Teresa Radice e Stefano Turconi confezionano una storia all-ages assolutamente perfetta, incentrata sulla rivalità tra Firenze e Siena che risale al 1258. Lucilla, duchessina della famiglia nobile dei Fieramosca, fa la conoscenza di Tosca e Rinaldo, che sono fratello e sorella e vivono di espedienti. La loro amicizia sarà forgiata dalla necessità di evitare un matrimonio combinato, intrighi di palazzo e il rischio di una nuova guerra. Dosando sapientemente l’azione, Teresa Radice costruisce tre atti indipendenti che però confluiscono in un finale a rotta di collo, emozionante e intriso di amore e poesia. Ai disegni, Stefano Turconi rivela di avere ancora altre, meravigliose frecce al proprio arco, dopo le prove d’autore di Il porto proibito e Non stancarti di andare. Un libro per tutti, che fa bene al cuore.
Teresa Radice is an Italian comics writer, born in Milan in 1975. In 2002 Radice started working for the Italian Disney magazine Topolino. For almost twenty years she scripted comics featuring such characters as Mickey, Donald, Scrooge, Goofy. Since 2004 Radice has been involved in an artistic partnership with her husband, illustrator Stefano Turconi, also a prolific Italian Disney cartoonist. Since 2013 Radice and Turconi have published a number of graphic novels, which have received praises in Italy and France. Among their works available in English there are Violette Around the World (Viola Giramondo, Tunué 2013), the Forbidden Harbour (il Porto Proibito, BAO Publishing 2015), Tosca (Dargaud 2017).
4,5 stelle Radice e Turconi hanno l'abilità di farmi amare tutto quello che scrivono e disegnano. Le loro graphic Novel diventano sempre le mie preferite e beh, ci sono riusciti di nuovo!
«Ma non c’è da scherzare con le storie, sai, Zaccheo? Sono cose potenti. Cose che possono dare una svolta a una vita intera.» Anno 1342, intra le mura de lo ridente borgo nomato Castelguelfo, adagiato su dolci colline, in terra di Toscana. Quivi ha initio la historia di Tosca, Rinaldo, Lucilla, Fra’ Cosimo da Volterra e altri esemplari de le humane genti. Ne lo inverno Anno Domini 1342, venti de guerra principiarono a soffiare tra le città de Siena e de Firenze, pari per dignità e grandezza, ma divise da antichi rancori … Turconi e Radice ci trasportano tra le fantastiche colline di Toscana ed entro le mura di Siena e Firenze, tessendo una storia nella Storia e dipingendo splendidi personaggi, figli anche della loro formidabile esperienza maturata tra le pagine di Topolino. Alla fine, avranno ‘rubato’ rime a Dante, Petrarca, Francesco d’Assisi, Ariosto e ‘copiato’ Cimabue, Giotto, Antonello da Messina. Si saranno ispirati a Monicelli, Eco, Luzzati e tanti altri ancora. Il risultato? un magnifico palcoscenico su cui si muoverà con leggerezza uno stuolo di personaggi che, seppur debitori dell’universo disney, presenteranno tratti originalissimi e di una eleganza grafica rassicurante. Ex Libellum primorum lineamentorum … https://i.postimg.cc/7LkPsD4B/ex-Libe... E poi, che dire delle lenti usate da Fra’ Cosimo da Volterra, provenienti dalla sacca da viaggio del suo confratello, quel certo … Guglielmo da Baskerville … E adesso m’en vo … così … sanza meta. Il libro non vi piacque? … ne timueritis … ite anco voi sanza meta, ma de un'altra parte... http://www.youtube.com/watch?v=8w-7sT... Thanks … Sweetmoon
Una fiaba Disney nella Toscana del quattordicesimo secolo.
Una duchessa desiderosa di libertà, un menestrello imbranato e la sua sorella ladra e avventuriera, nelle campagne tra Montelupo Fiorentino e Castelguelfo.
