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Carlo Alberto Marchi #3

La fragilità degli angeli

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Sullo sfondo di un malinconico autunno fiorentino, Gigi Paoli ci regala il suo libro più toccante e intenso
Sono giorni di angoscia per Firenze dopo la misteriosa scomparsa di un bambino di quattro anni che stava giocando nel giardino della sua casa in collina: di lui rimane solo la piccola bicicletta grigia, appoggiata a un albero. Mano a mano che passano i giorni, le speranze di ritrovare Stefano in vita si affievoliscono, e in città si torna a respirare lo stesso terrore dei tempi del “Mostro”, il famigerato serial killer che uccideva e mutilava le coppiette appartate in campagna.
Per il giornalista di cronaca giudiziaria Carlo Alberto Marchi e il suo collega della “nera”, l’Artista, sono ore di ansia e lavoro frenetico fra la redazione, i luoghi del delitto e un Palazzo di Giustizia sempre più cupo, proprio come il suo soprannome: Gotham. Un’inchiesta serrata che non dà tregua agli inquirenti, la tenace pm Simonetta Vignali, grande amica di Marchi, e il capo della Mobile Settesanti, segnato da un passato violento che non gli concede sconti.
A dare una svolta alle indagini sarà l’inaspettata confessione di uno studente di psicologia: è stato lui a uccidere Stefano, per poi abbandonarne il corpo sulle rive dell’Arno. Sta dicendo la verità? O si tratta solo di un mitomane? E mentre le sponde del fiume vengono battute a tappeto, un altro colpo di scena riaccende la paura. In una celebre basilica sulle oscure colline di Firenze viene ritrovata una lettera anonima che annuncia nuovi orrori: Stefano è stato il primo, ma non sarà l’ultimo…
Poi, il caos si trasforma in silenzio, finché un’intuizione ribalta tutto, anche le storie personali, anche quella di Carlo Alberto Marchi, che si ritrova davanti a qualcosa che mai aveva visto prima.

302 pages, Kindle Edition

Published September 19, 2018

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About the author

Gigi Paoli

12 books29 followers
Gigi Paoli - (Firenze, 1971), giornalista, è stato dal 2001 e per 15 anni il responsabile della cronaca giudiziaria della redazione di Firenze del quotidiano La Nazione. Dal marzo 2016 è caposervizio della redazione di Empoli. Vive a Prato assieme alla figlia teenager, una gatta nera e tanti libri. Il rumore della pioggia è il suo primo romanzo.

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Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews89 followers
October 3, 2018
https://www.labibliotecadieliza.com/2...

Come, come fa??? Come fa Gigi Paoli ad incantarmi ogni volta così e ogni volta un po' di più! In questo terzo libro con protagonista il giornalista Carlo Alberto Marchi ho trovato tutti i pregi (e sono tanti) dei libri precedenti e qualcosa in più.


@Vulcano Statale
In una Firenze di inizio autunno la polizia si trova ad indagare su un caso quanto mai spinoso, perchè questa volta la vittima è un bambino, sparito nel nulla. Nessuno ha visto niente, nessuna telecamera lo ha ripreso, non ci sono tracce. Passano i giorni, la verità si fa sempre più atroce. Carlo Alberto Marchi segue, per il giornale per cui scrive, la parte giudiziaria dell'inchiesta, incrociando le sue fonti e attivando quello spirito d'osservazione ma anche quella correttezza che, come la Kamcatka occupata dall'invasore, lo stanno facendo sopravvivere nella crisi della carta stampata. Tra caffè, telefonate, corse al Tribunale di giustizia, quel Gotham che incombe sulla città, e il rapporto con la figlia Donata, Carlo seguirà questo caso così complicato, che riporta alla mente gli anni di un altro Mostro.

Se vi dicessi che oramai Gigi Paoli è una certezza non sarei giusta, perchè rischierei di farvi capire che i suoi libri siano scontati. E non lo sono!! Già Il rumore della pioggia era stata una scoperta più che positiva, Il respiro delle anime mi aveva portato a saltellare per tutta casa presa dalla frenesia di condividere con tutti la bellezza di quella storia. Ecco, ora cosa faccio con La fragilità degli angeli?? Vi basti sapere che in un pomeriggio ne ho letto più della metà, che alla fine di ogni capitolo mi dicevo "ancora uno, solo uno" sapendo di mentire a quella povera idiota di me stessa che sperava di andare, che ne so, a fare una doccia o a prendere una boccata d'aria.
Gigi Paoli sa scrivere, e grazie al cavolo, è giornalista; ma lo sa fare anche nei romanzi e con uno stile che veramente incolla il lettore alle sue pagine. Divertente, appassionante, reale, questo e tanto altro è questo romanzo, in cui troviamo l'esperienza dell'autore nella cronaca giudiziaria ma anche molto del suo vissuto e della sua umanità. Perchè il bello di Carlo e di molti personaggi da lui creati è questo, l'umanità e la realtà che rappresentano. Carlo Alberto è un giornalista attento ed esperto, che fa il suo lavoro al meglio e che sa portare a casa il risultato, ma conosce anche i limiti che non deve superare, limiti che la sua coscienza mai lo porterebbe ad ignorare. In questo caso poi ci sono di mezzo dei bambini e Carlo non può fare a meno di pensare a Donata.

