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I Medici #3

Dochter van De Medici

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Het langverwachte derde deel in de De Medici-trilogie

Moord, verraad en politieke spelletjes, de familie de’ Medici schrikt nergens voor terug in haar klim naar Florentijnse heerschappij. Gewetenloze huurlingen, dodelijke gifmengers en genadeloze soldaten passeren de revue, maar ook briljante kunstenaars en charmante courtisanes.

In het derde boek van deze bloedstollend spannende serie is de hoofdpersoon Caterina de’ Medici, de echtgenote van Hendrik II en koningin van Frankrijk. In het Parijs van de zestiende eeuw, in een wereld vol religieuze oorlogen en politieke intrige, moet zij het groeiende succes van haar rivale, de minnares van de koning Diana van Poitiers, tegengaan en bondgenoten zien te vinden in een vijandig buitenlands hof waar menigeen uit is op haar leven.

373 pages, Kindle Edition

First published January 1, 2017

66 people are currently reading
1136 people want to read

About the author

Matteo Strukul

78 books324 followers
Matteo Strukul is an Italian author of historical fiction. His work has been translated into twenty languages and was awarded with the Premio Bancarella - won in the past by Ernest Hemingway, Ken Follett and Umberto Eco among others - and the Premio Salgari two of the most prestigious literary prizes in Italy. His Medici Family tetralogy was an international bestseller saga with millions of copies sold around the world. He teaches Interactive Storytelling at the Link University in Rome.

Matteo earned a PhD in European Law of Contracts at the Ca’ Foscari University of Venice and lives between Padua and Berlin with his wife Silvia.

Visit Matteo Strukul’s website at www.matteostrukul.com and follow him on Twitter at @matteostrukul.

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Community Reviews

5 stars
248 (20%)
4 stars
450 (37%)
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377 (31%)
2 stars
89 (7%)
1 star
23 (1%)
Displaying 1 - 30 of 92 reviews
Profile Image for Cardia Geers.
32 reviews
January 13, 2025
Iets minder boeiend dan de eerste twee delen van deze trilogie, maar dat is persoonlijk. Die spelen zich af in Florence en deze in Frankrijk. Ik heb meer met Florence.
Profile Image for La Lettrice Raffinata.
696 reviews10 followers
October 6, 2020
"PICCOLA ITALIANA" NEL SENSO DI ETÀ MENTALE?

Ho iniziato le lettura di questo romanzo senza alcuna aspettativa a riguardo; so bene che non si dovrebbe partire prevenuti, ma visti i precedenti già potevo immaginare che “Una regina al potere” di Matteo Strukul non sarebbe stato il caso editoriale promesso in quarta di copertina.
Il caro Strukul si concentra questa volta su Caterina de'Medici, sovrana di Francia durante il regno del marito Enrico II e poi reggente per due dei suoi figli. Rispetto a “Un uomo al potere”, la scena si sposta pertanto avanti nel tempo (Caterina è la bisnipote di Lorenzo il Magnifico) e nello spazio, portandoci infatti oltre le Alpi.
Come capire che siamo arrivati nella Patria di Lady Oscar? Perché, proprio come ne celebre anime degli anni Settanta, gli occhi dei personaggi luccicano di continuo, come segnale di sfida o di intenzioni malvagie.
Inutile dire che il romanzo ripropone tutti i problemi già riscontrati nei volumi precedenti, come dialoghi riempitivi, metafore illogiche e banalissime frasi fatte, ma qui spunta anche qualche errore storico: ad esempio, viene detto che Maria Stuarda ha diciotto anni al momento di sposare il futuro Francesco II mentre la regina di Scozia nel 1558 era soltanto sedicenne, si parla come di un fatto certo della relazione tra Enrico III e la sorella Margot -in realtà una mera supposizione-, o ancora viene dato grande spazio alla rivalità tra Caterina e Diana di Poitiers dimenticano totalmente di menzionare le altre amanti di Enrico II, dalle quali il sovrano ebbe almeno tre figli illegittimi! come pure viene del tutto scordato uno dei figli di Caterina, Francesco Ercole.
Qui voglio però concentrarmi sul problema principale di questo libro, ovvero la rappresentazione dei personaggi femminili. Come Strukul ci ha ormai abituato, le donne nel suoi libri sono drasticamente divise tra sante (ossia le donne della famiglia Medici) e prostitute; caso vuole che l'autore si sia trovato a dover rendere una donna protagonista del romanzo, e quindi come caratterizzarla?
Voglio immaginare che l'autore si sia tuffato nella lettura di libri Harmony per creare il personaggio di Caterina, perché l'alternativa sono i romance YA da quattro soldi. Nonostante i suoi trent'anni suonati, la regina si comporta ancora come una ragazzina: ripete in continuazione di essere brutta e fa confronti in tal senso con Diana, bollata come la causa di tutti i suoi problemi, compreso il non-amore di Enrico che lei continua ad adorare senza alcun motivo. E nella parte finale il problema si fa ancora più evidente perché, con l'intenzione di dimostrare la sua imperitura bontà d'animo, l'autore finisce per dipingerla come una totale bipolare.
Profile Image for Alberto Mario Florez Garcia.
53 reviews
October 3, 2021
Siempre tuve curiosidad sobre Catalina de Médici, su vida, y lo que significó para el reino de Francia, el poder y el legado maldito del que goza su fama hoy en día, sin embargo, Strukul nos muestra una italiana en una corte extranjera expuesta a toda clase de humillaciones que busca asegurar su supervivencia y futuro. De ahí que el desarrollo del personaje ha sido magnifico, desde su llegada a Francia afrontando todo tipo de humillaciones hasta su perpetuación en el poder y su muerte sentada en lo más alto de la cúpula del poder.

