Jump to ratings and reviews
Rate this book

La voz a ti debida

Rate this book
Publicado en 1933, “La voz a ti debida” –título que procede de un verso de Garcilaso– forma, junto con “Razón de amor”, una especie de díptico en el que se contiene acaso lo mejor, lo más hondo de una extraordinaria trayectoria poética. Obra que habría de ejercer una larga y decisiva influencia en la formación de algunos de los más importantes poetas de la posguerra española, el libro es un largo poema de amor en el que Pedro Salinas (1891-1951) optó por una sencillez caracterizada por la transparencia, la nitidez del lenguaje y la sabia reelaboración del habla cotidiana, consiguiendo además fundir una sensualidad refinada con un conceptualismo lleno de sugerencias.

136 pages, Paperback

First published January 1, 1933

102 people are currently reading
1574 people want to read

About the author

Pedro Salinas

173 books84 followers
Pedro Salinas y Serrano (27 November 1891 – 4 December 1951) was a Spanish poet, a member of the Generation of '27, as well as a university teacher, scholar and literary critic. In 1937, he delivered the Turnbull lectures at Johns Hopkins University. These were later published under the title Reality and the Poet in Spanish Poetry.
e was born in Madrid in the Calle de Toledo, 1891, in a house very close to the San Isidro church/cathedral. Salinas lived his early years in the heart of the city and went to school first in the Colegio Hispano-Francés and then in the Instituto Nacional de Segunda Enseñanza, both close by the church. His father, a cloth-merchant, died in 1899. He began to study Law at the Universidad central in 1908 and in 1910 started to study History concurrently. He graduated successfully in both courses in 1913. During his undergraduate years, he began to write and publish poems in small circulation journals such as Prometeo.[2] In 1914 he became the Spanish lector at the Collège de Sorbonne in the University of Paris until 1917, when he received his Doctorate. He had married Margarita Bonmarti, a Spanish girl of Algerian descent whom he had met on his summer holidays in Santa Pola, Alicante, in December 1915. She had been born in 1884. They had two children, Soledad (always referred to as Solita) born in 1920 and Jaime born in 1925. His academic life seemed to act as a model for his slightly younger contemporary Jorge Guillén with whom he struck up a friendship in 1920.

In 1918 he was appointed Professor of Spanish Language and Literature at the University of Seville and he held the post until 1928, although he spent 1922-23 as lector at the University of Cambridge.[3] One of his students in Seville was Luis Cernuda in the academic year 1919-20, to whom he gave special encouragement. He urged him to read modern French literature, in particular André Gide and the poetry of Baudelaire, Mallarmé and Rimbaud.[4] He continued to publish poems in magazines such as España and La Pluma. In vacations, he spent time as a lecturer at the Residencia de Estudiantes, where he got to know the leading lights of his generation, such as García Lorca and Rafael Alberti. In April 1926, he was present at the gathering in Madrid where the first plans to celebrate the tercentenary of Góngora's death were laid. Salinas was to edit the volume devoted to the sonnets: a project that never came to fruition. While at Cambridge, his translation of the first two volumes and part of the third of Marcel Proust's In Search of Lost Time into Spanish was published. And in 1925, his modernised version of El Poema de Mío Cid was published by Revista de Occidente.

In 1928 he became a researcher at the Centro de Estudios Históricos in Madrid before becoming director of studies for foreigners at the University of Madrid.[6] In 1930, he became a professor of Spanish literature at Madrid and doubled up as originator, organiser and secretary-general of the International Summer School of Santander between 1933 and 1936. This school was set up to accommodate 200 Spanish students (approximately 4 from each of the established universities in Spain) and an international teaching staff.

On 8 March 1933, he was present at the premiere in Madrid of García Lorca's play Bodas de sangre. In August 1933, he was able to host performances at the Magdalena Palace in Santander by the travelling theatre company La Barraca that Lorca led. On 20 April 1936, he attended the launch party in Madrid for Luis Cernuda's new collection La realidad y el deseo.[9] and on 12 July he was present at a party in Madrid that took place just before García Lorca departed to Granada for the last time before his murder. It was there that Lorca read his new play La casa de Bernarda Alba for the last time.

