moltissimo.
Ho altri libri da recuperare dell'autrice e spero di poter leggere altre storie coinvolgenti come quelle che ho apprezzato tanto.
Non sono riuscita a entrare in sintonia con Giada neanche per sbaglio. Prima di tutto il suo voler "essere schietta" (che non vuol dire disattivare il filtro cervello-bocca, ma dire ciò che si pensa senza troppi giri di parole) mi è parso molto forzato, diverse battute erano tirate nel tentativo di risultare divertenti (come le prime fra lei e Ari nel locale, una scena surreale a causa di una protagonista così accelerata da risultare finta). Ma quello che più di tutto non sono riuscita a comprendere è stata la motivazione principale alla base del suo rifiuto di chiamare amore ciò che c'era fra lei ed Ari. All'inizio sono state trovate diverse motivazioni veritiere , ma quella sulla quale si è soffermata di più la protagonista non ha alcun senso. La fa sembrare immatura e induce il lettore a provare immensa pena per Ari. Comprendo la necessità di allontanare i protagonisti prima del finale, eppure questa volta non ho capito la scelta dell'autrice. Poteva essere una storia interessante, sebbene Giada sia tanto spigolosa da essere irritante, ma per me non è stata trovata la giustificazione adatta per portare avanti la trama.
Vogliamo parlare di Berta? Ho odiato da morire questo soprannome, in bocca a Giada 9 frasi su 10. Okay all'inizio, vuoi prendere in giro Ariberto per il suo nome e fingerti indifferente, ci sta tutto, però ripetuto fino alla nausea mi ha fatto perdere la testa. Ogni volta che vedevo una B maiuscola saltavo la parola. Inoltre, sin da subito Giada ha una pessima idea di Ari e non ci aveva mai parlato prima. Pare un narratore inattendibile che tenta di convincere il lettore di una cosa, ma lo fa con così tanta enfasi da farsi scoprire subito.
E così, quando una storia non mi prende, noto tutte le cose che mancano, come le descrizioni. Le componenti del gruppo di Giada non hanno un volto. Non che abbiano chissà quale rilevanza nella storia, ma quando parlavano erano sagome nere nella mia testa, poiché oltre al nome non viene detto nulla. Giada e Ari vanno in un parco a Milano e la scena viene descritta in poche parole come se tutti i lettori fossero milanesi. Com’era fatto il castello sulla sinistra? E l’arco a destra? Quando sono andati a correre in un posto evidentemente frequentato per tale scopo, cosa c’era attorno a loro? Io non sono mai stata a Milano e a parte “Uh signur” non ho appreso nulla della città. È vero che una persona che ci abita non si ferma a guardare qualcosa che conosce a memoria e per l’autore è difficile descrivere la scena senza fare uno spiegone, ma ci sono tanti escamotage per immergere il lettore nel contesto. E questa è una cosa che ho notato un po’ in tutti i romanzi della Premoli, ma poiché spesso la trama era avvincente, ho ignorato volutamente la questione. Libri perfetti non esistono, però possono diventarlo se riescono a trasportarti nella storia non solo con gli occhi ma anche con il cuore.
Mi piace molto lo stile della Premoli e l'ironia nella sua scrittura, però non sono riuscita ad apprezzare questa storia come avrei voluto e mi dispiace. Al contrario, la storia di Lav e Seb - citata più volte in questo racconto - mi è piaciuta moltissimo.
Ho altri libri da recuperare dell'autrice e spero di poter leggere altre storie coinvolgenti come quelle che ho apprezzato tanto.
May 27, 2016
E finalmente possiamo leggere la tanto attesa storia di Giada. Per chi ancora non lo sapesse abbiamo già conosciuto la nostra protagonista in L’amore non è mai una cosa semplice, dove aveva il ruolo della migliore amica della protagonista.
Ma la vera sorpresa è stata scoprire che anche il nostro protagonista maschile, Ariberto, ha fatto la sua prima apparizione nel romanzo precedete. Infatti il romanzo comincia proprio da questo punto: la stessa scena narrata nel primo libro è qui ripresa, ma dal punto di vista di Giada. E così scopriamo che mentre Lavinia e Sabestiano si riconciliavano, la nostra Giada approfondiva la conoscenza di Ariberto, e scopriva un’inaspettata attrazione verso di lui.
Nel primo romanzo Giada si è presentata come una ragazza molto particolare, un’amica leale e premurosa sempre pronta ad aiutare gli amici in difficoltà.
Il vero problema sorge quando quella in difficoltà è lei, infatti la ragazza ribelle e anticonformi- sta, sempre pronta a respingere tutti con il suo carattere pungente troverà pane per i suoi denti quando sul suo cammino si presenterà Ariberto.
Questo romanzo ha una storia molto lineare, non ci sono grandi colpi di scena o avvenimenti sconvolgenti, la vera forza di questo libro sono i due protagonisti e la loro caratterizzazione.
È senza dubbio un esempio perfetto di storia di opposti che si attraggono, da una parte abbiamo Giada sempre pronta a distinguersi dalla massa, a non curarsi delle opinioni delle persone. Sarcastica e aggressiva, non riesce proprio a sopportare chi invece cura sempre le apparenze e cerca sempre di seguire la massa.