@CentoPerCentoEventi

Carlo Alberto è un giornalista, certo, ma in questo libro è quanto mai padre. Nei precedenti la componente noir era molto marcata e anche l'ambientazione svolgeva un ruolo molto forte. In questa terza opera Firenze cade un pochino in secondo piano, a favore di un maggior risalto dei personaggi. Il giornalista del Nuovo deve, infatti, cercare di portare avanti i suoi articoli senza però perdere di vista quello che sta succedendo in casa propria, una cosa tremenda e spaventosa, a cui forse non è ancora pronto: Donata sta entrando nell'adolescenza!! La tenera bimba che ha praticamente cresciuto da solo è tutto un "chattare con la Marghe" e un "bella zio", ma soprattutto iniziano ad affacciarsi sulla soglia di casa Marchi i primi amichetti maschi! Se state iniziando il libro segnatevi pagina 172... poi ne riparliamo eh!

Una storia intricata e appassionante, che non lascia tranquillo il lettore neanche per poche righe, un protagonista tanto umano quanto divertente, un carosello di personaggi ben costruiti, le atmosfere giuste per un noir per niente scontato... Gigi Paoli ha saputo creare una serie perfetta, che si attende con ansia e voglia di incontrare di nuovo. Ora, mica per fare quella che non è mai contenta.... ma quando esce il seguito??

Uh, ma io sento un urlo... che Laura pure tu hai finito di leggerlo? Eh ma allora, tutti a leggere la tua recensione!

Profile Image for Chicca Palmentieri.
667 reviews27 followers
March 17, 2019
4 stelle e mezzo

Sapevo fortemente che questo libro mi avrebbe fatto del male, e nonostante avessi la certezza della bravura di Gigi Paoli nello scrivere, non ho potuto fare a meno di soffrire tremendamente, perchè quando nei romanzi si parla di bambini io so già che ne patirò le conseguenze.
Ebbene sì, se avete letto la sinossi, l’inchiesta attorno a cui ruota questo libro è legata alla scomparsa di un bambino che un giorno di punto in bianco sparisce seminando panico e caos nel mio cuore.

Come per i precedenti romanzi, giornalismo e indagini di fondono in un perfetto connubbio. Carlo Alberto Marchi è il protagonista per eccellenza, ha carattere, è ironico, conosce il suo mestiere, ha una carica umana spaventosa ed è un padre meraviglioso. C’è tanto di lui in questo romanzo da potersene innamorare seduta stante. Ma non è solo quest’uomo la calamita che mi ha tenuta incollata alle pagine, perchè la storia tutta è narrata benissimo, l’intreccio ben congeniato e l’epilogo uno schiaffo a mano aperta sul viso.

Non dirò nulla della trama, mi rifiuto di farlo, perchè se posso con queste mie parole mettervi un po’ di curiosità da spingervi a volerlo leggere, bhe sarò molto soddisfatta di me stessa.
Gigi Paoli, con questo terzo volume si conferma a tutti gli effetti uno scrittore coi fiocchi, il suo stile che inizialmente può destabilizzare per il passaggio veloce tra una scena e l’altra, ti porta in un vortice di emozione, che cresce a dismisura fino al finale che come vi dicevo è incredibile.
Anche stavolta ho adorato gli intermezzi familiari tra Carlo Alberto e sua figlia Donata, così come il suo rapporto con il collega giornalista che devo ammettere mi affascina molto come personaggio e mi piacerebbe sapere qualcosa in più anche su di lui (Gigi che ne dici?).