On 31 August 1936, shortly after the beginning of the Spanish Civil War, he moved to the USA, to take up the position of the Mary Whiton Calkins professor at Wellesley Coll

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
1,046 (52%)
4 stars
638 (32%)
3 stars
250 (12%)
2 stars
48 (2%)
1 star
9 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 209 reviews
Profile Image for lorinbocol.
265 reviews434 followers
February 2, 2018
que pierdo una sombra, un sueño más
un poema, come recita il sottotitolo. un poema più che una raccolta di poesie. perché la voz a ti debida andrebbe letto in modo unitario, come uno svolgersi, come un canto d'amore che pedro salinas compone attraverso immagini e situazioni diverse. ma al di là delle connessioni e dell'unitarietà (ci sono precise riprese di temi e strutture poetiche), i componimenti vivono autonomamente, e ogni lirica può essere letta senza un prima e un dopo. il libro viene pubblicato alla fine del 1933, in un momento di forti tensioni sociali e all'inizio del cosiddetto biennio conservatore: in novembre le elezioni sono state vinte da un cartello di monarchici e nazionalisti, e in dicembre scoppiano disordini in tutta la spagna, tra scioperi, assalti alle caserme e rivolte dei sindacati anarchici.
in questo clima si leva la voce di salinas, fuori dalla contingenza e dalle vicende politiche. un inno all'amore. sublime.

[V] è stato, accadde, è vero.
fu in un giorno, fu una data
che segna il tempo al tempo.
fu in un luogo che io vedo.
i suoi piedi toccavano il suolo
questo stesso che tutti tocchiamo.
il suo vestito
era simile ad altri
che indossano altre donne.
il suo orologio sfogliava calendari,
senza scordare un'ora:
come contano gli altri.
e quello che lei mi disse
fu in una lingua del mondo,
con grammatica e storia.
così vero
che sembrava menzogna.

no.
devo viverlo dentro,
me lo devo sognare.
togliere il colore, il numero,
il respiro tutto fuoco,
con cui mi bruciò nel dirmelo.
mutare tutto in forse,
in mero caso, sognandolo.
così, quando vorrà smentire
ciò che mi disse allora,
non mi morderà il dolore
d'una felicità perduta
che io tenni fra le braccia,
come si tiene un corpo.
crederò di aver sognato.
che tutte quelle cose, così vere,
non ebbero corpo, né nome.
che perdo
un'ombra, un sogno ancora.
Profile Image for Evi *.
395 reviews308 followers
June 24, 2018
Sì, al di là della gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco
Non nel tuo specchio e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.

Al di là, ancora, più oltre
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te.
Non sei
ciò che mi sta palpitando
con sangue mio nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.

E per trovarti, cessare
di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di là da tutto,
sull'altra sponda di tutto
- per trovarti -

***************************

Non voglio che ti allontani,
dolore, ultima forma
di amare. Io mi sento vivere
quando tu mi fai male
non in te, né qui, più oltre:
sulla terra, nell'anno
da dove tu vieni,
nell'amore con lei
e tutto ciò che fu.
In quella realtà
sommersa che nega se stessa
ed ostinatamente afferma
di non essere esistita mai,
d'essere stata nient'altro
che un mio pretesto per vivere.
Se tu non mi restassi,
dolore, irrefutabile,
io potrei anche crederlo;
ma mi rimani tu.
La tua verità mi assicura
che niente fu menzogna.
E fino a quando ti potrò sentire,
sarai per me, dolore,
la prova di un'altra vita
in cui non mi dolevi.
La grande prova, lontano,
che è esistita, che esiste,
che mi ha amato, sì,
che la sto amando ancora

*********************

A te si giunge solo
attraverso di te. Ti aspetto.

Io certo so dove sono,
la mia città, la strada,
il nome con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato con te.
Lì mi hai portato tu.

Come
potevo imparare il cammino
se non guardavo altro
che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine l'istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci oltre a te
offerta, che mi guardavi?

Ma ora,
quale esilio,
che assenza essere dove si è!
Aspetto, passano treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!

E finchè tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.
Perchè so che là dove sono stato
nè ali, nè ruote, nè vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perchè so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te

*************************

Se mi chiamassi
Se mi chiamassi, sì,
se mi chiamassi.
Io lascerei tutto,
tutto io getterei:
i prezzi, i cataloghi,
l’azzurro dell’oceano sulle carte,
i giorni e le loro notti,
i telegrammi vecchi
ed un amore.
Tu, che non sei il mio amore,
se mi chiamassi!
E ancora attendo la tua voce:
giù per i telescopi,
dalla stella,
attraverso specchi e gallerie
ed anni bisestili
può venire. Non so da dove.
Dal prodigio, sempre.
Perchè se tu mi chiami
- se mi chiamassi, sì, se mi chiamassi -
sarà da un miracolo,
ignoto, senza vederlo.
Mai dalle labbra che ti bacio
mai
dalla voce che dice: non te ne andare
Profile Image for LW.
357 reviews93 followers
December 4, 2017
MIEDO. DE TI. QUERERTE.

