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I rinnegati di Arest #1

La caduta dello Zentir

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In una notte che sa di mistero, Nathan, John, Gwen e Sam vengono colpiti da piccoli meteoriti blu caduti dal cielo. Sono i frammenti dello Zentir, un potente e prodigioso artefatto esploso in circostanze sospette, con conseguenze devastanti per la Terra e Liiandris, il mondo magico oltre il Velo. I quattro, diventati adesso Rinnegati, scoprono non solo di possedere incredibili e inaspettati poteri, ma vengono anche in contatto con una miriade di creature magiche, malie, illusioni e pericoli provenienti da oltre il Velo. La loro vita cambia per sempre, risucchiata dal ritmo incalzante della scoperta. Dei misteriosi Cavalieri, però, danno loro la caccia mentre i Templari cercano un Varco per il mondo magico e una fazione di stregoni complotta per distruggere il delicato equilibrio che governa il tessuto magico della realtà. Coinvolti loro malgrado in una guerra di cui il mondo ignora l’esistenza, i ragazzi saranno costretti a scegliere da che parte stare. Guidati da un bibliotecario eccentrico e geniale attraverseranno mondi sconosciuti, scopriranno nuovi poteri e, soprattutto, affronteranno le loro paure più profonde.

672 pages, Hardcover

Published November 7, 2018

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About the author

Adrian R. Rednic

3 books54 followers

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Community Reviews

5 stars
55 (17%)
4 stars
107 (33%)
3 stars
96 (29%)
2 stars
45 (14%)
1 star
18 (5%)
Displaying 1 - 30 of 34 reviews
Profile Image for Vita (Booksdramaqueen).
914 reviews95 followers
December 1, 2018
3.5
Non sapevo assolutamente nulla riguardo questo libro. Ho dato uno sguardo alla trama, l'ho trovata intesessante e ho deciso che lo avrei letto. Solo dopo sono venuta a conoscenza del fatto che l'autore è uno youtuber italiano e uno scrittore emergente.
Temevo quindi di trovarmi davanti all'ennesimo lavoro che non mi avrebbe soddisfatta, invece sono stata (almeno in parte) smentita.
La caduta dello Zentir è il primo volume di quella che sarà una saga (non ho la più pallida idea di quanti volumi conterà), e parla di un gruppo di ragazzi che da un giorno all'altro si ritrovano ad avere dei "superpoteri". La loro vita viene stravolta, strani individui li seguono tentando di ucciderli e i nostri protagonisti dovranno trovare il modo per imparare a controllare le loro nuove capacità, ma anche per districarsi tra cavalieri e templari che appunto gli daranno la caccia.
Devo dire che all'inizio ho avuto un bel po' di difficoltà a sentirmi parte di questo nuovo mondo. I pov sono tanti, e anche i misteri, quindi si fa un bel po' di confusione. Poi però mi sono sentita sempre più coinvolta, con la voglia di sapere e andare avanti e soprattutto non mi sono annoiata mai.
Ci sono state alcune cose che a volte mi hanno fatto storcere un po' il naso, per esempio alcuni dialoghi che mi sono sembrati un po' inverosimili o in alcuni casi fin troppo banali, oppure il modo di parlare di Sam, che a volte utilizzava termini davvero assurdi. Capisco il bisogno di caratterizzarlo come un personaggio molto, MOLTO acculturato, ma alcune cose le ho trovate un pochino esagerate.
Altra pecca sono state le descrizioni dei luoghi nell'ultima parte della storia che mi hanno davvero confusa tantissimo.
Per il resto l'ho trovato davvero interessante, mi sono affezionata ai protagonisti e voglio sapere cosa succederà. Forse in questo libro è mancato un po' uno scopo, una motivazione che spingesse i ragazzi ad andare avanti, ma credo comunque che sia un grandissimo prologo di ciò che verrà dopo.
Credo che supportare degli autori emergenti, italiani, che scrivano fantasy sia importantissimo, perché sono più unici che rari, proprio per questo ho arrotondato il voto a 4 stelline!
Profile Image for Max Impera.
66 reviews7 followers
December 6, 2018
Non è mio solito esprimere il mio gusto prima di aver finito il romanzo, ma vedendo certe recensioni entusiaste dopo aver letto solo le prime pagine (su Amazon), e ben 10 persone (all'11/11/18) che hanno trovato utile quella recensione, ho deciso di lasciare la mia in "work in progress". Ovvero amplierò e modificherò questa recensione nel corso della lettura. Detta questa prima premessa, devo aggiungerne una seconda. Il romanzo mi è stato regalato da un'amica che, consapevole del mio amore per il fantasy, e vedendo la lunga fila a Lucca Comics&Games per il firmacopie e il nome "straniero", ha deciso di regalarmelo. Si è sorbita la fila e ha comprato questo mattone da 600 pagine. Ovviamente io non avevo mai sentito prima il nome dell'autore e, indagando, ho scoperto che è un italianizzato, esordiente, e non un autore famoso straniero. Ma poco importa, alla fine leggo di tutto e tutti, purché sia fantasy. Fatte queste premesse inizio con il dire la mia.

