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Le cose dell'amore

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L'eros declinato in tutte le sue "figure". L'attrazione, il corteggiamento, la seduzione, il tradimento, la separazione, la solitudine, l'onanismo. Gli "enigmi dell'amore" rivisitati, alla luce del tempo che chiamiamo nostro, da un grande filosofo morale.

176 pages, Paperback

First published October 1, 2004

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About the author

Umberto Galimberti

77 books188 followers
Nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia dellaStoria. Dal 1999 è professore ordinario all’università Ca Foscari diVenezia, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Dal 1985 è membroordinario dell’international Association for Analytical Psychology.
Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e dipsicologia, ha tradotto e curato di Jaspers, di cui è stato allievo durante isuoi soggiorni in Germania:
Sulla verità (raccolta antologica), La Scuola, Brescia, 1970.
La fede filosofica, Marietti, Casale Monferrato, 1973.
Filosofia, Mursia, Milano, 1972-1978, e Utet, Torino, 1978.
di Heidegger ha tradotto e curato:
Sull’essenza della verità, La Scuola, Brescia, 1973.

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5 stars
246 (25%)
4 stars
377 (38%)
3 stars
253 (25%)
2 stars
77 (7%)
1 star
21 (2%)
Displaying 1 - 30 of 76 reviews
Profile Image for David Pagnanelli.
265 reviews7 followers
July 27, 2020
Ho sempre pensato che finendo il libro, sulle cose dell’amore ne avrei sapute di più, mi accorgo che una volta terminato ne so certamente di meno...
Profile Image for Alessia Simoni.
68 reviews28 followers
October 18, 2012
Le cose dell'amore è una raccolta di saggi che analizzano, o provano ad analizzare, il rapporto tra l'amore e altre parole importanti nella vita di ognuno di noi, come sacralità, sessualità, perversione, solitudine. I 19 capoli sono dedicati ognuno ad un rapporto diverso, con l'amore sempre al centro a fare da ago della bilancia e a svelare le parti che rimangono coperte delle 19 aree analizzate. Può essere letto di seguito, come un romanzo, o si può scegliere il capitolo che più interessa, o passare all'elenco delle opere citate o a quello delle parole chiave, ancora più interessante, e scoprirle ciascuna in un contesto diverso. Non è un libro che spiega l'amore, non è un libro che insegna l'amore: è un libro che parla di amore in tutte le sue sfaccettature, in tutti i suoi rapporti conflittuali, in tutte le contraddizioni vere e apparenti che l'amore nasconde.
Quello che colpisce davvero non è tanto lo stile, seppure particolare, dell'autore (stile che, personalmente, adoro, con quelle frasi che paiono pennellate, come se fossero appena abbozzate e volessero risvegliare qualcosa nel lettore che deve completarle, a modo suo); quello che colpisce è la tematica, che rimane sempre più oscura tanto più viene sviscerata, e quello che fa restare a bocca aperta è la fitta rete di connessioni, lo stupore di vedere tante persone parlare d'amore ma senza giungere a una vera e propria conclusione su cosa sia, cosa provochi, che cosa significa per l'anima. E' un tentativo di analisi di quello che l'amore rappresenta in tutti i contesti presentati, di spiegare che parte abbia l'amore nella sessualità, nella pervesione, nell'odio, nel tradimento, nella gelosia -tutte cose che dell'amore fanno parte.
E' difficile scegliere un saggio in particolare tra quelli che compongono la raccolta. Sono a modo loro tutti interessanti e comunque penso si possa trovare un filo comune, al di là della tematica principe, che permetta di legarli l'uno all'altro. Ma anche presi singolarmente i saggi dimostrano di valer bene la lettura. E la bibliografia, poi, sembra schiudere un mondo di letture possibili.