Una novela fascinante, llena de intriga, poder, seducción, que sirve para comprender el papel tan difícil que tenían aquellas reinas en El Renacimiento, las cuales tenían que enfrentarse a todo tipo de conflictos y afrentas para poder sobrevivir.
Profile Image for Alessandro Nicolai.
307 reviews1 follower
June 19, 2017
Forse il peggiore della trilogia, breve, scontato e senza suspence, una descrizione incolore delle vicende dellaFrancia di Caterina de Medici, poca fantasia
Profile Image for Elly.
41 reviews12 followers
November 5, 2017
Ci speravo. Speravo che l’autore cambiasse lo stile da romanzetto rosa per dedicarsi alla parte storica. Nulla. C’è da dire che abbondano di più i massacri e le parti cruente, ben descritti.
Profile Image for Dean.
375 reviews15 followers
July 30, 2017
Recensione completa: http://thereadingpal.blogspot.com/201...


Nel corso di quel lungo periodo aveva visitato il regno in
lungo e in largo, in un infinito peregrinare, e giorno dopo
giorno l'aveva visto morire un po' alla volta. Era una terra
consumata dall'odio e dall violenza degli uomini, in cui la
nobiltà d'animo si era smarrita per sempre: la gloria della guerra
barattata per pochi scudi, l'onore scambiato con il tradimento
e l'opportunismo, l'amore con la piaggeria.



Penso che questa citazione dal libro riassuma le vicende di questo terzo volume nella trilogia de I Medici. Caterina de' Medici sposa Enrico II, figlio minore del re di Francia. Sfortunatamente, il delfino Francesco di Valois viene ucciso e i sospetti ricadono su di lei, straniera in terra ostile e in una posizione che potrebbe giustificare il voluto assassinio di Francesco.
Il re crede alla sua innocenza, ma la posizione di Caterina è irrimediabilmente compromessa anche a causa della preferenza del marito nei confronti dell'amante Diana, la quale cerca in tutti i modi di estromettere l'italiana dal potere.
Ci sono davvero un sacco di personaggi, ma in particolare voglio soffermarmi su Caterina, Raymond de Polignac e Michel de Nostredame, che sono coloro che, per un motivo od un altro, mi hanno colpita di più.
Caterina è in una posizione davvero debole. Il suo potere è nullo alla corte di Francia, dove è vista solo come una mercante italiana. Non ha più neanche la protezione dello zio, e questo la rende estremamente vulnerabile. Nel corso del romanzo vediamo però come Caterina sia molto più forte di quanto i suoi nemici credano, e di quanto sottovalutino questa donna piena di risorse. È intelligente e paziente. Non vista, trama alle spalle dei suoi nemici, aspettando la sua vendetta. Credo che lei sia stato il personaggio che ho preferito nella famiglia Medici per come sono stati raccontati in questa trilogia. Mostra il lato femminile della dinastia e non penso abbia nulla da invidiare a Lorenzo o a Cosimo. Non è estranea agli errori, questo è certo, altrimenti non sarebbe umana. Il destino purtroppo non le è stato favorevole, e a nulla è servito l'aiuto di Nostradamus.
Ecco, Michel de Notredame, o Nostradamus, è stato un personaggio stranissimo da leggere. Mi è parso un po' esagerato nel complesso, con tutti quei "riti" ed illusioni strane e un aspetto che complessivamente lo rende completamente estraneo al resto dei personaggi. Le sue parole trovano sempre conferma nel futuro, un futuro che non c'è modo di cambiare e di cui lui può solo dare avviso. Ma, se di lui la regina si fida ciecamente, non è questo il caso di Raymond de Polignac: un soldato esperto, pragmatico, guidato dall'amore per la Francia e per la sua regina, per cui nutre in forte rispetto. È l'unico che non abbandona mai Caterina, leale fino alla morte. Penso sia uno dei personaggi più positivi di questo romanzo, una gemma in mezzo al marciume della corruzione e gli intrighi della corte di Francia, che possiamo ben veder rappresentati da Diana e dai Guisa, come anche dagli stessi figli di Caterina. Diana commette l'errore di affidarsi troppo al controllo esercitato attraverso il proprio corpo, che le costerà caro a tempo debito. Anche Enrico II non è da meno, ma invece di essere artefice è vittima. Troppo debole per contrastare il controllo che Diana ha su di lui, troppo debole per resistere alle tentazioni della carne.
La Francia di questo periodo storico è dilaniata da sanguinose guerre di religione, tra cattolici e protestanti, francesi contro francesi. Il sangue scorre inesorabile e il potere della famiglia reale è sempre più debole, condizionato da coloro che hanno piani propri. Lo si vede bene nelle azioni degli eserciti, descritte perfettamente da Strukul, che scrive in modo tale da permettere una lettura veloce e per nulla noiosa.
Nel complesso è un libro che mi è piaciuto molto, e che spero piacerà anche a voi!
Profile Image for Rosemary Standeven.
1,023 reviews53 followers
August 11, 2021
I had previously read historical and historical fiction books about the Medici family, and had always found the Medici to be a fascinating topic. This was, however, the first book I had read, whose focus was entirely on Catherine de Medici. So, when I was offered the opportunity to read and review it, I leapt at the chance.
Although the book opens with a brief scene from Catherine’s childhood in Florence, almost all of the book concerns her adult life in France – first as the wife of the second son, Henry, of the King of France, then on the death of the dauphin and subsequent death of King Francis I, Queen of France, then mother of ten children, finally Queen Mother. In the background were unending religious wars pitting Catholics against Protestants, and the machinations of the power-hungry Dukes of Guise and Henry’s mistress, Diane of Poitiers.
This is not a dry history book, in many ways it reads as historical fiction, though is based on thoroughly researched historical fact. Catherine really comes to life as a highly intelligent woman, who is cramped by her gender and society’s expectations. For much of the book, your sympathies are completely with Catherine, who is beset by tragedy after tragedy – none of her own making. Rather than an evil, manipulative woman who frequently resorts to poison – as rumour would have you believe, Catherine appears to be a victim of the times. She (inexplicably) loves her faithless husband until his death, and determines to do everything in her power to protect her children – even the psychopathic Henry junior, who must have been one of the worst kings France ever had. The only real light in her life – acknowledged far too late – is the ever-loyal Captain Raymond de Polignac.
The end came rather suddenly. One page she was abetting a slaughter of Huguenots (the infamous St Bartholomew’s Day Massacre) – and the next she was dead (not directly related).
I did learn a lot reading this book, but the style was not one that overly appealed to me. There was too much poetic license taken with the emotions ascribed to Catherine (and others), Nostradamus had a much bigger (and more mystical) role than was necessary, and I could have done without the sex scenes. I do realise that these are precisely the added extras that would make the book a winner with many readers – but I think I prefer my history to be more strongly aligned with the facts – even if that would make it somewhat dry.
I would recommend this book to anyone who likes a good story, and/or historical fiction, and to those (like me ) who have an interest in the Medici – but with a warning, that you may find the excessive (for me) emotionalism a bit draining.
I received this copy from the publisher via NetGalley in exchange for an honest review. All opinions are my own and not influenced by either the author or publisher.
Profile Image for Danielle Waanders.
241 reviews3 followers
February 23, 2019
Het leest lekker weg, maar wordt helaas nooit echt een verhaal. Het voelt meer als een geromantiseerde historische opsomming
Profile Image for Ruza Minić.
464 reviews10 followers
October 14, 2020
Дивна књига! Живот краљице није мед и млеко! Овде је проказана као жена, изложена сплеткама, интригама, ратовима, болестима...Али успева да опстане...
Profile Image for Chris Hendrickx.
240 reviews
July 5, 2019
Knap boek, een mix tussen een geschiedenisboek en een roman. Zou graag nog de 2 andere boeken van deze schrijver lezen.
Profile Image for Mârïå.
6 reviews
February 7, 2022
Ho letto questo libro a distanza di un’anno dai due precedenti che compongono la saga.
Penso di star iniziando a comprendere bene la differenza tra “scrivere” e “saper scrivere”. Ebbene, Matteo Strunkul fa parte del primo.

