Dopo un divorzio doloroso, Laura ritrova finalmente la serenità. Ha un buon lavoro e le è tornata la voglia di fare progetti, nuove amicizie. Inspiegabilmente, però, iniziano a manifestarsi strani malesseri che sulle prime sembrano dovuti a stanchezza. Ansia da stress è la diagnosi del medico. Pian piano questi episodi si trasformano in crisi di panico, al punto da costringerla, una volta uscita dal pronto soccorso, a vivere nella sua automobile a pochi passi dall'ospedale. A nulla servono la vicinanza della migliore amica e di un ragazzo conosciuto per caso in ospedale, che lei allontana pur sentendosene attratta. Non vuole sentire rifiuta i farmaci che le vengono prescritti e conduce ormai un'esistenza da senzatetto, pur consapevole di vivere in una prigione, in spazi delimitati autoimposti. Dopo aver allontanato tutti gli affetti, Laura rimane sola, nel mirino di loschi individui, appartenenti alla malavita organizzata. Riuscirà la consapevolezza di essere in pericolo di vita a farle accettare quella terapia farmacologica in grado di restituirle a poco a poco la forza di reagire? Riuscirà, insieme alla voglia di amare, a recuperare la libertà che ha perso? In questo romanzo Rosario Sorrentino affronta, grazie alla sua esperienza professionale, la tematica degli attacchi di panico, disturbo invalidante che colpisce sempre più persone. Ma da cui si può guarire.
Rosario Sorrentino è un neurologo, scrittore e divulgatore scientifico. Nel 2008 ha pubblicato il saggio Panico. Una “bugia” del cervello che può rovinarci la vita e nel 2009 Rabbia. L’emozione che non sappiamo controllare, entrambi scritti con Cinzia Tani ed editi da Mondadori. Tra i suoi titoli più recenti ricordiamo invece Grazie al cielo. Vincere la paura di volare (e non solo) (Sonzogno, 2018, con Vania Colasanti) e il romanzo Attacco di panico. A un passo dalla libertà (Mondadori, 2018).
Avevo preso questo libro tantissimo tempo fa attirata dal titolo, come sempre. L'avevo cominciato subito a leggere incuriosita, ma il fatto che il libro sia scritto senza divisione di capitoli, tuttodunfiato, un po' mi aveva rallentata. La storia è questa. Laura per la sua condizione personale e esterna comincia ad avere attacchi di panico, decide quindi, che per avere tutto a portata di mano, di mettersi in macchina posizionandosi nel parcheggio davanti all'ospedale. Viene descritto tutto secondo il suo punto di vista, i suoi pensieri caotici e claustrofobici (spesso), a volte anche il modo di concepire fatti, reazioni delle persone è estremamente estremizzato. Però la storia a un certo punto ti prende perché vuoi sapere se ce la fa, se farà la cura, se... Lo consiglio anche solo per avere un "assaggio" di quello che capita a una persona quando è in quello stato psicofisico.
Bellissimo libro molto profondo. Un libro davvero intenso, ti fa immedesimare nel puro e serio disturbo da attacco di panico, e ti crea un nodo alla gola leggendo tutto il racconto per raggiungere l’apice finale della “quasi” felicità. Un racconto davvero ben strutturato, sembra quasi scritto da una persona che ha provato il reale senso di questo disturbo. Lo consiglio profondamente per tutti coloro interessati all’argomento…molto molto bello !