«L’ho incontrato una sera di primavera. Sono diventata la sua amante. La tuta di latex che aveva addosso quando è morto gliel’ho comprata io. Sono stata la sua segretaria sessuale. È lui che mi ha iniziato all’uso delle armi. Mi ha regalato una pistola. Gli ho estorto un milione di dollari. Lui me l’ha ripreso. L’ho ammazzato piantandogli una pallottola in mezzo alla fronte. È caduto dalla sedia su cui l’avevo legato. Respirava ancora. Gli ho dato il colpo di grazia. Sono andata a farmi una doccia. Ho raccolto i bossoli. Li ho messi nella borsa insieme alla pistola. Uscendo ho sbattuto la porta».
Un banchiere svizzero ucciso alla fine di un gioco erotico sadomaso, un'amante assassina, uno dei più grandi scandali sessuali recenti in un romanzo-verità di enorme successo. Un libro che lascia senza fiato e che in Francia è diventato un caso giudiziario che ha messo in discussione la libertà di espressione degli scrittori: la famiglia del banchiere Edouard Stern, di cui questo romanzo racconta, ha chiesto il ritiro e la distruzione di tutte le copie del libro.
Régis Jauffret is the author of numerous novels, including "Universe, Universe" (2003) for which he was awarded the "Prix Décember" and "Insane Asylum" (2005) for which he won the "Prix Femina". In 2007, his book "Microfictions" was awarded the "Prix France Culture / Telerama" and the grand prize of black humor Forneret Xavier.
Régis Jauffret est l’auteur de plusieurs romans, dont Histoire d’amour, Clémence Picot, Fragments de la vie des gens, Univers, univers, prix Décembre 2003, Asiles de fous, prix Femina 2005, Microfictions, prix France Culture-Télérama 2007, et Lacrimosa (2008). Il a également publié une pièce de théâtre, Les gouttes.
"L'ho incontrato una sera di primavera. Sono diventata la sua amante. La tuta di latex che indossava il giorno della sua morte gliel'ho comprata io. Sono stata la sua segretaria sessuale. È lui che mi ha iniziato all'uso delle armi. Mi ha regalato una pistola. Gli ho estorto un milione di dollari. Lui me l'ha ripreso. L'ho ammazzato piantandogli una pallottola in mezzo alla fronte. È caduto dalla sedia su cui l'avevo legato. Respirava ancora. Gli ho dato il colpo di grazia. Sono andata a farmi una doccia. Ho raccolto i bossoli. Li ho messi nella borsa insieme alla pistola. Uscendo ho sbattuto la porta".
"Eine Million ist viel Geld für eine Nutte" Dieser Satz macht sie zur Mörderin.
Inhaltsangabe: Sie lernte ihn an einem Frühlingsabend kennen und wurde seine Geliebte. Sie war seine Sex-Sekretärin! Er brachte ihr den Umgang mit Waffen bei und sein einziges Geschenk an sie war ein Revolver. Sie schoss ihm eine Kugel zwischen die Augen und dann ging sie duschen.
Die Idee zu diesem Roman kam den Schriftsteller durch den Mord an dem französischen Bankier Edouard Stern. Dieser wurde bei einem sadomasochistischen Sex-Spiel von seiner Geliebten Cécile Brossard, im jahr 2005, erschossen.
"Ich bin Schriftsteller, ich lüge wie ein Mörder: Ich habe weder Achtung vor den Lebenden noch vor den Toten, weder vor ihrem Ruf noch vor ihrer Moral.Vor der Moral schon gar nicht!" - Régis Jauffret
Meine Meinung: Ich kann nicht sagen, weshalb ich diese Buch zu Ende gelesen habe. Wahrscheinlich da es nur 174 Seiten hat. Der Schreibstil war chaotisch. Es wurde in der Zeit und gleichzeitig von einem Ort zum anderen gesprungen. Ich brauchte bei jedem Absatz mind. 5 Sätze um zu wissen, was gerade geschieht. Ich persönlich fand, das Beste an dem Buch war der Klappentext!! Es ist emotionslos, nicht spannend und meiner Meinung nach ist der Stern noch viel zu viel!!
La storia di un amore depravato. La protagonista, carnefice di un reale fatto di cronaca, racconta ciò che è avvenuto prima e dopo l’omicidio. La vittima in questione è un uomo ricchissimo, un banchiere appunto, la cui unica debolezza era la depravazione sessuale. Leggendo questo romanzo è facile pensare alla giustizia, alla correttezza nei confronti delle vittime. L’intera vicenda ha un che di malato, sta a noi comprenderne la vera natura attraverso le parole della protagonista. Un romanzo scorrevole ma duro, che colpisce come un proiettile.
I'm not usually a fan of fiction "based on a true story" and this book inspired by the Stern affair is no real exception. Sure it's about sex, death, and money, so you read through it pretty quickly. But in my opinion (as often with "true" stories), the author is trying too hard - not to victimize the murderer, nor to villainize her, not to excuse the hardcore/shocking elements of the story, nor to glamorize them - and this balancing act makes for rather flat story-telling.
Delirante quasi quanto Cannibali. Crudo e spietato quanto Dark Paris Blues
Questo romanzo scandalo è una lettura davvero forte e a tratti scioccante. Non solo per le perversioni del protagonista, soprattutto per la sottomissione della donna che accetta di fargli da accompagnatrice. Un susseguirsi di violenze più o meno sottili scandisce il lungo flash back della narratrice che ripercorre a ritroso le tappe della sua storia col ricchissimo banchiere che le farà perdere la testa. Il tragico epilogo che, apparentemente, è una forma di violenza, preferisco considerarlo un atto di estremo, malato e morboso amore.
Un roman cru auquel on se prend vite. Sans aucune surprise, toute l'intrigue nous est révélée dès le départ : on suit une meurtrière en fuite après avoir tiré une balle dans la tête de son amant. Comment ? Pourquoi ? Au final on ne le sait pas réellement. Sa fuite est comme une remontée dans le temps qui, à chaque détail d'une escale, laisse au lecteur à voir une partie de leur histoire. Une nuit dans un hôtel miteux, un restaurant... On apprend à les connaître alors qu'on est déjà dans le futur. Sévère, c'est l'histoire d'une femme qui fuit, qui doute, qui aime, et qui se rend. On suit ses pensées et son avancée, tout en suivant les trois années qu'elle a vécu avec son amant. Une histoire que je n'aurais pas lu de moi-même, mais c'est une bonne surprise. Certains passages sont brutaux cependant, attention aux âmes sensibles.
I'm not usually a fan of fiction "based on a true story" and this book inspired by the Stern affair is no real exception. Sure it's about sex, death, and money, so you read through it pretty quickly. But in my opinion (as often with "true" stories), the author is trying too hard - not to victimize the murderer, nor to villainize her, not to excuse the hardcore/shocking elements of the story, nor to glamorize them - and this balancing act makes for rather flat story-telling.
Morbosamente teatrale: una prostituta uccide il suo ricco amante dedito alle più esagerate perversioni. Da questo fatto di cronaca realmente avvenuto, Jauffret costruisce un breve romanzo dando voce all'assassina. Gelido e psicotico. SI DAI.
Noir che più noir non si può. Gelido che più gelido non si può. Una discesa negli inferi di quando le perversioni che tutti abbiamo diventano ossessioni.