Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l'etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini. Età di lettura: da 10 anni.
Elisabetta Gnone is an Italian writer. In April 2001, she co-created the Italian comic/magazine W.I.T.C.H. with Alessandro Barbucci and Barbara Canepa. The publication was later made into the television series of the same name. Gnone also wrote the children's trilogy Fairy Oak: Il segreto delle gemelle (The Secret of the Twins), L'incanto del buio (The Spell of Darkness), and Il potere della luce (The Power of Light). She expanded the Fairy Oak Universe with four more books, "The four mysteries": "Captain Grisam's love", "Shirley's wizarding days", "Flox smiles in autumn", and "Good-bye Fairy Oak".
Prometto che questa volta non passerò metà post a dirvi quanto io ami Elisabetta Gnone come autrice, come persona e di conseguenza quanto ogni sua storia riesca a farmi sentire a casa e serena. Anche perché dopo avervi recensito tutta la saga di Fairy Oak e le prime due avventure di Olga di carta avrete ormai capito che i suoi scritti sono per me un porto sicuro, pagine in cui amo rifugiarmi quando sto affrontando un periodo buio o semplicemente se voglio coccolarmi dopo una giornata storta. E anche Misteriosa, come tutti gli altri titoli della Gnone, è riuscito ad infondermi qualcosa di magico e unico, che ritrovo sempre e solo nei lavori nati dalla sua penna. In questa terza avventura Olga, per rassicurare una giovane amica spaventata all'idea di crescere, racconta ai suoi amici una nuova storia: la storia di Misteriosa, una bambina a cui i vestiti stanno sempre troppo grandi e che per sfuggire alle responsabilità ama saltare dentro ai quadri, ai disegni e alle cartoline. Se nel primo volume della serie la storia narrata dalla giovane Olga Papel insegnava ai lettori ad accettarsi e ad apprezzare ciò che ci rende unici, e nel secondo - che rimane attualmente il mio preferito - il punto focale della storia era una potente metafora sul dolore e sulla perdita, in questo nuovo romanzo affrontiamo, insieme agli abitanti di Balicò, una questione sempre attuale e difficile: la paura di crescere.
Come al solito ci troviamo di fronte a due narrazioni che viaggiano parallele, da un lato Olga, circondata dai suoi amici e dagli stravaganti personaggi che vivono a Balicò, dall'altra Misteriosa, con la sua storia ricca di insegnamenti. Anche questa volta l'autrice ha saputo far riflettere i giovani lettori in maniera delicata e pacata, trasmettendo messaggi non solo ai piccoli, ma anche ai grandi. In quanto adulti troppo spesso pretendiamo che i ragazzi crescano in fretta, che si prendano le loro responsabilità, che smettano di rifugiarsi nella fantasia per sfuggire al mondo reale. Ma ogni cosa ha il suo tempo, e forse siamo proprio noi grandi a dover imparare che, a volte, ritrovare un po' di magia nelle piccole cose e fare un tuffo nella fantasia è il modo migliore di affrontare i piccoli ostacoli della vita. Ancora una volta la Gnone ci dimostra che abbiamo tanto da insegnare ai giovani, ma che anche loro, che guardano il mondo con occhi pieni di meraviglia, hanno molto da insegnare a noi. Crescere è una faccenda complicata, non c'è dubbio, ma forse le cose non devono essere sempre bianche o nere. Non sarebbe bello poter affiancare i ragazzi affinché crescano con serenità, e al tempo stesso imparare da loro a non abbandonare mai il potere dell'immaginazione? Come al solito gli spunti di riflessione non mancano, e sono sempre dell'idea che la serie di Olga sia perfetta per un vastissimo pubblico di lettore. Piacerà ai più piccoli, ma è ottima anche per i grandi che vogliono riavvicinarsi al mondo dei ragazzi, per star loro accanto nel migliore dei modi. In questo volume ammetto di aver apprezzato di più i capitoli che avevano come protagonista Olga, principalmente perché ambientati in montagna nel bel mezzo di una tempesta, scenario che mi ha affascinata moltissimo e che mi ha coinvolto molto più della storia di Misteriosa, anch'essa comunque piacevole e degna di nota, seppur non la mia preferita tra quelle narrate fin'ora da Olga. Anche questa volta non posso che consigliarvi di leggere Misteriosa e, se non lo avete ancora fatto, di recuperare i precedenti volumi, che sarebbero anche un perfetto regalo di Natale, visto il periodo. Con dolcezza e tatto vi aiuteranno ad affrontare insieme ai più piccoli tematiche difficili e vi regaleranno una lettura potente, magica e piena di meraviglia.
