Una raccolta di racconti che si alternano tra un Io e un mondo altro. Dalla vita di un raccoglitore di spazzatura a Buenos Aires a quella di una donna calabrese raggirata da un politico. Dal raptus inquietante di un padre di famiglia americano all’amore nel suo stato più puro e inconfessabile, fino alla vita di un uomo assillato dalle domande. Dresda ci racconta con arguzia e ironia le esistenze surreali a cui la psiche può dar vita.
Una raccolta di racconti; brevi, ma molto densi. Racconti che non lasciano quel senso d’incompiuto che si prova, a volte, con i racconti. Racconti molto diversi l’uno dall’altro; diversi i punti di vista, diverse le ambientazioni. Alcuni in prima persona, altri in terza. Alcuni realistici, alcuni surreali. Spesso il finale stravolge il quadro, coglie di sorpresa, spiazza. Alcuni degli aggettivi che vengono in mente durante o dopo la lettura: erotico, destabilizzante, durissimo, avvinghiante, disturbante, intenso, …, bello! La lettura stimola la riflessione su temi fondamentali o marginali della vita, sui diversi approcci possibili. La descrizione è accurata, ricca di dettagli. Lo stile di scrittura è avvolgente; capita di sentirsi catturati dalle sue spirali, trascinati nei vortici del racconto. Interrompere la lettura richiede forza di volontà. La narrazione, potente, suscita immagini nitide che emergono con forza da uno sfondo cupo. Consigliato a chi ha voglia di immergersi in situazioni particolari, di concedersi un tuffo profondo per poi riemergere con qualcosa in più.
Un libro piuttosto originale composto da racconti molto diversi tra loro sia per la trama che per il messaggio che vogliono mandare al lettore. dalla realtà più cruda del mondo dei cartoneros argentini, fino ad un viaggio indietro nel tempo, ambientato nel mondo medievale degli imperatori e dei cavalieri. Ma in fondo la psiche umana rimane sempre la stessa, misteriosa e a volte bizzarra. Questo libro ne narra alcuni aspetti davvero curiosi e inaspettati.