Una storia sulle guerre costanti tra le città toscane, sugli intrighi e sulle sofferenze che i popoli pativano. Ma anche sull'amicizia, sull'amore, sull'affetto, sull'autodeterminazione.
E come in ogni fiaba che si rispetti, alla fine tutto torna, i buoni vincono sui cattivi e tutti ne escono migliori.
È il mio primo fumetto del duo Radice-Turconi e posso assicurarvi che se amate la Disney, amerete questo fumetto. I personaggi ricordano tantissimo quelli de “La bella addormentata nel bosco” e la storia ha tutta la magia dei cartoni che guardavamo da bambine. Ho trovato stupenda l’ambientazione nella Toscana del 1300, rappresentata in modo magnifico e ho apprezzato particolarmente l’introduzione di estratti dalle opere dei grandi poeti del tempo (in particolare il cameo di Petrarca e Boccaccio). Un fumetto divertente, emozionante e che aiuta i più piccoli ad imparare qualcosa sulle origini della nostra letteratura. Un ottimo lavoro! E dopo averlo letto, lancerei l’hashtag #duchicidio 👌🏻😂
Teresa Radice e Stefano Turconi non mi sono nuovi. Di loro avevo già letto “Il porto proibito” e “Non stancarti di andare”, entrambe splendide graphic novels, da cinque stelle. Ebbene, non c’è due senza tre. “Tosca dei boschi” ha una splendida ambientazione, la Toscana medievale, ha una splendida storia d’amore (e di guerra) in sottofondo, è impreziosita da citazioni di opere di Dante, Petrarca e Boccaccio, ha un disegno vivo, animato, che pare sprigionare umorismo ma anche romanticismo e vivacità ad ogni pagina. In breve, è una graphic novel che sembra un cartone della Disney, che ti fa brillare gli occhi, cascare sognante nel passato. E’ adorabile, non c’è che dire. E adorabili sono tutti i personaggi, persino i cattivoni puniti, come in un vero cartone Disney che si rispetti. A voler essere pignola forse avrei elaborato in maniera un po’ più complessa e approfondita la trama, in alcuni punti, ma il sentimento che ti senti nascere fogliando una tavola dopo l’altra, è talmente bello e accompagna il tuo sorriso in maniera così pura, che tutto riesce e farsi apprezzare al massimo. Bravissima Radice, bravissimo Turconi per questo sogno che ci avete regalato. Quale sarà il prossimo?
Dalla copertina potrebbe sembrare un libro per ragazzi, ma non è così. Un altra bellissima storia con giovani protagonisti che saranno impegnati a far prevalere il bene sul male tra peripezie e ingorghi di coorte. Dopo Il Porto Proibito ecco giungere a termine anche la seconda lettura di Turconi e Radice, una graphic novel che ho voluto fortemente per risollevarmi il morale durante questa quarantena. Un'altra prova superata per questa coppia di disegnatori e scrittori che insieme danno sempre vita a storie affascinanti.
This first issue is more about Lucilla, the daughter of the duke, who's betrothed to a lad she barely tolerate for an arranged marriage. Tosca shows up only at the end where things start to move a little.
Italian land, art and poetry with a little clin d'oeilto some famous litterary personage of that time. The colors and art were wonderful, I enjoyed every page.
Anche questa volta, direttamente dalla loro casa senza nord, sono riusciti a regalarmi un'ora di svago con la loro bella rivisitazione della nostra storia di guerre fra fazioni nella Toscana del 1300. Bellissimi i disegni e adorabili i personaggi, in particolare la piccola "Robin Hood" nostrana alias Tosca dei Boschi.
The story of a Duke's daughter and the two roguish friends she makes as they try and stop numerous assassination attempts on her father. This was a great all ages story. Stefano Turconi's color pencil art is glorious.
