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Une année sans toi

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Antonio, un thésard en histoire, spécialiste des Saints oubliés, se sépare de son partenaire, Tancrède, après une année de relation. Cette rupture le marque profondément, et entre des études à finir, des colocs très présents, de nouvelles conquêtes, un père voyageur temporel et des chutes de lapin en neige, l’année qui va s’écouler risque d’être intéressante... Douze mois, douze moments dans la vie d'un jeune homme qui se cherche et se fait une raison à la fin d'une histoire importante. Douze situations dans un Bologne à mi-chemin entre Fellini et Boris Vian, qui ponctuent un chemin de croissance plus que de guérison, racontées avec la délicatesse désarmante de Luca Vanzella et rendues réel par les images sublimes de Giopota qui signe son premier long roman graphique.

Une histoire d’amour initiatique, saupoudrée de moments oniriques tous droit sortis de l’imagination d’Antonio, qui permet de parler des thèmes universels de l’amour, de la rupture et la reconstruction de soi de manière fraîche et moderne.

224 pages, Hardcover

First published May 25, 2017

2 people are currently reading
331 people want to read

About the author

Luca Vanzella

24 books6 followers
Born in Conegliano (Treviso) in 1978), he's a comics writer. He created the miniseries Beta along with Luca Genovese.

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33 (5%)
1 star
7 (1%)
Displaying 1 - 30 of 74 reviews
Profile Image for Rowizyx.
384 reviews153 followers
September 14, 2017
Prima di tutto, una richiesta. Che qualcuno studi come far nevicare conigli bianchi, please *^*

Era un po' che puntavo questo titolo, poi la Bao infingarda ti spara lo scontone di settembre... eh beh, tocca approfittarne!

Un anno senza te racconta l'anno che Antonio affronta dopo la rottura con Tancredi, una storia breve (neanche un anno insieme, rimarcano gli amici), ma che lascia comunque le sue ferite ed è difficile da lasciar andare. Un po' mi ci sono trovata, perché da poco io ho superato l'anno senza lui, il mio grande amore a distanza che ho lasciato andare dopo dieci anni. "Tanto eravate a distanza e in fondo quanto sarete stati insieme davvero?" è stata una domanda abbastanza gettonata i primi mesi dopo la rottura, quindi Antonio lo capisco eccome. Sono stata più ligia di lui, forse, ho evitato le peggiori stupidaggini e mi sono ripresa prima, complice anche un nuovo amore che non pensavo mi avrebbe avvinta "così presto", dopo neanche un anno, anzi, dopo poco più di sei mesi. Eppure a febbraio, dopo i primi giorni
di storia (proprio a San Valentino) ricordo di essere stata in biblioteca a piangere in maniera imbarazzante su Habibi intuendo che in qualche modo avevo lasciato andare, complice anche la colonna sonora di La la land, e che avevo preso la mia spada e stavo affrontando il nuovo drago, per citare questa graphic novel.

Comunque, delirio autobiografico a parte, è facile ritrovarsi in Antonio, anche se lui è innamorato di un uomo, ma soprattutto anche se la sua Bologna viene attraversata dai dirigibili, se la musica macchia e se piovono coniglietti. La realtà infatti è mischiata a elementi fantastici che non rendono l'Italia di Antonio proprio la nostra, e aggiungono delle piccole chicche a una storia solida ed emozionante di suo.

Una lettura molto piacevole con delle trovate molto originali per raccontare una storia che ci accomuna tutti, insomma.
Profile Image for Giorgia.
Author 4 books804 followers
August 14, 2020
[3.7]
Un modo certamente più ricco e immaginifico di raccontare la perdita, il distacco, la lenta guarigione del cuore. La narrazione suddivisa per mesi permette di affrontare con le scene efficaci l'anno al cui interno Antonio impara ad amare se stesso.
Profile Image for erigibbi.
1,128 reviews739 followers
February 27, 2018
Il protagonista di questa storia è Antonio, studente universitario all’ultimo anno di Storia Medievale all’Università di Bologna. Antonio è emotivamente distrutto perché dopo 6 mesi di relazione con Tancredi, quest’ultimo ha deciso di lasciarlo.

Un anno senza te si snoda in 12 capitoli, 12 mesi in cui Antonio dovrà affrontare il dolore della separazione dal ragazzo che amava, dovrà imparare a convivere con i propri difetti e dovrà imparare ad accettarsi e ad amarsi per com’è.