Ed è qui che entra in scena Ariberto, che con i suoi vestiti firmati e il carattere perennemente allegro e gentile con tutti, incarna proprio l’emblema di tutto ciò che odia.
Non c’è dubbio che per una persona introversa e ombrosa come la nostra protagonista solo qualcuno di così allegro e solare come Ari poteva penetrare la sua corazza e conquistarla.
Sono completamente opposti, lo yin e lo yang, e proprio per questo perfetti perché si completano.
Continua a leggere la recensione su: CrazyForRomance
Ma la vera sorpresa è stata scoprire che anche il nostro protagonista maschile, Ariberto, ha fatto la sua prima apparizione nel romanzo precedete. Infatti il romanzo comincia proprio da questo punto: la stessa scena narrata nel primo libro è qui ripresa, ma dal punto di vista di Giada. E così scopriamo che mentre Lavinia e Sabestiano si riconciliavano, la nostra Giada approfondiva la conoscenza di Ariberto, e scopriva un’inaspettata attrazione verso di lui.
Nel primo romanzo Giada si è presentata come una ragazza molto particolare, un’amica leale e premurosa sempre pronta ad aiutare gli amici in difficoltà.
Il vero problema sorge quando quella in difficoltà è lei, infatti la ragazza ribelle e anticonformi- sta, sempre pronta a respingere tutti con il suo carattere pungente troverà pane per i suoi denti quando sul suo cammino si presenterà Ariberto.
Questo romanzo ha una storia molto lineare, non ci sono grandi colpi di scena o avvenimenti sconvolgenti, la vera forza di questo libro sono i due protagonisti e la loro caratterizzazione.
È senza dubbio un esempio perfetto di storia di opposti che si attraggono, da una parte abbiamo Giada sempre pronta a distinguersi dalla massa, a non curarsi delle opinioni delle persone. Sarcastica e aggressiva, non riesce proprio a sopportare chi invece cura sempre le apparenze e cerca sempre di seguire la massa.
Ed è qui che entra in scena Ariberto, che con i suoi vestiti firmati e il carattere perennemente allegro e gentile con tutti, incarna proprio l’emblema di tutto ciò che odia.
Non c’è dubbio che per una persona introversa e ombrosa come la nostra protagonista solo qualcuno di così allegro e solare come Ari poteva penetrare la sua corazza e conquistarla.
Sono completamente opposti, lo yin e lo yang, e proprio per questo perfetti perché si completano.
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June 28, 2016
Questo romanzo narra della storia di Giada, che abbiamo già incontrato nel ruolo della migliore amica della protagonista nel romanzo "L’amore non è mai una cosa semplice". La vera sorpresa è scoprire che anche il protagonista maschile Ariberto è già comparso in questo primo romanzo.
L'importanza di chiamarti amore inizia proprio con una scena del romanzo precedente. Qui scopriamo che mentre Lavinia e Sebastiano si riconciliavano tra Giada e Ariberto c'è stato un primo vero contatto, anzi direi un bacio rubato sulla pista da ballo.
Giada è una ragazza anticonformista, ribelle, che adora non seguire le regole bigotte imposte da mamma e papà e dalla società. Ha un ragazzo Filippo che abita a Verona e che ha scelto proprio perchè è l'esatto opposto di tutti che ragazzi per bene che frequentano la Bocconi e che si sono fatti strada nella vita solo grazie ai genitori. Ariberto è proprio l'incarnazione di ciò che Giada detesta, o ha sempre pensato di detestare. Abiti firmati, camici su misura, un cognome quasi nobile, eleganza, portamento e gentilezza, di certo non il Bad Boy che Giada sognava di portare a casa per fare arrabbiare mamma e papà.
Dal loro primo bacio sulla pista da ballo Giada ha deciso di non rivederlo mai più, anche se di tanto in tanto l'intensità di quel bacio le torna in mente solleticando le sue fantasie.
Purtroppo però, anzi per fortuna, i due ragazzi finiscono per ottenere uno stage presso la stessa azienda e per lavorare giorno dopo giorno fianco a fianco.
Ariberto, si rivela essere molto di più di un bel faccino con una bella camicia. E' gentile, premuroso, dolce, tenace, sa prendersi in giro, e non ha paura di dimostrare dell'affetto nei confronti di Giada, che dal canto suo stranamente si trova a suo agio con lui e libera di essere se stessa.
Continua sul blog --> http://lettricedilibri.blogspot.it/20...
L'importanza di chiamarti amore inizia proprio con una scena del romanzo precedente. Qui scopriamo che mentre Lavinia e Sebastiano si riconciliavano tra Giada e Ariberto c'è stato un primo vero contatto, anzi direi un bacio rubato sulla pista da ballo.