Il romanzo parte con un prologo che esprime il titolo di questo primo volume (la caduta dello Zentir) e, anche se non appare certo come una cosa originale, si presta bene al suo scopo. Poi si sposta su quelli che sono i veri protagonisti. Ma l'autore parte con concetti che fanno storcere il naso come "lucciole che rifulgono alla luce dei lampioni" o "alzandosi a sedere", per citarne alcuni. Si trovano fin da subito dei refusi e spero non sia così per l'intero romanzo. Il ritmo è lento, davvero lento, con minuzia si descrive ogni singola azione dei personaggi (azioni che possono essere considerate superflue e ridondanti se servono a "inquadrare" i personaggi) e il passaggio da uno all'altro avviene semplicemente con il cambio paragrafo, creando momenti di confusione. Sinceramente non riesco ancora a inquadrare bene come sia stato scritto, se abbia utilizzato una "terza persona con punto di vista" o una "terza persona onnisciente", forse entrambe, in base alla necessità.

(Aggiornamento al 11/11/18)
- Per adesso direi a chi, come me ama il fantasy e legge "abbastanza", di passare oltre e lasciare questo titolo ai neofiti. Ma potrei ripensarci quando sarò arrivato alla fine (che per gentilezza verso chi me lo ha regalato, mi sento di farlo), chissà.
(Aggiornamento al 24/11/18)
- Arrivato oltre la metà, il romanzo procede in maniera davvero lenta, con poca "ciccia". Quel che però appesantisce ancora di più il tutto sono le conversazioni a "spiegone", spesso inappropriate. Vi faccio un esempio senza spoiler: immaginate due poliziotti che sono in servizio da anni e conoscono ormai bene il loro mestieri. Li vedreste conversare sulle cose basilari dell'accademia, spiegandosele tra loro? Non ha molto senso per dei "veterani", per gente che già mastica certe nozioni. Inoltre, qui mi ha un po' infastidito, l'autore tende a dare delle etichette ai personaggi, e questi non si muovo da là, restando mono-dimensionali e stereotipati a quel "ruolo". Anche l'eccessivo uso di parolacce (dove non necessario), mi fa un po' storcere il naso. Al prossimo aggiornamento, magari l'ultimo...
(Aggiornamento al 05/12/18)
- Ho finalmente concluso il romanzo e posso chiudere qui la recensione con questo ultimo appunto/parte. Va detto che soltanto verso la fine la storia prende una piega leggermente interessante (nemmeno tanto per i più navigati nel fantasy), ma comunque apprezzabile per un esordiente, anche così giovane. Il problema resta arrivarci, data la grossa mole del volume con almeno 200-300 pagine che potevano essere evitate a causa di lungaggini inutili e prolissi. Resta anche il problema di personaggi-macchiette, statici nel loro "ruolo" e senza crescite o sfumature extra-canoniche in cui sono stati confinati. Altra pecca è l'infarcitura di linguaggio scurrile e scene che servono a dire "ehi, guarda che non è un young adult, ma è per gente matura", creando l'effetto opposto, calcando la mano e vanificando il tentativo. L'eccesso stroppia, svegliando il lettore e facendogli notare ciò che fa l'autore e come monopolizzi i personaggi affinché restino nei binari prestabiliti. Esempio: adolescenti che fumano e sono sboccati per dimostrare che sono diventati grandi ma risultando l'esatto opposto. La lettura insomma è consigliata a chi segue l'autore sul suo canale, a chi non ha grosse pretese e chi mastica poco fantasy e vuole una lettura evasiva, se pur prolissa e dal ritmo lento.

P.S. Sono andato a documentarmi. L'autore è uno YouTuber e capisco la manovra della Fanucci che posso anche condividere in parte, è un'azienda e deve far cassa. Quindi, da lettore che ha comprato in pratica tutti i romanzi fantasy della Fanucci, mi auguro davvero che riesca in questa opera commerciale per poi investire come ha fatto in passato sui buoni fantasy. Me lo auguro davvero. Sotto questo punto di vista, vi direi di sostenere la casa editrice.
Profile Image for Amelia.
18 reviews8 followers
January 4, 2019
La caduta dello Zentir è il romanzo d’esordio di Adrian Rednic, in arte su YouTube come Caleel. È un giovane appassionato di fantasy e si vede, però è anche vero che la sola passione per il genere non basta a scrivere un buon prodotto.
I problemi sono di diversa natura. Innanzitutto strutturali: grammaticali, ortografici, dialoghi artificiosi, battute ridicole, eccessive e palesi citazioni a film come Harry Potter e Il Signore degli Anelli.
In secondo luogo, i personaggi stereotipati aiutano un autore inesperto ma anche qui, si commette l’errore di renderli incoerenti pur nel loro stereotipo. Inoltre, Gwen fa diverse uscite sessiste davvero poco credibili nel 2018.
Infine, come urban fantasy è poco chiaro. Non sappiamo dove sia ambientato, conosciamo poco e niente delle dinamiche magiche perché si sprecano capitoli in dialoghi inutili ai fini della trama e quando c’è da tirare le somme per descrivere fatti magici non vengono sviscerati.
Con un lavoro di editing da parte della casa editrice, forse sarebbe stato un prodotto migliore e sarebbe durato 300 pagine in meno. Peccato!
Profile Image for Candy.
37 reviews8 followers
January 6, 2021
Vorrei citare Fantozzi ma non mi sembra il caso di imprecare su un forum pubblico. Mi limiterò a dire che questo libro è una grande ciofeca, scritto male e esageratamente troppo costoso. A meno che qualcuno ve lo regali, non compratelo neanche in versione Kindle.
Dialoghi imbarazzanti, parolacce a profusione e protagonisti monocolore. Trovo incredibile che una casa editrice abbia potuto pubblicare un’opera del genere senza fare un massivo lavoro di editing in precedenza. Assurdo.
18 reviews3 followers
June 26, 2021
La caduta dello Zentir
Premesse
Non sono solito leggere libri brutti, anzi al contrario pondero bene quale sarà la prossima lettura nella quale immergermi avendo ormai capito che il tempo è la valuta più preziosa in mio possesso e se ho deciso di investire il mio tempo nella lettura deve essere qualcosa che mi arricchisca in qualche modo o che mi faccia provare un'emozione. Risulta quindi raro che io decida di leggere l'opera di un esordiente a meno che non venga colpito da qualche elemento: una bella copertina, un elemento di worldbuilding interessante, un passaparola positivo, ecc. In questo caso particolare ho deciso di leggere questo libro, "La caduta dello Zentir - I rinnegati di Arest", perché conoscevo di fama l'autore Adrian Rednic alias Caleel; per chi non lo conoscesse si tratta di uno youtuber diventato noto trattando argomenti relativi a Harry Potter per poi ampliare le sue rubriche in tema fantasy e non. Il progetto del libro in questione l'ho seguito dai suoi albori e benché sia restio all'idea degli youtuber-scrittori pensavo che in questo caso ci fossero le premesse per un romanzo quantomeno decente... mi sbagliavo di grosso.

