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Polaris (La Saga del Sestante Vol. 1)
Londra, giugno 1853. Con una situazione politica tra Gran Bretagna e Impero Russo sempre più instabile, la delegazione diplomatica svedese ha con un compito ben impedire che il Regno di Svezia e Norvegia venga costretto a schierarsi nel conflitto che va delineandosi in Crimea, evitando nel contempo l'aumento dei dazi sulle importazioni svedesi che Downing Street minaccia da tempo. La giovane Amelia Hexenby, matematica dilettante e prossima alle nozze, per colpa di un valzer si ritroverà coinvolta in una partita complessa, sorprendente e senza esclusione di colpi, dove alla ragion di stato si affiancano e si scontrano le ragioni del cuore, in una vicenda di spie e menzogne che porterà tutti a chiedersi cosa sia il coraggio e cosa ognuno di noi sia disposto a sacrificare in nome dell'amore.
Polaris è il primo volume della Saga del Sestante, che narra le vicende di due famiglie svedesi nel XIX secolo e le loro avventure.
Polaris è il primo volume della Saga del Sestante, che narra le vicende di due famiglie svedesi nel XIX secolo e le loro avventure.
321 pages, Kindle Edition
Published October 25, 2018
12 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 6 of 6 reviews
September 9, 2021
SERIE LA SAGA DEL SESTANTE vol 1
Lettura di gruppo E&L
Anche se la storia mi è piaciuta, ho fatto un po’ fatica a leggerlo. Alcune parti un po’ nebulose, e il cambio di prospettiva in terza persona non mi hanno convinto.
Paradossalmente ho trovato la lettura più fluida per la saga della sposa, nonostante fosse in forma epistolare. Mentre qui a tratti si "intoppa"
Ma mi è piaciuto lo stesso.
Sono stata contenta di leggerlo. Volevo proprio sapere come si erano conosciuti i genitori dei protagonisti della saga della sposa che ho tanto amato.
Lettura di gruppo E&L
Anche se la storia mi è piaciuta, ho fatto un po’ fatica a leggerlo. Alcune parti un po’ nebulose, e il cambio di prospettiva in terza persona non mi hanno convinto.
Paradossalmente ho trovato la lettura più fluida per la saga della sposa, nonostante fosse in forma epistolare. Mentre qui a tratti si "intoppa"
Ma mi è piaciuto lo stesso.
Sono stata contenta di leggerlo. Volevo proprio sapere come si erano conosciuti i genitori dei protagonisti della saga della sposa che ho tanto amato.
November 10, 2018
Un romance storico molto ben scritto, con un intrigo politico avvincente e ben costruito che anticipa e approfondisce i profili caratteriali di molti personaggi che avevamo già conosciuto ne Il prezzo della sposa, circa 18 anni dopo, e chiarisce i vincoli d’onore e riconoscenza che li legano.
Anche qui la cornice storica è molto solida e accompagna bene le vicende piuttosto rocambolesche dei protagonisti: la giovane, un filino troppo remissiva Amelia Hexenby, che nasconde però, doti insospettabili di grande intelligenza e acume matematico, e Jacob Conte di Salmis, un personaggio difficile da inquadrare, complesso, con un passato oscuro e a dir poco movimentato che, inaspettatamente, si scopre attratto dal candore e dall’inesperienza di Amelia e si erge a suo paladino contro i soprusi che subisce da un padre rigido e anaffettivo e un fidanzato che non l'apprezza, se non per i suoi soldi e che non manca occasione per riprenderla e bistrattarla, insieme a tutta la famiglia, per la sua goffaggine e inadeguatezza “sociale”.
A questi fanno da corollario altri personaggi che caratterialmente contrastano bene con l’indole della coppia al centro della vicenda politica e sentimentale e vivacizzano e stemperano il clima che a tratti assume risvolti drammatici: Alek principe Kuragin, il fratello germano e un po’ guascone di Jacob, il suo fedele servo Pasha, l’intraprendente Miss Drummond, il saggio e assennato ambasciatore di Svezia Kristoff Gustavsson, Barone di Löwen, la sagace, adorata e affascinante consorte Astrid, il giovane e tenero bojar Stiva Gorkačov. Tutti nessuno escluso si troveranno invischiati in un caso di spionaggio che metterà a dura prova il loro coraggio e i loro sentimenti...