"Quando una poesia è scritta è terminata ,
ma non finisce;
comincia, cerca un'altra poesia in se stessa,
nell'autore,nel lettore,nel silenzio "
Pedro Salinas

Al di la' di te ti cerco.
Non nel tuo specchio
e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di la',piu' oltre.

Al di la',ancora,piu' oltre
di me ti cerco.Non sei
cio' che io sento di te.
Non sei
cio' che mi sta palpitando
con sangue mio nelle vene,
e non è me.
Al di la',piu' oltre ti cerco.

E per trovarti,cessare
di vivere in te,e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di la' da tutto,
sull'altra sponda di tutto
-per trovarti-
come fosse morire.


Semplicemente meravigliosa.
Profile Image for Edita.
1,587 reviews589 followers
December 14, 2025
And I still wait for your voice:
telescopes down below,
from a star,
through mirrors, through tunnels,
leap years.
It might come. I don’t know which way.
Always from some wonder.
For if you call me
if you called me, yes, if you called me! —
it will be from a miracle, unknown,
unseen.
*
How many lost things
that were never lost!
You kept them all.
*
In the night and beyond night
and love and beyond love,
you and I
are changed from ourselves
into final horizons.
*
Being so far away
stars rub out
the world's distances.
Profile Image for Simona B.
928 reviews3,151 followers
November 13, 2012
Io di più non posso darti
Non sono che quello che sono.

Ah come vorrei essere
sabbia, sole, in estate!
Che tu ti distendessi
riposata a riposare.
Che andando via tu mi lasciassi
il tuo corpo, impronta tenera,
tiepida, indimenticabile.
E che con te se ne andasse
sopra di te, il mio bacio lento:
colore,
dalla nuca al tallone,
bruno.

Ah, come vorrei essere
vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è nato tremila chilometri lontano!
Essere
la materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
- collana, profumi, seta antica -
do cui se senti la mancanza
domandi: "Ah ma dov'è?"

Ah come vorrei essere
un'allegria fra tutte,
una sola,
l'allegria della tua allegria!
Un amore, un solo amore:
l'amore di cui tu ti innamorassi

Ma
non sono che quello che sono.
Profile Image for SCARABOOKS.
292 reviews264 followers
August 27, 2013
Ho incontrato per caso questa raccolta di poesie e mi sembra un delitto non segnalarlo.
Per chi dell'amore ha sempre avuto una visione proustiana, oscura e patologica dunque, e poco ama la poesia d'amore, queste poesie hanno davvero del "rivoluzionario".
Soprattutto se si considera il personaggio che le ha scritte, la sua severa austera sobrietà.
Per chi volesse approfondire (a modo mio, s'intende) rimando a questo link
http://scarabooks.blogspot.it/2012/02...
Aggiungo solo che non so ancora se sistemarlo nello scaffale della poesia o in quello dei mistici.
Per certo so che passerà ancora tante volte sotto i miei occhi.
Sono sicuro, con la stessa meraviglia.
Profile Image for Ellis ♥.
998 reviews10 followers
January 18, 2021
Finalmente è arrivato il suo turno ma, per l'entusiasmo che mi ha provocato, penso di averlo divorato troppo in fretta, di sicuro farò una rilettura e stavolta mi prenderò tutto il tempo necessario per assaporare gradualmente ogni singola poesia.
I versi di Salinas - mai ridondanti e anzi di immediata lettura - danno vita ad un canzoniere intriso di un lirismo avvolgente e delicato.
Chissà cosa si prova a essere l'oggetto di un amore così totalizzante.
Profile Image for Gemma.
65 reviews1 follower
January 17, 2022
“¿Cómo
iba a aprender el camino
si yo no miraba a nada
más que a ti,
si el camino era tu andar,
y el final
fue cuando tú te paraste?
¿Qué más podía haber ya
que tú ofrecida, mirándome?”