La scrittura è senz’altro scorrevole e ben fatta. È l’unica che salva questo libro, perché per il resto, ahimè, non c’è niente da fare.

Partiamo dai personaggi: non ho trovato in loro la personalità che cercavo, in particolare Caterina de’Medici. Sembrano pressappoco piatti, tutti uguali, e a volte odiosi.
Non riesco a comprendere Caterina. Contraddittoria, bambina, ingenua, forte, determinata, piagnucolona. Non sono riuscita a tracciare la sua persona per bene. Questo è uno spunto per una che fu una Medici: una donna scaltra, intelligente, astuta e particolarmente potente e misteriosa.
Enrico II lo avrei voluto strozzare sempre. Insopportabile omuncolo che piange dietro le vesti di una milf. Ho gioito al capitolo della sua morte.

Ambientazioni, vicende, dialoghi del tutto irrealistici e contraddittori: all’inizio Nostradamus viene descritto con gli occhi neri, poi azzurri, e poi di nuovo neri. Te ne prego Matteo, deciditi!
Un punto a favore: fortunatamente il romanzo non è tappezzato da scene di sesso come i due precedenti, che ne facevano più un romance spicy al seguito di After.

Mi aspettavo di meglio.
Una delusione.




Profile Image for Barbara Longo.
247 reviews
July 18, 2022
Mi dispiace molto ma questa terza parte della saga dei Medici, scritta da Strukul, non mi ha per niente entusiasmata.assolutamente poco attinente la figura di Caterina de’ medici, romanzata come se fosse una creaturina incapace di sopravvivere alla corte di Francia se non tramite figure maschili che le gravitano attorno, fra le quali spicca ovviamente Nostradamus. Il libro dovrebbe parlarci del potere di una grandissima ed immensa donna della casata dei medici, conosciuta e riconosciuta dalla storia come una delle donne di potere più importanti di Francia, Italia e del suo secolo. Invece il ritratto che ne viene fatto è davvero poco attinente, attratti grottesco, per non parlare del fatto che l’autore condisce con scene di sesso, a volte abbastanza inutili nelle volute specifiche degli amplessi, almeno una pagina per capitolo.
Non parliamo poi della praticamente inesistente figura dell’altra donna immensa che visse al tempo di Caterina e che ne diventò giovanissima nuora: Maria Stuarda. Anche in questo caso la figura femminile viene praticamente messa in secondo piano rispetto ad altre maschili, notoriamente di ben poco conto, che sembrano essere invece per l’autore essenziali per giustificare la presenza di questa giovanissima regina scozzese alla corte dei Valois. Onestamente non so se concludere la saga e leggere il quarto libro.
Profile Image for Mary C. Saavedra.
413 reviews21 followers
January 8, 2019
No conocía la historia de Catalina de Médici, de hecho nunca pensé que esta familia de comerciantes Florentinos hubiese salido de Italia, pero al conocer la historia de esta mujer marcada por las humillaciones y el dolor puedo comprender un poco más el papel de las mujeres en las monarquias absolutistas europeas.