Anche qui la cornice storica è molto solida e accompagna bene le vicende piuttosto rocambolesche dei protagonisti: la giovane, un filino troppo remissiva Amelia Hexenby, che nasconde però, doti insospettabili di grande intelligenza e acume matematico, e Jacob Conte di Salmis, un personaggio difficile da inquadrare, complesso, con un passato oscuro e a dir poco movimentato che, inaspettatamente, si scopre attratto dal candore e dall’inesperienza di Amelia e si erge a suo paladino contro i soprusi che subisce da un padre rigido e anaffettivo e un fidanzato che non l'apprezza, se non per i suoi soldi e che non manca occasione per riprenderla e bistrattarla, insieme a tutta la famiglia, per la sua goffaggine e inadeguatezza “sociale”.
A questi fanno da corollario altri personaggi che caratterialmente contrastano bene con l’indole della coppia al centro della vicenda politica e sentimentale e vivacizzano e stemperano il clima che a tratti assume risvolti drammatici: Alek principe Kuragin, il fratello germano e un po’ guascone di Jacob, il suo fedele servo Pasha, l’intraprendente Miss Drummond, il saggio e assennato ambasciatore di Svezia Kristoff Gustavsson, Barone di Löwen, la sagace, adorata e affascinante consorte Astrid, il giovane e tenero bojar Stiva Gorkačov. Tutti nessuno escluso si troveranno invischiati in un caso di spionaggio che metterà a dura prova il loro coraggio e i loro sentimenti...
August 4, 2021
GdL con Edicola & Libreria: le nostre passioni...
https://www.goodreads.com/topic/show/...
Storia appassionante, che soddisfa parzialmente la mia curiosità sul Conte di Salmis (mi sono sempre chiesta perchè fosse ... così ^^), ma che ho trovato più difficile da leggere rispetto alla Saga della Sposa.
La narrazione mi è sembrata meno lineare, nonostante non sia in forma epistolare, mi ha comunicato una sensazione di scollegamento tra le varie parti della storia.
Non ha aiutato l'uso alternato della prima e della terza persona, in base alla voce narrante e il passaggio dal tempo presente al passato e viceversa.
https://www.goodreads.com/topic/show/...
Storia appassionante, che soddisfa parzialmente la mia curiosità sul Conte di Salmis (mi sono sempre chiesta perchè fosse ... così ^^), ma che ho trovato più difficile da leggere rispetto alla Saga della Sposa.
La narrazione mi è sembrata meno lineare, nonostante non sia in forma epistolare, mi ha comunicato una sensazione di scollegamento tra le varie parti della storia.
Non ha aiutato l'uso alternato della prima e della terza persona, in base alla voce narrante e il passaggio dal tempo presente al passato e viceversa.
May 24, 2019
recensione completa sul blog https://romanceealtririmedi.wordpress...
(...)(...) Polaris è il primo volume della Saga del Sestante ma è un romanzo autoconclusivo. Personalmente non vedo l’ora di leggere i prossimi capitoli della serie.
Insolito e curioso si rivela una “chicca” che ogni appassionato di storia dovrebbe leggere. Se siete amanti del romance storico, se adorate le trame ricche di intrighi e in cui tutto è inaspettato, lasciatevi trasportare dalla penna della Medlar. Non ve ne pentirete!
(...)(...) Polaris è il primo volume della Saga del Sestante ma è un romanzo autoconclusivo. Personalmente non vedo l’ora di leggere i prossimi capitoli della serie.
Insolito e curioso si rivela una “chicca” che ogni appassionato di storia dovrebbe leggere. Se siete amanti del romance storico, se adorate le trame ricche di intrighi e in cui tutto è inaspettato, lasciatevi trasportare dalla penna della Medlar. Non ve ne pentirete!
March 13, 2023
https://lalettricesullenuvole.blogspo...
Ho amato tantissimo la saga della sposa, ma tanto tanto tanto. L’ho finita e sto già pensando a rileggerla, con calma, più avanti. Parlando con una delle autrici, Amalia Frontali, ho scoperto che esistono ben due prequel a questa meravigliosa serie, di cui uno, questo, non più in commercio. Ho subito comprato l’altro e le autrici mi hanno omaggiato di questo, le ringrazio ancora davvero tantissimo per questo, sono veramente grata.
Polaris, a differenza della Saga della sposa, non è scritto in forma epistolare ma normale, romanzata. Devo ammettere che mi è mancata la forma epistolare, ormai mi ero abituata ed è un metodo che io apprezzo, soprattutto per il ritmo veloce. Però ho amato, tantissimo, ritrovare alcuni personaggi presenti poi nella saga, qui molto più giovani.