In questo viaggio però non sarà solo: avrà infatti al suo fianco tre coinquilini-amici che cercheranno di farlo uscire, che lo iscriveranno in discutibili siti d’incontro e che faranno di tutto per sollevargli il morale.

L’ambientazione è magica e surreale e non sto esagerando, è proprio così! Il santurario di San Luca diventa un faro; gli abitanti preferiscono spostarsi tramite dirigibili e mongolfiere invece che con il solito autobus; una nevicata comporta fiocchi di neve grossi come conigli paffuti e morbidosi; chi è ammalato, scompare per qualche ora.

Un trattamento che non spetta solo a Bologna ma anche ai personaggi stessi: si possono infatti assumere sembianze da gigante o sembianze infinitamente piccole e ci si può addirittura moltiplicare per interagire con le diverse parti se stesso.

Può sembrarvi strano, potrete pensare “oddio ma che roba è?!” ma non fatevi spaventare. Non chiudetevi in voi stessi come ha provato a fare Antonio. Questi elementi magici e surreali rendono questo fumetto poetico, dolce, commovente e vero. Vero, sì. Perché il dolore che prova Antonio è tangibile. Lo abbiamo provato tutti almeno una volta nella vita e se anche piovono conigli, voi sapete che è tutto vero, che voi avete provato le stesse emozioni e lo capite benissimo il comportamento di Antonio e vi ritroverete lì, a fare il tifo per lui, a dirgli che quella musica e quella maglietta le deve buttare, deve disfarsene e che deve farsi forza, che sembra impossibile ma tutto quel dolore passerà.

Un anno senza te è un graphic novel semplice ma d’effetto. L’ho trovato semplice sia per i dialoghi, il testo scritto da Luca Vanzella, ma anche per le tavole disegnate da Giopota. Uno stile che mi viene da definire minimal: i colori sono molto accesi e senza sfumature, monocromatici e i personaggi sembrano usciti da un cartoon (ma non per questo meno realistici, anzi). Semplicità non vuol dire banalità: è un fumetto che tocca i punti giusti, che riesce a far entrare in empatia il lettore con Antonio, traspaiono dolcezza e sentimenti veri.

Un anno senza te parla di crescita: Antonio, in questi 12 mesi, matura; impara ad amare in primis se stesso e impara a capire cosa vuole realmente, da se stesso e dagli altri; impara ad accettare i propri difetti e ad apprezzare i propri pregi, le proprie capacità; diventerà più forte, quel dolore che lo ha reso fragile per tanto tempo lo ha poi fortificato e reso una persona migliore.

È indubbiamente un graphic novel che consiglio; lo consiglio a chi sta soffrendo per una storia d’amore finita e a chi ha sofferto almeno una volta quindi sì, lo consiglio a tutti!
Profile Image for Davide Genco.
229 reviews20 followers
January 3, 2018
L’anno scorso ho letto un libro del bravo Giorgio Fontana – Premio Campiello 2014 – intitolato “Un solo paradiso” in cui si racconta la discesa nell’abisso del protagonista dopo la fine di un amore tanto fugace quanto coinvolgente. La tesi del racconto è ben espressa in questa frase:

“Si può sopravvivere a molti inferni, non a un solo paradiso.”

Il concetto è che sia molto più difficile rialzarsi dopo aver provato la felicità massima, piuttosto che dopo essere scampati a una dura prova di forza.
Se vi chiedete perché ve ne parli, è perché mi è tornato in mente proprio leggendo lo spunto di partenza di “Un Anno Senza Te”, nuovo graphic novel realizzato a 4 mani da Luca Vanzella (storia) e Giopota (disegni e colori) per Bao Publishing.

Sono certo che a molt* di voi sarà capitato di vivere una storia relativamente breve, che termina poco prima di mettere a fuoco quale sarebbe davvero stata la potenzialità effettiva della coppia. In generale terminano per quella che chiamerei “asimmetria dei sentimenti”: da una parte una persona molto coinvolta, dall’altra una che non lo è magari troppo. Cose abbastanza ordinarie. Quello che accade spesso in questi casi è che la persona lasciata tenda a idealizzare e a sovraccaricare di senso i momenti trascorsi insieme proprio in virtù di quel “futuro non scritto” che mai arriverà, capace di donare una struggente incompiutezza alla storia e di restituire quella sensazione di paradiso irripetibile, mai scalfito dai dardi della quotidianità. Perché intendiamoci, poi ci sono i rapporti veri, e quelli si costruiscono a piccoli passi giorno per giorno con mutua complicità, rispetto reciproco e tanta energia nel cercare di conoscersi sotto tutti gli aspetti, sia quelli che si amano, sia quelli che non vanno giù.

