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Panik

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Ein grandioser Psychothriller, der gekonnt mit den Urängsten der Menschen spielt.

Bologna an einem heißen Sommertag. Im Fahrstuhl eines Apartmenthauses stecken drei Menschen fest: Claudia, eine Studentin, die als Kellnerin jobbt, der junge Tomas, der mit seiner Freundin nach Amsterdam flüchten will, und Aldo, der ein Doppelleben führt: Denn der Familienvater ist ein psychopathischer Mörder. Keiner hört die Rufe der Eingeschlossenen, auch nach Stunden ist noch keine Hilfe in Sicht. Die Luft im Aufzug wird immer stickiger, und die Aggression unter den dreien nimmt zu. Vor allem Aldo kann sich kaum noch beherrschen. Dann geht plötzlich das Licht aus …

288 pages, Paperback

First published January 1, 2004

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334 people want to read

About the author

Gianluca Morozzi

199 books80 followers

Ratings & Reviews

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Community Reviews

5 stars
130 (17%)
4 stars
273 (35%)
3 stars
248 (32%)
2 stars
70 (9%)
1 star
39 (5%)
Displaying 1 - 30 of 93 reviews
Profile Image for Sara Booklover.
1,011 reviews872 followers
June 21, 2015
Ma quanto sono irritanti quei libri italiani che riga dopo riga non fanno altro che rimarcare con miliardi di stereotipi quanto siano ignoranti, inetti, stupidi, banali, corrotti, insulsi, mediocri (e chi più ne ha più ne metta..) gli italiani? Davvero non se ne può più di leggere sta roba demoralizzante e diffamante nei confronti dell'Italia. Come se tutte le altre nazioni fossero perfette e altrove non esistessero le stesse identiche negligenze!
Questo libro di Morozzi lo immaginavo migliore di così. La storia di per sé sarebbe anche originale e con del potenziale, ma lo stile di scrittura non mi è piaciuto per niente, vuole sembrare "ganzo" ma risulta eccessivamente volgare. Doveva essere un thriller ma a causa delle varie divagazioni più volte il lettore è portato a dimenticarselo! Ho trovato irritante il suo modo di lamentarsi tramite i suoi personaggi, aggiungendo sempre quei velati particolari denigratori sull'Italia, tipici del pessimismo del "tutto va male solo qui", caratteristica che nei libri di autori stranieri non si trova mai, eh sì che mica nei romanzi stranieri la società sia un esempio di virtù, anzi, tutt'altro, eppure il modo di vedere le cose, anche i difetti, non è mai quel piangersi addosso rassegnato e deprimente che si trova in questo libro e che mi ha portato varie volte a pentirmi di averne intrapreso la lettura. Il tutto viene poi condito con tanti riferimenti musicali che sinceramente ho trovato superflui e con un ritmo narrativo che vorrebbe stupire e lasciare con il fiato sospeso... ma ahimè.. non c'è riuscito.
Nota positiva: Il libro è piuttosto breve e scorrevole, leggerlo non costa fatica e circa a metà riesce anche a suscitare la curiosità di scoprire come andrà a finire, perché ripeto, di potenziale nella storia ce n'è, anche se purtroppo l'epilogo è esageratamente costruito. Sicuramente inaspettato, ma al tempo stesso poco credibile. Una lettura mediocre che non mi ha lasciato la voglia di approfondire altri romanzi dell'autore.
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,265 reviews155 followers
May 28, 2023
Agitato, disturbante, claustrofobico al massimo.
Gianluca Morozzi ha confezionato un bel thriller capace di condensare brillantemente, con una scrittura scorrevole e fluida, tutti gli ingredienti del genere: ritmo adrenalinico, ascesa di suspense, feroce gusto dell'orrido con frequenti spruzzatine di horror. E nel mezzo una trama accattivante, quella di tre personaggi che, in un afoso pomeriggio bolognese, restano casualmente bloccati nell'ascensore di un grande condominio: Thomas, un sedicenne in fuga da casa, Claudia, una studentessa omosessuale, e Aldo Ferro, un pazzo e volgare serial killer il quale, dopo un po', comincia a perdere la pazienza da vari punti di vista.
A dire il vero “Blackout” non è solo un thriller. Alla storia nera e palpitante Morozzi affianca una critica implicita ma evidente (e che ben si adatta alla società odierna) all'ignoranza, alla vacuità di valori positivi e alla passività che si celano dietro un'apparenza di perfezione e perbenismo. Tutto nel romanzo è apparenza: è apparenza la maschera di adolescente felice e compreso che indossa Thomas di fronte ai genitori, è apparenza l'atmosfera serena e ovattata (in realtà tesa e allo sfacelo) della famiglia della sua fidanzatina Francesca, è apparenza l'aria di profonda sensibilità di Claudia, è apparenza soprattutto l'immagine di marito perbene e padre di famiglia di Ferro, in realtà sadico assassino. Ed è alla volontà di denunciare questa falsa apparenza che è improntato, a mio avviso, l'inatteso e spiazzante finale, tanto che viene da chiedersi quale fosse originariamente lo scopo dell'autore.
“Blackout” resta comunque un thriller duro e coinvolgente, che gli amanti del genere difficilmente potranno non apprezzare.
200 pagine divorate in un giorno e mezzo.
Un consiglio: se potete leggetevelo di fila in un giorno intero, magari stesi su divano, in una giornata grigia e in semioscurità, e vi scenderà come rosolio, anzi, "dritto dritto come un coltello nella vostra fottuta gola!", come direbbe il temibile Ferro, uno dei diavoli più terribili che io abbia mai incontrato nei romanzi del genere.
Profile Image for Devoradora De Libros.
365 reviews247 followers
December 7, 2023
Cuando compras a ciegas a veces te llevas pequeñas sorpresas.