Misteriosa ha resultado una historia tierna y bonita, llena de fantasía, y perfecta, sobre todo, para los peques. Reseña completa: http://fiebrelectora.blogspot.com/202...
Nueva entrega de las historias de Olga de papel. Estos libros infantiles tienen una forma muy bonita y tierna de afrontar diferentes temas. El anterior libro trató sobre la tristeza y la pérdida de una forma preciosa y en este libro tenemos al miedo como tema principal y también grandes dosis de amistad. Recomendado para los más peques de la casa.
Al igual que el libro anterior, Misteriosa, el tercer "cuento" de Olga de Papel, resulta tierno y mágico, con momentos de tensión y personajes a los que vemos evolucionar y crecer gracias a las historias de Olga. Infantil, sí, pero para todas las edades, lleno de metáforas y enseñanzas sobre dejar el miedo atrás y sobre lo importante que es la amistad.
“Misteriosa. Le storie di Olga di carta” è il terzo libro della serie di Olga di carta di Elisabetta Gnone pubblicato da Salani che ringrazio per la copia omaggio in cambio di un’onesta opinione sul libro. E’ sempre bello ritornare nel piccolo paese di Balicò e incontrare di nuovo Olga con i suoi amici. Ad ascoltare le sue storie anche sta volta ci sono tutti! Ritroviamo i suoi migliori amici come Bruco, Mimma e Almaris, ma anche gli adulti: Gibòd il vedovo appassionato di astronomia, la barbiera Tomeo, Mello il pastore, don Siro il parroco e una new entry: Mirina, la piccola e capricciosa amica di Mimma. Olga Papel è detta “Olga di carta”, perché è esile come un foglietto di carta e ha un dono grandissimo: ha la capacità di raccontare magnifiche storie che lei giura di avere vissuto personalmente.
Lo acabé ayer. Lloré dos veces. Es, junto con «El Laberinto del Fauno», mi mejor lectura del año. Podéis ver mi opinión completa aquí: https://www.youtube.com/watch?v=CXdIY...
«Meglio fuori che dentro. Non si può essere felici in un luogo dove si è costretti a stare per timore di affrontare quello che c'è fuori.»
L'amore che ho per i libri di Elisabetta Gnone è qualcosa che non si può spiegare a parole, dopo ogni viaggio nelle storie di Olga Papel mi ritrovo a dover affrontare un senso di malinconia e tristezza nel chiudere il libro perché so già che mi mancherà. Questo libro, come anche "Olga di Carta" e "Jum fatti du buio", è un libro per bambini che può essere davvero da tutti, una persona adulta trae da questo libro sicuramente più di un bimbo e per questo motivo trovo che sia adatto davvero a tutti. Le storie di Olga di Carta sono sempre di un'immensa tenerezza e sinceramente spero che Elisabetta Gnone pubblichi altri libri di questa serie perché fanno sempre bene al cuore e nei momenti no sono davvero un balsamo per l'anima.
Misteriosa, Olga di Carta 3 è un romanzo che si allontana un po’ dai precedenti due, pur essendone la naturale continuazione: Elisabetta Gnone racconta, stavolta, una storia dal ritmo volutamente meno dinamico e dall’atmosfera onirica e intima.
È questa una storia che l’autrice racconta più agli adulti che ai bambini e, soprattuto, a una categoria fondamentale di adulti: gli insegnanti. Anche questo volume è strutturato, come i precedenti, su due livelli narrativi: la storia di Olga, Mimma, Bruco e del bizzarro e simpatico paesino di Balicò e quella narrata da Olga, che questa volta racconta di quadri magici e coloratissimi nei quali tuffarsi per sfuggire alla realtà.
Manca l’atmosfera picaresca del “Viaggio straordinario”, in cui Olga di Carta viaggiava alla ricerca di se stessa e imparava che essere diversi vuol dire anche essere unici al mondo.
Non c’è il ritmo scanzonato delle storie con protagonista Jum, il simpatico mostriciattolo fatto di buio che si nutre di dolore e paura.