Chiarito il contesto, torniamo a “Un Anno Senza Te”: il fumetto comincia con l’universitario Antonio, il protagonista, distrutto dalla fine della sua breve e intensa relazione con l’aitante Tancredi. Dipanandosi in 12 mesi a partire da settembre, il racconto ripercorre il faticoso tentativo di Antonio di superare il distacco, un percorso durante il quale conosciamo meglio lui e i simpatici personaggi che gli gravitano intorno. È interessante osservare invece come di Tancredi ci venga detto poco o nulla, quasi sempre raccontato da terze persone: sappiamo che si tratta di un festaiolo con una movimentata vita notturna, ma potrebbe anche essere una distorsione fatta dai racconti degli amici di Antonio. Rimane, di fatto, una figura sullo sfondo, idealizzata e consistente come un sogno. Questa scelta narrativa non l’ho trovata affatto un limite, anzi, mi è sembrata assolutamente funzionale per far entrare ancora di più il lettore nella dimensione del protagonista: in fondo non è importante chi sia davvero Tancredi o quanta “colpa” abbia (e in generale a parlare di colpa nella fine di un rapporto ci andrei sempre e comunque con i piedi di piombo), quanto invece lo è percepire quello che ha significato per Antonio e il motivo per cui è così a terra.

Evitando qualsiasi tipo di spoiler, il racconto propone diversi modi di superare la perdita che credo avrete sperimentato: uscite con gli amici, incontri fugaci, relazioni poco convinte, il passato che di soppiatto torna sporadicamente a fare brutti scherzi all’umore. Adesso, se fin qui vi sembra tutto abbastanza ordinario, mi preme specificare una cosa: “Un Anno Senza Te” è un gran bel graphic novel e la sua bellezza non è tanto nell’originalità del soggetto (che dagli struggimenti di Catullo, passando per I dolori del giovane Werther fino ai giorni nostri è stato ampiamente trattato in letteratura, pur se principalmente in ottica eterosessuale), ma nel modo in cui racconta la storia.

Se la penna di Luca Vanzella dimostra grande sensibilità nei dialoghi – che mettono in luce nitidamente ogni situazione e stato d’animo senza ricorrere troppo alla più comoda narrazione fuori campo – le illustrazioni di Giopota finalizzano più che brillantemente il tutto facendo immergere il lettore in una dimensione onirica e sospesa assolutamente coerente col tono generale del racconto. Le vicende sono infatti incastonate di momenti surrealistici che rendono qualche volta difficile distinguere ciò che è reale da ciò che è sogno. Non si tratta di esercizi di stile, ma di espedienti funzionali alla creazione di un mondo nuovo dentro al quale si viene catapultati: quel mondo è il cuore del protagonista, e in quel mondo tutto è reale, perché i sentimenti lo sono.
Clamorosa è poi la trovata del "DIZIONARIO dei sentimenti misconosciuti e delle azioni minime", ma mi fermo qui.

Un’altra scelta narrativa che ho personalmente molto apprezzato è stata la dimensione di “normalità” entro la quale viene affrontata l’omosessualità maschile: Antonio ha fatto coming out al liceo – pur con molta ansia, come dice in un dialogo – ha un rapporto assolutamente sereno con i propri genitori rispetto al tema e non c’è nessun episodio omofobico nemmeno all’interno della propria sfera sociale. L’aver rinunciato a qualsiasi tipo di conflittualità che questo racconto avrebbe potuto innescare in Italia ha a mio avviso due vantaggi: da un lato, gli autori possono riversare interamente le loro energie nel raccontare quello che davvero interessa loro, cioè la fine di un amore e l’inizio della risalita. Dall’altro, di fatto dipingono la situazione come dovrebbe essere sempre e come grazie al cielo in molti contesti è già: se ci fate caso, che si parli di sessualità o di integrazione razziale, la prosopopea dei bigotti è sempre improntata a un determinismo oscuro per cui qualsiasi tipo di apertura o cambiamento rappresenta l’inizio della fine della nostra civiltà. Ecco, mentre vi raccontano queste cose, la società si muove, evolve, ed è in realtà già due passi avanti: nelle scuole i bambini festeggiano già il Natale cristiano e il Capodanno islamico ed essere gay o etero è assolutamente irrilevante per andare a bersi una birra insieme. Perlomeno, dove le cose si fanno bene.