Destinada a dar hijos, Catalina de Médici da al lector una lección de sabiduría impensable, PACIENCIA. Solo con paciencia, solo en la espera de puede lograr resurgir como el ave fénix, en un momento donde la historia de Francia requería a una mujer decidida, hábil políticamente y aparentemente sin escrúpulos, y ahí estaba ella.

Matteo Strukul logro lo impensable con esta trilogía, logró enamorarnos de los Médici, enamorarnos de Florencia y también abrirnos los ojos a una parte de la historia tan sangrienta como maravillosa. El Renacimiento.

Después de haber leído los tres tomos puedo decir que la calificación de la Trilogía es 10/10.
Profile Image for Giulia 🐉.
73 reviews
December 23, 2022
Una noia infinita.
Una storia costellata di personaggi indefiniti e non finiti, caratterizzata dal pressappochismo.
Pensavo inizialmente che la storia sarebbe stata più avvincente rispetto ai precedenti due libri, che mi hanno altrettanto delusa, ma proprio quando si trattava di dare fuoco alle polveri… niente. Il libro finisce.

In qualunque epoca avrebbero potuto avere luogo i fatti descritti, esattamente come negli altri libri, perché manca caratterizzazione, manca studio e approfondimento dello scacchiere politico europeo di quegli anni, manca la volontà da parte dello scrittore di scavare sotto la superficie. Non basta lanciare nel mucchio qualche vocabolo storico come “ugonotti” o “guerra di religione” per scrivere un buon libro a sfondo (appunto) storico.

Mi trattengo dal parlare dello stile narrativo, a dir poco imbarazzante. Mai sentito parlare di registro linguistico..?