Giada è una ragazza anticonformista, ribelle, che adora non seguire le regole bigotte imposte da mamma e papà e dalla società. Ha un ragazzo Filippo che abita a Verona e che ha scelto proprio perchè è l'esatto opposto di tutti che ragazzi per bene che frequentano la Bocconi e che si sono fatti strada nella vita solo grazie ai genitori. Ariberto è proprio l'incarnazione di ciò che Giada detesta, o ha sempre pensato di detestare. Abiti firmati, camici su misura, un cognome quasi nobile, eleganza, portamento e gentilezza, di certo non il Bad Boy che Giada sognava di portare a casa per fare arrabbiare mamma e papà.
Dal loro primo bacio sulla pista da ballo Giada ha deciso di non rivederlo mai più, anche se di tanto in tanto l'intensità di quel bacio le torna in mente solleticando le sue fantasie.
Purtroppo però, anzi per fortuna, i due ragazzi finiscono per ottenere uno stage presso la stessa azienda e per lavorare giorno dopo giorno fianco a fianco.
Ariberto, si rivela essere molto di più di un bel faccino con una bella camicia. E' gentile, premuroso, dolce, tenace, sa prendersi in giro, e non ha paura di dimostrare dell'affetto nei confronti di Giada, che dal canto suo stranamente si trova a suo agio con lui e libera di essere se stessa.
Continua sul blog --> http://lettricedilibri.blogspot.it/20...
May 21, 2016
Recensione completa: https://cioccolatoelibri.wordpress.co...
Per la serie "LE AUTRICI ITALIANE SONO LE MEGLIO" oggi esalto la Premoli.
Non so spiegarmi davvero perché io non abbia letto prima una storia di Anna Premoli. Lei è una di quelle autrici di cui, dopo aver letto un libro, vuoi comprare ogni singola opera. Lo farò, state sicuri che lo farò.
In questo libro conosciamo Giada, una bocconiana prossima alla laurea che compie ogni azione solo per NON compiacere sua madre.
Questo può non creare problemi, ma cosa succede quando Giada incontra Ariberto? Proprio lui, che è il prototipo di ragazzo che sua madre approverebbe senza pensarci due volte, le doveva piacere?
Mi sono rispecchiata in questa ragazza, perché ammetto di essere un po' così anche io, sempre alla ricerca della ribellione (sarà l'età), perciò questo libro mi è piaciuto anche troppo.
L'umorismo di Anna Premoli risalta in ogni pagina e fa comparire sui volti dei lettori un sorrisone costante. Ho adorato i dialoghi, le situazioni, i caratteri che vengono descritti e, soprattutto, la storia d'amore. Giada e Ariberto sono la storia d'amore che vorrei, un sogno praticamente.
Super consigliato♡
Per la serie "LE AUTRICI ITALIANE SONO LE MEGLIO" oggi esalto la Premoli.
Non so spiegarmi davvero perché io non abbia letto prima una storia di Anna Premoli. Lei è una di quelle autrici di cui, dopo aver letto un libro, vuoi comprare ogni singola opera. Lo farò, state sicuri che lo farò.
In questo libro conosciamo Giada, una bocconiana prossima alla laurea che compie ogni azione solo per NON compiacere sua madre.
Questo può non creare problemi, ma cosa succede quando Giada incontra Ariberto? Proprio lui, che è il prototipo di ragazzo che sua madre approverebbe senza pensarci due volte, le doveva piacere?
Mi sono rispecchiata in questa ragazza, perché ammetto di essere un po' così anche io, sempre alla ricerca della ribellione (sarà l'età), perciò questo libro mi è piaciuto anche troppo.
L'umorismo di Anna Premoli risalta in ogni pagina e fa comparire sui volti dei lettori un sorrisone costante. Ho adorato i dialoghi, le situazioni, i caratteri che vengono descritti e, soprattutto, la storia d'amore. Giada e Ariberto sono la storia d'amore che vorrei, un sogno praticamente.
Super consigliato♡
March 7, 2021
Absolutely loved it, my type of book. Lovely characters and story. Made me laugh out loud as well. I will definitely read more books by her. Sweet story.
July 14, 2016
Beh.
Inizialmente una bella storia, poi però la nostra Premoli, per me, si perde un po' nel nulla.
Giada è una ribelle e le capita di infatuarsi proprio del perfettino, Arirberto.
Ma proprio quando i due si avvicinano le cose diventano ostiche.
Dubbi, melodrammi.
No.
La Premoli che conosco non avrebbe allungato il brodo così.
A partire da lui sempre troppo ottimista troppo contento.
Un inizio davvero frizzante, ma poi soprattutto la fine mi ha delusa non poco.
Peccato.
Inizialmente una bella storia, poi però la nostra Premoli, per me, si perde un po' nel nulla.
Giada è una ribelle e le capita di infatuarsi proprio del perfettino, Arirberto.
Ma proprio quando i due si avvicinano le cose diventano ostiche.
Dubbi, melodrammi.
No.
La Premoli che conosco non avrebbe allungato il brodo così.
A partire da lui sempre troppo ottimista troppo contento.
Un inizio davvero frizzante, ma poi soprattutto la fine mi ha delusa non poco.
Peccato.
August 17, 2017
Molto carino e molto dolce (nonostante il sarcasmo di Giada :P).
Giada (e il suo caratteraccio) mi è piaciuta; sotto sotto, è sensibile e piena di dubbi e la sua scontrosità è, anche, una difesa dal mondo.