Tornando alla sensazione di “paradiso perduto” con cui avevo aperto il pezzo: io penso che quel sentimento sia assolutamente reale, ma che al tempo stesso non corrisponda alla verità oggettiva: sia perché in questa vista di “paradisi” non ce ne sono, ma solo serenità che ci costruiamo con grande dispendio di energia; sia perché tutti abbiamo le risorse per poterci creare una nuova occasione. La difficoltà sta nel capire dove stiano queste risorse, capire che siamo biologicamente più forti di quanto percepiamo di essere e quanto tempo ci voglia per essere abbastanza convinti da poterle impiegare per riprenderci. Se letterariamente lo Jacopo Ortis di Foscolo ne è rimasto sopraffatto proprio come il suo omologo goethiano, se Fontana ci lascia con il dubbio, qui invece gli autori ci raccontano forse la via più naturale e “sana” per uscirne, ma non vi svelo altro.

Se avete il cuore spezzato, penso che questo graphic novel lo curerà un po’. E se non ce l’avete, beh, buon per voi, vi ricorderà quando vi è capitato e quanto siete stat* forti.
Profile Image for Eros Rubbuano.
Author 1 book26 followers
April 9, 2023
Di per se non è una brutta Grapich Novel anzi è carina, ma il fatto di non essere riuscito a empatizzare in qualche modo con il protagonista mi ha portato a non apprezzarla a pieno. Tutto ciò è anche dovuto al fatto che non mi sono mai trovato nella situazione del protagonista e quindi non comprendevo totalmente quello che poteva provare.
Profile Image for Imanewreader ✨.
989 reviews185 followers
August 6, 2021
lo adoro ! l'ho semplicemente e completamente adorato. era molto poetico.

consiglio vivamente.
Profile Image for Michela C..
94 reviews7 followers
April 13, 2019
2,5/5. Metto tre stelle di incoraggiamento.
Molto bella l'ambientazione bolognese, carino ma molto confuso tutto il suo lato onirico/surrealistico. Molto confuso.
Un finale non deludente.
Profile Image for Elisa.
122 reviews38 followers
June 18, 2017
Talvolta mi capita di fissarmi con alcuni libri e ci rimugino sopra talmente tanto che prima di comprarli e leggerli ho nella mia mente un'idea precisissima di cosa devono raccontare e come. Inutile dire che poi il libro in questione si rivela sempre qualcosa di completamente diverso, però può succedere che si riveli una bella sorpresa (ad esempio Camere separate di Tondelli), o un'epica delusione, tipo Un anno senza te. Io volevo che Un anno senza te avesse il mood malinconico, dolce e sofferente di Weekend, film diretto da Andrew Haigh, invece non c'entra proprio niente.
Ciò che più ho apprezzato sono i disegni, che ispirano tenerezza ma che sono dettagliatissimi, soprattutto nelle parti più oniriche e stranianti. Quelle sono le parti veramente belle di questo fumetto, avrei sinceramente voluto che fosse tutto giocato su questi toni di realtà deformata e assurda, che danno un twist vincente a una storia tutto sommato banale. La narrazione invece dedicata alla vita quotidiana del protagonista è noiosa e un po' irritante e, sebbene racconti un'esperienza che tutti abbiamo vissuto (la fine di una relazione sentimentale), non sono riuscita ad empatizzare.
Mi aspettavo qualcosa che mi avrebbe fatta emozionare, ma proprio no.
Profile Image for Chiara White.
64 reviews42 followers
October 11, 2017
Tenerissimo! Qual è la ricetta per dimenticare un amore? Non c’è! Specie se dall’altra parte amore non c’è stato, e allora, hai voglia a mandare messaggi sbagliati e a dire cose fuori tempo quando oamai la storia non c’è più. Però gli amici restano e ti sopportano e il libro è pieno di piccole cose che ho trovato geniali: la nevicata, il capodanno, il faro su San Luca, le notine, la malattia del padre. Tanti piccoli particolari che hanno reso la storia surreale ed a un tempo metaforica, reale ma impossibile.
Il disegno è vivo, pieno di colori che rendono Bologna (?) proprio quella che è, anzi, molto ma molto più affascinante, calda, e le idee, bhè, come ho detto, mi hanno intenerito e coinvolto.
Sono fumetti che riempiono il cuore questi, semplici ma comunicativi.
Profile Image for Fantaghirò .
300 reviews
August 22, 2017
Una semplice storia di amori finiti o mai iniziati, arricchita dall'ambientazione surreale alla "fine della Storia". Molto tenero, con qualche tocco di rimpianto e riflessioni sulla direzione da prendere nella vita dopo l'università, ma senza mai prendersi troppo sul serio.