Mi è sembrato un manuale di storia scritto male e inevitabilmente noioso.
Profile Image for Rachele.
417 reviews122 followers
March 26, 2017
Direi il libro migliore della trilogia (e il che è tutto un dire ). Il libro si divide in due parti: la prima Caterina de Medici come moglie del delfino e poi del re di Francia Enrico II e la seconda parte la vede regina dello Stato dei Valois. Dominano ancora scene da "50 sfumature di grigio", ma molto meno rispetto agli altri due libri (meno male), purtroppo non c'è nessun inquadramento storico all'inizio dell'opera e la lotta tra cattolici e ugonotti è stata affrontata abbastanza bene. L'unica pecca è che nella seconda parte dell'opera non viene data molta importanza alla figura di Caterina come regina e mecenate ma viene rappresentata quasi come un personaggio secondario che ordina solo la morte delle persone.
Profile Image for Elizabeth Raines.
593 reviews16 followers
April 23, 2022
Catherine is the most well written, out of the Medici, in this series. Her personality and overall character was so developed. The atmosphere was something new to me as the previous books were set in Italy and this one was in France but it was not lacking. I devoured this book. The writing was great and easy to read, and got the point across. We followed many years of the Medici’s life. I think that helped a lot with her development as we got to see how and why she became this person.
Profile Image for Andrew Chidzey.
431 reviews2 followers
February 26, 2023
This was the final instalment in Strukul's Medici trilogy and charts the life of Catherine de Medici who ruled as Queen of France and gave birth to the dauphin who would go on to marry Mary Queen of Scots. It was.an engaging historical fiction and, once again, the author did not hold back in vividly depicting the bloody brutality that is so often associated with the Medici family. A very engaging series that I am glad to have stumbled across in a bookstore earlier this year.
Profile Image for Marcella.
4 reviews4 followers
April 15, 2020
Uno scempio! Inesattezze storiche, salti temporali assurdi e scritto anche piuttosto maluccio. Descritte molto bene, invece, le scene e i capitoli relativi alle battaglie, ma davvero tutto qui! Onestamente non regge il confronto con altri libri scritti sul meraviglioso, controverso e incompreso personaggio che è stato Caterina de Medici.
Profile Image for Jessy.
1,021 reviews70 followers
June 20, 2020
Pensé que no me iba a gustar esta entrega dado que es un personaje que no conocía y al contrario, creo que fue aún mejor porque cada uno de los acontecimientos fue una sorpresa para mi. Muy buenos libros los de este autor
Profile Image for Federica.
39 reviews
September 16, 2023
Non vendo mai i libri che ho letto in ricordo di averli letti. Caricato su Vinted appena ho finito di leggerlo...
Profile Image for Alessia.
324 reviews5 followers
October 13, 2022
“Una regina al potere”, terzo capitolo dell'avvincente saga dedicata ai Medici, è probabilmente il libro più complesso e ambizioso, come dichiarato dallo stesso autore nelle note finali. In effetti, raccontare oltre cinquant'anni di Storia (dalla morte di Francesco di Valois nel 1536 alla morte della stessa Caterina nel 1589) in uno dei periodi più difficili per la Francia (impegnata prima nella dispendiosa guerra contro l'Impero e poi dilaniata dal conflitto interno tra cattolici e protestanti), appare già nelle intenzioni un'impresa ardua.
Con “Una regina al potere”, Strukul ci dipinge un’immagine straordinariamente umana di Caterina de Medici.
È una donna incredibilmente contraddittoria: nata fragile, ha dovuto trovare in sé la forza per andare avanti e per combattere, prima di tutto, per la sua famiglia. Caterina è una regina ma, prima ancora, è una moglie e una madre. Sopporterà umiliazioni e soprusi e stringerà alleanze pericolose pur di difendere chi ama più di sé stessa.
In tal senso, il ritratto che offre Strukul è proprio quello di un personaggio emblematico, quasi indefinibile, ricco di sfumature e contraddizioni; da una parte la donna austera, divorata dalla gelosia, superstiziosa, machiavellica, vendicativa, spietata, attaccata al potere e pronta a tutto pur di perseguire i suoi obiettivi; dall'altra il ritratto di una donna moderna, colta, pragmatica, dotata di grande pazienza e abilità politica; una donna capace di sopportare le umiliazioni del marito, che de facto le aveva imposto uno squallido triangolo con Diana di Poitiers; sopravvivere -da sola- agli intrighi orditi dalle tre grandi famiglie che entrarono in concorrenza per conquistare l'egemonia politica; far rispettare la monarchia e salvaguardare l'integrità del regno.
Il personaggio Caterina sgorga dalle parole di Strukul con un ardore, una pienezza ed una passione tali da far palpitare il cuore di chi legge questo romanzo, tanto da ritrovarsi, capitolo dopo capitolo, a rincorrere le parole e gli accadimenti senza poter fare a meno di smettere di leggere!
Nella Nota dell’autore, Strukul definisce Caterina “paziente come l’inverno”. È un’immagine splendida che racchiude tutta l’essenza del romanzo.
Matteo Strukul, in conformità con i precedenti capitoli, utilizza una narrazione per quadri e cerca di dare risalto ad alcuni dei personaggi e degli eventi più significativi. Oltre alla figura controversa di Caterina, troviamo l'ambizioso re Francesco I; l'influenzabile successore Enrico II; la bellissima e pericolosa Diana di Poitiers; il duca Anne de Montmorency, uno dei personaggi più influenti nella Corte francese; l'intransigente Francesco I di Lorena, duca di Guisa, abile condottiero e fervente difensore del Cattolicesimo insieme al fratello, il cardinale di Lorena; l'abile ammiraglio Gaspard de Coligny, comandante militare degli ugonotti; il temerario Jean Godefroy de Barry, signore de La Renaudie, capo della congiura di Amboise; il prode e fedele comandante Raymond de Polignac, tra i pochi personaggi di fantasia del romanzo insieme all'affascinante damigella scozzese Elizabeth MacGregor; il misterioso Nostradamus, a cui l'autore affida un ruolo che travalica la realtà storica; il medico di corte Ambroise Parè, considerato il padre della chirurgia moderna; il temibile Enrico di Guisa, detto lo Sfregiato; e ancora i figli di Caterina: il malaticcio Francesco II; il giovane e debole Carlo IX; il sadico e incestuoso Enrico d'Anjou, figlio prediletto della regina madre; la ribelle Margherita, anche nota come la "regina Margot" (dal romanzo di Dumas), moglie di Enrico di Navarra, il futuro Enrico IV, colui che metterà fine alla dinastia dei Valois.
Giunti al terzo romanzo, penso non vi sia bisogno che io stia qui a dirvi che Strukul ha davvero creato una serie degna di attenzione, in cui traspare la sua passione per la storia e la sua bravura nel trasmetterla al lettore.
Proprio per la complessità e l'aura di mistero che avvolge la protagonista, il giudizio su questo libro non è facile. Se da una parte l'autore riesce a far emergere quelle contraddizioni che animano il personaggio e lo rendono unico, dall'altra alcuni aspetti vengono tralasciati o non approfonditi a dovere (come ad esempio il peso politico durante la lunga reggenza), mentre altri potevano essere tranquillamente evitati (vedi le numerose pagine dedicate a Nostradamus). Inoltre, appare evidente il rischio di mescolare la Storia con la leggenda, ovvero di offrire una lettura "parziale" di alcuni eventi. Al di là di questi dubbi, Una regina al potere si legge con piacere, ma a differenza degli altri romanzi richiede un solido background di conoscenze storiche, data la complessità del periodo e l'elevato numero di personaggi coinvolti.
Il giudizio sulla saga non può che essere positivo. Strukul si rivela un abile narratore e un maestro nel trasformare la Storia in fiction.
Profile Image for Carlotta.
39 reviews
March 16, 2024
Ci sono così tante cose che non vanno in questo libro che non so neanche da dove cominciare ad esprimere il mio disappunto.
Le mie aspettative prima di leggere questo libro erano altissime, pensavo che l'avrei amato come amo sia la figura storica che il personaggio di Caterina de' Medici. Non a caso ho deciso di leggere questo libro proprio perché speravo di trovare una Caterina personaggio come quella di cui mi sono innamorata alla follia grazie alla serie tv Reign (chi l'ha vista mi capirà; per chi non l'ha vista la consiglio assolutamente, anche se la vicenda narrata è quella di Maria Stuarda ma Caterina ruba la scena), che ora sto riguardando per l'ennesima volta proprio perché ho bisogno di quella Caterina dopo la delusione di questo libro.
Parto giustificando le mie due stelle di valutazione. Devo essere sincera: mentre leggevo il libro ho sempre pensato che alla fine non si sarebbe meritato più di una stella perché, come ho detto, ci sono MOLTE cose che non vanno (e che mi accingo a spiegare). Tuttavia nella seconda parte mi sono piaciuti particolarmente la figura di Polignac e il sentimento che provava per Caterina, quindi si è guadagnato una stella così.
Procediamo quindi con tutte le cose che non vanno in questo libro:
1) La scrittura non mi è piaciuta. Innanzitutto è troppo ripetitiva: ci sono parole e frasi che si ripetono costantemente sempre uguali (es. parole sibilline). E poi alcune cose erano veramente cringe. Potrei fare innumerevoli esempi ma mi limito a menzionare le esclamazioni in francese (es. sacrebleu ripetuto infinite volte e ogni volta volevo morire) e le scene spicy. Ora, sinceramente, in generale, non le disdegno, però qui mancava il sentimento; era tutto troppo affrettato.
2) Le vicende che si susseguono sono narrate in maniera troppo superficiale e sconnessa. Non c'è un senso logico nella storia. Sono solo cose che succedono l'una dietro l'altra.
3) I dettagli storici vengono inseriti in maniera nient'affatto discreta. Tipo quando c'è una scena a caso di Caterina che si mette a leggere il Principe di Machiavelli solo per far sapere che effettivamente la Caterina storica maneggiava molto quell'opera.
4) La narrazione non fluisce come dovrebbe. So che potrebbe sembrare molto simile al punto 2) ma stay with me, ora vi spiego. Vengono condensati troppi dettagli o comunque troppe informazioni in singole scene che quindi diventano caotiche. Il primo e più lampante esempio che mi viene in mente è quando il delfino muore all'inizio del libro ed Enrico va da Caterina e le parla del periodo in cui erano stati prigionieri in Francia. Conversazione che subito dopo capiamo essere inserita solo per far sapere a Caterina, ma di più al lettore, il motivo per cui per Enrico Diana conterà sempre di più di sua moglie. Così, senza un filo logico.
5) Ok, forse questa è una piccolezza ma è una cosa che mi ha infastidita moltissimo: va a capo quando non deve. PERCHÉ? Isola delle frasi che non andrebbero isolate, che fanno palesemente parte del discorso precedente. Non si va a capoooo AAAAAH.
6) I personaggi hanno la profondità psicologica di un pezzo di legno. Non so, in questo libro i personaggi fanno cose: non pensano, non provano emozioni. No. Fanno cose. L'unico mezzo attraverso cui si riesce a intravedere un'ombra di sentimenti in Caterina è il fatto che piange. Caterina piange. E basta, praticamente. E, proprio per il fatto che nessun personaggio è ben approfondito in questo senso, tutti i personaggi sembravano personaggi secondari.
7) Collegandomi al punto 6), se il titolo non lo rendesse evidente non saprei dire chi sia il protagonista della storia. E poi mi ha dato molto fastidio che nonostante il libro fosse dichiaratamente su Caterina de' Medici tutti i personaggi maschili che gravitavano attorno a lei hanno avuto più spazio di lei stessa: Enrico, Polignac, i Guisa, tutti. Caterina invece viene definita per tutto il romanzo una donna forte, intelligente, indipendente, in gamba ma non viene mai mostrato concretamente.
8) Sugli errori storici non mi pronuncio, innanzitutto perché non ho tutte le conoscenze necessarie e poi perché è un romanzo, che non ha la pretesa di essere un manuale, quindi li posso anche accettare. Però ce ne sono.
9) Anche l'unica parte che mi è piaciuta, ovvero l'amore di Polignac per Caterina, alla fine mi ha delusa. È stata introdotta troppo tardi e, di nuovo, non è stata approfondita adeguatamente. Ci si limita a farne menzione.
Bene, ora che mi sono sfogata chiudo. È davvero un peccato però perché questo libro era nella mia tbr da anni e mi aspettavo di ritrovare la magia della mia amata Caterina <3
E ora che ho menzionato la magia però devo aggiungere un punto riguardo ai rituali di Nostradamus.
10) WTF? Quella veramente è stata la parte che mi ha lasciata più interdetta, e ovviamente non in senso buono. Cosa mi significa che Caterina beve sangue di lupo e solo a quel punto rimane incinta perché tutto ciò a quanto pare ha risvegliato i suoi istinti sessuali? Io non ho veramente parole. Sarebbe stato mille volte meglio se in questo caso avessero riportato la vicenda come realmente era andata. E, tra parentesi, per esempio qui avrei apprezzato moltissimo di sapere come si sentiva Caterina rispetto a questo, come le faceva provare il fatto di non riuscire ad avere figli, quali erano i suoi timori rispetto alla sua posizione a corte. E invece nulla.
Profile Image for Vivienne.
Author 2 books112 followers
September 20, 2021
My thanks to Head of Zeus for an eARC via NetGalley of ‘Medici Legacy’ by Matteo Strukul in exchange for an honest review. It was originally published in Italy in 2018 and translated from the Italian by Richard McKenna. I complemented my reading with its unabridged audiobook edition, narrated by Saul Reichlin, for an immersive experience.