Ariberto è quasi perfetto, se non fosse per quella sua testardaggine epica, non avrebbe nessun difetto … forse però, neanche quella è un difetto, è adorabile come lo è la sua dolcezza, la sua solarità, la sua correttezza, la sua positività … a pensarci bene un difetto ce l’ha: non è Seb! :P
Comunque, insieme, sono proprio due metà che costituiscono un’unità ^^
This entire review has been hidden because of spoilers.
July 28, 2016
Quattro stelle e mezza.
Un romanzo divertente e pieno di brio, Gaia e Ariberto mi sono arrivati nel cuore, anche se Seb non lo batte nessuno... A breve la recensione sul blog.
Recensione blog: http://newadultitalia.blogspot.it/201...
Un romanzo divertente e pieno di brio, Gaia e Ariberto mi sono arrivati nel cuore, anche se Seb non lo batte nessuno... A breve la recensione sul blog.
Recensione blog: http://newadultitalia.blogspot.it/201...
June 2, 2016
Funziona così: La Premoli scrive, io leggo.
There is no way out!
Ancora una volta la Premoli mi ha saputo conquistare con questo nuovo libro ironico e tanto tanto romantico.
Protagonista indiscussa della storia è Giada. Chi di voi ha già letto “ L’amore non è mai una cosa semplice” ricorderà (forse) che Giada è proprio la migliore amica di Lavinia.
Giada è una ragazza ribelle, anticonformista, e con coraggio da vendere. Crede in valori come la libertà, l’indipendenza, l’amicizia. Non ha paura di esprimersi e distinguersi dalla massa.
Giada nutre un odio profondo per i ragazzi stereotipati. Odia i figli di papà con camice e mocassini sempre al seguito e con un senso di umiltà praticamente assente.
Ma più di ogni altra cosa Giada odia darla vinta ai suoi genitori, così diversi da lei, così autoritari, freddi, così concentrati sulle apparenze. È forse questo l’unico motivo per cui si illude di amare Filippo, il ragazzo tatuato e scapestrato con cui è fidanzata da ben sette anni e che sa per certo non piacere ai suoi genitori.
Eppure Giada non riesce a capire, non riesce a spiegarsi questo strano sentimento che prova quando Ariberto le è vicino.
«Giada, ti giuro che ci ho provato. Ma io non ce la faccio», mi confessa e si avvicina ancora di più. La sua bocca trova in fretta la mia e la rapisce con un primo movimento dolce, che permette a entrambi di rendersi conto di quello che sta accadendo. Poi si solleva appena e mi sovrasta, imprigionando il mio volto con le sue grandi mani. Io lo accolgo all’istante perché in realtà sospetto di essermi immaginata questo bacio quasi più di lui. Ari emette un sospiro sognante mentre mi bacia con una foga che ha quasi dell’incredibile. Pare che i bravi ragazzi abbiano un fuoco nascosto dentro di sé.
Ariberto è un figlio di papà con un nome “pomposo” , che naviga nell’oro, che indossa odiosi e costosi mocassini e che sembra possedere un armadio di sole camice. È il ragazzo che i genitori di Giada vorrebbero per la loro figlia ribelle. Rappresenta tutto ciò che Giada odia con tutta se stessa. Eppure…eppure…. Giada prova delle strane sensazioni quando Ari le è accanto.
Sensazioni che si amplificano quando i due sono costretti a lavorare a stretto contatto perché entrambi stagisti della m&k .
Pian piano, conoscendosi, Giada capisce che Ari non è solo un bell’imbusto pronto a spedere i soldi del paparino ma è tanto, molto altro.
…Ari dà tantissimo, ma chiede anche di essere ripagato con la stessa moneta. Il suo modo di amare, e uso deliberatamente questa parola sebbene nessuno di noi abbia ancora osato pronunciarla, è totalizzante, di quelli che ti travolgono se non sei ben preparato a un sentimento così forte…
…il mio è un sonno agitato da cui non faccio altro che entrare e uscire , ma ricordo distintamente l’attimo in cui ho iniziato finalmente a sentirmi meglio. Coincide più o meno con il momento in cui lui si è sdraiato accanto a me e si è avvicinato al mio corpo, abbracciandomi…
La storia è narrata interamente dal pov di Giada. Forse in alcuni punti avrei desiderato una Giada un po’ meno prolissa e logorroica ma tutto sommato la scrittura della Premoli, come sempre, risulta scorrevole e accattivante.
There is no way out!
Ancora una volta la Premoli mi ha saputo conquistare con questo nuovo libro ironico e tanto tanto romantico.
Protagonista indiscussa della storia è Giada. Chi di voi ha già letto “ L’amore non è mai una cosa semplice” ricorderà (forse) che Giada è proprio la migliore amica di Lavinia.
Giada è una ragazza ribelle, anticonformista, e con coraggio da vendere. Crede in valori come la libertà, l’indipendenza, l’amicizia. Non ha paura di esprimersi e distinguersi dalla massa.
Giada nutre un odio profondo per i ragazzi stereotipati. Odia i figli di papà con camice e mocassini sempre al seguito e con un senso di umiltà praticamente assente.