Per il resto, su questo libro ho pianto, per la capacità dell'autore di esprimere concetti semplicissimi con parole splendide, e per tutta la rete di citazioni anche migliori che mi hanno commossa e spinta a cercare nuove letture sul tema. Credo che questo libro sia la parte più istintiva dell'amore, quella che non sente ragioni e non risponde alla chimica, e in questo senso l'ho preferito al libro di Angela che spiega appunto tutti i meccanismi ormonali e chimici alla base dell'innamoramento.
E penso che il titolo sia perfetto, perchè "le cose dell'amore" ha un che di familiare, di quotidiano, eppure di eccezionale, che si può esprimere con un linguaggio semplice e insieme aulico.
"Ogni storia d'amore mette a nudo la natura della nostra anima, che si affida al linguaggio per esprimere il malanimo, l'invidia, la gelosia, i baci avvelenati dall'odio, la tenerezza simulata al punto da sembrar vera, la consapevolezza di conoscere i reciproci segreti: tutti anelli di quella pesante catena che attorciglia la nostra anima nelle trame che solo il linguaggio sa tessere. Forse, dietro alla vita a due non v'è nulla, e questo nulla che si cela suscita quella curiosità infinita che fa di ognuno di noi un instancabile cercatore di amore, quasi sempre immemore che ogni evento d'amore è sempre decretato dal cielo."
Non perdetelo, ve ne pentireste.
Profile Image for Gianluca Strafile.
85 reviews
June 1, 2024
Si impara tanto leggendo questo libro. Si conosce tanto di se stesso e dell’altro a cui affidiamo noi stessi e parte delle nostre vite. Galimberti in questo eleva un concetto spesso sottovalutato addirittura che incute timore, ad un livello poetico e filosofico sull’amore. Parola spesso sovra utilizzata e molto spesso ingiustamente offesa. Il motivo di ciò è proprio da ricercare nella estenuante fatica di ricercare in noi stessi di sentimenti troppo reconditi da portare alla luce; allora rimane più facile parlare di amore con parole che volano al vento e perdendo di ogni significato.
Profile Image for Lis.
771 reviews16 followers
January 3, 2016
Non mi è piaciuto molto, non tanto perle idee espresse (a volte mi trovavano d'accordo, altre volte no) quanto per com'è scritto.
Periodi complessi e arzigogolati, a volte al limite della comprensione. Ma soprattutto si ha l'impressione che sia un collage di pensieri altrui e che Galimberti non faccia altro che scrivere parole per andare da una citazione all'altra, ripetendosi troppo spesso e volentieri.
Profile Image for Gabriella.
111 reviews12 followers
April 30, 2024
Come si può definire qualcosa che ci pervade e che non conosciamo, ma desideriamo più di ogni altra cosa al mondo?
“La passione non è cieca, è visionaria”, diceva Stendhal.
Galimberti circumnaviga, attraversa e sorvola l’Amore, sbilanciando le nostre certezze e approfondendo aspetti che non siamo abituati a considerare.
Come tutti i saggi, non dà risposte, ma cambia le domande.
Profile Image for Salvatore.
78 reviews3 followers
December 5, 2020
...il piacere della rilettura! Galimberti è per me tra i maggiori filosofi e forse il più grande tra quelli che hanno trattato la filosofia morale.
Consigliato!!
Profile Image for Blazz J.
441 reviews29 followers
February 24, 2020
4/5. Glavna nit Galimbertijevega ljubezenskega "izpovedovanja" je deromantizacija zapovedano najsrečnejših občutkov človeštva, ki so bila gonila civilizacije. V dobi nihilizma, podčrtuje Galimberti, se ne zaljubljamo več v partnerjeve napake, dopolnjujemo, se le egoistično samouresničujemo. Iskanje dveh hrepenečih polovic srca je dandanes marketinški trik, sv. Valentin pa služi le kot inkasant umetno sproženih nesrečnih gmot tiktakajoče krvi.
Profile Image for Andrea Giovanni.
8 reviews
December 10, 2024
Il libro è difficile di per sé. Leggendolo ci si abitua allo stile di scrittura dell’autore e diventa più semplice addentrandosi nei suoi contenuti.