Copertina
Direi che parla da sé, ma provo comunque ad analizzarla: guardandola penserei di stare per leggere un classico urban fantasy con un gruppo di ragazzini come protagonisti, nulla di più, a parte che alcuni mi sembrano troppo simili al terzetto di Harry Potter e oltre metà pagina è occupata da testo. Tra le altre cose non ho ben capito se il titolo del libro sia "La caduta dello Zentir" e il titolo della saga "I rinnegati di Arest" o viceversa, cosa che non diviene più chiara una volta completata la lettura.

Trama
Lo Zentir, un'oggetto magico che separa la realtà magica da quella dei nostri protagonisti, viene distrutto e alcuni frammenti di esso colpiscono i ragazzi risvegliando in loro poteri magici cosa per cui diverranno bersagli dei Cavalieri del Giglio che tenteranno di ucciderli e dei Templari, avversari dei primi, che vorrebbero catturare i ragazzi per riuscire a capire come attraversare il velo che separa le due realtà.
Quella che ho appena descritto sembrerebbe la sinossi ma in realtà è tutta la trama del libro (ops, spoiler), che in pratica non è altro che un lungo e noioso prologo di oltre 600 pagine in cui i personaggi non fanno altro che scappare da un posto all'altro ora inseguiti da questi ora da quelli il tutto inframezzato da scene inutili, pippe mentali dei protagonisti e tanta, ma davvero tanta, noia.
Non vi è alcuno scopo da raggiungere da parte dei protagonisti, a parte non rimanerci secchi; nessun arco narrativo esterno o evoluzione interna; misteri impilati su altri misteri senza alcun intreccio o senso di prosecuzione della trama; si arriva alla fine del libro e viene implicitamente detto "ecco ora dovrebbe iniziare la vera storia".

Worldbuilding
Leggendo qualche recensione in giro potreste trovare pareri secondo cui il punto forte di questo romanzo sia l’originalità del worldbuilgind, ma mi verrebbe da pensare che allora questo sia il primo libro fantasy che queste persone abbiano mai letto. Si tratta letteralmente della base di un qualsiasi urban fantasy: il nostro mondo è separato da un parallelo mondo magico segreto protetto da un ordine di Cavalieri che fa in mondo che le due realtà non vengano in contatto. Tali Cavalieri non sono altro che la solita setta addestrate alle arti magiche e all’arma bianca che combatte varie creature che si nascondono nel nostro mondo. Tra l’altro non si capisce dove questa storia sia ambientata. A detta dell’autore inizialmente la storia sarebbe dovuta essere ambientata a Torino essendo ricca di elementi esoterici e vivendoci l’autore stesso avrebbe trovato più facile parlarne, salvo poi decidere di ambientare la storia in una location non meglio precisata perché “in questo modo ognuno avrebbe potuto immaginare che la storia si sarebbe potuta ambientare nella propria città”. Idea carina, peccato che i protagonisti abbiano nomi anglofoni, nella città ci siano elementi architettonici come una chiesa gotica, le case siano disposte come villette a schiera rendendo la città più simile a un paesello e che questo sia in prossimità di una foresta (non un bosco, una foresta). Ditemi se conoscete qualcuno che vive in un posto del genere.
I protagonisti vengono colpiti dai frammenti di un artefatto magico, lo Zentir, che li colpisce ognuno in un punto diverso del corpo conferendogli di conseguenza poteri diversi: uno viene colpito al braccio e diviene super forte, una viene colpita nell’occhio e diventa in grado di vedere attraverso la magia, ecc. Peccato che tali poteri non vengano esplorati minimamente e i protagonisti imparino a padroneggiarli istintivamente accettando passivamente, giusto con una punta di stupore, tutto quello che gli sta accadendo.
In generale il worldbuilding presenta diversi problemi, che non starò qui a elencare, basti dire che il tutto è molto confusionario e manca di coerenza: è come se l’autore fosse un bambino che aprendo il cesto dei giochi tira fuori un dinosauro, una ruspa e un omino Lego e li facesse combattere; sicuramente divertente per chi gioca (da bambino ero solito fare dinosauri vs. macchinari da costruzione), ma dubito che chi stia guardando ci capisca qualcosa di cosa stia succedendo.