Concludo con un suggerimento, se ancora non conoscete i romanzi di Paoli, è la volta buona per iniziare, fatevi un bel regalo, perchè questi libri meritano davvero!
Profile Image for Shirl.
280 reviews16 followers
January 12, 2022
4,5
Più andiamo avanti con le indagini del mio giornalista di cronaca giudiziaria preferito e più i casi da risolvere si fanno cupi e dolorosi, per questo terzo libro infatti ho aspettato ben due anni prima di decidermi a leggerlo, non amo infatti leggere di libri dove si parla di bambini uccisi o maltrattati, faccio pochissime eccezioni come questa solo perché mi fido dell’autore. La mia fiducia è stata ovviamente ben riposta, perché Gigi Paoli scrive meravigliosamente bene, la narrazione è scorrevolissima, quando pensi di aver capito tutto e risolto il caso ti cambia le carte in tavola e ti sbatte in faccia il colpo di scena finale! L’oggetto delle indagini è la scomparsa di un bambino e il suo ritrovamento purtroppo come cadavere, nonostante il tema estremamente difficile il tutto viene trattato in modo molto delicato riuscendo a stemperare l’angosciante atmosfera con le battute del protagonista che in molte occasioni mi hanno strappato una bella risata, memorabili i suoi dialoghi battibecchi con la figlia XD

Mi piace come ci viene presentato il mondo giudiziario, delle indagini e quello dei giornalisti perché non viene edulcorato nulla, ma ci viene raccontato con luci ed ombre, con il buono e quello che c’è di marcio! Così come apprezzo molto che Carlo non sia l’unico protagonista, quello che da solo risolve il caso, ma che con le domande giuste e le sue intuizioni aiuti chi di dovere a sbrogliare il bandolo della matassa, un giornalista davvero esemplare, onesto, con una forte integrità morale, che mantiene la parola e che non rincorre per forza lo scoop e i titoloni facili a scapito della buona riuscita delle indagini o della vita, anche privata, dei suoi amici.

Menzione speciale all’Artista e al capo della squadra mobile Luca Settesanti, di cui mi piacerebbe (sarebbe ora!) scoprire qualcosa di più, sono due personaggi estremamente interessanti e promettenti!
Profile Image for Azzurra Sichera.
Author 4 books89 followers
September 21, 2018
Leggere un autore che hai imparato ad apprezzare e ritrovare un protagonista a cui vuoi bene è sempre una gioia. Ma Gigi Paoli, con il suo ultimo romanzo dal titolo “La fragilità degli angeli”, il terzo con il reporter Carlo Alberto Marchi dopo “Il rumore della pioggia” e “Il respiro delle anime“, ha fatto un ulteriore balzo in avanti, confermandosi scrittore di talento e creatore di storie intense e coinvolgenti. Un autore da non lasciarsi sfuggire, che merita di essere letto e apprezzato. Se non l’avete ancora fatto, il consiglio è di rimediare al più presto.

Mi capita sempre la stessa cosa con gli scrittori che amo: mi metto sul divano con il nuovo romanzo e mi riprometto di andarci piano, per fare in modo che il piacere della lettura duri quanto più a lungo possibile. E invece, puntualmente, finisco per divorare quelle pagine nel giro di poche ore.

Gigi Paoli, comunque, è colpevole quanto me: se da una parte io ero curiosissima di scoprire la nuova inchiesta di Carlo Alberto Marchi, dall’altra lui l’ha scritta così bene che è stato praticamente impossibile staccarsi dal suo ultimo libro, “La fragilità degli angeli“.

Sono tanti i punti di forza della scrittura di Gigi Paoli, uno su tutti è la totale padronanza di ciò di cui scrive. Essendo l’autore un giornalista, sa perfettamente cosa prova il nostro protagonista, sa com’è muoversi in un tribunale, cosa significa gestire il delicato equilibrio tra ciò che si può scrivere e quello su cui si deve mantenere il massimo riserbo.

Ritrovandosi tra magistrati e avvocati, molto spesso Carlo ci fa entrare nel vivo di ciò di cui si occupa con riferimenti tecnici e specifici che l’autore riesce a calare nella narrazione in modo fluido, senza appesantirla, o senza risultare “spocchioso” nel suo modo di esprimersi. Quante volte capita di leggere romanzi in cui il filone narrativo viene interrotto bruscamente dal momento “prendete i vostri quaderni che sta per cominciare la lezione”? Ecco, per fortuna nei libri di Gigi Paoli questo non succede!

Un altro punto di forza a mio avviso è l’umanità dei personaggi. Carlo è incasinato, empatico, appassionato, a volte un po’ sulle nuvole, ma sempre genuino. È bravissimo nel suo lavoro, ma è anche capace di prendersi un “buco” da un giornalista suo concorrente e di conseguenza un bel cazziatone dal suo direttore. Inoltre, sa che non spetta a lui investigare e quando c’è da fare un passo indietro non sta lì a lamentarsi. Mi era già capitato di scriverlo per il romanzo precedente: apprezzo che si mantenga questa divisione di ruoli ben delinata, fin troppo spesso vediamo e leggiamo di personaggi che si improvvisano detective (non me ne voglia Angela Lansbury…).