Mi è piaciuta un sacco la scelta di scrivere il libro così. Di affrontare tutte queste differenti tematiche una alla volta—anche se in un certo senso tutte interconnesse—e a costruirsi verso quello che poi sono le conclusioni del libro ed il culmine delle cose dell’amore.

Sento che questo voto potrebbe oscillare più tra le 4 e le 5 stelle. Ma onestamente, credo che la differenza sia poca. Sono grato di averlo letto, nonostante crei una sorta di confusione. Mi sento certamente arricchito.
Lettura consigliata.
9 reviews
October 22, 2024
Non mi sento di recensirlo. Questa in sè è già una recensione fatta e finita.
Profile Image for arix; :) .
21 reviews1 follower
July 25, 2024
l’uomo nell’età della tecnica e l’evoluzione del sentimento piú totalizzante e versatile spiegati a opera d’arte
Profile Image for Ilaria Fontana.
43 reviews2 followers
September 30, 2025
Non è il primo libro di Galimberti che leggo e mi dispiace dover dare un giudizio piuttosto duro. Infatti se il libro sui Vizi Capitali mi è risultato di più semplice lettura e più interessante, Le Cose dell’Amore non mi ha indotto nessuna riflessione particolare, nessuno spunto interessante e neanche punti di vista diversi dei vari aspetti trattati. In più punti ho trovato i ragionamenti complessi e difficili da comprendere, ma comunque di una banalità assurda.
Un altro punto a sfavore, che ho già citato, è sicuramente lo stile di lettura che non invoglia a leggere e soprattutto non è un libro per tutti, ed io rientro tra i tutti.
Mi dispiace davvero, perché Galimberti è una delle maggiori espressioni filosofiche italiane dei nostri anni, ma finire il libro e comprenderlo è stato veramente complesso e difficile. Sarà per questa difficoltà che non riesco ad apprezzarlo.
Profile Image for Regins.
9 reviews7 followers
January 26, 2021
Non un self help e nemmeno un libro di psicologia, Galimberti rimane sempre più filosofo che psicoanalista e soprattutto divulgatore.

Una lunga camminata nel pensiero di tantissimi colleghi
da Freud che però riprendeva Nietzsche, che però riprendeva Schopenhauer, che però riprendeva Platone,
che ha ispirato anche il titolo del libro, come nel suo Simposio spiegava le cose dell’amore, “ta erotikà”,
facendole dire però a Socrate, quello che non sapeva niente, tranne dell’amore, spiegatogli da una donna...
C’è anche il giovane contemporaneo De Botton, sorpresa inaspettata! ... uno vivo ...

All’interno quasi tutte le parole con cui sta in fissa il filosofo:
pulsione/istinto, follia-dei/razionalità-uomo, MISURA, trascendente, cristianesimo, io/SPECIE, perché l’es si chiama es (viene da Nietzsche... è tedesco! Ma forse farei spoiler...),
che è lo stesso che mi ha insegnato, o almeno ricordato, che senza le parole non puoi pensare quei concetti
e che sa spiegarti i significati “nascosti” (veri) di ogni parola che scopri usare impropriamente ogni giorno o quasi.

Non facilissimo e magari un po’ ostico in alcuni punti, comunque 4 stelle.

Capitoli preferiti: l’ultimo!
E anche quello sul desiderio:
Se trascendersi è valicare la propria solitudine, non mi è dato sapere ciò che sarò nella carne dell’altro, ma certamente non sarò più ciò che sono. La mia identità in pericolo rende il mio corpo esitante, maldestro, insicuro, non per imperizia, ma per la vertigine che accompagna la scoperta di quegli aspetti di me che solo l’altro può svelarmi. Nella mia esitazione c’è il dramma di ogni trascendenza, che consiste nel sapere qualcosa di sé per dono dell’altro. Chi non vuol correre questo rischio conosce l’amore non come nuovo modo di essere, ma come ripetizione di un antico modo di avere.