4 e ½* Desiderato, atteso, amato ♥. Parlato così entusiasticamente già prima dell'uscita che una mia amica l'ha preso a scatola chiusa - sempre diffondere Amore quando è più semplice (e finanche accettato) spargere odio. L'ho letto già da un po' di giorni e purtroppo devo - con rassegnazione - ammettere che non riesco a trovare le parole adatte a descriverlo; so solo che, a lettura ultimata, non si riesce a lasciarsi indietro la Toscana medievale e Castelguelfo. Si continuerà a pensare al coraggioso spirito d'iniziativa di Lucilla, all'audacia imprudente (e impudente) della nostra 'piccola Robin' Tosca, alla sensibilità delicata e romantica di Rinaldo, all'ardore furioso di Granito Fieramosca, alla personalità party-girl della Duchessa, alla sofficità di Argo e Zaccheo, allo sguardo moderno e premuroso di Fra' Cosimo. Ogni personaggio, anche secondario, risulta vivo, animato e veritiero e gli antagonisti son di quei cattivi meschini, smaniosi di potere, resi ciechi da odio e bramosia, che fanno indignare, stizzire, desiderare di poter tirargli in pieno viso un guanto di sfida per tutti gli oltraggi a cui si assisterà proseguendo nella lettura. Ritengo sia inutile parlare della trama - e deleterio, perché non saprei parlarne senza rovinare a qualcuno il piacere della scoperta [inserire sigla di Ulisse qui]. Abbiamo la rivalità tra Firenze e Siena (a oggi, due dei fiori all'occhiello italiani), i paesaggi toscani, il Medioevo, una duchessina a cui viene impedito di uscire da sola dal castello, due benevoli fuorilegge dai caratteri contrastanti che vivono di espedienti, matrimoni combinati, intrighi di palazzo, aspre battaglie e intrepidi duelli, delitti, amore, poesia (oh, quanta poesia ♥!), avventure incalzanti, tiri con l'arco, tre strane fantesche che accudiscono una bambina, vesti bellissime, umorismo, incontri e scontri, passaggi segreti, sapore di libertà, famiglia, incomprensioni, giostre, fughe, segreti riportati alla luce, solidarietà, richieste d'aiuto, promesse, complotti, rapimenti, torri nei boschi, biblioteche e tanto coraggio. In Tosca dei boschi ci sono tutti gli elementi fantastici che da bambini abbiamo amato e ricercato, che abbiamo conservato nel profondo del nostro cuore ancorché divenuti adulti, che ci riportano a una dimensione felice e inespugnabile. Ogni volta mi sembra di suonare come una ruffiana-adulatrice, ma le storie dei Turconi sono questo: un distillato d'amore buono, non buonista; dolce, non stucchevole. Tele eleganti e raffinate che esaltano e cantano la Bellezza di questo mondo, un porto sicuro a cui tornare, scevro di pregiudizi e traboccante di verità. Veramente: grazie.
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#FunFact: Casa mia era la casa di un duca. Mi sono sentita molto Fieramosca ♥! N.B.: Mezza stellina in meno solo perché esistono Il porto proibito e Non stancarti di andare.
«Ma non c'è da scherzare con le storie, sai? Sono cose potenti... Cose che possono dare una svolta a una vita intera.»
Ennesima fatica della coppia Radice/Turconi, "Tosca dei boschi" è, proprio come le opere precedenti del duo autorale, un lavoro valido e unico nel suo genere. Ambientato nell'italia del '300, la storia si svolge a Castelguelfo, sede del duca Fieramosca, e vede come protagonisti la figlia di lui, Lucilla, la ribelle e intraprendente Tosca e suo fratello Rinaldo. Questi ultimi due sono orfani e, loro malgrado, vivono alla giornata e si procurano da vivere destraggiandosi tra ballate cantate nelle corti e piccoli furtarelli. Ovviamente la storia è molto più di questo, non manca di sorprese e colpi di scena, e ogni cosa è curata nei minimi dettagli. Inoltre non mancano rimandi alla cultura del tempo: passando da Dante a Petrarca, fino a San Francesco, sono moltissime le citazioni legate alla cultura letteraria italiana. Una cosa, questa, che ho apprezzato tantissimo. E cosa dire dei disegni? Semplicemente splendidi! Ogni tavola, ogni pagina, ogni singolo particolare è un capolavoro: Stefano Turconi ha sapientemente catturato con il suo tratto sempre distintivo i costumi del tempo, l'architettura, i paesaggi selvaggi e allo stesso tempo bucolici.