Hacía muchísimo que tenía este libro entre mis estanterías y la verdad que bastante olvidado y al buscar algo ligero lo elegí y ha sido una buena decisión.

Es bastante cortito y se lee en un parpadeo.

Nos encontramos en una calurosísima tarde del 15 de Agosto en Bolonia. Ferro, Claudia y Tomás llevados por el ansia de llegar rápido a casa (cada uno por diversos motivos) coinciden en el ascensor del edifico en el que viven.
Suben.
Suben
Y...se para.
Quedan atrapados y se desata la ansiedad por salir. Ya que el que ellos estén atrapados conlleva ciertas consecuencias fuera de esa cárcel de metal.
Cada uno tiene motivos suficientes para salir y hacer lo que tienen que hacer.
La falta de oxígeno en ese reducido espacio en el que apenas pueden estirar las piernas irá provocando toda clase de sentimientos y sensaciones.

Se irán alternando los capítulos en los que se va relatando la vida de nuestros protagonistas, uno de los personajes en concreto tiene un pasado turbio y lo que se narra es bastante perturbador.
Hay escenas angustiantes, desagradables y claustrofóbicas.
Al final acabas sintiendo el olor, el calor, la sed...

También aparecen dos personajes que a priori no entendemos que pintan en la historia pero cuentan algo que me dio que pensar y vi venir de qué se trataba, pero no por ello perdí interés.
Quería ver como se iba a hilar. Me faltó quizás algo más de desarrollo ya que hay escenas que invitan a ello, pero en líneas generales es un pasapáginas muy entretenido.
Profile Image for Glenda.
45 reviews8 followers
April 4, 2011
Mi avevano detto che Black Out era un libro da non perdere e mi aspettavo di più.
Mai accettare consigli sui libri dagli sconosciuti :)
Profile Image for Baldurian.
1,229 reviews34 followers
May 22, 2013
Libro strano, valutazione strana. Quattro stelle alla prima metà del romanzo: buona idea di base (certo, se soffrissi di claustrofobia forse mi avrebbe colpito di più), personaggi accattivanti, ritmo sostenuto. E poi? Poi Morozzi si è perso nel proverbiale bicchiere d'acqua. Partendo dall'improbabile lotta nell'ascensore (un quarantenne psicopatico armato di coltello NON può soccombere contro una ragazza spaventata e un ragazzino catatonico in uno spazio di un metro per un metro, è quasi fottuta fisica) e concludendo con uno stucchevole finale di denuncia sociale contro quella cattivona della televisione (I reality sono brutti brutti! Sapevatelo!). Due stelle e mezzo in totale, con una mezza di italico bonus.

