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Il Leone e la Rosa

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Venezia 1502: il demone vaga per le calli e uccide senza pietà

Siamo nel 1502 a Venezia: è una mattina gelida e nebbiosa di fine gennaio. Alcuni pescatori tirano su dal Canal Grande masse galleggianti intrecciate alle reti: sono cadaveri orrendamente mutilati. Il popolo si convince che un demone è venuto a punire la Serenissima per i suoi vizi e il rifiuto di un’alleanza con la Chiesa nella guerra contro i turchi. Il doge Leonardo Loredan, preoccupato di questi fatti, vuole indagare sugli omicidi e scovare il colpevole. Incarica in segreto Mathias, un agostiniano di origini tedesche confinato a Padova per le sue idee troppo innovative e poco ortodosse.

Giunto in città, il monaco si lega a Lorenzo Scarpa, nipote di uno degli stampatori straziati dal demone. Insieme avviano le indagini e sembra che morti e mandanti ruotino attorno alla nascente industria della stampa. Tutti cercano un libro pericoloso, che conferirebbe un inimmaginabile potere a chi riuscirà a impossessarsene. L’intrigo è complesso e i contrasti tra i nobili dominano lo scenario: congiure, sette segrete, fazioni papiste o anti Borgia s’intrecciano nel tessuto politico della città.

Nell’atmosfera lugubre e minacciosa di una Venezia gelida e ricoperta da una coltre di neve, il destino della Serenissima è in mano a chi rintraccerà quelle pagine.

Nuova edizione riveduta: questa edizione di Il Leone e la Rosa comprende revisioni editoriali.

369 pages, Kindle Edition

Published September 25, 2018

2 people are currently reading
37 people want to read

About the author

Riccardo Bruni

31 books47 followers
Giornalista, ha collaborato con webzine, riviste, uffici stampa e agenzie. Ha scritto i romanzi «La lunga notte dell'Iguana», «Il Leone e la Rosa», «Nessun dolore», «Zona d'ombra», «La notte delle falene» e la raccolta «Sette racconti». Con il racconto «L'uomo con la pistola» ha collaborato al progetto YouCrime (Rizzoli). Il suo romanzo «Il Leone e la Rosa» è stato tradotto per Amazon Crossing in inglese da Aaron Maines («The Lion and the Rose») e in tedesco da Marion Ahl («Der Löwe und die Rose»).

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36 (43%)
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2 stars
6 (7%)
1 star
1 (1%)
Displaying 1 - 15 of 15 reviews
Profile Image for Floriana Amoruso.
1,343 reviews11 followers
February 28, 2020
https://labibliotecadellibraio.blogsp...
4 1/2
Un altro nuovo romanzo storico davvero molto bello.
Il leone e la rosa è un libro che mi ha incuriosita molto, un po' perché uno storico, un po' per l'ambientazione. Venezia è un luogo che mi ha sempre affascinata, ed è anche un posto dove molti autori si ispirano per scrivere i propri romanzi, infatti devo dire che la maggior parte di quelli letti sono soprattutto storici, ambientati alcuni durante il Carnevale di Venezia, altri invece prendono spunto dalle maschere come la Bauta, utilizzata per coprire il volto dei personaggi e che ho spesso ritrovato in molte storie.
Sembra che la laguna si presti molto anche al genere thriller, giallo, suspense, ma anche romance, ma ultimamente sono i primi a destare la mia curiosità.
Dopo aver letto la serie delle Minarelli, sempre pubblicata da Amazon Publishing, anche Riccardo Bruni ci porta indietro nel tempo, siamo nel XVI secolo, la Serenissima è sotto attacco, da un lato il papato che vuole mettere mani al territorio, alleati ci sono anche i Borgia, dall'altro la città è bloccata via mare dai turchi, come risolvere la situazione?
Il doge Loredan dopo gli eventi che stanno scuotendo gli animi dei veneziani che facilmente si lasciano intimorire e cadono in credenze popolari alquanto inquiete, decide di rivolgersi a Mathias, un monaco agostiniano, andato via dalla città dopo eventi che lo hanno coinvolto.
Ma cosa sta sconvolgendo i veneziani?
La comparsa di cadaveri lungo il Canal Grande, orrendamente deturpati, fa paura, il demone ha deciso di vendicarsi e di gettare la città nella più completa oscurità.
Mathias ha il compito di indagare sugli eventi e, soprattutto perché i morti sono per lo più stampatori?
Lorenzo Scarpa è il nipote di uno degli stampatori ritrovato nel canale, in eredità riceve la stamperia e tutto quello che c'è dentro, compreso un anello dalla forgia alquanto particolare, un elemento comune che ritroverà spesso.
L'incontro con il monaco e l'evolversi della situazione li porterà a una specie di collaborazione, non senza risvolti.
Questo romanzo mi ha tenuta con il fiato sospeso fino alla fine, devo dire che scoprire chi si nasconde dietro la maschera del demone mi ha lasciata stupita, questa è stata una delle rare volte che sono giunta al termine senza capire chi ci fosse dietro, complimenti veramente.
Il leone e la rosa è un bel romanzo storico che trae spunto dalle vicende del tempo, dove il papato e le nuove generazioni si scontrano con idee moderne e più contemporanee, dove l'aristocrazia teme di perdere il proprio potere, dove il popolo si lascia facilmente influenzare da tutto ciò che è eretico, che contro coloro che espongono nuove idee, nuove credenze.
Profile Image for Babette Brown.
1,113 reviews29 followers
November 8, 2018
(Macrina Mirti)