This is the third instalment in Matteo Strukul’s prize-winning series charting the fortunes of the House of Medici as they become Masters of Florence and progenitors of the Renaissance. I was a little concerned that not having read the previous two books I would be lost. However, Matteo Strukul advises in his Author’s Note that each book is self contained.

The focus of ‘Medici Legacy’ is Catherine de Medici, Queen of France. He writes: “A sort of dark legend hangs over Catherine – a sinister fame that in the past has led to her being called a cursed monarch, a dark queen, a poisoner and the emblem in a certain sense – of the evil which lurked within her and which would find its definitive incarnation in the massacre of the Huguenots.”

He presents her life in a series of scenes, snapshots taken over the years, clearly defined by date and place. He credits Alexandre Dumas’ the Valois Cycle as his inspiration as well as the works of Victor Hugo. In this sense the style may seem a little old fashioned as it lacks the post modern flourishes of some contemporary historical fiction.

From my study and reading about the period I had some knowledge of Catherine’s life but this was the first time that I’ve read a novel about her.

I felt that Strukul did well in portraying Catherine’s vulnerabilities, both in respect to negative attitudes in France about her Italian heritage and her husband’s long relationship with his royal mistress, Diane de Poitiers. Following Henry II’s death Catherine found ways to ensure her position, some quite ruthless that subsequently engendered that dark legend. Given her earlier experiences, I certainly could empathise with her.

The causes of the Wars of Religion that raged throughout Europe during this period were complex and somewhat difficult to understand in a more secular age. I felt that Matteo Strukul did well in presenting the conflict that led to the tragic events of St. Bartholomew Day, 1572.