Personaggi
Una pletora di personaggi, basti pensare che già solo i protagonisti sono cinque, e tutti non sono altro che stereotipi fatti e finiti: il depresso, lo scemo del villaggio, il secchione, la ragazza edgy e alternativa, il figo. La caratterizzazione dei personaggi principali è tutta qui, va ancora peggio per quelli secondari. Il vero problema dei personaggi però non è tanto legato alla loro caratterizzazione quanto al loro modo di esprimersi: hanno TUTTI la stessa “voce”, e questa è settata su “sarcasmo”. Immaginate un personaggio sarcastico che vi sta simpatico, quasi ogni storia ha quel personaggio irritabile e scorbutico che fa battutite per sminuire gli altri ma che a noi pubblico fanno ridere (parlando di serie Tv mi vengono in mente il dottor Cox di Scrubs, Sawyer di Lost, Jim di The Office, ecc.), ora immaginate che TUTTI i personaggi di una storia siano così e non facciano altro che lanciarsi frecciatine a vicenda, dopo dieci pagine vorrete dare fuoco al libro per il nervoso. Guardando qualche video di Calell si nota subito che il sarcasmo è la sua principale forma di espressione, peccato che a questo punto sia l’unica.

Stile
Risulta palese che non sia stato effettuato alcun lavoro di editing dopo la prima stesura. A parte i numerosi refusi ed errori vari di uso delle parole e povertà di linguaggio (tanto per fare un esempio: spesso i rumori vengono definiti “boati”, anche quello emesso dallo scalpiccio di passi di una persona), ci sono tutti gli errori tipici dello scrittore esordiente, quel genere di errori che vengono evidenziati in qualsiasi libro o corso di scrittura creativa se mai se ne fosse letto uno: abbondanza di aggettivi, frasi piene di subordinate e verbi al passivo, descrizioni super dettagliate di elementi o situazioni che non lo richiederebbero, ecc.
Se questo non bastasse il meglio di sé l’autore lo dà quando fa aprire bocca ai personaggi: il turpiloquio è l’unico modo che hanno per esprimersi, come ragazzini delle medie che per sentirsi grandi fanno a gara a chi dice più parolacce, peccato che i protagonisti abbiano vent’anni e alla lunga ciò diventi sfiancante. Numerose anche le citazioni dirette ad altre opere fantasy: “alle scale piace cambiare”, “tu non puoi passare”, ecc., davvero di pessimo gusto.
Come ciliegina sulla torta ci mettiamo un velato sessismo (mi ha colpito particolarmente la scena in cui la protagonista e un’altra ragazza danno della vacca a una ragazza perché pomicia con uno in discoteca) e una delle più squallide scene di sesso (di sesso c’è né tanto) in cui la protagonista si masturba solo che appare evidente che la scena sia stata scritta da un uomo dando quel senso di grottesco.

In conclusione, vi consiglio di leggerlo? Sì, in modo da capire come non scrivere un romanzo perché alle volte si impara di più dai libri brutti che da quelli belli ed essendo questo uno dei peggiori libri che abbia mai letto immagino che si possa imparare molto.
Profile Image for Sara Simoni.
Author 16 books184 followers
December 9, 2019
Non ho dato una sola stellina perché c’è un gatto parlante. Che però è più o meno l’unica cosa carina del romanzo.
I protagonisti non hanno un obiettivo, lo stile è banale, l’ambientazione è inesistente. Dove siamo? Hanno tutti nomi anglicizzati, ma poi si parla di chiese descritte in tutto e per tutto come cattoliche, ci sono ridicole imprecazioni impossibili anche solo da pensare per un anglofono e non c’è alcun dettaglio che permetta di collocare la storia in uno spazio-tempo definito.
Ho provato a insistere nella lettura nella speranza che si risollevasse un po’, ma purtroppo alla fine ho abbandonato.
Profile Image for Giovanna.
27 reviews6 followers
November 8, 2020
Già dai primi capitoli, mentre ascoltavo l'audiolibro, ha iniziato a ronzarmi in testa questo pensiero: si sente che il ragazzo ha fatto i compiti per casa e conosce il genere, ma si sente proprio perché si ripetono troppe frasi fatte e troppe immagini ormai lette e rilette in mille libri simili. Si sente anche che l'editore, convinto che il libro di uno youtuber non necessita di altre spinte, ha lesinato sull'editing: il testo pullula di errori, dalle concordanze ai tempi e modi verbali (perché c'è chi non usa mai il congiuntivo, ma c'è anche chi lo usa in luogo dell'indicativo), per non parlare di inutili calchi dall'inglese che suonano davvero strani in italiano, primo su tutti quel "fottere con la mia mente" che mi ha fatto quasi interrompere l'ascolto.
I personaggi sono molti e da un paragrafo all'altro si alternano i punti di vista, tecnica che a mio avviso fa si che il lettore fatichi ad interessarsi davvero ai personaggi e a farsene un immagine precisa, sopratutto dal momento che i capitoli sono più lunghi del dovuto, ricchi di dialoghi che andavano drasticamente tagliati e scene spesso inutili o troppo lunghe. Così, alla fine del libro, non mi rimane nulla di questi personaggetti a malapena abbozzati.
Il linguaggio volgare di quasi tutti i personaggi mi ha davvero infastidita (e sono una contadina veneta, non mi spaventa certo il turpiloquio): se da un lato è apprezzabile che dei ragazzi ventenni si lascino andare a certe espressioni, dall'altro diventa davvero pesante sentire di continuo definire le donne delle puttanelle (anche da altre donne). Se poi a fare da contrasto a questa volgarità c'è un solo personaggio che però usa termini come "poffarbacco", il tutto non fa che risultare ridicolo.
Mi indispettisce inoltre l'impossibilità di collocare nello spazio questa storia: ci sono nomi anglofoni ed elementi culturali che rimandano agli Stati Uniti (come padre e figlio che guardano il football), ma allo stesso tempo il sistema scolastico descritto è in tutto e per tutto quello italiano e molti altri aspetti fanno pensare al Bel paese. Mi viene da dare un consiglio allo scrittore, seppur strano trattandosi di un fantasy: parla di ciò che conosci. Non ci avrei visto nulla di male se la storia fosse stata ambientata in Italia, anzi, forse sarebbe stata un'interessante variazione sulla monotonia delle ambientazioni urban fantasy, ma non capisco proprio il senso di questa collocazione incerta, che non essendo appunto ben delineata, crea nel lettore più attento un senso di inadeguatezza.
Devo però dire che ho apprezzato l'umorismo di alcuni personaggi, che rispecchia molto quello di Adrian, e riesce ad alleggerire la pesantezza di certi dialoghi troppo corposi.
Infine, anche se sono evidenti i richiami ad altre opere di genere fantasy (qualcuno ha nominato Percy Jackson?), questo primo volume sembra gettare delle basi promettenti per quello che accadrà nei successivi. Ma bisogna dirlo, erano necessarie tutte queste pagine per quello che sostanzialmente non è altro che un prologo?
Profile Image for Giorgia Saolini.
Author 6 books39 followers
December 18, 2021
Io, come Gwen, sono fottutamente innamorata di Klaus! Ma di questo parliamo dopo e iniziamo dal principio.