Sono stupendi gli scambi di battute tra Carlo e la figlia Donata che ormai ha 13 anni: pieni di ironia e di tutte le preoccupazione di un padre che sta crescendo una figlia che non è più una bambina (piccolo consiglio per Edoardo: scappa!). Li ho davvero adorati in questo nuovo libro, il loro rapporto va cambiando e l’autore ha messo più brio nei loro scambi. Chissà quanto c’è di autobiografico…

Ne “La fragilità degli angeli“, però, non c’è solo Carlo che viene fuori: si dilinea anche la figura del capo della Squadra Mobile, Luca Settesanti: si apre uno spiraglio sul suo passato, conosciamo qualche dettaglio della vita privata, si accennano ai fantasmi che lo tormentano. Il suo personaggio mi ha davvero colpito, non mi dispiacerebbe ritrovarlo in un prossimo libro.

Per quanto riguarda la trama, ovviamente non entrerò nel dettaglio, ma posso dire che è strutturata finemente, con un intreccio davvero ben studiato, in ogni passaggio. Nonostante il romanzo non sia un thriller e non abbia la tensione di quel genere, risulta così coinvolgente e accattivante che non si riesce più a mollare. Ho solo un paio di domande che sono rimaste senza risposta, curiosità più che altro, ma magari chiederò direttamente all’autore!!

Credo che la crescita di Gigi Paoli come scrittore sia evidente in questo terzo romanzo: l’ho trovato ben tratteggiato, la storia è rifinita nei mimini particolari, lo stile è più ironico ma anche più riflessivo. C’è meno Firenze rispetto ai romanzi precendenti, ma non ne ho sentito particolarmente la mancanza: si è lasciato più spazio ai protagonisti ed è stata, a mio avviso, una scelta vincente.

“La fragilità degli angeli” al momento è il mio preferito di questa serie: per chi non conoscesse l’autore e avesse voglia di cominciare da qui può farlo senza problemi, ma il mio consiglio è di recuperare anche i romanzi precedenti. Gli autori italiani bravi vanno sostenuti, mi raccomando!
Profile Image for Martina.
226 reviews8 followers
March 26, 2019
4 stelle e 1/2
Un'altra appassionante indagine di Carlo Alberto Marchi, reporter del "Nuovo" esperto in cronaca giudiziaria che si trova a seguire il rapimento di un bambino. La città segue la vicenda con il fiato sospeso, soprattutto quando una lettera anonima lascia presagire che il caso del piccolo Stefano non sarà l'ultimo, e per Marchi e il suo collega Artista sono giorni di superlavoro tra il palazzo di giustizia di Gotham e la redazione del giornale.
Anche questa volta ho divorato il libro in pochi giorni, curiosa di sapere chi era il responsabile della sparizione dei bambini... e stavolta pensavo proprio di aver capito, e invece Paoli è riuscito a sorprendermi ancora una volta.
Trovo questi romanzi davvero avvincenti, si leggono volentieri e senza sforzo anzi... Di solito è un problema metterli giù. Mi piacciono anche perché sono veloci e diretti, senza troppi fronzoli e giri di parole, si vede che l'autore è un giornalista di cronaca per come riesce a mantenere viva l'attenzione senza strafare mai.
Profile Image for La Stamberga d'Inchiostro.
169 reviews12 followers
December 27, 2018



https://stambergadinchiostro.altervis...



Il cielo fuori dalla finestra è nero come la notte, non c'è nessuna luce né nessuna stella; la temperatura è calata e sembra in attesa di scatenarsi un forte temporale, una tempesta si è già riversata all'interno del romanzo di oggi. La fragilità degli angeli è il nuovo romanzo di Gigi Paoli, un noir ambientato nella nostra meravigliosa Firenze. L'autore, i personaggi e la sua storia si sono rivelate scoperte piacevolissime, siete pronti a partire per la Toscana?



Eccola lì, Gotham City, pensai mentre dal parabrezza della Mini iniziava a spuntare l’inquietante profilo del nuovo Palazzo di Giustizia. Be’, nuovo un cavolo. Il progetto era degli anni Settanta e ci avevano messo solo trentaquattro anni per tirarlo su. E per forza: era un’accozzaglia enorme di vetro e cemento, con torri vertiginose e spropositate, lunga 240 metri e larga 146. Una città dentro la città, il secondo Palagiustizia più grande d’Italia dopo quello di Torino.


Firenze cade nuovamente nel terrore, un bambino di quattro anni scompare nel nulla mentre giocava nel giardino della sua abitazione in campagna. Sembra che del piccolo non sia rimasta nessuna traccia, viene poi ritrovata la bicicletta appoggiata ad un albero, tutto fa presagire il peggio e con il passare delle ore la speranza di ritrovarlo vivo rasenta lo zero. Tutto ripiomba nel terrore, è ancora molto vivido negli abitanti del capoluogo toscano e dintorni il ricordo del Mostro, questa triste vicenda getta l'ombra di una nuova creatura abominevole. Tutti sono in ansia per la scomparsa del piccolo, gli agenti della squadra mobile, la tenace pm Simonetta Vignali non hanno nessuna traccia, nessuna prova, neanche un'inquadratura di sfuggita da una telecamera di sorveglianza. Mentre gli agenti brancolano nel buio, la vicenda viene riportata dal giornalista di cronaca giudiziaria Carlo Alberto Marchi, e dal suo collega della nera. L'attesa si protrae, la speranza rimane flebile ma viva fino a che non viene ritrovato il corpo del bambino, in città si aggira un nuovo mostro.