Riccardo Bruni è uno dei miei scrittori preferiti; inoltre, adoro i romanzi storici e il racconto presentava un intreccio degno de “Il nome della rosa” del mai troppo compianto Umberto Eco. Le premesse per una piacevole lettura c’erano tutte. Purtroppo, però, la realtà si è rivelata un po’ differente.
Ora vi spiego perché.

Intanto, cominciamo con la trama. Siamo a Venezia nei primi anni del XVI secolo. La Serenissima è impegnata in una sanguinosa guerra contro i Turchi e Alessandro Borgia, che siede sul soglio pontificio, non vede l’ora di trarre vantaggio dalla situazione per mettere le sue mani adunche sulla città.
In questa atmosfera cupa, si inseriscono una serie di delitti che la popolazione, stremata, non tarda ad attribuire a un demone. Il doge chiama a indagare Magister Mathias, un agostiniano tedesco che è stato sospeso dall’insegnamento per aver esternato alcune idee che già preludono alle novantacinque tesi che un altro agostiniano, Martin Lutero, affiggerà sul portale della cattedrale di Wittemberg. Ed è proprio lì che fratello Mathias sogna di recarsi. Nel corso delle indagini, il monaco scopre che qualcuno ha portato in città, dove sono in azione alcuni dei primi e più importanti stampatori della penisola, un manoscritto che mette in dubbio l’autorità stessa della chiesa (non vi dico quale per non fare spoiler, ma il manoscritto esiste ed è proprio in quegli anni che si tenta di pubblicarlo), ed è contro coloro che tentano di stamparlo, che il demone si accanisce.
Chiaro che dietro tutto questo si celi un’enorme cospirazione tesa a sottomettere la Repubblica al dominio papale.
E allora? Perché il romanzo non ti è piaciuto?, mi chiederete. La trama pare interessante.
È vero, però:
1) la trama si disperde in decine di rivoli ed è affiancata da altre storie che distraggono dal nucleo centrale;
2) credo che l’autore usi il pdv del narratore onnisciente, di manzoniana memoria, abbandonato dalla maggior parte degli scrittori moderni. Solo così si può spiegare che, mentre siamo nel pdv di due ragazzi che si amano, all’improvviso l’autore ci dica che la madre superiora è lì e li sta spiando. Ma i due ragazzi non lo possono sapere, ed è attraverso i loro occhi che la storia ci viene raccontata;
3) mi ha molto infastidito anche la molteplicità dei pdv. Ne ho contati cinque o sei nello stesso capitolo. Ad esempio, nel cap. 36, che non è neppure troppo lungo, la storia viene narrata attraverso i seguenti pdv: Lorenzo, Angelica, giovane Dolfin (mai incontrato prima), Morosini, Mathias. Personaggi e pdv che irrompono all’improvviso nella storia, senza che il lettore abbia ben chiaro chi siano e di chi siano, non aiutano alla comprensione di un giallo;
4) il primo capitolo è stimolante, ma poi si va avanti per un buon 20% del romanzo spiegando e raccontando, invece di far parlare i personaggi;
5) un vizio che continua anche durante la narrazione. A dirla tutta, non avevo bisogno di sapere chi aveva ucciso il marito di Angelica.
6) l’assassino compare quando mi ero scordata della sua esistenza. Non è così che funziona o, almeno, non è così che dovrebbe essere. Ho ancora nella mente Jorge, il vecchio bibliotecario cieco de “Il nome della rosa”, di cui mai ci si dimentica durante la narrazione;
7) le due storie d’amore mi sembrano più appiccicate al tutto per dovere verso i lettori che per essere funzionali alla narrazione. Soprattutto quella di Mathias e Angelica richiede spiegazioni e digressioni che non giovano allo sviluppo del racconto. Ne sarebbe bastata e avanzata una.