La storia dei nostri protagonisti, Gwen, Sam, Nathan e John, inizia la notte del quattordici luglio quando lo Zentir viene distrutto e cambia drasticamente le vite dei nostri ragazzi e, dopo un prologo al cardiopalma, si comincia col botto e la mia attenzione per la storia non è mai calata! La bravura di Caleel è stata quella di tessere una trama di cui ogni cosa è importante che ti invoglia a non perderti nemmeno un pezzetto che alla fine, pur essendo all'inizio molto ramificato, tende verso un unico grande scopo.

Quando ho iniziato a leggere il libro e ho incontrato subito i nostri quattro protagonisti mi sono chiesta se l'introduzione che ne fa non fosse troppo brusca ma il fatto che ci vengono spiattellati in faccia passa in secondo piano per il procedere della storia e mentre i nostri eroi scoprono insieme a noi il mondo dei Rinnegati, dei Templari, dei Cavalieri e della Magia noi impariamo a conoscere il saccente Sam, l'altera Gwen, il giocoso John e il posato Nathan.

Lo stile adottato da Caleel è ironico ma scorrevole, ti fa innamorare dei personaggi, anche quelli odiosi come Ruben, quasi come Rick Riordan fa con le sue saghe e infatti proprio questo tipo di stile secondo me agevola la lettura degli urban fantasy come questo.

Ad impreziosire la narrazione ci sono poi alcune citazioni che mamma mia ragazzi spuntano fuori come i funghi e io ero deliziata nel sentir citare Star Wars con l'iconica battuta "è finita, sto più in alto di te!" o Spiderman con l'altrettanto iconica "da grandi poteri derivano grandi responsabilità", ci è mancato poco che non mi spuntassero fuori dal libro Obiwan e zio Ben!

L'attrazione tra Klaus e Gwen è innegabile fin dal primo incontro tra i due, l'elettricità è palpabile nell'aria e per tutto il libro ho tifato per loro due, infatti ho adorato ogni volta che si sono incontrati anche quando Klaus si imbambola letteralmente a guardare Gwen dormire anche con una piccola vena stalker. Personalmente ho amato il percorso interiore che interessa Klaus mettendo in dubbio quelle che sono le sue certezze e devo dire che Caleel l'ha reso più che bene!

Insomma aspetterò con impazienza il secondo libro che si preannuncia interessante per l'esplorazione di Liiandris ma anche per sapere cosa ne è stato di Sam, e voi?
Profile Image for Valentina  the fairyofthebooks .
59 reviews6 followers
January 6, 2019
Per me e un grosso no .
I capitoli sono veramente troppo lunghi ricchi di roba inutile , e lentissima .
I personaggi non sanno niente di che .
L'unica cosa buona sono le battute ma anche quelle dopo un po' ti stufano
Profile Image for Laura Sannini.
46 reviews11 followers
November 11, 2018
The long waiting for this book has been amply repaid by the compelling vastness of the world presented in the voluminous volume that is difficult to abandon; from the first words you are dragged into a whirlpool of ink, humor and action and a more than precise use of history and theology that will be an integral part of the story, if not the engine that moves the narrative.

The various characters, from the sanguine Ruben to the impassive Xazxun (aka Bastet), are not only masterfully characterized but entirely coherent with themselves, however little we know them.
Nothing is left to chance, both in the dialogues and in the personal introspection there is no doubt that Rednic has engaged in the construction of every single identity. Although they live in different realities, all the characters are rich in humanity, overflowing with passions that they can not manage despite the efforts are evident, reminding us that it is not enough to become adults to learn how to control their emotions.