I disegni mi hanno subito fatto simpatia, i colori mi hanno subito attirata per il loro tono evocativo e onirico. Attraverso dialoghi ironici si intrecciano relazioni credibili tra il protagonista, i suoi coinquilini e i tizi che frequenta, ancorando la storia a una realtà in cui ho riconosciuto episodi della mia vita da studentessa.

È proprio la genuinità dei sentimenti, dei rapporti umani a far funzionare le trovate più astruse, dando loro un senso autentico, un centro di gravità. Graficamente il disegno sostiene appieno questo mondo impossibile, quotidiano e sorprendente insieme. Alcune invenzioni surreali sono davvero geniali, come il Dizionario dei Sentimenti Misconosciuti e delle Azioni Minime, o l'estrazione degli anni vecchi a capodanno, o la tesi di laurea sui santi dimenticati. O fare a palle di neve con conigli morbidosi caduti dal cielo.

L'ho comprato su un impulso del momento a Padova, forse il posto perfetto per leggerlo vista l'ambientazione in una città universitaria del nord piena di chiese, torri e portici. Invece di riportarmelo a casa, l'ho lasciato all'amico che mi ospitava. Spero che lo legga e faccia poi scoprire ad altri questa storia dolce, così strana ma così familiare.

Leggetelo. Tutti meritano di leggere un libro in cui nevicano conigli, e in cui le storie d'amore tra due uomini sono assurde e normali come tutte le altre.
Profile Image for Soobie is expired.
7,169 reviews134 followers
October 13, 2017
Direi 2,5 stelline.

La storia mi è piaciuta moltissimo perché mi ci son ritrovata. Son tutti i momenti fuori dalla realtà che mi hanno spiazzato.

Il protagonista è Antonio, studente di storia medievale, che viene lasciato all'improvviso. Per lui, cucciolo, si trattava di una storia seria. Evidentemente non per l'altro. Così comincia quel lunghissimo periodo (il mio è durato trenta mesi) in cui bisogna ritrovare se stessi e ricostruirsi. Per Antonio, timido e impacciato, è una faticaccia. Quindi sì, tante stelline per la storia.

Però poi si trovano note distribuite tra le vignette che ricordano ad Antonio le canzoni che ha ascoltato con il suo ex, di mestiere DJ. Poi nevicano conigli... Bellissimo, per carità, ma mi sfugge il simbolismo. I santi che parlano. L'anno 2009 che viene estratto dalla lotteria e Antonio dice che il 2009 è stato un anno sfortunato e poi si ritrova a viverlo di nuovo. I tre Antoni nella scena tipo Sliding Doors...

Se ci fossero stati solo i conigli, forse sarebbe andata meglio. Ma così... Non so, ripeto, magari son io che non ho capito. Che poi, la quarta di copertina è fantastica!!

Il tratto non mi ha entusiasmato più di tanto e i colori non sono granché.

Però sì, soddisfatta di averlo letto.

Profile Image for Enea.
79 reviews14 followers
January 15, 2021
ma dio . parla di me.