Unico appunto: all’appello delle tante parole dell’amore elencate (proprio anche elencate a fine libro) manca una davvero troppo importante, forse la parola dell’amore per eccellenza: “Ancòra”
Ma quello era un altro autore...
Profile Image for maria.
89 reviews
January 15, 2022
<>
un libro interessante e ben scritto, nonostante forse la confusione nell'organizzazione dei temi e delle idee, che lo rendono nel complesso un po' difficile da masticare, perché a tratti sembrava un'accozzaglia di idee e frasi altrui. nonostante tutto è stata una lettura che fa aprire gli occhi alle apparenze, che senza volerlo ti dona un briciolo di cinismo e di superiorità rispetto a un sentimento così bello e puro e naturale a noi esseri umani.
2 reviews
December 18, 2022
Di grande utilità per tutti, lumeggia un mondo meraviglioso e terribile, ma penso sia accessibile ad una scolarità almeno liceale: i bei periodi articolati, le secondarie, le connettive, i preziosi segni di interpunzione... non ci si è più abituati.
Grazie al Prof Galimberti per aver dato credito alle capacità dei propri lettori.
4 reviews1 follower
January 31, 2024
Mi aspettavo forse troppo e vivo forse in una bolla di utopico progressismo. Galimberti non scrive un saggio sull'amore come spera di fare ma una lezione di catechismo piena di moralismi e teorie freudiane imbarazzanti da leggere in un libro pubblicato nel 2004. Do una stella per gli sprazzi lirici che intercalavano una citazione della Bibbia dall'altra. Italia paese laico...
Profile Image for Maria Grazia.
56 reviews32 followers
December 24, 2015
Buona analisi del rapporto e sentimento amoroso attraverso coordinate psicologiche, culturali e storiche che, tuttavia, alle volte scade in sofismi e acrobazie intellettuali che non sono altro che giochi mentali.
Profile Image for LaCiociara.
46 reviews
Read
August 19, 2025
«Concedersi ad Amore, allora, non è concedersi l’uno all’altro, ma concedersi a quel paesaggio insolito e atipico che dispone l’uno e l’altro, al di là dei propri gesti e delle proprie intenzioni, fino alla follia, fino alla morte, che proprio in amore ha la sua massima similitudine. Poi Amore si congeda e lascia nei corpi la traccia della loro lacerazione.»

Se si è amato almeno una volta nella vita, si è consapevoli di cosa significa vivere con e senza amore. Si è consapevoli, ancora, della profonda forza che l’amore sa dare e che l’amore sa togliere, del dolore che sa arrecare, dall’energia che sa privare e donare. E proprio perché l’amore è così vasto, eterogeneo, misterioso e complesso, ecco che ci fa sentire vivi, ci fa sentire “morti”, ci fa desiderare di conoscerlo, diventa un po’ quel miraggio che tutti desideriamo anche se spesso non riusciamo a trovarlo. O se pensiamo di averlo trovato, non sempre finisce in modo positivo.

Umberto Galimberti in “Le cose dell’amore” ci propone un vero e proprio saggio sul sentimento, un excursus in cui lo percorriamo per mezzo di molteplici declinazioni. Lo associamo all’intimità, lo associamo ancora alla passione, alla paura, alla gelosia, alla follia ma anche al possesso, alla perdita, al tradimento, alla delusione, alla riscoperta.

«Amore è solo la chiave che ci apre le porte della nostra vita emotiva di cui ci illudiamo di avere il controllo, mentre essa, ingannando la nostra illusione, ci porta per vie e devianze dove, a nostra insaputa, scorre, in modo tortuoso e contraddittorio, la vitalità della nostra esistenza.»

Per Galimberti il punto di partenza è che l’amore è la ricerca dell’altra metà perché nasciamo con il mito dell’Eros. Quindi dobbiamo colmare quella mancanza con l’altro. Siamo abituati a pensare all’altro come completamento, dunque il “me stesso” diventa “me stesso più l’altro”, è la ricerca di quella metà che sappia fondarsi con noi. Non, dunque, la fusione di due esseri individuali ma il completarsi, due esseri individuali che cioè vengono a riconoscersi nella metà mancante perché si scelgono e da quel momento decidono di camminare insieme. Il tutto nella più totale e concreta e completa individualità.