I protagonisti sono Amelia e Jacob, ma è soprattutto il punto di vista della ragazza che andiamo a conoscere meglio. Ammetto che mi aspettavo più grinta da questo personaggio, così forte ne Il prezzo della sposa, subito la sua ingenuità e la sua arrendevolezza mi hanno spiazzata. Jacob invece è stato proprio come lo immaginavo, non propriamente puro, accorto, ma animato da una forte passione.
In questo libro ho apprezzato molto la parte storico politica, che ha un’importanza più rilevante. L’autrice è riuscita a trattare benissimo i fatti, romanzando solo il necessario per la storia.
... continua sul blog
Ho amato tantissimo la saga della sposa, ma tanto tanto tanto. L’ho finita e sto già pensando a rileggerla, con calma, più avanti. Parlando con una delle autrici, Amalia Frontali, ho scoperto che esistono ben due prequel a questa meravigliosa serie, di cui uno, questo, non più in commercio. Ho subito comprato l’altro e le autrici mi hanno omaggiato di questo, le ringrazio ancora davvero tantissimo per questo, sono veramente grata.
Polaris, a differenza della Saga della sposa, non è scritto in forma epistolare ma normale, romanzata. Devo ammettere che mi è mancata la forma epistolare, ormai mi ero abituata ed è un metodo che io apprezzo, soprattutto per il ritmo veloce. Però ho amato, tantissimo, ritrovare alcuni personaggi presenti poi nella saga, qui molto più giovani.
I protagonisti sono Amelia e Jacob, ma è soprattutto il punto di vista della ragazza che andiamo a conoscere meglio. Ammetto che mi aspettavo più grinta da questo personaggio, così forte ne Il prezzo della sposa, subito la sua ingenuità e la sua arrendevolezza mi hanno spiazzata. Jacob invece è stato proprio come lo immaginavo, non propriamente puro, accorto, ma animato da una forte passione.
In questo libro ho apprezzato molto la parte storico politica, che ha un’importanza più rilevante. L’autrice è riuscita a trattare benissimo i fatti, romanzando solo il necessario per la storia.
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December 22, 2019
Londra, Amalia è certamente condannata a doversi fidanzare con William, che già prima che il loro fidanzamento sia reso ufficiale la tratta già come una sua proprietà. Non la ama, la vuole solo per la sua ricca dote. Ma l’incontro con la delegazione Svedese sembra sconvolgere il futuro che sembrava già scritto.
Mi sono innamorata della saga della sposa, attratta principalmente dalla copertina. Quando ho saputo che sarebbe uscito il volume della saga precedente (nella sposa sono i figli dei protagonisti della saga de Sestante) ho dovuto recuperarla subito e leggerla.
Il primo elemento diverso dalla saga sequel è che si passa alla narrazione vera e propria. Gli scambi epistolari non sono le voci narranti. Temevo sarebbe stato un trauma invece è stata una buona lettura. Le uniche pecche sono i passaggi dalla terza alla prima persona (dal passato al presente nei tempi verbali) per alcune scene. Scelta che non approvo perché mi è risultata a volte non necessaria, anche se capisco l’idea dell’autore di spostare la focalizzazione su un determinato personaggio.
In definitiva quattro stelle. Non amavo Salmis nella saga della sposa, ma conoscendo il suo passato posso capire perché sia così irruento; inoltre odio Helena sia da giovane che da vecchia (non hai mai meritato Stiva). Non vedo l’ora di conoscere altri fatti di questa delicata saga.
Mi sono innamorata della saga della sposa, attratta principalmente dalla copertina. Quando ho saputo che sarebbe uscito il volume della saga precedente (nella sposa sono i figli dei protagonisti della saga de Sestante) ho dovuto recuperarla subito e leggerla.
Il primo elemento diverso dalla saga sequel è che si passa alla narrazione vera e propria. Gli scambi epistolari non sono le voci narranti. Temevo sarebbe stato un trauma invece è stata una buona lettura. Le uniche pecche sono i passaggi dalla terza alla prima persona (dal passato al presente nei tempi verbali) per alcune scene. Scelta che non approvo perché mi è risultata a volte non necessaria, anche se capisco l’idea dell’autore di spostare la focalizzazione su un determinato personaggio.
In definitiva quattro stelle. Non amavo Salmis nella saga della sposa, ma conoscendo il suo passato posso capire perché sia così irruento; inoltre odio Helena sia da giovane che da vecchia (non hai mai meritato Stiva). Non vedo l’ora di conoscere altri fatti di questa delicata saga.
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