Realism is in the first place in the author's priorities, which does not spare bad language if necessary, but without using it in vain, as well as eroticism, violence and death, never randomly inserted into the plot. Each event has its own specific purpose, a reason why the scenes are arranged in that particular order, just have the patience to continue reading and every hinge will have its door.
The wait for the next volume will not be easy, for now the fans of Caleel will enjoy his first book that finally has the material opportunity to enrich shelves and minds.
Profile Image for Sara.
140 reviews1 follower
December 9, 2020
L'idea di fondo del libro non era niente male: per certi versi mi ricordava Star Wars e questo mi ha spronata a continuare la lettura che non è stata tra le più felici.
Il grandissimo problema è nello stile e proverò a sintetizzarlo in alcuni punti:
- Questo libro è eccessivamente prolisso. Si sarebbero potute eliminare moltissime scene, riassumere i combattimenti o persino fare a meno di alcuni dialoghi senza impedire al lettore di comprendere gli aspetti salienti della trama e dei personaggi.
- Il ritmo, come conseguenza, è mooooolto lento per almeno 2/3 del libro e parliamo di un tomo da 660 e rotte pagine (ne ho letti anche di più prolissi e senza la medesima fatica e non solo del genere fantasy!). Capisco che si voglia mantenere l'atmosfera di "tensione" e di "mistero" ma quando arrivi a 1/3 del libro a dare una prima spiegazione, le premesse non sono delle migliori.
- Le spiegazioni fornite da alcuni personaggi risultano frammentate, talvolta si riportano anche riferimenti storici noti, talvolta i protagonisti stessi si giustifichino della loro inadeguatezza, dicendo cose tipo: "Non lo so/non me lo sono ancora ricordato/non ve lo saprei spiegare perché è complesso". Capisco che non tutti i libri possano avere un Albus Silente, ma almeno UN personaggio che sappia fare un discorso compiuto da cima a fondo sarebbe utile, soprattutto per dare al lettore ulteriore motivazione a proseguire.
- Alcuni dialoghi sono talmente infantili da risultare irritanti e talvolta imbarazzanti. Potevo chiudere un occhio nelle conversazioni tra i protagonisti, essendo giovani, ma alcuni di quelli tra persone adulte (e soldati oltretutto!) sono stati a dir poco sconcertanti, comprese discussioni sciocche e prese in giro durante un combattimento!
Alla fine del libro ancora sfugge quale sia il motivo che ha dato origine all'evento da cui prende il titolo, ma presumo che sia stata una strategia adottata per accattivare i lettori a comprare i volumi successivi. Sarei curiosa di vedere se, al di là del pubblico affezionato, si rivelerà vincente.
E' normale che il primo libro di una saga ci sia bisogno di mettere le basi: caratterizzazione dei personaggi, l'introduzione al mondo fantastico in cui si svolgeranno le vicende, le spiegazioni circa alcuni dei meccanismi fondamentali. Credo che questo sarebbe stato assolto in modo più efficiente creando almeno un personaggio in grado di dare delle spiegazioni degne di questo nome (un Albus Silente o un Chirone per capirci) e togliendo dal libro quello che era inutile alla trama, rendendo la lettura più scorrevole e piacevole.
Non ho ben chiaro quale fosse il target di riferimento dell'autore. Personalmente lo sconsiglierei a un pubblico troppo giovane per la presenza consistente di parolacce e descrizioni di atti sessuali espliciti. Ma non ritengo che la trama - quella vista finora- e i personaggi abbiano abbastanza spessore per un pubblico adulto. E questo non ha a vedere con l'età dei protagonisti perché Harry Potter, Percy Jackson e molti altri sono stati in grado di trasmettere qualcosa fin dalla loro tenera età. Personalmente mi sono affezionata a 1 personaggio su 4 tra i giovani e a 2 tra gli adulti (forse).
Per quanto non mi sia dispiaciuta l'idea di fondo, non sono sicura che continuerò nella lettura di questa saga.
4 reviews1 follower
August 23, 2020
5 stelle perché a me questo libro è piaciuto molto. Ci sono alcune cose che non ho amato, per esempio: i dialoghi, spesso irrealistici e canzonatori.
Alcuni errori di battitura (che credo siano sfuggiti all'editor a causa della lunghezza del libro).
Alcune descrizioni. Prolisse e (qualche volta) fuori luogo.
Per il resto il libro è scritto davvero bene, si sente che lo scrittore è un grande appassionato di fantasy e il lavoro di costruire una nuova realtà è fatto bene. I personaggi sono ben caratterizzati e stereotipati al punto giusto. Sono rimasta incollata alle pagine e una volta finito ho avuto la sensazione di aver letto un grosso grosso prologo di ciò che sarà la storia effettiva nei prossimi libri. Di conseguenza, non vedo l'ora che esca il secondo.
Profile Image for HRHLicia.
4 reviews3 followers
January 14, 2021
Una parola per riassumere questo libro è “troppo”. Troppi dialoghi inutili, troppe descrizioni che hanno poca utilità ai fini della trama, troppi battibecchi tra i personaggi che presumo dovessero far ridere ma invece appesantivano le scene. L’idea di base è buona e ho letto il libro con interesse ma anche con tanta fatica. C’è tantissima carne al fuoco e spesso mi trovavo a confondermi tra i molteplici punti di vista.
Per quanto riguarda i personaggi, non mi sono davvero affezionata a nessuno di loro. Sono tutti un po’ simili, sempre a punzecchiarsi, pieni di ironia e offese reciproche che non hanno senso. La caratterizzazione è abbastanza stereotipata, nessuno di loro mi appare “vero”.
Il finale del libro presumo avesse l’intento di suscitare un forte interesse per il secondo libro ma sinceramente non ne ho molto interesse.

Una cosa che poi ho odiato sono le continue offese ai personaggi femminili, sempre etichettati con offese sessiste. La cosa peggiore è che è la stessa protagonista femminile a usarli!
Profile Image for Una Mamma che Legge.
165 reviews6 followers
October 16, 2019
3,5 ⭐ (ne metto 4 per arrotondare)

Premetto che ho ascoltato l'audiolibro quindi, prima di parlare della storia vorrei dire che l'interpretazione è stata monumentale! Ha reso l'esperienza completa, ha dato Vita ai personaggi, ha reso ancora più coinvolgenti i dialoghi e mi ha fatta sentire come se stessi guardando un film. Meraviglioso D'Isep!