Da ciò si capisce che non è sano l’amore come proiezione di noi sull’altro. In questo caso si assiste a una depersonificazione dello stesso ed ha avvio un processo di frustrazione e malcontento perché chiaramente l’altra persona non può darci ciò che noi vi abbiamo proiettato sopra. Pertanto, da questo, nasce il sentimento della gelosia che ben i mixa al possesso. Gelosia e possesso sono però componenti in verità estremamente lontane all’amore.

«[…] l’amore non è possesso, perché il possesso non tende al bene dell’altro, né alla lealtà verso l’altro, ma solo al mantenimento della relazione che, lungi dal garantire la felicità, che è sempre nella ricerca e nella conoscenza di sé, la sacrifica in cambio della sicurezza. Siamo in due, non sappiamo più chi siamo, ma siamo insieme ad affrontare il mondo. Due esistenze negate, ma tutelate.»

Secondo l’autore e la filosofia che riporta, l’amore altro non è che una scelta costante e ripetuta quotidianamente dagli attori protagonisti che ogni giorno si riscelgono e alimentano il fuoco che li alimenta. È ancora libertà e fiducia perché nel momento in cui permetto all’altro di entrare nel mio mondo, consento a quest’ultimo di assaporare l’abbandono mio più totale, la mia più completa vulnerabilità.

Questo e molto altro è “Le cose sull’amore”, un saggio che tramite la filosofia e il sapere cerca di trovare le coordinate per il più grande dei misteri delle nostre vite.

«Amore è cosa intricata, perché sempre ci si confonde e non ci si chiarisce se si ama l’altro o si ama la relazione, se si soddisfa il nostro bisogno di sicurezza o il nostro bisogno di felicità. Oppure si vuole la felicità, ma non i suoi costi; e in alternativa si vuole la sicurezza, ma non la sua noia. Amore è un gioco di forze dove si decide a quale dio offrire la propria vita: al dio della felicità che sempre accompagna la realizzazione di sé, o al dio della sicurezza che molto spesso si affianca alla negazione di sé. Una cosa è certa: che nella relazione, nel “noi” non ci si può seppellire come in una tomba. Ogni tanto bisogna uscire, se non altro per sapere chi siamo senza di lei o di lui.»
Profile Image for Giada Brugnera.
82 reviews7 followers
June 29, 2024
Contrariamente a quello che forse è il senso comune, non credo che l’amore si presti bene a divenire oggetto di speculazioni filosofiche: pegno che queste speculazioni diventino astruse (anche se, laureata in filosofia, dovrei esserci abituata). Ciò spesso accade ne “Le cose dell’amore”; tuttavia devo riconoscere che Galimberti, nonostante il tema, offre qui e lì spunti di riflessione interessanti e riferimenti bibliografici ancora più interessanti.