me podria morir 3
Profile Image for Etoile Sinde.
221 reviews375 followers
December 25, 2025
no hay nada q me guste más q mi novio m regale libros subrayados. “tu q nunca surgías d la herida”
Profile Image for Teresa.
178 reviews
September 29, 2017
Y súbita, de pronto,
porque sí, la alegría.
Sola, porque ella quiso,
vino. Tan vertical,
tan gracia inesperada,
tan dávida caída,
que no puedo creer
que sea para mí.
Miro a mi alrededor,
busco. ¿De quién sería?
¿Será de aquella isla
escapada del mapa,
que pasó por mi lado
vestida de muchacha,
con espumas al cuello,
traje verde y un gran
salpicar de aventuras?
¿No se le habrá caído
a un tres, a un nueve, a un cinco
de este agosto que empieza?
¿O es la que vi temblar
detrás de la esperanza,
al fondo de una voz
que me decía: «No»?

E improvvisa, inattesa,
fortuita, l’allegria.
Da sola, perché volle,
è venuta. Così verticale,
così grazia insperata,
così dono a sorpresa,
che non posso credere
che sia per me.
Mi guardo intorno,
cerco. Di chi sarà?
Sarà di quell’isola
sfuggita dall’atlante,
che mi è passata accanto
vestita da ragazza,
con spume al collo,
abito verde e un grande
spruzzo di avventure?
Non sarà forse caduta
a un tre, a un nove, a un cinque
di questo agosto che inizia?
Oppure è quella che ho visto tremare
di là dalla speranza,
nel fondo di una voce
che mi diceva: «No»?
Profile Image for charta.
306 reviews5 followers
August 17, 2017
Versione "moderna" dei carmina catulliani, dove il primo cantò la passione come fusione - inedito assoluto - svelandoci che l'odio è l'altra faccia dell'amore, il secondo celebra l'assenza, sia questa impalpabile perché l'immagine interna dell'altro è in noi e ovunque ci accompagna, sia perché tangibile il corpo dell'altro, ce ne è negato il cuore, la mente. Volendo citare le poesie non c'è che il grande imbarazzo della scelta (Salinas è sublime) o il sentire del momento: un amore in boccio, un sentimento che cresce, un affetto che muore annichilendo chi ama ancora.
Profile Image for Alicia.
103 reviews7 followers
November 12, 2022
No. Te espero más allá
de los fines y los términos.
En lo que no ha de pasar
me quedo, en el puro acto
de tu deseo, queriéndote.
Y no quiero ya otra cosa
más que verte a ti querer.


No sabría decir qué es lo que me ha gustado más de todo el libro, pero sé que no es la última vez que voy a leerlo. Estoy encantada y cosas así me hacen darme cuenta de lo muchísimo que me gusta leer poesía (y además es perfecta para salir de momentos de bloqueo o de aburrimiento)