Ma più di ogni altra cosa Giada odia darla vinta ai suoi genitori, così diversi da lei, così autoritari, freddi, così concentrati sulle apparenze. È forse questo l’unico motivo per cui si illude di amare Filippo, il ragazzo tatuato e scapestrato con cui è fidanzata da ben sette anni e che sa per certo non piacere ai suoi genitori.
Eppure Giada non riesce a capire, non riesce a spiegarsi questo strano sentimento che prova quando Ariberto le è vicino.
«Giada, ti giuro che ci ho provato. Ma io non ce la faccio», mi confessa e si avvicina ancora di più. La sua bocca trova in fretta la mia e la rapisce con un primo movimento dolce, che permette a entrambi di rendersi conto di quello che sta accadendo. Poi si solleva appena e mi sovrasta, imprigionando il mio volto con le sue grandi mani. Io lo accolgo all’istante perché in realtà sospetto di essermi immaginata questo bacio quasi più di lui. Ari emette un sospiro sognante mentre mi bacia con una foga che ha quasi dell’incredibile. Pare che i bravi ragazzi abbiano un fuoco nascosto dentro di sé.
Ariberto è un figlio di papà con un nome “pomposo” , che naviga nell’oro, che indossa odiosi e costosi mocassini e che sembra possedere un armadio di sole camice. È il ragazzo che i genitori di Giada vorrebbero per la loro figlia ribelle. Rappresenta tutto ciò che Giada odia con tutta se stessa. Eppure…eppure…. Giada prova delle strane sensazioni quando Ari le è accanto.
Sensazioni che si amplificano quando i due sono costretti a lavorare a stretto contatto perché entrambi stagisti della m&k .
Pian piano, conoscendosi, Giada capisce che Ari non è solo un bell’imbusto pronto a spedere i soldi del paparino ma è tanto, molto altro.
…Ari dà tantissimo, ma chiede anche di essere ripagato con la stessa moneta. Il suo modo di amare, e uso deliberatamente questa parola sebbene nessuno di noi abbia ancora osato pronunciarla, è totalizzante, di quelli che ti travolgono se non sei ben preparato a un sentimento così forte…
…il mio è un sonno agitato da cui non faccio altro che entrare e uscire , ma ricordo distintamente l’attimo in cui ho iniziato finalmente a sentirmi meglio. Coincide più o meno con il momento in cui lui si è sdraiato accanto a me e si è avvicinato al mio corpo, abbracciandomi…
La storia è narrata interamente dal pov di Giada. Forse in alcuni punti avrei desiderato una Giada un po’ meno prolissa e logorroica ma tutto sommato la scrittura della Premoli, come sempre, risulta scorrevole e accattivante.
May 27, 2016
La Premoli è l'antidepressivo per eccellenza! Ogni suo libro regala una serena beatitudine che io che leggo su kindle non posso neanche imputare alle conseguenze del book sniffing e quindi agli effetti delle colle usate per i dorsi delle copertine :D
Anyway, anche con questo libro per me fa centro, regalandoci una storia che cascasse il mondo, io mi sposto ma continuo a leggere! xD
Certo rispetto alla coppia di Lavinia e Sebastiano incontrati in L'amore non è mai una cosa semplice, che consiglio caldamente di leggere prima di questo, Giada e Ariberto forse non meritano proprio 5 stelle, ma concedergliene solo 4 sarebbe stato un delitto.
Giada mi aveva già colpita per il suo essere fuori dagli schemi e mi ha conquistata sin dal primo capitolo con due frasi che mi rispecchiano molto:
...semplicemente memorabili! Quindi come non adorare questa anima a me così affine? :P
Ariberto è davvero un ragazzo speciale, l'esatto opposto del bad boy, per cui se perderete la testa per lui non sarà una cotta passeggera, giusto per qualche brivido proibito, ma lo vorrete sempre accanto per condividere tutto con lui <3 è semplicemente perfetto! Eppure nella sua perfezione non risulta mai noioso o banale o stucchevole... insomma Giada goditelo anche per noi!
Lo stile è come al solito estremamente fluido e brioso, tra le pagine ci si sente a proprio agio e tra amici, non ci sono barriere che separano noi da loro, ci si fonde con i personaggi e come loro ci portano nel loro mondo noi li portiamo nel nostro, perché sono troppo vivi, troppo spontanei e reali per essere confinati solo all'interno delle pagine della loro storia.
Mi mancheranno accidenti! Per cui cara Anna Premoli grazie per avermi regalato ore di infinita, tenera e salutare gioia.
Anyway, anche con questo libro per me fa centro, regalandoci una storia che cascasse il mondo, io mi sposto ma continuo a leggere! xD
Certo rispetto alla coppia di Lavinia e Sebastiano incontrati in L'amore non è mai una cosa semplice, che consiglio caldamente di leggere prima di questo, Giada e Ariberto forse non meritano proprio 5 stelle, ma concedergliene solo 4 sarebbe stato un delitto.