«Se l'amore-passione, che alimenta sia la visione romantica dell'amore sia quella mistica, è una sorta di evasione dal mondo per toccare in sogno la felicità assoluta, l'amore-azione che fonda il matrimonio non evade dal mondo, ma assume il proprio impegno in questo mondo, non per un immotivata presa di posizione a favore della tedeltà, che di per sé non è un valore, ma perché, attraverso la fedeltà, prende avvio quell'azione d'amore che di continuo crea l'altro come si crea un'opera.
Naturalmente tutto ciò diventa comprensibile se appena si riesce a concepire l'amore non come uno stato, qual è per esempio la condizione dell'innamorato, ma come un atto che, invece di divinizzare il desiderio e la sua incontenibile brama che consuma la vita, invece di rendergli un culto segreto e di aspettarsi un misterioso accrescimento di gioia, sta alla parola data e, a partire dalla fedeltà al patto, prende a costruire scenari d'amore.
L’attuale crisi del matrimonio che caratterizza l'intero Occidente dice, al di là delle sorti individuali, che nella nostra cultura non si ha altra concezione dell'amore che non si risolva nella passione, la quale, non avendo di fronte a sé un contraltare, viene divinizzata. La passione non è da condannare, ma la sua divinizzazione è pericolosa, perché ci trattiene in un polo di quella tensione creatrice (Spannung, dice Jaspers) in cui trova la sua articolazione ogni dinamica esistenziale. L'altro polo non è la moderazione, il contenimento, la proibizione su cui insistono tutte le morali, bensì l'azione che non ignora la felicità della passione e forse neppure la sua sregolatezza, ma non si accontenta di una felicità passiva, perché vuole creare. Non una vita dopo la morte come promette il messaggio religioso, ma una vita prima della morte».
Profile Image for Tena.
74 reviews
April 28, 2024
Le cose dell'amore hanno dato conferma ai miei pensieri sull'amore e sulle questioni amorose: dalla trascendenza alla follia, in ogni capitolo ho trovato delle frasi che risuonavano con me. Nonostante lo stile di scrittura densa, sono riuscita a coglierne l'essenza ed apprezzare vivamente le opinioni dell'autore, arricchite dalla sua vasta erudizione. L'amore viene affrontato in ogni sua sfaccettatura, dalle più evidenti e corporee fino a quelle mistiche e prettamente ambigue. Mi ha colpito soprattutto il capitolo sull'amore e immedesimazione, incentrato sulla questione dell'alienazione nell'altro per amore di sé. L'amore non dovrebbe comportare una alienazione dalla nostra persona, sebbene ciò succeda non di rado. Se gli amanti rinunciano ciascuno a se stesso per immedesimarsi nell'altro, solo apparentemente aboliscono la distanza che li separa l'uno dall'altro, in realtà la rendono incolmabile, perché entrambi vengono a trovarsi nella posizione che ciascuno dei due ha abbandonato per essere come l'altro con cui vogliono identificarsi, sostiene Galimberti. L'amore non comporta la rinuncia né alla propria identità né alla propria libertà, anzi, il suo compito è quello di espandere i nostri orizzonti e di guardare oltre, sempre nell'ottica di un legame profondo e stabilizzante che vacilla sull'orlo del tradimento dovuto all'incessante ma innato desiderio di avventura.

Se si evita di disconoscere se stessi nell'immedesimazione con l'altro, amore potenzia le qualità positive di chi mantiene il riconoscimento di sé, e in questo potenziamento trasfigura l'esistenza avvicinandola alla sua dimensione ideale. Il mantenimento in amore della propria autonomia, infatti, non solo evita l'identificazione con la persona amata, ma consente il recupero del proprio profondo se stesso e la sua proiezione nella dimensione dell'idealità.

Profile Image for Paolo.
236 reviews8 followers
March 30, 2025
Non ho studiato psicologia e non sono laureato in filosofia. Forse, è per questo motivo che ho trovato lo stile alquanto contorto e poco chiaro. Tuttavia, durante la lettura ho raccolto diversi flash, intuizioni e riflessioni che hanno prodotto una ruminazione su ciò che io, e più in generale la società italiana, consideriamo amore. Stiamo parlando di un tema poco affrontato nelle scuole e mi azzarderei a dire anche in famiglia. Mi rendo conto che siamo in qualche modo tutti impreparati all'amore perché non ne consideriamo la complessità. Non è vero che l'amore è sempre bello e che è un darsi totalmente a qualcun altro, e nemmeno che durerà per sempre. Convinzioni comuni che il nostro Galimberti mette sotto la lente del suo microscopio poggiato su un tavolo di laboratorio filosofico, psicologico e letterario. Oggi parlare d'amore e farlo in modo serio è anticonformismo puro. Nel mondo attuale impera l'individualismo che guarda in cagnesco tutto ciò che è condivisione e relazione con l'altro. Amore è apertura, non muro, possesso ed esibizione. Dunque, parlando d'amore si parla della vita riguardo alla maggior parte dei suoi aspetti, dai più luminosi a quelli più oscuri.
3 reviews
October 14, 2023
Umberto Galimberti ,nel suo saggio, cerca di rispondere a quella domanda che tutti,almeno una volta nella vita, ci poniamo: cos'è l'amore? Una forza irrrazionale, non controllata dall'Io, destinata a morire o a durare in eterno? E quale valore assume oggi, durante quella che lui definisce "l'età della tecnica", dove ogni azione umana è pragmatica, impregnata di utilità, e siamo ridotti ad automi senza emozioni? Di sicuro questa non è un manuale, un ricettario, un libro di risposte, ma Galimberti ci mette a nudo, svela i segreti più oscuri del nostro animo, sbattendoci in faccia la realtà; non siamo capaci di amare. Inoltre, l'amore, poiché si nutre di passione, è destinato a morire, assassinato dalla quotidianità. L'amore è trascendenza, "una sorta di rottura di sé perché l'altro lo attraversi". "Nessuno ama l'altro, ma ognuno ama ciò che ha creato con la materia dell'altro. "
Profile Image for Pomello.
62 reviews1 follower
May 6, 2024
E' stato il mio primo libro di Umberto Galimberti.

