Miho Obana ( 小花美穂, born April 26, 1970) is a shōjo manga artist born in Tokyo, Japan. She began her manga career as an assistant to Momoko Sakura, creator of Chibi Maruko-chan. She debuted in 1990 with the (one-shot manga) Mado no Mukō, which was published in the autumn 1990 issue of Ribon Bikkuri. Soon, stories from her started appearing in Ribon Original and in the regular Ribon magazine too. Other notable manga by Miho Obana include Kodomo no Omocha (10 volumes, for which she won the Kodansha Manga Award for shōjo in 1998; the official English title is Kodocha), Partner, (3 volumes) and Andante (3 volumes). Partner is especially noted for its dark, mature, and almost disturbing tone, which is very rare in a Ribon series. Her most recent manga is Honey Bitter, which has run in Cookie since February 2004. Also in 2004, she made a foray into the world of josei manga, writing several manga for the josei magazine Chorus. She has been on maternity leave for the past year, but will be returning soon, as Honey Bitter is expected to start up again in the Dec. 26 issue of Cookie. Other works include Mizu no Yakata; a spin-off of Kodocha, Neko no Shima, Pochi, Setsunai ne, and Shiranami no Gensō.
Quando l'ho visto sullo stand, non riuscivo a credere ai miei occhi. É tornata Sana!! In volumoni da 260 pagine. Mi ricordo quanto ho dovuto tirare gli occhi per leggere le scrittine nella prima edizione.
Però ci son scrittine mignon anche qui. Con la poca luce della mia camera d'albergo è stata un'impresa leggere alcuni commenti. Ma non credo di essere orba...
Edizione poco curata, però. Ci sono almeno un paio di parole che mancano nei fumetti, anche se il senso si capisce lo stesso. E spazi dove non dovrebbero. Per essere una ristampa, beh... Nessuno si è sprecato di correggere gli errori.
La storia mi è sempre piaciuta. Ho sempre messo Kodocha tra i miei cinque manga preferiti. Era un po' di tempo che volevo rileggerlo, ma avevo paura che non fosse bello come un tempo.
Invece...
Certo, basta pensare che Sana e Akito abbiano ben più di undici anni. Ecco, l'unica cosa che non ho mai digerito di questa serie è l'età dei protagonisti. Una volta che mi racconto che han sedici-diciassette anni tutto procede meglio.
Non mi ricordavo tutte le acconciature della madre di Sana. Però mi ricordavo tutte le trasformazioni di Akito nei vari animali... E quel a fine volume... Ahhhh...
Beh, mi sa che comprerò anche questa.
Tra l'altro questo è uno dei pochi libri della mia spedizione lucchese che si son salvati dalla pioggia!
Leggere Il giocattolo dei bambini mi fa tornare bambina: quanti ricordi legati alla serie animata Rossana, scorrendo le pagine mi rendo conto di ricordare ancora delle scene! Adoro i disegni dell'autrice e lo stile delle tavole. Rossana è un personaggio divertentissimo, impacciato e ingenuo proprio come ci si aspetta da una bambina delle elementari, anche se viene trattata come un'adulta dalla mamma e dall'intera società per via della sua professione da attrice. Akito (Eric per chi ha visto la serie) è un personaggio molto profondo e ben sviluppato e rivederlo nelle tavole mi ricorda il mio amore smisurato per lui quando ero piccola! Andando avanti con i volumi mi sono resa conto che in realtà l'opera è molto più profonda e ben sviluppata di quanto si possa pensare. Vengono trattati temi importanti quali l'amore, l'amicizia, i legami familiari, la crescita, la depressione e i traumi in un modo crudo ma anche sincero e profondo. I personaggi hanno una crescita fisica ed interiore ben descritta. Insomma, questa nuova edizione ci voleva proprio, consiglio a tutti i nostalgici di recuperarlo.
Il primo manga della mia vita! È legato a così tanti bei ricordi, sarà sempre uno dei miei preferiti, di quelli che rileggo con piacere emozionandomi come la prima volta. Non potevo farmi sfuggire questa meravigliosa edizione! le tavole a colori sono una gioia per gli occhi. Grazie, Dynit.
Piccolo commento con spoiler: incredibile quanto "Il giocattolo dei bambini" risulti attuale nel 2019. Non ci avevo mai pensato, la storyline sul bullismo potrebbe essere stata scritta oggi. Non sono proprio d'accordo su come trattano la questione del consenso, invece. Adoro Hayama e ok, ha solo 11 anni, ma il fatto che non venga criticato più di tanto per come si approccia a Sana (la bacia senza il suo consenso, più in avanti le toccherà anche il seno e dice che è stata colpa sua per essersi avvicinata troppo) è sbagliato e potrebbe lanciare un messaggio sbagliato. Insomma, se non si trattasse di un'opera alla quale sono tanto affezionata, questa cosa le farebbe perdere le 5 stelle.