While ‘Medici Legacy’ is fiction, Matteo Strukul clearly has undertaken a great deal of research in its creation. In his Author’s Note he lists a number of sources for the period and for both Catherine’s life and that of Michel de Nostredame (aka Nostradamus). He also provides details of those instances where he had exercised artistic license. I admire this attention to detail.

I have enjoyed historical fiction most of my life and seen it shift in emphasis away from famous (and infamous) historical figures to focus more on social history. Certainly I feel that there is room for both approaches.

Having such a positive experience of Matteo Strukul’s writing, I plan to read the earlier two books set in Florence in the near future.
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August 30, 2021
Ogni motivo era perfetto per uccidersi: il potere, la conquista, il credo, la lingua non erano altro che scuse, accidenti nella trasferta della vita che, tuttavia, venivano piegati a principi al solo scopo di ammazzarsi.
Siamo sempre catapultati nel medioevo e continuiamo a seguire le vicende della famiglia che ha fatto la storia dell’Italia, ma questa volta seguiamo Caterina de’ Medici alla corte di Francesco I Valois, ovvero in Francia.
Le vicende narrate da Matteo spaziano dal 1536 al 1589 e continua ad essere evidente come la ricerca dietro ad ogni libro sia un punto fondamentale per lo scrittore al fine di narrare al meglio gli avvenimenti mantenendo un senso logico e reale di quella che è stata la storia.
Parlando con Ursula, e le altre ragazze del gdl, abbiamo però notato come, in più occasioni, venga nominato lo champagne seppur sia di invenzione postuma all’epoca di cui si tratta e ci siamo lanciate in una serie di ipotesi. La mia è stata che per esigenze letterari sia stato inserito pur con questa consapevolezza e, forse, anche per non essere troppo ripetitivo nel nominare “vino” sempre e in frasi troppo ravvicinate. Ma questo potrebbe chiarircelo Matteo Strukul se volesse.

Avrebbe dato qualsiasi cosa per farlo felice perché, al di là di tutto, lei lo amava dal più profondo del cuore. Eppure si sentiva impacciata, inadeguata. In una parola: brutta.
Era così da sempre.

Tornando al libro: la narrazione rimane divisa in “quadri” – come li chiama lo stesso autore – il che rende più semplice raccontare di un così lungo periodo di reggenza, come quello di Caterina alla corte di Francia, concentrandosi su eventi rilevanti e determinanti sia per la storia che per la comprensione di quella che è un figura complicata e intrigante. Fin dai banchi di scuola ho trovato Caterina de’ Medici una figura da approfondire e in questo Matteo Strukul è stato di grande aiuto con il suo stile inconfondibile e semplice grazie alla scrittura scorrevole e all’approfondimento di alcune figure interessanti e non sempre nominate, come Nostradamus.

«…Ora io e voi siamo identiche: ugualmente insignificanti agli occhi degli uomini per via di un’avvenenza che non abbiamo. Ma voi siete il passato, io il futuro di questo Stato.»

Ho davvero amato questo libro la prima volta che l’ho letto ed è stato lo stesso per questa rilettura con la quale ho potuto notare cose che prima erano sfuggite ai miei occhi come, ad esempio, il discorso fatto in precedenza riguardante lo champagne oppure anche la reale atmosfera che aleggiava durante gli incontri tra Caterina e Nostradamus.

C’era qualcosa di profondamente tragico nel potere. Era un bene che tutti avrebbero voluto, eppure esserne detentori scatenava invidie e risentimenti.
In conclusione non posso far altro che continuare a consigliarvi questa saga, i cui libri possono comunque essere letti come stand-alone.
Profile Image for Eva Hechenberger.
1,337 reviews19 followers
January 15, 2018
Hier haben wir den dritten Teil und sogleich den Abschluss der Medici – Reihe. Hier wird übrigens das Leben von Caterina behandelt. Ich empfand das Buch übrigens als stärksten Teil der Reihe.

Die Handlung fand ich recht interessant, denn es wird das Leben von Caterina de‘ Medici behandelt. Wir erfahren, wie sie nach Frankreich kommt und wie schwer ihr das Leben dort gemacht wurde. Hier besonders von der Mätresse Diane, die sie nicht nur wegen ihrer Religion schlecht behandelt hatte, sondern auch wegen ihres Gemahls.

Die Dinge waren zwar etwas vorhersehbar, denn es wurde viele Dinge geschrieben, die historisch korrekt sind und wenn man sich mit Caterina schon beschäftigt hat, weiß man hier halt schon Bescheid. Allerdings gab es auch einige Dinge, die ich nicht wusste, wie zum Beispiel die Zugneigung ihres Schwiegervaters. Wirklich sehr interessant.

Was mich beim Lesefluss dennoch etwas gestört hatte, waren die Zeitsprünge. Der Autor hat, wie schon in den anderen Büchern, sehr viele Zeitsprünge gemacht, damit er das komplette Leben belichten kann. So wirkte vieles sehr oberflächlich gehalten.

Caterina fand ich eine interessante Hauptprotagonistin. Sie wirkte auf mich, wie eine starke Persönlichkeit, denn sie hat sich trotz ihrer Schwierigkeiten einfach nicht unterkriegen lassen. Auch empfand ich sie als sehr sympathisch.

Die Schreibweise war sehr leicht und flüssig. Der Autor hat alles recht spannend beschrieben und so konnte ich mir die Dinge sehr gut merken, denn es gab viele Erwähnungen von historischen Persönlichkeiten.

Das Cover gefällt mir gut und es passt sehr gut zu den anderen Büchern der Reihe.