L'ho senz'altro apprezzato, ma devo dire che sono rimasto molto stupito della distanza abissale tra la prosa fluida e accattivante dei suoi interventi e lo stile pesante e farraginoso di questo libro.

Credo se ne possano senz'altro trarre spunti di estremo interesse. Sia dal punto di vista personale, quindi a seconda di cosa si è vissuto, sia in chiave più generale.
Ma la pesantezza di alcune pagine, che a volte sembra quasi forzata, tolgono un pò di piacere al contesto.

Nella seconda metà c'è senz'altro un miglioramento che mi ha portato ad alzare la valutazione a 3 stelle.

In ogni caso mi sentirei di consigliarlo. Magari semplicemente con le giuste premesse.
Profile Image for Alice Manferdini.
2 reviews
July 3, 2024
Un capolavoro. Un saggio profondo ma al tempo stesso leggero che ti porta intimamente negli abissi di Amore, un sentimento che è impossibile non provare. Galimberti viaggia in questo sentimento così oscuro, profondo e ancora sconosciuto, analizzando dettagliatamente ogni sua piccola parte. Lo fa con filosofia e razionalità, ti porta a braccetto permettendo al lettore di immergersi completamente nelle sue parole che sono come pennelli su una tela. Lo fa con gentilezza ma anche con ferma crudeltà. È un saggio pieno di riflessioni importanti sulle quali tutti noi dovremmo soffermarci. Credo che se tutti leggessimo questo saggio, oltre ad aver un cuore più leggero, potremmo amare in maniera più sana l’altro.
Profile Image for Sofia Fresia.
1,244 reviews25 followers
July 19, 2018
2,5 stelle. Nonostante concordi pienamente con molti dei concetti espressi dall’autore - che è pure riuscito a dare voce ad alcune verità che non ritenevo possibile concretizzare a parole - questo libro non fa per me ma solo e soltanto per il linguaggio usato, troppo tecnico e complesso, dai periodi lunghi e contorti infarciti di paroloni. Se a differenza mia siete avvezzi a leggere saggistica di stampo filosofico/sociologico di natura non prettamente divulgativa, allora probabilmente ne resterete entusiasti. Purtroppo non è stato il mio caso.
Profile Image for Simone Forcucci.
18 reviews
May 11, 2025
La prosa di Galimberti è sempre la prosa di un filosofo e, dato che notoriamente i filosofi sanno ragionare ma sono pessimi esempi di stile scrittorio, paga dazio a tutti i limiti di un libro di filosofia: periodi sterminati, una sintassi meccanica e faticosa e un tono quasi accusatorio nei confronti del lettore.

Il contenuto del libro, invece, è molto a portata e di interesse più che comune, e questo lo salva come una lettura sicuramente stimolante.

Consigliato per chiunque consideri l'amore qualcosa di più di un semplice atto chimico.
Displaying 1 - 30 of 76 reviews

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