P.S. Se volete leggere qualcosa di carino sui reality leggetevi il racconto Totentanz di quel geniaccio di Altieri.
Profile Image for Kristina.
20 reviews2 followers
December 31, 2014
The idea of it was good. It was such a good idea to put together so many different character and let them get along. In general, the one thing I really like about books is a plot twist. Anything you can't expect and something you will reread twice to understand it. And it was there. But it was such an unfair end. Felt so bad for myself haha. But it really is worth reading (read this in the german language) and I would recommend this to everyone, who can handle unexpectable things! Great!
Profile Image for Chris.
305 reviews1 follower
August 29, 2025
Per quanto sia - qui come altrove, per esempio in "Radiomorte" - evidente il gusto per un certo tipo di "americanate", la lettura è stata piacevole, e tutto considerato il finale anche piacevolmente inatteso. Forse non fluidissimo, ma si poteva fare molto di peggio. La prima parte del romanzo funziona meglio, ma mi rendo conto che è difficile far andare avanti una storia all'interno di uno spazio angusto in cui praticamente compiere un'azione qualsiasi diventa un'impresa.
Profile Image for Moloch.
507 reviews781 followers
February 18, 2015
Gianluca Morozzi è l'autore de La danza dei ragni, il miglior racconto presente nella raccolta Pene d'amore . Fin dal 2004 mi era capitato di prendere fra le mani, in libreria, il suo romanzo Blackout (nell'edizione Guanda, che peraltro aveva una copertina anche più bella, ora invece sul mercato si trova purtroppo solo questa della TEA), ennesimo libro che ha dovuto aspettare che vincessi molti tentennamenti prima di aver diritto a una possibilità. Dicevo all'epoca (settembre 2008) che questo romanzo avrebbe potuto "rivelarsi una cretinata o un capolavoro": in realtà, dopo averlo letto, non mi è sembrato nessuno dei due.

Per certi versi, ha qualche punto di contatto con il pessimo La notte eterna del coniglio : due romanzi di genere di autori italiani con l'ambizione di ricreare un po' l'atmosfera collaudata di quelli "all'americana", anche qui, una situazione claustrofobica, estrema, da incubo, ma mentre Gardumi immaginava un gruppo di persone sopravvissute al disastro nucleare intrappolate in bunker antiatomici, Morozzi presenta invece tre individui rimasti bloccati in ascensore in un palazzone deserto nella Bologna svuotata di ferragosto. Una situazione di partenza meno palesemente fantascientifica, e quindi sicuramente più capace di creare tensione perché più "normale", quotidiana, che tutti temono di sperimentare. In realtà non poi così normale perché l'elemento che scatena veramente l'intreccio è che uno dei tre, sotto le spoglie di persona comune, uomo d'affari rispettabile, marito e padre, è invece un efferato serial killer che poco fuori Bologna tiene sequestrato e tortura orrendamente un ragazzo.
Un'altra differenza non da poco è che Morozzi, al contrario di Gardumi, sa scrivere: magari la tensione non ti uccide, ma c'è, ti spinge a divorare le pagine una dopo l'altra per capire il come e il perché: infatti, è una lettura velocissima, 200 pagine che io ho letto in una serata.
Detto dei pregi, diciamo anche che ci sono alcune scene, dedicate alle sevizie che il serial killer, Aldo Ferro, infligge o progetta di infliggere alla sua vittima, che sono di uno schifo atroce, vomitevoli, e va bene il pulp, va bene che se un autore vuole scrivere thriller che si distinguano dalla massa dei bestseller poi non deve rendersi ridicolo censurandosi o edulcorando per non scontentare il pubblico, ma alcune cose ci potevano essere risparmiate. Comunque, a lasciar perplessi è il finale: dico "perplessi", e non delusi, perché in effetti non ho ancora capito neppure io che giudizio darne.

Attenzione: se volete leggere il libro, non dovete ASSOLUTAMENTE proseguire oltre.