Lo único que me apena es estar en un momento tan desprovisto de anhelos románticos que ni siquiera puedo sentir, como hacía antes, que todos estos versos eran para mí. El temblor en el corazón que me producen es solamente contemplativo y, por tanto, mucho más insípido. Pero aún así una no puede sino pensar que ojalá llegue a tener en algún momento un amor que, si no puede escribir algo como esto (o para el que no lo puede escribir una misma), sí piense y le haga pensar en estos poemas y se vea reflejado en ellos.
Profile Image for Patrizia Galli.
155 reviews23 followers
April 10, 2020
E sto abbracciato a te | senza chiederti nulla, per timore | che non sia vero | che tu vivi e mi ami. | E sto abbracciato a te | senza guardare e senza toccarti. | Non debba mai scoprire | con domande, con carezze, | quella solitudine immensa | d'amarti solo io.
Profile Image for sinepudore.
317 reviews10 followers
August 6, 2021
Ti si sta vedendo l'altra.
Somiglia a te:
i passi,la stessa fronte aggrondata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
#quote
Profile Image for chicca.
17 reviews
March 18, 2021
''Non puoi scrivere di cose che non hai mai provato'' è una frase detta e ridetta, che ha quasi perso il suo stesso senso, e che con il tempo si è attaccata sempre di più ai romanzi e alla prosa. Eppure, in una maniera irrazionale eppure molto umana, la poesia è forse persino più personale, quindi impossibile da falsificare e rendere degli altri, se prima non ci infili dentro qualcosa di tuo, che -che tu lo voglia o meno- ha il disperato bisogno di essere visto dal prossimo. Pedro Salinas ha amato tanto, tantissimo, una o più donne, in certe sezioni sembrava quasi distrutto, in altre l'uomo più felice di questo mondo. Ha descritto il sentimento altalenante e inaffidabile che è l'amore, mettendoci davanti il proprio: tolto il talento e la maestria delle parole di Salinas, c'è solo da avere i brividi per un cuore che ha amato e vissuto così tanto, fino allo stremo, fino a farsi male. Se qualcuno ha saputo rappresentare l'essere umano (egoista, innamorato, disperato) questo è certamente lui. Grazie per avermi fatto consumare almeno cinque centimetri di mina per sottolineare parole che, tra cent'anni e un po' di più, non saranno ancora vuote. Ne è valsa la pena.
Profile Image for Giorgia.
Author 4 books804 followers
July 4, 2017
Non credo di aver mai letto un così bel canzoniere d’amore. Lo stile di Salinas è riconoscibile e spesso si ripete nelle sue forme nel corso dell’opera, ma ciò dà unità e potenza al corpus poetico, capace di donare emozioni straordinarie che si insinuano di prepotenza nell’animo del lettore: l’amore è la tematica principale e la forza con cui esso viene sprigionato è dirompente e talvolta disarmante. Di una bellezza sensazionale.
Profile Image for cora.
48 reviews3 followers
February 28, 2023
Pedro Salinas en algún momento me ha conocido y ha escrito esto por y para mi, para atacarme, para hacerme daño, no sé si porque me odia o porque me quiere sanar. En cualquier caso, me ha desangrado con una purga de sanguijuelas, me ha desgarrado, me ha apuñalado a plena luz del día, me ha hecho sentir comprendida, arropada, abrazada, inmensa, eterna y atacada a la vez. No sé cómo he podido vivir sin él hasta ahora
Profile Image for Isfemar.
79 reviews
April 27, 2025
Bueno
Lo siento, se que no tiene nada que ver, pero tras cada poema no he podido evitar comparar a Salinas con Becquer…
Sé que son de generaciones diferentes y el estilo no es igual, pero este tipo de poesía intelectual no me termina de convencer…
El verso libre son rimas fijas no es lo mío, sigo prefiriendo las clásicas rimas asonantes o consonantes pero esta forma de Salinas no va conmigo.

Aun así hay algún poema que me ha gustado, pero si obra en general la resumo como: sin más

Sorry.
Profile Image for Pablo Varela.
4 reviews
July 20, 2025
"[...]Cuando te vayas retornaré a ese sordo mundo, sin diferencias, del gramo, de la gota, en el agua, en el peso. Uno más seré yo al tenerte de menos. Y perderé mi nombre, mi edad, mis señas, todo perdido en mí, de mí. Vuelto al osario inmenso de los que no se han muerto y ya no tienen nada que morirse en vida."
Profile Image for enara.
382 reviews29 followers
February 4, 2025
«Que hay otro ser por el que miro el mundo / porque me está queriendo con sus ojos. / Que hay otra voz con la que digo cosas / no sospechadas por mi gran silencio; / y es que también me quiere con su voz.»

¿Y yo ahora qué hago con todo esto?
Profile Image for Tori.
15 reviews
March 17, 2025
“MIEDO. De ti. Quererte
es el más alto riesgo.
Múltiples, tú y tu vida”
Profile Image for Ithilwen.
131 reviews40 followers
December 28, 2013
Y nunca te equivocaste,
más que una vez, una noche
que te encaprichó una sombra
-la única que te ha gustado-.
Una sombra parecía.
Y la quisiste abrazar.
Y era yo.


Con esos versos comienza mi bonita historia con Salinas, poeta al que tuve la suerte de conocer en clase, con la mejor profesora de Literatura que he tenido nunca. Desgraciadamente me olvidé de él demasiado pronto. Sin embargo, el día de mi decimoséptimo cumpleaños una princesa tuvo a bien regalarme La voz a ti debida con una dedicatoria tan bonita como ella. Me marcó sus dos poemas favoritos. Yo me asusté porque no encontraba los versos anteriormente citados. ¿Me habría confundido de poeta? Hace unos días, con motivo del Christmathon, elegí este poemario para la categoría de "Poesía" (extraño, ¿verdad?) y cuál fue mi sorpresa al encontrar mi poema favorito en la primera página, como si hubiera estado ahí escondido, esperando a que me entregara a él para aparecer.