In questo terzo volume, Elisabetta Gnone decide di scrivere non solo per i bambini, ma anche per gli adulti, un compito davvero difficile.
Questa è una storia meno dinamica, certo, ma più profonda, direi intima, delle altre due. Olga, Bruco, Mimma (e la sua amica Mirina, che viene dalla città e della vita di campagna non sa nulla) si ritroveranno bloccati, a causa di una tormenta, e lì, la capacità di Olga di raccontare e rassicurare salverà nuovamente la situazione.
La storia che stavolta Olga racconta ha per protagonista una bambina, Misteriosa, in grado di viaggiare tra realtà e fantasia: Misteriosa può tuffarsi nei quadri e nelle immagini di un libro e “navigare” fra mille colori e storie diverse.
I suoi genitori lo sanno, anche se non approvano: è bizzarro, per non dire assurdo, che una bambina sparisca per ore in una storia, no? Senza contare che gli abiti di Misteriosa, ogni volta che torna, le stanno sempre enormi!
Metafora meravigliosa di ciò che provano tantissimi piccoli “navigatori fantastici”. Sono stata anche io una piccola Misteriosa, con una fantasia enorme, che adorava immergersi nei libri, che aveva spesso la testa fra le nuvole e preferiva decisamente la fantasia alla realtà.
I miei compagni di classe non comprendevano come potessi preferire i libri ai giocattoli o ai vestiti o alle uscite, e gli adulti che mi guardavano con preoccupazione, perché ero quel che si poteva definire, una bambina “stramba”.
Ho imparato col tempo a non sentirmi così. Ma ho imparato anche che era sbagliato e pericoloso rifiutare la realtà per la fantasia, che l’amore per i libri non doveva impedirmi di avere degli amici, uscire, fare esperienze reali.
Dovevo solo trovare le persone giuste con cui uscire, vivere la vita e sentirmi a mio agio, nella mia “stranezza”.
Misteriosa, Olga di Carta 3 è una storia, bellissima, dolce, intima, che insegna appunto questo: la fantasia è fondamentale, la realtà non dev’essere dimenticata.
Devono capirlo i bambini: di ogni storia in cui entri, devi anche conoscerne l’uscita.
Devono capirlo gli adulti: realtà e fantasia non sono in contrapposizione, lì dove i confini della realtà sfumano nel sogno, ecco che inizia la fantasia, necessaria a diventare persone migliori.
In Misteriosa, Olga di Carta 3 Elisabetta Gnone prende la Teoria del Fanciullino di Pascoli la mescola con Mary Poppins e tira fuori una storia dolcissima che non solo i bambini ma, come dicevo all’inizio, soprattutto gli adulti (e in particolare gli insegnanti) dovrebbero leggere.
L’autrice è stata in grado di tuffarsi nella mente dei bambini, uscirne e visitare anche quella degli adulti, scoprirne i bisogni e le paure, e gettarli sul tavolo, visibili, come carte di un mazzo.
Quante volte li mettiamo davanti alla realtà senza averli prima preparati, senza esserci prima assicurati che abbiano i mezzi, gli strumenti per comprenderla.
L’idea tutta adulta che un bambino “debba crescere” (fai il grande!, Sei grande ormai per queste cose!, Devi imparare ad affrontare il mondo!) è il più delle volte sbagliata.
Piuttosto, dice con la sua storia, Elisabetta Gnone, impegniamoci da adulti e soprattutto insegnanti (e nella categoria dei prof ci sono ormai, da un po’, anche io) a comprendere i ragazzi, a non spaventarli con la necessità di crescere, impariamo a usare la fantasia anche noi, accettiamo la vita con la stessa semplicità con cui la accettano i bambini.
Accettiamo le presunte “diversità”, i diversi tipi di amore, proprio come fanno i bambini: un tema solo sfiorato da Elisabetta Gnone, ma una carezza che ha un valore immenso, proprio per la naturalezza con cui è affrontato l’argomento, un segnale importantissimo, un abbraccio a tutti i bambini ma soprattutto a quelli, che in queste parole, si riconosceranno.
Ricordiamoci, infine, dei tempi in cui una storia aveva il meraviglioso potere di proteggerci e torniamo a sfruttare quel potere, per far sentire al sicuro tutti i bambini del mondo.