3/5

http://moloch981.wordpress.com/2009/1...
Profile Image for Serena.. Sery-ously?.
1,149 reviews225 followers
August 6, 2013
E mezzo!

Ammetto che parte della colpa per il fatto che non mi sia super-piaciuto è mia: ho letto delle recensioni che elogiavano il libro e in particolare Morozzi quasi fosse il nuovo guru della letteratura pronto a salvare l'umanità dalla sua meschinità e non farla cadere nel peccato eterno. Insomma, mi aspettavo un libro fulminante e un capolavoro assoluto.
Beh, ecco.. No, non ho trovato quello che mi aspettavo, la qual cosa mi ha indispettito e il libro si becca tre stelline e mezzo XD
La prima parte probabilmente è quella che mi è piaciuta di più: Morozzi introduce i personaggi -Aldo il killer sadico, Claudia la studentessa costretta a lavorare dal 'porco' come cameriera per pagarsi gli studi e Tomas che progetta una fuga d'amore e più in generale, una fuga dal falso perbenismo dei suoi genitori.. Mi è piaciuta davvero questa parte anche perché mi ha ricordato Ammaniti. Gioia, gaudio e tripudio, mi son detta! Scrivere come scrive Ammaniti è impossibile, ma diamine se Morozzi non ci assomiglia.. Soprattutto nella figura di Aldo che, diciamocelo! E' uno squilibrato di prima categoria XD
Insomma, tutto procede per il meglio, il modo in cui Morozzi presenta i suoi personaggi -come li fa agire e pensare- mi ha intrigato e conquistato.. Presagendo quello che sarebbe venuto, ero in brodo di giuggiole.. E quindi l'autore ha pensato bene di tradirmi e rovinare la seconda parte del libro senza pietà.
Il problema secondo me è che il libro è troppo breve per come la storia viene strutturata: 200 pagine scarse e solo a metà i tre malcapitati entrano in ascensore. Razionalmente mi dico che ambientare per 200 pagine un libro solo in ascensore è da spararsi sulle rotule.. Però non so, il tutto mi ha lasciato parecchio delusa.
L'ambientazione è pure fica, ma non credo che Morozzi sia riuscito a sfruttarla a pieno. In un buco di 1,5 m x 40 cm con tre persone dentro, il caldo, l'afa e via discorrendo mi aspetto un po' un senso di claustrofobia chessò! Mi sarebbe piaciuto restare un po' più coinvolta dalla cosa, ecco... Invece -almeno con me- il pathos deve essere andato in ferie :DD
Lo stile di Morozzi forse è la cosa che mi è piaciuta meno. Sì sì, l'ho paragonato ad Ammaniti, ma non scherziamo. Ammaniti è lì che dal trono della sua sapienza (si capisce -almeno un po'- quanto sia grande il mio amore per costui?! no? IO VENERO AMMANITI! ECCO :D
Dicevamo.. Lo stile di Morozzi. Passa dall'essere geniale, godibile e 'maturo' ad una scrittura che è fortemente irritante, quasi buttata lì a casaccio e degna di un bambino di dieci anni che a scuola ha "buono" (esatto, super BU).
Se il libro non fosse stato così breve e non avessi avuto un po' di curiosità su come Morozzi si fosse cavato dall'impiccio in cui è finito.. Ci sarebbero stati gli estremi per dire ciaociao a "Blackout" e passare ad altro XD
Molto criticato è il finale.. Io sono confusa, dopo tre giorni che l'ho finito ancora non saprei prendere una posizione decisa nei suoi confronti. Una parte di me lo giudica geniale, inaspettato e folgorante. L'altra parte di me (quella cinica e razionale XD) lo considera una grandissima paraculata.. Ma di quelle furbissime che un po' prende per i fondelli l'incauto lettore!! Oddio, magari le due cose non sono nemmeno così impossibili da conciliare.. Insomma, potrebbe trattarsi di grandissima paraculata geniale, dopotutto!!
Sia come sia -anche se il mio giudizio tende ad essere più orientato verso la promozione che non la bocciatura- indubbiamente è un po' tirata in caciara e super veloce.. Una decina di pagine in più non avrebbero ucciso nessuno, eh!! :D