no non è vero ma comunque molto soft ho pianto varie volte perché pure io mi sento un po' così minus all the bear boyfriends ma MAGARI comunque lo stile molto carino e la narrazione proprio tipo continuous slap in the face a un romanticone come me perché mi emozionava proprio quando si metteva con uno pur sapendo che questa storia era him finding out that he doesn't need people or relationships per stsre bene con se stesso, adoro questi libri che colgono la vita in modo così, un po' malinconico ma onesto e vero
Profile Image for Alessia.
128 reviews21 followers
July 10, 2017
Una storia che tocca tutti. La fine di un amore, le nuove esperienze, il sostegno degli amici... Tutti possono immedesimarsi nella storia di questo ragazzo che perde il suo amore. I disegni sono veramente ben fatti e ti fanno immaginare perfettamente tutti i personaggi, anche quelli secondari. Consigliato!
Profile Image for Suni.
546 reviews47 followers
November 24, 2017
Antonio, studente universitario fuorisede, deve accettare ed elaborare la fine della sua storia d'amore con Tancredi, e lo fa come può, attraverso un susseguirsi di passi avanti e ricadute, tentativi di frequentare qualcun altro e messaggi all'ex che sarebbe stato meglio non inviare.
In una Bologna che, come dice la sinossi, è «a metà tra Fellini e Boris Vian» (a me ha fatto pensare tantissimo a Gondry, che non per niente è il regista dell'adattamento cinematografico de La schiuma dei giorni), mese dopo mese seguiamo la vita del protagonista: quando passa il tempo coi suoi pochi ma veri amici, quando va ai concerti, quando scrive la tesi. E in tutto questo, come un cavaliere medievale, si prepara ad affrontare il drago.
Romanzo a fumetti coloratissimo e molto più surreale di quanto mi aspettassi (sapevo solo dei coniglietti di neve), si è rivelato però anche piacevolmente poetico ed estremamente dolce.
Da non leggersi in caso di cuore spezzato da poco, o magari sì ma andateci incontro preparati.
67 reviews
October 14, 2025
La storia di un ragazzo insicuro che si innamora sempre della persona sbagliata, con la costante paura di rimanere solo. La sua ricerca di se stesso e la sua guarigione e crescita in 12 mesi. Non mi ha pienamente coinvolto ma ho amato le illustrazioni e la grafica.
Profile Image for Alfio.
173 reviews16 followers
September 22, 2021
{Emofene = L’emofene è come un fischio continuo. O meglio, una nota costante di fondo, ma è un sentimento. Un sentimento che è lì, sotto tutte le altre emozioni, ma che a volte, nel silenzio della noia, in una pausa di contemplazione, tra le sincopi della vita quotidiana, ecco che torna a farsi sentire. Emofene è qualcosa di distante e lontano che non puoi dimenticare.}

Una storia dolce, ricca e allo stesso tempo profonda. Un anno per rinascere. Un anno dopo una rottura. È sempre un duro colpo la fine di una relazione e questa grapich novel riassume i vari stadi che si possono avere riassumendoli in dodici mesi. Dodici mesi per dimenticare. Dodici mesi per sostituire. O meglio, dodici mesi per rinascere!

In una Bologna bizzarra e a tratti fantasiosa, dove nevicano bianchi e soffici conigli o dove si possono comprare dolci nuvole al negozio il nostro protagonista di nome Antonio cercherà di andare avanti dopo essersi lasciato con il suo ragazzo vivendo e affrontando la vita che ha davanti.

I tratti delicati e un'armonia dei colori rendono le tavole molto profonde e delicate, ottime per il tema trattato.

Super consigliato a tutti coloro che almeno una volta hanno avuto una relazione ormai finita perché sotto sotto può aiutare nell'accettazione della cosa e superarla.

~ Perché il coraggio è capire che bisogna muoversi e non restare fermi, che bisogna procedere e non tornare indietro, che il drago davanti a noi ha i denti e gli artigli, ma se non lo affrontiamo non saremo mai noi stessi.
A volte, però, ci vuole del tempo. ~
Profile Image for Giulia.
93 reviews
August 21, 2017
Ho adorato questo fumetto, a partire dai disegni dal tratto rotondeggiate e cartonesco, fino all'ambientazione e il mondo - con caratteristiche fantastiche - che i due autori costruiscono per il lettore. L'azione si svolge in una Bologna che ha del surreale e viene suddivisa dagli autori in dodici capitoli, uno per ciascun mese dell'anno. Il nostro protagonista è Antonio, studente universitario in procinto di laurearsi. Un ragazzo abbastanza comune, forse un po' scialbetto, alle prese con una tremenda rottura amorosa e le incertezze che il futuro post università porta con sè. Ho sempre pensato che gli anni trascorsi all'università siano in realtà una sorta di periodo di limbo prima dell'età adulta vera e propria, in cui si comincia a familiarizzare con le responsabilità che la vita da persona adulta realmente comporta. È un periodo di passaggio, carico di cambiamenti talvolta spaventosi e inquietanti. Ecco, il nostro Antonio si trova qui. In procinto di raggiungere l'obbiettivo tanto agognato, la laurea. Che fare dopo? Che strada imboccare? Come imparare a volersi bene e ad affrontare con coraggio, come un cavaliere medievale, il proprio drago personale? Beh, se volete scoprire quello di A. non vi resta che leggere questa meraviglia. Superconsigliato.