Insomma, ho cercato di spiegarvi in breve perché il romanzo non mi è piaciuto, anche se parte da un’ottima idea e fornisce una buona ricostruzione storica dell’epoca. I personaggi si muovono per schemi, la narrazione si perde dietro la molteplicità dei punti di vista e la soluzione del caso non soddisfa. Un’occasione persa, forse. O forse, questa è stata solo una prova, per uno scrittore bravo come Riccardo Bruni. Non credo che il romanzo storico faccia per lui. Lo aspetto al suo ritorno al presente, a narrare l’anima degli esseri umani di oggi, cosa che sa fare da maestro.
Tre stelline sulla fiducia.
Profile Image for Cuggiah.
279 reviews
October 23, 2020
Eravamo partiti alla grande con una discreta trama, arricchita di un interessante contesto storico.
Stavamo proseguendo bene inserendo personaggi e situazioni.
Terminato male con un finale troppo tirato in stile banalmente giallo, trascurando i personaggi e le situazioni con fatica costruite. Non può sempre tutto ridursi a dover svelare il colpevole.
Peccato, potevano essere 5 stelle ed oltre.
Profile Image for Ines Cupo.
335 reviews7 followers
Read
August 8, 2022
Non conoscevo questo autore, ma questo libro mi è stato consigliato.
Chi mi conosce sa che adoro i gialli e i Thriller, poi l’ambientazione mi ha subito catturata, visto che pochi mesi fa sono proprio andata a visitare la città del Leone, la splendida Venezia.
Stampatori, libri e misteri nei calli della Serenissima sono mix che non potevano sfuggirmi.
Ambientato nel 1502 si stampano i primi libri, e a Venezia c’è un demone, solo un essere che sale dagli inferi può torturare e uccidere e mutilare i corpi.
I poveri resti vengono recuperati dalle rete dei pescatori nel Canal Grande, la paura serpeggia per la città. Il popolo si convince che il demone vuole punire la libera Venezia, la città che è in guerra con i Turchi e che rifiuta l’aiuto del papa.
Colui che indagherà su queste morti è un monaco tedesco, Mathias sospeso dal suo incarico di maestro perché di idee liberali per quel periodo storico.
Ci sarà il giovane Lorenzo Scarpa ad indagare con il monaco, Lorenzo è il nipote di uno dei stampatori trovato ucciso.
Ma perché vengono uccisi degli stampatori? Uomini che lavorano con la carta, cosa volevano stampare?
Cosa cerca il demone nella bottega di Scarpa?
In una Venezia, fredda e nevosa si intrecciano i destini dei personaggi, ricco di intrighi, di congiure e sette, di fazioni pro Borgia o anti papisti.
La scrittura è scorrevole e abbastanza descrittiva, quel tanto che basta da essere trasportati nei calli di Venezia.
L’idea di un libro che poteva mettere in pericolo il potere temporale è sempre affascinante, ed infatti il libro ci parla di un manoscritto di Lorenzo Valle, che fu stampato nel 1517 e la riforma luterana ha per simbolo una rosa bianca.
Il titolo ci fa capire che il leone e la rosa sono collegati.
Primo incontro con l’autore è stato piacevole, non amo molto l'ambientazione storica ma nel complesso è un libro da leggere e lo consiglio a chi ama il genere giallo.
Profile Image for Enzo Santagata.
2 reviews11 followers
September 15, 2019
Non sono mai stato un grande appassionato di thriller storici. Tra l'altro molti thriller letti mi hanno annoiato quasi subito, ma questo di Riccardo Bruni è scritto in maniera fantastica: scorrevole nonostante la trama intricata e che lascia il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

E' il primo libro di questo autore che leggo, ma sono certo che non sarà l'ultimo.
Profile Image for Giulia Mancini Autrice.
Author 6 books13 followers
August 12, 2021
Un romanzo davvero interessante, per certi versi mi ha ricordato Il nome della rosa forse perché anche qui l’intrigo ruota intorno a un libro e all’esigenza della chiesa di salvaguardare il suo potere temporale, causa di molti orrori storici.
Unico problema è che ogni tanto mi sono persa tra i molti personaggi del romanzo, forse troppi da mettere a fuoco.
14 reviews
January 4, 2020
Lettura piacevole, ricorda molto il nome della rosa da cui penso sia ispirato. Si legge in fretta, la storia ed i protagonisti appassionano. Nonché la location, fa veramente sentire Venezia. Consigliato.
Profile Image for Eugenia.
18 reviews1 follower
July 20, 2024
Mi piacciono gli scrittori in grado di spaziare fra diversi tipi di storie in diversi contesti e periodi e l'autore riesce a catturare il lettore con tracce interessanti e che, di volta in volta, trasportano il lettore in nuove fantasie.
Profile Image for Franco Giacoia.
Author 5 books7 followers
September 18, 2019
Un thriller storico dalla trama abbastanza ben strutturata, scritto senza troppi fronzoli e tutto sommato piacevole da leggere.
101 reviews1 follower
May 10, 2022
Un giallo piacevole a tratti anche appassionante con una solida ambientazione storica. Stile scorrevole. Non un capolavoro, adatto a un fine settimana di pioggia.
14 reviews
July 4, 2020
Ero un po’ scettica, l’ennesimo libro sulla scia di Umberto Eco o Dan Brown, invece è una storia avvincente e ben costruita, che ti tiene col fiato sospeso fino alla fine ,con un colpevole insospettabile.
Displaying 1 - 15 of 15 reviews

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