In questa ricostruzione, a essere sinceri, si potevano trovare tanti di quei buchi da farci precipitare dentro un'autocisterna. Ma del resto, gli italiani non erano il popolo che aveva reso miliardari i maghi delle tv private? Gli italiani non si erano forse bevuti cinquant'anni di balle colossali, di aerei spontaneamente esplosi in volo, di proiettili deviati da calcinacci magici, cose del genere? Se si erano bevuti tutto questo, sempre convinti di essere furbi, furbissimi, i più furbi di tutti, be', non potevano bersi anche la storiella delle telecamere senzienti? E poi, suvvia, la perizia dei tecnici aveva confermato la ricostruzione di Wilmo e Walter.
1,711 reviews88 followers
May 24, 2010
SETTING: Bologna, Italy
RATING: 4.0

It's August Bank Holiday in Italy, and you can easily walk the streets of Bologna without seeing another soul. So it's a twist of fate – a bad twist, actually – that finds three people entering the elevator of an apartment building. Little do they know that they are about to embark on a harrowing journey, one in which they are trapped in the elevator for many hours.

Claudia is a student who is working at a restaurant where she is humiliated daily. Forced to wear a skimpy, tight uniform, all she wants to do is get home, get out of the detested costume and take a shower. Tomas is a 16-year-old who is about to start on a big adventure. He's packing up everything so that he can meet his girlfriend, Francesca, in Parma and help her escape a bad family situation by moving to Amsterdam. And finally, Aldo is a husband and father but also a smooth operator. He's obsessed with Elvis and dresses to accentuate his resemblance to his hero. Oh, he is also a serial killer who does monstrous things to his victims. He's on his way to his secret apartment in the building, where he has a cache of porn and homemade movies of his victims.

So the three get on the elevator, each thinking their own thoughts, until it stops with a shudder between the eleventh and twelfth floors. Over the course of 12 hours, their shields of civility drop and their behavior becomes more grotesque. The fact that we know that Aldo is a serial killer and Tomas and Claudia don't adds a huge layer of suspense to the scene.

Morozzi details the deteriorating situation in chapters dedicated to each hour. The book is told from the point of view of each of the three characters, with some background interludes introducing some secondary characters and situations. It may not seem that there is enough going on in a trapped elevator to warrant a book, but that is definitely the case here. The book is very dark. The more timid reader will definitely want to skim through the first chapter which lays out the horror of what Aldo does to his victims.

There's a chilling twist at the end of BLACKOUT which makes sense out of the senseless and also serves as a vicious commentary on Italian society. I haven't been able to forget this book ever since I finished reading it, as much as I'd like to! BRRRR!!!

Profile Image for Mattia.
127 reviews4 followers
April 26, 2023
Claustrofobico, sorprendente, crudo

Un ragazzo torna a casa per prendere le sue cose, vuole scappare assieme alla sua ragazza, vittima di violenza da parte dei genitori, andranno ad amsterdam con un treno da parma
Una ragazza esce dal lavoro, arrabbiata e triste per la violenza psicologica ripetuta nei suoi confronti dal datore di lavoro, spera di rivedere al più presto la sua ragazza, al momento all'estero.
Un sadico serial killer sta per finire la sua opera, la sua preda è rinchiusa in una capanna, Incredula per quello a cui è stata sottoposta, deve andare in un appartamento a prendere degli attrezzi.
È ferragosto a Bologna, nessun'anima in giro, tutti e tre si ritroveranno in un ascensore.
Un thriller dallo spazio ristretto, dove l'incedere è quello tipico di un film dalla suspance crescente, dove l'orrore si manifesta a poco a poco, con interludi e inframezzi anche tragicomici.
Lo stile è piuttosto scanzonato, ma anche dritto al punto e dilaniante.
Il finale è una sorpresa.
Profile Image for Veronica keniroveke.
99 reviews14 followers
July 29, 2025
Un fan cuarentón de Elvis, un adolescente y una camarera a la que hacen llevar un uniforme demasiado machista se ven encerrados en un ascensor un quince de agosto. No funciona la alarma, no hay cobertura, nadie parece oírles en el edificio. Lo he pasado realmente mal mal mal. Y muy bien también. Para gente a quien no le importe lo gore "sang i fetge".
This entire review has been hidden because of spoilers.
76 reviews3 followers
June 21, 2019
I bought this book years ago & only today decided to pick it up. The first chapter is very disturbing but I got sucked in & couldnt put it down. Very weird twist at The end that is not realistic. But I enjoyed the read
Profile Image for Fufolo.
11 reviews1 follower
November 26, 2025
incalzante, elettrico e crudo.
uno stile scorrevole ma incisivo per.un romanzo da divorare
21 reviews
April 13, 2009
Bologna on a holiday weekend in August is deserted. It seems as if everyone has headed to the beach to escape the oppressive heat of the city. Three people who haven't been able to escape, arrive in the foyer of their apartment building at the same time and wait for the one working elevator. Claudia, student and part-time waitress, sixteen year old Tomas, and Ferro, nightclub owner, Elvis lookalike ... and serial killer.