Come già successo con "Non stancarti di andare", anche "Tosca" mi è entrata nel cuore e credo che ci resterà per molto tempo. Consiglitatissima agli amanti della storia, di Dante e Petrarca o, semplicemente, a chiunque voglia leggere una storia diversa dal solito. Una storia che, aggiungo, consiglio di far leggere anche ai più piccini.
Una storia meravigliosa, con disegni e colori delicati, in parte ispirati allo stile miniaturista. Siamo in Toscana nel XIV secolo e le vicende si snodano tra Siena, Firenze, Montelupo e Castelguelfo con conseguenti intrighi di corte e le note rivalità e guerre tra le varie città toscane. C’è amicizia, amore, avventura, speranza, un pizzico di dolore, che viene scalzato via dalla ritrovata felicità, il tutto accompagnato dai versi delle più importanti voci del Dolce Stil Novo: Dante, Cavalcanti, Petrarca e Boccaccio. La coppia Radice e Turconi non sbaglia un colpo 🦊
Teresa Radice and Stefano Turconi can do no wrong. It had adventure, it had Italian history, it had literature and references to Dante and Petrarca and I adore their art style <3
Poetico, dolce, delicato. Leggere Tosca dei boschi fa tornare alla memoria le migliori fiabe animate dalla Walt Disney, con una Robin Hood nostrana al femminile che ci catapulta nel centro Italia del 1300, tra magnifici castelli, grandi feste, audaci ruberie e loschi intrighi di palazzo. La coppia Turconi e Radice, già apprezzatissima per Il porto proibito, si riconferma una garanzia assoluta, sia nel raccontare una favola fuori dal tempo, divertente e dolcissima, sia nel metterla su carta con disegni dal tratto semplice solo in apparenza e dalle caldissime tonalità pastello. Una piccola gemma in cui perdersi completamente, adatta tanto per i grandi quanto per i più piccini.
Il punto forte del graphic novel, molto godibile, è l’ambientazione nell’Italia del XIV secolo con tanto di attenzione per il linguaggio della toscana dell’epoca e la citazione delle opere dei più grandi poeti medievali. Il punto debole sono i personaggi, per nulla innovativi, diversi o lontani dagli stereotipi costruiti similmente.
Teresa Radice e Stefano Turconi per me sono una garanzia. Ho adorato questa storia, semplice, ma che ha richiamato tantissime piccole cose belle, le poesie, la Toscana, il medioevo. Un vero sogno questo fumetto, che può piacere a chiunque, squisito, tenero e dolce. L'ho davvero amato dalla prima all'ultima pagina, i disegni poi sono più che sublimi.
I received this book from Netgalley in exchange for an honest review.
SO, this was totally not what I expected. Given the title and series are named Tosca, I had expected Tosca to have a major role in this volume, instead, we only see her here and there, but the main focus is on Lucilla, the daughter of the duke and duchess. Tosca doesn't even show up until a bit later, and it takes even more time before we are officially introduced + learn of their backstory.
Plus the story was just sooooooo boring. I just kept looking at how far I still had to go before the story was over. There were some parts that made things a bit more exciting, but generally I just wondered when the action or fun would really start.
The art was pretty decent, I do like the style, it reminds me of some older comics that I read in my childhood. So plus points for that.
I am not too sure what to think of Tosca, or her brother, but I did like Lucilla. She was such a fun, sweet, smart, and kick-ass character. I loved her wishes at the end.