Alla fine di questo romanzo, posso dire di essere grata a Elisabetta Gnone e alla sua capacità di far sentire i suoi lettori, bambini e non, al sicuro, compresi, parte di questo bellissimo e colorato mondo in cui viviamo.
Lo leí ayer a la madrugada, osea lo empecé y termine. Lo leí xq cuando yo era más chica me encantaba el primer libro, y éste lo encontré guardado en mi casa, y me pinto leerlo. Está bueno, y si lo hubiese leído hace unos años, lo hubiera amado.
Basta leggere il nome dell'autrice, Elisabetta Gnone, per sentire il nostro viso cambiare e sorridere e aver voglia di divorare il romanzo velocemente e sentirsi ancora un po' bambini. Elisabetta Gnone ha la capacità di riuscire ad incantare ogni tipo di lettore, dal più piccolo al più grande e, a quest'ultimo, riesce comunque ad insegnare qualcosa che ci rimane addosso anche dopo la parola fine.
Siamo finalmente di nuovo in compagnia della nostra amica Olga che ci prende per mano e ci accompagna in una storia fatta di vestiti sempre grandi, di spazi magici dove scappare e di una bambina che non ha voglia di crescere mai.
Quante volte ci siamo sentiti troppo piccoli davanti ad una situazione da grandi? Quante volte nonostante i vestiti della taglia giusta, ci siamo sentiti poco adulti e abbiamo avuto la sensazione di voler scappare o rinchiuderci dentro ad un muro di cemento? Olga di carta ci prende per mano e ci accompagna a guardare con gli occhi dell'immaginazione tutte quelle situazioni dove non ci siamo sentiti grandi, dove avevamo paura di crescere e di essere adulti e ci porta a capire che, nonostante tutto, crescere non è poi così male
Elisabette Gnone ancora una volta riesce a stupire per come la sua scrittura non sia fatta di parole, ma di illustrazioni e stelle che ci portano a volare in alto riuscendo a toccare anche la luna e a mettercela in tasca. L'autrice ha la capacità con delicatezza e parole fatte di musica, di immergerci in una storia completa e avvincente che si legge completamente in un fiato.
Ogni personaggio descritto che accompagna la nostra Olga nel suo raccontare le storie, non è più un personaggio secondario, ma diviene un personaggio principale al pari della nostra protagonista perché, come pezzi di un puzzle, ogni piccolo pezzetto è importante per vedere la bellissima immagine che ne arriva alla fine.
Misteriosa ci culla in quella consapevolezza che la paura fa parte di noi e l'unica cosa per superarla è quella di accettarla; accettare che si diventa grandi ma non per questo si perde quella luce che abbiamo nel cuore, quella capacità di sognare davanti ad un manto stellato o ai colori del mondo. Incalzante, fresco, pulito, emotivamente profondo Misteriosa è l'ennesimo capitolo che vale la pena di leggere e vivere.
La storia e l'avventura catturano immediatamente l'attenzione portandoci via via ad una curiosità sempre in crescendo e lasciandoci in quel fiato sospeso che fa sorridere, in quel sentirsi bene e a casa che ci si aspetta in un libro. I messaggi di formazione di Elisabetta Gnone sono sempre importanti e positivi, rimanendo piccole promesse nel nostro cuore, promesse che leggendo Olga si diventa sempre un po' migliori.
Sono stata a casa è questa la frase che ti fa sussurrare Misteriosa, sono stata a casa anche se ormai sono adulta.
" [...] Elisabetta Gnone non smette di stupirmi. Racconta con una fantasia colorata e libera da ogni contaminazione da “adulto”, le sue storie in cui mette tracce di verità profonda. Ci ricorda attraverso i suoi bellissimi personaggi a non lasciare mai indietro quella parte di noi che ci colora la vita: la fantasia. Colei che non ci fa avere limiti, che ci rende coraggiosi e ci mostra nuove angolazioni di noi stessi e del mondo. Misteriosa parla a noi adulti, ci mostra quanto anche i più piccoli possano aver paura di crescere e di diventare così responsabili di un mondo che spesso è duro e difficile. Fa riflettere su quanto noi grandi corriamo; sul nostro modo di parlare ai più piccoli senza tener conto… che sono piccoli. [...]". La nostra recensione completa al link: https://bookshuntersblog.com/2018/11/...