Passando alla storia vera e propria direi che è stata una sorpresa. Sinceramente, da un esordiente, non mi aspettavo questo livello nel raccontare, costruire un Mondo, un sistema magico e dei personaggi che, pur non essendo costruiti alla perfezione, si sono fatti apprezzare. Una delle cose migliori di questo libro sono i dialoghi, e negli ultimi anni, non è tanto comune purtroppo. Ho letto opinioni diametralmente opposte alla mia, e credo che in questo influisca molto il fatto che io abbia "ascoltato" un attore bravissimo recitare le battute e quindi mi sono sembrate più che verosimili. L'ho appena finito di ascoltare quindi le mie impressioni sono incandescenti più che "a caldo", ma mi sento di dire che è veramente una bella avventura. La storia è coinvolgente, i personaggi sono interessanti (alcuni un po' meno, ma ci sta), e in generale è stata un'esperienza divertente.

Non è privo di difetti, e i principali sono:
- Ci sono un po' di "spiegoni" che mi hanno fatto perdere la concentrazione. Anche se non sono troppi.
-Due o tre scene "intime" erano un po' troppo dettagliate (livello guardone), che non avevano una funzione vera per la trama o la caratterizzazione dei personaggi. Mi è sembrata una cosa che può fare un ragazzo che ha iniziato da relativamente poco a esplorare la sua vita sessuale e vuole trasmettere la sua "conoscenza" agli amici che ancora non ci sono riusciti, indugiando nei dettagli più pruriginosi. Non che le scene siano sbagliate o inverosimili, ma inutilmente e scomodamente dettagliate sì, specie la scena in solitaria, e non faccio spoiler.
- La cosa che ritengo più grave, per me, è l'uso delle condizioni mentali come insulto. Nel 2019 e dalla Fanuccio io non mi aspetto che un personaggio dia del "ritardato" a qualcuno per insultarlo, No! Chiedere "che problemi mentali hai?", per insinuare la stupidità di qualcuno NON è accettabile. Servisse a qualcosa nella trama, servisse a qualcosa per caratterizzare il personaggio potrebbe starci ma la persona che usa di più questo linguaggio abbiamo capito com'è, non c'è bisogno di renderla una tale cretina.
- Un'altra cosa, che in realtà è un "quasi difetto", è che c'è davvero tanta roba, e a volte facevo fatica a stare dietro a tutto. Tant'è che non ho nemmeno iniziato a capire quali temi voglia affrontare, perché mi si mescolano, filosofi greci, antichi Romani, lupi mannari, religione, organizazioni pseudo-militari, ecc. ecc. Non fino al punto di mandarmi in confusione totale, ma sono stata in bilico molto spesso. Va bene anche affrontarli tutti ma vedremo nei prossimi libri come riuscirà a giostrare il tutto.

Detto questo, però, rimane comunque un buon libro con cui viaggiare con la mente; è uno di "quelli"!
Uno di quei libri che ti trascinano nella storia, nel loro Mondo, che quando alzi gli occhi dalle pagine ti senti stranito perché, per un attimo, non capisci dove sei e non vedi l'ora di ritornare.
Spero esca presto il seguito, perchè questo, per quanto carico d'azione, ci ha "solo" introdotto Mondo e protagonisti, la "ciccia", credo e spero, debba ancora arrivare, e io non vedo l'ora!
53 reviews4 followers
November 26, 2018
Un romanzo in cui si alterna azione e avventura a momenti più rilassanti in cui vengono chiarite molte cose
I protagonisti principali sono quattro ragazzi comuni, proprio come potremmo essere tutti noi, che, a causa di un fattore determinante, si ritrovano a poter scorgere un mondo magico, che esiste da sempre ma gli Ignari non possono vedere.
Piano piano,capitolo dopo capitolo, il lettore viene a conoscenza di questo mondo magico, le sue creature, le leggi, gli Ordini come i Cavalieri del Giglio Bianco e i Templari, proprio come lo scoprono Nathan, John, Gwen e Sam.
Tra scontri, infatuazioni, battibecchi, ricerche e mistero, sono rimasta così coinvolta che non mi sono neanche resa conto delle pagine che scorrevano veloci.
Non vedo l'ora di leggere il seguito.
Devo dire poi che le ambientazioni descritte sono meravigliose. Tutti i dettagli descritti, fanno viaggiare la fantasia e deve essere un mondo magico meraviglioso, anche se in questo libro si vede molto di più il mondo normale. Presumo che il secondo ci farà conoscere meglio,quello che si è solo intravisto e io ho delle aspettative molto alte.
Come fantasy promette molto bene, ve lo consiglio.
2 reviews
March 29, 2021
L'ho trovato davvero piacevole da leggere e pieno di colpi di scena e suspence. In genere, considero fatto bene un libro quando, capitolo dopo capitolo mi lascia sempre con mille.domande nella testa e so che devo continuare a leggere se voglio trovare le risposte che cerco. Ecco, questo, per essere il primo volume della saga, è davvero fatto bene! Lo consiglio a tutti gli amanti del fantasy (e non)!
Profile Image for Airmoon.
125 reviews2 followers
October 18, 2021
Interessante, non è scritto male per essere un esordio. La trama sembra carina ma ancora non si dice nulla. Secondo me poteva accorciare questo libro di un terzo e fare un lavoro migliore, si vede l'assenza di un effettivo lavoro di editing da parte della cassa produttrice. Confido però in lui e proseguirò nei libro succesivi.
Profile Image for Hai Was.
21 reviews1 follower
March 23, 2023
Cosa accadrebbe se chiunque tra noi mettesse nero su bianco una storia brutta, lenta, dimostrando di non saper gestire la forma romanzo? Non succederebbe nulla. Se però chi lo fa è uno youtuber di successo, la Fanucci ti pubblica. Ma la qualità resta la stessa. Un lavoro amatoriale, noioso, contorto che non aggiunge nulla al già saturo mercato del fantasy.
Profile Image for Giuseppe.
462 reviews23 followers
December 22, 2018
Ho letto il libro a intermittenza, forse persino in un periodo non adatto.
All'inizio la storia mi sembrava promettente, ma ad un certo punto, complici anche i personaggi che non mi hanno mai fatto impazzire, ho cominciato a stancarmi e a perdere interesse nella lettura.
Profile Image for Francesca.
52 reviews
March 2, 2021
Questo libro è davvero bellissimo e ricco di emozioni.. Sul finale non si riesce a smettere di leggere.. Davvero un libro fantasy scritto ad opera d'arte
Profile Image for Viv Expo.
14 reviews1 follower
December 10, 2025
Devo essere sincera: non capisco l’accanimento contro questo libro.
Forse sono di parte perché è il libro che mi ha fatto uscire dal blocco del lettore più lungo che abbia mai sperimentato, ma io non lo trovo così malvagio come viene descritto.