Fazit:
5 von 5 Sterne. Klare Kauf – und Leseempfehlung. Man kann die Bücher auch ohne Vorkenntnis der anderen lesen.
Profile Image for I Mondi Fantastici.
245 reviews22 followers
July 3, 2022
Un ritratto interessante di Caterina dei Medici in quello che, a mio avviso, è il più riuscito dei tre libri sui Medici, probabilmente perché in questo caso l'autore sceglie di concentrarsi prevalentemente sulla figura di Caterina, dedicando poco spazio ad altri personaggi, e quindi riesce a mantenere una visione d'insieme.
Ne emerge una figura forte, paziente, astuta a volte, ma anche molto sola, della regina di Francia, una straniera in terra straniera, che ha dato tutto a quella terra. Ho apprezzato il suo rapporto con Polignac, Francesco I e anche con Nostradamus, sebbene avrei preferito fosse dato più spazio a quest'ultimo.
La maggiore difficoltà è stata, come spesso accade nei romanzi di Strukul, seguire la vicenda a livello storico, dato che abbraccia quasi un secolo e a volte ci sono stacchi di decine di anni da un capitolo e l'altro: credo che, non avessi avuto una buona conoscenza del periodo storico, avrei faticato a capire bene alcuni passaggi, in particolare le delicate questioni delle guerre di religioni.
Una seconda cosa che non mi è piaciuta, per gusto personale, è stata l'insistenza sul tema amoroso e addirittura sessuale, che ho trovato fastidioso. A parte questi due aspetti, la lettura è stata piacevole e intrigante, sostenuta da uno stile diretto e schietto che aiuta a farsi leggere velocemente.
Profile Image for Andreu Purroy.
602 reviews30 followers
July 13, 2020
Francia, 1536.

Catalina de Medici esposa del segundo hijo del Rey de Francia, se encuentra sola en la corte de París, cuando su cuñado Francisco, heredero del trono, muere en extrañas circunstancias.
Por la corte corre el rumor que ella ha tenido algo que ver con su muerte, ya que la última persona que estuvo con el delfín es un italiano, que aparentemente llegó a la corte en el séquito de Catalina.
El Rey parece ser que es el único que cree en su inocencia, y después de una investigación se descarta su participación en el asesinato. A pesar de todo Catalina no puede considerarse tranquila, su marido, el futuro Enrique II prefiere a su amante Diana de Poitiers, y esto conjuntamente con el hecho que parece que Catalina no puede tener descendencia, puede provocar su repudio.

Nada presagiaba que Catalina engendraría 10 hijos, y que reinaría 30 años, los últimos como reina madre, durante una de las épocas más sangrientas de la historia francesa, incluyendo la guerra de religión con los Hugonotes.

Profile Image for Elisa.
418 reviews2 followers
Read
October 31, 2024
Questa volta strukul si concentra sulla figura di Caterina de medici, delfina di Francia per aver sposato Enrico II di Francia..

Onestamente non so cosa dire di questo terzo capitolo della saga..
E non riesco ad inquadrare bene la figura di Caterina de medici.
Qui viene descritta come una donna che non sa come sopravvivere alla corte di Francia se non sottoprotezione di un uomo.
Una donna piagnucolona che non sa farsi rispettare.
Sinceramente mi pare che la Caterina di strukel si discosta abbastanza dalla donna intelligente, saggia e dalla grande regina che abbiamo conosciuto sui banchi di scuola..
Non so se mi piaccia a no..
Soprattutto esso la fine quando diventa spietata. Forse troppo..

Onestamente poi anche qui troppe scene di sesso messe lì a casaccio che secondo me potevamo benissimo essere evitate. E poi l'innesto tra Enrico e la sorella margot?? Boh..

Quindi non so da un lato mi é piaciuto e da un altro no.
Profile Image for Sofia Fresia.
1,244 reviews25 followers
May 24, 2017
Se i primi due romanzi di questa trilogia erano grossomodo simili, Una regina al potere pare quasi non averci niente a che fare. Abbandoniamo la Firenze del Rinascimento per seguire le vicende di Caterina De Medici, data in sposa giovanissima al secondogenito del re di Francia Francesco I. Le sua vita si dipanerà tra odi e inimicizie di corte, amori non ricambiati, brama di sangue e potere. Si ritroverà ad essere reggente di Francia negli anni delle terribili guerre di religione tra cattolici e ugonotti, prendendo decisioni spietate e inumane in nome del potere che finirà per logorarla. Questo personaggio molto controverso, enigmatico, corrotto nel finale, mi è piaciuto molto perché a differenza del buonismo che permea pensieri e azioni dei protagonisti fiorentini dei primi due volumi mi è sembrato più coerente con la figura storica di Caterina de Medici.
Profile Image for Anna Laura.
24 reviews14 followers
January 26, 2019
Sarà il cambio di ambientazione, il fatto che intrighi e cospirazioni assumano una gravità ben maggiore se minacciano il trono di Francia piuttosto che il leader di un partito di una semplice città come Firenze, ma ho notato un miglioramento dai capitoli precedenti. A livello di sviluppo della trama, caratterizzazione dei personaggi, anche se ancora lontani dalla perfezione.
Ho apprezzato come Matteo Strukul abbia ripreso in questo libro un tema già trattato nel precedente, nello specifico quello dell'adulterio, per analizzarlo da un punto di vista diametralmente opposto, analizzandolo da diverse angolazioni. Ma la stessa cosa non può essere detta per il tema religioso: in un romanzo ambientato in epoca di conflitto tra cattolici e protestanti, speravo in un approfondimento maggiore sul fanatismo a cui la fede può condurre.
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