Avevano raccontato come era vestito Stefano il pomeriggio in cui era sparito, cosa che io già sapevo da Simonetta, per poi lanciarsi tutti insieme in una mozione degli affetti rivolta alla cittadinanza, che avrebbe sicuramente dato un aiuto decisivo per il ritrovamento di Stefano.
Il problema era che tutti ormai pensavano a un cadavere: che fosse vivo non ci credeva più nessuno. Né la procura, né la polizia, né i giornali.
Tornammo al nostro posto, l’Artista e io. Oggi la palla era sua: lui scriveva, io avrei fatto la cornice. Titoli, foto e quant’altro. Poi suonò il telefono sulla mia scrivania.


Il protagonista del romanzo è Carlo Alberto Marchi, personalmente mi è piaciuto tantissimo come personaggio: ho adorato la sua umanità, la sua ironia e le sue battute di spirito, il suo essere un padre single dedito a sua figlia e al lavoro. Nonostante le difficoltà nel crescere una figlia neo adolescente e portare avanti un lavoro appassionante ma molto impegnativo, emerge moltissimo l'amore paterno e la voglia di fare nel migliore dei modi il mestiere più difficile del mondo, quello del genitore. Carlo Alberto Marchi è davvero un bel personaggio, una persona di carta e inchiostro che sembra proprio umana. Inoltre trovo che la scelta di avere un protagonista giornalista in questo genere sia abbastanza particolare, di solito è più facile trovare un detective oppure un poliziotto, quello del giornalismo mostra un altro modo di vivere un giallo. Anche gli altri personaggi del romanzo mi sono piaciuti molto, sono personalità di spicco molto ben caratterizzate, dalle quali emerge il loro lato umano che li rende molto più reali.



Ergo, lo scrivevo. Ergo, facevo saltare i nervi a un sacco di gente in modo trasversale. Ergo, il suddetto sacco di gente avrebbe preferito vedermi
impegnato a scrivere della sagra della porchetta piuttosto che di cronaca giudiziaria. Ma per ora non era successo. Continuavo a scrivere tutto quello che vedevo. Per gli avvocati ero “filo-procura”, per la procura trattavo troppo bene “i miei amici avvocati”. Quindi era perfetto così. Anche se non
sapevo quanto sarebbe durato, perché il direttore non mi amava e avrebbe voluto spostarmi. Per ora resistevo, ma intanto, pensando a tutti quelli che mi avrebbero voluto d’inverno alla redazione di Piombino e d’estate a quella di Terni, mi tagliai tre volte radendomi la barba.


Nonostante il ritrovamento del corpo tutti sembrano brancolare nel buio, non si ha nessuna traccia sulla quale fondare una vera e propria indagine, nel frattempo cresce la paura che il folle torni a colpire. Il nuovo Mostro non si fa attendere troppo, inizia a lasciare una lettera inquietante in una famosa chiesa di Firenze. Si fa poi largo una pista legata alla pedofilia, che sfocia nell'adozione  illegale di bambini dall'est mediante un'associazione religiosa di copertura, nel mirino finisce un infermiere già accusato di questo indicibile crimine, nel mentre un folle studente universitario si dichiara essere l'autore del delitto. L'indagine assume un ritmo sempre più serrato, un crescendo continuo che coinvolge il lettore in una spirale di pura curiosità e brama di sapere, grazie allo stile di scrittura di Gigi Paoli; una voce fluida e avvolgente, coinvolgente ed appassionante. Seguiamo l'evolversi della vicenda seguendo Carlo, tra la redazione del giornale, il luogo del delitto, i sospettati e Gotham, il cupo palazzo di Giustizia.



La mia febbre del sabato sera si limitò a una doppia dose di spaghetti al pesto fatto con le mie mani e a mezza bottiglia di Pinot Nero del Trentino, seguiti dalla nona o decima visione di Blade Runner che verso mezzanotte, dopo aver indirizzato Donata a letto, trovai su un canale digitale sconosciuto. Al secondo bicchiere di vodka mi addormentai sul divano,
con la gatta sulle gambe, sognando navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. Alle quattro mi svegliai e mi trascinai a letto, felice di aspettare una meritata domenica di riposo. Tutto perfetto, quindi.
Fino a quando alle otto del mattino Guerre Stellari partì a tutto volume.