Blog "Il magico mondo dei libri": https://ilmagicomondodeilibri.blogspo...
Profile Image for Love Is All Around.
2,290 reviews68 followers
August 27, 2022
RECENSIONE A CURA DI SLANIF
Questa graphic novel ci racconta la storia di Antonio, studente universitario che si è appena lasciato con Tancredi dopo una storia durata solo qualche mese. Ciò non ha impedito al ragazzo di soffrirne molto e infatti qui troverete dodici capitoli, un capitolo dedicato a ogni mese, che parte dal momento della rottura fino alla guarigione dell’animo di Antonio, che dovrà passare attraverso nuove delusioni e stop importanti per capire cosa vuole davvero. O, per lo meno, iniziare a capirlo.
Ad aiutarlo ci sono tre amici che non lo lasciano solo e che, con metodi più o meno efficaci, cercano di aiutarlo e di spingerlo a prendere in mano la sua vita. Ma, come si suol dire, le cose cambiano solo quando siamo noi stessi a volerlo, perciò dovrà passare molto tempo prima che Antonio capisce di dover uscire dalla sua bolla di sicurezza e cominciare a prendere in mano la sua vita e a dirigerne il percorso.
Continua sul nostro blog!
Profile Image for Saturn.
629 reviews79 followers
February 16, 2020
Sono rimasta colpita e sorpresa da questa lettura. Mi aspettavo una storia più strappalacrime e dolorosa invece è tutt'altro... Nella storia di Antonio che deve superare la fine di una relazione c'è soprattutto tenerezza, amicizia e anche un po' di ironia. Mi è piaciuto il personaggio di Zeno per esempio che è molto chiuso in sé stesso e comunica solo quando sta sul motorino e nessuno riesce a sentire che dice.
Antonio a vederlo sembra quasi un orsetto goffo e impacciato, invece tiene duro e affronta il dolore invece di fuggire o fare finta di niente.
I disegni di Giopota mi sono piaciuti molto, sono semplici ma molto efficaci e prendono qualcosa dallo stile giapponese.
Tutti gli elementi fantastici della storia mi hanno stupito perché sono un arricchimento interessante. Danno allo sfondo bolognese un tocco unico. Ad esempio c'è uno stupendo faro per il traffico aereo dei dirigibili che vorrei fosse vero per andare a Bologna a vederlo!
Il bello è anche che tutti questi elementi fanno parte della storia con nonchalance, non viene spiegato nulla di quella che alla fine appare come una specie di ucronia. Riflettono un mondo dove le emozioni sono quasi tangibili e si conservano come ricordi fisici, note musicali che diventano oggetti del passato che ritroviamo fra le cose sparpagliate in giro.
Profile Image for Biagio Castaldo.
23 reviews4 followers
September 15, 2017
Definirei "Un anno senza te" un romanzo grafico di formazione sentimentale, che come tutti i Bildungsroman fa nascere l'interrogativo "E poi? Cosa succede dopo?". Dunque, Giopota e Vanzella, se mi leggete, pensate ad un seguito!

Devo ammettere che alcuni mesi/capitoli/parti entrano quotidianamente nella vita ordinaria di un ragazzo qualunque a Bologna, e per quanto mi riconosca, magari perdono lo smalto di alcuni capitoli, soprattutto quelli finali che sono davvero interessanti.

Ho apprezzato il disegno più che il lettering. Ci sono delle immagini meravigliose (la nevicata di coniglietti bianchi, una nuvola rosa come regalo) e il sapiente gioco temporale del "Come sarebbe andato se..", la moltiplicazione del protagonista in tanti sdoppiamenti, come conseguenza delle proprie scelte, tanti io derivanti da tante decisioni. Intelligente il modo in cui è stato rappresentato il mondo LGBTQ, senza propaganda né stereotipi.

Consigliato non solo per coloro che escono da una relazione e devono trovare il coraggio di ricominciare la propria vita (per i quali, questa lettura è necessaria), ma anche come romanzo motivazionale per tutti quelli che preferiscono guardarsi indietro, verso la propria zona di conforto, piuttosto che vivere il futuro.