Potrei stare ore a parlare di quanto adori Elisabetta e le sue storie, anche se per molti credo non abbia nemmeno bisogno di presentazioni e un motivo in più per leggerla. È nel cuore di molti e io sono così contenta che continui a scrivere, le sue storie sono uniche e adatte a tutti. Oltre che ai ragazzi, consiglio questo libro, ma anche tutte le altre narrazioni, agli adulti, perché possano ricordarsi cosa vuol dire essere bambino e viaggiare con la fantasia e ricominciare a farlo con i propri figli, fratelli, cugini, chiunque vogliano. La fantasia non fa mai male, nemmeno quando ti senti grande.
Misteriosa è una storia per ragazzi che affronta il tema della paura di crescere e svela anche una grande verità: diventare grandi non significa abbandonare i bambini che eravamo. Altro tema affrontato è il grande potere della fantasia che ci aiuta a vedere il mondo con occhi nuovi, superare i limiti e scoprire nuove prospettive. https://ilmondodichri.com/olga-di-car...
https://labibliotecadellibraio.blogsp... Di un nuovo racconto mi appresto a parlarvi e ha come protagonista una bambina fantastica che ha costruito intorno a sè un mondo di storie vere e fantastiche che si uniscono in modo così meraviglioso tantochè il confine tra realtà e fantasia è molto sottile. Olga Papel vive in un piccolo paesino, Balicò, dove tutti conoscono tutto, e le sue storie che siano vere, vissute o solo e semplici invenzioni attirano poichè poi ne nascono vere e proprie discussioni tra chi ci crede e chi no. Ma cosa ci racconterà questa volta? Intanto per le vacanze estive è tornata Mimma, in compagnia di un'amica di scuola con la quale ha legato, Mirina. Mirina, però non si dimostra l'amica del periodo scolatico, è scostante, non aiuta in casa e si lamenta spesso, Mimma a volte pensa di aver fatto un errore a portarla in quel posto così particolare, dove tutti i bambini vivono immersi nella natura, giocando e passeggiando e soprattutto ascoltando le storie di Olga. Ed è proprio una di queste che vede coinvolti un po' tutti, perché per essere raccontata decidono di avviarsi per una gita alla malga. La bambina con i vestiti larghi è un racconto che Olga non ha vissuto in prima persona come tanti altri, ma ha letto il diario che la bambina ha scritto. Misteriosa, questo è il suo nome, è una bambina particolare, la sua famiglia, i Mademas, non riescono a capire il motivo per il quale i vestiti seppur acquistati della sua taglia, quando li indossa le vanno molto grandi, tanto da scomparirci dentro... Misteriosa è una bimba attenta, ma spesso scompare, si nasconde attraverso i quadri dove intraprende lunghi viaggi che la portano a scoprire e conoscere molto più di quello che legge e studia dai libri... La storia di Misteriosa raccontata da Olga si lega tantissimo anche agli avvenimenti che nel frattempo giungono impetuosi su di lei e i suoi amici che si ritrovano chiusi nella malga, una baita, dove attendono che la tempesta che li ha colpiti termini. Non vorrei dilungarmi ancora, perché potrei dire troppo, ma come tutte le storie per bambini, abbiamo la sua morale, anche questa volta la fantasia supera la realtà, ma c'è un limite che va riconosciuto per tempo perché aiuta a capire quello che siamo, quello che vorremmo essere e quello che vorremmo che gli altri vedano di noi. Misteriosa è una bambina che ama chiudersi, fuggire in mondi alternativi, i quadri le danno la possibilità di farlo perché con i loro colori, chiari, brillanti, scuri, opachi rendono chiaro anche lo stato d'animo della piccola stessa, lei non vuole essere invisibile agli occhi di nessuno ma arriva un momento per il quale giunge anche la scelta. Quale sarà? Questa volta, più delle altre, la Gnone si è rivolta a un pubblico più adulto (anche se la storia è consigliata ai più piccoli, ho cisto oltre) perché a volte siamo noi genitori con la nostra indifferenza a rendere invisibili e misteriosi i nostri figli tanto da chiederci quando diventano adolescenti e si trovano a dover fare delle scelte e se queste sono giuste o no, non riusciamo ad aiutarli pienamente, troppo in fretta crescono e troppo in fretta li perdiamo.