CERTO ha dei difetti: spesso nella scrittura cade nel retorico, alcuni riferimenti alla cultura pop stonano, e ci sono due scene diciamo “esplicite” che potevano benissimo essere eliminate e non sarebbe cambiato nulla.

Però la trama io la trovo ottima, faccio fatica a pensare a qualche buco di trama o incongruenza (ma sono aperta a cambiare idea! Adoro trovare i buchi di trama!).
Lo stile ha qualche difetto, ma nonostante la sua immensa mole, il libro è chiaro e scorrevole.
Io trovo che la storia sia molto originale, anche se sono sicura che qualche purista del fantasy non vedrà l’ora di citarmi il libro cecoslovacco da cui lo scrittore avrà sicuramente plagiato.

E poi i personaggi sono meravigliosi, negli anni mi ci sono affezionata. Non saranno profondi alla GoT, ma fanno spaccare dal ridere (se nel terzo succede qualcosa a John io non rispondo delle mie azioni).

Non è il fantasy dell’anno, ma lo vedo anche troppo bistrattato e mi dispiace. Se vi piace il genere, dategli una chance.
Profile Image for Dalila Rescignano.
40 reviews1 follower
June 10, 2022
3,5; si vede che è il primo libro scritto da Adrian, ci sono punti in cui mi sono persa e ho dovuto leggere più volte, dialoghi scontati per alcuni versi e un po' forzati, i personaggi forse sono un po' stereotipati; fatto sta che è stata comunque una lettura piacevole. È un libro introduttivo a quella che sarà la saga, ci sono molte domande aperte e spero che con i prossimi capitoli si avrà qualche risposta, ma mi viene voglia di leggerli.
Se conoscete Adrian per la sua carriera da youtuber, allora amerete le varie citazioni piazzate nel mezzo!:)
Profile Image for Alessandro Gianesini.
Author 3 books9 followers
December 14, 2023
E' rimasto per qualche anno nella mia biblioteca virtuale, probabilmente per un acquisto casuale o un suggerimento di qualche amico blogger, ma oggi ho portato a termine la lettura dopo pochi giorni da quando mi ci ero immerso: un gran bel libro, senza una vera e propria fine, ma che ha rende ugualmente bene il percorso fin qui fatto dai personaggi.
Sono certo che quando leggerò il secondo volume ci sarà ancora da divertirsi!
Profile Image for Big Dreamer.
220 reviews28 followers
October 4, 2020
Seguo l'autore su YouTube da un bel po' di tempo e,finalmente, sono riuscita a leggere questo suo libro d'esordio. Che dire, bel colpo Caleel.
Visto che è il primo volume di una saga, nonostante qualche pecca, è davvero un buon lavoro, un buon modo di presentare i personaggi e le vicende.
Troppe battute? Forse, ma in questo (e in altri particolari) ci ho visto molto dell'autore.
Profile Image for Marta P..
44 reviews5 followers
May 28, 2021
Ho letto libri fantasy di esordio che erano infinitamente peggiori di questo, perciò do 3 stelline come incoraggiamento.
È evidente lo sforzo dell'autore di creare una storia originale e un intreccio appassionante, cose che in parte sono riuscite.
Il limite maggiore secondo me è lo stile: pur avendo ascoltato e non letto il libro, ho percepito la ridondanza di molte descrizioni.
Profile Image for Alex.
4 reviews
July 5, 2025
Seguo l'autore da anni, da quando questo libro era ancora una Fanfiction di Harry Potter. Il libro mi è piaciuto ed molto scorrevole e coinvolgente, anche se alcuni passaggi avrebbero meritato un po' più di approfondimento.
La storia ruota attorno ai quattro protagonisti: Nathan, Gwen, John e Sam; le cui vite vengono stravolte dal contatto con frammenti dello Zentir.
Profile Image for Rebecca.
3 reviews
July 30, 2021
incipit di una saga più che avvincente, mi ha presa dal primo momento e mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine. più di 600 pagine che scivolano via lisce come l'olio. non vedo l'ora del prossimo volume!
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