Una giovane cameriera ucraina viene trovata assassinata in uno squallido appartamento di Sampiardarena. Tra le braccia stringe un orsacchiotto con la maglietta del Genoa. Si occupa del caso l’ispettore della squadra omicidi Marco Canepa, grande poliziotto e pessimo giocatore di ping pong. Le complicate indagini si muovono tra i caruggi della città vecchia, le dighe di Begato, il lungomare Bettolo di Recco e arriveranno fino ad Odessa, in Ucraina. L’epilogo, però, è nella stessa Genova, davanti allo scoglio di Vesima e al famoso studio di Punta Mare, quello in cui il grande architetto Renzo Piano, protagonista della storia a sua insaputa, pronuncerà la frase che offre il titolo al romanzo.
Marco Di Tillo ha scritto per moltissimi anni programmi radiofonici e televisivi per la Rai, pubblicato i romanzi d’avventura Il giovane cavaliere, Tre ragazzi ed il sultano, Il ladro di Picasso, le favole illustrate Mamma Natale, Mamma Natale e i Pirati e i gialli per adulti Destini di sangue, Dodici giugno e Il Palazzo del freddo. Negli Stati Uniti è uscito il thriller storico The Other Eisenhower. Per il cinema ha scritto e diretto la commedia Un anno in campagna e il giallo per bambini Operazione Pappagallo. È anche autore di testi per fumetti, come le serie I grandi del jazz, I grandi del calcio, I grandi del cinema. Laureato in Psicologia, sopravvive a Roma con moglie, tre figli maschi e un cane femmina.
Una giovane cameriera di origini Ucraine viene trovata morta in uno squallido monolocale di Sampierdarena. Stretto tra le braccia un orsacchiotto con la maglia del Genoa; la firma dell’assassino. L’ispettore Marco Canepa si occupa del caso, le indagini si svolgono tra i caruggi di Genova, il porto, gli alberghi e i locali poco raccomandabili della città ma portano l’ispettore anche in Svizzera e a Odessa in Ucraina a caccia di un spietato assassino in odore di ‘ndrangheta. Ma gli sforzi dell’ispettore non riescono ad impedire una seconda ragazza venga uccisa. Il finale inaspettato e movimentato riporta l’ispettore nella città ligure davanti allo scoglio di Vesima nella casa a picco sul mare dell’archistar Renzo Piano. La trama è molto semplice anche se gli spunti e le idee per un buon libro ci sono, restano come sospesi , la prima parte è piuttosto monotona e per avere un po’ di azione si deve arrivare alla fine del libro. La citta di Genova resta sullo sfondo, non viene quasi mai descritta in maniera approfondita tanto che non si riesce a percepire la sua caratteristica atmosfera a volte cupa e po’ decadente; qualche riferimento a particolari che riguardano la storia della città ci sono, come il commissariato che ha sede nella scuola tristemente famosa Armando Diaz, ma si limitano a poche righe. Mi aspettavo una descrizione dei vari personaggi a partire dell’ispettore Canepa molto più dettagliata. Anche la lettura è poco scorrevole ad ogni nuovo capitolo cambia la scena in maniera repentina e si fatica a tenere il filo del discorso. La partecipazione di Renzo Piano sembra un tentativo di colpo di scena poco credibile. Sembra che l’autore abbia fretta di arrivare alla conclusione. Come recita il titolo questa è solo la prima indagine dell’Ispettore vedremo se i prossimi libri saranno più “veri”.
Questo audiolibro è da 0* perché il nome del protagonista viene costantemente pronunciato male :| Lettura poco scorrevole, la storia non decolla e la partecipazione di Renzo Piano... no comment!
In realtà dell’autore ho letto “Due ragazzi nella Firenze dei Medici” solo che non c’è su Goodreads quindi ho inserito questo qui (almeno é dello stesso autore).