Giada mi aveva già colpita per il suo essere fuori dagli schemi e mi ha conquistata sin dal primo capitolo con due frasi che mi rispecchiano molto:
Questo è più o meno l’ultimo posto al mondo dove mi farei trovare in condizioni normali, eppure ci sono comunque, con i piedi ben piantati per terra. E anche volontariamente, perché in fondo al mio cuore di pietra è nascosta una fastidiosa briciola di bontà. Ogni tanto prende il sopravvento sulla mia vera natura senza che io possa farci niente.
Francamente, una gran scocciatura.
[...] la mia capacità di fingere non è esattamente memorabile. Mi dicono sia colpa del mio carattere: pare che io sia troppo diretta. Considerando che tutti me lo hanno sempre rinfacciato, si potrebbe quasi pensare che si tratti di una cosa negativa, mentre nella mia lista di priorità, quella di non raccontare cazzate occupa il primo posto. Ecco perché sono portata inevitabilmente a non reggere un sacco di persone che incontro: è evidente che diamo importanza a cose molto diverse.
...semplicemente memorabili! Quindi come non adorare questa anima a me così affine? :P
Ariberto è davvero un ragazzo speciale, l'esatto opposto del bad boy, per cui se perderete la testa per lui non sarà una cotta passeggera, giusto per qualche brivido proibito, ma lo vorrete sempre accanto per condividere tutto con lui <3 è semplicemente perfetto! Eppure nella sua perfezione non risulta mai noioso o banale o stucchevole... insomma Giada goditelo anche per noi!
Lo stile è come al solito estremamente fluido e brioso, tra le pagine ci si sente a proprio agio e tra amici, non ci sono barriere che separano noi da loro, ci si fonde con i personaggi e come loro ci portano nel loro mondo noi li portiamo nel nostro, perché sono troppo vivi, troppo spontanei e reali per essere confinati solo all'interno delle pagine della loro storia.
Mi mancheranno accidenti! Per cui cara Anna Premoli grazie per avermi regalato ore di infinita, tenera e salutare gioia.
June 1, 2017
Rullo di tamburi prego! Finalmente sono riuscita a finire un libro. Dovevo sapere dall'inizio che la Premoli è il miglior antibiotico contro il blocco del lettore. Hai appena subito un tracollo emozionale stratosferico (io dopo Lady Midnight😍😱😍) e non riesci più a leggere niente? Non preoccuparti: Anna Premoli con le sue storie stuzzicanti e piene di ironia e sarcasmo ti riporteranno sulla retta via.
L'importanza di chiamarti amore è una lettura davvero piacevole e leggera. In questo momento avevo proprio bisogno di una storia veloce e non impegnativa in modo da leggerla tutta d'un fiato e non rovinarmela con le mie solite paturnie pre-esame. 8h del mio tempo: veloce e indolore. Anzi, assolutamente piacevole.
I due protagonisti sono davvero ben assortiti. Mi hanno ricordato molto quelli di Ti prego lasciati odiare, il primo romanzo che ho letto della Premoli e che ancora ha un bel posto nel mio cuore.
Giada e Ari sono due ragazzi che cercano di conoscersi e di scoprirsi superando le tante apparenze. Avere una maschera non è sempre sinonimo di malvagità o ipocrisia: spesso risulta essere l'unico sistema per poter proteggere se stessi dalle crudeltà del mondo esterno. Spesso si usano come una vera e propria armatura che può essere scalfita solo da pochi eletti.
L'elemento che mi è piaciuto di più di questo romanzo è stato proprio la costante voglia dei protagonisti di scoprirsi a vicenda quasi come se stessero cercando un tesoro nascosto.
Ari è davvero un ragazzo d'oro. A molti non piace il solito "fighettino" camicia e cravatta, ma devo dire che ha davvero il suo fascino. Un uomo ben curato (ma non troppo sia chiaro!!) secondo me deve sempre essere apprezzato.
Come anche un bel montanaro con tanto di ascia, camicia a quadri e barba provocante😍😜. Quanti ragazzi così abbiamo visto e amato nei romanzi contemporary! A voi chi vi viene in mente?
4 stelline meritatissime!
L'importanza di chiamarti amore è una lettura davvero piacevole e leggera. In questo momento avevo proprio bisogno di una storia veloce e non impegnativa in modo da leggerla tutta d'un fiato e non rovinarmela con le mie solite paturnie pre-esame. 8h del mio tempo: veloce e indolore. Anzi, assolutamente piacevole.
I due protagonisti sono davvero ben assortiti. Mi hanno ricordato molto quelli di Ti prego lasciati odiare, il primo romanzo che ho letto della Premoli e che ancora ha un bel posto nel mio cuore.
Giada e Ari sono due ragazzi che cercano di conoscersi e di scoprirsi superando le tante apparenze. Avere una maschera non è sempre sinonimo di malvagità o ipocrisia: spesso risulta essere l'unico sistema per poter proteggere se stessi dalle crudeltà del mondo esterno. Spesso si usano come una vera e propria armatura che può essere scalfita solo da pochi eletti.
L'elemento che mi è piaciuto di più di questo romanzo è stato proprio la costante voglia dei protagonisti di scoprirsi a vicenda quasi come se stessero cercando un tesoro nascosto.