La serie di Olga di carta è al momento composta da tre libri:
#1 Olga di carta. Il viaggio straordinario recensione #2 Olga di carta. Jum fatto di buio recensione #3 Le storie di Olga di carta. Misteriosa
Como ven la sinopsis, se ve muy interesante ¿verdad? y realmente lo es. Este libro es el primero que leo de esta autora, y es el tercero de una serie (aún no se si habrá más por eso no digo trilogía). Voy a empezar hablándoles de la portada, desde que la vi me encantaron los colores y al quitar la sobrecubierta ya que es tapa dura nos queda un lindo ejemplar en color azul, por dentro la historia viene acompañada de ilustraciones a color y otras en blanco y negro. También vamos a encontrar 2 tipos de letra una para cuando Olga narra la historia de Misteriosa y otra para cuando se está narrando su excursión con los amigos, de esta manera será mucho más fácil el poder saber cuál de las 2 historias estamos leyendo en el momento.
Durante la trama Olga nos narrará una increíble historia que nos hará reflexionar acerca de enfrentar los miedos, buscar soluciones, la amistad, apoyarse los unos en los otros, y a tener el valor de crecer y descubrir cosas nuevas, esto sin la necesidad de escapar de la realidad, todo esto desde la perspectiva de Misteriosa y sus amigos a los que llama Buena, Dura entre otros, los cuales tienen el poder de meterse a pinturas, fotografías y cualquier imagen, donde pueden interactuar con distintos personajes y objetos que nos llevaran a observar y vivir el mundo desde su perspectiva.
Olga también interactúa mientras narra la historia con varios personajes que son sus mejores amigos Oruga y Mima, a este trio se sumara la participación de Mirina una niña asustadiza, que vive cumpliendo las reglas que sus padres le impusieron para poder realizar este viaje, la cual en varios momentos de la narración pondrá la paciencia de los demás aprueba, un poco caprichosa y sobre protegida para ella todo esto será una nueva y atemorizante aventura que la ayudara a madurar. Aparte de ellos habrá varios personajes secundarios que son los habitantes del pueblo los cuales poco a poco irán integrándose a la historia con sus personalidades únicas.
Al final el libro nos da la oportunidad de plasmar dibujos en sus últimas páginas, lo cual se me hace muy buena interacción para niños.
Tanto la aventura de Olga y sus amigos como la historia paralela que nos narra nos da un mensaje de una manera tranquila, y reflectiva acerca del miedo a crecer y las responsabilidades que con lleva. Como para ser excelentes adultos tampoco debemos olvidar tener un poco de niños.
¡A pesar de que esta historia no es de las que acostumbre a leer ya que soy más de romance ha sido una experiencia interesante el haber acompañado a Olga y sus amigos en esta travesía!
4,5 stelle Ogni volta che leggo un libro di Elisabetta Gnone ritorno bambina.
Olga di Carta ha il potere di farmi rivivere i momenti felici della mia infanzia, spesso mi rivedo in lei, nelle sue storie e nelle sue parole. Ormai sento un legame profondo con questo personaggio e non potete immaginare la gioia che ho provato quando ho iniziato a leggere Misteriosa, il terzo capitolo della serie della giovane Papel.
Mimma invita a Balicò la sua amica Mirina, una bambina di città che si sente un pesce fuor d'acqua nel paese pieno di vegetazione e gente genuina. Mirina è molto capricciosa e soprattutto non sopporta tutto ciò che è sporco, non apprezza sedersi a terra per la poca igiene e non ama le lunghe camminate. Nonostante il suo carattere un po' difficile Olga cerca di fare amicizia e le racconta dell'avventura di Misteriosa, una bambina che si rifugia nella fantasia quando vuole prendere una pausa dalla realtà.
Ho amato molto la storia di Misteriosa, mi sono affezionata a lei, ho provato tenerezza e anche un po' di tristezza in alcuni momenti. La piccola protagonista della storia di Olga non è sola, ad accompagnarla nelle sue avventure ci sono i suoi amici dai nomi singolari. Piccola è romantica e fantasiosa, Dura è la bambina con la testa sulla spalle e i piedi ancorati a terra, Bravo ama la lettura e poi c'è il bel Selvatico.