Profile Image for Luca Morandi.
506 reviews11 followers
March 17, 2018
Antonio è un ragazzo all'ultimo anno di storia medievale, sensibile e, soprattutto, che si plasma per riuscire a entrare in una coppia.
Tancredi l'ha lasciato dopo sei mesi e, come si può intuire, Antonio è distrutto, non vuole uscire di casa, le relazioni immediatamente successive durano pochissimo perché ha ancora in mente l'altro e la sensazione di non essere mai abbastanza per i suoi compagni.

Tra fiocchi di neve conigliosa, dirigibili al posto di aerei, chiese usate come fari un mondo fantastico ci si dipana davanti dove prende vita la storia di Antonio e la sua crescita personale.

Di forte impatto per me è stato un pezzo dove ci sono visioni e pagine speculari di Antonio in vari "e se?..." con i due Antoni che vivono situazioni separate e diverse.

Difficile scriverne una recensione, posso dire che è un inno all'autodeterminazione, al potere che la psiche e l'accettarsi hanno sul sé e sulla propria vita.
4 stelle solo perché l'ambientazione, stupenda, gli anni vengono estratti, nevicano conigli, i dirigibili ecc... è solo accennata e non viene approfondita, cosa di cui un filo ho sentito la mancanza.


Profile Image for Lucia.
227 reviews11 followers
April 20, 2019
4,5/5

Veramente una bella graphic novel! Sono in un periodo di "slump", ovvero non riesco a finire un libro neanche con una pistola puntata alla testa. Per questo motivo ho deciso di provare qualcosa di nuovo, e grazie agli sconti di Bao Publishing, ho deciso di provare con le graphic novels!

'Un anno senza di te' è una storia in cui si possono riconoscere tutti: la fine di una storia d'amore e la difficoltà nel voltare pagina. Si prova ad andare avanti, giorno dopo giorno, ma ci si trova a fronteggiare diversi ostacoli, la depressione, la nostalgia, il sentirsi fuori luogo o non abbastanza, gli incontri occasionali che risultano inconcludenti e ci portano a cadere ancora più in questa spirale negativa di emozioni. Fino a che un giorno si riesce finalmente a chiudere quel capitolo della propria vita e a guardare avanti, verso il proprio futuro.

Una storia molto bella e sempre attuale, tavole bellissime e che mostrano un talento impressionante. Le pagine che ritraevano l'Italia acquatica in miniatura mi hanno lasciato senza parole per la cura che è stata apposta nei dettagli.

La consiglio vivamente, specialmente se state cercando una graphic novel con rappresentazione LGBT!
Profile Image for Sofia Fresia.
1,244 reviews25 followers
January 13, 2019
4,5 stelle. Quando si arriva alla fine di una storia importante si è sempre presi dall'angoscia, dal dubbio di non riuscire mai più a venirne fuori, dalla paura di restare soli e di essere destinati a un futuro triste e grigio. Ci va del tempo per superare il dolore, per scacciare quel rimuginio di pensieri che fa perdere la fiducia in se stessi e l'interesse verso le cose del mondo che stanno al di fuori dei nostri problemi. Questo libro è la sintesi perfetta che esprime quanto sia importante darsi tempo, ripartire da se stessi e non basare il giudizio su di se sui feedback che riceviamo dagli altri. Avere fiducia nelle proprie capacità è il primo passo per avvicinarsi - o riavvicinarsi - agli altri nel modo giusto.
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January 16, 2019
Semplicemente meraviglioso. Ambientato in una Bologna surreale in cui è del tutto normale, ad esempio, veder piovere conigli; "Un anno senza te" è lo struggente e delicato racconto di come affrontare una separazione. I temi della mancanza e del senso di vuoto che essa porta con sé sono il fil rouge di questo piccolo capolavoro, in cui il protagonista Antonio ci insegna, attraverso un anno in cui dovrà fare i conti con sé stesso, che le perdite si possono superare contando sulle proprie forze. Però che a volte ci vuole un ingrediente speciale che oggi, troppo presi dal voler ricominciare subito la nostra vita senza intoppi, dimentichiamo: il tempo.
Luca Vanzella e Gipota ci regalano una perla saggia, estremamente bella e che fa bene al cuore sfogliare.
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