As the elevator rises, all three are lost in their own thoughts, each with a pressing need to reach their apartment. Claudia is desperate to get out of the skimpy uniform she hates, have a cold drink and a long shower. Tomas is thinking about his girlfriend and their plans to run away to Amsterdam that night. Ferro is anxious to collect some things from his old bachelor apartment and get back to his latest victim.

Then the elevator stops between the 11th and 12th floors. The lights go out, the alarm system doesn't work, mobile signals are strangely unavailable, and no one responds to their shouts. The trapped passengers are like “three wasps in an upturned glass”. As time goes on and there is no rescue, tempers fray and tension mounts to an unbearable level.

Blackout opens with one of the most chilling first chapters I've ever read and is definitely not for the faint-hearted. As we see Ferro with the young man he is holding captive it becomes clear he is a sadistic killer who likes to torture his victims, physically and psychologically – and he's very very good at it.

Most of the book takes place in the broken down elevator. As the focus shifts amongst the three trapped people, we see the same events from each character's point of view. The tension comes from our knowledge of Ferro. To the others he is annoying, selfish, and full of himself, but only the reader knows what he is capable of and what he is thinking. Will he be able to control his urges? As the thin veneer of normality he presents to the world begins to crack, our fears for the others heightens.

Morozzi brilliantly creates an oppressive claustrophobic atmosphere, where the heat, the sweat, the lack of air, the despair, and the fear are palpable. There are a couple of twists along the way, but the completely unexpected ending is ultimately a disturbing indictment of today's society. Blackout is a tautly written and chilling psychological thriller and I found it impossible to put down.
Profile Image for Dabliu.
25 reviews14 followers
September 3, 2012
Inizialmente non mi sembrava meritasse tutte le recensioni positive che avevo letto: il libro parte lento e, come è facile immaginare per un noir quasi tutto interamente ambientato in un ascensore, non è molto pieno d'azione ed è parecchio introspettivo. Si salva con un finale inaspettato e meno scontato dei primi capitoli. Il pulp, anche se duro, è in realtà veramente solo accennato e grida un po' un "vorrei scrivere alla Dennis Cooper ma non posso". La claustrofobia è garantita, non entrerete nuovamente dentro un ascensore senza pensarci, ma inaspettatamente per me non è stato fra i libri che ti tengono incollato e ti fanno macinare capitolo su capitolo per sapere come andrà a finire. La conclusione sembra voglia essere un'aspra denuncia di una società sempre più sfrenatamente votata all'immagine, alle apparenze e alla spettacolarizzazione a tutti i costi, tanto che il vero cattivo, che lotta per la sopravvivenza esattamente come i tre protagonisti intrappolati, non risulta essere quello che vi aspettereste sin dalle primissime pagine.
Profile Image for Fabián Cubillos.
35 reviews2 followers
August 26, 2015
Llegué a este libro casi de casualidad. Me pareció en un inicio una historia interesante, casi a la mitad estuve a punto de dejarlo. Pero gracias a un viaje largo en bus lo terminé de leer. Creo que es una buena idea del autor, pero no tan bien desarrollada. Las historias de los personajes principales como que son dejadas a la mitad. Hay uno de los personajes (no quiero dar spoilers) que tiene una historia bastante densa que se deja pasar como si nada.

