Chi abitò l’Italia nel Pleistocene? Antropologi e archeologici hanno esplorato il territorio dalle Alpi alla Sicilia, riportando alla luce le tracce degli ominini che si insediarono nella nostra penisola. Focolari, attrezzi e armi in pietra scheggiata, ossa animali, elementi di adorno, sepolture umane: altrettanti indizi che trasmettono informazioni fondamentali per ricostruire la vita, il rapporto con l’ambiente, le innovazioni culturali dei cacciatori-raccoglitori, a partire da oltre un milione di anni fa.
Marco Peresani, professore della Sezione di Scienze Preistoriche e Antropologiche del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, ricostruisce la storia della penisola italiana nel lungo e travagliato periodo paleolitico attraverso ritrovamenti di antropologi e archeologi. Un’affascinante resoconto forse un po’ più tecnico di quel che mi aspettavo, ma tuttavia estremamente utile ed istruttivo.
Un viaggio attraverso i siti italiani che attestano la presenza umana (Nethertal e Sapiens) nella nostra penisola. Troppo tecnico per essere pienamente divulgativo, ma troppo poco approfondito per essere un saggio esaustivo. Però dopo questa lettura le sale museali dedicate alla preistoria, al Paleolitico e ai primi manufatti avranno più senso.