Ari è davvero un ragazzo d'oro. A molti non piace il solito "fighettino" camicia e cravatta, ma devo dire che ha davvero il suo fascino. Un uomo ben curato (ma non troppo sia chiaro!!) secondo me deve sempre essere apprezzato.
Come anche un bel montanaro con tanto di ascia, camicia a quadri e barba provocante😍😜. Quanti ragazzi così abbiamo visto e amato nei romanzi contemporary! A voi chi vi viene in mente?
4 stelline meritatissime!
June 28, 2018
Due protagonisti molto diversi ma che si trovano a condividere lo studio e lo stage, ma non solo, ed inevitabilmente iniziano ad avvicinarsi e ad aprirsi l'uno all'altra. Forse mi sarebbe piaciuto che il personaggio di Giada venisse più approfondito ma si vede comunque come la ragazza cambi per amore di Ari, facendo cose che lei stessa mai si sarebbe immaginata di fare. L'ambientazione milanese mi è molto piaciuta anche perché mi è molto familiare, mentre conosco poco niente del mondo della finanza, ma so che Anna Premoli ne fa parte quindi dubito che ci siano "errori". Devo poi dire che i dubbi e le paure dei due protagonisti sono un qualcosa di molto comune a tanti laureandi e neolaureati e che sono ben espressi e raccontati in maniera che i lettori di tutti le età possano capire perfettamente i sentimenti dei suoi protagonisti e non solo. Non mi è piaciuto però il fatto che il personaggio di Gaida (ma non solo lei) sia stato poco approfondito e anche il finale l'ho trovato un po' troppo semplicistico e non molto soddisfacente per tutta la storia precedente. Insomma, ho adorato altri romanzi di Anna Premoli molto più di questo ma rimane una lettura bella e leggera perfetta per ogni stagione.
La recensione completa sul blog: http://bookmarksarereadersbestfriends...
La recensione completa sul blog: http://bookmarksarereadersbestfriends...
June 3, 2016
Premetto che...io adoro la Premoli! Ho letto quasi tutti i suoi libri e mi strappa sempre una risata!
In questo nuovo romanzo si parla di Giada, già incontrata nel precedente libro "L'amore non è mai una cosa semplice" ...già da lì, ma anche dalla trama qui sopra, possiamo intuire che la nostra nuova protagonista ha un bel caratterino!
Giada è una tipa tosta! Piercing, tatuaggi e cambia il colore dei capelli almeno una volta all'anno! WOW!
Ma sarà davvero così??
Come anche Ariberto (bel nome èh, a Giada piace un casino! xD) ci insegna, la nostra eroina è tutto fumo e niente arrosto!
Giada in sostanza è così solo per fare un dispetto a sua madre! Sua madre appartiene alla categoria delle "perfettine" e non si risparmia mai di puntualizzare a sua figlia che "questo è sbagliato" o "quest'altro era meglio così"...caratterialmente incompatibili Giada tenta di ribellarsi come può, con l'aspetto e anche con il fidanzato Filippo che fa parte di una band!
...recensione completa sul blog (appena creato e non so neanche se so usarlo, abbiate pazienza! ç__ç): http://pagineromantiche.blogspot.it/2...
In questo nuovo romanzo si parla di Giada, già incontrata nel precedente libro "L'amore non è mai una cosa semplice" ...già da lì, ma anche dalla trama qui sopra, possiamo intuire che la nostra nuova protagonista ha un bel caratterino!
Giada è una tipa tosta! Piercing, tatuaggi e cambia il colore dei capelli almeno una volta all'anno! WOW!
Ma sarà davvero così??
Come anche Ariberto (bel nome èh, a Giada piace un casino! xD) ci insegna, la nostra eroina è tutto fumo e niente arrosto!
Giada in sostanza è così solo per fare un dispetto a sua madre! Sua madre appartiene alla categoria delle "perfettine" e non si risparmia mai di puntualizzare a sua figlia che "questo è sbagliato" o "quest'altro era meglio così"...caratterialmente incompatibili Giada tenta di ribellarsi come può, con l'aspetto e anche con il fidanzato Filippo che fa parte di una band!
...recensione completa sul blog (appena creato e non so neanche se so usarlo, abbiate pazienza! ç__ç): http://pagineromantiche.blogspot.it/2...
August 2, 2018
Protagonista di questa storia romantica e ironica in pieno stile Premoli è Giada, che se ricordate bene avevamo conosciuto in “L’amore non è mai una cosa semplice", nel ruolo di migliore amica di Lavinia; infatti la storia è intrecciata a quella precedente dove ho letto anche un po’ il continuo e l’evolversi della storia di Lavinia e Seb. Come ho scritto sopra, questo romanzo mi ha colpito positivamente perché l’autrice ci propone una protagonista femminile diversa e particolare: qui si ha a che fare con una ragazza ribelle che è andata sempre contro tutte le etichette che gli altri potevano averle attaccato, vedendola come la classica ragazzina viziata, figlia di un papà ricco, che frequentava il country club. In realtà Giada non è mai stata questo tipo di ragazza anzi!!! Lo dimostra subito il fatto che pur di non essere ben vista dai genitori, è fidanzata da circa sette anni con Fil, un ragazzo con cui non ha niente in comune ma il fatto di essere in qualche modo disapprovata dai suoi genitori, continua a frequentarlo.