No lo recomendaría pero tampoco pienso que sea una perdida de tiempo.
43 reviews2 followers
August 3, 2018
Ho apprezzato moltissimo la prima parte per la bella costruzione dei personaggi e il loro affacciarsi sulla scena. Poi mi è piaciuto l’incipit. Il titolo rimanda al buio nella mente del protagonista mi sono detta. Eh no! Allora è l’espediente narrativo che crea l’incontro dei tre. Eh no! E avanti fino al turning point dei due “deus ex machina” fautori delle vicenda. La chiusura mi è parsa un po’ frettolosa e in parte superficiale dal momento che sempre di un delitto si parla però la scrittura tesa e precisa ha reso la lettura appassionante.
Profile Image for Massimo Monteverdi.
704 reviews19 followers
August 17, 2016
In questi casi (appartengo allo schieramento che ritiene lo spoiler un crimine culturale) le cose si complicano. Il finale è la chiave per giudicare tutto il resto e del finale non parlerò. Questa storia, però, non funziona neanche prima perché a forza di allungarla, quel che accade ai tre personaggi principali perde qualsiasi interesse. L'epilogo a sorpresa innesca invece critiche d'altra natura.
Profile Image for Bobparr.
1,149 reviews88 followers
August 5, 2017
Sentimenti contrastanti questo di Morozzi: dal gusto della lettura piacevole ambientata in luoghi conosciuti; al brivido di immedesimazione; alle descrizioni fumettistiche pulp - che in un fumetto impressionano meno che in prosa. Avrei voluto vederlo il giorno in cui, con un metro in mano, si e' messo chino a rilevare le misure interne dell'ascensore co-protagonista.
Profile Image for Lia Valenti.
828 reviews56 followers
August 26, 2023
Ottimo thriller ,ti tiene con il fiato sospeso quasi sino alle ultime 6 pagine.
Ti chiedi come potrà finire ed ecco che l'autore con uno strabiliante colpo di scena risolve tutto! Veramente bravo Gianluca Morozzi,non lo avevo mai letto prima,cercherò di recuperare .
Profile Image for Anthony.
27 reviews8 followers
May 30, 2021
Fairly clunky English translation—I imagine it reads much better in Italian. I was disappointed in the hasty ending because it didn't allow for any time to process the jaw-dropping plot twist (which I really liked). The vulgarity could feel excessive and distasteful at times.
Profile Image for Sere.
72 reviews
July 11, 2018
Ho iniziato questo libro perché presa dall’effetto incredibilmente ipnotico che Radiomorte ha avuto su di me. Ho pensato di voler rivivere all’infinito quello stesso senso di bisogno di andare avanti leggendo tutte le sue opere.
Ecco, onestamente questa sensazione con Blackout non l’ho avuta, e un po’ mi dispiace.

Tralasciando questo non posso però dire che il libro non mi sia piaciuto, anzi.
Questo continuo senso di claustrofobia, di paura e di nausea per la schiettezza con cui Morozzi racconta tutti i dettagli scabrosi è una cosa che ho odiato provare ma di cui non riuscivo e non volevo liberarmi.
Ha uno stile davvero particolare, molto informale ma comunque non infantile o banale, assolutamente. Contemporaneamente lascia quel costante senso di inconcluso, dove per tutto il libro ti chiedi se quest’agonia finirà mai, se si sta andando a parare da qualche parte o il suo unico scopo è quello di farci soffrire.