In questo clima di suspance, il crimine rimane senza soluzione ma almeno l'assassino sembra essersi dileguato, fino a che mesi dopo la morte del piccolo viene trovato un secondo cadavere, un ragazzino minuto. La caccia al killer diventa quasi un'ossessione, soprattutto per la paura di una possibile nuova vittima. La soluzione finale è davvero molto interessante, quando il cerchio si è ristretto sono riuscita ad indovinare l'autore dei delitti.
Leggere questo romanzo è stata un'avventura incredibile, ho adorato vivere questo giallo nei panni di un giornalista, lo stile dell'autore mi ha conquistata, tanto che voglio al più presto recuperare la lettura delle sue due opere precedenti.
Profile Image for Una Lettrice Selvaggia.
301 reviews6 followers
September 26, 2018
RECENSIONE DI “LA FRAGILITÁ DEGLI ANGELI” DI GIGI PAOLI

Torna Carlo Alberto Marchi e torna con una storia spaventosa che travolgerà anche la sua anima di cronista di nera.
Un’angoscia profonda travolge Firenze dopo che Stefano, un bambino di 4 anni, scompare misteriosamente e viene ritrovato, qualche giorno dopo, barbaramente assassinato e abbandonato sulle sponde dell’Arno. In città si rinnova la paura, mai sopita, che un nuovo Mostro, questa volta più spaventoso e crudele, si aggiri di nuovo tra le strade della città.
Carlo Alberto Marchi, in collaborazione con l’Artista, si trova coinvolto da questa vicenda che lo tocca nel profondo. Non solo come giornalista, questa volta, ma anche come padre. L’inchiesta sembra procedere lentamente, prima, ed arenarsi poi. Il misterioso assassino non ha lasciato nessuna traccia dietro di sé; sembra stare sempre un passo avanti agli inquirenti. Nessuna traccia, nessun indizio, nessun errore. E questo spietato assassino sembra quasi prendersi gioco di tutti quando fa ritrovare nella chiesa di San Miniato delle missive che sono minacce: tornerà e colpirà ancora. Passano i mesi e nulla accade tanto che gli inquirenti si illudono che l’atroce delitto del piccolo Stefano, pur se spaventoso, sia solo un caso isolato. Ed invece, mesi dopo, torna a colpire. Questa volta la vittima è Francesco, dodicenne calciatore dilettante. Anche lui brutalmente assassinato e lasciato sul ciglio di una strada.
L’incubo è tornato e non può che turbare le coscienze. Chi è il misterioso killer? Quale movente si cela dietro le sue azioni e soprattutto esiste qualche elemento, qualche indizio che colleghi i due crimini?
Carlo Alberto Marchi questa volta si troverà a raccontare una storia che mai avrebbe voluto raccontare. Più spaventose di tutte le altre e che non sarà facile dimenticare.
Gigi Paoli con “La fragilità degli angeli”, Giunti editore, ci regala il terzo romanzo della serie che vede protagonista il nostro giornalista.
Forse la sua storia più cupa e dolorosa, sicuramente il suo romanzo più coinvolgente e spiazzante al tempo stesso con un finale sconvolgente e assolutamente inaspettato.
È un libro, questo, che si legge tutto d’un fiato. Un thriller avvincente dove niente, fino alla fine, è come sembra. Un thriller perfettamente costruito e congegnato e con un protagonista, Carlo Alberto Marchi, che è la vera forza di tutto il racconto.
Un personaggio ironico, appassionato del suo lavoro quanto è incasinato nella vita privata. Un uomo solo, un “babbo” che è anche “mammo”, un bravo giornalista che non perde mai però la sua onestà morale ed intellettuale.
Ma, soprattutto, in questo romanzo conosciamo, ancora di più e ancora meglio, il Carlo Alberto Marchi padre. Un uomo, in questo suo ruolo, dai mille interrogativi con Donata, la figlia tredicenne, che si avvicina spaventosamente all’adolescenza.
Un romanzo bello, avvincente ed appassionante dove ogni personaggio è protagonista e con il nostro giornalista che non si può non amare.
Leggetelo, se non lo avete già fatto, recuperate le prime due storie, se ve le siete perse, meritano assolutamente!