Elisabetta Gnone ha uno stile delicato che trascina il lettore in un mondo ovattato e incantato. Olga è una ragazzina che ha il potere di incantare chiunque quando racconta le sue fantastiche storie e dietro a ogni avventura si cela un messaggio.
In questo terzo capitolo della serie, l'autrice si sofferma sull'importanza della fantasia e sul fatto che per diventare dei bravi adulti non bisogna mai lasciare andare completamente il bambino che c'è in noi. La fantasia, la spensieratezza, vedere il mondo con occhi diversi, con lo sguardo di un bambino, ecco la chiave per affrontare la vita con il sorriso.
Ma non è tutto perché questa storia affronta anche la paura di crescere, il timore dell'ignoto e del cambiamento. In ultimo, ma non meno importante, lancia un messaggio anche agli adulti: sottolinea quanto sia importante preparare i bambini alla crescita, introducendoli al mondo in modo graduale.
Come tutte le storie di Olga di Carta non si parla solo di un'avventura, ma di un viaggio incantato che ha l'obiettivo di trasmettere un messaggio.
“Misteriosa” è un libro affascinante e stimolante che solleva questioni importanti, senza età. Ogni pagina è ricca di suggestioni e offre spunti di riflessione. Apre le porte della fantasia senza mai perdere di vista la realtà e afferma una grande verità: “diventare grandi non significa abbandonare i bambini che eravamo.”
Adoro il modo in cui Elisabetta Gnone affronta questi temi. Con garbo e dolcezza, un pizzico d’ironia e tanto amore, la scrittrice riesce a parlare direttamente al cuore di noi lettori di tutte le età. Non ci sono rimproveri o sentenze, nessuna condanna o denigrazione. Ogni pagina è una possibilità, un incoraggiamento, un dire: “Ce la puoi fare!”
Fantasia e realtà corrono parallele con i confini ben delineati ma con la possibilità di passare da una dimensione all’altra senza alcun problema. Questo potere non è solo dei bambini, anche noi adulti possiamo essere cittadini del mondo della fantasia. L’importante è saper tornare nella realtà per vincere e superare le proprie paure e spostare avanti i nostri limiti. Bisogna credere in se stessi e nelle proprie capacità. Mai fuggire da responsabilità e doveri. Mai arrendersi. […]
“Misteriosa” è arricchito dai meravigliosi paper cut di Linda Toigo. Le parole e le immagini aiutano “a vedere” anche con gli occhi, la storia narrata da Olga. Alla fine del libro ho provato un senso di appagamento e di condivisione totale con la sua morale. È facile ritrovarsi in Misteriosa con i vestiti larghi in cui nascondersi. I bambini devono poter crescere, devono avere il tempo di crescere senza bruciare le tappe verso il mondo degli adulti. Noi adulti dobbiamo, invece, ricordare come si fa a saltare nel mondo della fantasia per guardare la realtà con gli occhi dei bambini. Arrivederci alla prossima storia, cara Olga.
Recensione del blog Piume di Carta «Crescere è una faccenda complicata»: questa è una delle frasi, dei pensieri che ho trovato all’interno di Misteriosa, il terzo libro dove possiamo leggere le avventura di Olga Papel e dei suoi amici, nonché le meravigliose storie che la bambina racconta.
Le storie della piccola Olga sono insegnamenti, sono moniti… sono avventure e parole che fanno riflettere.
«Crescere è una faccenda complicata» ed è proprio vero. Lo posso affermare ora che sono cresciuta, che ripenso al passato, alla mia infanzia; erano momenti stupendi, spensierati, eppure anche all’epoca ecco che man mano arrivavano le prime domande, i primi dubbi, i primi pensieri, che apparentemente ora sono semplici, ma per un bambino erano la cosa più spaventosa del mondo. La recensione continua sul blog a questo link: https://www.piumedicarta.it/2019/01/o...
Un nuovo libro dell’abilissima Gnone, una nuova storia della saggia Olga; un grande ritorno dopo il deprimente “Jum”. Questo terzo capitolo ha come tema la crescita ed è in effetti all’insegna dello sviluppo per i protagonisti, in continuità coi volumi precedenti.
Il punto forte dell’opera è l’unitarietà: tutto si tiene insieme in modo armonioso perché si seguono solo due linee narrative – quella realistica di Olga e quella fantastica di Misteriosa – che per certi aspetti si rispecchiano. Le trame sono originali e molto coinvolgenti. Le emozioni connotano marcatamente i personaggi e chiamano continuamente in campo la sensibilità del lettore.