È un libro che grazie a questo suo stile riesce a scorrere facilmente in pochissimo tempo, ma che riesce ad entrarti dentro, scavando e cercando qualsiasi modo per farti soffrire silenziosamente. Incredibile.
61 reviews
September 1, 2021
POR DIOS QUE LIBRO TAN HORRIBL3.
ya de por si odi0 a los autores italianos ya que son muy arrogantes y egocentricos pero este libro supero mis expectativas de odi0.
me compre este libro a menos de dos dolares en argentina (un precio muy económico) la contratapa hablaba sobre un libro sobre thriller psicologico y tres personas que se quedan atrapadas en un ascensor (la trama no era de mis favoritas pero la acepte).
las primeras paginas contaban sobre cada personaje pero cuando empiezan a pasar las horas, la historia comienza a ponerse mas rara y me gustaba cada vez menos (le iba a dar como mucho 2 estrellas) pero en el medio empezaron a meter intermedios de historias y gente charlando que no entendia Y CUANDO LLEGUE AL FINAL, ME DI CUENTA QUE ERA UN PROGRAMA DE TELEVISION Y QUE TODO ESTA ARMADO Y TERMINAN TODOS BAILANDO UNA CANCION LLAMADA BRAZIL Y HACIENDO EL TRENCITO (la ultima parte me horrorizó).
decir que odi3 este libro es poco.
es turbio, raro, te marea, no sabes los lazos que hay entre diferentes personas, habla de sex0 en mil maneras explicitas posibles, intentan abus4r de una chica, denigr4n a las mujeres.
es cualquier cosa este libro.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Rosie Castaño.
193 reviews7 followers
August 2, 2022
Solamente con leer el primer capítulo de esta novela ya sabes que va a ser fuerte y con escenas de esas que es mejor que te pillen "a estómago vacío"... La historia comienza presentándote a un asesino en serie fan de Elvis y el autor no escatima en detalles a la hora de contar las atrocidades que lleva a cabo el Elvis de imitación...
La acción tiene lugar en Bolonia durante un festivo quince de agosto que deja la ciudad vacía, pero la casualidad quiere que tres extraños: un adolescente, una camarera con el pelo verde y el asesino en serie se queden durante horas atrapados en un ascensor sin poder usar los teléfonos móviles.
La historia está tan bien contada que cada línea provoca angustia y casi que sientes la misma claustrofobia que los personajes y la misma desesperación según van pasando las horas. Estás todo el tiempo deseando que se abran las puertas del ascensor y que puedan salir... O no...
Lo que está claro es que ya no veo los ascensores es la misma manera...
Si os gustan los thriller psicológicos, está novela es una pasada...
Profile Image for Miria TheBookHunter.
403 reviews28 followers
July 19, 2024
Ferragosto, in un condominio della Bologna più popolare c'è un blackout e l'ascensore si blocca con tre persone a bordo:un giovane ragazzo che vuole scappare di casa con la fidanzata, una studentessa universitaria che fa la barista per un uomo viscido che odia, una dura all'apparenza e un pericoloso serial killer mimetizzato in un padre, marito fedifrago e bartender. I tre non si conoscono e, nel tempo che trascorrono forzatamente insieme, imparano presto che il posto è troppo stretto per tutti...delle volte anche per se stessi.
Una trama che funziona benissimo già così è arricchita da un pensiero molto potente rivelato solo sul finale ma di grande effetto e attualità anche se il libro ha 20 anni.
Profile Image for Geoff Battle.
549 reviews6 followers
June 14, 2017
Blackout is a tight story about three very different characters stuck in a lift on a quiet Bank Holiday Sunday. That in itself is rather unremarkable so Morozzi ups the ante, with one of them being a vicious and clever serial killer. That's further spiced up by the girl, a waitress, in tempting attire, which of course is very tempting bait. Morozzi cleverly designs the characters to present a claustrophobic and disturbing environment, with a few twists for good measure. It's a short read, which prevents it from becoming tedious, and subsequently Blackout is a pleasurable, and at times shocking, read.
284 reviews1 follower
September 4, 2024
Libro scelto per un club di lettura sul tema estivo del caldo di agosto.
Scelta che ritengo molto azzeccata.
La vicenda narrata in questo libro di Gianluca Morozzi si svolge principalmente nell’arco di 10/12 ore, seppur con rimandi al passato e qualche salto temporale.
Cosa succede se a ferragosto mettiamo in un ascensore un killer palesemente instabile, una ragazza poco vestita e un adolescente innamorato? E se i tre personaggi hanno un loro passato e dei precisi motivi per trovarsi lì dentro? E se l’ascensore si ferma come reagiranno? Come potranno convivere? Cosa faranno?
Un libro altamente claustrofobico e sudato che mi ha molto appassionato, con un finale davvero strano.
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