28 reviews1 follower
Read
August 23, 2019
La Fragilità degli Angeli è il terzo capitolo della storia di Carlo Alberto Marchi, giornalista di cronaca giudiziaria del Nuovo di Firenze, dopo Il rumore della pioggia dove la citta è battuta da una pioggia insistente e Il respiro delle anime dove il caldo torrido non dà tregua; questa volta siamo in autunno ed il clima è gradevole ma al tempo stesso nero e cupo perchè la città è sconvolta dalla scomparsa di un bambino di quattro anni. Marchi, insieme al collega della cronaca nera l’Artista, si occupa del caso, giornalisticamente parlando, degli orrori che uno dopo l’altro emergono da una storia che sembra spiazzare gli inquirenti e lasciare tutti senza risposte.
Le ricerche del bambino e le indagini seguono un ritmo serrato ma, i giorni passano e le speranze di ritrovarlo in vita si fanno sempre più fievoli e, in un attimo, la memoria torna ai tempi del “Mostro”. Una svolta nelle indagini la porta uno studente di psicologia che si auto-accusa del rapimento, dell’uccisione e di aver gettato il corpo nell’Arno, è la verità oppure è un mitomane, gli inquirenti gli credono fino a quando all’interno della Basilica di San Miniato trovano una lettera anonima che annuncia altri orrori.
Gigi Paoli ci fa scoprire i retroscena del giornalismo italiano e della cronaca nera, per fare questo lavoro bisogna coltivare relazioni salde con pm, avvocati, magistrati. Dalla veridicità delle vicende narrate si capisce che l’autore conosce questo mondo alla perfezione. Carlo Alberto Marchi e tutti i personaggi del libro risultano reali, autentici. Anche le vicende della sua vita privata, che costituisco un intermezzo perfetto tra quelle di cronaca, danno un tocco di leggerezza e respiro in una narrazione decisamente noir, si perché Carlo oltre che giornalista è anche il padre single di Donata che avendo ormai superato l'età dell'infanzia è entrata di prepotenza nell’adolescenza lasciandolo sconvolto e impreparato ad affrontare i cambiamenti che questa età porta con sé.
Rispetto ai precedenti capitoli, questa volta la storia è toccante, forte ed il coinvolgimento emotivo è inevitabile, da mamma mi sono sentita in difficoltà perché quando a soffrire sono bambini innocenti diventa difficile comprendere come la mente umana possa concepire simili atrocità.
Una storia ben costruita che si legge velocemente e che riesce a mantenere alta la curiosità fino all’ultima pagina con un finale inaspettato. Firenze è un pò meno presente rispetto ai precedenti romanzi Gigi Paoli da più spazio alla descrizione dei personaggi alla loro storia personale.





Profile Image for Giuls.
1,795 reviews137 followers
February 17, 2020
È difficile fare una recensione di questo libro.
Sicuramente non posso che dire che mi sia piaciuto molto.
La storia è, come si evince già dalla sinossi, una di quelle da pugnalata al cuore, in grado di far stringere lo stomaco al lettore, ma anche di far sì che uno voglia continuare a leggere ininterrottamente, perché non si può che voler scoprire chi è il colpevole. Colpevole che devo dire non mi aspettavo minimamente

A ciò si associano una serie di personaggi tutti molto ben caratterizzati.
Non solo Carlo Alberto Marchi, che come sempre risulta essere un uomo molto empatico nei confronti del prossimo, ma anche molto divertente, grazie al fatto che si ritrova sempre ad avere la battuta pronta, né sua figlia Donata, che io adoro ogni libro che passa sempre di più, ma in questo romanzo diventano voci importanti anche altri personaggi. Ad esempio Luca Settesanti, capo della Squadra Mobile, di cui si sono scoperti certi dettagli e certi pensieri che me l’hanno fatto apprezzare davvero tanto.

Nel complesso, quindi, un libro che mi è piaciuto davvero molto, sicuramente il migliore di questa serie fino ad ora (e già i precedenti mi erano piaciuti!)
Una lettura che cattura completamente il lettore, per cui è impossibile staccarsi fino a quando non si è raggiunta la parola fine.
Profile Image for Leggere in Silenzio.
366 reviews8 followers
October 2, 2018
Recensione completa su: https://www.leggereinsilenzio.com/201...