Honestly these series are the best. I've read it several times, and when I'm bored I find myself reading random parts or even rereading it again. I have read many other manga but none can top this. I loved Sana and Akito. How they were enemies and how it showed them evolve. How insecure they could be, and how tough. I loved how they grew more mature, learned from their mistakes and the way it portrayed their emotions. Sure, it's about kids, but this book really means a lot to me (I'm not just talking about the first volume here, but the manga as a whole).
Sana è estroversa, frequenta le elementari, è un'attrice e fa parte di una popolare trasmissione "Il Giocattolo dei bambini". Nella classe di Sana, il gruppo dei maschi rende impossibile svolgere le lezioni in quanto non rispettano le regole e deridono i professori. Il loro leader è Akito Hayama, taciturno ed enigmatico, lui non è coinvolto direttamente negli atti molesti dei suoi compagni, li dirige. Sana vuole porre fine al suo regno di terrore, ma mentre cerca di fermarlo tra i due nasce una profonda amicizia, proprio grazie ai loro caratteri opposti. Da quel momento in poi i due ragazzi affrontano insieme molte situazioni difficili.
Amo questo manga e recensire il manga della tua infanzia cercando di essere oggettivi non è facile. Sana è un personaggio super positivo, ma dietro la sua allegria e voglia di vivere, si nasconde il cuore di una bambina che ha sofferto per la scoperta di essere stata adottata. Ha un profondo senso dei cosa è giusto o sbagliato. Akito all'inizio descritto come un delinquente in realtà è protettivo e fedele ai suoi amici, soprattutto con Sana, pronto ad aiutarli in ogni modo possibile. Entrambi i personaggi hanno uno sviluppo caratteriale molto interessante. Il manga affronta tematiche forti, soprattutto negli ultimi volumi, come il bullismo, il divorzio, l'adozione, l'abbandono, il suicidio, la depressione. È un’opera che fa riflettere, emozionare, ridere e piangere. I due protagonisti crescono insieme sostenendosi l’un l’altro, sopportando anche la distanza.
Ho amato questa serie da ragazzina attraverso l'anime, quindi ho deciso di recuperare il manga per poter finalmente conoscere il finale della storia. Questo primo volume ha rievocato molti ricordi, ma allo stesso tempo mi ha leggermente spiazzata. Con mente adulta ora mi rendo conto che non è minimamente credibile che dei bambini di 11 anni abbiano certi atteggiamenti e una maturità tale. Secondo me l'autrice avrebbe dovuto iniziare la serie alle medie, durante i 15 anni quantomeno. E poi certe battute sopra le righe, politicamente scorrette. Oggigiorno non verrebbero mai accettate. Ma qui si parla di un titolo risalente agli anni '90 se non prima, quindi diciamo che chiudiamo un'occhio. La serie rimane a tratti esilarante, in altre dolce. Un bel ritorno ad uno dei miei primi amori. Spero che il resto della serie sia all'altezza dei miei ricordi.
Avevo già letto l'inizio di questo manga nella vecchia edizione. Questa edizione è più grande, così si possono apprezzare i disegni e tutte le paroline in piccolo. Non abbiamo più gli intermezzi di Miho Obana storici, ora sono aggiornati e guardano al passato dell'evento Rossana. Tutto sommato mi piace che sia più grande. E poi, la storia è stata innovativa al suo tempo. Va al contrario dei canoni della "normalità" e cerca con ironia di portare valori.
Posso dire con orgoglio che questo è il primo manga che ho letto, alle medie su delle scan su Facebook. Oggi sono contenta di aver fatto finalmente questo acquisto e di poterlo rileggere cartaceo. Peccato che questa edizione abbia degli errori di stampa e di battitura però.
Mi ricordo ancora come rimasi rapita dal fatto che fosse diverso dal cartone, con tematiche più profonde. Hayama rimane un mio pezzo di cuore.
Inizio col botto. Davvero molto divertente, squisitamente metanarrativo e anche i picchi melodrammatici non sono indigesti. A livello lessicale ed emotivo non sempre è credibile che i bambini siano effettivamente degli undicenni: sembrano decisamente più maturi, ma basta poi una sola vignetta per ritornare alla dimensione preadolescenziale meno seriosa e più impulsiva.
Ho sempre desiderato leggere Il giocattolo dei bambini, essendo Rossana uno dei miei primi anime, rimasto nel cuore anche per questo. Con l'arrivo del mio compleanno e il rilascio della Big edition questo sogno è diventato realtà!
Il primo numero è stato spassosissimo, ma anche impregnato di altri sentimenti: il rapporto tra Sana e Hayama è un'amicizia che cresce pian piano e diventa subito amore, anche se lei è troppo presa da tutto il resto per accorgersene e anche se parlare d'amore alle elementari, forse, è troppo prematuro. Tra l'altro, una cosa di cui a volte mi dimentico, è proprio l'età dei protagonisti, visto che il manga tratta comunque anche argomenti difficili, come l'abbandono di una madre o la morte di un genitore e così via. In questo volume, comunque, ho sentito molto il richiamo all'anime, anche se scoprire Rei in questa veste e il suo rapporto con Sana mi ha alquanto lasciata di stucco. La parola amantenuto rimarrà tra le mie preferite, però!