Il racconto racchiude il suo significato edificante in semi sparsi lungo le pagine e germoglia alla fine in modo assolutamente spontaneo: una vera fonte d’ispirazione per i giovani lettori.
Come se le parole non bastassero, ricompaiono gli inserti di papercut a colori, che arricchiscono ulteriormente il volume.
Insomma, tutti questi elementi fanno di questo libro un imperdibile appuntamento per chi sta diventando grande… e per chi lo è già.
Con las dos partes anteriores de esta saga veía el mensaje muy claro, mientras que en esta tercera parte el mensaje estaba un poco más escondido. Un mensaje precioso sobre el miedo a crecer y que, al igual que los otros libros, pienso que está llevado de la mejor manera posible. Lo bonito de estos libros es que hay una magia muy bonita dentro, una forma de contarte cosas especiales sobre la autoestima, la tristeza y el miedo a crecer mezclado con un ambiente como muy familiar, hogareño y en el que se respeta y se aprende mucho de la naturaleza porque es una más en la historia. ¿Que más decir, además de que espero que Olga de papel quiera compartir más de sus historias? Porque aprendo y disfruto con todas ellas.
E adesso come faccio? Come farò senza avventure di Olga di carta?
E' incredibile come un'autrice riesca per tre libri a riuscire ad appassionare tanto. Credo che pochi siano gli altri autori paragonabili (forse la Rowling e la Funke, o la Randall).
Sono arrivata con emozione al terzo volume, perchè sapevo di trovare la magnifica penna della Gnone, che scrive per ragazzi ma con registro alto e quindi godibilissima anche per gli adulti. Questa terza avventura poi tratta il delicato tema di non sentirsi del mondo e del desiderio di rifugiarsi nel proprio mondo fantastico. E ha colpito il mio cuore: perchè mi ci sono rivista, mi ci rivedo...
Un libro per ragazzi, perfetto anche per un pubblico adulto! Soprattutto per i temi trattati, che sono sempre di grande attualità e importanza, e per lo stile di scrittura che può incontrare i gusti di diverse fasce d'età. Come è stato per i volumi precedenti, anche Misteriosa mi ha catturato dall'inizio alla fine, fornendomi non pochi spunti di riflessione, facendomi sorridere e appassionandomi alla vicenda. Sicuramente consigliato!
Una fiaba come le sa scrivere Elisabetta Gnone. I nostalgici di Fairy Oak saranno più che soddisfatti e quelli che non non lo conoscono troveranno in "Misteriosa" una favola fresca, leggera, ironica sulla fatica di diventare (davvero) adulti e la necessità di non dimenticare la fantasia. Perché la fantasia non è solo dei bambini. Lo stile garbato e ancora una volta fresco dell'autrice non si smentisce mai. Un toccasana e una boccata di allegria. Elisabetta Gnone è straconsigliata a bambine, bambini, signore e signori di tutte le età.
Non mi è piaciuto tanto quando i precedenti, per me si trattava quasi di una favola che, indipendentemente dall'età del lettore parlava a tutti. Questa storia, invece, l'ho trovata più adatta ai bambini, ma pur sempre molto gradevole per prendersi un attimo di pausa dalla realtà. Spero nell'uscita di un nuovo romanzo, perchè credo che ci siano alcune cose che sono state solo accennate nella seconda parte e che mi piacerebbe molto vedere approfondite.
Una lettura meravigliosa, da leggere anche con i più piccolini, che ti fa capire che tutti abbiamo un po' paura della realtà, ma se ci ricordiamo di ricorrere alla fantasia di tanto in tanto, tutto diventa più semplice! Recensione completa su http:littleirishluck.blogspot.it
Un libro meraviglioso, colorato, divertente e dolcissimo. Una storia che insegna l'importanza di crescere e di diventare adulti, ma sempre con un piede ben piantato nel regno della fantasia. L'ho amato così tanto che è diventato uno dei miei libri preferiti.
Per tutte le età, ma decisamente indicato per i più piccoli. Gnone, come sempre, è dolcissima in uno stile di narrazione tutto suo e che la contraddistingue. Mentre narra una storia ne racconta altre 100, spiega il mondo, insegna e ti fa fantasticare.