Llovía. Era Nochebuena. Mis tacones se clavaban en el silencio entre villancico y villancico. Releí una y mil veces aquel primer poema mientras la lluvia golpeaba, furiosa, el cristal. A ese poema le siguieron muchos más. Te conocí en la tormenta. / Te conocí, repentina, / en ese desgarramiento / brutal de tiniebla y luz, / donde se revela el fondo / que escapa al día y a la noche. Cada cadencia se me clavaba en el alma sin piedad, cada verso era susurrado por mis labios con emoción contenida.

La poesía de Salinas está tan llena de esperanza y luz... se convierte en un reflejo de nuestro camino, aún largo y tortuoso, pero lleno de pequeños brotes de amor que dan color al camino y hacen que las estrellas en el cielo brillen más, que las lágrimas desaparezcan entre besos, que el dolor deje paso a una alegría prestada que dejará su huella en quien la encontró.

Siempre que leo un poemario me gusta marcar los poemas que me dejan sin aliento. Analizando casualidades, cosa que me gusta mucho hacer, me di cuenta de que casi todos los que marqué de Bécquer contenían la palabra "cadencia"; los de Neruda, "universo"; y estos de Salinas, "incógnito". Creo que podría definir la poesía de cada uno con esa palabra. La de Bécquer es sencilla, sonora y cadente (al contrario que sus leyendas, que son decadentes); la de Neruda es amplia y vasta como el propio universo, brillante y dulce a veces, oscura e indómita otras. La poesía de Salinas, aunque clara y luminosa como las auroras de las que tanto habla, intenta describir un amor inevitablemente incógnito.

Esas son todas las palabras que mi piel me permite escribir sin erizarse una vez más. Necesito los dos siguientes. A este me abrazaré en esas noches insomnes del estío.
Profile Image for Mencía.
114 reviews1 follower
May 31, 2025
El tiempo no tenía
sospechas de ser él.
Venía a nuestro lado,
sometido y elástico.
Para vivir despacio,
de prisa, le decíamos:
"Para", o "Echa a correr".
Para vivir, vivir
sin más, tú le decías:
"Vete".


Estoy sin palabras, con la piel de gallina.

Creo que es uno de los libros más bonitos que he leído nunca. Admito que a veces la poesía me genera sentimientos encontrados, posiblemente porque no llego a entenderla del todo (estamos trabajando en ello), pero los versos de Salinas me han llegado al alma, emocionándome sin importar el lugar, la hora o de quién estuviese rodeada: en una playa llena de gente, a las 7 de la tarde; tumbada en mi cama, a las 12 de la noche, o desayunando con mi madre a las 10 de la mañana.

Hay algunos poemas (la mayoría, siendo sincera) que he leído una y otra vez estos días, y una y otra vez me han removido por dentro, haciéndome suspirar, llorar y desear que no se acabasen nunca. Muestran un amor tan puro, intenso y tierno como el que me transmite Ballata per Elena bellisima, de Victor Kozlov, o Love Theme, de Ennio Morricone, y creo que es la manera más acertada de comparar lo que me han hecho sentir (al menos, desde mi punto de vista).

Aquí, bajo la sombra de un nogal, un domingo por la tarde, acabo esta reseña con ganas de rendirme una vez más a los versos de este poemario y soñar despierta, con un enjambre de maripositas batiendo sus alas frenéticamente en mi corazón (la tentación es muy fuerte, y la carne es sumamente débil...).

Marcharé días y días,
y al llegar adonde están,
descubriré tus sonrisas
anchas, tus miradas claras.
Eso
era lo que allá, distante,
estaba viendo brillar.
Profile Image for Pablo Signore .
20 reviews3 followers
March 31, 2020
Este poemario significó mucho para mí.
El título de la obra está inspirado en un verso de la égloga III de Garcilaso. "La voz a ti debida" es el descubrimiento y la aspiración a la pasión amorosa, que es, a su vez, el origen de la poesía (de la voz...) y de la necesidad de diálogo del yo poético.

En esta obra predominan las imágenes verticales y ascendentes. Amar nos permite casi elevarnos de la mediocridad y encontrar nuestro mejor yo. El sentimiento se vuelve así una ascensión vital y personal.

La obra pertenece a una trilogía, que Jorge Guillén llegó a llamar: " Ciclo verdadero" de la poesía de Salinas. Una estructura muy becqueriana de los acontecimientos. En su último poemario "Largo Lamento" la poesía es pura ruptura, desencuentro, pérdida...

Will we meet again? Cualquier poema de esta antología me recuerda a ti y no puedo perdonarme no haberte olvidado aún.
Displaying 1 - 30 of 209 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.