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62 pages, Paperback
First published September 1, 2004
In questo ahimé picciol libro sono raccolte le storie di Al, cagnetto bianco di purissima razza (con pedigree documentato di oltre due secoli di generazioni canine) che alla morte della vecchia padrona amante di Wagner passa alle cure un po' più distratte e non altrettanto raffinate del di lei figlio gay, nella cui discoteca techno l'unico pezzo d'opera è il brano di Maria Callas della colonna sonora di Philadelphia (ovviamente :) ). E il cui attuale fidanzato dalla poderosa carica erotica possiede un altro cane, il sempliciotto Roy di razza indefinita.
Mentre i due "umani" urlano di piacere durante la loro prima volta -e occhio, perché König non nasconde niente- Roy con sorriso tontolone e lingua sporgente si lascia andare ad un "Penso che io e il mio padroncino resteremo a lungo in questa casa"; cosa che ovviamente non provoca lo stesso entusiasmo in Al, che disprezza con malcelata omofobia il nuovo padrone definendolo con le altre conoscenze canine "il mio apriscatole". Ad esempio con i botoli abbaianti di un'amica del padrone (segretamente innamorata di quest'ultimo)
Bellissimo. E benché odioso e isterico, Al finisce col fare tenerezza (anche perché, diciamolo, non gliene va bene una che sia una)