Per la recensione completa seguiteci qui:
tuttacolpadeilibri.blogspot.it/2016/0...
Per la recensione completa seguiteci qui:
tuttacolpadeilibri.blogspot.it/2016/0...
May 28, 2016
Non ho letto tutti i libri di questa scrittrice, ma quei pochi, mi hanno fatto ridere e divertire. Questo invece é stato carino, appena passabile.. Il sarcasmo della protagonista dopo un pochino stufa anche. Non gli va mai bene nulla.. capisco che ci siano dei dubbi (la storia con i suoi genitori che vogliono la figlia perfetta, lei che si ribella tra colori diversi di capelli e ragazzo un po scansafatiche), ma qui si va proprio in paranoia ad ogni gesto romantico che il povero Ari prova a fare per conquistarla! Troppo humour noir per i miei gusti! E poi Ari l'ho trovato troppo zuccheroso (da carie), e troppo zerbino secondo me! Cioé si lascia fare secondo me un pochino troppo (anche se alla fine ho visto un po' di carattere, "finalmente" come mi sono detta parlando da sola! xD )... Le due stelline sono perché in certi passaggi il solito pizzico di comicità l'ho ritrovato!
June 16, 2021
Non mi è piaciuto. In primis i protagonisti: Giada un'ipocrita insopportabile e Ariberto un possessivo veramente eccessivo. Inoltre anche la loro storia non mi ha trasmesso nulla. La solita attrazione che nasce da uno sguardo ma lei la nega. Niente di più.
La solita storia d'amore dove c'è solo il sentimento e non la vita vera. Questi due non sanno che significa compromesso, sono estremisti in tutto!
PS. Farsi un tatuaggio non è così semplice.
La solita storia d'amore dove c'è solo il sentimento e non la vita vera. Questi due non sanno che significa compromesso, sono estremisti in tutto!
PS. Farsi un tatuaggio non è così semplice.
July 29, 2017
E anche stavolta la Premoli non mi ha delusa :) Le sue storie non smetteranno mai di affascinarmi e far sì che a fine lettura mi si stampi un bel sorriso sulle labbra. Uno stile fresco, mai banale e carico di grande ironia!
Mm..forse Ari è un tantino troppo zuccheroso per i miei gusti, ma è comunque troppo carino e perfetto per Giada
Mm..forse Ari è un tantino troppo zuccheroso per i miei gusti, ma è comunque troppo carino e perfetto per Giada
February 7, 2019
3.25 stelle!
May 5, 2019
Una romance abbastanza scorrevole e leggero, ve lo consiglio se cercate una lettura da spiaggia!
January 11, 2020
First of all I'd like to thank Netgalley and Aria for sharing the ARC of this book in exchange for an honest review.
Giada is nearing the end of her studies at university and preparing to start an internship. She goes out one night to a nightclub and meet Ariberto and they share a kiss. Giada actually has a boyfriend of many years but they live in separate cities and they barely see each other and it seems the relationship is mostly in name only. Giada sees the kiss as a one-off and doesn't expect to see Ariberto again.
But it turns out they both have internships at the same company and so she's going to have to navigate carefully. Ariberto is quite interested in her but she doesn't want to involve herself with him in any way because he's not part of her long-term plan which is she is carefully trying to work on. The story is about their relationship and how it evolves over time.
This started off well enough but I found it dragged quite a bit in the middle and I lost a bit of interest in reading further for a while. I did finally get through it but I can't say it was a very satisfying read. Giada is rather annoying at times and I couldn't really feel that sympathetic. Ariberto was a great character and almost too good to be true. but I really liked him. I think he's the main reason I was able to get to the end.
Overall it wasn't bad but just not all that great either so I give this 2.5 stars.
Giada is nearing the end of her studies at university and preparing to start an internship. She goes out one night to a nightclub and meet Ariberto and they share a kiss. Giada actually has a boyfriend of many years but they live in separate cities and they barely see each other and it seems the relationship is mostly in name only. Giada sees the kiss as a one-off and doesn't expect to see Ariberto again.
But it turns out they both have internships at the same company and so she's going to have to navigate carefully. Ariberto is quite interested in her but she doesn't want to involve herself with him in any way because he's not part of her long-term plan which is she is carefully trying to work on. The story is about their relationship and how it evolves over time.
This started off well enough but I found it dragged quite a bit in the middle and I lost a bit of interest in reading further for a while. I did finally get through it but I can't say it was a very satisfying read. Giada is rather annoying at times and I couldn't really feel that sympathetic. Ariberto was a great character and almost too good to be true. but I really liked him. I think he's the main reason I was able to get to the end.
Overall it wasn't bad but just not all that great either so I give this 2.5 stars.
April 11, 2020
Having read other books by this author I was expecting a lighthearted romcom, this felt like a forced story. I was actually sorry for the male MC that the female MC was such an unlikeable character.
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