But yeah, all in all, not something I will continue reading.
'Tosca #1' by Teresa Radice with illustrations by Stefano Turconi is a story where the title character is a supporting character, but it's still a good one.
Lucilla is a princess with a destiny. Her destiny would seem to be to get pushed around by servants and to marry someone she doesn't care for. When a young thief runs away from a royal banquet, Lucilla chases her and finds herself outside the castle for the first time. She meets orphans Tosca and Rinaldo. Rinaldo wants to be a poet and Tosca is an adventuring Robin Hood. Back in the castle, Lucilla overhears plans to overthrow her father's kingdom. Can her new friends help her?
I really liked this story, and the art was full of color and was really very nice. I found out afterwards that Tosca is the star of this series, and I liked her character a lot, so I'd love to read more of this series.
I received a review copy of this graphic novel from Europe Comics and NetGalley in exchange for an honest review. Thank you for allowing me to review this graphic novel.
3.5 una graphic novel che si legge come un cartone Disney, con tanti messaggi belli e positivi da regalare. Questo é il primo volume che leggo del duo Turconi-Radice e non ne sono rimasta delusa. Bellissima l'ambientazione (resa benissimo dai disegni), meravigliosi personaggi. Una storia di amicizia, amore e avventura.
3 stelle e mezzo Storia veramente carina e disegni meravigliosi, i colori pastello rendono le tavole vivide ed accentuano il tratto particolare del disegno. La cosa che ho adorato di più però è il modo in cui gli autori anno scritto la storia: si scrive in dialetto, si utilizzano ballate e versi di letterati dell'epoca, soprattutto si parla di personaggi veramente esistito
Unico difetto: la brevità, che rende la lettura iperveloce e non mi ha permesso di affezionati ai personaggi!
Teresa Radice e Stefano Turconi non sbagliano un colpo. Dopo NON STANCARTI DI ANDARE e IL PORTO PROIBITO, TOSCA DEI BOSCHI torna a regalarmi tante emozioni. Nell'Italia del '300, la vita della contessina Lucilla si intreccia con quella di due fratelli che vivono nei boschi: Tosca e Rinaldo. Un'amicizia pure e speciale che cambierà completamente la vita ai tre ragazzi. Per Lucilla, sarà un prezioso dono dopo la solitudine del castello; per Rinaldo, l'amore che ama decantare con il suo liuto, citando giganti del suo tempo come Dante o Petrarca; e per Tosca, apparentemente invincibile per via del suo coraggio, la riscoperta di coloro che la circondano e di quanto sia importante il loro sostegno. Una fiaba che educa ai buoni sentimenti attraverso disegni splendidi e dialoghi semplici ma adatti ad una storia che tutti possono (e dovrebbero) affrontare. Le fiabe a lieto fine come questa fanno bene al cuore, di tanto in tanto :)
Questi due autori sanno essere meravigliosi anche quando scrivono storie semplici. La storia di Tosca, Rinaldo e Lucilla è una fiaba rivolta a un pubblico giovane, ma godibile anche per un lettore adulto grazie al bellissimo quadro storico toscano e alle numerose citazioni letterarie (fra cui Dante, Petrarca, Francesco d'Assisi). Le eroine femminili richiamano un po' le moderne protagoniste della Disney (con cui Radice e Turconi lavorano): fiere, emancipate, ricche di voglia d'avventure ma sempre guidate da sentimenti di lealtà e giustizia. Nel complesso una storia non particolarmente complessa, ma perfetta per i più piccoli e, come sempre, con un'ottima fattura grafica.
Bellissima graphic novel della coppia Radice-Turconi che, con una storia avventurosa corredata da magnifiche tavole che tanto ricordano le miniature medievali, ci riporta nella Toscana del ‘300 citando Dante, Petrarca e San Francesco. Questi due sono una garanzia!