« In questo tanto atteso terzo capitolo, Gigi Paoli ci presenta un inedito Carlo Alberto Marchi - Carlino per gli amici - tormentato dalla sua umana fallibilità che si trova alle prese - nel privato - con una figlia adolescente in piena fase ribelle in lotta con il mondo intero e - nel pubblico - con un caso di cronaca in grado di scuotere le coscienze e aprire a scenari di facile immaginazione. È una storia intricata quanto verosimile quella che Gigi Paoli racconta in La fragilità degli angeli capace di mettere in evidenza luci ed ombre, ragioni e moventi difficili da comprendere o anche solo da giustificare e, forse, proprio per questo motivo, rese irresistibili a noi fortunati lettori. »
79 reviews1 follower
March 29, 2020
Al terzo romanzo con protagonista Carlo Alberto Marchi, Gigi Paoli continua a farsi leggere e a calamitare il lettore alle sue pagine riuscendo a scrivere un'opera migliore delle due precedenti.
Un noir perfetto che lascia il dubbio fino alla fine e che solo nel finale conduce alla verità con un colpo di scena tanto sorprendente quanto realistico.
Un epilogo amaro sui tempi della giustizia nel nostro paese. Ancora una volta da non perdere i dialoghi far il protagonista e la figlia, ormai adolescente simpaticamente irriverente.
Profile Image for Angela.
22 reviews
January 4, 2025
Cinque stelle per la storia, la suspance, il ritmo. Sarà poi che ho un bambino di quattro anni, ma ho vissuto con ansia. Ci sarebbe stato bene anche un po' più di accento sulle lettere, sulla sfida alla polizia, ma va bene così.
Due per lo stile di scrittura, giornalistico, con le congiunzioni dove non ci vogliono, eccessivamente ingolfato in metafore da boomer di provincia che non fanno ridere né sorridere, ma sono freddure che spezzano il ritmo della narrazione. Poi ti ci abitui, ma all'inizio si fatica a tollerarle.

Media tre e mezzo.
Profile Image for Una vita da sfogliare.
153 reviews8 followers
August 8, 2021
Un'indagine tosta.

Tosta da eseguire, difficile da leggere.

Qui le vittime sono due, due bambini e speri sempre che, almeno nel romanzo, e non come la realtà, l'autore sia più indulgente e ci riservi dei finali meno duri. Questo è quello che mi sarei auspicata come madre, ma poi, riflettendoci, sarebbe stato tutto meno credibile.

La recensione completa sul blog.
Https://unavitadasfogliare.blogspot.com
Profile Image for Federico Fubiani.
Author 11 books5 followers
August 13, 2022
Libro piacevole ma che somiglia un po' troppo ai due precedenti (ho letto i primi 3 romanzi di Carlo Alberto Marchi in successione)
Le dinamiche e gli sviluppi delle indagini sono abbastanza simili nei 3 libri e lo stesso protagonista, con le sue riflessioni, alla lunga mi ha un po' stancato.
Ottima padronanza della scrittura da parte di Paoli.
6 reviews
November 28, 2022
Amaro, come tutti i romanzi in cui è un bambino a morire. Gigi Paoli si conferma un autore godibile, dotato di una penna scorrevole, divertente, sagace e ricca di sfumature. Ci si affeziona ai suoi personaggi (adoro Donata e la Vignali) e ci si appassiona alle storie sempre ben architettate. Do il massimo perché ha catturato la mia attenzione fino alla fine.
Profile Image for Gabriele Maffoni.
11 reviews
January 7, 2023
Dai toni decisamente più noir e cupi, il terzo libro della serie stupisce per la capacità descrittiva anche dei pensieri dell’assassino, fin dall’inizio.
Finale decisamente meno scontato del secondo, in linea con il primo. Bello, davvero bello.
Profile Image for Francesca Figura.
210 reviews11 followers
October 8, 2018
PER LA RECENSIONE COMPLETA:
https://lalettricedistratta.altervist...

Gigi Paoli, in questo suo ultimo scritto, si rivela il grande giallista che ho avuto modo di conoscere già dai precedenti romanzi. Anche in questo continua il ciclo così chiamato “Le cronache di “Gotham“. Cos’è Gotham? E’ una città immaginaria tratta dai fumetti della Comics, nelle vicende di Batman, per il nostro protagonista invece è il luogo dalle mille risorse per un giornalista di nera, che segue casi di omicidio,ossia il Palazzo di Giustizia di Firenze.
100 reviews2 followers
May 15, 2019
Storia scorrevole, ben costruita, forse un po' scontata, ma nel complesso piacevole. Il finale mi lascia un po' perplessa....
Profile Image for Kin.
2,322 reviews27 followers
July 23, 2020
Inizio lento (troppo) ma finale vivace, anche se prevedibile. Buon giallo di un ex-cronista di nera autore interessante.
104 reviews
October 19, 2021
Primo libro della trilogia.. Marchi è un personaggio semplice ma molto ben narrato.. Storia avvincente ricca di suspense
Profile Image for Raffaella De Leonardo.
1,698 reviews15 followers
June 5, 2022
Molto bello e avvincente, una conferma per questa serie che entra tra quelle che reputo imperdibili.
Profile Image for Viola.
175 reviews1 follower
April 21, 2024
Caso molto doloroso ed avvincente, come sempre tiene incollati fino all'ultima pagina. Ho scoperto davvero un ottimo autore.
Profile Image for Carlo.
238 reviews1 follower
July 14, 2025
Un bel noir (personalmente lo identifico come noir) che evidenzia la tematica delle adozioni e la fragilità delle coppie non idonee all'adozione.
Buon romanzo consigliato.
Displaying 1 - 26 of 26 reviews

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